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Peso della mezza doppia romana, 17 paoli
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Tornese
Fra Landi ha risposto a un topic di Fra Landi inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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Tornese
odjob ha risposto a un topic di Fra Landi inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Potresti servirti di un host, tramite questo, caricare le foto e postare i link. Ma, anche in questo caso, devi sempre e comunque vedere e renderti conto se lo foto sono adatte a far vedere qualcosa, devi sempre immedesimarti in chi le andrà a guardare. Il tuo è un problema di molti che vogliono farsi classificare le monete. C'è chi non posta nemmeno le foto. Grazie odjob -
Monaco 2025
andreacap ha risposto a un topic di Capirobi inviato in Euro Monete da collezione Italiane e delle altre Zecche Europee.
Incredibile ma vero mi hanno rispedito la moneta senza nemmeno avvisarmi via email. UPS l'ha consegnata stamattina e il pacco era intonso....a differenza del precedente corriere. In circa 1 mese si è risolta la questione del furto...veramente incredibile. -
2 lire 1917 Ag Quadriga briosa VEIII° - conservazione ?
Alan Sinclair ha risposto a un topic di Alan Sinclair inviato in Regno d'Italia: identificazioni, valutazioni e altro
Grazie @torpedo, se non fosse stata lavata e priva di hairlines, avrebbe potuto ambire a qualcosa di più, ma "dei se e dei ma son piene le fosse" come si suol dire 😆 Esatto @favaldar, perfetto il ragionamento, il rovescio è migliore del diritto ed in effetti le magagne si notano nei capelli e nei campi. Poi io ingrandisco sempre le foto quando le posto. -
2 lire 1917 Ag Quadriga briosa VEIII° - conservazione ?
favaldar ha risposto a un topic di Alan Sinclair inviato in Regno d'Italia: identificazioni, valutazioni e altro
E' una moneta che aveva una forte patina lo vedi dal contorno,quindi è stata pulita come hanno gia scritto pero per me,se in mano non si vedono segni o graffietti dovuti al lavaggio,il retro al BB+ ci sta tranquillamente. Al dritto si nota l'usura dei capelli e qualche colpetto nel campo o nei campi e sarei più per un BB. Per finire BB/BB+ se fossi un perito.😄 Intanto mi ha pizzicato na zanzara speriamo sia quella del Nilo...........non morono mai. -
2 lire 1917 Ag Quadriga briosa VEIII° - conservazione ?
torpedo ha risposto a un topic di Alan Sinclair inviato in Regno d'Italia: identificazioni, valutazioni e altro
Una moneta piacevole @Alan Sinclaircome conservazione per me è un BB. -
Richiesta valutazione
torpedo ha risposto a un topic di Giovanni Zappia inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
L'educazione questa sconosciuta... -
Novità importanti i romani a Castelseprio?
VALTERI ha risposto a un topic di Vel Saties inviato in Rassegna Stampa
Di Castelseprio, @Vel Saties, con accenno alla precedente Sibrium, si era detto qualcosa in discussione " S. Maria Foris Portas " ( 3-Marzo-2020 ), che come il solito ancora non so allegare . -
Berlino: ritrovato.un tesoretto di monete del XIII secolo
santone ha risposto a un topic di ARES III inviato in Altre Monete Medievali
Interessante -
Le più belle rappresentazioni di guerrieri
King John ha risposto a un topic di King John inviato in Monete greche: Grecia
@VALTERI Ricambio di vero cuore e grazie mille per il gentile pensiero. -
Giulioam si è registrato sul forum
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Esposizione: Una rete cinese di contraffazione si è assunta come obiettivo le 1815 W 20 FRANCS
dux-sab ha risposto a un topic di mty1805 inviato in Monetazione degli Stati Preunitari (1800-1860)
il problema dei falsi cinesi, e non solo, temo che riguardi tutta la numismatica cominciando dalle monete greche, romane, ora anche con le decimali sempre più vicine agli originali. inoltre c'è il problema dei bb che vengono trasformati in spl non riconoscibili se non trovi la foto originale. la vedo dura per il futuro. - Oggi
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100 Lire Minerva
Den 1890765 ha risposto a un topic di Den 1890765 inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Ma allora il sito moneterare.net non è affidabile -
2 lire 1917 Ag Quadriga briosa VEIII° - conservazione ?
Alan Sinclair ha risposto a un topic di Alan Sinclair inviato in Regno d'Italia: identificazioni, valutazioni e altro
Ciao @miza, ti ringrazio effettivamente sì preferisco almeno lo splendido/+, ma non è sempre facile trovarli ed ammetto di avere in collezione anche qualche BB. @favaldar, grazie e concordo con il punto di vista, questa qui poi non era poi male ed aveva un prezzo onesto leggermente più basso della media. -
Premessa storica: Il Parco Archeologico di Castelseprio comprende i resti di un castrum sviluppatosi nel V secolo d.C. su preesistenze militari del IV secolo d.C., con la pievana di San Giovanni e gli edifici abitativi e di servizio. Il castrum è circondato da poderose mura di cinta turrite, che difendono anche l’avamposto di fondovalle conosciuto come Monastero di Torba. All’esterno delle mura si trovano il borgo e l’oratorio di Santa Maria foris portas, monumento fra i più singolari e importanti dell’Alto Medioevo per l’eccezionale ciclo pittorico dell’abside orientale. Il territorio di Castelseprio è frequentato dalla pre-protostoria (X-IX/VIII secolo a.C.) alla fine del XVI secolo quando le funzioni pievane del complesso della basilica di S. Giovanni e del suo battistero si estinguono per il generale abbandono del luogo, passando alla vicina chiesa di Carnago. Un’epopea lunga e gloriosa, che ha i suoi epicentri nell’età gota (V/VI secolo), quando Castelseprio diviene un importante castrum del sistema fortificato subalpino, con collegamenti di ampio raggio; in epoca longobarda (fine VI secolo-774) e, in seguito, carolingia, quando diviene il centro giuridico-amministrativo di un ampio territorio. Castelseprio venne distrutto nel 1287 dai Visconti, e successivamente abbandonato definitivamente nel XVI/XVII secolo d.C. Il complesso del castrum e del borgo, assieme ad altre sei località italiane, fa parte del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, iscritto dal 2011 nella lista del Patrimonio Culturale Mondiale. Nota personale: amo il luogo avendoci lavorato nei tempi che furono. La News: Una nuova scoperta potrebbe far luce sulle origini della città Durante la campagna di scavo presso la “casa medievale” gli archeologi hanno fatto una scoperta inaspettata: mai si era trovato un edificio così antico a Castelseprio. Castelseprio era un’antica città dotata di possenti mura, torri, case e chiese. L’insediamento fu distrutto nel 1287 durante la guerra tra i Visconti di Milano e i Della Torre per il controllo del territorio. Prima di quel fatidico anno, l’abitato era il capoluogo del Seprio, un importante distretto territoriale oggi compreso tra l’Alto Milanese e il Varesotto. Sotto i re longobardi aveva raggiunto straordinarie vette di splendore. In un momento storico ancora oggi non chiarito, tra VI e X secolo, un pittore venuto dall’Oriente aveva dipinto i suggestivi e misteriosi affreschi della chiesa di Santa Maria foris portas, oggi ritenuti un capolavoro dell’arte medievale. A riprova della sua straordinaria importanza, il sito è entrato nel 2011 nella lista dei beni UNESCO e dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Fino a qualche settimana fa pochissimo si sapeva sulla storia più antica di Castelseprio e non era noto il periodo di fondazione della città. La IX campagna di scavi presso la “casa medievale”, conclusa il 25 luglio 2025, ha in parte chiarito questo mistero. Gli archeologi, che avevano trovato nelle precedenti campagne resti di abitazioni di epoca basso medievale, longobarda e gota, infatti, hanno fatto una scoperta inaspettata: hanno portato alla luce i resti di un edificio databile tra IV e V secolo. Si tratta di un rinvenimento molto importante, in quanto sino a oggi in nessun altro scavo del Parco era stata trovata una struttura così antica. Essa permette di affermare che l’insediamento di Castelseprio nacque prima del Medioevo, in un momento in cui ancora l’Impero Romano esisteva. «Siamo lieti di annunciare», afferma il Direttore dei musei statali lombardi Rosario Maria Anzalone, «questa fondamentale scoperta, che testimonia come la corretta gestione dei luoghi della cultura non possa prescindere da una preziosa e costante attività di studio e ricerca. Le mie più sentite congratulazioni al team di professori e archeologi, veri protagonisti di questa scoperta». «Grazie a questo scavo», sottolinea il Direttore del Parco Archeologico di Castelseprio Luca Polidoro, «saremo in grado di capire qualcosa di più sulle origini di questo straordinario insediamento. La scoperta si inserisce all’interno di un articolato panorama di scavi e ricerche che a cadenza annuale vengono condotte dalla Direzione del Parco e vari Atenei. Grazie a queste attività il Parco di Castelseprio sta confermando e arricchendo il suo ruolo come imprescindibile punto di riferimento nel panorama della ricerca archeologica». «Potremmo essere in presenza», aggiunge il Sindaco di Castelseprio Silvano Martelozzo, «di una scoperta molto rilevante, che arricchisce la storia e il valore del Parco Archeologico da sempre principale punto di riferimento culturale del nostro territorio. Auspico che questo ritrovamento possa essere l’inizio di ulteriori campagne di scavo, che permetteranno in un prossimo futuro di comprendere meglio l’illustre passato di Castelseprio». Le ricerche sono ancora in corso e nei prossimi mesi sarà possibile proporre un inquadramento cronologico e un’ipotesi ricostruttiva più precisa di questo edificio. Sin dal mese di agosto la Direzione regionale Musei nazionali Lombardia, attiverà visite guidate aperte al pubblico per consentire di partecipare “in diretta” a questa importante scoperta e al lavoro degli archeologi. Lo scavo della “casa medievale” è stato svolto dall’Università Cattolica di Milano in regime concessione ministeriale e in partenariato con Direzione regionale musei nazionali Lombardia, Provincia di Varese e Comune di Castelseprio, sotto la direzione del prof. Marco Sannazaro. Vi partecipano personale docente e studenti dell’Università Cattolica e professionisti esterni. Le indagini sono finanziate con fondi messi a disposizione da Università Cattolica, Fondazione comunitaria del Varesotto, i Rotary club Tradate e Busto, Gallarate, Legnano, Regione Lombardia (Avviso cultura 2025; progetto “La Casa medievale: vita nel castrum in età gota”). fonte: https://museilombardia.cultura.gov.it/eventi-musei/i-romani-a-castelseprio/ Castelseprio, gli scavi rivelano resti di un edificio del IV - V secolo. Mai qui una struttura così antica Durante la IX campagna di scavi che si è conclusa il 25 luglio 2025 nel Parco Archeologico di Castelseprio, in provincia di Varese, presso la cosiddetta casa medievale, gli archeologi hanno fatto una scoperta sorprendente: i resti di un edificio databile tra il IV e il V secolo. Fino a oggi, infatti, nel Parco non era mai stata individuata una struttura così antica. Questo rinvenimento permette di affermare che l’origine di Castelseprio risale a un’epoca anteriore al Medioevo, quando l’Impero Romano esisteva ancora. Le indagini degli anni passati avevano portato alla luce tracce di abitazioni di età basso medievale, longobarda e gota, ma mai di un periodo tanto remoto. Le ricerche proseguono e nei prossimi mesi sarà possibile definire una cronologia più precisa e proporre una ricostruzione dell’edificio. Intanto, da agosto, la Direzione regionale Musei nazionali Lombardia attiverà visite guidate che consentiranno al pubblico di partecipare “in diretta” alle attività degli archeologi e di assistere a questa scoperta di eccezionale rilievo. Castelseprio era un’antica città fortificata, dotata di mura, torri, abitazioni e chiese, distrutta nel 1287 durante la guerra tra i Visconti di Milano e i Della Torre. Prima della sua rovina, l’insediamento era il capoluogo del distretto del Seprio, corrispondente oggi all’area tra l’Alto Milanese e il Varesotto, e aveva raggiunto il massimo splendore sotto i re longobardi. Tra VI e X secolo, un pittore proveniente dall’Oriente affrescò la chiesa di Santa Maria foris portas, creando un capolavoro dell’arte medievale riconosciuto nel 2011 dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Lo scavo della “casa medievale” è stato svolto dall’Università Cattolica di Milano con concessione ministeriale, in collaborazione con la Direzione regionale Musei nazionali Lombardia, la Provincia di Varese e il Comune di Castelseprio, sotto la direzione del professor Marco Sannazaro. Hanno preso parte all’impresa docenti, studenti dell’Università Cattolica e professionisti esterni, con il sostegno finanziario dell’Università Cattolica, della Fondazione comunitaria del Varesotto, dei Rotary club Tradate e Busto, Gallarate, Legnano e della Regione Lombardia (Avviso cultura 2025, progetto “La Casa medievale: vita nel castrum in età gota”). “Siamo lieti di annunciare”, ha affermato il Direttore dei musei statali lombardi Rosario Maria Anzalone, “questa fondamentale scoperta, che testimonia come la corretta gestione dei luoghi della cultura non possa prescindere da una preziosa e costante attività di studio e ricerca. Le mie più sentite congratulazioni al team di professori e archeologi, veri protagonisti di questa scoperta”. “Grazie a questo scavo”, ha sottolineato il Direttore del Parco Archeologico di Castelseprio Luca Polidoro, “saremo in grado di capire qualcosa di più sulle origini di questo straordinario insediamento. La scoperta si inserisce all’interno di un articolato panorama di scavi e ricerche che a cadenza annuale vengono condotte dalla Direzione del Parco e vari Atenei. Grazie a queste attività il Parco di Castelseprio sta confermando e arricchendo il suo ruolo come imprescindibile punto di riferimento nel panorama della ricerca archeologica”. “Potremmo essere in presenza”, ha aggiunto il Sindaco di Castelseprio Silvano Martelozzo, “di una scoperta molto rilevante, che arricchisce la storia e il valore del Parco Archeologico da sempre principale punto di riferimento culturale del nostro territorio. Auspico che questo ritrovamento possa essere l’inizio di ulteriori campagne di scavo, che permetteranno in un prossimo futuro di comprendere meglio l’illustre passato di Castelseprio”. Castelseprio, gli scavi rivelano resti di un edificio del IV - V secolo. Mai qui una struttura così antica Fonte: https://www.finestresullarte.info/archeologia/castelseprio-rinvenuti-resti-di-edificio-databile-tra-iv-e-v-secolo Castelseprio (sito Unesco), sotto la casa medievale spunta la città romana: «Scoperta sorprendente» di Andrea Camurani I nuovi scavi riscrivono la storia di uno dei quattro siti Unesco in provincia di Varese. Il sindaco: «Si apre un nuovo capitolo, anche se c’è ancora molto da scavare e probabilmente da scoprire» Una scoperta definita «sorprendente» dagli stessi archeologi che hanno trovato resti di un insediamento romano databile fra il IV e il V secolo a Castelseprio, in provincia di Varese, centro divenuto nel 2011 «patrimonio dell’umanità», cioè uno dei ben quattro siti Unesco che si trovano nella provincia di Varese (gli altri sono Sacro Monte, Isolino Virginia e comprensorio paleontologico del Monte San Giorgio) considerato fra i più importanti al mondo di epoca altomedievale. Una sorta di «porta» temporale si è aperta sotto gli scavi della «casa medievale»: a fine luglio si è conclusa la nona campagna archeologica e gli studiosi — che avevano già trovato resti di abitazioni di epoca basso medievale, longobarda e gota — hanno portato alla luce vestigia romane. Oggi Castelseprio è un paese di 1.300 abitanti, ma secoli fa era un’antica città fortificata distrutta nel 1287 su ordine dell’arcivescovo Ottone Visconti durante la sanguinosa guerra tra i Visconti e i Della Torre per il controllo del territorio. Prima di quell’anno l’abitato era il capoluogo del Seprio importante distretto territoriale e di culto oggi compreso tra l’Alto Milanese e il Varesotto. Sotto i re longobardi aveva raggiunto straordinarie vette di splendore. In un momento storico ancora non chiarito, tra VI e X secolo, un pittore venuto dall’Oriente aveva dipinto i suggestivi e misteriosi affreschi della chiesa di Santa Maria foris portas, oggi ritenuti un capolavoro dell’arte medievale. Le ricerche sono ancora in corso e nei prossimi mesi sarà possibile proporre un inquadramento cronologico e un’ipotesi ricostruttiva più precisa dell’edificio scoperto ma già da questo mese la direzione regionale Musei nazionali Lombardia ha attivato visite guidate aperte al pubblico per consentire di partecipare «in diretta» a questa importante scoperta e al lavoro degli archeologi. La scoperta retrodata le origini del sito Lo scavo della «casa medievale» è stato svolto dall’Università Cattolica di Milano in regime di concessione ministeriale e in partenariato con Direzione regionale musei nazionali Lombardia, Provincia di Varese e Comune di Castelseprio, sotto la direzione del professor Marco Sannazaro (partecipano docenti e studenti della Cattolica, e professionisti esterni). «Una scoperta fondamentale che testimonia come la gestione dei luoghi della cultura non possa prescindere da una costante attività di studio e ricerca», spiega il direttore dei musei statali lombardi Rosario Maria Anzalone. Secondo il direttore del parco Archeologico di Castelseprio Luca Polidoro, «grazie a questo scavo saremo in grado di capire qualcosa di più sulle origini di questo straordinario insediamento». Ma come l’hanno presa i residenti? Si sentono forse un po’ più romani che goti? Sorride il sindaco Silvano Martelozzo: «La scoperta è molto importante sul piano culturale: si apre un nuovo capitolo, anche se c’è ancora molto da scavare, e probabilmente da scoprire. Ci attendiamo un possibile risvolto anche sul versante turistico». fonte: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_agosto_17/castelseprio-sito-unesco-sotto-la-casa-medievale-spunta-la-citta-romana-scoperta-sorprendente-86b70058-f368-426a-bb72-bf4fa3799xlk.shtml
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Esposizione: Una rete cinese di contraffazione si è assunta come obiettivo le 1815 W 20 FRANCS
mty1805 ha risposto a un topic di mty1805 inviato in Monetazione degli Stati Preunitari (1800-1860)
Aggiornamento: Ci sono almeno 13 monete false d'oro in questo lotto. Uno dei vittime ha verificato che alcune di esse sono fatte d'oro, ma non si esclude che altre monete false d'oro utilizzino materiali più economici. -
Procopio - AE 3 Reparatio Fel Temp
Atexano ha risposto a un topic di Atexano inviato in Monete Romane Imperiali
Ho capito -
Costantino I - Principi Iuventutis testa elmata
Atexano ha risposto a un topic di Atexano inviato in Monete Romane Imperiali
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favaldar ha iniziato a seguire Richiesta valutazione e 2 lire 1917 Ag Quadriga briosa VEIII° - conservazione ?
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2 lire 1917 Ag Quadriga briosa VEIII° - conservazione ?
favaldar ha risposto a un topic di Alan Sinclair inviato in Regno d'Italia: identificazioni, valutazioni e altro
Un BB+ non è un eresia purtroppo per il tipo si trovano in altissima conservazione quindi BB o BB+ non cambia quasi nulla. Molti anni fa per di quel K che poi è una F rotta (frattura o sporcizia del punzone) alcuni collezionisti le pagavano di più ma la conservazione rimane questa. 👌🏼 -
2 lire 1917 Ag Quadriga briosa VEIII° - conservazione ?
miza ha risposto a un topic di Alan Sinclair inviato in Regno d'Italia: identificazioni, valutazioni e altro
Ciao @Alan Sinclair Moneta piacevole, i rilievi non sono male. Come dicevi è la meno comune della Serie. Come conservazione mi fermerei al BB, avevo aggiunto un + poi noto che ha subito una bella pulita e anche strofinata e ho tolto il +.🤨 Comunque, se non si è alla ricerca del FDC è si vuole avere solo la serie, la moneta è ok. (noto però che solitamente ami le alte conservazioni) Saluti 😊 -
Richiesta valutazione
Alan Sinclair ha risposto a un topic di Giovanni Zappia inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Nemmeno a me convince, me servirebbero anche foto migliori, in primo piano ed i dati ponderali. -
Richiesta valutazione
favaldar ha risposto a un topic di Giovanni Zappia inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Non vale nulla perchè molto probabilmente è una patacca per chi non conosce le monete. Se mette peso,diametro e foto più dettagliate (grandi) possiamo essere più precisi. Grazie -
Sesterzio di Traiano, Arabia
Pxacaesar ha risposto a un topic di Pxacaesar inviato in Monete Romane Imperiali
Ciao a tutti. Riesumo questa mia discussione di poco più di 1 anno fa perché a me sembra di aver trovato un sesterzio che condivide identico conio di rovescio del mio. Mi scuso anticipatamente con chi ritiene poco importante per la Numismatica queste mie richieste ma io ho fatto della ricerca delle stesse identità di conio motivo portante della mia collezione. Dei miei oltre 100 esemplari ( denari, antoniniani, sesterzi ed assi) sono rimasti solo 16 pezzi per i quali non sono riuscito ancora a trovare il gemelli, ma la caccia continuerà per sempre. Grazie come sempre a quanti vorranno esprimere il loro parere a proposito della stessa identità di conio del rovescio. Il mio sesterzio ha svolto molto bene la sua funzione di moneta ed ha anche subito il passaggio del tempo percui la certezza matematica non ci può essere ma i molti punti ancora ben leggibili sembrano andare in questa direzione 🙂. ANTONIO -
Speriamo di vederlo, in prima fila! Ma credo che ci vorrà ancora qualche anno o se cambiano le capocce non accadrà mai!!!!!
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Tornese
Fra Landi ha risposto a un topic di Fra Landi inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Mea culpa, non riesco a farvi foto decenti, purtroppo anche il limite di caricamento delle foto non è di aiuto. Ho provato a ridurre la risoluzione del cellulare , e altri accorgimenti ma ad oggi pare con pochi risultato. Se avete tecniche particolari sarò ben lieto di applicarle.
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