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  2. Vici94

    Tessera mercantile da approfondire.

    Complimenti Oppiano per l’acquisto. Non sarà semplice darle un’attribuzione. Immagino tu abbia già potuto verificare ma il rovescio corrisponde alla 919, oppure alla 1117 R del Banti. Entrambe riportano come riferimento la nr. 337, classificata come segue: attribuz.R: Gonfalone del Popolo di Firenze;Tornaquinci; Barbadori;Gaetani;Ricoveri; Tegni;Cardinali; Gualberti; Benvenuti;Ardinghelli;Galli. Anche se onestamente non mi sembra proprio la stessa. Sul Bernocchi, il dritto corrisponde alla numero 8 del capitolo V. ma purtroppo è classificata con “simboli sconosciti” A differenza invece della nr. 7 del capito III, che al dritto corrisponde alla 341 del Banti, e viene attribuita a Rosso Di Aldrobandino, ma non corrisponde al dritto della tua.
  3. Beppes86

    50 centesimi 2021

    No in realtà me l'ha data do resto o forse era già lì nel cassettino delle monete, non ci ho fatto nemmeno caso, mi ha incuriosito
  4. Senza cataloghi un principiante dove può avere una prima infarinatura sulla Numismatica? Con il tempo si cresce (non sempre o non tutti) e si prendono anche altre strade per avere la Conoscenza ma è sempre molto difficile perchè anche i libri come i cataloghi sono alquanto soggettivi ma come ho già scritto con l'esperienza acquisita nel tempo si fa una scrematura e si sceglie ciò che ci interessa e/o quello che si crede più giusto o esatto per la Numismatica o per noi.😔
  5. Alla Scuotto è passato questo... https://www.deamoneta.com/auctions/view/1067/348 A mio avviso sono amdedue dei falsi d'epoca, come tutti i rozzi...
  6. Hai perfettamente ragione. Rettifico. Mi sono confuso.
  7. Ti sbagli,il grano in oggetto è stato battuto all' asta ACM 37... https://www.deamoneta.com/auctions/view/1068/504
  8. 17/19 ottobre 2025 mostra mercato filatelica numismatica nell'ambito dell'Ottobre Dauno. FOGGIA
  9. Bello, complimenti. Inoltre, è un’altra variante (rispetto al Magliocca) in quanto ai lati della “torretta” non sono presenti le croci (o i segni +). A mio avviso i “dettagli” nel Vicereame sono fondamentali; non possiamo farne a meno. Sono elementi formali e sostanziali della monetazione stessa.
  10. All’asta ACM 37 di venerdì scorso, è stato esitato il Lott 504 così descritto in Catalogo con relative foto: Napoli. Filippo IV. 1621-1655. Grano 1622. Ae. Mag. 53. Peso gr. 5,37. Diametro mm. 30x25. BB. Di stile insolito, lettere più grandi, peso calante. RRR. - Stato: BB. La domanda che pongo è se trattasi di un esemplare ribattuto. Al riguardo, richiamo anche l’attenzione sul globetto (ben evidente) che segue la lettera P di PHILIPPVS. Circostanza che appare strana. Nella descrizione di cui sopra, l’esemplare fa riferimento al Magliocca 53 anche perché al D/ non è presente il millesimo 1622. Ma potrebbe forse anche trattarsi del 48 o 48/2. In effetti, il peso appare abbastanza calante rispetto al peso ufficiale che, secondo il Magliocca, dovrebbe aggirarsi intorno ai 7,61 grammi. Grazie.
  11. Oggi
  12. Pubblico il mio mezzo ducato. Genny, dici cose sagge. Ma riusciamo a catalogare tutte le variazioni che spesso e volentieri troviamo in queste monete? Ci peserà in futuro il buon Magliocca con una nuova edizione de "La moneta Napoletana...periodo 1503/1680"? Speriamo.
  13. Alan Sinclair

    Antichi Stati Italiani

    Buon Pomeriggio @miza, molto bello ! Con questo annullo leggerissimo e questo verde pastello strepitoso. Per il mio umile e modesto parere l'esemplare è più che in discrete condizioni. Complimenti !
  14. savoiardo

    Savoia

    Ciao Gianni Scusa ma non ho capito la domanda... Amedeo VII non ha avuto la reggenza di Bona, era sua moglie! Comunque pensando che il tuo sia solo un errore posso dirti che questa moneta è sempre stata classificata come mezzo grosso di Amedeo VIII nel periodo della reggenza di Bona, veniva chiamato semplicemente "mezzo grosso di Avigliana" in maniera semplicistica fra i collezionisti savoiardi. Sempre il mir lo classificava al 112j, con una stella a 5 punte. Il Cudazzo divide ora questa tipologia fra Amedeo VII e Amedeo VIII reggenza. La moneta che ci fai vedere dovrebbe essere Amedeo VII mezzo grosso classificata al 145, penso il 145c, la qualità della foto e della moneta non mi permettono di essere certo... Già è un bel pasticcio mettere due monete uguali (a parte i segni di zecca) in due duchi... poi decifrare esattamente alcuni segni è difficile!!
  15. Secondo me si,di certo non sono lì per caso...
  16. miza

    Antichi Stati Italiani

    Buon Pomeriggio! Modena Aggiungo un 5 Centesimi nero su verde, sigla catalogo Sc# 1 Il francobollo è usato e in discrete condizioni. In questo esemplare l'annullo si nota appena Come sempre i vostri commenti sono graditi Saluti
  17. Grazie @odjob, Avendolo acquistato ieri non ho ancora avuto modo di approfondire tutto il catalogo. Volendone uno aggiornato, non ho preso in considerazione il Nomisma perché mi risulta che il catalogo 2025-2026 sia edito a novembre 2024. Oramai attenderò la prossima edizione per quest'ultimo
  18. Oppiano

    Tessera mercantile da approfondire.

    Eccola:
  19. ARES III

    I cani

    Un cane sa esattamente a cosa serve una pallina o un altro gioco: lo studio che accerta l’intelligenza di Fido I cani sanno a cosa servono gli oggetti: dalla pallina agli altri strumenti di gioco, Fido riconosce la funzione per cui gli chiediamo di interagire con noi e quale gioco faremo insieme. Lo studio dei ricercatori dell'Università Eötvös Loránd di Budapest, in Ungheria, aggiunge un altro tassello al fatto che la cosiddetta "teoria della mente" non è una prerogativa solo umana ma che anche il nostro "miglior amico" la possiede. Quando chiedete al vostro cane di riportare la pallina, non lo fa solo perché ha associato il nome ad un oggetto ma perché comprende esattamente a cosa serve. Non è la prima volta che i ricercatori del Dipartimento di Etologia dell'Università Eötvös Loránd di Budapest, in Ungheria, pubblicano uno studio sulle capacità cognitive del cane. In una precedente ricerca, infatti, avevano già dimostrato che Fido possiede quella che si chiama "teoria della mente", una caratteristica ben nota negli esseri umani che recentemente è stata riconosciuta anche nei nostri "migliori amici". Si tratta della capacità sia di attribuire stati mentali agli altri e riconoscere che questi possono avere delle intenzioni e delle credenze diverse dalle nostre ma anche di avere rappresentazioni mentali e una memoria a lungo termine strutturata. Questo consente al cane, dunque, di farsi un'immagine ben precisa di cosa sia e di come, appunto, si chiami un determinato oggetto. Ora un nuovo studio accerta che Fido sa anche a cosa serve l'oggetto con cui interagisce insieme a voi e questa capacità nella ricerca viene chiamata "estensione dell'etichetta verbale". L'esempio più calzante per capire di cosa stiamo parlando possiamo farlo pensando a noi e a cosa accade quando guardiamo una forchetta o le bacchette per il sushi. Gli esseri umani "estendono" il nome dell'oggetto alla sua funzione e dunque per entrambi gli strumenti sappiamo che servono per prendere il cibo. Ecco, i cani riescono a fare la stessa cosa con gli oggetti con cui gli chiediamo di interagire. Come è stata accertata questa capacità nei cani: lo studio Gli autori dello studio sono due ricercatori italiani, Claudia Fugazza e Andrea Sommese, che hanno lavorato insieme a Ádám Miklósi, uno dei più noti studiosi del comportamento canino. La ricerca si è basata sul testare le capacità di sette cani, in particolare, "dotati di capacità di apprendimento delle parole": sei Border Collie e un Australian Cattle Dog. Questi animali avevano un vocabolario che andava da 29 a più di 200 nomi di giocattoli e avevano dunque già dimostrato di poter imparare decine di nomi attraverso il gioco quotidiano. I sette cani sono stati definiti nella ricerca "Gifted Word Learner dogs (GWL)", ovvero cani che apprendono velocemente i nomi di molti oggetti, così come era stato scoperto attraverso un altro studio della stessa equipe di ricercatori. I ricercatori hanno così dato alcune istruzioni alle persone di riferimento dei cani, chiedendogli di insegnare loro a riconoscere otto nuovi e ovviamente diversi giocattoli, scelti a caso, attribuendogli due nomi diversi, ognuno dei quali indicava un diverso modo di giocare. "Una modalità consisteva nel mostrare il giocattolo al cane – spiegano nello studio – lasciarlo prendere in bocca e tirarlo (‘tiro alla fune') … L'altra consisteva nel mostrare il giocattolo al cane e lanciarlo affinché il cane lo inseguisse e lo riportasse". I giocattoli, poi, erano di varie forme, materiali, dimensioni e colori. "Ciò per evitare che i cani imparassero a classificarli in base a caratteristiche fisiche", precisano gli esperti. Questo è stato solo l'inizio del test, poi ne sono susseguiti altri molto complessi per verificare davvero se i cani riuscivano a distinguere gli oggetti in base alle funzioni e il risultato finale è stato che quando veniva chiesto ai cani di scegliere un giocattolo da riportare o da tirare, indovinavano più spesso di quanto il puro caso avrebbe permesso e che dunque sapevano esattamente a cosa sarebbero serviti gli oggetti nell'interazione ludica con i loro umani di riferimento. La teoria della mente, prerogativa non solo umana Questi risultati e la continua ricerca che si svolge a Budapest in particolare sull'intelligenza dei cani sta sempre di più apportando beneficio per comprendere quanto gli animali in generale, e il cane nello specifico, abbiano cognizioni che fino a pochi decenni fa venivano attribuite solo all'essere umano. Proprio la "teoria della mente", del resto, era stata già verificata in specie però che sono a livello genetico vicinissime all'uomo come gli scimpanzé (Pan troglodytes), i bonobo (Pan paniscus), gli orango (Pongo abelii) e i macachi giapponesi (Macaca fuscata). Anche su questi animali la ricerca è in continuo divenire per capire se effettivamente hanno piena consapevolezza degli stati mentali altrui. https://www.fanpage.it/kodami/un-cane-sa-esattamente-a-cosa-serve-una-pallina-o-un-altro-gioco-lo-studio-che-accerta-lintelligenza-di-fido/
  20. santone

    Tessera mercantile da approfondire.

    si, 341
  21. Oppiano

    Tessera mercantile da approfondire.

    Grazie @santone. Eccola, anche se la n. 3 nel Banti rientra nel perimetro delle tessere che prevedono i lati uguali.
  22. L’elemento determinante è la torre. Variazioni sono presenti un po’ su tutti gli esemplari
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