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E' stata valutata SPL/FDC

Da NA, rosica lì FF I = danarosi califfi. Buonanotte!

Ciao @Ale75 Come te, probabilmente un bronzo Seleucide. Strappandosi gli occhi, si indovina a destra BAΣΙΛΕΩΣ, a sinistra gli occhi non bastano, ci vorrebbe una sfera di cristallo. Antiocho II, Demetrios II (legenda più lunga)…

Provo a muovere le acque. Dopo aver speso la stessa somma X, Luigi è rimasto con (7.900 – X) lire e Arturo con (16.300 – X) lire, il triplo di quanto è rimasto a Luigi. Quindi… apollonia

apollonia

Mi sa che è una monetazione un po' di nicchia e quindi è difficile riuscire a capire di più su questa moneta...

Hai ragione, è un’altra difficoltà. Ci sono infatti pochi esemplari nei quali si possa ragionevolmente distinguere una barba da una capigliatura. L’esemplare di Marcianopoli postato da gpittini ne fa parte, mi sembra, così come un altro bronzo della stessa città per Macrino e Diadumeniano. È proprio questa la difficoltà: uno solo di questi attributi non può bastare, e nessuno è né specifico né del tutto necessario. Il celebre marmo della fine del II secolo proveniente da Tomi in Mesia (l’attuale Costanza) non presenta, a rigore, una testa umana. Talvolta viene descritta come una testa di cane o di agnello… Le convenzioni di rappresentazione possono variare a seconda dei contesti geografici. Osservo la grande prudenza degli autori del RPC, che riconoscono veramente Glicone solo nella provincia di nascita del dio reincarnato, la Bitinia-Ponto, con Nicomedia, Tium e naturalmente la piccola Abonoteichos, ribattezzata Ionopolis da Marco Aurelio su richiesta del «profeta» Alessandro, la culla del nostro rettile, dove l’errore non è possibile, poiché egli è chiaramente raffigurato con una lunga capigliatura e talvolta persino nominato. Per Lucio Vero, ΓΛΥΚΩΝ all’esergo: Bisognera attendere l’ultimo volume del RPC non ancora in linea per vedere come vengano descritti, sotto i Severi, questi bronzi di Tracia e di Mesia, ma in tutta logica persino il bel pentassarion di gpittini con i busti affrontati di Caracalla e Giulia Domna rischia di non essere riconosciuto come un rovescio raffigurante Glicone. Il che non significa neppure che non lo sia.

Nel 1609 Galileo costruì il primo dei suoi cannocchiali astronomici, per i quali in seguito ideò ingegnosi accessori a seconda dei diversi usi cui erano destinati: il micrometro, innanzi tutto, utile per misurare le distanze tra Giove e i suoi satelliti, e poi l’elioscopio, per osservare le macchie solari senza danni agli occhi. apollonia

apollonia

Buonasera @iracondo, bella moneta ma penalizzata oltre che dal lavaggio, dai colpetti sul bordo e segni. Sarei d'accordo con chi mi ha preceduto, ovvero anche per me non raggiunge lo SPL pieno. Tuttavia, non mi meraviglierei se il cartellino d'asta riportasse una valutazione più ottimistica / di manica larga.

apollonia

Non so cosa riporta il cartellino, ma dovendomi basare su queste foto direi complessivamente un qSPL. Purtroppo presenta molti segni e graffietti ed i capelli di Carlo Felice sono un po’ appiattiti in diversi punti. Forse sono stato un po’ severo ma io non ce lo vedo un SPL pieno. Per dire, questo per me è l’esempio di un vero SPL (passato lo scorso anno da Cambi-Crippa): https://www.biddr.com/auctions/cambi/browse?a=5104&l=6224127

Una possibile abbreviazione grafica di numero è “no.” La “Rapsodia no. 1" si riferisce comunemente alla Rapsodia Ungherese no. 1 di Franz Liszt. Buonanotte, apollonia

È difficile fornire una stima così su due piedi ma, ad occhio, non stiamo parlando di grandi cifre. Non seguo il mercato delle decorazioni militari (le medaglie per intenderci), quindi su quelle non mi esprimo. Le due 5 lire, se entrambe hanno quei FERT, sono false e varranno al massimo 5 euro ciascuna (e bisogna trovare chi te li dà). La 500 lire con Dante Alighieri vale sui 15 euro, mentre il gettone telefonico non vale nulla. Forse ti conviene rivolgerti ad un perito NIP (Numismatici Italiani Professionisti), soprattutto per quanto riguarda le medaglie. Questo è l’elenco dei periti divisi per regione: https://numismaticinip.it/Elenco-Professionisti-Nip

Buona sera a tutti. Recente acquisto. Questo bel volatile 1775, anno più raro... Nulla di sbalorditivo ma una moneta che alcuni cataloghi danno r3...graditi i pareri. Il venditore la catalogava78. Meglio chussi!.

Condivido col forum un acquisto in una recente asta Trovo gradevole, per quanto leggera, la patina al dritto. La foto dell'asta era molto sovraesposta e non si vedevano i piccoli colpetti al bordo del /D Il rovescio ha rilievi migliori ma ha subito un bel lavaggio Trovo la conservazione del cartellino un pò generosa, che valutazione dareste nel complesso? Vi ringrazio anticipatamente

apollonia

Buonasera. Un tornese 1599 con data e rovescio ben conservato per Filippo II di Spsgna. Postumo dunque. Sul ritratto, il punto per centrare la moneta? Cosa non perfettamente riuscita :)) Moneta che non si vede spesso. Graditi i pareri. Buona serata. Cristiano.

Non saprei. Certamente è una moneta che non è mai stata introvabile. Basta avere la disponibilità economica necessaria e la si trova senza problemi. Al limite diventa ostica se la si vuole perfetta, con la sabbiatura completamente integra e senza un graffio. Lì la ricerca si fa più impegnativa e, ovviamente, è necessario spendere cifre più importanti. Ad ogni modo, il Gigante 2026 la cataloga come rarità R, al pari del 100 lire Fascione. Quindi, senza nulla togliere alla bellezza della moneta ed al suo interesse numismatico, è una tipologia che si riesce a reperire tranquillamente. Meno accessibile è il prezzo…

RA, P s'odiano, U no = rapsodia no. uno. Buonanotte!

Vi ringrazio entrambi per aver risposto.

Non ce ne sono pochissime attualmente

È un falso serbo ... Con questo rovescio abbinano ogni tanto un dritto di Zenonide e ogni tanto un dritto di Nepote... Orribile.... Originali c'è ne sono a decine... E il monogramma è di lei, non di Zenone Nel mio ultimo libro ho suddiviso anche diverse zecche ... Quelle di Nicomedia e Cizico sono oggi indiscutibili