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120 grana 1836
sulinus ha risposto a un topic di sulinus inviato in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Allego altra immagine della moneta,io ho una mezza teoria,però mi piacerebbe sentire anche le vostre -
ps77 si è registrato sul forum -
ID Roman Provincial? Ae
Ale75 ha risposto a un topic di Ajax inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
@Ajax c'è più di qualche variante,controlla tu moneta in mano https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/search/browse?q=Pergamum+senate -
10 lire 1936
Alex79 ha risposto a un topic di Alex79 inviato in Regno d'Italia: identificazioni, valutazioni e altro
Grazie a Tutti per i complimenti. -
120 grana 1836
sulinus ha aggiunto un nuovo link in Monete e Medaglie delle Due Sicilie, già Regno di Napoli e Sicilia
Salve signori, volevo mostrarvi questa particolarità sul contorno della moneta -
ID Roman Provincial? Ae
Ale75 ha risposto a un topic di Ajax inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Ciao @Ajax bronzo provinciale di Pergamo in Misia https://www.acsearch.info/search.html?id=12597655 -
Denari dall’asta Varesi 86
apollonia ha risposto a un topic di apollonia inviato in Monete Romane Repubblicane
Denario serrato della Mamilia MAMILIA - C. Mamilius Limetanus (82 a.C.) Denario. B. 6 Syd. 741 Cr. 362/1 A.V. 374 D/ Busto di Mercurio; dietro un caduceo R/ Ulisse viene riconosciuto dal suo cane Argo. Ag 3,82 g 20 mm BB Al dritto il busto drappeggiato di Ermes/Mercurio con elmo alato e alle spalle il caduceo e una lettera di controllo, qui poco visibile (N?). Al rovescio Ulisse, vestito con pileo e abito da marinaio, che appoggiandosi al bastone tende la mano destra verso il suo cane Argo che abbaia in segno di saluto. La legenda “C MAMIL” a sinistra e “LIMETAN” a destra fa riferimento al nome della persona che ha autorizzato la coniazione della moneta "Caius Mamilius Limetanus" (Gaio Mamilio Limetano). Riferimento bibliografico: Crawford 362/1. Il momento in cui il vecchio cane Argo riconosce il suo padrone al ritorno a casa, travestito da mendicante, è così descritto nel libro 17 dell’Odissea di Omero: "Appena si accorse / del lontano da tempo Ulisse vicino, abbassò le orecchie; / batté forte, e con la coda diede un lieto segno / di ringraziamento, impotente ad alzarsi, / e ad avvicinarsi al suo padrone come un tempo. / Ulisse, notando la sua presenza, si asciugò una lacrima / Inosservata. /. . . Allora il suo destino lasciò / il vecchio Argo, non appena ebbe vissuto abbastanza a lungo da vedere / Ulisse tornare dopo vent’anni in salute.” (Om. Od. 17.290). Alla fine, avendo rivisto il suo padrone dopo tanti anni, il vecchio cane muore. apollonia -
ID Roman Provincial? Ae
Ajax ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
All info is welcome Diam. : 16 mm / 2,98 gr. / bronze Saluti , Ajax reverse : - Oggi
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News IPZS 2026
pandino ha risposto a un topic di Giannino85 inviato in Euro Monete da collezione Italiane e delle altre Zecche Europee.
questa è attiva semplicemente perché tutti i post sono OT, visto che del catalogo 2026 non si sa assolutamente nulla 🤣🤣 -
Budapest: aperto un sarcofago romano sigillato
ARES III ha risposto a un topic di ARES III inviato in Rassegna Stampa
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Monete della zia
Bonaparte_Danilo ha risposto a un topic di Daniclarabella inviato in La piazzetta del numismatico
Okay, grazie. -
Monete della zia
SS-12 ha risposto a un topic di Daniclarabella inviato in La piazzetta del numismatico
Ok , buona giornata! -
Monete della zia
Daniclarabella ha risposto a un topic di Daniclarabella inviato in La piazzetta del numismatico
Grazie a tutti dei consigli!! e comprendo assolutamente la necessità di “inventariare” le monete, lo farò appena possibile e vediamo se qualche pezzo ha un valore, a presto e grazie ancora! -
Budapest: aperto un sarcofago romano sigillato
ARES III ha risposto a un topic di ARES III inviato in Rassegna Stampa
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Direi sia evidente. Purtroppo non è classificabile perché non parliamo di hairlines ma di accanimento su questa povera moneta. Comprai agli inizi un 40 lire Milano di Napoleone con lo stesso problema. Così brillante! Sembrava nuovo così lucidato a specchio. Lo ho ancora. Mi ricorda che prima di comprare devo pensare bene. Ora so che è "gioielleria" e vale il prezzo del fino contenuto. Io colleziono sovrane e sinceramente non ci spenderei nemmeno il fino per questa. I particolari dei rilievi più alti (sempre che ci fossero) sono stati asportati. In zecca erano così: Detto ciò se a te piace ed hai speso il fino va anche bene. Ognuno è re a casa sua. Mi spiace fare il guastafeste ma meglio sapere sempre la verità. Come spesso, anche personalmente, suggerito in passato, meglio chiedere prima di acquistare. Buona domenica
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Budapest: aperto un sarcofago romano sigillato
ARES III ha risposto a un topic di ARES III inviato in Rassegna Stampa
Archaeologists lift the lid on a 1,700-year-old Roman sarcophagus hidden beneath Budapest BUDAPEST, Hungary (AP) — A remarkably well-preserved Roman sarcophagus has been unearthed in Hungary’s capital, offering a rare window into the life of the young woman inside and the world she inhabited around 1,700 years ago. Archaeologists with the Budapest History Museum discovered the limestone coffin during a large-scale excavation in Óbuda, a northern district of the city that once formed part of Aquincum, a bustling Roman settlement on the Danube frontier. Untouched by looters and sealed for centuries, the sarcophagus was found with its stone lid still fixed in place, secured by metal clamps and molten lead. When researchers carefully lifted the lid, they uncovered a complete skeleton surrounded by dozens of artifacts. “The peculiarity of the finding is that it was a hermetically sealed sarcophagus. It was not disturbed previously, so it was intact,” said Gabriella Fényes, the excavation’s lead archaeologist. The coffin lay among the ruins of abandoned houses in a quarter of Aquincum vacated in the 3rd century and later repurposed as a burial ground. Nearby, researchers uncovered a Roman aqueduct and eight simpler graves, but none approaching the richness or pristine condition of the sealed tomb. Keeping with Roman funerary customs, the sarcophagus held an array of objects: two completely intact glass vessels, bronze figures and 140 coins. A bone hair pin, a piece of amber jewelry and traces of gold-threaded fabric, along with the size of the skeleton, point to the grave belonging to a young woman. The objects, Fényes said, were “items given to the deceased by her relatives for her eternal journey.” “The deceased was buried very carefully by her relatives. They must have really loved who they buried here,” she said. During the Roman period, much of what is now Hungary formed the province of Pannonia, whose frontier ran along the right bank of the Danube River less than a mile (1.6 kilometers) from the site. A short distance away stood a legionary camp guarding the empire’s border, and the newly found structures are believed to have been part of the civilian settlement that grew around it. Anthropologists will now examine the young woman’s remains, a process expected to reveal more about her age, health and origins. But even now, the grave’s placement and abundance of artifacts offer strong clues. The sarcophagus and its contents “definitely make it stand out,” said Gergely Kostyál, a Roman-period specialist and coleader of the project. “This probably means that the deceased was well-to-do or of a higher social status.” “It is truly rare to find a sarcophagus like this, untouched and never used before, because in the fourth century it was common to reuse earlier sarcophagi,” he added. “It is quite clear that this sarcophagus was made specifically for the deceased.” Excavators also removed a layer of mud roughly 4 centimeters (1.5 inches) thick from inside the coffin that Fényes hopes could contain more treasures. “I suspect we could find jewelry. We haven’t found any earrings or other jewelry belonging to the woman, so I hope that these small items will turn up during the sifting of the mud,” she said. For Fényes, the discovery of the Roman sarcophagus is not only of scientific significance, but an emotionally resonant insight into the devotion displayed by people in an ancient time. “I was very touched by the care and expression of love that we were able to get a glimpse of,” she said. “Even now, I shudder to think how painful it must have been for the people at that time to bury this young lady.” https://www.thecanadianpressnews.ca/world/archaeologists-lift-the-lid-on-a-1-700-year-old-roman-sarcophagus-hidden-beneath-budapest/article_961d5ae4-abde-58b3-b2a4-306c98433e28.html -
Vaticano 2025
MERCURIO691 ha risposto a un topic di intermundia inviato in Euro Monete da collezione Italiane e delle altre Zecche Europee.
In fase di registrazione/validazione, occhio al super magistrato ed alla super suora 😂😂 -
Budapest: aperto un sarcofago romano sigillato
ARES III ha risposto a un topic di ARES III inviato in Rassegna Stampa
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Moneta di San Marino ??
SS-12 ha risposto a un topic di carlo catalano inviato in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Salve, dovrebbe essere un gettone https://it.numista.com/28926 San marino ha iniziato a coniare dal 1864 se non sbaglio , comunque quasi due secoli dopo È moderno e sarà un souvenir, correggetemi se sbaglio -
Budapest: aperto un sarcofago romano sigillato
SS-12 ha risposto a un topic di ARES III inviato in Rassegna Stampa
Interessante! -
carlo catalano ha iniziato a seguire Moneta di San Marino ??
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Moneta di San Marino ??
carlo catalano ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Ciao a tutti, ho acquistato da poco questa piccola "moneta" (??), più che altro per curiosità. Che ne pensate? Che mi sapete dire ? E' una bufala ? Siate tranquillamente senza pietà... -
Budapest: aperto un sarcofago romano sigillato
ARES III ha aggiunto un nuovo link in Rassegna Stampa
Preziosi. Vetri. Monete depositate per l’Aldilà. Un imponente sarcofago romano in pietra calcarea, rinvenuto perfettamente sigillato nel cuore di Budapest, ha restituito un quadro straordinario della vita e della morte di un individuo appartenente alla classe sociale elevata del tardo Impero Romano. Al suo interno sono stati scoperti i resti scheletrici di una giovane donna, accompagnati da un corredo funerario di notevole valore: vasi di vetro intatti, una pietra preziosa d’ambra, 140 monete e oggetti ornamentali di bronzo e osso, tutti elementi che suggeriscono la cura e l’attenzione riservata al defunto. Il sarcofago, databile al IV secolo d.C., appare realizzato ad hoc, distinguendosi dal frequente riuso di materiali più antichi, prassi comune nel periodo tardo-romano. La scoperta è avvenuta nel distretto di Óbuda, corrispondente all’antica città di Aquincum, fondata dalla tribù celtica degli Eravisci nel I secolo a.C. Dopo la sconfitta degli Eravisci nel 12 a.C., i Romani trasformarono l’insediamento in un castrum militare, poi ampliato come città civile, integrata pienamente nella rete urbana dell’Impero. La posizione strategica lungo il limes del Danubio rese Aquincum un centro vitale per il commercio, la logistica militare e le attività artigianali e industriali. Entro la fine del II secolo, la città contava circa 30.000 abitanti, vantando strutture pubbliche imponenti: terme, acquedotti, due anfiteatri, templi e santuari, oltre a residenze private di lusso e al palazzo del governatore, fulcro dell’amministrazione provinciale. L’area in cui il sarcofago è stato ritrovato era stata precedentemente occupata da abitazioni abbandonate nel III secolo, trasformate successivamente in spazio funerario. Mentre altre otto tombe furono individuate nella stessa zona, nessuna raggiungeva la complessità e l’eleganza di questo sarcofago. La struttura è caratterizzata da un coperchio ancora fissato con staffature di ferro e piombo fuso, un deterrente efficace contro i saccheggiatori che ne garantì la conservazione intatta fino all’intervento della squadra di archeologi del Museo Storico di Budapest, che utilizzarono attrezzature specializzate per sollevarlo senza danneggiarlo. All’interno, dopo la rimozione di pochi centimetri di argilla penetrati attraverso il sigillo, gli esperti hanno documentato una serie di oggetti che riflettono sia la ricchezza materiale sia le credenze simboliche della defunta: forcine in osso, statuette in bronzo raffiguranti divinità minori o animali protettivi, un frammento di ambra, un vaso di vetro verde chiaro accompagnato da una piccola ciotola, e tracce di tessuto con filo d’oro, probabilmente parte di un abito o di un sudario decorativo. L’analisi dei resti ossei e dei manufatti indica che la donna era giovane e apparteneva a un ambiente di alto rango sociale, capace di accedere a materiali preziosi e a pratiche funerarie elaborate. Il ritrovamento offre anche spunti di riflessione sul ruolo dei sarcofagi in pietra nella cultura funeraria romana. Questi manufatti erano spesso indicatori di status: la scelta di pietra calcarea resistente, la cura nella sigillatura e la ricchezza dei corredi erano tutte manifestazioni tangibili della memoria sociale del defunto. In particolare nel IV secolo, periodo di transizione in cui l’Impero Romano affrontava mutamenti politici e sociali, la realizzazione di sarcofagi personalizzati rifletteva il desiderio di conservare identità e prestigio oltre la morte. L’uso di materiali durevoli e di tecniche di fissaggio complesse aveva anche una funzione pratica: proteggere il corpo dai saccheggi e preservare il corredo funerario, elementi fondamentali per i rituali di commemorazione. Il contesto urbano di Aquincum permette di inserire la scoperta in una trama più ampia di vita cittadina, attività economiche e pratiche sociali. La città, grazie alle sue industrie e al suo commercio lungo il Danubio, favoriva la circolazione di beni preziosi come vetro, metalli e pietre semi-preziose, facilmente rintracciabili nei corredi funerari. Le tombe rinvenute negli edifici riconvertiti testimoniano un uso pragmatico dello spazio urbano in declino, con la scelta di sepolture più elaborate riservate a chi deteneva ancora un certo prestigio, mentre la maggior parte della popolazione doveva accontentarsi di soluzioni più modeste. I reperti e i resti scheletrici saranno ora analizzati con tecniche osteologiche, archeometriche e di conservazione, presso il Museo di Storia di Budapest, offrendo non solo informazioni sul singolo individuo, ma anche sulla vita quotidiana, la dieta, le pratiche funerarie e il commercio di beni di lusso nell’Europa centrale romana. La scoperta di questo sarcofago sigillato, così intatto, costituisce una testimonianza straordinaria del rapporto tra memoria, status e ritualità nell’epoca tardo-romana, illuminando il modo in cui la città di Aquincum e i suoi abitanti cercavano di preservare il prestigio individuale e familiare in un mondo in trasformazione. https://www.stilearte.it/mio-dio-ricchezza-e-lacrime-cosa-abbiamo-trovato-nei-giorni-scorsi-nel-sarcofago-romano-che-non-era-stato-mai-aperto/ Sealed Roman sarcophagus opened in Budapest http://www.thehistoryblog.com/wp-content/uploads/2025/11/Sarcophagus-opened-430x286.jpgA massive Roman limestone sarcophagus found still sealed in Budapest has been opened revealing the skeletal remains of a woman and dozens of valuable grave goods, including intact glass vessels, an amber gemstone and 140 coins. It dates to the 4th century, a period when people often reused old sarcophagi, but this one was made specifically for the deceased. http://www.thehistoryblog.com/wp-content/uploads/2025/11/Sarcophagus-lid-removed-430x286.jpgThe sarcophagus was discovered in an excavation of the Óbuda district, the site of the ancient city of Aquincum. Founded by the Celtic Eravisci tribe in the 1st century B.C., the settlement was converted into a Roman military castrum and associated civilian city by Rome after its defeat of the Eravisci in 12 B.C. Its strategic location on the Danube limes made Aquincum a hive of military and commercial activity. It was made the capital of the imperial province of Pannonia Inferior in 103 A.D., and by the end of the 2nd century had grown to a city of 30,000 with public baths, an aqueduct, two amphitheaters, temples and sanctuaries, extensive industry (pottery making, metalwork, fabric dying, food production), the governor’s palace and other luxury domiciles for wealthy residents and city officials. http://www.thehistoryblog.com/wp-content/uploads/2025/11/Clay-removed-from-opened-sarcophagus-430x286.jpgThe massive size and quality of the sarcophagus and the objects it contain mark the deceased as one of those wealthy residents. It was discovered among the remains of houses abandoned in the 3rd century that were later repurposed as a burial ground. Eight other graves were found in the area, but none of them were as elaborate, richly furnished or well-preserved as the sarcophagus. http://www.thehistoryblog.com/wp-content/uploads/2025/11/Archaeologists-examine-intact-glass-vessel-200x163.jpgThe lid was still fixed in place, clamped to the sarcophagus with iron brackets and molten lead. It must have been an intimidating prospect for looters, because the sarcophagus was never disturbed until the team of archaeologists from the Budapest History Museum and heavy machinery lifted the lid. Ahttp://www.thehistoryblog.com/wp-content/uploads/2025/11/Glass-bowl-200x156.jpgn initial excavation inside the coffin at the site removed 1.5 inches of clay that had seeped through the seal. Archaeologists found a bone hairpin, bronze figurines, a piece of amber, 140 coins, a light green glass vase with a matching small bowl and traces of a textile with gold thread. The size of the bones and the nature of the artifacts indicate the deceased was a young woman. The skeletal remains and the artifacts will now be analyzed and conserved at the Budapest History Museum. http://www.thehistoryblog.com/wp-content/uploads/2025/11/Skull-and-bones-found-in-sarcophagus-200x133.jpg http://www.thehistoryblog.com/wp-content/uploads/2025/11/Jewelry-in-sarcophagus-200x213.jpg http://www.thehistoryblog.com/wp-content/uploads/2025/11/Sarcophagus-artifacts-200x142.jpg https://www.thehistoryblog.com/archives/74707 -
Un inedito in elettro nella prossima Nomos 21
Matteo91 ha risposto a un topic di Matteo91 inviato in Altre monete antiche fino al medioevo
@numa numa non so se ricordi la moneta (spettacolare) oggetto di questa discussione, venduta da Nomos qualche anno fa. Era considerata come un unico. Mi sembra però che sia dello stessa serie di questo statere censito al 116 dalla Weidauer. Dovrebbe essere all'Ashmolean, ma non lo trovo online. É classificato come Ex Robinson ed ex Munzen und Medaillen AG (1969). Hai per caso il catalogo? -
News IPZS 2026
gianfcast ha risposto a un topic di Giannino85 inviato in Euro Monete da collezione Italiane e delle altre Zecche Europee.
Ciao a tutti. Vedo che comincia ad essere più attiva questa "News IPSZ 2006", di conseguenza, date le informazioni e gli scambi di idee interessanti che ho seguito in quella del 2025 e dalle quali ho appreso molte cose, vi seguirò anche in questa nuova discussione. Grazie a tutti. -
gianfcast ha iniziato a seguire News IPZS 2026
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Salve, non sono molto bravo per la conservazione, ma forse SPL + (?) , meglio attendere pareri più autorevoli
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Ciotole, cosa si compra con un €uro? da gennaio 2018
caravelle82 ha risposto a un topic di nikita_ inviato in Monete Estere
Bravo😄
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