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  1. Ultima ora
  2. Tinia Numismatica

    Nuova operazione contro gli scavi clandestini , operazione “Ghenos”

    Non si stava opinando nel merito della faccenda o delle varie ipotesi di reato da confermare in giudizio… bensì sul fatto ,verificabile , che alcuni nomi di professionisti sono stati stralciati , quindi NON andranno in giudizio … questo significa che a loro carico ( e di conseguenza a carico degli acquirenti delle monete in soggetto dei provvedimenti) non è stato trovato nulla di illecito … direi che fa la differenza…. E non è un mero esercizio di dialettica … “Che si debbano acquistare le monete, specialmente se antiche, in modo regolare e da commercianti riconosciuti mi pare una cosa abbastanza ovvia, detta e ridetta e non certamente una "rivelazione" conseguente alle indagini di cui parliamo.” Io non lo darei così per scontato, almeno finché si continuerà ad assistere allo spettacolo della presenza sul mercato regolare di venditori al di fuori delle regole minime di legge e di associazioni senza alcuna valenza che si spacciano per organizzazioni ufficialmente riconosciute a livello legale … per i collezionisti non è così pleonastico riuscire a riconoscere il grano dalla pula , se poi li si trova negli stessi ambienti dove dovrebbero essere presenti e ammessi solo i commercianti licenziatari e professionali e se rilasciano imitazioni di fatture ex articolo 128tu
  3. prtgzn

    10 lire Impero

    A mio modesto parere la moneta ha circolato poco, lo denoto dai seni dell'Italia che non sono per niente consumati e anche da una leggera bava di conio, sempre al retro, tra ore 12 e 14. Purtroppo è stata consevata male, colpo ad ore 6 e parecchi segni al dritto. Per me BB+
  4. Claudio59

    Placca di Massimiliano I

    N.B. il materiale sotto l argentatira è di color plumbeo e non è magnetico. Non è una fusione ma sembra battuta a martello..
  5. Lascio a mollo la moneta per qualche ora nello smac gel bagno, invece di 2 minuti. Vediamo che succede.
  6. caravelle82

    Europa - UE

    Concordo. Sembra molto facile oggi bollare velocemente così la vicenda, ma essa a mio avviso è molto complicata.
  7. Che si debbano acquistare le monete, specialmente se antiche, in modo regolare e da commercianti riconosciuti mi pare una cosa abbastanza ovvia, detta e ridetta e non certamente una "rivelazione" conseguente alle indagini di cui parliamo. Il grosso limite delle discussioni come questa e come quella "gemella" - ammesso e non concesso che di queste indagini se ne possa discutere con qualche utilità e sopratutto a ragion veduta - è rappresentato dal fatto che stiamo parlando di procedimenti ancora in fase di indagine, nei quali anche le misure cautelari adottate (e a quanto è dato leggere dalla stampa, adottate pure nei confronti di "commercianti riconosciuti" o titolari di casa d'asta) non devono essere enfatizzate più di tanto o portare i lettori ad affrettate conclusioni di sconforto. Nella peggiore delle ipotesi, chi avesse acquistato monete da commercianti o da casa d'asta che, con sentenza passata in giudicato, fossero in futuro ritenuti colpevoli di reati legati all'acquisizione di tali monete, e tale acquisto da parte del collezionista fosse avvenuto a suo tempo in modo regolare e documentabile, egli correrà al più il rischio di vedersi sequestrare le monete acquistate, ma non risponderà certamente di alcun reato, attesa la buona fede che caratterizza la sua condotta. Per il resto, opinare in questa fase del procedimento, senza conoscere gli atti e rimettendosi esclusivamente ai riscontri della stampa, è esercizio tanto fine a se stesso quanto inutile. M.
  8. Xenon97

    Europa - UE

    Ciao Saturno, sulla carta sì ma i Tedeschi come si comportorano con l'alleato prima dell'armistizio del 1943? Nei diversi articoli viene sancita la consultazione preventiva su ogni decisione politica o militare. Ebbene la Germania non avvisò né dell'invasione della Polonia né del patto Molotov - Ribbentrop. Le ritirate improvvise senza avvertire? El Alamein e quella in Russia sono casi emblematici, per non parlare del sequestro di materiale militare italiano per agevolare la loro ritirata. È tutto documentato. Anche nell'ultima seduta del Gran Consiglio, Galeazzo Ciano accusò i Tedeschi di non collaborazione. Insomma, quello che voglio dire è che l'alleato non era poi tutta questa fedeltà.
  9. Vietmimin

    ID Greek ? AE

    Ciao Ajax, Aspendos, scudo con monogramma ΠO sul rovescio: https://www.acsearch.info/search.html?id=14263281
  10. Regno123

    Ident. moneta

    Salve , è 1 centesimo 1830 , Maria Luigia , Ducato di Parma https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ML/0
  11. Oggi
  12. Tinia Numismatica

    Nuova operazione contro gli scavi clandestini , operazione “Ghenos”

    Beh, dato, come hai detto tu, che la condanna è scontato che non ci sarà, le spese saranno ridotte rispetto a quelle per affrontare un giudizio per accusa di ricettazione…al limite, se non fossimo in Italia, il collezionista potrebbe anche non fare nulla e non rivolgersi a nessun avvocato, ma limitarsi a consegnare la/le moneta/e oggetto di confisca , salvo c, contestualmente, chiederne il rimborso al venditore. Quindi, è tutt’altra musica rispetto all’essere inquisiti in prima persona. Le problematiche relative alla assunzione di responsabilità in solido del venditore, di solito, vengono esautorate dal fatto stesso che compri da un professionista riconosciuto( e non dal solito dopolavorista) con le abilitazioni in regola e tracciatura della filiera dei pagamenti e degli acquisti a sua volta…. Poi, anche nei professionisti ci sono quelli più affidabili e quelli meno… sta al collezionista saper scegliere a chi rivolgersi. Ma questo vale per qualunque acquisizione di qualunque categoria merceologica. Se si cerca di evitare: improvvisati, numismatici part time , figure poco definite professionalmente, e si resta nell’ambito di chi si sa che ha una struttura e una reputazione di un certo tipo, senza cercare per forza l’affare della vita, che di solito lo è per chi vende, si riducono di molto i rischi postumi L’unica vera problematica oggettiva, è il caso in cui , il professionista da cui si è comprato, sia deceduto e l’attività sia stata chiusa senza passare ad altri . Lì qualche problema può nascere facilmente.
  13. gpittini

    Nicopoli sull'Istro

    DE GREGE EPICURI Grazie @apollonia! Vi mostro ora una seconda moneta, di cui purtroppo non ho conservato nè peso nè diametro; se ben ricordo, era un bronzo medio. L'imperatore è Settimio Severo, che ha coniato molto a Nicopoli. Al rovescio c'è Mercurio in piedi volto a sinistra, con caduceo e forse una borsa nella destra (non si distingue bene, la moneta è un po' lisa). Sempre a sinistra di Mercurio (pardon, Hermes) mi pare che ai suoi piedi ci sia un galletto. Questi galletti compaiono sul rovescio di varie monete.
  14. io uso proprio quella
  15. gpittini

    Medaglie napoleoniche (mostra Appiani).

    DE GREGE EPICURI Mi pare che la mostra sia aperta fino all'11 gennaio. Per dei milanesi e dei lombardi merita in particolare di esser vista.
  16. Ernestina

    20 Lire 1851 presentazione

    lo vedrebbe anche un neofita, mi piacerebbe sapere però chi ha avuto il coraggio di chiuderla così
  17. Questa va bene?
  18. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV/13
  19. Saturno

    Europa - UE

    Da un punto di vista storico, il tradimento ci fu. Il testo del Patto d'Acciaio, stipulato fra Italia e Germania, parla chiaro. L'articolo 5 è preciso al riguardo. E visto che il Patto d'Acciaio, è stato stipulato a nome di SM il Re d'Italia e di Albania, Vittorio Emanuele III, imperatore di Etiopia, firmato dal Ministro degli Affari Esteri, Ciano, da lui delegato, si tratta dello stesso Sovrano che poi, tramite Badoglio, mandò il Gen. Castellano a firmare l'Armisitizio corto di Cassibile (armistizio per modo di dire, è una resa senza condizioni) Poi, possiamo discutere sulla necessità storica e morale di tale atteggiamento, ma resta quello che è, un tradimento agli occhi dei nostri alleati tedeschi. ecco il testo del Patto S. M. il Re d'Italia e di Albania, Imperatore d'Etiopia, e il Cancelliere del Reich tedesco, ritengono giunto il momento di confermare con un Patto solenne gli stretti legami di amicizia e di solidarietà che esistono fra l'Italia fascista e la Germania nazionalsocialista. Considerato che, con le frontiere comuni, fissate per sempre, è stata creata tra l'Italia e la Germania la base sicura per un reciproco aiuto ed appoggio, i due Governi riconfermano la politica, che è stata già da loro precedentemente concordata nelle sue fondamenta e nei suoi obbiettivi e che si è dimostrata altamente proficua tanto per lo sviluppo degli interessi dei due paesi quanto per la sicurezza della pace in Europa. Il popolo italiano ed il popolo tedesco, strettamente legati tra loro dalla profonda affinità delle loro concezioni di vita e dalla completa solidarietà dei loro interessi, sono decisi a procedere, anche in avvenire, l'uno a fianco dell'altro e con le forze unite per la sicurezza del loro spazio vitale e per il mantenimento della pace. Su questa via indicata dalla storia, l'Italia e la Germania intendono, in mezzo ad un mondo inquieto ed in dissoluzione, adempiere al loro compito di assicurare le basi della civiltà europea. Allo scopo di fissare, a mezzo di un Patto, questi principi, hanno nominato loro plenipotenziari: Sua Maestà il Re d'Italia e di Albania, Imperatore d'Etiopia: Il Ministro degli Affari Esteri Conte Galeazzo Ciano di Cortellazzo (Italia), Il Cancelliere del Reich Tedesco; Joachim von Ribbentrop (Germania) i quali, dopo essersi scambiati i loro Pieni Poteri, trovati in buona e debita forma, hanno convenuto i seguenti articoli: Art. I. - Le Parti contraenti si manterranno permanentemente in contatto allo scopo di intendersi su tutte le questioni relative ai loro interessi comuni o alla situazione generale europea. Art. 2. - Qualora gli interessi comuni delle Parti contraenti dovessero esser messi in pericolo da avvenimenti internazionali di qualsiasi natura, esse entreranno senza indugio in consultazione sulle misure da prendersi per la tutela di questi loro interessi. Qualora la sicurezza o altri interessi vitali di una delle Parti contraenti dovessero essere minacciati dall'esterno, l'altra Parte contraente darà alla Parte minacciata il suo pieno appoggio politico e diplomatico allo scopo di eliminare questa minaccia. Art. 3. - Se, malgrado i desideri e le speranze delle Parti contraenti, dovesse accadere che una di esse venisse ad essere impegnata in complicazioni belliche con un'altra o con altre Potenze, l'altra Parte contraente si porrà immediatamente come alleata al suo fianco e la sosterrà con tutte le sue forze militari, per terra, per mare e nell'aria. Art. 4. - Allo scopo di assicurare per il caso previsto la rapida applicazione degli obblighi di alleanza assunti coll'articolo 3, i membri delle due Parti contraenti approfondiranno maggiormente la loro collaborazione nel campo militare e nel campo dell'economia di guerra. Analogamente i due Governi si terranno costantemente in contatto per l'adozione delle altre misure necessarie all'applicazione pratica delle disposizioni del presente Patto. I due Governi costituiranno, agli scopi indicati nei summenzionati paragrafi 1 e 2, Commissioni permanenti che saranno poste sotto la direzione dei due ministri degli Affari esteri. Art. 5. - Le Parti contraenti si obbligano fin da ora, nel caso di una guerra condotta insieme, a non concludere armistizi e paci se non di pieno accordo fra loro. Art. 6. - Le due Parti contraenti, consapevoli dell'importanza delle loro relazioni comuni colle Potenze loro amiche, sono decise a mantenere ed a sviluppare di comune accordo anche in avvenire queste relazioni, in armonia cogli interessi concordati che le legano a queste Potenze. Art. 7. - Questo Patto entra in vigore immediatamente al momento della firma. Le due parti contraenti sono d'accordo nello stabilire in dieci anni il primo periodo della sua validità. Esse prenderanno accordi in tempo opportuno, prima della scadenza di questo termine, circa il prolungamento della validità del Patto. Berlino, lì 22 maggio 1939, Anno XVII dell'Era Fascista
  20. la gomma bianca, se gomma morbida, non lascia segni
  21. All info is welcome ! Diam : 11 mm / 1,78 gr. / bronze Saluti , Ajax reverse :
  22. NeroCupo

    Sterline oro Carlo 'memorial'

    Grazie ad entrambi Beh... Attualmente il valore del fino è già tanto, quindi non mi lamento di sicuro
  23. buongiorno, e grazie per l'attenzione!
  24. palpi62

    Medaglia Umberto II Re d'Italia

    Ciao, nel punzone si legge a destra MI quindi Milano, le altre lettere le leggi ?
  25. A mio parere vale il fino contenuto, ma attendi anche altri pareri.
  26. Massimiliano Tiburzi

    Pulizia rapida monete in argento (con poco valore numismatico)

    io la uso senza problemi i risultati li vedi ad occhio nudo
  27. Ecco, su questo ho paura: le gomme bianchev possono lasciare strisciate che poi non si tolgono. Che ne dici a tal proposito?
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