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Frà Emmanuel De Rohan (1775 - 1797)

Frà Emmanuel De Rohan (1775 - 1797)
La prima cosa che fece il nuovo Gran Maestro fu quella di revisionare il codice delle leggi, tanto che ancora oggi nei tribunali Maltesi è citato come esempio. Nel 1781 l’antica istituzione dell'Ordine di San Anthony fu incorporata con quello di San John e le sue proprietà trasferite ai Cavalieri del Malta. Nel periodo immediatamente successivo alla Rivoluzione Francese, il Direttorio, che già aveva soppresso tutti gli Ordini Religiosi e Monastici sul territorio nazionale e confiscato i loro beni, sequestrò il patrimonio personale e famigliare del Gran Maestro, considerato come parte dell’Ordine Giovannita. Il Gran Maestro non nasconde lo sdegno per l’esproprio dei beni subito e per il comportamento quasi bestiale tenuto dai rivoluzionari verso i suoi parenti rimasti in Francia, tanto che celebrò una solenne messa in onore di Re LUIGI XVI°. Questo atto, volutamente antirivoluzionario, creò attrito tra il Direttorio e l’Ordine, situazione che precipitò del tutto quando venne intercettata una lettera inviata dal Gran Maestro all’Imperatore dei Russi PAOLO I°, il cui contenuto era di aperta ostilità per quello che accadeva in Francia. Scoperto, sembrò logico al Gran Maestro allacciare buoni rapporti con la potente Russia che mostrava apertamente simpatie per l’Ordine di San Giovanni. A Pietroburgo, il 15 Gennaio 1797 venne firmata, presenti il Balì Frà Jules Renè Conte di Litta per l’Ordine e Alessandro Conte di Besborodfo e il Principe Alessandro Jourakin per l’Imperatore una convenzione che decretava la soppressione del Priorato di Polonia e la creazione ex-novo del Priorato Cattolico di Russia che ne incamerava tutti i Beni. Tale convenzione non fu firmata dal Gran Maestro EMMANUEL de ROHAN ma dal suo successore, il Gran Maestro Ferdinando Von Hompesch, poiché egli morì il 13 Luglio 1797.
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