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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/24/12 in Risposte

  1. Dico la mia? per me questo postato da te francesco presenta le fiammelle sulla copertina. Di solito sono più comuni quelli con le fiammelle attorno al libro (9 fiammelle) e quelli con le fiammelle nella parte delle pagine nel lato alto del libro (6 fiammelle) sono più rari questi con, appunto, le fiammelle sulla copertina. Sbaglio?
    2 punti
  2. Doppio sesterzio di Claudio (Giolitti): http://www.youtube.com/watch?v=C3Rek_f6AfI
    2 punti
  3. daniele ormai vedi solo più oboli di Carlo.... ne hai visti troppi ultimamente che ti si annebbia la vista!! :crazy: trattasi di quarto di soldo di Carlo Emanuele II http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE2/2 stretto e ossidato ma con ancora bei rilievi....
    2 punti
  4. Parlare sempre di banconote e monete ormai è routine,oggi voglio cambiare un po...voglio condividere delle foto e il racconto di una gitarella di mezza giornata con il circolo per la tutela e valorizzazione dell'archeologia locale di cui faccio parte :) Ci troviamo a Mileto,nella prov. di Vibo Valentia..a 2 passi (e non per modo di dire) da Paravati,la città di Natuzza Evolo;al momento Mileto conta quasi 7mila abitanti,un abitanto piccolo che sorge su una collina e costruito ex novo dopo il terribile terremoto del 5 febbraio del 1783 (come tante e tante altre città della zona) che la distrusse completamente. Fu un piccolo Kastron bizantino, conquistato intorno alla metà dell’XI sec. da Ruggero I d’Altavilla, detto il Gran Conte, che ne fece la sua sede prediletta, capitale della Contea di Calabria e Sicilia. Fu elevata dal Gran Conte a sede vescovile con un enorme territorio (ancora oggi Mileto è la più vasta diocesi della Calabria) e dotata di grandiosi edifici, fra cui la Cattedrale di S. Nicola e l’Abbazia benedettina della SS. Trinità, capolavori di architettura romanica. Dopo il raduno e dopo aver ottenuto la chiave per l'ingresso all'area dal comune,ci accingiamo a salire una collinetta in mezzo ad una vallata,qui sorgeva un'imponente abbazia benedettina. Oramai rimangono solo ruderi per via del terremoto del 600 che in parte aveva demolito tutto...dopo che gran parte delle opere furono sistemate il flagello del 1783 ha completato l'opera;cio' che si poteva recuperare all'epoca è stato recuperato per essere reimpiegato nelle nuove cattedrali che si stavano costruendo (ma non per una questione economica) Qui possiamo ammirare il muro che proteggeva l'entrata dell'abbazia...colossale "scarpa della badia" e quelle erano le navate... in fondo,si trovavano le absidi,sono anche state trovate delle tombe ed un raffinato rosario in avorio e tanti vetri colorati che facevano parte della struttura! :) poco piu avanti,sorge un altra collinetta,la parte piu a sud dove nelle belle giornate si addirittura l'etna (era mica fesso l'ultimogenito del signore d'Altavilla,il panorama lo voleva dei migliori! :P ) qui si trovava l'altra grandiosa chiesa romanica di Mileto, la Cattedrale, l'ospedale di età moderna nella parte piu estrema..ed al centro tra abbazia e cattedrale la cittadella :) cattedrale...costruita sui ruderi di una piu vecchia,gli archeologi hanno trovato dei graffiti sui muri lasciati dai pellegrini che si recavano qui dopo il terremoto del '600 ed una tomba di un adulto scavata nel tufo proprio a forma di sagoma umana al centro di un'abside e di un fanciullo dentro una....coppa!oltre ad una fosse di scarti metallurgici particolare.. l'ospedale adiacente la cattedrale visto dal basso: e dalla parte alta: del borgo,la cittadella come l'ho chiamata prima,ahimè,non è rimasto nulla di visibile :( Spero che la lettura sia stata di vostro gradimento,non sono abituato a scrivere piu di 2 righe :P ma mi sento almeno realizzato nel condividere notizie e storie della mia terra :)
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  5. Oh che bello !!!!! Mi stavo fin preoccupando per il fatto che non vedevo più nuovi minuti Anche secondo me è del tipo indicato da fra crasellame .... Per il R/ secondo me potrebbe essere una specie di ibrido con quelli precendenti ad Agostino che hanno la legenda CO RA RE RO dove è rimasto il CO e le prime lettere di ogni quarto Scusate il mio italiano che lascia a desiderare ma quando scrivo col cellulare tutto cambia
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  6. tra un annetto un bel viaggetto in lettonia ci sta ! ci penso su e me lo organizzo cosi' posso recuperare un po' di starterkit e cerchero' di far conoscenza con i nuovi (anzi direi con le "nuove") membre dell'Eurozona ! :)
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  7. non è che al tempo i sesini venivano anche chiamate gazzette? lo sò che è una moneta diversa però.... Buona serata no sono due monete differenti anche se "coetanee". la gazzetta viene coniata dal 1538 ed il sesino dal 1544; a parte la differente iconografia era il peso e titolo molto differente. La gazzetta valeva 2 soldi, il sesino 1/2 soldo. saluti luciano non sono quelle col leone nel quadrato? No le gazzette sono quelle in argento basso che riportano la giustizia seduta su due leoni accosciati e con in mano la bilancia e la spada, nel giro il motto Justitiam diligite; sull'altro lato il leone marciano stante/andante. Il sesino ha la caratteristica croce pisana, con una marea di varianti tra croce accantonata da bisanti, o piu' o meno "fiorita"
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  8. Buonasera ha tutti...ho alcuni minuti ha classificare..ecco il primo...rovercio ....CO.R.R.R.....? :good: :good:
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  9. io dovrei averlo, ma soltanto una copia.... ma devo controllare ma mi ricordo solo una stampata su carta normale... rilegata in plastica...
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  10. un'altra piccola vittima delle mie ricerche è questa monetina secondo il mio giudizio ancora piacevole, si tratta di un mezzo reale sardo di Vittorio Amedeo III data 1792 al diritto la scritta VIC.AM.D.G.REX.SAR.CYP.ET.IER. intorno al busto del duca, sotto la data 1792 si vedono dei graffi sul volto vi mostro le foto per un Vostro giudizio spassionato circa la sua conservazione
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  11. Be' non tutti fanno il nome per intero..però la maggior parte usa il "soprannome" in inglese che quasi tutti conoscono! Concordo con @ndy..dire che ci si trova bene da un rivenditore o da un altro, o anche se non si è trovati bene, può essere utile alla comunità, soprattutto ai nuovi.
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  12. http://www.ebay.it/s.../almalikrujiiar Ho visto spesso in vendita questo testo qui , prova a contattarlo Comunque Biagio Ingrao sta periodicamente aggiornando la bibliografia sabauda in vista di una prossima edizione , nella bozza che mi e'stata consegnata sono citati almeno 150 nuovi libri e articoli
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  13. [.....] eventuali varianti ? la tua speranza è resa realtà...............speriamo solo che così raggruppati si vedano bene altrimenti li posterò uno ad uno. Tra il primo ed il secondo cambia il ritratto del sovrano...di stile diverso....l'ultimo poi.......e per gli altri a voi i commenti. Buona visone. Pietro
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  14. Non voglio certo avere sulla coscienza il pensiero di averti rovinato il sonno :D Il dato che ho citato è riferito agli anni 70/primi anni 80 (mi pare infatti di aver scritto al passato). Quello è stato un periodo d'oro per i traffici clandestini di reperti archeologici: evidentemente all'epoca le forze dell'ordine avevano altre priorità... Dopo quel periodo una stretta è stata effettivamente data, cosa che sta anche a dimostrare come su questo argomento è sempre meglio stare attenti alle generalizzazioni: quando si sentono notizie di sequestri su eBay forse non si conoscono tutti i retroscena, magari quella è solo la parte visibile di indagini più complesse. Non a caso ho citato il fatto che le monetine che compaiono nelle vendite online possono essere lo "sfrido" di saccheggi ben più massicci. Comunque, sta di fatto che ancora adesso nei dintorni di Roma ci sono aree, come Cerveteri o il basso corso del Tevere, dove andare a curiosare in orari non canonici non è proprio un'esperienza da gita parrocchiale. Provare per credere...
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  15. Sono appena arrivate anche a me le stesse foto e quella con i FERT e' di soli 4 Kb :mega_shok: Abbi dubbi come diceva qualcuno....
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  16. ma che è sto indice di rarità? Orode 1° è quello che ha fatto a pezzi quello sciagurato usuraio di Crasso.. quel ricco sfondato che voleva competere con Pompeo e Cesare in fatto d'armi ma che riuscì solamente, a disperdere in maniera tragica e direi la rivolta di Spartaco; fibì da par suo: Orode gli versò in bocca oro fuso per placare la sua sete di ricchezze... tra le altre cose aveva depredato il Tempio di Gerusalemme ed altre cosucce simili... tanto per non perdere il vizio...ideo storicamente è una moneta preziosa...economicamente poi devi sentire chi fa mercemonio della nimismatica e della storia Un caro saluto
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  17. Rick, come hai avuto modo di leggere, c'è anche chi la pensa diversamente e, non per uno ma per una serie di motivi, considera il modello inglese inapplicabile al contesto italiano. Le elucubrazioni qui fatte in ambito legislativo, a livello pratico sono a mio avviso piuttosto inutili. Dare consigli, informare circa le effettive problematiche legate al collezionismo, educare al rispetto delle leggi attualmente in vigore, questi sono obiettivi alla nostra portata ed è su tali pragmatici fronti che ci concentriamo già da tempo. Si può proseguire tranquillamente... ma faccio un'ultima raccomandazione, cercate di mantenere i toni entro i limiti del sereno e civile confronto.
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  18. i Mazzetti a Frinco producevano contraffazioni a tutto spiano, ti cito quelle riportate sul Bobba: per le ANONIME CONSORTILI (1581-1601) - SCUDO D'ORO -TALLERO TIPO OLANDA -CONTR. DEL GIULIO BOLOGNESE -BIANCO DI I TIPO -BIANCO DI II TIPO -GROSSO TIPO AVIGNONE -CONTRAFFAZIONE DEL GROSSO DI NESLE -CONTR. DEL GROSSO DI AVIGNONE DI I TIPO -CONTR. DEL GROSSO DI AVIGNONE DEL II TIPO -CAVALLOTTO -CONTRAFFAZIONE DI MONETA DEL TIROLO -CONTR. DEL DOZZENO DI FRANCIA -CONTR. TEDESCA -CONTR. DI SAN GALLO -PARPAGLIOLA O 2 SOLDI DI I TIPO -PARPAGLIOLA O 2 SOLDI DI II TIPO -SOLDO -PARPAGLIOLA DI PIACENZA -PARPAGLIOLA DI PARMA -BAIOCCHELLA -CONTR. DI BASILEA -CONTR. DI HALL -CONTR. DI PIACENZA DA 2 SESINI -CONTR. DEL QUATTRINO DI PIACENZA -CONTR. DI GERMANIA -CONTR. DI FRIBURGO -CONTR. DEL VALLESE .-CONTR. DI MORAGLIA DI MODENA -CONTR. DEL LIARD DEL DELFINATO DI I TIPO -CONTR. DEL LIARD DEL DELFINATO DI II TIPO -CONTR. DEL LIARD DI NAVARRA DI I TIPO -CONTR. DEL LIARD DI NAVARRA DI II TIPO -CONTR. DEL LIARD DI NAVARRA DI III TIPO -CONTR. DEL LIARD DI NAVARRA DI IV TIPO -CONTR. DEL QUARTO DI SAVOIA -CONTR. DEL SESINO BOLOGNESE -CONTR. DEL SESINO DI URI E UNDERVALD -CONTR. DEL SESINO DI SAVOIA -CONTR. DEL SESINO VENETO DI I-II-III-IV-V-VI-VII-VIII-IX-X-XI-XII-XIII-XIV-XV TIPO per Ercole e Claudio Mazzetti -CONTR. DI NESLE -CONTR. DEL DELFINATO -CONTR. DI NAVARRA DI I-II-III-IV TIPO per Ercole Mazzetti da solo -CONTR. DI NAVARRA -CONTR. DEL SESINO VENETO -CONTR. MILANESE per Giulio Cesare Mazzetti - CONTR. DEL SESINO VENETO scusate la prolissità :nea:
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  19. Vorrei ricordare a tutti i neofiti che, durante il periodo storico relativo alla pseudo-patacca in oggetto (V.E.III 1900-1943), nelle monete poteva essere riprodotta solo l'effigie del Capo dello Stato e non anche quella del Capo del Governo. Si tratta pertanto di medaglie, non di monete, che non hanno nessun valore e non sono di interesse numismatico.
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  20. capito adesso xche tu l'hai pagato 50,00e su ebay...secondo te lasciavano prenderlo a te.
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  21. io non colleziono cartamoneta ma avendola pure avuta fra le mani non la giudico bruttina, a me piace anche se non è fds, e poi sai che belle cose ci compravi con quella......
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  22. ho trovato tra 13 monete del Pascoli (mezzo rotolino preso in banca) questa moneta che si distingue dalle altre... Mi piacerebbe sapere quale processo ha provocato questo simpatico "ricamino" tra le stelle del bordo... :pardon:
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  23. Complimenti Luca, bella rarità, ma soprattutto bella patina (finalmente ne vediamo una che trasuda storia solo a guardarla. Anche se intensa, a me piace molto, e non la trovo per nulla invasiva.) e conservazione ancora molto gradevole. Il bordo è sempre problematico su questo piccolo tondello, ma vista la rarità, non mi farei tanti problemi. Non ho riferimenti e passaggi d'asta, di sicuro @@picchio saprà dir di tutto e di più. Aspettiamo il Suo intervento :) Bel pezzo, che arricchisce certamente una collezione specializzata, come mi sembra stai mettendo su. Di nuovo complimenti, un caro salutone, F.
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  24. Il 2 €uro 2011 verrà tolto dalla lista delle monete da postare dal 1° Novembre assieme ad alcune altre, stiamo anche valutando se reinserire qualcosa.
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  25. @@MARK85 se vuoi collezionare con l'ottica di un guadagno l'euro è la moneta più adatta per perdere dei soldi... per vedere se l'euro avrà in futuro un VALORE e non un semplice "prezzo" ci vorranno ancora molti anni e molte persone che tra 10/20 anni si interessino alle prime emissioni, cosa possibile ma non certa data la quantità di monete, sia come emissioni che come tiratura. questo discorso vale più o meno per tutte le emissione euro. @@Ronca il GK si trova anche a poco meno di 1.000€
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  26. ho anche ritrovato un inventario del castello del 1457... :) ..:-32 staia di grano,35 formaggi,4 mezzini di grani fini(millet),9 pezzi di carne salita,12 staia di feve,3 jarre per l'olio,6 botte ........certenamente,botte di vino,e di accetto...... :huh: non so a cosa puo corespondere" staia" o "stagia"...penso un unita di misura,come un" baccino"che doveva correspondere,a l'epoqua a una riferenza di peso,o quantita....???!! :huh:
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  27. In Italia la ricerca di cose di interesse archeologico, INCLUSE LE MONETE, con qualunque mezzo INCLUSO IL METALDETECTOR ed in qualunque luogo, e' TASSATIVAMENTE VIETATA ed ogni ritrovamento fortuito deve essere segnalato alle autorità competenti. QUESTO NON E' UN NOSTRO PUNTO DI VISTA, E' LA LEGGE CHE TUTTI, NEL NOSTRO PAESE, SONO TENUTI A RISPETTARE. Il nostro è un forum di numismatica italiano ma il confronto tra la nostra normativa e quella vigente in altri paesi è sicuramente possibile. Tale confronto tuttavia non deve tramutarsi in un tentativo di imposizione di un punto di vista che tende a violare il quadro legislativo vigente. Tale messaggio può infatti essere, per il collezionista italiano neofita, dannoso e pericoloso. Democraticamente, abbiamo lasciato spazio alle differenti opinioni, il confronto-scontro c'è stato, particolari novità non sono emerse, le posizioni sono chiare. Invito quindi a concentrare l'attenzione sugli altri spunti di discussione che sono fino ad ora emersi, mettendo DEFINITIVAMENTE da parte i discorsi riguardanti la ricerca di cose di interesse archeologico.
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  28. Grande Karne grazie per il contributo Sergio
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  29. Come ultima tappa del mio viaggio vi parlerò dello splendido Museo Nacional de Antropología. Questo museo è talmente grande e ricco che dovete perderci almeno mezza giornata. Tra i fantastici reperti e l’incredibile sezione all’aperto dove le rovine sono collocate nel “loro ambiente naturale” sembra quasi di essere in un set cinematografico. Ma come tutti vi starete immaginando, non si può parlare di Museo Nazionale senza parlare della Piedra del Sol. La “Pietra del Sole” è un monolite di origine azteca rinvenuto nel 1790 nelle vicinanze dello Zocalo, piazza principale di Città del Messico. La pietra, che devo dire, è maestosa, è anche chiamata la pietra di Tenochtitlan, nome della capitale dell’impero azteco. La pietra, come vediamo in alcune ricostruzioni, dove originariamente essere in parte dipinta, con colori come il giallo ocra ed il rosso, simbolo del sangue, colori dalla forte natura simbolica. Gli storici sono quasi del tutto certi che la sua funzione fosse quella di un calendario ma riguardo alla sua posizione originaria, si dibatte ancora oggi se la pietra fosse stata disposta in posizione orizzontale o verticale, propendendo per la prima ipotesi. Il Sole, posto come centro dell’Universo, era il principale mediatore tra gli uomini e il cielo, tra la vita e la morte. La pietra, oltre alla funzione di calendario solare, regolava la vita stessa dell’uomo. I sacrifici umani, infatti, facevano si che il sole potesse rinascere ogni giorno. La pietra presenta una serie di cerchi concentrici nel cui centro è raffigurato Tonatiuh, dio del “Quinto Sole”, sorto dopo la fine apocalittica delle quattro ere anteriori. La figura ha la bocca aperta per mettere in evidenza il coltello sacrificale in pietra di ossidiana usato per i sacrifici. Il collo e le orecchie sono ornati rispettivamente da una collana e da un paio di orecchini di giada. Nel primo cerchio troviamo rappresentati i 4 soli generatori del mondo, periodi in cui il genere umano si sarebbe estinto. La lettura deve essere effettuata da destra a sinistra dove incontriamo, per ordine, il Primo Sole, rappresentato dal giaguaro (ocelot) ed il Secondo Sole, con il vento (ehecatl). Nella parte inferiore, troviamo invece il Terzo Sole, rappresentato dalla pioggia di fuoco (quiàhuitl) ed il Quarto Sole, con l'acqua (atl). Ai lati di queste figure si possono vedere degli artigli d'aquila che trattengono un cuore. Nel secondo cerchio troviamo i 20 simboli del calendario sacro, che avevano un circolo di soli 260 giorni: coccodrillo (cipactli), vento (ehécatl), casa (calli), lucertola (cuetzpallin), serpente (còatl), morte (miquiztli), cervo (màzatl), coniglio (tochtli), acqua (atl), cane (itzcuintli), scimmia (ozomatli), erba divina (malinalli), canna (àcatl), giaguaro (océlotl), aquila (cuauhtl), avvoltoio (cozcacuauhtli), movimento (ollin), coltello di selce (técpatl), pioggia (quiahuitl) e fiore (xochitl). Nel terzo e nel quarto cerchio troviamo i 4 gradi raggi solari a forma di angolo, sovrapposti ad una fascia in cui sono presenti molti elementi che simbolizzano l'universo, come il calore del sole, le gocce di sangue, le piume di aquila e le spine, utilizzate nei sacrifici per procurarsi lesioni ed offrire così il proprio sangue. Infine il quinto cerchio è “composto” da due serpenti che circondano e delimitano l’intera piedra. Dalle loro fauci fuoriescono i volti degli dei Xiuhtecutili, dio del fuoco (a destra), e Tonatiuh, dio del Sole (a sinistra), rispettivamente cielo notturno e cielo diurno. Le spire dei due serpenti sono costituite da elementi simili a fiamme, inserite in riquadri. In alto, nel punto in cui le spire si incontrano, è inserita una data (matlactli omey acatl o “13 canna”) che corrisponde sia all'anno 1479 del calendario gregoriano sia alla nascita del quinto Sole, sotto il regno di Axayacatl. I puntini che decorano il bordo esterno rappresentano le stelle del cosmo.
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  30. Ciao il 2 euro commemorativo FDC è stato emesso a settembre BigF lo vende a 60€ ma lo dà come esaurito Saluti Diego
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  31. per Nikko: ..e trovati un'altro colore per le repliche, sul rosso ho il copyright io per questioni di pristino utilizzo... :pardon:
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  32. 1 punto
  33. la prima cosa che ti consiglio è di non avere mai fretta negli acquisti, sbaglieresti e butteresti i tuoi soldi. La seconda è di acquistare e leggere almeno un catalogo tanto per incominciare poi farai i tuoi acquisti. Terzo: segui il Forum, vedrai che imparerai qualcosa che ti verrà utile. Ciao
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  34. 1° Moneta peso 21 grammi-diametro preciso da 30 a 33 mm spess. 2,9 / 3 mm
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  35. Caro Marco, questo succede perchè sei più interessato (e quindi attento) all'aspetto economico, tralasciando il più importante aspetto storico. Nella mia collezione in Lire della Repubblica Italiana (completa in FDC), non solo possiedo tutte le 5 lire di tutte le annate, ma ne conosco ogni aspetto che ne ha determinato quello che tu oggi chiami "valore". Se io ti regalassi una 5 lire della Repubblica Italiana dell'aprile del 1946, rarissima poichè ne esiste solo una copia, tu la accetteresti? probabilmente, di impeto, mi risponderesti di si, anzi, ti chiederesti "chissà quanto vale..." e mi daresti diciamo... 5 euro? Ecco, la 5 lire della Repubblica Italiana dell'aprile del 1946 non esiste, perchè solo a seguito del referendum del 2 giugno 1946 gli Italiani scelsero la forma istituzionale Repubblicana. Quelle 5 lire sarebbero false, non varrebbero di fatto un fico secco. Questo è un esempio - spero simpatico - per farti capire che il valore di una moneta non può prescindere dal suo aspetto storico. Ovviamente, puoi anche scegliere di collezionare monete secondo la tua fantasia e seguendo una tua logica. Es: tutte le 5 lire più rare del Regno, oppure tutte le 5 lire della Repubblica Italiana (in questo caso occhio alla 5 lire del 1956 - R2, tiratura 400.000, per la quale ti consiglio di leggere questo post http://www.lamoneta.it/topic/94221-5-lire-1956/). Se vuoi qualche consiglio, non esitare a contattarmi.
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  36. DE GREGE EPICURI La prima moneta che hai postato ha scritte arabe su entrambi i lati. Mi sembra che si legga anche la data, che pero' non leggo bene: non perche' siano molto sfocate, ma soprattutto troppo esposte. Penso impero ottomano, forse Egitto o Nord-africa, potresti fare foto migliori? Forse la data e' il 1021 dell'Egira, che fa circa 1613 della nostra era.
    1 punto
  37. In questa interessante discussione (un grazie all'amico @@aemilianus253 per averla iniziata) si sono dette molte cose sugli aurei che non conoscevo, non è infatti una tipologia che seguo sia per i costi sia per le difficoltà insite in questo nominale. Stavo guardando l'aureo di Pertinace che allego sotto, a cosa sono dovute quelle escrescenze nei campi soprattutto al dritto? Sono segni considerati normali in un aureo? E come si spiegano nell'azione della coniatura?
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  38. Per chi preferisce leggere in italiano: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=6255
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  39. daniele ormai vedi solo più oboli di Carlo.... ne hai visti troppi ultimamente che ti si annebbia la vista!! :crazy: trattasi di quarto di soldo di Carlo Emanuele II http://numismatica-i.../moneta/W-CE2/2 stretto e ossidato ma con ancora bei rilievi.... la croce in effetti degli oboli è piu' stretta è come dici tu quoto il fatto è che non ne ho ancora una e direi anche un pò rara infatti ho scritto gli assomiglia molto si intravede cip :hi:
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  40. Bianchetto di Carlo I? Come non detto... Ho letto la risposta di savoiardo.
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  41. Sento un'aria nuove e piacevolissima.... Dico un GRAZIE generico a tutti coloro che sono intervenuti nelle ultime pagine. Martino
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  42. ciao Peter,ad ogni modo è una variante già censita dal Gigante...
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  43. Scusa, Marco d'ambrosio, ma che ci fai con quell'ammucchiata di monete supercomunissime che puoi trovare dovunque ? Se collezioni repubblica per data, non ti sarà difficile trovarne una per ogni anno e in fdc....
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  44. ecco il castello di sia..........edificcato nel 1413.....distrutto nel 1491.............mai preso.....sempre stato genovese...!! :lol:
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  45. salve a tutti di nuovo uppo questa discussione perche' vorrei concluderla; so che e' passato tanto tempo dall'ultimo post ma con gli utenti che ancora devono ricevere le monete mi sento via email. Vorrei pero' ricordare agli utenti ZEROEURO, EMILIO_MANOLIO e PEPPS8 di contattarmi quanto prima in modo da concludere (aspetto il loro pagamento) Grazie per l'attenzione Saluti PS: in questi ultimi giorni ho recuperato un po di monetine (tipo 2€ finlandia 2012, divisionale malta 2012 e forse anche 2€ malta 2012) e sto' pensando se fare o meno un altra razzia Se ce' qualcuno interessato mi contatti privatamente, cosi potro' valutare se aprire una nuova razzia o meno :-)
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  46. Ciao Luca, provo a dire le mie impressioni, motivandole, sperando così di non aggravare la tua confusione :) Il D/ risulta decisamente gradevole, conserva ancora una piacevole freschezza generale, anche se, come è già stato ampiamente notato, presenta dei graffi evidenti, ed in più se ne intravedono altri più morbidi nella zona tra il baffo e la legenda a scendere. Questo mi lascia pensare ad una maldestra pulitura, che in questo caso ha fatto più danni che della circolazione. Il baffo è ben definito, così come l'orecchio, molto nitido e con un bel rilievo. Il collo è anche un punto che osservo per capire meglio quanto la moneta è stata "vissuta". Il punto più a destra di questo è un po fuori fuoco, quindi non riesco a vedere bene il dettaglio, però sembra leggerissimamente consunto. Passiamo al R/ Come il più delle volte, questa faccia è sempre migliore del D/... ed anche in questo caso è così. Anche se c'è qualche segnetto, i campi mi sembrano davvero molto gradevoli, c'è ancora una certa freschezza generale (sulle foglie di ulivo mi sembra di notare ancora un buon residuo di lustro, un po meno sulle foglie di quercia), il centro della croce manifesta un po più di vita vissuta, ma i rilievi ci sono, così come anche nel collare dell'annunziata e nella scena dell'annunciazione Nella corona è davvero molto bello il dettaglio della rosa centrale, senza schiacciature come accade di sovente. Anche qua mi sembra che la maldestra pulizia abbia fatto danni più che della circolazione. I morbidi graffi tipici di questo trattamento mi sembra di scorgerli sotto il nominale, nell'asse verticale inferiore della croce e in tutto quello orizzontale, e sopra la lettera L di lire (diciamo tra la punta dello scudo e le foglie di quercia). La buona rimanenza di lustro, ed i residui di patina, mi lasciano pensare in modo abbastanza certo che se non avesse ricevuto questo trattamento, era una di quelle monete... da ricordare! Veniamo alle foto del taglio Mi sembra che anche dal taglio una certa freschezza sia evidente, in particolare nella prima e nell'ultima foto ben si vede una bella brillantezza del metallo, con una bella nitidezza degli incusi. Incusi che tra l'altro credo contengano ancora quel bel sano e piacevole sporco del tempo che tanto ci piace, quindi questo mi lascia ancora di più pensare che la pulitura che ha ricevuto sia stata solo meccanica, ma che non sia stata intinta nell'apposito liquido "miracoloso". In definitiva? In definitiva una bella moneta, per me, che tra qualche anno se la lasci stagionare nel monetiere ti darà belle soddisfazioni perchè avrà una gran patina (non essendo stata lavata [sempre secondo un mio parere beninteso] questa attaccherà molto prima di una moneta lavata) che nasconderà quegli antiestetici segni della sevizia ricevuta. Dalle foto non scenderei assolutamente sotto il qSPL. Poi tutto dipende dal peso che vogliamo dare ai segni che la moneta riporta. In ogni caso, una moneta gradevole, talmente gradevole che per me, poco importa se poi alla fine è qSPL, qSPL/SPL o SPL. Mettila nel monetiere, scordatela per qualche anno (ma metti la sveglia ogni tre mesi per rigirare la frittata) e riproponicela tra qualche tempo... io mi faccio il nodo alla cravatta! ;) Un caro saluto, F.
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  47. Torino, 24.03.2012 0re 02.40 Non riesco a dormire perché quello che è accaduto in data odierna ha sconvolto la mia vita di onesto servitore dello Stato, uomo, padre e marito. Questa mattina a partire dalle 10.00 fino alle 13.30 ho subito un sequestro della mia collezione privata di monete antiche, medievali e rinascimentali oltre al fatto di aver ricevuto un avviso di garanzia per ricettazione e traffico di reperti archeologici di illecita provenienza. Oltre alla mia collezione privata mi è stata sequestrata anche la collezione di monete del mio amico Dr Antonio Olivari, regolarmente acquistata presso esercizi commerciali specializzati, messa a disposizione per un’attività di scambio e compravendita presso i circoli numismatici, i convegni, sui portali ebay e subito.it. Il mio stato d’animo al momento è dilaniato dall’offesa della mia persona trattata come un vile delinquente solo per aver coltivato fino ad oggi una nobile passione, come l’ultimo re d’Italia Vittorio Emanuele III. Dall’età di 10 anni colleziono monete, da quando una mia zia sorella di mia nonna (entrambe scomparse) mi regalò 5 franchi della Repubblica Francese. Da quel giorno dentro di me è nata la voglia e il desiderio di raccogliere monete provenienti da tutto il Mondo. Una passione alimentata dal fatto che attraverso l’osservazione della moneta fantasticavo nell’immaginare il paese ufficialmente rappresentato. Ho ancora conservato un foglio su cui avevo elencato tutti i paesi rappresentati dalle mie monete che mio figlio Nicolò di 9 anni a distanza di 20 anni ha continuato a completarlo e integrarlo. Con il passare degli anni ricevevo monete da mio padre, dai parenti e dagli amici. Il gesto per me era di profondo significato infatti le monete hanno acquisito una forte valenza affettiva. Con il passare degli anni in proporzione alla mia maturità intellettuale i miei interessi culturali sono cambiati. A partire dal 07.04.2006 ho iniziato a collezionare le monete romane che mi erano state regalate da una mia zia paterna in occasione del mio ventottesimo compleanno. Nessuno può immaginare la gioia che è nata in me nel possedere quelle monete. Monete in conservazione modesta di materiale povero che avevano sicuramente circolato e adesso rappresentano la nostra storia. A quel punto è nata una passione che mi ha portato allo studio approfondito della nostra storia antica e della numismatica. Ho cominciato con un libro che mio padre mi aveva regalato all’età di 10 anni. Ho cominciato a comprare il settimanale di “cronaca numismatica”, ho ripreso i fascicoli di monete del Mondo curato dalla Bolaffi. Mi sono iscritto al forum di numismatica la moneta.it dove ho cominciato a conversare con numismatici che coltivano la mia stessa passione. Ho iniziato a farmi inviare i cataloghi d’asta delle principali case che ho utilizzato prima come materiale di studio poi come riferimento commerciale per procedere all’acquisto delle monete. A questo punto ho iniziato ad acquistarle e collezionarle. Le ho comprate dai commercianti, delle case d’asta e mercatini della domenica. Non ho mai speso grosse cifre mediamente 20 – 30 euro. A testimonianza del fatto che non ero alla ricerca del pezzo unico, del bene archeologico ma semplicemente di monete comuni emesse in grandi quantità e presenti nell’ attuale mercato numismatico. Residente nell’area del Friuli Venezia Giulia ho cominciato ad approcciarmi allo studio delle monete dei dogi di Venezia dalla fine del 1200 fino al 1700. Inoltre frequentando spesso la Liguria, terra di origine di mia moglie, ho cominciato a collezionare monetine in mistura dei dogi di Genova. L’acquisto della moneta per me era un momento unico. L’ho sempre testimoniato associando alla moneta un codice progressivo con l’iniziale del mio nome A abbinato ad un numero. Ho iniziato nel 2006 con A01 e sono arrivato oggi 24.03.2012 ad A501. In ogni codice descrivevo i caratteri salienti della moneta: L’autorità emittente, il periodo, la data di emissione, il giorno dell’acquisto, il nome del commerciante e la località del mercatino dove le avevo acquistate. Oltre a qualche regalo ricevuto da mio padre che ha sempre supportato questa mia nobile passione. Queste monete per me rappresentano anche momenti unici trascorsi con la mia famiglia o viaggi per impegni di lavoro: Venezia, Roma, Pesaro, Napoli, Civitavecchia, Genova (i regali di mia moglie presso la casa d’asta Ghiglione) e per ultimo Gerusalemme, città magica dove ho acquistato una piccola prutah di Erode Archelao in un negozio di numismatica autorizzato. Ho preso quella moneta perché aveva circolato nel periodo di Gesù, e questa mattina quando sono arrivati i Carabinieri mi sono sentito un po’ nel bosco degli ulivi. Non ho ricevuto violenza fisica, ma spirituale, morale, d’immagine, il cuore mi sanguina. Ho ancora impresso la sguardo dei miei colleghi increduli mentre il “Brigadiere” accompagnava il Capitano in Aula a prendere la borsa con i suoi libri. Torniamo al punto del commercio. Il discorso è molto semplice perché quest’anno la manovra mi ha privato del mio aumento stipendiale di 420 euro. Questa privazione proporzionata al costo della vita che continua progressivamente ad aumentare mi ha portato di fronte alla decisione di non continuare nell’acquisto delle monete per dare la precedenza ad altre priorità. A questo punto non mi sono arreso e a partire dal mese di settembre a cedere monete per conto del Dr Antonio Olivari ai collezionisti. Le monete che ho ceduto in occasione dei congressi, dei mercatini e sulla piattaforma ebay non erano antiche ma moderne dal 1700 in avanti. Poi avevo fatto il famoso annuncio su Subito.it delle 29 monete romane che lì è rimasto nel dimenticatoio anche perché non le ho mai vendute. A tal proposito rappresento di essermi reso conto di essere controllato quando il sig Marco Benigni il giorno 11 febbraio mi ha contattato in merito all’annuncio su subito.it per avere foto e listino delle monete. Il mio comportamento è rimasto immutato quando il 16 marzo alle 15.02 mi ha nuovamente contattato via mail informandomi che in settimana sarebbe passato a Torino. Avevo capito tutto, avrei potuto nasconderle come fanno i vili delinquenti ma non l’ho fatto perché sono un cittadino onesto che paga le tasse, lavora e soprattutto rispetta le leggi. Non ho nulla da nascondere, di fronte a un mandato di perquisizione non ho battuto ciglio e le monete le ho consegnate spontaneamente. L’accusa per cui vengo indagato è infondata perché non ho mai commerciato reperti archeologici di illecita provenienza. Adesso mi sento bruciato, mi hanno violentato, mi hanno tagliato le ali, la voglia di diventare perito numismatico e collaborare per un tribunale. Pertanto avevo cominciato un principio di collaborazione con la Dssa Monica Baldassarre dell’Università di Pisa per lo studio e la classificazione delle monete in mistura di Genova. Maturavo il sogno di intraprendere con l’aiuto di mia moglie un’attività commerciale per trovare una valida e onesta alternativa per arrivare serenamente alla fine del mese. Non ho una casa di proprietà, vivo in una tranquilla zona di Tolmezzo, conduco una vita molto semplice e vivo quotidianamente con il peso di trascurare la mia famiglia, mia moglie e i miei figli per il fatto di aver messo sempre l’istituzione davanti a tutto. Ho iniziato da bambino a 15 anni. Scuola Militare Nunziatella, Accademia Militare di Modena, Scuola di Applicazione, 1° Reggimento Artiglieria da Montagna e 3° Reggimento Artiglieria da Montagna a Tolmezzo. Ho ricoperto sempre incarichi di responsabilità e prestigio per la forza armata e mi sono sempre esposto con il lavoro, lavoro e lavoro…..e nel poco tempo libero famiglia e monete. Ho trascorso complessivamente 25 mesi lontano dalla mia famiglia per servire l’istituzione: 2002 – Kossovo- Comandante di Sezione 2004-2005 Kabul – Comandante di Sezione 2006-2007 Herat - Military Assistant del Comandante del PRT 2008 – 2009 Herat – Portavoce del Contingente RC-W Capo Ufficio Pubblica Informazione 2010 – 2011 Herat – Military Assistant del Comandante del PRT Sono coniugato dal 9 febbraio 2002 con Stefania e ho 2 figli Nicolò e Alessandro Antonio Bernardo Torino 24.03.2012 ore 04.20
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  48. Penso di fare cosa gradita e interessante riportare com'era l'organizzazione di una zecca medievale,sull'argomento non si hanno grandi notizie,utilizzo il libro fonte di innumerevoli notizie sulla monetazione medievale di Monica Baldassarri "Zecca e monete del Comune di Pisa"(prometto già da adesso per par condicio ,non appena in possesso del libro della Vanni sempre sulla monetazione di Pisa di dare adeguato risalto). STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA ZECCA DI PISA SECONDO GLI STATUTI DEL 1287. QUALIFICA = CAPITANEOS MONETAE - MANSIONI = Controllano l'attività della zecca ,la regolarità delle coniazioni e la quota-parte di signoraggio del Comune - DURATA INCARICO = 1 semestre fino ad un massimo di 2 anni -SALARIO = 15 libbre a semestre QUALIFICA = SAGGIATORE O PROVAIOLUS - MANSIONI = Provvede a saggiare la lega sia delle monete portate a fondere,sia dei tondelli prima della battitura - DURATA INCARICO = 1 semestre - SALARIO = 20 libbre a semestre QUALIFICA = AFFIORATORES - MANSIONI = Sottopongono i tondelli alle operazioni di bianchitura prima della coniazione =DURATA INCARICO = 1 semestre (?)- QUALIFICA = INTALLIATOR ET CUSTOS CUGNORUM =MANSIONI = Predispone i conii in metallo e li custodisce tra una battitura e l'altra - DURATA INCARICO = 1 anno - SALARIO = 40 libbre annue QUALIFICA = MAGISTRI - MANSIONI = Sovrintendono le operazioni di fusione dei metalli e di creazione delle leghe al titolo legale - QUALIFICA = OPERARII - MANSIONI = Eseguono la separazione dei metalli dal minerale o la fusione dei metalli provenienti da vecchi oggetti o monete ( bulsone) Aggiungerei inoltre che per circoscrivere il ruolo di funzionari e monetieri che erano riuniti in un collegio ristretto ed ereditario con grandi privilegi,si stabilì o che si era monetieri o si faceva parte del collegio dei monetieri,ma non si poteva essere entrambi,e che i funzionari non potevano in contemporanea loro avere figli o socii che lavorassero nella zecca Così la zecca di Pisa nel 1287 (fonte Monica Baldassarri "Zecca e monete del Comune di Pisa"..
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  49. altrimenti potrebbe essere Carlo VI - - da confrontare D/ carolvs · vi · imp · et · h · r Busto di Carlo VI in c.perl. Sotto, 1736. R/ mlni / dvx / con sopra, corona in ghirlanda. Bibl.gen.: CNI, V, p.382, n.91. 1760 gr.1,81; ø mm.16 (quadrata); assi 5; n.inv. M.1987.22.17; dono. D/ [...]olvs · vi · imp · et · h[..] (data fuori conio)
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  50. dovrebbe essere questo - da confrontare- Ducato di Milano; Carlo III Re di Spagna (1702-1711); zecca di Milano; R quattrino. D/ carolvs · iii · rex · hisp Busto di Carlo III a d. Sotto 1707. R/ mlni/dvx con sopra corona, in ghirlanda. Bibl.gen.: CNI V, p.372, n.22. 1730 gr.1,98; ø mm.16,5; assi 5; n.inv. M.1987.22
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