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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/25/12 in Risposte
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Verona, il RITO DI VERONA c'è stato, ed è stata una grande Verona, una Verona simbolica per tanti aspetti. Non parlerò di monete, non ho visto quest'anno quasi nulla, sarà per il prossimo anno, ma Verona è stata magica per l'aspetto di unione, conviviale, per Lamoneta è stata il vero raduno, a pranzo c'erano una quarantina di persone, che invece di vedere monete hanno voluto conoscersi e presentarsi, nella due giorni i lamonetaiani passati e visti sono stati tanti, tantissimi, possiamo ora dire che è stato un successo sicuramente. Un successo, in un momento di crisi economica riuscire a portare tante persone, tanti lamonietiani a fare festa perchè di festa comune dobbiamo parlare è motivo per Lamoneta, per il forum, di grande orgoglio e di speranza per il futuro. Ma a Verona quest'anno non ci siamo fatti mancare nulla, c'è stata la presentazione del libro-rivista dei giovani del CGN "Il Tondello" ,che ci fa sperare in una continuità per la numismatica italiana, abbiamo avuto la presentazione anche da parte di Naevius del giallo numismatico, abbiamo avuto " gli ex libris numismatici Quelli del Cordusio" con donatori e ragazzi che davano e ricevevano in uno scambio che ha reso felici e gratificati tutti, ma di questo ne potrete leggere nell'apposita discussione. Le analisi su gli espositori, sui prezzi, su quanto è stato venduto e comprato le lascio ad altri, di certo la Verona della condivisione, della conoscenza, del rapporto reale,umano tra noi ha vinto e questo almeno per me era l'aspetto più importante e premiante.. Il RITO DI VERONA anche quest'anno c'è stato.... Complimenti a tutti ! Mario4 punti
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Beh insomma... ora invece di fare le analisi delle medaglie (e/o monete), si fanno i processi alle intenzioni dei commentatori che a volte sono solo semplici appassionati... Presumo che un oggetto venga postato come autentico se non diversamente specificato, e che i falsi vengano postati come tali per aiutare i meno esperti come me e per cultura di tutti gli appassionati, e in questo Francesco e gli altri esperti (jolly-roger, rex, giangi e altri che mi sfuggono scusate) sono fondamentali e si aspetta sempre un loro contributo per farsi un idea. Non avevo considerato che c'erano anche i post esame a trabocchetto.. Io non l'ho vista prima, se no lo ammetto sinceramente: avrei risposto: "bella medaglia" facendo una "figuraccia" ma a che pro? Questa mia è solo l'opinione di un semplice appassionato ancora ignorante ma se c'è un tasto "non mi piace" per questa discussione ditemi dov'è...4 punti
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ieri ho parcheggiato in una via dalla parte opposta all'entrata....mi son fatto 10 minuti a piedi ma ho speso 0 e son uscito subito :)2 punti
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beh, io ieri mattina quando sono entrata in fiera tutta sta puzza della fiera equina non l'ho sentita,anzi, mi ha dato più fastidio sentire odori di ascella sudata rancida che faceva lacrimare gli occhi.....per il parcheggio, non siamo andati a pagamento, ma abbiamo avuto la fortuna di trovare un buco vicino a una palazzina (un pò lontano dalla fiera)2 punti
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Anche io abito in campagna e preferisco sicuramente l'odore di una stalla a quello dello smog; con questo preferisco passare il mio tempo in ambienti puliti, lontani da certi olezzi e ritengo che un evento commerciale di questo tipo debba svolgersi in contesti migliori, più decorosi. Sia chiaro che anche altri convegni mostrano gli stessi problemi. Poi però non lamentiamoci se sono sempre meno i visitatori..... Si dovrebbe guardare meno al portafogli, a volte, ed essere più lungimiranti2 punti
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Non si può darle torto, anzi mi unisco al coro degli 'indignados' numismatici. Come si può pensare di organizzare un convegno negli stessi ambienti che pochi giorni prima hanno ospitato una fiera equina ? Senza nulla togliere ai bellissimi quadrupedi, non dovremmo reclamare per esser stati messi sullo stesso piano, specie chi paga fior di soldi per un tavolo o uno stand ? I problemi poi di parcheggio, sicurezza ed organizzazione generale sono ben noti a quanti frequentano questo convegno e puntualmente si ripresentano ad ogni edizione...... A quanti, in passato, hanno posto reclamo per i succitati problemi la risposta è stata sempre la stessa: c'è la fila di persone disposte a prendere il tuo posto. Che vuole che le dica, e' vero l'antico adagio PECUNIA NON OLET. Tutto il resto si'......2 punti
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Un grande grazie anche a tutti coloro e sono tanti, veramente tanti, che sono voluti rimanere donatori anonimi,un abbraccio a loro da parte di tutti noi ! Ma passiamo alle immagini , qui Tartachiara raggiante dopo il ritiro con Giamba2 punti
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Come già annunciato nella discussione su Verona, il nostro Michele è stato nominato presidente della NIA. Oltre ad un riconoscimento prestigioso per il nostro amico, un plauso a chi lo ha votato. Finalmente uno studioso e anche tecnico (visto che è un numismatico ed un legale) al timone della Società. Ancora complimenti ed auguri!1 punto
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Avverto che nella prossima asta Gemini X, a gennaio 2013, compare al lotto n. 55: http://geminiauction...sp?LotNumber=55 Acarnania. Stratos (?). c. 350-300 BC. Stater, 8.03g. (12h). Obv. Pegasos flying left. Beneath, Σ and monogram ΡΗΟ. Rx. Helmeted head of Athena left. Behind, cithara. Not found in the major references. A kindred type, but without Σ, was attributed to Rhegion by Calciati II, p. 589; cf. SNG Oxford 1596. Choice EF. The coinage of Stratos has not yet been carefully studied. This coin appears to add something new to the record, an issue supplementing the output of Corinthian colonies in Acarnania and Illyria that took part in the oversea grain trade between Sicily and the mother-city Corinth. E' uno statere emesso nella zecca corinzia di Stratos, che appare essere un falso moderno, fatto probabilmente nei primi anni '90.In quel periodo comparvero rarissimi esemplari (credo in tutto 3 o 4), tutti tratti da una sola coppia di conii, con il Sigma sotto il Pegaso e per questo attribuito dubitativamente a Stratos.Nel pezzo di Gemini, al diritto, si nota aggiunto un monogramma che farebbe riferimento a Rhegion.Basta osservare attentamente i rilievi di questo monogramma, per apparire incongruenti con la vicina lettera sigma.Grazie alla cortesia di un collezionista straniero, che anni fa mi mandò la foto di un suo esemplare "normale", diventa possibile effettuare un confronto e capire meglio la falsità del pezzo di Gemini.Una bella invenzione moderna e molto pericolosa.......1 punto
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Battuta di pessimo gusto, te la potevi risparmiare <_< C'è più di un filatelico anche tra noi. petronius.1 punto
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Vera, vai tranquillo, a parte le banconote con valori oltre i billion mark, non trovi falsi, perchè queste banconote sono comunissime e costano poco pure in FDS.1 punto
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Buona sera a tutti....sono appena rientrato a casa ed ho letto attentamente le Vs.discussioni!!! Certo è che se Marco B. crede che non sappiamo distinguere, semplicemente guardando una foto, una fusione da una coniazione la cosa è molto triste!!! Secondo me non bisognava aprire una discussione "ad hoc" per questa medaglia ma semplicemente inserirla nella discussione già esistente "Medaglie napoletane: come riconoscere i falsi"!!! Poi avremmo potuto parlare di riconi, fusioni, stile ecc.ecc.! Mi sembra che ci sia, correggetemi se sbaglio, una certa smania di protagonismo!!!1 punto
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La moneta dovrebbe essere come quella che hai segnalato come riferimento e quindi di Siracusa (Calciati, volume II, n. 78). Al rovescio, la lettera sotto il Pegaso è un sigma.1 punto
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Persino nel Meclemburgo è giunta voce che il trolley di Magdi si è svuotato agevolmente. Vorrei ringraziare tutti per il sostegno che avete dato al Circolo con questo importante gesto, che ci ha fatto ulteriormente crescere e ha reso un pò più note le nuove leve della numismatica italiana. Saluti, Ff.1 punto
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questa non la sapevo :) grazie delle info :Dmarco Per oggi ho finito i "mi piace" ma ti ringrazio molto perchè finalmente qualcuno si è preso la briga di spiegare chiaramente come individuare i " Zecca Roma" anche senza guardare il contorno... ;) Saluti Simone una vecchia discussione Ciao.1 punto
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il tuo esemplare è poco leggibile , ma penso che puo' essere questo RIC 1692 (Marcus Aurelius), BMC 1558 (Marcus Aurelius), C 4 . Sestertius Dritto: DIVAFAVSTINAPIA - Busto drappeggiato a destra Verso: AETERNITAS - in piedi rivolta a, di fronte, sollevando il velo e tenendo torcia, SC ai lati.1 punto
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ma due foto un minimo più grandi sarebbero graditissime... in quelle che hai postato al rovescio sembra che entrambi i cerchi siano perlinati...1 punto
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D/ INDIPENDENZA ITALIANA - al centro Leone di S. Marco alato, seduto con la zampa sinistra sulle tavole del vangelo PAX / TIBI / MAR / DE - EVAN / GELI / STA / MEVS R/ VESSILLO DI VITTORIA 1848 - al centro Croce raggiata, trilobata Bronzo, mm 25,7 ti riporto le caratteristiche, ciao.1 punto
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molto bella ! e in buone condizioni c'è una medaglia uguale in questa discussione, postata da Giancarlone nel Giugno 2011 http://www.lamoneta.it/topic/78277-medaglie-del-lombardo-veneto-1848-1859/ è citata anche in questo link http://194.242.241.172/opencms/opencms/system/modules/com.culturaitalia_stage.liberologico/templates/viewItem.jsp?language=it&case=&id=oai%3Abbcc.ibc.regione.emilia-romagna.it%3A49957 medaglia conferita ai combattenti volontari che parteciparono alle guerre d'indipendenza. la trovi fra le altree nella seguente pubblicazione Alessandro Brambilla "Le medaglie italiane negli ultimi 200 anni" - due volumi (parte prima 1784-1900, parte seconda 1901-1996) Milano 1985, ristampato nel 1997. ciao1 punto
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Altra bella medaglia! .. Alfonso Henriquez - il Conquistatore ( Afonso in Galiziano) Primo Re del Portogallo.- 1109/1185 http://it.wikipedia.org/wiki/Alfonso_I_del_Portogallo Certo che a leggere le avventure di questi uomini e rapportare le loro gesta con quelle dei nostri contemporanei politici (Italiani) , viene da piangere..... :cray: A parte le cnsiderazioni de tutto personali, ci stai facendo vedere degli oggetti molto interessanti e stilisticamente apprezzabili. difficilmente reperibili se non dagli "addetti ai lavori" Grazie Jagd1 punto
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il 5 lire 1911 per me è falso, non ha bordo! puoi postare anche il fert in contorno del 5 lire 1911 e 1914?1 punto
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Ciao Medusa :D Ti devo dire che a me non sarebbe mai riuscito vedere una cosa del genere perché una volta presa una le altre non le guardo proprio... :D La foto l'ho trovata su una pagina FB che parla di Euro ;) Pensavo che te ne fossi accorto tu, hai una vista imbattibile, riesci a vedere delle ossa a 12 metri di profondità................ :blum:1 punto
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sul fatto che ci siano parcheggiatori poco cordiali e preposti alle pubbliche relazioni a Verona non ci piove... Odore equino ben presente... Ci sono 2 appuntamenti all'anno... si potrebbe e si deve fare decisamente meglio...1 punto
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Signori, ma sapete di che state parlando?! Dall'avere postato un riconio (chiamiamolo così)... Ed anche qui, si potrebbe scrivere un libro parlando di medaglistica... Della serie in medaglistica i falsi non esistono... esistono copie, autentiche e non, o riconi, contemporanei o moderni ecc... Ma come si fa a fare un analisi della medaglia in questione così errata? Potrei stare ore a rispondervi ma scusate la superbia, perderei del tempo... Solo 2 considerazioni. In un periodo dove in "Italia", in Francia ed in altri stati Europei, coniavano medaglie di piccolo modulo... Il Perger ha lavorato su un grande modulo... Trovatemi una medaglia contemporanea dello stesso diametro e poi ne riparliamo. Se analizzate bene un esemplare origianale, a parte il simbolismo e i rilievi unici, vi accorgerete che sulle colline si riescono a vedere le greggi... Oh dopo 200 e passa anni nella medaglia in questione ancora ci sono particolari da scoprire... Pensate ed in special modo, studiate prima di scrivere... PS Sul fatto che in questa sezione ci sono dei pecoroni non vi è dubbio (strano che non abbiano notato le greggi :) ) Ma postare "riconi" a trabocchetto mi sembra un po' "TRISTO"... Magari qualcuno non risponde per "tatto". Saluti1 punto
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ciao Claudiodruso, no io penso invece significhi che a seconda della miniera da cui è estratto, l'argento, come anche altri metalli e, aggiungo io pietre preziose, contiene alcuni minerali in percentuali particolari e quasi certamente uniche che permettono di accertarne la provenienza da una miniera piuttosto che da un'altra, una specie di firma o impronta univoca riconducibile allo strato geologico di una regione mineraria piuttosto che di un'altra, mi pare di capire che prima del 1550 l'argento proveniva da miniere europee in strati geologici di 220 milioni di anni mentre successivamente l'argento proveniva da rocce messicane che avevano meno di 50 milioni di anni, cioè non è che analizzando la moneta è possibile datare la formazione del piombo contenutovi ma le percentuali di piombo e altre impurità permettono di identificare la provenienza di conseguenza anche l'età dello strato geologico della miniera originaria, l'equivoco io credo sia nato dalla traduzione del testo che non penso fosse in italiano. Evidentemente con le tecniche di raffinazione del metallo antiche queste particolari "impurità" non venivano eliminate e si possono ritrovare nell'argento monetale rendendo possibile quindi capire se ad esempio una certa monetazione aveva avuto origine da argento del potosì piuttosto che da miniere messicane o europee aggiungendo quindi un tassello alla conoscenza numismatica di quelle particolari monete1 punto
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ciao, mi spiace per te.. ma e' la prima volta che sento di questi disguidi. anche per il puzzo di stalla ( la fiera degli animali e' molto più seguita e molto più conosciuta forse) non so' quanto si possa togliere. io e' la prima volta che la sento ( abito in campagna e per me e' meglio del puzzo dello smog)... saluti R.1 punto
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Bella medaglia, raffigurante il miracolo delle rose - da parte di Isabella d'Aragona regina del Portogallo " Rainha Santa" e patrona della citta di Coimbra. La leggenda del miracolo delle rose ( ripreso da Wiki....) La storia più popolare della Regina Isabella è senza dubbio il miracolo delle rose . Secondo la leggenda portoghese, la regina ha lasciato il castello Sabugal una mattina d'inverno a distribuire il pane ai poveri. Sorpreso dal sovrano, che gli chiese dove stesse andando e quello che portava in grembo, la regina avrebbe esclamato: St. Rose, Signore . Sospettoso, D. Dinis convenuto: Roses a gennaio? . D. Isabel ha poi spiegato il contenuto del giro del suo vestito e aveva le rose al posto del pane che nascondevano. L'ora esatta della comparsa di questa leggenda nella tradizione portoghese è indeterminato. Non ha una biografia scritta in merito a Queen anonimo nel XIV secolo , ma diffuso oralmente dal paese negli ultimi decenni di questo secolo. La prima testimonianza conosciuta è una pala d'altare quindicesimo conservato nel Museo Nazionale di Arte della Catalogna . da quando la Regina ha preso le monete santi in grembo, per dare ai poveri (...) Al il re gli chiese cosa stesse portando, (...), ha detto, portare le rose qui. E le rose vide il re non è il loro tempo. - Cronaca dei Frati Minori , Frate Marcos de Lisboa, 1562 La prima testimonianza scritta del miracolo delle rose è nella Cronaca dei Frati Minori . A metà del XVI secolo la leggenda era già diffusa, ed è stato illustrato da un dipinto anonimo, conosciuta come la regina Isabella , il Museo Machado de Castro di Coimbra , e una miniatura della Genealogia dei Re di Portogallo su disegno di Simon Bening Antonio de Holanda. Nel XVII secolo sono due opere anonime raffiguranti la regina, la pittura ad olio nella hall del Istituto di Maynooth e la pala d'altare del Monastero di Lorvão .1 punto
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Quello che dici è veramente notevole di lode, è il modo giusto per approcciarsi a questa disciplina che veramente ne suscita di emozioni e fà sognare. Capisco la delusione ma non ti demoralizzare, guarda la tua moneta con un'altra prospettiva ma non scartarla, pensa a quei romanzi ambientati ad esempio nell'antica Roma, non sono scritti da autori antichi bensì moderni ma suscitano lo stesso quelle emozioni e quelle riflessioni che la tua moneta ha risvegliato in te, guardala sotto questa luce, come un piccolo romanzo metallico moderno e continua a sognare, questo non fà mai male saluti e benvenuto1 punto
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Un lato rappresenta una maschera da scherma con un fioretto visto da davanti, l'altra sette spade incrociate (non so se la squadra fosse composta da sette elementi) ed il nome di uno dei 'vincitori' in alto a sinistra. Grazie l'avevo gia trovato sul link di diego84. ;) La squadra era di sette persone. Prego, figurati!!!1 punto
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Chiedo scusa a tutti, ma dico la mia pur uscendo un po' dal tema proposto. Io sono rimasto un po' perplesso dalla granulazione delle superfici ma ancora di più dalla mancanza dei giusti piani prospettici. Con tutta sincerità, al di là del fatto che sia un falso, non mi affascina! Rispetto la tua e l'opinione di tutti ma, a mio avviso, non è un vero e proprio capolavoro artistico. Ha sicuramente un grande valore storico, però ci sono molti errori nel basso rilievo. La medaglia, per essere stata coniata nel 1797, nel pieno della cultura neoclassica e dopo la grande rivoluzione rappresentativa del Rinascimento, è un po' strana. E’ curioso che il Perger non abbia applicato la tecnica dello "stiacciato" con l'esatta disposizione prospettica degli elementi riportati sia sul dritto, sia sul rovescio. Gli uccelli, sul verso, sono lì messi, appiccicati, con le stesse dimensioni, senza un minimo di profondità, così come le navi poste su piani prospettici sconnessi dal resto della composizione e senza considerare i due puttini che per visualizzarli hanno la stessa dimensione. Stesso problema sul dritto, dove i due profili sono visti sulla stessa linea di piano, pur stando Maria Clementina d'Austria dietro. Insomma, un basso rilievo, con molti errori, non in linea con quanto artisticamente si stava affermando nel resto d'Europa e in particolare in Francia e in Italia.1 punto
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E' la volta di Magdi con la magica busta contenente il corradiano di Pavia con l'immancabile logo degli ex libris...., il volto sembra sodddisfatto.....1 punto
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Ciao, abbiamo già detto della lunghezza inusuale di questa Sede Vacante (oltre 6 mesi) e grazie alla tua certosina opera di ricerca e catalogazione gli effetti vengono alla luce; la varietà dei coni e relativi accoppiamenti pare più ampia di quanto è stato finora pubblicato. Spulciando vecchie aste ho trovato solo un esemplare del tuo "ibrido" all'asta Hess Divo dell'ottobre 2010 (fece 360 CHF), era catalogata Muntoni 6 anche in quel caso: Ad osservare lettere e figura al rovescio pare che le dimensioni siano compatibili con il taglio dello zecchino più che del mezzo, pertanto è plausibile che siano stati utilizzati questi punzoni su un nuovo conio, dando origine ad una composizione un pò "troppo piena" con i raggi che partono dalla testa della Chiesa che finiscono fuori tondello. Controllando il Serafini, solitamente molto attento alle varianti che Muntoni ha in seguito tralasciato, non c'è traccia di questa tipologia, ne cita 3 esemplari di cui 2 sono presenti nelle tavole, ma tutti hanno i caratteri piccolo al rovescio. E' plausibile quindi che si tratti di una variante molto rara, di cui magari sono stati coniati solo pochi esemplari al termine del lungo periodo di Sede Vacante. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Tornati alla luce a seguito di pioggie e lavori di aratura sono stati portati al museo della vicina cittadina di St.Alban, ripuliti e classificati. Che senso della conservazione della cultura. Da noi, trovate in un campo, avrebbero preso ben altre strade, altro che Museo, almeno nel 90 per cento dei casi.1 punto
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E' stata una due giorni impegnativa ma indubbiamente gratificante, ricevere da donatori e dare subito ai ragazzi, è credo uno dei gesti più belli che ti possa capitare di fare. Qualche parola riassuntiva, sono stati dati tutti i libri prenotati anche di più di quelli previsti, manca Providentia che riceverà a giorni a Milano, sono stati fatti i 6 abbonamenti alle riviste con decorrenza gennaio 2013, 3 GDN, 3 PN, abbiamo avuto altri donatori in Fiera, in particolare ringrazio Francesco 77, Giovanna, Biagio Ingrao, il Circolo Numismatico Torinese per la loro sensibilità e gentilezza, Fabione ha trovato due estimatori per le sue monete, i ragazzi indubbiamente erano molto contenti, ma se poi il frutto è " Il Tondello ", possiamo dire tutti ne è valsa la pena. La prima parte degli ex libris termina qui con qualche piccola coda al Cordusio, ma termina qui, ma non finisce, ripartirà con una nuova fase, la fase due, ovviamente sarà diversa, ma sempre per i giovanii, nell'ambito di un progetto per la divulgazione tra i giovani della numismatica.Ricevere è bello, diceva uno importante, ma donare lo è anche di più ..... Grazie a tutti quelli che hanno partecipato a vari livelli all'iniziativa,veramente complimenti a tutti ! Mario1 punto
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Grazie a tutti per la simpatica accoglienza e per la disponibilità con cui mi avete ascoltato interrompendo le chiacchiere numismatiche e gli scambi di monete e informazioni con gli amici. Fatemi sapere cosa pensate della mia fatica letteraria. Sebastiano, sei troppo gentile. A risentirci, Filippo1 punto
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Anche io sono appena rientrato. Anche secondo me questo evento è stato uno dei migliori degli ultimi anni. Per quanto mi riguarda ho visto buon materiale (pochi marenghi rispetto alle passate edizioni, ma per altre tipologie c'era parecchio materiale), ho acquistato qualche monetina carina (Savoia, la passione che sto consolidando), ho rivisto con piacere tanti amici lamonetiani, ne ho conosciuto di nuovi, ho partecipato all'interessantissimo e piacevole pranzo sociale, ho comprato un pò di libri. A proposito di libri voglio segnalare due volumi che circolavano durante il pranzo sociale e che ho acquistato: - "Il tondello", redatto dal Circolo dei Giovani Numismatici, un interessante viaggio nel mondo della numismatica. La mia copia è stata autografata dagli autori presenti al pranzo: Stefano, Magdi e Riccardo. A chi non l'avesse ancora preso consiglio di procurarselo. - "La signora degli inferi" di FIlippo Fornari, un romanzo giallo dove la numismatica sta al centro delle vicende. Ho appena letto le prime 60 pagine in treno, durante il viaggio di ritorno da Verona. L'ho trovato molto avvincente e lo consiglio a tutti come regalo di Natale. Può essere un utile strumento per avvicinare altre persone alla nostra comune passione. Personalmente mi sta facendo venire il desiderio di collezionare le monete classiche. La mia copia è stata autografata dall'autore. Che dire? Un grande convegno! Un saluto a tutti. Sebastiano1 punto
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....un filo strana sta discussione...inizia in un modo vira in un altro.....ma sono certamente io che non capisco un accidente......1 punto
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Sono d'accordo con te al 100% :) sono emozioni senza prezzo. Chissà, forse potrebbe essere l'inizio di una passione, non saresti il primo ad aver iniziato così. Ciao, Exergus1 punto
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Vi ringrazio :) in realtà non sono interessato al suo valore in denaro: venderla non è mai stata un'opzione. Il mio unico interesse era quello di capire la storia di questo oggetto. Pensare a chi l'avesse tenuta in mano, i posti in cui è stata... Non avrebbe avuto prezzo per me. Ahimè risulta essere un falso e ne sono deluso perchè l'emozione era tanta e per un attimo ho provato un senso di esaltazione. Il denaro è passeggero mentre le sensazioni che alcune cose suscitano in ciascuno di noi sono veramente inestimabili.1 punto
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Concordo con la definizione di doppio sesterzio e con quella di sesterzio per il bronzo laureato. Non ci si puo' fossilizzare dietro il peso. E' una variabile che non puo' vincolare la defizione di una moneta che nel corso di duecento anni si era svalutata in peso e valore. Una domanda per chi continua a defire la moneta laureata asse...se quello e' un asse il sesterzio quale e'? Con la svalutazione spariscono prima quelle con valore minore..non le altre1 punto
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Appunto quello che dico io: (ma che le hanno fatto?). Secondo voi una moneta per arrivare in queste condizioni che cosa dovrebbe aver subito, mi spiego meglio: come fa una moneta a rovinarsi in questo modo? Comunque secondo voi a quanto si venderebbe una moneta simile? Devo essere sincero, anche se brutalmente rovinata la moneta è perfettamente leggibile, avrà circolato molto ma secondo me rimane una moneta rara difficile da trovare, e a me personalmente piacciono più le monete circolate, per la loro storia, che può essere sorprendente in questo tipo di monete (non la sapremo mai, ma nella nostra immaginazione possiamo creare storie fantastiche), che monete fdc, adatte solo per i grandi collezionisti e gli investitori. Con questo non dico che le monete fdc non hanno il loro fascino, tuttaltro sono bellissime, e credo che bisogni averne almeno una per ogni tipo per osservare bene tutti i particolari, e infatti io ho moltissime monete spl e fdc, ma anche brutte come questa; in particolare per gli anni più rari io preferisco prendere monete in bassa conservazione (perchè le pago meno) così sono sicuro sull'autenticità e copro quel buco vuoto nella collezione senza spendere cifre esageratamente alte (in seguito poi potrei sempre prenderne una migliore). Voi cosa ne pensate, mi date ragione?1 punto
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Ciao Alessandro, ti ringrazio molto per il pensiero che mi hai riservato. A presto, Davide1 punto
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Sembrerebbe uno scherzo... almeno spero :P Io ne ho una 10ina in fdc mo vedo se le vuole acquistare lui a SOLI 1000 euro caduna :D1 punto
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per quei soldi mi deve ospitare gratis vitto alloggio stiratura ed imbiancatura fino a che avro' minimo 247 anni.............1 punto
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" Prezzo di partenza:EUR 8.000,00 Pochissimi esemplari in circolazione " Sarà sicuramente una presa per il c**o ! Già l' 8000 Euro è assurdo, ma poi il " pochissimi esemplari " fa schiattare dalle risate !1 punto
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La collezione è un bene di famiglia che si tramanda da generazioni (come ti ha spiegato Giango60,deve appartenere prima del 1939....ma come non puoi dimostrarlo tu,loro non possono dimostrare il contrario) questa deve essere la tua risposta . Regolalizzarla credo che tu abbia interesse a farlo se vuoi renderla pubblica,esempio metterla a disposizione per mostre o a qualche studioso,o anche in caso di furto sarebbero tutte catalogate e fotografate. Io andrei da un perito privato (anche per avere una perizia in caso tu ne sia sprovvisto) e mi farei consigliare se è una cosa opportuna o meno.... Ciao1 punto
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