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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/26/12 in Risposte
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Ora dobbiamo aggiungere le decine delle lire. Abbiamo già una tessera sul 90 ed andiamoci ad aggiungere le 70 lire della seconda cifra. Ormai il procedimento è acquisito e andiamo a spostare verso sx la tessera di quante sono le decine di lire da aggiungere. Quindi nel primo passaggio metteremo una tessera su 100 (+10) (lasciandola lì) e ne prenderemo un'altra per terminare la somma partendo da 10 (+20), 20 (+30) .... fino ad arrivare a 60 (+70). Analogamente a quanto fatto finora, si toglie la tessera sul 100 e si sposta a sx quella posta sulle centinaia (800) portandola a 900 ed ora passiamo a sommare le centinaia di lire. Partendo da 900 andiamo a sommare le lire della seconda cifra (400). Spostiamoci a sx fino a 1000 (+100) e lasciamo la tessera. Ripartiamo da 100 (+200) e così via fino a giungere a 300 (+400) e lì posizioniamo la tessera. Ora siamo in questa situazione Non ci rimane che sommare le migliaia di Lire. Togliamo la tessera sul 1000 e spostiamo la tessera sul 6000 di una casella a sx, quindi su 7000 ed andiamo a sommare le migliaia di lire della seconda cifra (6000). Stesso procedimento, spostiamo a sx la tessera da 7000 a 8000 (+1000).... fino a 10000 (+ 3000), qui lasciamo la tessera e ne prendiamo un'altra e ripartiamo da 1000 (+4000)... fino a 3000 (+6000) e posizioniamo la tessera. A questo punto per terminare la somma basta togliere la tessera su 10000 e spostare di una casella a sx la tessera delle decine di migliaia che era su 40000 e portarla su 50.000. La somma è terminata e la tabella si presenta come segue: Quindi il risultato dovrebbe essere lire 953367, soldi 4, denari 3. Ed infatti la somma di lire 946893, soldi 16, denari 6 con lire 6473, soldi 7, denari 9 è proprio quella. Può sembrare complicato, ma all'epoca era un ottimo sistema anche per chi era anlfabeta. Questo metodo però ha il vantaggio di usare poche tessere, ma lo svantaggio di fare una somma alla volta. Infatti c'è un altro sistema che prevede la somma di più cifre assieme, ma la necessità di più tessere magari di colore diverso o di tipo diverso per distinguersi tra loro... ma per oggi basta. Credetemi, è più facile da capirlo che da spiegarlo.5 punti
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Buon giorno a tutti. Posso comunicarVi che il sito internet della N.I.A. sarà accessibile a partire dal prossimo lunedì.2/12. Confermo i numeri di telefono per contattare la Segreteria della N.I.A.: 011. 5621930 e 011. 4547376 (chiedere della Dott.ssa Luisa Valle) Di seguito (non sono riuscito ad allegarla), riporto la lettera di saluto agli Iscritti, dalla quale si possono anche ricavare le "linee d'azione" che mi propongo di perseguire. Detto ciò, faccio appello alla Vostra pazienza e tolleranza; non è che si possa, dall'oggi al domani, partire in quarta ed affrontare tutte le annose problematiche immediatamente, anche perchè ci sono le incombenze della nostra quotidianità che hanno, aihmè, la priorità su tutto il resto. Al di là della elezione, il Convegno veronese è stata l'occasione per parlare con molti protagonisti della numismatica italiana e questa esperienza è utile per capire quale sia "la temperatura" dei problemi sul tappeto....... :pleasantry: Auguriamoci, dunque, un buon lavoro. Saluti. Michele ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Un saluto cordiale a tutti gli iscritti alla N.I.A. Lo scorso venerdì 23 novembre, in occasione del Convegno numismatico di Verona, mi avete riservato il grande onore di eleggermi Vostro presidente. Nel ringraziarVi per avere riposto in me la Vostra fiducia e stima, assumo con questa nomina l’obbligo morale di impegnarmi al massimo per non disattendere le Vostre aspettative e per cercare di raggiungere insieme a Voi almeno qualcuno dei numerosi obbiettivi che la nostra Associazione si propone di conseguire. Sappiamo che l’attuale momento storico non è propizio per dialogare con le Istituzioni intorno agli annosi problemi che mettono oggi a repentaglio la stessa esistenza del collezionismo e del commercio numismatico. I gravi perturbamenti economici che affliggono la nostra società e l’incertezza sulla continuità di azione dell’attuale Dirigenza politica, anche in vista della prossima scadenza dell’attuale “Governo tecnico”, ci pongono in una diffusa condizione di timore e di sfiducia rispetto a quelli che potranno essere gli auspicati correttivi, quanto meno interpretativi, dell’attuale normativa sul possesso e sul commercio dei beni numismatici. Non va neppure sottaciuto che nel “marasma” dei gravi problemi sociali che attualmente attraversa il Paese, si rischierebbe di rendere l’interlocuzione sui temi che abbiamo a cuore , anacronistica se non persino in qualche misura “imbarazzante”. Se a ciò aggiungiamo gli orientamenti restrittivi della Magistratura e l’apparente chiusura al dialogo degli ambienti ministeriali, abbiamo delineato un quadro che, almeno per il momento, non sembra non dico favorire, ma neppure incoraggiare, un qualunque tentativo volto al confronto con i nostri Referenti istituzionali. Tuttavia, riterrei opportuno tentare di creare innanzitutto un fronte comune fra tutte le Associazioni, che si sentono coinvolte ed interessate dalle medesime problematiche, sulla scia di quello che già alcuni anni orsono proponeva il compianto Maestro Mario Traìna. Mi pare evidente che procedere separati depotenzia la nostra azione comune e ci penalizza agli occhi di chi aspira più a vederci divisi che non ad avere di fronte un’unica compagine che rappresenti il nostro pur variegato mondo. E’ per questa ragione che sarà mia premura “esplorare” al più presto la disponibilità delle altre Associazioni numismatiche ad elaborare una comune piattaforma operativa sulla quale lavorare insieme, allo scopo di essere pronti ad esporla e discuterla con le Istituzioni, nel momento in cui apparirà opportuno farlo. Nel frattempo, la N.I.A. opererà comunque per e nell’interesse degli iscritti, occupandosi non soltanto di allestire eventi culturali, ma cercando altresì di soddisfare le necessità dei propri Associati nelle diverse sfaccettature dei problemi che dovessero presentarsi di volta in volta. In quest’ottica sarà gradito il contributo di tutti gli iscritti che riterranno di avere dei suggerimenti e dei consigli da rivolgermi; assicuro che tali istanze saranno sempre prese in considerazione e discusse con il Consiglio direttivo. Concludo rinnovando i ringraziamenti non solo a chi mi ha concesso la Sua fiducia ma a tutti gli Iscritti, il cui sostegno ed appoggio saranno sempre fondamentali per il raggiungimento di un qualunque risultato. Un abbraccio a tutti. Michele Cappellari3 punti
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Spesso sul forum viene chiesta l’identificazione di tondelli che si rivelano essere tessere o gettoni di conto. Solitamente si da per scontato la cosa, ma in realtà a cosa servivano e come venivano utilizzati? Prendendo spunto da: Francesco Balducci Pegolotti, La pratica della Mercatura, (moderna edizione a cura di Allan Evans), Cambridge (Massachusetts) 1936, pp. 328-329 e Armando Sapori, La Mercatura medievale, Firenze 1972, pp. 109-117, vorrei tentare di spiegarne il funzionamento. Prima di tutto bisogna realizzare una tabella (che era sempre a disposizione dei mercanti dell'epoca) per realizzare i conteggi e le somme di denaro. In questa tabella vengono riportate nelle caselle i valori della lira e dei suoi multipli e sottomultipli naturalmente conteggiando 12 denari per 1 soldo e 20 soldi per 1 lira. Con questa tabella ora proviamo a sommare due grosse cifre. Per esempio LIRE 946893, soldi 16, denari 6 (Prima cifra) con LIRE 6473, soldi 7, denari 9 (Seconda cifra) A questo punto andiamo a posizionare le tessere o gettoni di conto (all'epoca detti quarteruoli) sopra le caselle secondo l'importo della sola prima cifra da sommare. Partendo dalle lire posizioneremo una tessera su 900.000, una su 40.000, una su 6.000, una su 800, una su 90, una su 3, poi passando ai soldi, posizioneremo una tessera sul 16 e per i denari una tessera sul 6 come da figura seguente: A questo punto procediamo a sommare la seconda cifra (lire 6473, sol. 16, den. 9). Partiamo questa volta dai denari. Prendiamo la tessera presente sul 6 (denari) e la spostiamo verso sx di tante unità quante quelle che dobbiamo sommare (in questo caso 9). Giunti alla casella 11 (denari) si posiziona la tessera sul numero 1 dei soldi e si prende un'altra tessera proseguendo il conteggio ripartendo dall'1 dei denari fino a raggiungere la cifra da sommare (9). Ricapitolando quindi, partendo da da 6 si passa a 7 (+1), poi a 8 (+2), 9 (+3), 10 (+4), 11 (+5), 1 Soldo (+6) (qui si lascia la tessera), 1 (denari) (+7), 2 (+8), 3 (+9). Abbiamo quindi una tessera sul 3 denari ed una sul numero 1 dei soldi (Ed in effetti 6 den.+9 den. = 15 den. che sono soldi 1 e den. 3) come da figura: Ora passiamo a sommare i soldi. Per prima cosa togliamo la tessera appena messa sull'1 dei soldi e spostiamo di una casella a sx la tessera presente sul 16 (sempre dei soldi) portandola quindi sul 17 come da figura: Continua...2 punti
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Salute è con gioia ed onore che presento la prima uscita della rivista curata dal Circolo dei Giovani Numismatici(del forum lamoneta) il prezzo è di € 10 Di seguito vi è l'indice degli articoli pubblicati e la copertina: Prefazione a cura di N. Macchi (socio fondatore) - Prefazione a cura di R. Iula (presidente) - R. Iula e D. Weiss ; Filippo I: Fasti e Difficoltà di un Impero in decadenza - G. Gugliandolo ; Sol Invictus: Il Sole Invincibile - G. Gugliandolo e R. Iula ; Augusto: L’Imperatore della Rettitudine? - R. Attorri ; La Zecca di Pesaro – storia della zecca marchigiana attraverso i secoli - M. Nassar ; Quando Ferrucci batté moneta – Il mito di una Moneta Ossidionale coniata nel 1530 - S. Goi e N. Lottici; BREVI CENNI SULLA MONETAZIONE DEL REGNO D’ITALIA NOZIONI DI BASE PER IL NEOFITA - F. Divona ; Le monete pontificie dalla firma del concordato al ’58 – Catalogo illustrato delle monete battute sotto i pontificati di Pio XI e Pio XII - G. Santini ; L’Avventura dell’ Euro – L’avvento di una moneta comunitaria in Europa - M. Onorato ; Breve storia dell’ Europa dalla nascita ai giorni nostri - C.G.N. Notizie Sociali --Salutoni -odjob1 punto
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...la mia prima moneta per la Sardegna.... :blum: renato1 punto
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Che discussione che m'ero perso... il primo post del buon Marco qui... spero il primo di tanti altri... e vedrai che pian piano, ti avvicinerai sempre di più ai preunitari allontanandoti dal regno ;) Bella moneta, io iniziai pensa un po, postando un falso... Hai iniziato alla grande! Concordo con i pareri di @@Galenus e del gran maestro (@@francesco77), Ha si segnettini e qualche graffio (anche un po importante), ma ha dei bellissimi campi, molto fresco il R/, ed il ritratto conserva molta freschezza sui rilievi di guancia e fronte e taglio del collo. i segnetti influiscono sulla valutazione economica ma il qFDC se lo merita. Molto bello il bordo al R/, con buona centratura bei rilievi, e solo marginalmente qualche problema di conio al bordo ad ore 11, il dritto invece un po più sofferente, ed un po decentrato. Che dire, complimenti... e goditi questa avventura collezionistica di questa affascinante zecca! :)1 punto
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Una sola piccola chiosa. Nessuno grida allo scandalo??? I titoli patetici del quotidiano torinese non me li ricordo l'anno scorso... Di quello che blaterano calciatori, allenatori e dirigenti (ovviamente di parte e non esattamente dei premi nobel) mi interessa poco, ma questi sarebbero giornalisti? Allo stesso modo, quest'anno, non vedo sul forum gente che neghi l'evidenza (rigore regalato) contrariamente a quanto accadde qualche mese fa... E' la prima volta che sento parlare di torto... ci sono voluti mesi. Ultima precisazione: essere sfavoriti in una partita decisiva e favoriti in una che non serve a nulla, non è esattamente la stessa cosa...1 punto
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Buona serata a te, Luciano. Ci sono motivazioni storico, politiche o altro per cui in iconografia è improntato il leone di S.Marco? Grazie in anticipo per l'eventuale risposta Buona serata Adolfo Avevo letto anch'io sul sito che spesso si richiama per l'attribuzione di questi gettoni, che il leone di San Marco era un gentlemen agreement nei confronti dei commercianti veneziani, molto presenti in Germania, ma non so se si tratta di una spiegazione superficiale o suffragata da specifici scritti. salutoni luciano1 punto
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se non si vede nemmeno la moneta........ come puoi chiedere quanto puo valere ? :pleasantry: Il valore di una moneta è dato dalla rarità e dallo stato di conservazione ed anche quest'ultimo comporta molte considerazioni. Una valutazione "via" immagine non è mai una cosa seria.1 punto
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Comunque, visto che questa è una discussione che ci racconta di questa medaglia, ti chiedo di non dilungarti più su valori e vendita (la seconda per altro è vietata nel Forum). Grazie1 punto
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l'1 di 12 è già abbastanza evanescente ma la cifra 1 della data io non la vedo prorpio.............sembra non esserci, bravo Genny.1 punto
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Guarda... Se é vero che la moneta ha lustro come ha scritto max nella sua inserzione, e non ho nessun dubbio a crederlo visto che non ha mai imparato a far le foto come si deve :D, forse é anche stretto quel giudizio a mio avviso. Quindi, mal che vada, per me, quella moneta é SPL-FDC.1 punto
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Grande afflusso per questa edizione, superiore alle aspettative di tutti i commercianti...pure la domenica mattina si e' tirato fino all'orario di chiusura..mai successo! ringrazio tutti gli amici e i collezionisti che sono passati al mio tavolo, anche solo per un saluto. mi dispiace se non ho potuto dar retta a tutti...a volte c'era da aspettare un po'. un ringraziamento particolare a Renato, Roberto e a Simone...il loro aiuto e' stato molto prezioso. Ci si rivede ai prossmi convegni...a partire dal prossimo 8 dicembre a Suzzara e poi a Gennaio a Modena e Piacenza. ancora grazie. massimo1 punto
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Ottimo post. Uno di quegli argomenti di cui si parla sempre ma su cui raramente ci si ferma a pensare come funzionavano veramente le cose. Devo dire che ti ci vedo in questi panni ... ... chiaramente dopo un mese a pane e acqua :D1 punto
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se me lo permettete volevo dare il mio voto favorevole ad Archeonumis, per le conoscenze e per le monete/bronzi esposti a Verona. sono suo cliente e (a parte quel famoso denario di Augusto) sono stato soddisfatto per la merce acquistata. ha scritto e pubblicato diversi libri di catalogazione.. lo trovate su Facebook ciao R.1 punto
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In questo modo abbiamo aggiunto ai 16 soldi già conteggiati, il soldo ottenuto dalla somma dei denari. Ora procedendo come abbiamo fatto con i denari, andiamo ad aggiungere i soldi 7 della seconda cifra. Partendo quindi da 17 si passa a 18 (+1), 19 (+2), 1 LIRA (+3) e, ripartendo dall'1 del soldo, 1 (soldo) (+4), 2 (+5), 3 (+6), 4 (+7). Ed infatti 17 soldi + 7 soldi= a 24 soldi che sono Lire 1 e 4 soldi. A questo punto avremo una tabella come in figura: Passiamo ora alla somma delle lire. Come abbiamo fatto prima, togliamo la tessera sull'1 delle lire e spostiamo di una casella a sx la tessera che avevamo sul 3 (LIRE), portandola quindi sul 4 ed andiamo ad aggiugnere le lire della seconda cifra (3), muovendosi sempre verso sx, porteremo la tessera da 4 a 7 come in figura: ...Continua1 punto
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Ringrazio l'amico Odjob per aver aperto questa discussione, pubblico anche il link del nostro sito con le istruzioni per l'acquisto ;) http://cgnnumismatica.weebly.com/la-rivista.html1 punto
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Il Chrismon (uno dei cristogrammi), detto anche Chi-Rho , simboleggia, in superposizione, le prime due lettere del nome di Christo in greco (Ch=Chi ; e R=Rho). Esso compare , credo per la prima volta, nelle monete di Costantino I che adotto' il Chrismon anche sui vessilli del suo esercito, vessillo che prese il nome di Labarum lo stendardo militare con il chrismon che verrà rappresentato in seguito sulle monete bizantine. Un altro simbolo è lo staurogramma, o monogramma della croce, che compare nei manoscritti a partire dal 200. Esso è ottenuto superponendo il Tau al Rho (visivamente appare come una P allungata con una barra orizzontale sotto l'occhiello della P). Nei Vangeli manca la parola "croce" e si utilizza al suo posto la parola "stauros" che corrisponde ad un palo infisso nel terreno. Un simbolo simile a quello che oggi identifichiamo coem staurogramma compare anche sui prutah già dal tempo di Erode, con la principale differenza che i quattro bracci della croce sono rappresentati di uguale lunghezza, come in una croce greca. Ma il significato del simbolo in questo caso non è del tutto chiaro, è possibile che si tratti di una abbreviazione del nome della zecca, difficilmente Erode il Grande (40-4 bC) poteva riconoscere tale simbolo come cristiano :) In ogni caso la prima rappresentazione della croce non è su una moneta romana o bizantina , bensi sulle monete di Axum , nel IV secolo dC. Le prime rappresentazioni del crocefisso invece risalgono , in letteratura o nell'arte (non sulle monete) a non prima del VI secolo.1 punto
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anche a me sembra la moneta postata da Profausto, aggiungo che mi sembra che l'altro lato sia l'incuso del primo, come se la moneta fosse rimasta incastrata nel conio1 punto
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esatto...io sto parlando delle basse conservazioni...le alte conservazioni sono un'altro discorso anche se rispetto alle quotazioni di catalogo c'è comunque del margine di prezzo almeno che non siano pezzi eccezionali o di rarità talmente alta che allora si è disposti anche a pagarli il prezzo pieno di catalogo se non oltre... i commercianti che vendono a prezzo di catalogo sono coloro che hanno il loro giretto di clienti ormai da anni che si rivolgono solo a loro e si fidano solo di loro senza chiedere a nessun altro...ma ti posso assicurare che se vogliono vendere in un convegno o anche tramite altri canali come le aste on-line e le braghe le calano ai prezzi di mercato senno al 100% il materiale gli rimane tutto vai tranquillo... a volte vedo banchetti in mercatini dove ci sono le solite monete in esposizione ormai da anni e con i soliti prezzi a catalogo....se sono ancora lì dopo tutto questo tempo ci sarà un motivo non credi??1 punto
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certo che se uno mette in vendita la lira del 1905 in fdc certamente non te la farà pagare 400/500 euro ma di più…credo che sia ovvio, gli r2 in bassa conservazione hanno un pò più margine di prezzo rispetto a quelli in alta conservazione, almeno secondo me, poi c'è r2 e r21 punto
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@@gabrimen Il più grande esperto nazionale di esagoni cosa mi dice di questo 20 centesimi?1 punto
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Un lato è simile ad un bagattino per Brescia di Francesco Foscari come questo ma sentiamo altre opiunioni http://www.medagliemonete.it/product.php?id_product=17401 punto
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Credo si chiamasse archeonumis o qualcosa del genere, aveva buoni prezzi ma monete spesso ritoccate e in qualche caso davano da pensare. Istruttivo comunque farsi un giro per il suo banchetto. Gli hai comprato qualcosa? In passato ha creato qualche problema.... http://www.lamoneta.it/topic/27312-nuovo-acquisto-veronafil/page__mode__threaded1 punto
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Credo si chiamasse archeonumis o qualcosa del genere, aveva buoni prezzi ma monete spesso ritoccate e in qualche caso davano da pensare. Istruttivo comunque farsi un giro per il suo banchetto. Gli hai comprato qualcosa?1 punto
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[.....] io vedo il perlinato..........!! Riguardo la sigla C gotica presente nella letteratura Pannuti Riccio "Coronati" sarebbe da rimarcare ancora una volta che essa è un "monogramma CI" di Iacopo Cotrullo presente in zecca dal 1469 al 1474. Sia il Prota "Maestri ed Incisori della Zecca Napoletana" Napoli 1914 a pag.9 che il Bovi "Le monete di Napoli dal 1442 al 1516" pag.4, al nominativo Iacopo Cotrullo indicano che è segnato con il monogramma CI sui Carlini. Il Prota chiama i Coronati "Carlini". Non capisco il perchè anche gli autori "Pannuti E Riccio" nelle loro Note sulle iniziali dei Maestri di Zecca riportino Iacopo Cotrullo segnato con il monogramma CI sui Carlini e poi nella descrizione delle monete si descrive C gotica. Pietro1 punto
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A me personalmente no...e credo di parlare anche per moltissimi collezionisti di Euro... :)1 punto
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Ciao, probabilmente erano appagati e stanchi mentalmente... nel calcio moderno contano le motivazioni e se queste calano (il Milan ne aveva di maggiori) allora la Juve diventa una buona squadra ma sul livello delle altre di testa. C'era pur sempre il "tesoretto" di 4 punti di vantaggio per cui una caduta soft. Perso con l'Inter quest'ultima sembrava per la critica il Barca, salvo ridimensionarla una settimana dopo. Ci vuole sempre equilibrio. Speriamo che sia una nuova lezione utile e contiamo sul prossimo rientro di Conte. Quanto a motivatore, un piccolo "Mou". Ciao Illyricum :) PS: ci aggiungo una cosa: meglio perdere così che pareggiare con dubbi. Il rigore è palesemente inventato (e conferma non la malafede ma il basso livello di Rizzoli e compagni, anche se questo doveva vederlo lui) e conferma la regola che i torti si subiscono e viceversa talvolta vanno a proprio favore. Personalmente ne ho piene le tasche di sentire che la Juve ruba quando le decisioni dubbie toccano tutti...1 punto
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E' una fortuna che in questo caso possiamo osservare nel dettaglio la trafila che ha portato da 1 a 2 a 3. Si tratta di un raffronto molto istruttivo, perché in tanti altri casi abbiamo invece a disposizione solo lo stadio 3 (oppure il 4 o il 5 o il 6 ecc. ecc.), cioè una moneta che, sottoposta a troppe alterazioni di patina, può (a torto) giungere a sembrare ambigua persino sotto il profilo dell'autenticità1 punto
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Innanzi tutto il riferimento di Manganaro non c'entra con la monetina postata da Taras. Si riferisce ad altri trioboli (o emidramme) con il tipo del Pegaso, come questo: Tengo a precisare che il triobolo o emidramma (sono la stessa cosa) postato da Taras è finora noto in tre esemplari. Quello di Leu era il primo e più bello. Poi a distanza di uno-due anni l'uno dall'altro sono comparsi altri due. Quindi sospetto che intorno al 2000 sia avvenuto un piccolo ritrovamento con questi inediti: 1) Leu nel 2002 2) CNG nel 2003 3) CNG nel 2005 Sembrano tutti autentici e provengono da un solo conio per il diritto e apparentemente da due conii per il rovescio. Circa la datazione sembra più verosimile intorno al 350-330 a.C. (non ricordo bene le vicende di Crotone nella seconda metà del IV secolo) e il tipo del cavallo libero con briglie sciolte sembra collegato all'impiego di mercenari, che spesso hanno adottato questo tipo anche al tempo di Timoleonte in Sicilia. Credo che sia noto ad Attianese, al suo n. 170.1 punto
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Aggiungo che non è una moneta comunissima, ma generalmente è molto difficile da trovare in buona conservazione. Il valore commerciale del pezzo alla conservazione del tuo pezzo è quasi nullo (forse sui 20 euro).1 punto
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Carissimi amici, sono appena rientaro a Cagliari dopo un'intensa "tre giorni" veronese. Confesso che come solitamente mi capita ormai da alcuni anni, anche questa volta Alessandra ed io eravamo arrivati al Veronafil senza altre aspettative che non fossero quelle che tutti noi ci attendiamo dai Convegni numismatici, ovvero incontrare altri appassionati, "rompere le scatole" ai molti amici commercianti che espongono in Fiera, trascorrere qualche ora di "cazzeggio" con chi parla la nostra stessa lingua. Questa volta avevamo persino convinto una coppia di nostri cari amici (che purtroppo temiamo di aver irreversibilmente avviato sulla strada della perdizione numismatica..... :pardon: ) a seguirci a Verona. Grande (anzi grandissima) è stata dunque la sorpresa quando nella serata di venerdì mi è stato chiesto di avvicinarmi al Box del Dott. Montenegro, in quanto era in corso una riunione della N.I.A. per il rinnovo della cariche sociali. Solo in quel momento ho appreso che era stata proposta la mia candidatura e che intorno al mio nome si erano coagulate un numero di preferenze tali da ........determinare la mia elezione a presidente. Francamente non posso che essere orgoglioso di tanta stima e mi sento fin d'ora obbligato moralmente verso coloro che hanno riposto la loro fiducia nella mia persona. Ringrazio sentitamente Voi tutti per le belle ed incoraggianti parole che avete scritto nei precedenti interventi, e spero di non deludere le Vostre aspettative. Mi è stato segnalato da parte della Dott.ssa Luisa Valle (vice.presidente della N.I.A.) che sta per essere attivato il sito dell'Associazione, che consentirà a tutti gli iscritti un'interlocuzione più immediata con gli organi direttivi dell'ente. Ad ANTICOPRESIDIO rispondo che sul sito verranno pubblicati l'atto costitutivo e lo statuto dell'Associazione, così si saprà, fra l'altro, quali sono le finalità che persegue la N.I.A. Gli dico anche che il presidente uscente è il Dott. Giuseppe Guenzani. Non abbiate timore di esporre i Vostri dubbi e le Vostre problematiche inerenti la numismatica all'Associazione; perchè la N.I.A. ha fra le sue finalità anche quelle di aiutare e sostenere gli iscritti nelle loro vicissitudini di carattere commerciale, legale, fiscale ecc. legate alla numismatica. Ricordo inoltre che chi vorrà iscriversi o rinnovare l'abbonamento alla N.I.A. (la quota associativa è di 10 euro), potrà farlo contattando il nr. di tel. 011.5621930 o 011.4547376. Ancora un grazie ed una virtuale stretta di mano a Voi tutti. Saluti. :hi: Michele1 punto
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La fortuna ha voluto che quest'anno a Verona trovassi la sorellina maggiore in argento. Ve la presento, a completare il post iniziale, sperando di fare cosa gradita.1 punto
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Seguendo le indicazioni di Alfaomega e gpittini ho controllato il libro "La Moneda Hispanica" di Burgos, dal quale ho trovato appunto la moneta sotto Carthago Nova. Allego il disegno del catalogo.1 punto
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Venduti o invenduti se ti interessa una medaglia od una moneta o partecipi personalmente o mandi una commissione !!! Se si pera in un invenduto allora direi che " chi di speranze vive disperato muore"!!!1 punto
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il falso numismatico, è una moneta di valore numismatico creata per frodare il collezionista o commerciante solitamente è ben fatta e difficile da scovare (molto difficile smascherarli da una foto). il falso d'epoca o per la circolazione, è una moneta di qualsiasi valore numismatico creata per imbrogliare il negoziante di turno, frodando il valore facciale (ci sono esemplari dei 20 centesimi impero 1940 BB farlocchi) il riconio moderno è una moneta creata per "riempire i buchi" nelle collezioni e solitamente viene venduta per quello che è e a pochi soldi (i convegni sono pieni e si comprano con 5/10 euro) solitamente non sono fatte in argento o in oro proprio per abbattere i costi, sono monete che non hanno la pretesa di ingannare numismatici con un minimo di esperienza.1 punto
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ciao a tutti,posto questo grano di Ferdinando IV dove manca l'1 della data:1 punto
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Pienamente d'accordo... certamente è legata a qualche avvenimento del Santuario della Beata Vergine di Lourdes che si trova a Napoli al Corso Vittorio Emanuele e venne inaugurato nel 1873. Copio da un blog e incollo... Il Santuario della Madonna di Lourdes è stato forse il primo in Italia a suscitare e diffondere la devozione all’Immacolata di Lourdes alcuni anni dopo le apparizioni. Infatti nella prima Domenica di ottobre del 1873 fu esposta alla venerazione dei fedeli un’immagine dell’Immacolata venuta da Lourdes che ancora oggi si conserva come un prezioso ricordo. Nel 1874 questa immagine di carta fu sostituita da un plastico che raffigura la Vergine nella grotta con Santa Bernardette in ginocchio. Questo plastico si può ammirare nel Santuario subito a sinistra di chi entra. Nello stesso anno si recò a Lourdes il primo pellegrinaggio composto dal Comitato Civico Napoletano. Ritornando dalla Francia, i pellegrini espressero il desiderio di riprodurre nella Chiesa di San Nicola da Tolentino una Grotta in tutto simile a quella di Lourdes. L’idea fu realizzata. Il 4 dicembre 1875 fu inaugurata la Grotta delle Apparizioni ed insieme fu fondata l’Associazione detta dei <>. Degni di nota sono la bellissima statua che fu fatta venire dalla Francia e una pietra estratta dalla grotta di Lourdes , messa in cornice sulla parete destra della Cappella. La Grotta divenne in breve centro di devozione mariana e meta di pellegrinaggi che da ogni parte della città di Napoli e dalle Provincie vennero per pregare, ascoltare la Parola di Dio e chiedere grazie come a Lourdes. Non è da escludere che sia una medaglia coniata proprio per l'inaugurazione... sullo stile di qualcuna acquistata a Lourdes dai pellegrini del Comitato Civico Napoletano, questo spiegherebbe la chiara derivazioni da stilemi francesi. Inoltre, ma questo direi che c'entra poco, la sede della ditta De Gregorio si trovava a poche centinaia di metri dal santuario. Lord Acton Ciao tutti, eccellente documentazione di Lord Acton (mille grazie). Penso che un buon argomento. Infatti DE GREGORIO solo ha copiato il R/ della medaglia francese, mentre il dritto incise la Vergine e Bernadette , a differenza della medaglia francese che mostra solo la Vergine. A proposito di DE GREGORIO: Il suo nome era Gaetano ? : " Nato a Napoli nel 1835, ivi morto nel 1908. Studió disegno all?Instituto di Belli Arti di Napoli, ed incisione coi maestri Alfano e Taurisano. Fu incisore di merito" Comanduzi, III ediz Saludos tesayma1 punto
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Ho trovato questo: "Come per i sigilli, anche per le croci templari non c'è unicità, perché nel corso degli anni ne sono state adottate di diversi tipi e forme, e spesso neanche in maniera univoca, come si può vedere dall'immagine qui sopra. La semplice croce greca, che appare prima nella fila in alto, è stato il primo modello di croce distintiva dell'ordine. Gli altri modelli sono tutti più o meno ispirati a quello della croce patente (o croix pattèe), ovvero la croce a bracci uguali che si allargano nella parte esterna....". Le due cerchiate hanno delle minime somiglianze con la croce A e C.... Forse più la C....1 punto
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Nell'articolo che hai trovato sono interessanti le foto delle croci.... purtroppo sono piccolissime e non dice la fonte..... per cui non sappiamo se siano vicine o di altri luoghi.... certo che se fossero di altri luoghi, la croce A e la croce C sono molto simili, per cui ne avremo due di questa categoria... inoltre, le cita come "simboli templari"..... vediamo se si può contattare l'autore del blog, almeno per sapere da dove ha tratto le foto (luogo o sito web...). ecco lo schema:1 punto
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Ragazzi eccomi di ritorno. Tanti lamonetiani incrociati, per le monete non ho trovato granché. Fantastiche le bodyguard nello stand di Rauch...si é voluto tutelare stavolta! Nota negativa la puzza di stallatico e di urina...davvero fastidiosa, dovrebbero fare di piú nella pulizia dopo la fiera dei cavalli.1 punto
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ho appena trovato in rete l'immagine della nuova moneta da 25 Kuna , è datata 20111 punto
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sembra quasi che lì da voi, in Corsica, ci siano boschi e antichi borghi nati dai libri di favole e abitati da gnomi,folletti, fantasmi e cavalieri, ogni tanto leggendoVi mi par di vederne alcuni..... Anche Voi amici Corsi scrivete con la fantasia e la dialettica degli antichi cantastorie, abbellite i racconti delle vostre gite con magnifiche fotografie e fate venir voglia di essere lì con voi, in quei luoghi1 punto
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Arka non serve un modo per trattenere qualcuno e avvicinarlo a questo mondo perchè deve partire da se. Nei casi in cui qualcuno trova una moneta è ancora più difficile perchè pensa solo a venderla per racimolare qualcosa di soldi. Ad esempio se io trovassi una cartolina d'epoca (per citare una categoria che non mi interessa affatto) magari chiederei su un sito quanto vale ma difficilmente inizierei a collezionarle perchè proprio non mi interessa. Ai più non importa niente ed è dura farli appassionare, ci devono arrivare da soli... Almeno credo. Diverso il discorso di una persona "assistita" dal vivo dove in quel caso potrebbe nascere tranquillamente la passione mostrandogli una collezione e dandogli dei cenni storici.1 punto
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Io dico solo due cose: ma è mai possibile che solo io ho avuto un nonno sfigato che mi ha lasciato un sacchetto pieno di 20 Lire in bronzital, di quelle coniate in milioni di miliardi di esemplari? E pensare che mi sarei accontentato anche solo di UN 20 Lire Aratrice....e invece nada. Attila, da quando si dà la Tequila ai maiali?1 punto
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Sono davvero perplesso... Faccio molta fatica a comprendere il perchè di tali messaggi... Il bello di questo forum è siamo tutti appassionati delle nostre care monete e messaggi di questo genere finiscono solo per destabilizzare e screditare tutto il nostro lavoro...1 punto
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