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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/31/12 in Risposte
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Penso che la vecchina o chi per lei ha tutto il diritto di farne quello che vuole... Se si continuerà così credo che le persone ricominceranno ad usare il...mattone al posto delle Banche oppure il classico materasso... Non poter usare i propri soldi come si vuole mi sembra assurdo ed anche incostituzionale, la libertà individuale ne viene lesa e sinceramente io me ne sento anche offesa se le motivazioni di tale decisione sono evitare il riciclaggio...ma che siamo tutti delinquenti? <_< :angry: Ciao, Giò4 punti
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In questo video potete ammirare il primo volo del nEUROn, dimostratore tecnologico del primo UCAV (aereo telecomandato da combattimento) nonchè primo mezzo aereo completamente "stealth" realizzato in Europa. Il progetto è prevalentemente franco-italiano, con la partecipazione secondaria di altri stati dell'UE e della Svizzera, ed è un programma importantissimo sia dal punto di vista militare che tecnologico e industriale.2 punti
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Bene ecco il mio contributo. il 2012 è stato un anno molto interessante. Dalla conferenza di Masserano, ai lavori in corso delle pubblicazioni che quanto prima saranno messi a disposizioni di tutti, per finire con delle monete che ritengo interessanti forse non troppo per la bellezza ma per la rarità. L'ultima arrivata è un Bianco di Besso Ferrero Fieschi (contraffazione di Bologna)Asta Lanz n. 155 Lotto 117 del 10 Dicembre 2012.2 punti
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Ciao a tutti, approfitto della discussione per postare (finalmente sono riuscito a fare le foto) i 2 esemplari che possiedo dei 10 quattrini del 1801. Uno con TVA e l'altro con TUA. si vede chiaramente che si tratta di 2 coni diversi. Ci sono molte piccole differenze nella spaziature delle lettere, nella corona, nella puntinatura dello stemma. L'esemplare con TVA, anche se in alta conservazione, ha rilievi bassissimi con ampie zone appiattite sia al diritto che al rovescio. Sarei propenso a pensare che possa trattarsi del primo conio, non molto ben riuscito, sostituito poi da quello con TUA, con rilievi piu alti e di migliore esecuzione. un piccolo contributo per chiudere il 2012. Buon Anno a tutti 10Quattrini1801.pdf2 punti
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ciao, da qui, considerare che una patina originale vale molto di piu del semplice appagamento visivo. Purtroppo, questo è il frutto del mercato (e spesso della preparazione di chi acquista), che deve spingere monete per forza "perfette", quando invece le monete BELLE sono altre.... mah... ciao skuby2 punti
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Cari tutti, ho letto con vero piacere questo interessante thread e le varie argomentazioni esposte. Vorrei fare solo un paio di considerazioni aggiuntive sulla parte "archeologica" in generale, non avendo modo adesso di approfondire bene e con la serietà dovuta quella particolare della quale state discutendo. Ovviamente sono d'accordo con Vincenzo che l'unico modo per poter dire qualcosa di diverso, se non di definitivo, sull'argomento sarebbe di avere una pubblicazione analitica del ritrovamento monetale, che oggi secondo me vorrebbe dire (e lo predico da tempo tanto ad archeologi che a numismatici che pubblicano monete da scavo...): 1) topografia del rinvenimento rispetto a quella generale del sito ed anche rispetto alla micro-topografia della zona di rinvenimento nel sito (ad es. vicino ad una porta, presso l'angolo di un ambiente, al centro di un edificio..) 2) stratigrafia, che vuol dire non solo lo strato, ma anche il tipo di sedimento (più o meno argilloso e quindi compatto etcc.), il volume (spessore in cm) e se possibile la collocazione della moneta rispetto ad esso (dentro il volume, oppure vicino all'interfaccia superiore, oppure vicino all'interfaccia inferiore) 3) associazione, ovvero tipo di associazione con gli altri materiali, tipologia e cronologia degli altri materiali in associazione, livello della loro consunzione e/o fluitazione o frazionamento. > Tutti questi elementi dovrebbero concorrere a definire con la miglior approssimazione possibile il processo formativo dell'unità stratigrafica ed il contesto nel quale la moneta è stata immobilizzata, dislocata o meno, e secondariamente ritrovata. Purtroppo tutte queste informazioni sono assai raramente comunicate, non solo in pubblicazioni archeologiche un poco "datate" ed in cui la notizia delle monete rinvenute appare , per così dire, "a latere", ma anche in pubblicazioni numismatiche relativamente recenti, anche se c'è una crescente sensibilità da parte di numismatici ed archeologici verso questi aspetti e verso il tema generale della "contestualità" (si vedano i vari convegni e workshop dedicati al tema in questi ultimi anni). Penso però che se vogliamo davvero migliorare la qualità dei dati sui quali costruire le nostre ipotesi storiche, da numismatici ed archeologi dobbiamo chiedere a chi scava una maggiore analiticità e la massima puntualità nel registrare le informazioni, soprattutto in caso di monete. Non perchè siano più rilevanti di altri materiali, ma perchè spesso negli archeologi digiuni di numismatica c'è un poco il pregiudizio che la moneta da sola contenga tutti i dati necessari a definire non solo se stessa, ma ad informare lo strato di rinvenimenti stesso, se non l'intero contesto. Cosa che non sempre è vera...anzi. Se questa è la situazione oggi, bisogna ricordare quando è stato fatto lo scavo del quale state parlando e quale era la situazione dell'archeologia in Italia in quel periodo. Penso che Vincenzo sia troppo giovane per averne un'idea diretta, mentre io ho fatto il mio primo scavo all'ultimo anno del Liceo giusto nel 1985, continuando con convinzione negli anni successivi con l'iscrizione all'Università. Ebbene era un periodo di transizione, nel quale il metodo stratigrafico era stato appena importato in Italia proprio dalla Gran Bretagna e si stavano mettendo a punto e testando gli strumenti per redigere la documentazione archeologica come noi la conosciamo oggi (del 1984 è la codifica ministeriale della scheda di Unità Stratigrafica; del 1986 la proposta di Parenti di una scheda anche di USM e solo del 1988 la codifica anche di una scheda di Unità Stratigrafica Muraria). Non posso dire (e penso che nessuno lo possa fare con serietà sulla base del solo edito) con quale rigore e adesione ai moderni concetti di archeologia stratigrafica siano stati effettuati gli scavi dei quali state parlando. Bisogna considerare però che concetti che adesso sono il "pane quotidiano" degli archeologi italiani e gli "attrezzi" che adesso usiamo per interpretare le evidenze archeologiche nel nostro paese non erano affatto comuni in quegli anni. E devo dire meno che mai in certe archeologie (certa etruscologia, ad esempio, fa fatica ancora oggi a dotarsi di certi strumenti, e penso che Vincenzo lo sappia bene). Per ciò sono d'accordo su un certo pregiudizio anglosassone e talvolta di una sorta di complesso di inferiorità che noi italiani possiamo erroneamente soffrire, ma anche quelle indagini archeologiche e quei report, nonostante la serietà di De Marinis, vanno contestualizzati e non valutati solo con gli "occhiali" che possiamo avere oggi. Ad esempio non solo non sono pubblicate planimetrie, come già rilevato, ma neppure un matrix o una tabella delle unità stratigrafiche individuate e tantomeno delle quantificazioni dei materiali in associazione nel famoso contesto di rinvenimento della moneta. (continua e si conclude nel seguente post, MB)2 punti
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oramai siamo proprio alla fine dell'anno e le mie speranze di aggiungere ancora un pezzo mancante alla collezione in quest'anno durante le feste sono miseramente sfumate, quindi posso anche io fare i conti con l'anno che termina e scegliere la moneta che più mi ha dato soddisfazione nell'aggiungerla vicino alle sue "sorelle".... senza dubbio si tratta di questa, un Grosso nuovo di Piemonte di Carlo II di Savoia, non certamente la più strapagata dell'anno, anzi per la moneta che è il prezzo è stato irrisorio (questo si aggiunge anche al piacere di averla :pardon: ), ma il fatto che sia inedita e di una discreta conservazione per la tipologia la rende probabilmente il miglior acquisto dell'anno! Per la sua acquisizione devo anche dare merito alla fortuna per essere "arrivato primo" nel richiederla, visto che si trovava in vendita su di un listino a prezzo fisso di un negozio romano e forse al fatto che la festività del primo di Novembre ha distratto gli altri acquirenti interessati (ed ho saputo che alla fine erano in molti dispiaciuti di essere arrivati tardi per prenotarla... :blum: ) la discussione nella sua sezione di appartenenza è questa http://www.lamoneta.it/topic/97946-grosso-nuovo-di-piemonte/ ora proprio il fatto di aver rintracciato questa moneta ha permesso di poter discutere di suddividere questa tipologia monetale in due diversi tipi, cosa che sino ad oggi non è ancora stata fatta in nessuna pubblicazione e penso che il nostro catalogo sarà il primo a fare questo passo.... adesso spazio alle immagini!2 punti
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Tra le mie medaglie ho trovato questa in tema con questa stupenda cittadina "Monza" è un po meno storica delle vostre ma io la trovo comunque molto bella.2 punti
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Mentre vedo con piacere che il lavoro per Fabione per l'album finale sta aumentando :blum: , ricordo che per partecipare al concorso " IL PIU' BEL ACQUISTO DEL 2013 "c'è tempo fino al 10 gennaio 2013, seguirà poi un sondaggio per stabilire il vincitore a cui potranno partecipare tutti gli utenti del forum. Al vincitore verrà dato un apposito riconoscimento e in più verrà regalato il libro "Costantono 313 d.c.". Quindi ognuno può postare quello che crede e ritiene, i gusti e le preferenze di noi possono essere svariati e differenti, l'importante poi è veramente partecipare, esserci. Avevo promesso una moneta importante, simbolo, e questa credo che per vari motivi lo sia davvero. In questo caso abbiamo la storia, l'iconografia artistica, alcuni la definiscono " una moneta gioiello". Quella che posto è LA PEZZA DLLA ROSA, è quella di Ferdinando II che la coniò nel solo anno 1665, la serie continuerà poi per diversi anni con Cosimo III Dè Medici ; è una moneta coniata a Firenze per Livorno, molte finivano poi per i mercati del Levante, e Livorno col suo porto era la giusta destinazione iniziale. Al rovescio è impresso il famoso motto GRATIA OBVIA - VLTIO QVAESITA, motto che fu elaborato dal bibliotecario del granduca Francesco Rondinelli. Il significato di questo motto può essere per la prima parte " chiedere/richiedere ", la seconda in "vendetta/punizione "; il concetto sinteteticamente è rivolto alle immunità date dai granduchi a Livorno : la casa medicea può concedere il perdono, anche se la colpa concessa, meriti e richieda una punizione. Il Rondinelli volle interpretare il pensiero di Ferdinando II, il quale pur essendo generoso e di animo buono, non esitava a colpire chi gli aveva arrecato offesa. Quindi LA ROSA simbolo di grazia e bellezza, ma che ha però le sue spine che servono proprio per colpire chi commette colpe. E' una moneta dal forte impatto emotivo, che affascina alla pima visione, di una bellezza oggettiva, credo che sia un must della monetazione italiana. FERDINANDO II DE' MEDICI - GRANDUCA ( 1621 - 1670 ) zecca di Firenze per Livorno Pezza della Rosa - 1665 - Argento - diametro 42 mm. - peso gr. 25,50 D/ FERDINANDVS II MAG D ETR V, stemma ovale in ricca cartella ad intagli, volute e drappeggi, ornata di sopra da testa di cherubino e sormontata da corona dentata con giglio in mezzo R/ GRATIA OBVIA VLTIO QVAESITA, due piante di rose fiorite intrecciate, all'esergo LIBURNI Mi raccomando vi aspettiamo al 10 gennaio e postate , postate per la gioia di tutti ! Mario2 punti
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Va detto che le battaglie di laicità dell'UE hanno più il colore dell'ateismo, che per una istituzione impersonale forse non è un male, ma lo è per il popolo, o meglio i popoli, che rappresenta. D'accordissimo sul non teizzare la moneta, perchè non si devono confondere due piani più di quanto la nostra società e la Chiesa già non facciano, ma se l'aggancio culturale offre valida spiegazione e giustificazione, come in questo caso, ben vengano santi e papi sulle monete €uropee.2 punti
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-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o- IL PIU’ BELL’ACQUISTO DEL 2012 - RICONOSCIMENTO LAMONETA.IT Ringraziando @@cliff per la bellissima discussione aperta ed anche @@fabione191 e @@dabbene per l’idea riguardante questa iniziativa, comunichiamo a tutti gli utenti che lo Staff del forum ha deciso di attribuire un riconoscimento ufficiale (simile a quello “Utente del mese”) al più bell’acquisto del 2012. Fino al 10 gennaio sarà possibile continuare a postare il proprio miglior acquisto, effettuato nell’anno che sta per chiudersi, nella presente discussione. Una volta scaduto il termine il topic verrà chiuso e nei giorni immediatamente successivi lo Staff provvederà ad aprire un apposito sondaggio, ove verranno riproposte tutte le monete qui inserite e dove tutti gli utenti potranno esprimere il proprio voto. Il sondaggio resterà aperto una settimana, al termine della quale sapremo quale sarà stato, secondo gli utenti di Lamoneta.it, il più bell’acquisto del 2012, che verrà ufficializzato mediante un apposito e specifico riconoscimento. Questa piccola iniziativa ci consentirà di poter ammirare molte splendide monete, come quelle fino ad ora postate... non resta che aprire i monetieri e prendere la macchina fotografica! -o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-2 punti
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Sicuramente fra gli acquisti piu' interessanti del 2012 colloco questo esemplare : Scudo Vecchio da 5 Lire 1733 Carlo Emanuele III D/ CAR EM D G REX SAR CYP ET IER Busto del re corazzato a destra con il collare , sotto fioretto tra due punti R/ DVX SAB ET MON TISF PRINC PED Scudo completo , coronato, in un grande ornato con collare attorno e due leoni accovacciati ai lati in alto la data 1733 T/ Tondini concatenati Argento 42 mm. , gr. 29,90 / 29,49 Zecca di Torino Mir savoia 925 , Biaggi 791a , Simonetti 12 , CNI Vol.I 11/15 La tipologia dello Scudo d' argento da Lire 5 al nome di Carlo Emanuele III , venne prescritta alla zecca di Torino con la prima ordinanza del 18 aprile 1733 ,al taglio di 8.1/4 pezzi al marco e titolo den. 11 ; alla quale , con identiche caratteristiche metrologiche ne fecero seguito altre due rispettivamente del 25 luglio 1733 e 18 dicembre 1733. Le tre ordinanze fissarono una produzione di scudi per un valore complessivo di un milione di lire pari a 200.000 pezzi Delle pezze ritrovate le date conosciute risultano 1733-1734-1735 (tratto da E.Biaggi Otto secoli di storia delle monete sabaude Vol.III)2 punti
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Un saluto a tutti i compagni del forum. Chiedevo a voi un parere. Mi piacerebbe mettere in collezzione un bel 100 lire di Umberto, e nel dettaglio la data del 1882 che mi sembra un giusto compromesso prezzo/rarità. Ho provato a sondare un po' e quello che vedo è che c'è una grande diferenza (quasi del doppio) di prezzo tra uno Spl ed un qFdc/Fdc. Voi che dite di questa moneta? Grazie a tutti !1 punto
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E' scomparsa all'età di 103 anni, in data odierna, una delle menti più brillanti del nostro secolo nonché una delle poche persone che mi rendesse fiero di essere Italiano. Un vero annus horribilis per la medicina italiana, che ha visto la scomparsa in pochi mesi dapprima Renato Dulbecco e adesso, la senatrice a vita Levi Montalcini, entrambi premi Nobel per la medicina, il primo per i suoi studi sui virus oncogeni e la seconda per la scoperta del NGF (Fattore di crescita delle cellule nervose). Mi piace ricordarla, comunque con queste sue parole di speranza per il fututo: "Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella 'zona grigia' in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi." e ancora "Ho perso un po' la vista, molto l'udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent'anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente".1 punto
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Non ci vedo nulla di cui essere orgogliosi. Personalmente trovo vergognoso che lo stato italiano spenda i nostri soldi per progetti del genere, e nel contempo tagli drasticamente i finanziamenti alla scuola ed alla sanità pubbliche. Che schifo.1 punto
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Erano proprio bravi ! Ma come cavolo facevano a lavorare sul così piccolo? Questo è un oboletto di Egina (Ag, 510-490 a.C.) acquistato nel 2012 Aegina è un'isoletta del Golfo di Saronico. Prima si chiamava Enone e poi prese il nome di Egina (era la figlia di certo Asopo, che Giove rapì e portò in quest'isola dove partorì Eaco che ...e via dicendo ...) roth371 punto
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Bellissime monete TheTop, strano miscuglio per la seconda moneta, il lato con i leoni mi ricorda un bolognino, l'altro invece un fiorino...molto particolare. Grazie per averle postate. Ciao, Giò1 punto
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che :moon: il tuo amico... e che amico :girl_devil: :fool: :nono: tanti auguri per un 2013 fruttuoso di ritrovamenti a tutti!!! Pino1 punto
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Medaglia di fine del rapporto di lavoro con l'Ateneo pavese. Sul rovescio (liscio con punzonatura a ore 6) viene inciso a grandi lettere il nome e il cognome del collaboratore. apollonia1 punto
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Si è vero, ho fatto un po di confusione, ma quando penso a come erano tenute quelle colonie...se erano ancora italiane non avrebbero avuto tutti quei morti in guerre locali. Ma è meglio hiudere qua altrimenti poi possono nascere polemiche. Pensiamo alle monete della SOmalia Italiana e a quelle dell'AFIS o della Colonia Eritrea...1 punto
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aggiungerei inoltre che un falso (non mi stancherò mai di scriverlo), riconosciuto come tale, deve essere contromarcato in modo indelebile. (è l'unico modo per interrompere la strada che fanno queste monete,,). caspita gli antichi contromarcavano migliaia di monete....è mai possibile che non si riesce a farlo con 50 moneta all'anno?? ciao skuby1 punto
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quindi direi che ci ho preso in pieno ;) ,tieni presente che la monetazione napoletana è caratterizzata proprio da queste innumerevoli differenze anche sulla stessa tipologia monetale ma quello che fa la differenza tra un tipo e l'altro è l'effigie del re...1 punto
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di solito diciamo che e' un fior di conio,qui possiamo dire che e' un fuor di conio marcantonio1 punto
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Mi riferivo al trattino immediatamente dopo la E... penso che in realta' sia una linea non voluta nel conio ma che puo' creare un effetto particolare. Quanto all'ultima moneta e' veramente interessante, l'iscrizione al R. sembra qualcosa del tipo +SRN...V, e se e' vero che la legenda e' -apparentemente- senza senso lo stile e' molto prossimo a quello ufficiale. La forma della N e della R mi pare che richiami il periodo nel quale i denari erano in buon argento, questo mi sembra in mistura abbastanza svilita.1 punto
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Un altra monetina che si ricollega a questo tema, e a mio avviso anche questa molto rara, è il quattrino del 1801 con il nuovo stemma sannitico. Anche se l'esecuzione di questo conio è sempre abbastanza approssimativa (il momento storico non lasciava tempo per pensare a fare belle monete) è comunque di molto superiore ai coni dei quattrini precedenti con stemma barocco. quattrino1801_sannitico.pdf1 punto
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Ringrazio di cuore Monbalda e Vincenzo per avere offerto interessanti problematiche sugli scavi archeologici e sui rinvenimenti monetari. Il problema mi sembra ancora maggiore in presenza di rinvenimenti isolati, come nel caso di Prestino, rispetto a interi e intatti tesoretti. Anche questi ultimi, ovviamente, vanno attentamente contestualizzati in quanto essi stessi possono avere origine diversa, come un deposito votivo (che copre un arco di tempo più o meno lungo), un gruzzolo di tesaurizzazione privata (dove può essere effettuato un certo grado di selezione da parte dell'originario proprietario e non necessariamente in un breve arco di tempo), gruzzolo di immediato deposito (in genere per motivi bellici e in genere composto da nominali in circolazione in quel momento) e così via. Sicuramente le informazioni provenienti da scavi abbastanza datati, e quindi con criteri che possono discostarsi da quelli attuali, devono essere valutate con una certa precauzione. Restano utili informazioni, che però devono a loro volta essere comparate con altre, anche da diversi contesti. E' quindi necessaria una visione molto ampia, che sarà tanto più utile quanto migliori sono le stesse informazioni. Accennando brevemente al solito problema della datazione delle monete etrusche e anche dello stesso denario romano non si dovrebbe avere preconcetti e valutare allo stato attuale l'intera mole delle varie evidenze e arrivare a formulare una teoria (solo una teoria e non una verità assoluta) che permetta di soddisfare al meglio i vari problemi che possono derivare dai vari contesti (in Magna Grecia come in Sicilia). Finora la "Middle theory" è quella che è riuscita a offrire il maggior numero di risposte attendibili, anche se il discorso è ancora lontano dalla definitiva conclusione. A mio giudizio è molto importante analizzare i rapporti tra la moneta romana e la moneta locale (compresa quella etrusca) per meglio chiarire certe dinamiche monetarie e talvolta anche possibili contesti storici e cronologici. E' anche importante evitare una eccessiva visione "romano-centrica", presupponendo l'esistenza di una sorta di primato della moneta romana su quella di altre comunità fin dalle sue fasi iniziali (è vero che i Romani uscirono vittoriosi e imposero la loro moneta, ma il loro "primato" non fu subitaneo e non sempre è agevole comprendere i reali rapporti tra Roma e gli altri centri politico-economici).1 punto
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Valore commerciale : una decina di euro. Sempre riguardanti la Somalia, esistono anche due medaglie commemorative ufficiali emesse dalla R.I. Una è denominata "UNISOM/II", i colori del nastro sono giallo/azzurro/giallo. L'altra è denominata "Restore Hope", il colore del nastrino è giallo con due fascette tricolori verso le due estremità. La medaglia che hai postato tu ha il recto identico (compresa la scritta in Italiano) a quella che la Somalia ha emesso per commemorare la Guerra Somalia-Etiopia,che però risale al 1964 e il cui nastro è giallo, bordato di rosso da un lato e di verde scuro dall'altro (la si può trovare in commercio a 7O,00 euro) : un nastrino diverso da quello della tua. Purtroppo non ne conosco l'immagine del verso, inoltre le date sono falsate..... Nel dopoguerra la Somalia fu affidata dall'ONU ad un mandato italiano, per cui l'uso della nostra lingua era corrente anche su monete, ecc. Tutto questo per dire che purtroppo non sono in grado di identificare correttamente la tua decorazione, mi spiace.1 punto
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Mi sa proprio che me ne andrò a vivere in Corsica, in una casa con un bel giardino ahahaah Moneta fantastica, complimenti ;) Buon anno nuovo! Gaetano1 punto
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(continua da sopra) Infine: ammiro Vincenzo per la sua solida fiducia nelle "leggi" della stratigrafia archeologica e nella loro rigorosa verifica e certa documentazione. Tuttavia per esperienza personale, e dopo ormai vent'anni di archeologia "militante", ho in mente diversi siti archeologici, soprattutto rurali, in cui i limiti delle Unità Stratigrafiche non sono affatto netti e nei quali la sedimentologia e la stagionalità dello scavo (periodo secco o periodo umido) incidono molto sulla qualità del record archeologico: in questi anche l'archeologo esperto ed attento, a seconda dei casi e condizioni in cui si trova ad operare, può avere difficoltà nel riconoscere subito certe evidenze archeologiche (buche, ad esempio, o rasature orizzontali) ed è costretto a correggersi in fase di scavo, se non di postscavo. Se a tutto questo si aggiunge la possibilità che non tutti gli scavatori sono sempre preparati allo stesso modo o non hanno tutti lo stesso grado di attenzione, si comprende bene come esista sempre la possibilità di non capire subito quello che si sta scavando e di farlo in modo anche errato (l'esempio tipico: rimuovere insieme il riempimento di una buca e lo strato in cui essa è tagliata, a maggior ragione se si tratta di un sito ad alta residualità e se le associazioni dei materiali dentro la buca e nello strato tagliato possono essere di fatto i medesimi...). Ovvio che tale rischio è molto forte anche quando se si rimuovo strati molto estesi con il mezzo meccanico... Un'altra cosa che riscontro spesso, ad esempio, è che non si puliscono bene le murature, alle quali può rimanere attaccata qualche zolletta di terreno soprattutto se il sedimento è a matrice argillosa. Poi basta una pioggia forte, che interrompe lo scavo per un giorno o due che dilava bene la muratura portando a volte anche per alcuni millimetri sotto la superficie ressa molle dall'umidità, piccoli materiali, a maggior ragione se pesanti come una moneta. Oggi il bravo archeologo sa come valutare il proprio intervento dopo un eventi di questo tipo, o i ritrovamenti in base alla preparazione dei propri collaboratori, ma ripeto non so se questo avvenga sempre e quanto avvenisse anche trenta o venti anni or sono. Detto questo mi scuso per essermi dilungata così tanto, e ne approfitto per inviare anche a voi i miei più sentiti auguri per un prospero e sereno 2013. MB1 punto
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A questo punto si tratta quasi certamente di cloni, abilmente diversificati in modo da renderli differenti e da sfuggire all'occhio distratto di chi analizza un'asta alla volta.<br />In questo senso coinarchives è uno strumento potentissimo dalla parte del collezionista. Questo tipo di sesterzio adesso fila diritto all'interno del file "tipi da evitare", che, oimè, aumenta di volume mese per mese.1 punto
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Ciao derek, Un vero amico te l'avrebbe data in cambio di un Grazie da parte tua..............1 punto
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Caro beppe61, certo gli Italiani hanno lasciato il segno, lo scopo di questa mia discussione è proprio di mettere in evidenza il lavoro nel mondo e i sacrifici delle maestranze fuori dal nostro territorio, perché i dipendenti non erano sempre locali ma molti Italiani seguivano le imprese. 1966 DIGA DI AKOSOMBO IN GHANA La diga di Akosombo costruita dalla Impresit Girola Lodigiani (Impregilo) S.p.A. in associazione con l' Impresa E. Recchi di Torino. Altezza della diga 132 metri e lunghezza 660 metri. L'invaso ha creato un lago tra i più grandi realizzati dall'uomo, interessando una zona densamente popolata, si dovettero spostare 80.000 indigeni in 52 villaggi costruiti sulle rive del lago. La medaglia al diritto presenta l'impianto finito, al rovescio in primo piano la centrale e dietro i tralicci delle linee ad alta tensione. Bronzo, mm. 60 - Autore EMILIO MONTI - Stab. S. JOHNSON - Rif. RIVISTA MEDAGLIA EDIZIONI S. JOHNSON n.7 pag.821 punto
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Non è tanto per la moneta in se che comunque ovviamente mi interessa ma più x il fatto che è un mio amico di lunga data e di monete non gliene ha mai fregato nulla... potrei prolungarmi ma sono già ot ... tuttavia abbiamo la conferma che i 2euro comm di monaco 2011 circolano!1 punto
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ma scusa... ti ho mmesso il link dove tu puoi vedere il prezzo di ogni moneta dal rappen al 5 franchi.... cosa vuoi di piu???? :pleasantry:1 punto
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Mi pare pacifico che qui siamo di fronte ad un nuovo clone, le monete sono minimo due. altro che stuccature...1 punto
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Buon giorno. Niente male come come "botto di fine anno" è stato sicuramente un lavoro di team cliff che ha aperto la discussione, io che in mezzo a tutto questo splendore mi sono chiesto ma quale sará la più bella, Dabbene che ha dato voce e corpo (grazie alla sua donazione Mostra "Costantino 313 d.c.") e giovanna che mi sta aiutando alla creazione di un catalogo dove sono contenute tutte queste meraviglie ed in fine un grazie di cuore allo staff per aver reso possibile questo progetto. Il catalogo che stiamo realizzando avrà la funzione di agevolare gli utenti nella scelta dalla più bella. Ma per vederlo dovrete ancora aspettare la chiusura di questo post .Esso sarà fruibile sia on_line per una visualizzazione veloce, che in formato pdf da scaricare e tenere per se. Per il momento "accontentatevi" della copertina spero che vi piaccia. P.s. Siamo a 71 monete le contemporanee sono in testa seguono le moderne le medievali le stanno raggiungendo mentre le antiche sono ferme (tabella)1 punto
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Magari è vero, 5 euro sono forse troppi..ci potevi comprare un bel pacchetto di sigarette :mega_shok: A parte gli scherzi se a te quei 5 euro non pesavano, hai fatto benissimo. Anche così si smuove l'economia. I tuoi cinque euro hanno creato un guadagno ad una persona che magari potrà comprare un po' di cibo in più per Natale, un regalino per i suoi nipoti o i suoi figli. La metto proprio al caso limite, ma lo dico perchè secondo me soldi spesi beni...certamente meglio che giocarseli come si usa oggi. Bravo :blum:1 punto
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.....Grosso da 6 Denari Bergamo Comune a nome di FedericoII.....dall'ultima Asta di Varesi......le foto non gli rendono giustizia.....mea culpa.....1 punto
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Buongiorno a tutti. Come altri utenti hanno detto il + bello sarà il prossimo ....... ma nel frattempo metto questo .... Buon Natale a Tutti Stefano1 punto
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Scusate se ritorno sull'importanza di questa discussione, quando mi iscrissi al forum anni fa, tra le prime discussioni feci " La moneta più bella ", era l'uovo di Colombo, la semplicità ed essenzialità, mi ricordo fu un successo clamoroso, fu una gara, fu postato di tutto,ricordo, e non è passato molto tempo, la discussione sui grossi in medievale, fu tale la portata qualitativa e quantitativa che Saccocci nella sua relazione in Società Numismatica Italiana sulla nascita del grosso disse " ho visto in questi giorni qualcosa di incredibile, mi sono veramente commosso, la discussione su Lamoneta è stata pazzesca". Credo che tutto il mondo numismatico se la sia stampata e custodita, anzi ne ho le prove di questo. Ecco ritorniamo a questi esempi, per un forum, l'mmagine della moneta è impriscindibile, è come andare al mare e non saper nuotare, le monete ci devono essere, ci devono stare. Tempo fa invece lanciai una discussione " Progetto moneta : una moneta, una storia ", non ebbe lo stesso successo, erano cambiati i tempi, anche se molti mi dissero che in fora stranieri questa è una discussione tenuta fissa da loro e di grande successo. Capisco e capiamo tutto, la paura, la sicurezza, la privacy, un certo terrorismo che aleggia, ma rivendichiamo che non stiamo facendo nulla di sbagliato, anzi tutto questo ha un ruolo civico, sociale, scientifico, è un ruolo di numismatica per tutti, non facciamoci intimorire, è un nostro diritto ed è meritorio quanto facciamo. Il forum ha bisogno di questo, Cliff ha ricordato " il collezionista soltario ",mio caro amico che non legge il forum, non è iscritto a circoli,vive da solo con le sue monete, apriamoci, inondiamoli di immagini, alla fine è vero che il forum non è una realtà giuridica, ma è comunque un movimento d opinione conosciuto da tutti, impressionerà la nostra risposta se sarà forte ed unita, forza ! Mario1 punto
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Questa non è l'ultima arrivata e non è neanche la più bella oggettivamente, ha uno stile molto essenziale. L'ho già mostrata nella sezione apposita e la ripresento. Erano monetine che circolavano quotidianamente fra le mani della gente comune, difficilmente si riescono a trovare integre eppure questa, molto più delicata dei fratelli maggiori in oro e argento ce l'ha fatta.1 punto
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Salve sono un nuovo iscritto e vorrei iniziare a collezionare medaglie militari italiane, inizierò a girare per le fiere nelle zone di Milano, mi sapreste consigliare con quali medaglie iniziare e come riconoscerne l'autenticità e il valore storico? Grazieeee1 punto
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E SIAMO ALLA FINE QUESTE LE MONETE CHE SONO STATE REPERITE DA QUESTI UTENTI E PER LE QUALI VI E' UN MAGGIOR INTERESSE NUMISMATICO OLTRE CHE MERCANTILE. (29 PEZZI) ATTENZIONE, IL NUMERO DOPO LA MONETA NE INDICA IL NUMERO DI PEZZI 1 LIRA VATICANO 1939 1 1 LIRA ARANCIA 1946 1 1 LIRA ARANCIA 1950 1 2 LIRE IMPERO 1943 1 2 LIRE SPIGA 1948 1 2 LIRE APE 1958 1 5 LIRE UVA 1946 1 5 LIRE UVA 1949 1 50 LIRE VULCANO 1959 1 50 LIRE VULCANO 1960 1 100 LIRE MINERVA 1955 1 100 LIRE MINERVA 1960 1 MONETA VATICANO DEL 700 1 MONETA D'ORO GIOVANNI XXIII FDC 1 10 LIRE ULIVO DEL 1949 3 10 LIRE SPIGA DEL 1965 3 50 LIRE VULCANO 1958 3 5 LIRE DELFINO 1956 61 punto
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42 LE MONETE DI SCARSO VALORE NUMISMATICO CHE VANNO DALAL LIRA CORNUCOPIA ANNI COMUNI ALLA MILLE LIRE GERMANIA DIVISA LA MONETA PIU' TROVATA TRA QUELLE POCO "APPETIBILI" E' LA 10 LIRE SPIGA SEGUITA DALAL 5 LIRE DELFINO E DALLA 100 LIRE MINERVA1 punto
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