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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/07/13 in Risposte
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Mi pare che le greche siano pochine, non parliamo poi delle arcaiche e men che meno di quelle occidentali. Cerco di tirare su le sorti piazzando questa piccolina. D/ Testa di ninfa a s. R/ Quadrato quadripartito incuso AR g.0,45 Emiobolo Massalia (Marsiglia) Prima metà del V sec. a.C.5 punti
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E' DISPONIBILE IN FILE DELLE MONETE RARE aggiornato al 31 Dicembre 2012. Lo trovate come sempre al link nella prima pagina di questa discussione. Non ci sono state modifiche al regolamento se non per quanto riguardava due piccoli equivoci che si erano venuti a formare: le monete da 1-2-5 cent della Slovacchia vanno postate, ma non quelle del 2009; il 2€ Pascoli può essere postato (come prima). Infine un paio di statistiche: in tutto il 2012 sono stati postati in totale 3576 ritrovamenti. L'utente che ne ha fatti di più è stato, neanche a dirlo, alessandro1970 (1373 soltanto lui), dopo di che seguono derek83 (564) e lepro (478). La moneta più segnalata è stata invece il 50cent Vaticano 2011 (176 ritrovamenti). Mi raccomando, datevi da fare anche nel 2013! :)4 punti
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Nei pochissimi acquisti del 2012, quella che considero la più bella è questa: Progetto del 1903 dello Stabilimento Johnson per la moneta da 2 lire in argento. Non è un FDC, anzi ne è lontana, però la sua storia mi ha sempre affascinato. Federico Johnson la offrì in omaggio alle alte cariche in una serie di 4 valori, insieme ai pezzi da 100, 20 lire e 10 centesimi. Il cofanetto venne accompagnato da questa lettera.3 punti
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Bellissime monete, di nuovo complimenti a tutti Voi! Vi posto l'ultima. moneta comunissima, ma in stato di conservazione inusuale. Ringrazio ancora l'amico che me l'ha trovata. 2 Lire 1905 Aquila Sabauda, Vittorio Emanuele III, Argento 835/1000, Gig. 933 punti
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Buona serata Scusate, ma non ho resistito...... :pardon: Impossibile per me non ritrovare, in questa fantasmagorica carrellata di belle e anche preziose monete, un ducato veneziano. La moneta che, per secoli, è stata il "dollaro", moneta internazionale per antonomasia insieme a poche altre monete. Lo so, non è nè Splendido, nè raro, ma.....quanta storia...... Acquistata in occasione dell'ultimo convegno di Verona. Repubblica di Venezia Doge: Tommaso Mocenigo (1414-1423) detto Tommasone Ducato d'oro 24 ct. Peso gr. 3,38 Diam. mm. 20,00 ca. D/ TOM ° MOCENIGO lungo l'asta DVX dietro San Marco ° S ° M ° VENETI - San Marco stante a sx porge il vessillo al doge genuflesso di frontre R/ ° SIT ° T ° XPE ° DAT ° Q' ° TV ° REGIS ° ISTE ° DVCAT ° in giro - Il Redentore benedicente in un'aureola ellittica cosparsa da 9 stelline, 4 a sx e 5 a dx. Questo doge è ricordato perchè fu l'ultimo la cui elezione fu approvata dall'assemblea popolare e per l'invettiva che scagliò contro Francesco Foscari (e la sua eventuale elezione a doge), poco prima di morire; sebbene ormai pare accertato che fu una "forzatura" nata successivamente. “...Et a caxon che (affinché) possa saver da vui chi vui elezereti doxe, secretamente me lo dite in rechia (all’orecchio) per poter conforterve qual è quello che merita....”. Qui recita tutto un elenco di bravi e valorosi senatori “savij homeni sufficienti”, adattissimi alla carica suprema: gli vanno bene tutti, meno misser Francesco Foscari, che “...dise busìe et anche molte cose senza alcun fondamento...et vola più che non fa li falchoni....”. Che se, Dio non voglia, sarà eletto Doge, “...de breve sareti in guerra” e “chi havarà x millia ducati, non se ne travarà se non mille, chi havarà x caxe (case) non se ne trovarà se non una, chi havarà x zuponi (giubboni) over calze et camise havarà fadiga de haverne una et così de ogni altra cosa per modo ve distruzereti del vostro oro et arzento, del honor et della reputatione...”. L’invettiva prosegue, incalza: “...Et dove vui siete signori, vui sarete vassalli de huomini d’arme, saccomani et ragazzi......Seguite secondo che ve atrovati (come vi trovate) che (sarete) beati vui et vostri fioli...”. Circa l’indirizzo politico che Venezia dovrà seguire, Tommaso Mocenigo ce lo fa sapere in questo altro passo del suo discorso “...Inpherò ben ve conforto debiate pregar la onnipotentia de Dio, che ne à ispirato a far nel modo havemo fatto la paxe, et così seguir et ringraziarlo. Se questo mio conseio fareti vedreti che sareti signori dell’oro. De christiani tutto il mondo ve temerà et reverivave. Et guardeve quanto dal fuogo da tuor cose d’altri et far guerra iniusta perchè Dio ve destruzerave...”. Francesco Foscari, assurgendo al dogato, ereditava in effetti uno stato in ottima salute. La zecca veneziana coniava, in questo periodo, ogni anno, 1.200.000 ducati d’oro, pari a 4.272 chilogrammi circa d’oro monetato a 24 carati (titolo 999/1000), inoltre monete d’argento e mistura per un valore di ulteriori 800.000 ducati. Chiedo scusa a fabione, ma sono immagine scannerizzate e non fotografie :pardon: saluti luciano2 punti
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Segnalo una moneta molto dubbia nell'asta Staks & Bowers prossima ventura, a mio avviso si tratta di un padovanino molto bel ripatinato ed anticato. Il lotto è il n° 6067, corrisponde ai conii noti delle emissioni di Cavino. Allego anche per confronto un esemplare più chiaramente "falso" (in effetti i "sesterzi" del cavino non sono dei falsi, o quantomeno, lui non li produceva a scopo di frode) Caius2 punti
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Il problema è sempre il solito: di chi è un oggetto ritrovato nel sottosuolo o nel soprassuolo? Tutti sappiamo, come peraltro riportato correttamente sul forum che quello che si trova nel sottosuolo appartiene allo Stato. tecnicamente, anche se troviamo 2 euro dovremmo portarli agli oggetti smarriti....dove ci riderebbero dietro. Per gli oggetti antichi, proviamo a far eun esempio...trovo lire 5 del 1951..le porto alle forze dell'Ordine...idem come sopra... Diciamo che una consuetudine, non scritta, fa sorvolare su materiale abbastanza recente mentre fa drizzare le orecchie quando si tratta di materiale di qualche secolo fa...anche se in teoria.... Secondo una mia considerazione personale, ma ripeto, è un mio parere, nel caso indicato (ritrovo 5 lire del 1951), so che esiste un decreto di cessazione del corso legale. Quindi fino ad una data certa li consegnavo e mi davano il controvalore in euro, poi lo Stato, dopo quella data le ha abbandonate, quindi mi sembra illogico che se ne trovo una che magari hanno gettato perchè ormai inutilizzata, lo Stato ne invochi la proprietà. Ma ripeto, è una mia considerazione. Nel caso della moneta sarda, ha un paio di secoli sul groppone, ma vale poco o nulla (valore venale) ma ha un valore storico. Che fare? Non saprei cosa consigliare. La porto presso una caserma? E se mi mandano via perchè hanno cose più importanti da fare? Eh già, perchè se me la ritirano devono redigere un verbale e lasciarmene copia. Io farei così..due foto, una raccomandata, dicendo che ho trovato in data in località, con o senza ausilio di MD (quindi o fortuitamente o perchè ero in cerca), il seguente oggetto (allegando la foto). E' ovviamente indispensabile citare il luogo esatto di ritrovamento, dato che diventa di vitale importanzqa se si usa il MD, perchè ci sono importanti restrizioni e si rischia la commissione di reati (vedasi le raccomandazioni presenti sul forum). Si conclude specificando che visto le dimensioni dell'oggetto e il luogo del ritrovamento (es. una spiaggia) non si poteva lasciare li, ma che rimane a disposizione delle autorità competenti per le valutazioni del caso. Lo so che è una rottura di p...ma se si vuole fare il proprio dovere civico...2 punti
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50 metri piu lontano......il posto da dove sono nati tutti quelli visi di pietre,accopiati ne quella facciata,pa sempre...!!!... :) ........come diceva un chapatore di pietra Sardo....."ogni colpi di punta li faghe sa conca"....se mi riccordo bene.....!!.... :lol:2 punti
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Dopo decenni di ricerche finalmente è arrivata, sembra moneta comune ma, con la stellina sopra lo scudetto diventa variante rara R/3. FILIPPO MARIA VISCONTI (1412-1447) - Grosso da 2 SOLDI - Argento - Rif. CRIPPA 3/B pag.122 per le medaglie devo scegliere2 punti
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Nominale: 20 Lire Anno di coniazione: 1912 Zecca: Roma Materiale: Oro 900 Peso: 6,45 grammi Tiratura: 59’970 Contorno: Rigato Autore: Boninsegna - Giorgi Dritto: Busto del re Vittorio Emanuele III di Savoia in uniforme volto a sinistra Rovescio: Figura allegorica dell’Italia con un aratro e un fascio di spighe2 punti
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A conclusione del primo conflitto mondiale, il Patto di Londra concesse all'Italia le Terre di Trento e Trieste ma non quelle della Dalmazia e Fiume come invece desideravano gli italiani visto che la maggior parte della popolazione era composta appunto da connazionali: 24.212 su un totale di 49.806. Infatti già dall'ottobre del 1918 si era costituito a Fiume un consiglio nazionale che votava per l'annessione. Nel frattempo a Fiume l'aria diventava sempre più incaldescente e le manifestazioni a favore dell'italianità della città diventavano sempre più frequenti come, di conseguenza, gli scontri fra italiani, ingesi, francesi e americani che dopo il conflitto avevano occupato la città. Per questo motivo si decise a Parigi di far allontanare dalla città il reparto dei Granatieri di Sardegna, che si dimostrarono i più irrequieti. Così il 25 agosto 1919 lasciarono Fiume stabilendosi a Ronchi. Da Ronchi fu inviato un dispaccio verso Gabriele D'Annunzio che lo invitava a porsi a capo di una spedizione verso Fiume che avrebbe sancito l'annessione all'Italia. Così l'11 settembre 1919 D'Annunzio arrivò a Ronchi, dove nel frattempo erano arrivati altri volontari, e all'indomani, il 12 settembre, si misero in marcia verso la città unendosi, via, via, ad altri volontari e bersaglieri. Così facendo riuscirono ad oltrepassare il confine ed entrarono a Fiume dove vennero accolti dalla popolazione italiana con molto fervore così che, nel pomeriggio, D'Annunzio, proclamò l'annessione all'Italia della città di Fiume. Il Governo italiano con a capo Francesco Saverio Nitti, era contrario all'impresa che D'Annunzio stava portando a termine e nominò Commissario della Venezia-Giulia il generale Pietro Badoglio, con il compito di risolvere la situazione. Dopo alterne vicende e le dimissioni di Badoglio, che però furono respinte, il 26 ottobre si provvide a delle elezioni popolari fra i fautori all'annessione giudati da Riccardo Gigante e gli autonomisti guidati da Riccardo Zanella; con il 77 % di voti favorevoli vinse la lista di Gigante che il 26 novembre venne proclamato ufficialmente sindaco della città. Il nuovo governo italiano (Governo Nitti II) consegnò a D'Annunzio il 23 novembre, un testo con cui il governo italiano si impegnava ad impedire l'annessione di Fiume alla Jugoslavia ed a ottenere l'annessione all'Italia o quantomeno lo status di "Città libera", ma D'annunzio ne era contrario volendo l'annessione immediata. Il 15 dicembre il Consiglio nazionale di Fiume accettò le proposte del governo italiano ma i legionari non erano daccordo ed indissero un plebiscito per decidere sul dafarsi, ma nonostante l'andamento positivo verso le proposte del Governo, i legionari bloccarono lo scrutinio e subito dopo D'Annunzio invalidò il tutto. A questo punto Badoglio dette definitivamente le dimissioni e l'incarico passò al generale Enrico Caviglia. Giovanni Giuriati, capo del gabinetto a Fiume, si dimise a sua volta e nel Gennaio 1920 gli subentrò Alceste De Ambris.1 punto
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Continueremo a discutere sulle pratiche di revisione ed ispezione (rispetto alle quali mi sembra ci sia un po' di confusione, fa anche rima) in altra sede, cosi' come del "rating" delle riviste, come é giusto. Nel frattempo pero' mi sembra che la discussione, che era molto promettente, si sia un po' incartata. Con questo non voglio certamente censurare, né passare oltre, l'ultima domanda posta da Vincenzo. Tutt'altro. Ma nel contempo lancio una proposta: vogliamo tentare di raccogiere, in maniera anche schematica ma la piu' ampia possibile, gli elementi alla base delle diverse ipotesi circa la maledetta data di introduzione del denario, inserendo anche tutti quegli aspetti che hanno a che vedere (in quanto causa od al contrario effetto) con le coeve monetazioni etrusche ed italiche (nonché celtiche del nord Italia...)? Credo che potrebbe venirne fuori un bel lavoro, in grado di fornire un materiale di discussione "fattuale" e nel contempo di dare ai lettori del forum, che per quanto interessati non sono tenuti ad essere degli specialisti, degli elementi di giudizio indispensabili. Chi comincia? In ordine cronologico toccherebbe ai "tradizionalisti" (definizione orribile). @@Vincenzo? ;)1 punto
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[.....] si certo è una Pubblica catalogata con quella sigla (E) al n° 60 e 61 del Corpus, quindi solo 2 Pubbliche. Per rispondere brevemente a firefox quel giorno il coniatore di turno (quindi a cui gli venne assegnata la lettera E) non coniò solo nr. 2 Pubbliche ma bensì quasi certamente un numero maggiore e tra queste, non catalogate nel Corpus, si trova la Pubblica di cui firefox ha chiesto notizie.................e già, non tutte le monete coniate dai coniatori sono riportate (censite) nel Corpus altrimenti ci vorrebero 10 volumi solo del vol. XX ;) P.S. l'errore è la regola (facci caso soprattutto in questo tipo monetale) l'operaio dell'epoca, forse anche analfabeta alcune le ha incise giuste, altre magari per la fretta ha commesso l'errore). Un saluto Pietro1 punto
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@@gionni980...grazie ma vedremo con il tempo se sara' un piacere sono un rombi....ma ho "sete" ....mi sto divertendo a capire e scoprire quello che avevo sotto gli occhi tutte le mattine quando vado in azienda....una statua di Garibaldi.....spero di essermi spiegato senza voler fare della politica.... ;) ....nnaggia ai testi scolastici....e le loro pillole.....stop qui mi fermo !!1 punto
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Magari avessi recuperato tutto l'insieme...... La lettera originale dovrebbe essere anche firmata da Federico Johnson e quindi rappresenterebbe un documento storico quasi più inestimabile dei progetti stessi....1 punto
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Paraguay 5.000 guaranies 1982 Portogallo 1.000 escudos 1968 Russia (Siberia) 500 rubles 1920 Rwanda 5.000 francs 2004 Rwanda Burundi 20 francs 19601 punto
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Bé avevi 9 anni, è anche comprensibile che non lo sapessi... é una moneta che si può sicuramente acquistare per pochi euro in questa conservazione. Ne appaiono non di rado alle aste.. e in conservazione maggiore raggiungono anche delle aggiudicazioni considerevoli. Il problema è che in questo caso è contestualizzata, cioè è stata ritrovata in uno specifico posto ben identificabile. Proviamo a chiedere lumi a @@elledi che sono certo che saprà darti il consiglio giusto su come agire. ps. vivi in Sardegna?1 punto
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Ho comprato il libro ad Ascoli Piceno dove in libreria ne avevano diversi esemplari dato che lo pubblicizzavano come romanzo storico con riferimenti al territorio locale. E' un bel mattonazzo, io non sono troppo da romanzi storici ma faro' un tentativo visto l'argomento e poi vi faro' sapere.1 punto
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........l'asse doveva pesare sotto questo imperatore circa 12 g ed il quadrante 1/4 di quello çi...dunque quadrante circa 3 grami a prestu1 punto
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Ma infatti non capivo perché ancora non l'avessi visti... erano lì, nel mio cassetto, in attesa di essere avviati... Comunque, per tua informazione, la TV l'avevano già inventata.....è che ancora non avevo capito a cosa servissero quei dischi tondi e bucati nel mezzo... :lol:1 punto
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Concordo, "incongrua ed inventata", e se "autentica" sta a significare che proviene dai coni originali, sono d'accordo anche su questo, almeno per quello che mostrano le immagini. Come per la baiocchella, anche qui accoppiamo un diritto ed un rovescio di tagli, autorità e zecche differenti, e come fa notare Paleologo, la data al rovescio è "aggiornata" per essere congrua al diritto fermano, anno I della Repubblca Romana - 1799. Riportando Montalto, non ci sarebbe in questo caso dubbio sul "dove", se non fosse che la zecca medesima chiuse i battenti nel novembre 1797, con la restituzione a Roma dei coni (questo ha tutta l'aria di essere tra quelli opera del Mercandetti, e Montalto non ebbe produzione tale da dover aggiungere coni propri come accadde ad esempio a Fermo), in particolare di sampietrini e madonnine per un totale di 34 coni. Il Bruni afferma che non risultano autorizzazioni alla riapertura di tale zecca durante il periodo della Repubblica Romana e tantomeno sono note emissioni. Riguardo al diritto, mezzo baiocco fermano, anche nella recondita ipotesi che il conio del sampietrino avesse invertito la rotta verso Roma arrivando a Fermo, si tratterebbe di una coniazione senza senso, in primis perchè il taglio da due baiocchi e mezzo (sampietrino) non esisteva più dal 1797 ed il valore di quelli in circolazione era stato ridotto ad 1 baiocco e mezzo (9 aprile 1798), in più perchè la zecca fermana repubblicana chiuse i battenti nel gennaio 1799, per cui il tempo per produrre un "nuovo taglio" con tale millesimo era assai limitato. Lascerei da parte l'ipotesi "prova", non ha senso per questi esemplari che provengono da accoppiamenti di coni già in uso per monetazioni già esistenti. Allo stesso modo accantonerei l'ipotesi della "confusione" nell'accoppiamento dei coni, qualora fossero frutto di coniazioni con materiale originale, si tratterebbe di volontario accoppiamento di coni di epoche, tagli e zecche differenti, cosa verosimilmente avvenuta a Roma, dove i coni delle zecche periferiche sorte con Pio VI erano stati restituiti alla chiusura; da questo punto di vista l'idea di Eldorado che cita il Mazio (attivo nella produzione di medaglie papali di ogni epoca, con coni originali o ricreati all'uopo) è plausibile, anche se manca al momento tutta la documentazione a supporto. Scarterei anche l'ipotesi di un falso recente per queste due monete, non mi pare "produttivo" inventare nuovi tagli per mettere in commercio dei falsi, soprattutto con la disponibilità (apparente) dei coni originali. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Dopo aver postato una medaglia, colmo il vuoto legato alla cartamoneta con due acquisti fatti lo scorso anno, e inserisco ovviamente anche una monetina : Il primo biglietto è del Guadeloupe, 100 francs 1947 specimen, raro con disegni e colori molto belli. Il secondo biglietto è un rarissimo (R5) 2 lire Buono di cassa del 13-7-1898 in conservazione vicinissima al fds di cui vado davvero molto fiero :) 120 grana 1848 R (ribattuta)1 punto
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per carità Eldorado, certo che non te ne voglio, anzi è vero che ho risposto solo alla richiesta di avere una valutazione della collezione, ma io ritenevo innanzi tutto utile capire cosa intende Fury per "antiche", il termine di per sè è già abbastanza vago, se poi è usato da un nuovo iscritto di cui non si conosce quanta "pratica" numismatica abbia, può lasciare qualche dubbio su ciò che intende con questo termine, se le monete classiche, medioevali o predecimali o addirittura del regno, per me ad esempio il termine "antiche" coincide con le monete classiche, altri magari saranno di altra opinione. Solo per questo ho suggerito che postasse un elenco delle monete che ha, su questo elenco poi gli si possono dare i suggerimenti più consoni, i libri da acquistare, se sufficiente un catalogo o un libro più specializzato, se gli può convenire farsele valutare da un professionista o è meglio per lui risparmiare i soldi, insomma capire prima di che si stà parlando prima di esprimersi, tutto lì.1 punto
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anche io come @@lindap faccio passare questo dettaglio in secondo piano. Considera che stiamo parlando per la tipologia di monete di II classe, proprio perchè le debolezze degli incusi sono un po la prassi. Nelle monete dai tagli più piccoli (1 e 2 lire) questi sono più deboli, sugli scudi invece, fert nodi e rosette sono più accentuati, ma possono sempre creare ondulazioni al bordo della moneta (anche gli scudi sono di II classe) Sulla conservazione non incidono (se sono BB, Spl o FdC tali rimangono anche se hanno gli incusi deboli), non so quanto possano incidere sul prezzo. Di certo, io non sarei disposto a pagare un surplus per avere una moneta con gli incusi perfetti. Se poi ce li ha, tanto meglio... ma non la vedo (personalmente) come una priorità da ricercare. Un saluto, F.1 punto
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sempre per la sezione exonumia e per gli amanti dei telefonici invece ho pronto altri due gioiellini...enrambi del primo periodo ed entrambi molto rari....il primo è un gettone telefonico del 1928 in Rame della TIMO (Telefoni Italia Medio Orientale) che era una compagnia telefonica fondata nel 1923 e che gestiva la rete telefonica dell'Emilia Romagna-Marche-Umbria-Abruzzo-Molise, il secondo è sempre un gettone telefonico degli anni '30 ma della TELVE (Società Telefonica delle Venezie) che era una compagnia telefonica fondata anch'essa nel 1923 che gestiva la rete telefonica del triveneto (Veneto-Friuli Venezia Giulia-Trentino Alto Adige-Fiume e Zara). L'esemplare postato è in rame ed è la versione con disco combinatore (molto raro), ne esistono altre versioni ed anche in Zinco.1 punto
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Beh, in questa si sono impegnati anche a realizzare la legenda in incuso, a volte usano direttamente una virola rigata,1 punto
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hai fatto bene a prenderlo, alla fine hai un r2 che non è costato eccessivamente1 punto
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il '21 è a mio avviso, la seconda data per ordine di importanza da trovare in altissima conservazione: solo il '19 è più difficile da trovare SPL+ (che è la massima conservazione esistente; nessuno, neanche i BIG della numismatica, hanno visto questa moneta qFDC). Per il resto portafogli alla mano '24, '25 e '20 si trovano in qFDC. Con un pò di pazienza (e sempre con buona disponibilità di liquidi), anche il '21. Questo perchè il '21 ha diverse debolezze di conio (proprio sulle criniere) e quindi parte difettato già come liscio; inoltre anche guardando le tirature si capisce come mai il '21 sia più raro del '20 (praticamente è la metà in termini di coniazione); Per il '24 va fatto un discorso a parte: è una moneta di bassa tiratura. Di conseguenza è stata da sempre tesaurizzata, specie se in alta conservazione (a prescindere che fosse di bordo liscio o rigato, dato che questa varietà anni fa veniva trascurata). Quindi, nelle collezioni importanti era più probabile che finisse un '24 rigato di bella conservazione (perchè se esaminiamo il mercato esistono più rigati che lisci), piuttosto che un '21 (dove il numero di esemplari lisci supera di molto quelli rigati)1 punto
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La prima dovrebbe essere Apulia Arpi. III sec. a.C. Bronzo. D/ Testa laureata di Zeus verso sinistra. R/ Cinghiale verso destra, sopra lancia, sotto ARPANWN. SNG COP 603. Non mi pronuncio sull'autenticità perché non sono esperto di questa monetazione.1 punto
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Ciao, la prima è greca, Arpi in Apulia. http://www.acsearch.info/record.html?id=606135 La seconda non la conosco, mi sembra Grecia continentale, escludo con certezza che sia repubblicana.1 punto
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Al centro S. M. P. E. DISPOSTE A CROCE ATTORNO A CORONA DI PUNTINI Queste lettere sono identificative della zecca di Sulmona e significano SULMO MIHI PATRIA EST derivano dai versi di Ovidio che appunto era nativo di Sulmona. R/ .S. PETRVS.PP RARITA' N.C. RIF. C.N.I. N. 231 punto
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Ciao Matt69, dai uno sguardo alla Famiglia Terentia dovrebbe essere l'asse emesso dal magistrato monetario Caio Terenzio Lucano nel 147 a.C. - riferimenti Sydenham 426 - Crawford 217/2 Al R/ C•TER•LVC (TE in nesso) sopra in alto una Victoria in volo. Marcus Didius1 punto
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Ho passato qualche giorno in montagna e sono tornato adesso; ho visto che si é riaffrontato il discorso dei cortonesi; mi piacerebbe, anche se mi rendo conto che non é il fulcro della discussione, approfondire un po', perché é un discorso affrontato altre volte ma che rimane poi, alla fine, sempre in sospeso. La prima domanda importante da porsi, secondo me, é se i cortonesi di cui si parla nei documenti come moneta di conto sono quelli aretini con le lunette oppure sono altri, qui servirebbe l'aiuto di chi conosce piú approfonditamente le fonti di me, comunque mi pare di ricordare da un articolo sulla RIN 2005 scritto da Montagano che l'equazione fosse, almeno originariamente 20 denari toscani = 24 cortonesi . Per tutte le altre monete di Arezzo, invece (sia antecedenti che successive al denaro), i denari aretini corrispondono a quelli toscani. Fonti: In una scorsa discussione, Montagano afferma che ci sono fonti cinquecentesche che attestano la circolazione di denari cortonesi (quelli di dubbia autenticitá) nel XVI SEC ... Non si hanno mai, in altre cittá medievali, monete di due secoli prima che circolano ancora? ipotesi del falso: c'erano, nel '500, eruditi con l'interesse a coniare un falso? C'erano le conoscenze epigrafiche e iconografiche che servivano per imitare cosí bene lo stile di due secoli prima? Montagano afferma che non si conoscono esemplari usciti da scavi archeologici nella discussione che quí é giá stata citata; in realtá mi risulta che c'è ne sia uno emerso dagli scavi effettuati in piazza del Duomo a Cortona a fine Ottocento in contesto medioevale; ad ogni modo si tratta di un esemplare consunto che ha circolato e dovrebbe essere stato perso casualmente. mentre le altre monete di Cortona presentano degli elementi che possono far venire grandi dubbi sull'autenticitá delle stesse, il denaro quali elementi di dubbio presenta? Non ho molti dati, ma se qualcuno ne ha, saprebbe scriverci il numero di esemplari noti e i dati ponderali? (Anche per fare un confronto con i dati che conosciamo dai documenti; sarebbe importante conoscere il peso medio, il Diametro medio (magari variano molto dall'uno all'altro denaro) e anche la lega: i testi riportano un ipotetico "MI ?" ) Ho qualche testo, domattina c'é il duro ritorno a scuola e, visto che ci sono subito due orone di interrogazioni, (mi ha giá interrogato prima delle vacanze) mi metteró a leggere, così magari torno domani un po'più preparato e senza le pochissime nozioni che mi ricordo in questo momento. Ciao, Magdi1 punto
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Buon giorno. Confermo quanto scritto da numa numa. Al momento è "schedulato" già per il corrente mese, un incontro fra i Direttivi della NIP, della NIA, della SNi e dell'AISN. Degli esiti di tale incontro si avrà modo di riferire sul Forum a suo tempo. La "quiete" che circonda questo evento non deve essere interpretata come l'intento di escludere questa Tribuna dalla conoscenza delle notizie relative alla sua preparazione ed ai lavoro svolto nell'ultimo mese; si è più semplicemente ritenuto doveroso (e forse persino..... scaramantico... :pleasantry: ) mantenere un rispettoso riserbo su questa iniziativa che, ci auguriamo, potrà finalmente compattare le realtà numismatiche italiane su posizioni condivise, nell'intento di trovare nuovi punti di equilibrio con le Istituzioni, sui temi del commercio e del possesso dei beni numismatici Saluti. :hi: Michele.1 punto
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e quelle al prox stipendio :P stamattina al mio amico venditore di fiducia come un bambino gli ho chiesto se mi faceva tenere in mano il 5 lire...che emozione, non ne avevo mai visto uno da vicino!1 punto
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Santa Ana y La Virgen. S. XVIII 17 x 15 mm Saluti http://img697.imageshack.us/i/b004dsantaanasantabarba.jpg/'>[1 punto
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Se n'è parlato per il gesto plateale di una persona in vista. Era già successo con un giocatore dell'Inter (forse Et'o? Non ricordo?) e, ovviamente, dopo pochi giorni tutto dimenticato. Ieri sera altri cori beceri; non sarebbe stata la buona occasione di prendere la palla al balzo (momento mediatico) ed inisiare a sospendere? Avrebbe potuto essere l'anno zero; ennesima occasione sprecata. Ci vuole coraggio!!1 punto
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Ed ecco le bellissime foto di Jagd, iniziamo bene l'anno con questa meraviglia. Giò1 punto
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Ciao, i cloni sono inseriti nella Galleria di Dr. Ilya Prokopov's Fake Ancient Coin Reports. http://www.forumancientcoins.com/fakes/displayimage.php?album=lastup&cat=0&pos=0 La discussione ha ottenuto per ora una discreta visibilità (quasi 250 visioni, in pratica in 24 h sono raddoppiate) e si sono complimentati perchè, come già a nostro avviso, prese singolarmente sembrano tutte monete autentiche mentre analizzate nell'insieme e focalizzando l'attenzione su quei particolari ripetuti si evidenzia il fatto che sono dei cloni. http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=85294.0 Ho approfittato per rimarcare la buona fattura di questi falsi e per affermare che Really the level of these fakes is very high and alarming! And probably only alerting the other possible customers, exchanging information and warnings, we can "sterilize" these scaring fakes! This is the reason 'cause I (agree with other users of Lamoneta.it) have post this discussion and now I'm going to post these dangerous coins on the Fake Reports! We must keep calm and watch over! Only combining our efforts we can defeat ourself from ... this "sea of fakes"!!! (Realmente il livello di questi falsi è molto alto ed allarmante! E probabilmente solo allertando i possibili acquirenti, scambiando informazioni e avvisi, possiamo "sterilizzare" questi spaventosi falsi! Questa è la ragione per cui io (d'accordo con altri utenti di Lamoneta.it) ho postato questa discussione e ora sto per postare queste pericolose monete nel Fake Reports! Dobbiamo stare attenti e vigilare! Solo unendo i nostri sforzi possiamo difenderci da... questo "mare di falsi"!!!) Mi pare che nell'insieme abbiamo fatto un buon lavoro, anche a livello di diffusione di quanto scoperto. E fatto non secondario... abbiamo fatto fare al ns. Forum una discreta figura. ;) Ciao Illyricum :)1 punto
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Visto che ormai tutti i paesi possono emettere 2 commemorative e tanto ormai non si può più tornare indietro, a me a questo punto non dispiacerebbe vedere anche per l'Italia una serie di commemorative dedicate alle regioni, sulla falsariga della serie dedicata ai Lander tedeschi, in parallelo alle altre emissioni. Voi cosa ne dite? :)1 punto
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La Numismatica è una scienza e non si può capire ed imparare in un giorno! Inoltre qualsiasi Hobby collezionistico anche il più assurdo o il più modesto ha i suoi parametri che solo chi lo segue da molto tempo riesce a capire. Altro punto "brutto" è quando si discute di qualcosa che ci hanno lasciato dei nostri cari,per la maggioranza è incocepibile che potessero sbagliare,prendere un "sola" è come se si rimanessero bambini e il nonno o il babbo di turno restono quei giganti che vedevamo da piccoli come degli Dei che sapevano e potevano tutto,mentre erano delle semplici persone come tutti ma accettarlo ,sempre per molti , è un grande turbamento emozionale.1 punto
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L'altra sera ho (ri)visto in DVD, Blade Runner, nella versione final cut: un film che ha fatto la storia del cinema, e sul quale sono stati versati fiumi d'inchiostro. A parer mio, semplicemente, UN CAPOLAVORO!!! B) Dalla recensione di www.film.tv.it: "Blade Runner continua a vivere e pulsare della sua fama, del suo statuto vero di cult, dell’importanza semiotica e paratestuale che (forse suo malgrado) ha guadagnato con gli anni. E oltrepassa studenti ignoranti, fan accaniti ed esegeti grigi con una forza e un immaginario che restano letteralmente inauditi e abbacinanti ancora adesso: (ri)vederlo....in questa veste ripulita e rimasterizzata digitalmente.....fa un’impressione che non ci si aspetta, perché pensiamo ormai di essere abituati. Invece l’abitudine riesce a non scalfire di un grammo la vittoria di un prodotto che scalpita ancora per non soccombere di fronte al nuovo già avanzato." petronius :)1 punto
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