Vai al contenuto

Classifica

  1. francesco77

    francesco77

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      10739


  2. dabbene

    dabbene

    Guru


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      20123


  3. Mirko8710

    Mirko8710

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      10534


  4. bizerba62

    bizerba62

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      6183


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/15/13 in Risposte

  1. Buongiorno Luciano, è di Meneghetti, fidati!!! ;) Sono anni che do "la caccia" a queste "monete" e ne ho viste parecchie. Una addirittura in un'importante asta di 3 o 4 anni fa. Fu ritirata su mia indicazione... Ne ho postate alcune in altre discussioni, ma non ricordo più quali (una, forse, anche nella discussione sulla moneta di Adalberto per Verona). L'episodio ricordato da Andreas, sarebbe buffo se non fosse, in un certo senso, tragico: fino a pochissimi anni fa, infatti, quella disegnata sul pezzo del Meneghetti qui riportato da Scacchi e smascherato da Muller solo nel 2004, era ritenuta, da gran parte degli studiosi di storia della marineria, l'unica immagine superstite e veritiera della famosa chelandia bizantina e come tale riportata su diversi, importanti testi di nautica. Ancora oggi si può trovare su alcuni siti web. Per quanto riguarda testi dove puoi trovare immagini di esemplari di Meneghetti, in quello del 1991 citato da Scacchi trovi gran parte della bibliografia precedente... Altrimenti dovrai aspettare l'articolo che sto scrivendo io, che avrà a corredo molte immagini di monete inedite di Meneghetti e alcune importanti novità in proposito... ma sul quale sto ancora lavorando e che pertanto non so ancora quando potrà uscire! :) Cordialmente, Teofrasto
    4 punti
  2. L'argomento è affascinante e intrigante non ci sono dubbi, ma ci furono veramente nell'Italia medievale coniazioni per dispetto ? La risposta è si, in alcuni casi ci furono e poi vedremo anche chi furono quelli che utilizzarono questa coniazione singolare, ma facciamo un passo alla volta,l'argomento è complesso e i casi non sono poi isolati e unici. In Numismatic Circular D.R. Walker nel fascicolo di ottobre 1978 ne parla, o meglio racconta una storia interessante di una piccola spedizione condotta da veneziani che dopo aver fatto incursione sulla costa ligure nel 1299 sbarcarono nel porto di Genova. Alzarono il vessillo di San Marco, coniarono ducati veneziani, poi si impadroniro di un mercantile e con questo tornarono; Walker si interroga sulla possibilità partendo da questo episodio se gli eserciti medievali portassero con sè l'attrezzatura necessaria per battere moneta volutamente, se questo fosse voluto. Philip Grierson esamina queste coniazioni e non lo ritiene possibile, almeno di norma; ne parla in " Numismatica e Antichità classiche ", 1979, Quaderni Ticinesi . Grierson non vede criteri di utilità specifica in tutto questo, piuttosto lo vede come una splendida occasione, tra eserciti nemici in guerra, per dimostrare da parte del vincitore soddisfazione per la vittoria e disprezzo per il nemico sconfitto e probabilmente il caso dei veneziani sopra citati rientra in questa casistica. Ritengo che quello che dice Grierson sia plausibile e possibile, d'altronde diversi erano i modi per irridere nel medioevo gli avversari sconfitti : saccheggiare monumenti pubblici, opere d'arte, organizzare gare e giochi pubblici sotto gli occhi degli occupati, scritte ingiuriose sulle porte della città, esecuzioni di poveri animali,tra questi ovviamente rientrano anche le coniazioni per dispetto come quella dei veneziani a Genova. Sono noti alcuni casi, che se vorrete, potremo vedere insieme prossimamente, in alcuni casi furono usati tipi monetari particolari, di certo la città era in grado di produrre monete sue proprie per dimostrare la potenza e la forza sul nemico vinto. Nel caso dei genovesi e veneziani questi dovettero portare dei coni per sè, per le città toscane sempre in lotta tra loro, tornare a prendere le attrezzature era un problema relativo, le distanze minime e quindi era più facile e possibile per loro. E come vedremo il fenomeno delle coniazioni per dispetto fu una usanza utilizzata in particolare dalle città toscane. Se vorrete, nei prossimi post potremo vedere e valutare insieme dei casi specifici, buona serata, Mario
    3 punti
  3. Siccome siamo molto "simpax" chiudiamo la discussione e prenderemo i giusti provvedimenti. Mirko
    3 punti
  4. Ma scusate non ho capito bene, possiamo votare anche la nostra? Io fossi in Reficul bloccherei tale opzione ma penso non ce ne sia bisogno dai .....! Nessuno avrebbe il coraggio di farlo, non ci sarebbe più sfida, nè piacere nel gareggiare.
    3 punti
  5. Trascrivo quanto citato da Frederic C. Lane, Storia di Venezia - Einaudi, certamente non un numismatico, ma della cui attendibilità di storico e studioso - anche di Venezia - ritengo non ci siano dubbi. I commenti a seguire. Venezia, dallo scontro al largo di Curzola con la flotta genovese ebbe la peggio, ma la battaglia non giovò a Genova, tant'è che Lamba Doria non se la sentì di incalzare i veneziani attaccando le Lagune; Venezia non fu sottoposta a blocco e l'anno seguente potè armare nuove flotte. Anzi Domenico Schiavo, un pirata veneziano che era stato al comando di alcune navi salvatesi dal disastro di Curzola, rianimò il morale dei suoi compatrioti con un'incursione di sorpresa contro la stessa Genova, e si vantò di aver battuto moneta con le insegne di San Marco sui frangiflutti del suo porto. L'anno seguente fra Venezia e Genova fu conclusa la pace a condizioni di relativa parità. continua il Lane..... Se lo Schiavo riuscì davvero a coniare ducati sul frangiflutti del porto di Genova, ciò avvenne perché egli poté usare come base la vicina Monaco. Qui il potere era stato assunto nel 1297 da Francesco Grimaldi, capo dei guelfi genovesi, dopo che le famiglie Doria e Spinola che erano alla testa della fazione ghibellina ebbero spinto i nobili guelfi alla ribellione aperta, confiscando e vendendo i loro beni. Dopo la disfatta di Curzola, Venezia si alleò con i guelfi genovesi di Monaco....... Innanzitutto devo fare ammenda; questo passo me lo ero proprio scordato. :pardon: Detto ciò, però, non posso che rimarcare che anche il Lane, di questo evento, non ne dà notizia come se fosse cosa certa, anzi; scrive di uno Schiavo che si vantò.....di un pirata veneziano, non di un comandante incaricato dal Senato.....aggiunge che se lo Schiavo riuscì davvero.....insomma storie riportate? Ingigantite per far colpo? Storie inventate di sana pianta? Il Governo di Venezia che affida oro e conii ad un pirata,seppur veneziano? La storia di Venezia ne è piena. I miti di Venezia hanno vitalità tenace; certi miti sono stati perfino creatori di realtà, e hanno modellato la storia veneziana. :pleasantry: Che dire a questo punto? Come giustamente osserva Mario, prendiamo atto dell'avvenimento e mettiamolo nel cassettino della memoria, pur con tutte le mie perplessità al riguado..... Continuo a pensare che portarsi per mare, da Venezia a Genova, oro e conii per battere monete sugli scogli in spregio ai genovesi, è improbabile. Non è come portarli da Lucca a Pisa; qui parliamo di 1.117 miglia nautiche, più di 2.000 chilometri di viaggio in nave, con tutti i rischi che ciò comportava; .....assalti dei pirati, dei turchi, maltempo, naufragi...e non stiamo parlando di una squadra di vascelli, ma di 3 o 4. :nea: Rispetto ovviamente quanto riporta Grierson e Walker, ma la cosa, ribadisco, a me suona "farlocca". Se posso considerarla in linea di principio possibile, la ritengo improbabile. Abbiate pazienza Saluti - Luciano
    2 punti
  6. Come promesso commento alla tappa : Al Vol.I , Aemilianus ha preso la fuga ma Beppe 61 resiste bene e cerca di non perdere la ruota.... Al Vol.II, un uomo solo al comando Apollonia, ha staccato un gruppetto di bravi inseguitori, in particolare ancora Aemilianus, Francesco 77, Gionni 980 e Roth 37 Al Vol.III, Nikko in fuga seguito da vicino però da Fabrizio.gla, riuscirà a prendere il largo ? Lo sapremo domani ! Al Vol.IV ,Sanni decisamente al comando, ha fatto il vuoto, dietro un gruppetto tra cui Angelonidaniele, Sonia 417, Roth 37 e Marmo 87, riusciranno a riprenderlo ? Mah, domani tempo brutto, difficili le rimonte, A domani sera nuovo aggiornamento dal vostro cronista sportivo della gara,( questa mi mancava :blum: :blum: :blum: , :blum: ) Mario
    2 punti
  7. Il Villani attesta in una sua cronaca che, nell'assedio di S.Jacopo al serchio l'esercito fosse munito di uno zecchiere, dei conî e anche delle altre attrezzature (incisero sul momento l'immagine dell'alberello sul conio). Premesso che S.Jacopo non é una zecca d'assedio ma di dispetto (non furono gli assediati a battere moneta, ma gli assedianti per farsi beffa dell'avversario), il conio non serviva solo per le eventuali coniazioni di dispetto, ma poteva, soprattutto, rivelarsi utile per battere il numerario necessario ad assoldare l'esercito: si prendeva tutto l'argento e l'oro che si trovava e, in caso di difficoltá economiche, si battevano monete d'assedio. Piú avanti non ritroviamo piú questa pratica, infatti, nei rari casi di assedio, si chiedono i conî alla zecca centrale che provvede ad inviarli (vedi Francesco Ferrucci a Volterra e gli altri assedi tardomedievali).
    2 punti
  8. Infatti credo che bisognerebbe fissare un limite d'età per questo forum. O fare una sezione per minorenni che oltretutto non potrebbero vendere o acquistare , se non sbaglio! Ci sono minorenni in gamba ma purtroppo ..........
    2 punti
  9. l'altro verso......luce non naturale che chi lascia augurare una conservazione non corente.....!!!.. ^_^
    2 punti
  10. Come "sembrerebbe un asse"? :blink: è un asse... e anche classificabile... Sul fatto che la definisci brutta non sono d'accordo, è vissuta e ne ha viste di tutti i colori, questo sì, ma i bronzi di Settimio Severo non sono comuni, se il prezzo è ragionevole si può benissimo prendere e mettere in collezione, ha la stessa dignità di qualsiasi altra moneta.
    2 punti
  11. Tutto dipende dalla risposta che avrà il forum a questo evento, se esso sarà massiccio allora la prossima volta si potrà organizzare diversamente , difatti anch'io stesso nel post finale di "la moneta più bella" ho giá detto che esso si poteva organizzare meglio. Chiedo comunque a tutti di prendere la cosa cosi come é, e cioé un gioco e di votare utilizzando qusto metodo " quale moneta desidererei in collezione, io anche se colleziono monete contemporanee, ho votato due medaglie (francesco77, sanni) e due medievali (fabrizio.gla, rorey36) sarebbero queste i pezzi che vorrei in collezione (sogna Fabio sogna :blum: )
    2 punti
  12. Bocciato! Torna al prossimo appello! :D :P Voglio essere buono, vi "dono" questo splendido specchietto riassuntivo: The pattern for mintmarks during Constantine time is: - In the latin speaking west (Italy west of Ticinum, and west of Italy), latin officina letters are used (P/S/T/Q, etc) - In the greek speaking east (east of Italy), greek officina letters are used (A/B/gamma/delta, etc) Officina position, when in the exergue, also goes by geographical location. The pattern outside of the central region (Italy east of Ticinum & Pannonia) of the empire is: - In the west, the officina letter is at the start (= western end!) of the mintmark (e.g. PTR, STR) - In the east, the officina letter is at the end (= eastern end!) of the mintmark (e.g. SMANTA, SMANTB) In the central region, the placement is reversed: - In Italy east of Ticinum (i.e. Aquileia, Rome, Ostia), the officina letter is at the END of the mintmark (e.g. RP, RS) - in Pannonia (Siscia, Sirmium), the officina letter is at the START of the mintmark (e.g. ASIS, BSIS) There are only a couple of exceptions to this: - Arles, always a bit of a maverick mint, usually uses the expected latin officina letter at the start of the mintmark (e.g. PARL, PCONST), but occasionally latin at end (ARLP), and even greek at end (ARLA). - Aquiileia under Maxentius used the irregular mixed latin/greek officinas P/S/gamma, but this was regularized under Constantine to the expected P/S/T.
    2 punti
  13. @@dabbene Secondo me la logica migliore da seguire sarebbe di dividere per categorie di monete, ad esempio: 1) Regno d'Italia (V.E.II - U.I - V.E.III) - e decretare la più bella 2) Preunitarie - e decretare la più bella ecc...ecc... Perchè secondo me non si può mettere a confronto una moneta del 1800 con una del 200 a.c. perchè è normale e logico che a chi gli piacciono le antiche voterà per quella dell 200 a.c. e viceversa...(questo comunque rimane un mio personale parere)
    2 punti
  14. bb+ !? Bisogna stare ben attenti a non far confusione con le conservazioni delle monete del regno. Il tipo di coniazione era ben diverso quando è stata coniata questa moneta. Guarda le ali dei grifoni, il piumaggio è eccezionale, si possono contare tutte le penne. Riuscire a vedere tutte quelle penne in un certo senso equivale a poter contare i baffi di V.E. III nelle aquile araldiche, sintomo di ottima conservazione in quella monetazione. Poi è chiaro che l'impronta è un pò deficitaria e piatta in certe parti, come nel mantello e nella figura del cristo, ma era la moneta che usciva così, non per la circolazione, i dettagli sono tutti ottimamente conservati, sintomo di scarsa circolazione. Il BB è un altra cosa, per queste monetazioni (almeno per me).
    2 punti
  15. Ciao. "Nulla di strano, utilizzare mezzi spartineve in gruppo è normale anche nelle autostrade italiane in caso di nevicate...... Qui in Sardegna invece il problema della pulizia dell'autostrada dalla neve è stato risolto in maniera definitiva. Come? Beh, non costruendo autostrade...... :clapping: Saluti. M
    2 punti
  16. Io non ho ancora votato, ma nel frattempo ho scaricato e archiviato i cataloghi. Proporrei per fabione191 il riconoscimento di utente del mese.
    2 punti
  17. Si, si trova qui: http://www.museodelprado.es/coleccion/galeria-on-line/galeria-on-line/zoom/2/obra/felipe-v-3/oimg/0/
    2 punti
  18. ... ti capisco... veramente capisco quello che vuoi dire, è la stessa cosa per me per quanto riguarda il regno, andare a cercare la perfezione sulle monete e cercare sempre una moneta che abbia qualche "segnetto" in meno sino a trovare l'esemplare che ha mantenuto la conservazione come appena uscita dalla pressa... ma cerca di capirmi... a parte gli anni in più "sulla gobba" queste tipologie sono state coniate male e hanno dimensioni minute, poi per la maggior parte non sono state tesaurizzate, quindi i ritrovamenti sono in maggior parte fortuiti, quindi è già tanto che si ritrovino... quindi anche se "rottami" hanno il loro carico di storia, specialmente i tagli piccoli (che sono quelli che a me interessano maggiormente) sono ancora molto da studiare e molti sono ancora da rintracciare, per cui ci si accontenta di ciò che si trova.... certo piacerebbe anche a me avere monete in alta conservazione, anzi mi accontenterei di buone conservazioni, ma sono praticamente delle utopie in alcuni casi per cui non è solo riempire un buco con un pezzo di metallo corroso, ma, come mi è successo a volte, con l'insieme di vari tondelli corrosi riuscire a rimettere insieme l'intera legenda di una moneta che magari non si conosceva o era conosciuta solo in parte, il fatto di tenere in mano ciò che resta di una moneta tenuta in mano da persone di cui non resta neppure il ricordo e che con quel tondello hanno condiviso qualcosa.... ... Renato è un diverso modo di studiare e collezionare le monete.... capiscimi però quando dico che una moneta come questa mi appaga l'occhio come potrebbe farlo magari un quarto di scudo di Carlo Emanuele III SPL, anche a me quelle tipologie mi piacciono o belle o niente, ma in quel caso è possibile, la rarità e la reperibilità sono diverse... .... o forse sono davvero io che non sono normale...!!! :crazy: :crazy: :crazy:
    2 punti
  19. Buona sera a tutti. Come anticipato qualche tempo fa su questa sezione del Forum, nell'ultimo mese si è svolto un lavoro corale teso a comporre un “Documento programmatico” che potesse costituire una piattaforma di partenza, da condividere con tutte le Associazioni numismatiche italiane. Lo scopo di ritrovarsi intorno ad un Documento condiviso, risponde alla necessità di individuare una comune linea d'azione che potrà portare molto presto (sperabilmente subito dopo le elezioni politiche di fine febbraio) ad avviare un confronto fra i rappresentanti dei commercianti e dei collezionisti numismatici e la Parte Istituzionale sui temi che ci stanno a cuore. Il variegato mondo numismatico italiano, ben rappresentato dalle “sfumature” (chiamiamole così) che si colgono ampiamente anche sul Forum, in occasione di discussioni che hanno ad oggetto temi sensibili, ha estremo bisogno di unità e di chiarezza di intenti, se vuole avanzare correzioni all'attuale situazione normativa e proporsi come autorevole interlocutore nei confronti della Parte ministeriale, senza il cui concerto è impensabile ottenere le modifiche, anche solo di natura interpretativa che tutti noi (o almeno, molti di noi)auspichiamo. In quest'ottica, nello scorso mese di dicembre ho chiesto ad un gruppo di amici e conoscenti, in gran parte presenti anche sul Forum, di analizzare una “bozza” preliminare di tale documento che avevo preparato e di formulare le loro osservazioni, correzioni e aggiunte. Al termine di questa revisione, conclusasi pochi giorni or sono, il Documento ha assunto una nuova ed autonoma fisionomia, che ne determina un'originale provenienza riconducibile a tutto il “Gruppo” che lo ha revisionato e non più ad una sola persona. Le Personalità che hanno collaborato al progetto provengono da vari settori del nostro mondo: si va dagli studiosi ai collezionisti, dagli universitari ai commercianti, dai periti ministeriali e/ delle Procure agli esponenti delle Forze dell'Ordine. Essi sono stati scelti in virtù della loro esperienza e competenza professionale nonché per la reputazione di cui godono nell'ambiente numismatico; mi hanno autorizzato a citarli, con nome, cognome e nick (se presenti sul Forum) e quindi fra breve saprete chi sono. Desidero subito precisare che dovendo operare una scelta anche numerica dei Revisori (estendendo la revisione ad un numero più numeroso di persone avrei complicato non poco la rielaborazione della bozza iniziale), ho limitato il numero di costoro a 11; la scelta operata non significa quindi che nel Forum o fuori di esso non esistano altre Personalità di pari o superiore competenza e reputazione; il loro mancato coinvolgimento nel progetto non deve pertanto essere interpretato come una mancanza di fiducia o di rispetto nei Loro confronti, ma dipende unicamene dalla necessità di limitare la scelta ad un numero congruo e gestibile di Contributori. In qualche misura la scelta ha tenuto anche conto delle cosiddette “quote rosa”, visto che una gentile Utente di questo Forum ed un'altra che non è iscritta, si sono prestate, con estrema disponibilità e competenza, a fornire il Loro prezioso contributo. A questo punto qualcuno dirà: come? Rispetto delle “quote rosa” con 9 uomini e 2 donne?.... :clapping: Certo. Perchè, come ben sanno gli uomini (anche se in genere siamo restii ad ammetterlo), l'intelligenza e la caparbietà di 2 donne in gamba equivalgono almeno a quelle di 9 uomini!.... :good: EccoVi, di seguito, i nominativi delle Personalità a cui va riferito il Documento finale, riportate in ordine alfabetico: Dott.ssa Monica Baldassarri (Monbalda) Dott. Giulio Bernardi (GiulioBernardi) Dott. Alberto Campana (acraf) Dott. Fiorenzo Catalli (fcat) Dott. Domenico Luppino (elledi) Dott. Enrico Mainetti (vitellio) Prof. Bernardino Mirra (Liutprand) Dott. Eupremio Montenegro Dott. Matteo Rongo (rongom) Dott.ssa Luisa Valle Dott. Artur Zub (arka) Aggiungo soltanto che la bozza originale, attraverso il Dott. Bernardi, è stata visionata anche dal Prof. Bruno Callegher (professore Associato di Numismatica presso l'Università di Trieste) il quale ha espresso conclusivamente il seguente, testuale, commento: "Se di qualche rilievo, sono disponibile a sottoscrivere questo documento". Mi sembra di avere detto tutto; prima di postare il Documento, consentitemi però di ringraziare sentitamente tutte le persone che hanno contribuito alla sua stesura e che condividono come me, a pieno titolo, la paternità (e in due casi direi anche la maternità.......) di questa iniziativa. Grazie veramente a tutti. :hi: Saluti e buona lettura. Fateci sapere cosa ne pensate. Michele Documentoalleassociazioni.pdf
    1 punto
  20. Nel 1700 Parigi aveva degli addetti nominati dal re o dall’amministrazione della città per trasportare nelle case dei cittadini generi di prima utilità come sale, granaglie e farine, carbone. Il gettone serviva per pagare la merce ricevuta, in questo caso ‘brace’ come si legge sul rovescio. D/ Stemma di Parigi in un cartiglio ornato R/ OFFICIERS PORTEURS DE CHARBON * ; nel campo su quattro righe BRAISE / * PORT * / PAYE’ / 1760. Ottone: 5,083 g ; 24 mm. apollonia
    1 punto
  21. REGOLAMENTO CONCORSO "LA MONETA PIU' BELLA DEL 2012" Il sondaggio che decreterà la moneta più bella del 2012 è diviso in 4 volumi, che potrete sfogliare per visionare e rivedere tutte le monete postate dagli utenti del forum . Ad ogni moneta presentata sono abbinate oltre alle caratteristiche della stessa, il nome dell'utente e un numero di codice che rappresenta il numero del post nella discussione; quindi potrete facilmente rivederle, leggere le spiegazioni e le catalogazioni anche ritornando alla discussione stessa. Può votare ogni utente del forum, anche se non ha partecipato alla discussione e può votare una sola moneta per album, quindi potrete dare quattro voti in totale, uno per album. Nel sondaggio dovrete cliccare a fianco al nome dell'utente che ha postato e al codice di riferimento della moneta che è lo stesso che troverete nei quattro volumi degli album e che rappresenta il numero del post in discussione. Il tempo a disposizione per votare è di sette giorni dal momento in cui parte il sondaggio, alla fine accederanno alla seconda fase finale le prime cinque per volume; nel caso di eventuali ex equo per il terzo posto,questi accederanno anche loro alla finale. Successivamente ci sarà un secondo sondaggio, tra le sole monete finaliste, da cui uscirà la moneta più bella dell'anno 2012 del forum Lamoneta.it; anche per questo secondo sondaggio il tempo a disposizione sarà di sette giorni, e si potrà esprimere un solo voto; nel caso di ex equo per il primo posto le aventi diritto andranno a un ulteriore ballottaggio per stabilire la vincitrice, in questo eventuale caso il sondaggio durerà tre giorni. Buon voto a tutti ! INDICE <a href="http://www.youblisher.com/p/527680-Indice-La-moneta-piu-bella-2012/" target="_blank"><img src="http://www.youblisher.com/files/publications/88/527680/200x300.jpg" alt="Indice - La moneta più bella 2012 "></a> Link vol. I Link vol. II Link vol. III Link vol. IV Link discussione Ringraziamenti Si ringraziano tutti i partecipanti al sondaggio, @fabione191 per l'immane lavoro di redazione dei cataloghi, @@dabbene per il regolamento e per il coordinamento, @rapax e @mirko8710 per l'aiuto nella creazione dei sondaggi.
    1 punto
  22. Un omaggio davvero "eccezionale" (nel senso più completo del termine) per il Monetaio :) Cliccate sulle immagini per INGRANDIRLE ;) http://www.freeimagehosting.net/ebdlg'>http://www.freeimagehosting.net/fzwqs'> ... non è lavata!!!
    1 punto
  23. Non avere fretta. La numismatica è studio, cultura,passione ma soprattutto tanta pazienza. Non accelerare i tempi per finire, rischi di prendere tante CANTONATE. Informati su cosa vuoi acquistare : leggi tanto, prima della moneta acquista libri. Fatti una buona libreria numismatica, ti verrà utile quando dovrai dissipare qualche dubbio e poi usa questo forum all'infinito: non ha data di scadenza e non rifila fregature, anzi te le evita.
    1 punto
  24. dovete essere pazienti e gentili, e se eventualmente sbaglia sezione , spostare subito la sua ri-ri-richiesta nella sezione corretta son Ragazzi Sergio
    1 punto
  25. Recapitoliamo le fonti a cui eventualmente riferirci per i commenti : PHILIP GRIERSON , 1979, Numismatica e antichità classiche, QUADERNI TICINESI D.R. WALKER, 1978, The concept of the " moving Mint " ; a piece of medieval evidence, in Numismatic Circular LORENZO DE MONACIS,1758, Chronicon de rebus Venetis, IX, ed. F.Cornelius, Venezia Il De Monacis dice di fare riferimento ad altre diverse fonti precedenti, il Grierson sostiene di voler citare, tra i diversi, il De Monacis in quanto il miglior resoconto, quindi fa capire che ne esistono altri di resoconti, questo è tutto per trasparenza, poi ovviamente io m limito a citare e raccontare, oltre non posso andare, quindi ogni commento è possibile e lecito, ma quanto scritto dai sopra citati è doveroso riportarlo. Per i prossimi esempi si passerà in Toscana e vedremo come andrà a finire.....,speriamo bene :blum:!
    1 punto
  26. IC 1266[aurelius] Divus Antoninus Pius AE Sestertius. Struck under Marcus Aurelius. DIVVS ANTONINVS, bare head right / CONSECRATIO, S-C (across fields), four-tiered funeral pyre surmounted by a quadriga. RIC 1266. Text
    1 punto
  27. salve cercando info nel web ho incontrato questa moneta voglio condividerla con voi e dedicarla al nostro caro amico miroita per la sua competenza e disponibilità ps non ho trovato l'altro lato pps acc.. magari era meglio un altra sezione scusatemi o se è il caso spostate
    1 punto
  28. Grazie, prego, perfavore, buonasera sono sempre ben accetti ;) Questo ti potrà aiutare: http://www.lamoneta.it/tutorials/article/77-guida-inserire-immagini-sul-forum-rispettando-i-65kb/
    1 punto
  29. La conservazione non è proprio male, se posti delle scansioni più nitide ti dico se è possibile sgrassarla dallo sporco o se è proprio la patina che rende la superficie leggermente punteggiata.
    1 punto
  30. Il vantaggio di questa formula è di riunire tutte le sezioni e i periodi in un unico progetto,è una condivisione tra noi e questo dovrebbe creare un impatto forte sul forum e sul collezionismo,come in realtà c'è stato anche in discussione, diciamo che è pregnante in questo caso l'aspetto simbolico del tutto. Poi se analizzi tecnicamente il tutto, certo il dividere per periodo storico sarebbe più coerente, ma come detto anche da Fabione, dipenderà anche dalla risposta che verrà dal forum anche in quase fase di sondaggio, certamente le due grandi linee su cui muoversi sono certamente queste, grazie della risposta, Mario
    1 punto
  31. anche io vedevo errori di conio dappertutto. adesso so che si tratta di usura o di errori determinati apposta.
    1 punto
  32. La somiglianza tra il Genio e Gallieno è oggettiva, potrebbe però avere anche un'altra spiegazione: poniamo che un incisore esperto abbia per gran parte della sua vita professionale inciso ritratti si Gallieno, solo Gallieno. E' chiaro che poi nel dover creare un profilo maschile potrebbe ricreare lo stesso profilo che era abituato ad incidere in precedenza.
    1 punto
  33. WOW! Il 2 euro Vaticano è spettacolare! In più senza stellette sui bordi! :clapping: :clapping: :clapping: Ottimi anche il 2 euro cc EMU maltese e il 2 euro San Marino 2010!
    1 punto
  34. Ciao Mi spiace che tu abbia fatto un acquisto da molti considerato non azzeccato (ad essere sincero anche io lo reputo cosi'). Mi sento solo di darti un consiglio che quando ho iniziato, a mia volta, ho ricevuto; - '' Prima di comprare una moneta compra un libro, leggi, informati e dopo un anno inizia a comprare '' Se ci fosse l'occasione di avere un diritto di recesso io non ci penserei due volte. Specifico che e' una mia semplice idea personale. :) Resta il fatto che, se le hai comprate perche' volevi fare un affare e' un conto, mentre, se le hai acquistate perche' ti piacciono, e' tutt'altra cosa. Ciao R.E.
    1 punto
  35. Da ciò che hai speso non recupererai mai neanche il valore dell'argento... Mi spiace. Sul forum esistono diverse discussioni in merito. Se lei hai comprate poco tempo fa, verifica il diritto di recesso e restituisci tutto.
    1 punto
  36. se prendi un fdc a metà prezzo e la moneta è veramente un fdc qui si parla di fortuna, altrimenti ti trovi in mano un spl pagato per spl che ti han fatto passare per fdc…..non so se mi son spiegata
    1 punto
  37. "...è da dire anche che al di là dell'oceano vanno pazzi per questi tipi di patina iridescente e credo che qualche cosa in più lo dia anche quello" Alla faccia del "qualche cosa in più...."; sta triplicando la stima massima...... Se poi, come scrive uncledear, la patina c'entra poco o niente.... M.
    1 punto
  38. @@Monetaio va bene ho capito....ma non giriamo intornoa dire che sul 70/80 % delle monete questo catalogo sballa clamorosamente. te ne metto la prima che mi viene a mente....1000 lire prova 1970 a catalogo il fdc è 1100!!! euro e su ebay è venduta alla metà da un noto commerciante(che ci paga su anche le commissioni ebay.....ripeto la metà!!!! poi magari su alcune è corretto ma chissà perchè nessuno dei commercianti compra mai guardando questo catalogo ma usando l'altro(diciamo solo come riferimento).... :)
    1 punto
  39. PP81, ottimi ritrovamenti, però le prime 2 non posso inserirle perchè avvenute tempo fa e non darebbero una statistica attuale sulla situazione.. Si posso inserire ritrovamenti avvenuti entro l'ultimo mese.. Comunque, continua a seguirci così sarai uno in più a deliziarci :good: Ciccio 86
    1 punto
  40. ah però che ritrovamenti PP81! complimenti!
    1 punto
  41. Il lavoro è meglio reperibile al seguente link: http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/numi_0484-8942_1994_num_6_36_1997 Una tristezza la testimonianza che il materiale recuperato non è stato più rintracciato nei depositi della soprintendenza. Scriverò a Catalli per denunciargli la situazione. La solita storia........
    1 punto
  42. Grazie @Luca Tecnorete
    1 punto
  43. Hai avuto un'ottima idea a postare queste tematiche, Fedafa. :) Anche se non è la tua monetazione, questa, comunque hai lasciato un buon contributo lanciando degli spunti deliziosi. La mia idea era quella di partire dalla tua discussione per descrivere un po' le tipologie monetarie, almeno repubblicane, poi passeremo, con ordine, anche a quelle imperiali, per approfondire l'argomento almeno dal punto di vista numismatico. Non volevo fare alcuna congettura sulle monete momentaneamente smarrite: sicuramente non avevo intenzione di trasmettere sentimenti pessimistici al riguardo, anzi, spero vivamente che vengano ritrovate e messe a disposizione degli studiosi e non solo. Inizio io illustrando il denario di L. Pomponius del 118 a.C. Innanzi tutto, eccone la descrizione: Gentes: Pomponia, Licinia et Domitia. D/ Testa di Roma elmata a destra. Dietro, il segno del valore X. Intorno, L. POMPONI CN F. con N e F legate. R/ Guerriero gallico nudo su cocchio da guerra. Regge uno scudo, un carnyx e le redini con la sinistra, mentre brandisce una lancia con la larga punta fogliata con la destra. In esergo, L. LIC. CN. DOM. Riferimenti bibliografici: Crawford 282/4; Sydenham 522; Babelon, Pomponia 7. Zecca: Narbona, in Gallia. Nominale: Denario serrato in AR. Datazione: 118 a.C. (Ex Andrew McCabe collection). Riguardo questo denario, possiamo notare alcuni particolari riguardo la sua storia e quella delle vicende di Roma all'epoca. Infatti, proprio nel 118 a.C., quando fu coniata la nostra moneta, Cneo Domizio Enobarbo, uno dei magistrati incaricati di questa emissione, ex console nel 122 a.C., fondò una colonia nella provincia romana della Gallia Narbonense, chiamandola Narbo Martius. Il suo nome deriva da Narbo, ovvero il nome latino del fiume che scorreva nei pressi, e Martius con un evidente riferimento al dio della guerra Marte, protettore della nuova città in cui si insediarono anche alcuni veterani delle legioni. Ancora Giulio Cesare, nel 45 a.C., vi insediò nuovi veterani, incrementando, così, il numero dei suoi abitanti. Per collegare più facilmente la nuova colonia con l'Italia, Gneo Domizio Enobarbo ordinò la costruzione di una strada che prese il suo nome, la Via Domizia, che collega le Alpi alla valle del Rodano, arrivando fino ai Pirenei. Questa via, costruita inizialmente per scopi militari, fornì un forte stimolo per lo sviluppo dell'economia, e agevolò gli scambi commerciali della provincia con Roma e la Spagna. Un tratto della Via Domizia nei pressi di Narbona, oggi Narbonne. Anticamente si credeva che al R/ fosse rappresentato non un guerriero gallico, bensì Marte stesso. Purtroppo, oggi questa interpretazione iconica non regge più, data la presenza del carnyx, uno strumento a fiato di origine celtica la cui funzione era quella di trasmettere gli ordini in battaglia, principalmente. Ricostruzioni moderne delle sommità zoomorfe di due carnyx celtici. Keltenmuseum in Hallein ( Salzburg ). Da segnalare anche una variante di questo denario, più rara, che presenta al R/, in esergo, la D di DOM. retrograda. Per ulteriori approfondimenti, comprese le figure di quest'ultimo particolare, rimando al link dei nostri Cataloghi: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G287/1
    1 punto
  44. li istoriani sarano molto in pena di trovare una tale descripzione su Genova,portante le due citta sono state in concuranza.....peccato non abbia avuto una flotta di stato permanente ,ne arsenale ,ne posto di produzione regulare e perrenno.......e portanto,li arsenali di genova soprapaserrano di molto le limite della liguria...... Philippo Augusto,il prima,da una commanda nel 1189 di batelli per il trasporto dei crociati.....nel 1246,Santo Luiggio ne commando altre tanti per la stessa causa,a Sampierdarena...che e stato certenamente il piugrande scario della superba........genova sempre grande.....!!.... una foto di l'arsenale e la darsena...1482.....genua.... :)
    1 punto
  45. Dipende da quanta fortuna hai.... non trovare niente di interessante sta diventando snervante... Speriamo in tempi migliori :good:
    1 punto
  46. Tu quando compri te lo ripeti questo mantra ? O da questo punto di vista parli bene e razzoli male, come facciamo un po' tutti, PER CASO ? :)
    1 punto
  47. Bravo Marco! Hai preso una piastra con un ritratto di grande espressività, una moneta da veri specialisti, hai guardato il ritratto ed hai snobbato la tradizionale debolezza di conio lungo il bordo, hai dimostrato di aver gusti da vero numismatico, la conservazione è pienamente SPL. Visto che hai fatto un esordio di un certo livello ti segnalo una chicca: la moneta non è firmata dall'incisore (ovviamente), ma secondo alcune mie ricerche iconografiche la paternità di questa effigie potrebbe essere attribuita all'incisore Filippo Rega. Non c'è alcun documento che attesta la mia tesi ma secondo la mia personale esperienza posso dirti che la mano del Rega è inconfondibile su questa moneta, una mano diversa dall'altro tipo di ritratto schiacciato, stiamo parlando di un incisore che nel pieno del neoclassicismo vinse a Roma due premi dell'Accademia di San Luca. Ecco una bella biografia del 1941 http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1941b.pdf .
    1 punto
  48. @@mfiumani io ti consiglio di non iniziare a raccogliere di tutto e in tutte le conservazioni...cerca di prendere solo monete belle se non FDC per quelle comuni mentre per quelle rare fai una scelta in base al rapporto qualità/prezzo... l'errore più grande fra i neofiti (anche io ci sono passato) è quello di "buttare" in collezione qualsiasi moneta...poi con il tempo ti viene voglia di migliorarla e ti accorgi che i soldi spesi fino ad allora li hai in parte buttati perchè non li recupererai mai...quindi meglio spendere subito in una bella moneta piuttosto che in 10 bruttine...la qualità paga sempre
    1 punto
  49. Ciao, io colleziono euro dall'inizio, anch'io avevo l'obbiettivo di collezionare tutte le monete di tutti gli stati, ovviamente anche di tutti gli anni. Rimasi subito frustrato scoprendo che gia' da subito la mia impresa sarebbe stata irrealizzabile, visto che alcune monete belghe non erano in circolazione. Dopo 10 anni ancora colleziono euro per anno e per nazione, ma solo euro circolanti , credo che questo sia la chiave di tutto. Il bello dell'euro e' la circolazione in tanti stati e la possibilita' quindi di trovarsi in tasca spiccioli di tutte le nazioni dell'eurozona. In 10 anni ho trovato di tutto, anche Monaco, Vaticano e San Marino, ci vuole solo tanta pazienza. Viva l'euro quindi e viva la collezione di monetine circolanti!!
    1 punto
  50. personalmente non sono lontano dalla mia meta... ovvero avere tutte le monete (esclusi difetti/varianti ed errori vari) dal 1948 al 1999. per raggiungere questo obbiettivo mi mancano il 5£ del '56, il 2£ del '58 e altre 16 monete (queste, comuni, già trovate su internet e prendibili con circa 30€). la repubblica è una collezione che porto avanti senza guardare alla conservazione del pezzo, perchè tutte le monete hanno una storia che nessuno di noi conosce, ma sicuramente una moneta FdC ha una storia più noiosa di una che è stata spesa in tutte le regioni d'italia. La mia decisione di collezionare monete circolate ha 2 ragioni... la prima è sicuramente economica, più facile per un ragazzo di 12/13 anni cercare nei resti che comprare in negozio. la seconda (ed è il motivo per cui adesso che lavoro e potrei permettermi di comprare monete FdC non lo faccio) è una moneta da 10 centesimi di Umberto I che mi ha regalato mio zio, la moneta in questione è praticamente liscia si intravede la data e il profilo del re, poi quasi più nulla. Per me questa moneta così rovinata e con oltre un secolo di storia alle spalle ha un valore (storico) che non potrà mai essere raggiunto da una moneta in FdC. il mio programma è di finire questa collezione il prossimo anno (quello che inizia tra poche ore) in modo da poterla accantonare come (quasi) completa. Il motivo per cui non mi interesso alle serie 46/47 è si il prezzo, proibitivo sopratutto per la seconda, ma la mia scelta iniziale di collezionare monete circolate che si scontra con l'idea che se devo spendere cifre (per me) importanti meglio spendere per monete nel più alto stato di conservazione possibile,
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.