Vai al contenuto

Classifica

  1. Mirko8710

    Mirko8710

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      10534


  2. Exergus

    Exergus

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      7654


  3. rick2

    rick2

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      15668


  4. profausto

    profausto

    Guru


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      22190


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/24/13 in Risposte

  1. Quale scegliere? Quale mi piacerebbe avere io? L'imitativa d'area padana del V-VI secolo di maurizio7751? Non è certo una moneta comune da vedere, anche se certamente non sono molti quelli che aprezzano queste tipologie e le conoscono, ... io anche ne so pochissimo e non ne ho mai avuta una in mano, ... ma vederla questa, mi fa fantasticare su periodi bui e difficili e poco conosciuti numismaticamente parlando e per questo aperti a nuovi studi e scoperte. Non è d'oro, non è d'argento, ... è una una monetina usata dalla gente del popolo, quella gente che in quegli anni viveva con una grande insicurezza del futuro. Moneta da accarezzare. Il grosso di Trento? Rientra nell'ambito di interesse numismatico a me più vicino. Bell'esemplare. Moneta che starebbe bene in una collezione medioevale. Il ducato d'oro di Tommaso Mocenigo? E' il Doge sotto il quale si è chiusa la lunga esistenza dello stato patriarcale friulano, così che il senato veneto da lui presieduto, il 13 settembre dell'anno 1420 proclamava che "Non in odio di qualche chiesa né per ambizione di maggiore stato, ma solo per la difesa del nostro Stato abbiamo sottomessa la Patria del Friuli". Io colleziono monete del patriarcato di Aquileia, e ho sempre pensato di chiudere la serie con un aureo di Tommaso. Moneta da avere. Ma non ho dubbi. Di questo elenco la moneta che preferisco, che invidio, che vorrei avere, è la didracma di Cirene di Roth35. Una moneta che reca l'immagine del Silphium; una pianta che l'irresponsabile cupidigia dell'uomo ha estirpato dalla faccia della terra. Una pianta estinta. Rappresentata in questa moneta perchè allora valeva più dell'oro. Una pianta che continua a vivere e fiorire e può esser vista e ricordata perchè incisa in una moneta. E qui la moneta e la numismatica sale e s'impone nella conoscenza storica del passato.
    3 punti
  2. ma sono l'unico che non ha la fobia di rovinare le monete maneggiandole senza guanti ,pinze e altro? :) capisco che con le alte conservazioni si debba far attenzione ma non è questo il caso,,,,le monete son nate per esser maneggiate quindi di sicuro non peggiorerà la sua conservazione ed il suo valore....ripeto,in questo specifico caso. marco
    2 punti
  3. Cari frequentatori di questa sezione, il nuovo anno è cominciato: naturalmente speriamo che porti belle soddisfazioni numismatiche ma soprattutto che queste siano condivise e raccontate a tutti gli amanti di questa splendida materia. Pertanto il mio è un invito, rivolto a tutti, affinché vediate nella sezione e nelle persone che la animano una risorsa da utilizzare e arricchire, con domande, contributi, immagini che possano farci crescere nelle nostre conoscenze e nelle emozioni che le monete ci danno. Rifacendomi al sondaggio proposto qualche mese fa, che ad oggi conta 30 voti (pochi) stimolo chi partecipò allora a proseguire nel proporre le monete più legate ai loro interessi cronologici, geografici, culturali. Ci piacciono cose diverse e questa è la premessa ideale per agire, imparare e divertirci insieme. Con l'aiuto di tanti anche la mia funzione, indegnamente svolta, potrà trovare nuovi stimoli e migliorare in qualità e quantità. Naturalmente, per parte mia cercherò di stimolare la vostra attenzione e curiosità. Un caro saluto a tutti Fratelupo
    2 punti
  4. cod 94 gallo 83, 40 baiocchi della repubblica romana 1849... quando ancora l'aquila era un simbolo scevro da implicazioni negative e tremende che assunse poi durante l'epoca nazi-fascista. La repubblica romana di chi si libera dal dominio e torna ad essere idnipendente rievocando per rispetto e ammirazione gli antichi fasti della romanità.........Un sogno durato poco, ma ben ricordato da questa stupenda moneta. Un applauso, ma soprattutto un ringraziamento a tutti quelli che hanno contributo a questa sfilata di capolavori, fin dalla prima selezione ad oggi.....se fosse di una casa d'aste questo catalogo saremmo disposti a pagarlo per averlo in collezione, sarebbe senz'altro uno dei piu' belli e vari degli ultimi tempi!
    2 punti
  5. Ringrazio tutti per le belle parole, avrei voluto dare molto di più ma non è stato possibile, auguro un BUON LAVORO a luc21 sono certo che darà il meglio a questo forum. :hi: P.S. Non pensate di esservi liberati di me.......alla prossima razzia!!!!! :D
    2 punti
  6. se nessuno fa la denuncia alla Polizia Postale o in Questura continueranno a sparire.... Oppure facciamo così Si potrebbe raccogliere tutti i nomi e i numeri di raccomandata spariti a Padova e presentare il tutto in Procura della Reepubblica. procedura gratuita e se qualche avvocato ci aiuta anceh abbastanza semplice. Alessandro
    2 punti
  7. CHIUSURA MERCOLEDI' 30/01/13 ORE 21:00 <iframe width="650" height="460" src="//e.issuu.com/embed.html#2896364/1214296" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>
    1 punto
  8. Salve, tempo fa l'utente Exergus mi ha identificato una moneta romana che mi aveva regalato mio nonno. Oggi ho ripreso quella moneta perchè volevo avere un vostro parere circa il grado di conservazione di questa moneta, in modo da imparare a classificare anche le monete romane. Grazie anticipatamente. RIC VI 100b, follis, zecca di Roma seconda officina, 300 - 301 d.C. D: IMP C MAXIMIANVS P F AVG, testa laureata rivolta a destra V: SACRA MON VRB AVGG ET CAESS NN, Moneta stante a sx con bilancia e cornucopia Esergo: S clava Rarità del RIC: S (Scarce, non comune)
    1 punto
  9. @@Luca Tecnorete si è una frattura :)
    1 punto
  10. Praticamente un parrucchino... tieni presente che in origine era così Personalmente preferisco 1000 volte tenere il buco in collezione che inserire una moneta ritoccata Spero fosse stato segnalato nel catalogo d'asta... altrimenti credo tu possa benissimo fare un bel reclamo
    1 punto
  11. ....difficile....molto difficile per me poi visto che da neofita....non posso cogliere quello che l'esperienza e lo studio avanzato mi aiuterebbe non poco nella scelta..... ....ahi..ahi..le medaglie Borboniche cominciano a stimolarmi non poco...capolavori che esaltano al massimo il lavoro di bulino...particolari,rilievi....e raccontano tanta e tanta della nostra storia...si possono leggere come un libro......ecco perché' il mio voto e' caduto alla medaglia di francesco77 lotto 284...ops e magari lotto..... codice 284.... complimenti francesco77 e grazie a fabione per averla rimessa al meglio... beppe
    1 punto
  12. Certo le maschere meriterebbero una discussione a parte, ma non vedo come collegarle alla numismatica. In ogni caso le ritengo una potente arma psicologica, non poter vedere l'espressione del nemico deve essere una cosa piuttosto inquietante... Usate più o meno in tutte le epoche (giusto per andare un po' off topic) facevano parte dell'armatura dei samurai.
    1 punto
  13. una delli mie..........!!.. :) .....a cavallu n'antu u spinu di a liberta.......!!!.... :lol:
    1 punto
  14. Qui l’ariete è raffigurato su un bronzo di Clazomene. IONIA, Klazomenai. Circa 386-301 BC. Æ 18mm (5.65 g, 6h). Helmeted head of Athena facing slightly right / Ram walking right; thunderbolt to right. SNG Copenhagen 85. Near EF, orichalcum patina with patches of green and red. Notevole anche la rappresentazione frontale di Atena con lo sguardo leggermente spostato a destra. apollonia
    1 punto
  15. Ciao, per quanto ne so le maschere venivano indossate dagli appartenenti della cavalleria romana e solitamente vengono ritenute come "indossate durante le parate"... Qui ce ne sono altre http://www.romancoins.info/MilitaryEquipment-Helmet.html http://www.romancoins.info/MilitaryEquipment-Facemasks.html http://www.legioxxirapax.com/zasoby/roman_masks.pdf https://openaccess.leidenuniv.nl/bitstream/handle/1887/9997/1_953_034.pdf?sequence=1 e vedrai che la maggior parte è riferibile al I-II secolo d.C. In realtà ho trovato anche ricostruzioni di elmi indossati dal vexillifer ma non trovando riferimenti storici certi non le ho presentate. Tipo questa per intenderci: Non ho comunque notizie di auxilia indossanti maschere durante le azioni militari. Ciao Illyricum :)
    1 punto
  16. Ciao, scusate il ritardo con cui torno sull'argomento. Effettivamente e' difficile stare aggiornati tutti gli anni per tutte le nazioni, ma poi devo dire che lo e' molto meno di quel che sembra. Intanto diverse nazioni non coniano piu' da alcuni anni monete per la circolazione, Slovenia in primis, ma anche Slovacchia, Malta, Cipro , anche l'Estonia gia' nel suo secondo anno di Eurozona ha coniato solo i centesimi. Altre nazioni riesco ad ottenerle attraverso amici scambisti ormai da lunga data, mi riferisco a Germania, Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda. Qualcosa si trova prima o poi in circolazione, tipo Austria , Francia, Italia ( fra le piu' ostiche da completare...). Le nazioni davvero difficili anche da scambiare sono per me Finlandia, Olanda, Belgio dove non riesco ad avere corrispondenti stabili. Scusate se mi sono dilungato, la cosa piu' importante e' comunque sempre divertirsi a cercare senza mai finire di cercare...
    1 punto
  17. UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO 1958 INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE Bronzo, mm.55 - Autore EMILIO MONTI - Stab. S. JOHNSON
    1 punto
  18. Concordo in pieno con le tue valutazioni, però c'è da dire che in mano potrebbero essere meglio e valere anche qualcosina in più, penso che rick2 abbia sottovalutato troppo le 2 1000 lire, soprattutto le Regine del Mare. Comunque a parte il loro valore che ahimè in queste condizioni è quello che abbiamo detto, consiglio a @@meccanicissimo53 di tenerle per ricordo e magari se si ha la possibilità, di ampliare la collezione iniziata dal nonno con i pezzi mancanti cercando una conservazione migliore; un giorno anche voi le passerete ai vostri nipoti. Se si decide di vendere, i soldi che si ricaveranno spariranno all'istante e tutti i ricordi andranno in fumo. Poche persone possono vantare di avere ricordi simili delle epoche passate.
    1 punto
  19. Attualmente stanno vendendo un blister con le 2 monete una tedesca ed una francese, mi sembra costi 5€ + spedizione. In realtà mi aspettavo la vendita della moneta tedesca per le 5 zecche, ma al momento ancora niente.
    1 punto
  20. Forse il dritto, il rovescio ha i campi puliti da segni...
    1 punto
  21. Direi proprio un soldo di V.A. I del secondo tipo secondo il MIR Savoia
    1 punto
  22. questa te la invidio....! Fonte Dr. Busso Peus successore Vendita all'asta Asta 366 (2000/10/29) Saldare 828 ( " | " ) Prezzo DEM 100 (~ USD 44) Collezione Marcel Burstein, Nevada, provincia dell'Impero Romano Panfilia Perge. No.: 828 Estimate / Stima DM 125, - Adriano, 117-138. Bronzo. Busto / Artemis cervi successivo. SNG BN 400 5,23 g nero patina molto bella
    1 punto
  23. Medaglia devozionale di protezione,tonda,bronzo/ottone,del XVII sec.- D/ Il Cristo crocifisso,in alto a sx il sole a dx la luna.scritta in campo su 5 righe: XPS- VIN// XPS- REG// XPS- IMP// XPS- AB// O[MNI]-M[ALO] -(NOS -DEFENDAT).Questa medaglia veniva portata per proteggersi contro le calamità e le malattie.-R/ IL calice con L'Eucarestia(SS:Sacramento),raggiata,ai lati due angeli in ginocchio adoranti,bella conservazione è non comune.Ciao Borgho.
    1 punto
  24. Io ho confermato il mio voto per la medaglia di francesco77.
    1 punto
  25. La discussione aperta in dicembre da Giancarlone sulle Medaglie riguardanti il territorio Monzese ha destato un notevole interesse e riscontro tra i frequentatori del sito che hanno collaborato inviando materiale di loro proprietà, dando vita ad uno studio che può servire anche come spunto di partenza per analoghe raccolte di altri territori, invogliando i lettori ad impostare e perseguire raccolte specializzate che, come tali, richiedono una ricerca mirata e approfondita, già di per sé interessante e stimolante. Invito i frequentatori del sito che abbiano qualche medaglia o targa inerenti a luoghi e avvenimenti del territorio monzese a volerne condividere l'immagine con coloro, e non sono pochi, che hanno già contribuito a creare un Corpus molto interessante.
    1 punto
  26. fatto ... :pardon:
    1 punto
  27. Io ho votato ( giá ieri ) per @@francesco77 questo per la mia giá nota debolezza per le monete borboniche, e per l'eccezionale fattura di questa medaglia che purtroppo le foto del catalogo non rendono giustizia per questo motivo ho deciso di ripostarle con un formato maggiore in modo tale che anche voi possiate nuovamente ammirare cotanta bellezza se fossi single e se dovessi scegliere tra la più bella tra le attrici oggi presenti sullo schermo e la medaglia ( scusate la forzatura ) sceglierei la medaglia anche perché sò che fra 50 anni essa sara sempre cosi bella. Vota e fai votare francesco77 post n° 284
    1 punto
  28. Il gerboa su una dramma di Alessandro Magno della zecca di Lampsaco Posso produrre solo la foto di questa moneta tratta dal Price che la cataloga come 1435. Il gerboa (rivolto a destra) è raffigurato sul rovescio nel campo a sinistra, nell'atto di spiccare un salto. Aspettiamo di poter documentare una dramma proposta in qualche asta. apollonia
    1 punto
  29. 14 luglio 1800 Il nuovo Sopraintendente della Zecca Leiterman aveva fatte disfare le botteghe dei stampatori, fatti altri cambiamenti massime per piantare dei torchi, trafile etc. faceva lavorare assiduamente nello stampo di lirette venete, delle quali dentro il corrente mese se n'erano coniate più d'un milione. Non credendo però sufficiente la Zecca per li lavori ch'esso ideava voleva dilatarla comprendendovi alcuni magazeni che servivano per le biade, da unirsi con un ponte, che portava un dispendio rilevante. Esaminate però dal signor Lottinger tali ideate fatture le restrinse di molto, riducendole a prendere un magazzeno solo chiamato delle biave che sono di là del rio, in faccia alla Zecca, per mettervi le trafile e a formare un ponte di legno per darvi comunicazione. Li lavori dello zecchino andavano accrescendosi a dismisura e ciò massime atteso la pronta consegna ed intiera di tutti li zecchini in spezie, e però la Zecca ne ritraeva l'utile due per cento, senz'alcun sborso antecipato, che si faceva dal Governo Veneto. In ottobre l'agio arrivò fino al 15 e mezzo per cento. Si coniava anche dei tallari, esso pure con l'impronto veneto ed anche questi con lo stesso metodo, cioè per conto dei mercanti. Venne da Vienna un'altra persona destinata pure per la Zecca, questo andava ogni giorno e si univa col Leitermann.
    1 punto
  30. Finalmente un 72 buono. conservazione bassina, ma moneta autentica.
    1 punto
  31. confermo che dante, biga e caravelle 58-61 fdc si trovano sui 10/12 euro, le circolate da fondere comunque a meno di 6,5/7 e' difficile trovare
    1 punto
  32. ...personalmente, un esemplare di questa qualità, lo giudico FDC! Evito di tener conto di quelli che sono impercettibili segnetti...questo è un esempio in cui la foto non rende assolutamente giustizia alla moneta.... :blum:
    1 punto
  33. 1 punto
  34. Non essere spietato, su, abbi pietà di quella povera moneta!
    1 punto
  35. Ti ringrazio anzitutto per gli apprezzamenti. Purtroppo opere organiche non ne esistono, ed io da anni raccolgo materiale per tentare un approccio su questa anomalia del Ducato di Modena (mi riferisco alla mancata coniazione post Congresso di Vienna) e sull'insorgere della Lira abusiva. Mi sono principalmente concentrato su Reggio dove sicuramente il circolante «parmense» era maggiore di quello pontificio rispetto a Modena. Oltre alle fonti da te citate, il Boccolari ha scritto qualcosa, e specialmente «La circolazione monetaria nel Ducato di Modena durante la prima metà dell'Ottocento», articolo comparso nel n. 8 del 1958 del Bollettino della CCIAA di Modena, poi con certosina pazienza nella biblioteca della mia città ho trovato «Comizio Agrario di Reggio Emilia: Brevi cenni sul corso abusivo delle monete e della necessità di sopprimerlo nelle Provincie dell'Emilia in cui è tuttora vigente - Tip. Calderini, Reggio Emilia 1862»; G. Passerini, Sul corso abusivo delle monete nella provincia reggiana, su «La Gazzetta di Reggio nell'Emilia» 17 aprile 1863; Aronne Rabbeno, Questioni sulla cessazione del corso abusivo delle monete, Tip. Calderini, Reggio Emilia, 1864; Gerolamo Boccardo, Memoria sul corso abusivo delle monete, Tip. Calderini, Reggio Emilia, 1864; Camera di Commercio ed Arti di Reggio nell'Emilia, Raccolta degli atti relativi alla riduzione del corso abusivo delle monete al tariffale, Tip. Calderini, Reggio Emilia 1864. Ho contattato Unicredit a Reggio, che ha ereditato gli archivi della Cassa di Risparmio, unica banca esistente a Reggio in epoca ducale, ma mi hanno detto di non possedere distinte di versamenti di allora. Siccome poi avrei voluto anche cercare materiale sul passaggio tra le unità di misura antiche ed il sistema metrico decimale ho cercato - senza successo - eventuali cronache sulle difficoltà o meno del passaggio, ma su questo argomento il buio è ancora più pesto che sulla circolazione monetaria; vaghissimi accenni sul Balletti (Storia della città di Reggio Emilia) e sul Camurani (Cronichetta giornaliera 1859-1870). Aspetto la pensione (grazie alla Fornero allontanata di altri tre anni) per ricerche all'Archivio di Stato.
    1 punto
  36. Naturalmente non voglio far cambiare idea a nessuno ma per formulare la mia, non potendo osservare in dettaglio il bordo ed il dritto, ho lavorato per esclusione pensando all'utilità dell'oggetto così prodotto. Se le monete sono state ottenute per fusione deve necessariamente essere stata utilizzata la tecnica a cera persa (quindi le impronte delle tre monete ottenute premendo tra le due valve di argilla tre copie di cera) poiché diversamente sarebbe stato impossibile ottenere, contemporaneamente su entrambe le valve di argilla, le impronte del dritto e del rovescio perfettamente allineate (altrimenti avremmo dovuto vedere almeno un certo disassamento lungo i bordi). Si potrebbe ipotizzare l'utilizzo di n° cloni di metallo (precedentemente ottenuti sempre per fusione) ma i dettagli delle nostre tre monete sono troppo nitidi per essere stati prodotti così. Ricordo inoltre che non sono visibili, in prossimità dei bordi, le tracce della fusione in matrice. L'uso votivo a mio avviso non giustificherebbe la costosa e lunga tecnica a cera persa tanto che tu stesso scrivi che sono stati trovati in tomba monete in piombo (o generalmente, aggiungo io, monete molto consunte e fuori corso). Ho aggiunto alla foto alcune linee per cercare di studiare meglio l'oggetto: Ne è emerso che la moneta 1 e la 3 sono più o meno allineate rispetto all'asse y mentre la 2 risulta essere leggermente più in basso. L'inclinazione delle 3 monete è costante e abbastanza precisa mentre si nota piuttosto bene che la posizione dell'impronta, rispetto al centro del relativo tondello , appare diversa da moneta a moneta (vedere ad esempio come cambia la distanza tra la perlinatura ed il bordo del tondello - linee verdi). La mia conclusione, seppur formulata ancora in maniera dubitativa per la mancanza di ulteriori elementi, converge verso l'idea dell'utilizzo del conio (un conio certamente guidato ed orientato dello stesso tipo utilizzato per battere i sesterzi di barra durante l'impero). Infatti l'orientamento rigido e costante dell'impronta contrapposta ad un posizionamento invece meno rigido del tondello (da questo sarebbe causato il disassamento tra centro dell'impronta e centro del tondello) è sicuramente possibile utilizzando dei conii bloccati del tipo "a pinza". In termini di costi e praticità io voterei per questo tipo di tecnica.
    1 punto
  37. Per il metallo siano circa sui 7 euro, se è un vero FDC potrebbe essere il suo valore ( 10 €) saluti TIBERIVS
    1 punto
  38. Sulla scia di quanto già fatto lo scorso anno (v. post #462), pubblico anche quest’anno un resoconto a fini statistici dei dati che è stato possibile raccogliere attraverso la Lista di Referenze. A partire dal 1° Gennaio 2012 sono state raccolte 360 referenze lasciate da 87 utenti diversi con una media di circa 4,14 referenze per utente. L'utente con più referenze a favore è stato @@.Pino. con 26 referenze. Seguono @@Alechiuso (24), @@Mauros (20), @@francy78 (19) e @@BlackEuros (18). La situazione generale vede al 31 dicembre 2012 un totale di 922 referenze lasciate da 186 utenti diversi con una media di circa 4,96 referenze per utente. L'utente con più referenze a favore anche quest’anno è @@francy78 che è arrivato a quota 55 referenze. Seguono @@derek83 (30), @@cecco1974 (29), @@topgun2372 (27) e @@.Pino. (26, tutte ricevute nel 2012). Posto quindi un quadro riassuntivo che tiene conto anche dei dati raccolti lo scorso anno (per ulteriori informazioni v. post #462) al fine di facilitare l’analisi dei risultati. Pre-2011: 238 referenze lasciate da 110 utenti diversi (media: 2,16 ref./ut. ca.). Utenti con maggior numero di referenze: @@Mirko8710 (13), @@cecco1974 (12), @@post (11), @@francy78 e @@sagida (8). 2011: 323 referenze lasciate da 84 utenti diversi (media: 3,84 ref./ut. ca.). Utenti con maggior numero di referenze: @@francy78 (28), @@Diabolik73 (18), @@topgun2372 (14), @@AndreaMCMLXXVIII (13), @@cecco1974 (12). 2012: 360 referenze lasciate da 87 utenti diversi (media: 4,14 ref./ut. ca.). Utenti con maggior numero di referenze: @@.Pino. (26), @@Alechiuso (24), @@Mauros (20), @@francy78 (19), @@BlackEuros (18). Come si può notare, nell'ultimo anno si è registrato un aumento dell’11,5% ca. del numero di referenze mentre quasi costante è rimasto il numero di utenti che le hanno lasciate.* * In quest’analisi non ho volutamente considerato i dati relativi a scambi avvenuti prima del 2011 in quanto a mio parere non confrontabili riferendosi ad un arco di tempo maggiore di un anno. Analizzando la situazione generale al 31 dicembre 2011 (561 referenze lasciate da 150 utenti) con quella aggiornata al 31 dicembre 2012 (vedi sopra) si osserva invece un aumento del 64,4% ca. del numero di referenze mentre gli utenti che le hanno lasciate sono aumentati del 24%. Ad un analisi finale risulta quindi un bilancio sicuramente positivo del numero di trattative intraprese ed andate a buon fine, bilancio che io (e credo che il mio pensiero sarà condiviso da tutti) mi auguro possa incrementarsi ulteriormente con il prossimo anno. Spero infine di aver fatto cosa gradita postando questo resoconto e che voi apprezziate il lavoro svolto in questi quasi due anni di gestione della sezione anche se, ultimamente (e me ne scuso), gli aggiornamenti della Lista di Referenze non sono stati sempre puntuali. sagida
    1 punto
  39. Oggi sono venuto a conoscenza tramite la mia ragazza che sul taglio da 20 Dollari canadesi è stato commesso un errore abbastanza grossolano, infatti la foglia d'acero a tre punte, simbolo del Canada non è stata rappresentata in modo corretto, ma hanno messo in evidenza una foglia d'acero a cinque punte, appartenente all'acero Norvegese. Trovate un articolo qua: http://www.corriere.it/esteri/13_gennaio_20/gaffe-alla-zecca-canadese-la-foglia-di-acero-delle-nuove-banconote-e-norvegese_38221d7c-62e8-11e2-b1d5-38c6a83a1ea2.shtml?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter
    1 punto
  40. Che ne dite possono andar bene questi ultimi? insieme alle capsule, vanno benissimo. Poi ci sono le bustine di acetato, vanno bene. Il tuo problema, quello dello spazio, è quello di moltissimi collezionisti, avete mai pensato, nel caso che vogliate tenere le monete periziate, prima di inserirle nella plastica, di metterla dentro ad una bustina di acetato. Sarebbe una sicurezza in più, non c'è dubbio. Personalmente non mi piacciono le monete a soffocare nelle bustine, andrebbero lasciate libere, tutte. Comunque ho visto delle collezioni con delle monete rovinate, anche a distanza di molti anni, consiglio, sempre, di tenerle sott' occhio, anche le tue. Ciao.
    1 punto
  41. dovrebbe esser quella si intravede il COS III alla fine
    1 punto
  42. buongiorno! monete arrivate e imballaggio perfetto! grazie ancora Alessio!
    1 punto
  43. Facciamo l'esempio delle Mute, monete da nominali 20 soldi (= 1 lira) emesse dal Regno di Sardegna alla fine del '700. Dopo il 1815 in Piemonte erano tariffate a 8 soldi (=40 cent.), che corrispondeva al valore di fino contenuto, ma intorno al 1840 i pezzi che circolavano (dopo 45 anni) erano talmente consunti che vennero quasi per intero ritirati, anche perché ormai la gente li rifiutava. Ci furono quindi incettatori che li pagavano, a peso, sui 35-36 cent.: portarono le Mute a Reggio e Modena e furono tariffate agli originari 40 centesimi, con guadagni milionari. E qua circolarono ancora una ventina d'anni, in che condizioni è facile immaginare. Altra «invasione» nel 1858: lo Stato Pontificio ridusse il titolo dei 5-10-20 baiocchi da 900 a 800, aumentandone però il peso, ma non in misura proporzionale, bensì riducendo il fino di circa il 7%. Per alcuni mesi venne invece fatto credere (al popolo minuto) che i nuovi baiocchi valevano come i vecchi, e la tariffa ufficiale si adeguò dopo un certo lasso di tempo. Anche in questo periodo alcuni speculatori guadagnarono milioni. Inspiegabilmente Francesco IV (†1846) non ebbe nemmeno in progetto di coniare moneta. Suo figlio Francesco V invece si rese conto di questa necessità sempre più impellente di coniare moneta buona che, come scopa salutare, spazzasse via la pietosa circolazione monetaria del periodo. Un primo progetto risale al 1848, ma i noti avvenimenti lo fecero scendere dalla scala delle priorità. Verso il 1855 si decise di fare seriamente, ma ci si rese conto che i macchinari della zecca di Modena avevano - i più recenti - oltre 70 anni e andavano interamente sostituiti con spesa non indifferente, oltre all'assunzione del personale di Zecca. Si prese contatto allora con la zecca di Milano, ma questa era impegnata a preparare coni e macchinari per la nuova riforma monetaria decisa dall'Austria; ci si rivolse allora a Bologna, allo Stato Pontificio, e il Voigt (incisore per Pio IX) preparò i coni. Si scelse un sistema analogo all'austriaco, sia per affinità politica che per motivi economici, essendo il Lombardo-Veneto la piazza con la quale gli scambi erano maggiori. Quindi monometallismo argenteo, monete da 5, 2, 1 lira da 25, 10 e 5 grammi di argento 900, monete da 50, 20, 10 cent. in mistura e monete da 5, 2, 1 cent. in rame. Era prevista la coniazione di due monete d'oro da 8 e 4 grammi (Ducato e Doppio Ducato), ma senza indicazione di valore e che avrebbero corso al prezzo corrente dell'oro. Finalmente tutto era pronto e il 19 febbraio 1859 il Duca firmò il decreto che autorizzava la coniazione e stabiliva le caratteristiche. Un mese dopo cominciavano però i preparativi per quella che sarebbe stata la II Guerra d'Indipendenza, e ancora una volta le priorità furono altre. L'11 giugno il Duca abbandonava il Ducato.
    1 punto
  44. Buonasera a tutti. Quella che posto in questa discussione non è quella più " rara " nella mia collezione ma come Giovanna è quella che mi ha dato e mi da ancora oggi maggiori emozioni. Genova :Dogi biennali seconda fase - Testone della benedizione - II tipo - 1557
    1 punto
  45. Appare evidente che in ogni caso chi acquista regolarmente monete antiche da un commerciante professionista (e quindi già sottoposto a precise regolamentazioni) o da aste italiane e straniere, senza che a monte ci sia stata una indagine volta a dimostrare in maniera inoppugnabile una illecita provenienza, dovrebbe essere messo subito nelle condizioni di non temere più nulla. E queste monete dovrebbero circolare liberamente. Al massimo lo Stato può manifestare il suo interesse ad acquisire un certo materiale, ma non tramite un sequestro o attraverso lo strumento della vincolante notifica (che limita la stessa libertà di circolazione), bensì un regolare acquisto condiviso dalla controparte.
    1 punto
  46. La moneta più rara che si può avere in collezione è quella che ti regala un amico. E'difficile trovare un amico ed è più difficile trovare un amico che ,non essendo appassionato di Numismatica,comprenda la tua passione e ti regali una moneta ed è molto ,molto difficile trovare un amico non numismatico che ti regali una moneta che a te manca in collezione. --Salutoni -odjob
    1 punto
  47. Saluti, una domanda un po' strana riguardo questo tipo di medaglie del 1933: Come fanno ad avere bordi così poco curati o consumati e smalti perfetti? Sembra sia per tutte così
    1 punto
  48. Ho notato in questa discussione che Junomoneta e Providentiaoptimiprincipis hanno inserito nel loro avatar l'immagine del dritto e del rovescio della medaglia di Publio Ovidio Nasone, come mai? Semplice curiosità. Ecco le immagini della medaglia in questione. Approfitto dell'occasione per chiedere a qualche latinista il significato delle sigle al rovescio .......N.A.V.C........, io un'idea me la sono fatta ma volevo confrontarla con quella di qualche esperto. Grazie mille. Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
    1 punto
  49. Direi che l'occhio di Francesco è molto allenato oltre che abile nel percepire la dove normalmente l'interesse visivo si sofferma..... Alla regola la percezione visiva palesa quasi sempre il suo interesse sui particolari più evidenti vedi figure allegoriche, prospettive, paesaggi, etc. etc. Ma il vero cultore rimane attratto maggiormente da alcuni particolari inconsulti, che abitualmente non si evincono, come in questo caso per il dritto dove il ritratto si stacca talmente dal fondo quasi a compiere una scultura a tutto tondo, dovuto al suo basamento particolarmente pronunciato, oltre che al basso rilievo ottenuto dalla grande maestria dell'artista su questa umile medaglia...... Questo risultato visivo, si scorge prevalentemente nelle opere incisorie argentee, per i magici riflessi che questo tipo di materiale dona alle staordinarie medaglie Borboniche, di conseguenza nei bronzi riuscire ad ottenere l'effetto tridimensionale e cosa per pochi.......
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.