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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/14/13 in Risposte
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L'estate era calda, di quelle che o sei al mare o stai sotto il ventilatore, eppure il forum Lamoneta era affollato. Da tempo vedevo ricorrere in alcuni post la parola Cordusio, segno che molti ci andavano e lo frequentavano, io stesso ci andavo, ma del tipo vado e torno, mi mancava qualcosa. Partì tutto in quella calda estate sul forum, perchè non trovarsi realmente e magari proprio in quel Cordusio tanto citato da molti ? L'idea fu lanciata, risposero in diversi, non pensavo ci fosse questa esigenza così forte di conoscersi, di condividere la stessa passione, di passare dal virtule al reale. Eppure c'era e c'è tuttora, mi ricordo i post di Sonia 417, di Marcantonio, di Rongom, di Eracle 62, di Niko e altri ancora. Si decise con grande facilità, a settembre, la prima domenica, bisognava vedersi al Cordusio, tutti insieme. Ricordo il luogo dell'appuntamento, il mezzanino della metro, non ci conoscevamo, eppure all'ora prestabilita arrivarono tutti. Il primo fu Marcantonio, mi fissava, io lo guardavo, pensavo sarà lui, poi provo..., sei di Lamoneta ? il suo sorriso mi fece capire che avevo visto giusto. Man mano arrivarono tutti, procedemmo insieme verso i banchetti e poi tutti in quello che diventerà il ritrovo abituale dei Cordusiani, il Bar Passerini. Ricordo ancora il tavolo, su al primo piano, i chi sei tu ? Con questi nick strani, le presentazioni, le dichiarazioni sulle monete che ognuno collezionava. Partì tutto lì quel giorno, in quel momento. Il creare quello che avevamo già in mente fu veloce, immediato, si voleva creare un gruppo innovativo, che rompesse gli schemi col tradizionale circolo, un gruppo aperto, senza vincoli, senza cariche sociali, senza quote annuali, senza sede. In realtà la sede c'era ed era la migliore che si potesse avere, un grande mercato numismatico tutto per noi, cosa potevi volere di più ? E che poi potevi frequentare tutte le domeniche dell'anno. Era l'uovo di Colombo e lo sapevamo benissimo, ma i tempi e le condizioni ci portavano a provare qualcosa di completamente diverso e flessibile. Non c'erano ancora i gruppi come ci sono adesso sul forum, non sapevamo dove andavamo e dove saremmo finiti. Siamo qui ora, come è andata lo sappiamo, siamo sempre più convinti che la scelta fosse quella giusta, il tempo ci ha dato ragione. Ma credo che la fortuna di questo sia da ricercare in tanti motivi, ma il più importante è stato lo spirito di corpo, la conoscenza reale, la condivisione, direi ultima ma non l'ultima l'amicizia. L'amicizia vera, sincera, il muoversi insieme, in sincronia, l'empatia tra alcuni del gruppo. A volte ricordare è bello, anche giusto, la memoria dei momenti importanti è un bene da preservare, lunga vita vecchio e caro Cordusio ! Mario4 punti
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Non mi ero espresso finora, ma dopo aver letto anche la discussione sulla piastra del 1796 di @@ferdinandoII, sento il bisogno di farlo. Personalmente leggo e rileggo moltissime discussioni riguardo la monetazione napoletana e sto imparando tantissimo da persone come @@francesco77, @, @@iachille, @@odjob, @@Rex Neap, @@favaldar e tutti coloro che condividono su questo forum le proprie conoscenze. Spero, un giorno, di potervi ringraziare tutti personalmente. Proprio per quanto considerato, mi dispiace enormemente quando i pareri e le considerazioni, soprattutto di francesco77, vengono messi in discussione. Sia chiaro, non voglio difenderlo e non sto dicendo che le sue parole siano legge perchè TUTTI possiamo sbagliare e ognuno di noi può e deve esprimere il suo pensiero perchè questo è lo spirito del forum e perchè solo così possiamo migliorarci, ma credo che bisognerebbe avere più rispetto nei suoi confronti, se non altro per il suo spirito altruistico. Conosco di persona Francesco, ho avuto modo di parlare con lui diverse volte e sono rimasto davvero impressionato dalla sua preparazione. Ogni parola che esce dalla sua bocca o dalle sue dita è frutto di studio e riflessioni lunghe e attente. Questo conferisce ai suoi pareri e alle sue convinzioni delle basi più che solide. Ci tengo a sottolineare che la mia non è una "sviolinata", al contrario, è un consiglio per chi cerca di confutare senza cognizione di causa: attenzione perchè Francesco è pane duro... Scusatemi se sono uscito fuori dal discorso...4 punti
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sulle monete da collezione avremo quindi " FRANCISCVS " , ed anche nei folder divisionali / 2 euro commemorativo., visto che hanno confermato oggi che sarà senza numero al seguito Ora il dubbio che puo' sorgere è ss il PAPA rivoluzionerà cosi' tanto lo stile dal Vaticano da impattare anche sulle coniazioni delle monete, ultimamente era proprio diventato un business a puro scopro di lucro. Di certo un Papa con uno stile molto semplice , e molto poco legato al mero denaro, potrebbe anche decidere di tenere uno stile più sobrio . soprattutto perchè ultimamente le emissioni vari tipi di monetazione sono state solo puro modo di arricchirsi da parte dell' UFN , in primis, ed in secundis , arricchimento di commercianti che hanno rivenduto ai collezionisti spendaccioni2 punti
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Vi comunico una grande notizia appena ricevuta, Lorenzo Bellesia ha accettato di pubblicare a concorso finito i quattro elaborati vincitori dei ragazzi sulla rivista Panorama Numismatico, credo che questo sia un forte stimolo in più per loro, per noi, per il forum, per la numismatica tutta, a questo punto devo solo dire forza ragazzi con gli elaborati, c'è tempo fino al 31 marzo ! Mario2 punti
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A me è parecchio piaciuto. Per la semplicità con cui si è presentato, facendo il suo lavoro, cioè il prete: ha recitato il Padre Nostro, l'Ave Maria e il Gloria in italiano, come un parroco qualunque, non si è mai autodefinito Papa ma sempre e solo Vescovo di Roma. Per quel che riguarda il nome Francesco, deriverà pure da Francesco Saverio (ma nessuno ce lo ha detto ufficialmente), ma il richiamo al poverello di Assisi è talmente grande da non poter essere involontario o secondario. La stampa tedesca, sprezzante, l'ha definito curato di campagna. Al di là del fatto che è un Gesuita che ha studiato chimica ed è laureato in filosofia, decisamente meglio un curato che comunque si è sempre dimostrato attentissimo agli ultimi, che non uno Scola od un Bertone, i quali hanno dato prova di tutt'altre attitudini rispetto a quelle necessarie ad un Papa. Il mio preferito era il filippino Tagle, che tuttavia era difficilmente eleggibile per la sua giovane età (ha solo 55 anni). Un'altra osservazione è quella che la profezia di Malachia, che prevedeva questo come Papa della fine dei tempi, è stata smentita. Infatti, se Tarcisio Pietro Bertone (nato a Romano Canavese), Odilo Pedro Scherer, Peter Erdo e Peter Turkson, potevano in qualche modo rimandare al preconizzato Petrus Romanus, con Jorge Mario Bergoglio, Francesco, credo ci sia da stare più tranquilli! Comunque, prima di poter emettere un giudizio motivato sul nuovo Pontefice, ci sarà bisogno di qualche tempo e di atti concreti da parte sua.2 punti
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Ciao Giovanna, quello che hai tra le mani è un 10 tornesi della zecca di Napoli, infatti puoi capirlo dal senso della rigatura // Per quanto riguarda lo stato conservativo, il bordo è molto acciaccato e ne abbassa lo stato conservativo che, con un bordo integro, secondo me sarebbe un BB+, invece così siamo sul qBB/BB. Saluti2 punti
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Da atea...ho sensazioni molto positive verso questo Papa, la sua dedizione verso le persone che più hanno bisogno mi piace molto ed il nome scelto ne denota forse la personalità, vedo in lui tanta umanità, mi piace come persona e spero che nel tempo questa impressione si consolidi e che continui a pensare ed aiutare le persone che hanno più bisogno in tutto il mondo. L'umanità ha bisogno di aiuto, sia morale che materiale, gli auguro un lungo e proficuo pontificato. Giò :)2 punti
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Trovo che le banconote con l' effige di Elisabetta siano particolarmente affascinanti e volevo incominciare questa discussione inserendo un mio modesto contributo di banconote appena entrate a far parte della mia collezione. Ovviamente attendo che inseriate anche voi, "amanti della Regina", qualche bella banconota. God save the Queen! :) British Honduras 1 dollar 1973 Falkland islands 1 pound 1982 Isle of man 5 pounds 1979 jersey 1 pound 1963 Mauritius 25 rupees 19671 punto
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Signori e Signore, Buon pomeriggio, mi presento, sono Alessandro, ho 36 anni, vivo e lavoro a Roma, ma sono anch'io originario, come Francesco, dell'Antica Capua. Grazie ai miei nonni, per parte paterna con storie di emigrazione e nascita negli USA, e da parte materna con storie di guerra vissute, sin da piccolo mi sono appassionato alle monete che mi avevano lasciato e dai miei 12 anni in poi ho iniziato a raccoglierle. Sono passato dalle classiche fasi: prendo tutto ciò che mi piace - a - faccio solo estere - a - faccio solo italiane - a faccio solo monete - a faccio solo cartamoneta. Finalmente a questa età ho deciso un pò meglio cosa fare. Mi sto concentrando su Repubblica e Regno d'Italia - Monete e Carta Moneta (mi mancano una ottantina di monete e una decina di banconote e termino tutto Vittorio Emanuele III e tutta la Repubblica - anno per anno) poi a ritroso vado negli stati preunitari ma focalizzandomi al Regno di Napoli e delle 2 Sicilie, oltre a tutto ciò che è legato alle zecche campane e napoletane fino all'epoca bizantina. Nella mia collezione ci sono dei bei pezzi da 6 ducati in oro, un oncia di Carlo di Borbone, dei Tarì di Filippo II, vari tornesi e piastre di ferdinando IV e II. Fondamentalmente per lavoro, dall'età di 20 anni fino ad ai 32, non ho potuto dedicarmi molto alla mia vecchia passione, adesso che svolgo un incarico più tranquillo, mi ci sto riavvicinando e, riniziando a leggere ed approfondire ho ritrovato, nella prefazione di un libro, un amico di tanti anni fa... 21 per la precisione. A quell'epoca si prendeva il treno la domenica mattina presto per andare a via Foria a Napoli per cercare qualche bella moneta... Sono onorato di entrare in questo consesso di esperti da cui spero, col tempo, di imparare tanto... Grazie per l'attenzione, Alessandro1 punto
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buonaserra a tutti......peccato ,e stata mal cognata.......il rafinamento della P,chi da il valora artistico di quella bella moneta....... :) 1.51grs...per 15mm....di argento......1 punto
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Buonasera a tutti ....... meno male che qui si scrive perché son senza voce pur non essendo stato allo stadio .... Grazie ragazzi !!! PS : che bello essere INTERISTI1 punto
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Purtroppo i tuoi rimarranno solo sogni!... ( ma non dico nulla, magari la indovini anche questa ;-) )1 punto
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Stamattina mi è venuto a trovare un vecchio amico, che mi ha proposto, come spesso fa, un lotticino di medaglie religiose... e tra le tante gliene ho acquistate solo due... ma pezzi molto rari ed interessanti, tralaltro in splendida conservazione che vi presento... La prima è una medaglia del Convitto di San Francesco Saverio a Santa Maria degli Angeli alle Croci, edificio attiguo alla nota chiesa napoletana e ospitante un convitto per orfane di elevata condizione sociale, fondato nel 1802 da un tale Pietro Cioffi, il cui nome è legato anche ad altre istituzioni benefiche di quel periodo. Il convitto venne chiuso alla fine dell'800 e trasformato in scuola privata. I locali dell'antico Convitto ospitano oggi un'opera sociale della Diocesi di Napoli chiamata "Casa di Tonia". La medaglia ha al dritto la figura di San Francesco Saverio, con una nave sullo sfondo ed un bambino inginocchiato ai suoi piedi e nel giro la dicitura "S. FRANCESCO SAVERIO A S. M. DEGLI ANGELI ALLE CROCI". Al rovescio c'è, nel centro, una croce raggiante poggiata su un monte a sua volta poggiante sulle lettere R.F.P.R. e, nel giro, le lettere P.I.S.F.X.A.C.M.E.A.O.M.L.N.D., lunga e misteriosa sigla che mi piacerebbe decifrare. Sotto le lettere R.F.P.R. è firmata De Gregorio, noto coniatore di medaglie napoletano dell'800. La seconda medaglia riguarda invece San Felice, un soldato di origine nordafricana che nel periodo dell'imperatore Massimiano giunse a Milano come mercenario e qui conobbe la fede cristiana. Morì martire a seguito della sua conversione al cristianesimo nella odierna Lodi. Ma la medaglia riguarda il suo essere patrono di Pescocostanzo, in Abruzzo, su come questa devozione si sia sviluppata in quella terra non ci sono notizie precise, ed in particolare risulta coniata in occasione della benedizione, avvenuta nel 1897, della statua argentea di San Felice, di Vincenzo Capello di Napoli su progetto del Cepparulo, costata ben 8000 Lire dell'epoca alla comunità. Al dritto si vede l'immagine della statua e nel giro S. FELICE MARTIRE, sotto l'immagine della statua è firmata Olivieri, altro coniatore napoletano. Al retro nel centro c'è la dicitura RICORDO 1897 e nel giro PESCOCOSTANZO. Spero che vi piacciano... Lord Acton1 punto
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Ahahahah, ora rido io però, perchè finalmente te le ho fregate!! :rofl: :rofl:1 punto
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Ciao Gaetano, ti faccio i complimenti perchè con il costo di un pacchetto si sigarette ti sei portato a casa e messo in collezione un pezzetto di storia della Zecca Napoletana........bravo continua !! Per la conservazione non disperare queste monetine chi più chi meno sono un pò tutte così, ma ti do un consiglio, adesso che sei giovane, una volta in mano, approfitta per studiarle. Ad esempio, ti do uno spunto...................... sai sotto la direzione di quale Maestro di Zecca (o meglio, quale famiglia) sono stati coniati questi denari ? Te lo dico io............. i Baccosi di Lucca; e chi erano ?...dei mercatanti toscani che avevano prestato denaro a Carlo II d'Angiò e a Roberto. Un saluto1 punto
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Lotto n. 93 (O12/R13): Corrisponde all’ultima emissione dei tetradrammi Toro androprosopo/Nike marciante: http://www.magnagraecia.nl/coins/Area_VI_map/Katane_map/descrKatRizzoIX_15.html E’ rarissima e non è possibile fare stretti confronti con l’esemplare Rizzo e con l’esemplare del BM (manca la relativa foto). Colpisce la “freddezza” dei piani, anche se i rilievi sembrano abbastanza corretti. E’ una moneta priva di anima e sembra piuttosto un prodotto di pressofusione. Nel complesso, nella migliore delle ipotesi, siamo di fronte a monete che sono state trovate qualche tempo fa in Sicilia e quindi di potenziale interesse delle nostre autorità, mancando totalmente di pedigree…… Per la conservazione costantemente superiore è da scartare l’ipotesi che questi tetradrammi possano provenire da una parte non pubblicata del ripostiglio di Randazzo, ma non si sa nulla di questo collezionista che avrebbe avuto un trattamento molto favorevole…. Due parole sul famoso ripostiglio di Randazzo. Esso fu trovato negli ultimi mesi del 1980, ma le precise circostanze del rinvenimento sono rimaste misteriore. Si sa solo che fu trovato non lontano dal comune di Randazzo e ai piedi dell’Etna. Esso fu subito disperso. Alcuni dei pezzi più ricercati, specie di Katane e Naxos, furono subito acquistati da vari collezionisti privati stranieri. Il nucleo più grosso, costituito da 479 pezzi in vari lotti, fu depositato da un commerciante USA presso l’ANS di New York, nel febbraio 1981. L’ANS procedette subito a ricavare calchi e a fare la schedatura, senza acquistare alcun pezzo. Il materiale fu poi prelevato e almeno 131 pezzi migrarono al British Museum, per un’accurata pulizia e ulteriore schedatura. Successivamente tutti i pezzi furono sparpagliati sul mercato. Esiste qualche voce che erano stati rinvenuti anche alcuni decadrammi, ma la Arnold-Biucchi, che ha condotto accurate ricerche per ricostruire questo ripostiglio, non ha potuto avere notizie più attendibili. Quindi restano vive, almeno per me, molte perplessità davanti a troppa grazia e alta conservazione……….. e credo che simili considerazioni possono estendersi anche ad altre zecche soprattutto siceliote.... (FINE)1 punto
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Ma che vuol dire "persone fidate" ? E poi "fidate" per chi, per te che compri, o per la PS ? L'inserzione é affidabile ? Chi te la vende ti rilascia documento di vendita e/o dichiarazione di lecita provenienza ? Stop.1 punto
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Vista ora...non ho idea a cosa servi effettivamente(non l'avevo mai provata), provo ad informarmi. Ciao1 punto
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Per valutare una moneta devi vedere, bene se usurata e quanto, cercando dei punti di rifermento diversi per ogni moneta, per questa nel rovescio non si riescono a riconoscere i dettagli dei leoni, per cui la conservazione non è molto alta, anzi è molto scadente, parliamo di un MB il cui valore per questa moneta molto comune è molto scarso. Anche io all'inizio non capivo come si valutava la conservazione, ora che è un anno che mi cimento in numismatica, comincio a distinguere le varie gradazione di conservazione, studiandomi le caratteristiche della moneta, e cercando una foto di questa in alta conservazione, ti consiglio di fare lo stesso, per ogni moneta cercati la foto della stessa moneta in una conservazione alta, e cerca di dare la tua sentenza, con il tempo riuscirai (riusciremo) :pardon: a riconoscere bene anche quelle false... Spero di esserti stato di aiuto, Nicola :hi:1 punto
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si accede a la punta....dove chi erano le abbitazione principale......sparite oggi,in cui non ci rimane che petrucielle ,matoni e ceramica.....!!!... :o1 punto
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In casa non ho le medaglie perché qui non tengo nulla di importante ma ho le schede di ciascuna delle 60 che compongono la serie ‘Il Genio di Michelangelo’. Il Ritratto di Bruto del 1539 è l'unico busto pervenutoci di Michelangelo, che secondo il Vasari rappresenterebbe Lorenzino de' Medici. L'opera venne commissionata dal repubblicano Donato Giannotti per il cardinale Niccolò Ridolfi, mentre l'artista era impegnato nel Giudizio Universale della cappella Sistina. La scelta di Marco Giunio Bruto, il tirannicida, era legata a motivi politici, come probabile celebrazione dell'omicidio di Alessandro de' Medici da parte di Lorenzino de' Medici (1537), un motivo visto come una liberazione dal giogo mediceo da parte degli esuli fiorentini. Non a caso, Lorenzino/Lorenzaccio era detto anche "Bruto nuovo". apollonia1 punto
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Medaglia devozionale lauretana,ovale, bronzo/ottone,del XVIII sec.- D/ La Madonna di Loreto,con Gesù Bambino in braccio, raggiata, scritta: S. MARIA - LAVRETA.- R/ S. Venanzio martire, in piedi stante con il vessillo a dx, a sx in basso la città(poco visibile),patrono e protettore di Camerino, scritta: S. - VENAN. D.C.- tipologia comune molto diffusa nelle Marche. Ciao Borgho.1 punto
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Claudio il Gotico -/ Consecratio RIC 266 Divus Claudius II AE Antoninianus. DIVO CLAVDIO, radiate head right / CONSECRATIO, eagle standing left, head right. RIC 266, Cohen 43; Sear 11459. Text1 punto
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L'osservatore riporta tutta la frase del cerimoniale In questo caso è Wikipedia a venirci incontro: Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac reverendissimum dominum, dominum (nome dell'eletto in accusativo latino), Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem... (segue il cognome dell'eletto non tradotto in latino), qui sibi nomen imposuit... (segue il nome pontificale in accusativo latino, seguito dall'eventuale aggettivo numerale ordinale). L'accusativo in realtà è il complemento oggetto. Sulle monete va' il nominativo che è il soggetto della frase e in questo caso è Franciscus Per il nome sulle monete sarà semplicemente Franciscus senza numerale, perchè per i pontefici che hanno portato un nome nuovo non si è mai tradizionalmente messo il numerale I (primo) durante la vita di questi, poi se in caso di un papa che ripropone lo stesso nome quest'ultimo diventa II (secondo) e quello senza numero diventa ufficialmente primo. L'unica eccezione, dovuta ad un errore nella trascrizione, è Giovanni Paolo I (Albino Luciani), fino ad allora mai capitato. Quindi la dizione corretta per questo nuovo papa è papa Francesco o FRANCISCVS spero di essere stato esauriente1 punto
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Sono banconote stampate dall'Austria per l'Italia...in FDS valgono una decina d'euro in più del facciale (F005-F006-F007-F008)! Le più rare di questa serie stampata dall'Austria restano le F002 e le F004. Io, sono riuscito a trovare solo quelle che ho elencato tra parentesi... Per le J080 non so dirti nulla...1 punto
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Guardia alta, ragazzi, non sempre tutto ciò che riluce può essere oro... http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/13/nuovo-papa-bergoglio-dittatura-argentina-e-ombre-sul-passato/529595/ Inoltre, il nome Francesco non ha nulla a che vedere con San Francesco e i suoi principi ispiratori, ma con Francesco Saverio, che era un gesuita.1 punto
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per principio io non toccherei nessuna moneta antica, la lascerei così :good:1 punto
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penso che non ci sia piu' nulla da dire - non facciamo nomi... O.K gianka ... nessuna polemica da parte di nessuno! :pleasantry:1 punto
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Prima di ogni cosa ringrazio tutti coloro che sono intervenuti alla discussione e che quindi hanno seppur involontariamente, partecipato all'esperimento. Come avevo infatti scritto nel mio primo post, questo voleva essere un "test sperimentale" anche se non ho ben specificato quale fosso lo scopo. Non lo ho fatto volutamente per non influenzare il vostro giudizio e quindi per rendere il più possibile realistico l'esperimento. Chiedo scusa a tutti voi perché, come vi spiegherò fra poco, non vi ho raccontato tutta la verità ma spero che possiate comprenderne il motivo senza portarmi rancore. La moneta è assolutamente autentica ma quella che avete visto in foto è frutto di un esperimento di laboratorio atto a ricostruire chimicamente la patina che la ricopre. Trattasi quindi di una patina artefatta ma con struttura assolutamente vicina alle patine antiche (anche guardandola al microscopio con un ingrandimento fino a 40x non si notano grandi differenze) e fortemente aderente al metallo sottostante. La moneta di partenza era completamente spatinata. Probabilmente voi vi chiederete il senso dell'esperimento, ebbene, ho presentato a tutti voi una moneta lasciando intendere che fosse assolutamente autentica e ve ne ho mostrato una buona fotografia. Voi, dandone per scontata l'autenticità vi siete concentrati sull'aspetto estetico considerando la patina bella o brutta, da restaurare o da non restaurare ma tutti comunque avete pensato ad una patina autentica. Sperando di offrire un servizio ai collezionisti ho voluto mostrarvi questo esemplare per far comprendere come possa essere pericoloso talvolta esaminare una moneta dalla sola fotografia e, contemporaneamente quanto sia pericolosa questa nuova tecnica. Questo esemplare, insieme ad altri "esperimenti" saranno visibili al Convegno di Torino del 23-24 Marzo. Rinnovo le mie scuse a voi tutti ma molto umilmente posso dirvi che anche io, di fronte ad una fotografia come questa, ci sarei cascato!! PS: bravo numizmo che ha intuito l'inganno ;)1 punto
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Non c'è che dire: ancora una volta tutte le previsioni sono state stravolte. Primo papa extraeuropeo - primo papa gesuita - primo papa a chiamarsi Francesco. Credo che lo stile di questo papato sarà molto diverso dai precedenti.1 punto
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Ciao Rex Siciliae, hai proprio ragione è sempre più difficile trovare monetine siciliane. Questo mi fa piacere, perché vuol dire che l'interesse verso la monetazione siciliana è viva. L'interessante storia che ha questa affascinante isola la si può leggere in ogni tondello collezionato. Il tuo grano è stato coniato sotto Filippo III (1598 - 1621) da Decio Cirino riconoscibile dalla sigla D C. Decio Cirino era il decimo figlio di diciassette fratelli, da questo prese il nome di Decio. I Cirino erano una famiglia nobile siciliana originaria dalla Spagna, componenti di questa famiglia furono senatori messinesi, cavalieri della spada e di S. Giacomo e coprirono anche altre cariche pubbliche. Questo è lo stemma della famiglia dei Cirino, che ritroviamo anche nell'opera di Antonello da Messina il Polittico di San Gregorio. Lo stemma è presente nell'elemento di San Gregorio, in basso a sinistra. L'opera venne commissionata da Frabia Cirino. Le donne in Sicilia avevano il diritto di ereditare sia titoli nobiliari e sia beni, in mancanza di discendenza maschile. Antonio1 punto
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Carro L. Licinio Lucillo, sono d'accordo con molte delle cose che scrivi, e non potrebbe essere altrimenti. Solo ti prego nella tua "confutazione" di non farmi dire cose che non ho detto. Nel mio sintetico post, all'affermazione che le emissioni iberiche (all'origine della discussione) fossero considerate "Romane Provinciali" in quanto nel periodo di emissione l'influenza romana nella regione era molto forte, ho risposto che questo a mio avviso non é un motivo sufficiente, dato che l'autorità emittente era comunque "altra", e non riconducibile allo stato romano o alle sue articolazioni. Ed ho aggiunto degli esempi tratti dalla storia contemporanea per dare un'idea più immediata (per quanto rozza) del concetto. Stop. Niente di più, niente di meno. Non ho assolutamente legato il concetto di Stato all'elemento territoriale, né tirato in ballo i "confini", né questioni di contiguità geografica. Questo l'hai fatto tu, sviluppando in maniera piuttosto curiosa (e decisamente avventurosa) quanto da me scritto. Ti posso solo assicurare che quando penso all'espansione dell'egemonia romana nella penisola, e poi nel mediterraneo, non mi raffiguro mentalmente una mappa del Risiko. Questo ti basti. Per quanto il presupposto alla base della replica sia un po' fuori bersaglio, ritengo comunque utile esprimere alcuni commenti su quanto scrivi. Scusami ma mi sfugge il collegamento. Qual'é il legame tra il concetto di "autonomia giuridica" ed il "collegamento biunivoco tra luoghi e stati"? L'esistenza di un'autorità giuridica porterebbe a considerare quest'ultima come necessariamente "radicata su un territorio definito"? E perché? Abbiamo svariati esempi di autorità emittenti radicate sul territorio (esempio banale, le poleis) ed autorità emittenti che legate al territorio necessariamente non erano (esempio banale "la gente del campo" di alcune emissioni siculo-puniche, ma anche moltissime emissioni romane). Quello che conta non é se l'autorità emittente sia legata ad un territorio o meno, la questione é del tutto secondaria. Cio' che é importante é che l'autorità emittente "esista", e sia in grado di avere una legittimità tale da farla accettare in quanto "autorità" nel mercato in cui immette moneta. Se tale mercato é costituito da un esercito a cui pagare il soldo, i presupposti giuridici di tale autorità saranno tutti interni all'organizzazione militare; se il mercato é una polis, saranno le istituzioni dell'organizzazione statale della polis a costituire tale autorità. Ma un'autorità emittente, in ogni caso DEVE esistere. Ed il suo status giuridico non é affatto secondario, dato che la moneta deve essere garantita ed accettata nell'ambito del mercato in cui é immessa (sia esso costituito da truppa mercenaria o da cittadini di un nomos. Appunto. Il diritto privato deve comunque essere comunque garantito da un'autorità, giuridicamente riconosciuta, e... "pubblica". Altrimenti non esiste. E perché? Al contrario, é proprio il profilo giuridico che delimita lo "Stato" romano, é lo status delle colonie (di diritto latino, o romano...) dei municipia, dei cives con "suffragio" o meno che delimita lo "Stato" romano, al di là di tutte le questioni territoriali. Personalmente, contrariamente a quanto affermi, considero l'elemento giuridico assolutamente fondante in tutta la storia della civiltà romana, fin dai suoi inizi, e con risvolti (se mi posso permettere) quasi estremistici visti con gli occhi di oggi. Il cives romano ed il suo status giuridico é un elemento fondante della Repubblica. Ci furono popoli in Italia che si gettarono in guerre sanguinose per ottenere tale status... giuridico. Appunto. Non mi pare proprio. Un magistrato della Res Publica é un'articolazione dello Stato, qualunque sia il suo ambito di competenza, territoriale o meno. E' lo status "giuridico" di magistrato dello Stato che lo rende rappresentante dello Stato (con i poteri di delega più variati) in un contesto dato, che sia l'amministrazione di un territorio, o la lotta ai pirati... o qualsiasi altra cosa. Sinceramente questo punto non l'ho capito. Sul serio: la consecutio mi appare oscura. Siamo d'accordo, in parte, ma qui parliamo di emissione di monete, e di un periodo di guerra "calda", non "fredda". Ed abbiamo emissioni riconducbili ad autorità emittenti romane (funzionari dello stato romano che per alcuni motivi stazionavano nel territorio) oltre ad emissioni delle poleis locali (nelle condizioni in cui erano). Non é questione di griglia d'osservazione. L'elemento giuridico, fossero le città tributarie o meno, resta fondante. Anche in Sicilia c'erano sia le Dresda sia le basi dell'Armata Rossa. Su questo ultimo periodo non entro nel dettaglio, pur condividendone parecchi elementi (altri meno...). E qui veniamo al problema vero. La classificazione in "Romane provinciali", "Coloniali" o, peggio, "Greche imperiali"... Una classificazione moderna, arbitraria, che tenta goffamente di ricondurre entro ambiti nettamente delimitati una realtà complessa, che si ribella alle etichette di coloro che vorrebbero classificare tutto in categorie "semplici", anche quando i fenomeni sono di una complessità che ci sfugge. Per questo, ribadisco, l'elemento che deve essere preso in considerazione per l'attribuzione di una moneta (non per CLASSIFICARLA, ma per COMPRENDERLA) sia l'autorità emittente, colei che la garantiva sul mercato, ed i suoi presupposti giuridici (a mio avviso fondamentali per il periodo romano repubblicano). Ci sono quini a mio avviso emissioni "romane", in quanto emesse da un'autorità emittente articolazione della Res Publica, dello Stato, ed emissioni che romane non sono, in quanto emesse da altre autorità, per quanto variamente sottomesse, politicamente o militarmente, al giogo romano. Quanto alle cosiddette "imperatoriali" (definizione orrenda), ci troviamo semplicemente di fronte a "legittimazioni" giuridiche contrapposte, ma tutte afferenti alla stessa fonte, la Res Publica, rispetto alla quale rivendicano legittimità. Non mi sembra ci sia alcun dubbio, qualunque siano i sistemi adottati ed i luoghi di emissione, nel considerarle Romane. Poi ci sarebbero le emissioni di Thasos... Ma si aprirebbe un altro scenario... :)1 punto
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DE GREGE EPICURI Di solito, chi ama molto i bronzi del primo secolo non riesce ad apprezzare gli antoniniani..Però non è del tutto vero che queste monete siano così brutte, anche se le monete di Caro e dei figli non hanno certo la varietà e l'arte di quelle ad es. di Probo, che spesso sono splendide. Ti mostro un Carino che a me non dispiace.1 punto
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Francesco...già il nome mi ha colpito. Vedendolo negli occhi ho notato una semplicità che difficilmente si vede in una persona di quel rilievo. Il suo discorso che è iniziato con un bel "Buona Sera" e si è concluso con un "Buona Notte" molto colloquiale ha dato l'impressione che stesse parlando con ogni persona singolarmente. Sono rimasto veramente colpito dal nuovo papa. Un uomo semplice, che proviene da un paese con una forte tradizione Cattolica, che prima di benedire il popolo chiede che il popolo benedica lui...Secondo me con lui si avrà quel tocco di semplicità e umiltà di cui la Chiesa ha veramente molto bisogno... Gaetano1 punto
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Se la passione la hai già, allora va bene. Era solo per fare un paragone e rendere l'idea del lungo tragitto che quella moneta avrà sicuramente fatto, intrinseco di storia o di ....storie da immaginare.1 punto
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Premesso che non sono ferrato in questa tipologia di monete, da quello che ho capito si tratta di due Akce - la prima di Solimano il Magnifico 1520-1566 pero' data e zecca non sono riconoscibili la seconda potrebbe essere di Solimano o Selim (Padre o figlio) escluderei altri - la zecca è Costantinopoli1 punto
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BiondoFlavio buonasera, ignoro sia le ragioni della sua uscita sia del suo cambiamento di decisione. Poteri dire: "meglio così e chiuderla li". E' qualche anno che oramai frequento il forum a fasi alterne e, le incazzature (avete letto bene) non mancano e non mancheranno. Tutte le volte che sono li per mandare tutto e tutti a quel paese ... dopo qualche mese di silenzio mi dico : "sono io a decidere cosa fare o mi devo far condizionare da un paio di .... ?" e ritorno a scrivere. Magari poco, magari quasi niente, magari un paio di righe ogni tanto, ma ci sono. Siamo noi i padroni di noi stessi, almeno in questo mondo virtuale. Mi creda che per esperienza si notano molto di più le assenze degli annunci. Gli annunci non fanno bene a nessuno; Lei ci resta male perchè si priva di un piacere, ci priva della Sua indiscutibile competenza e sapienza e chi l'ha portata a tanto ... se la ride. Sono felice ci abbia ripensato. N1 punto
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e una moneta di nuovo per benedetto XVI potrebbe essere possibile? io ho pensato a questa... qui http://www.webalice.it/annovi.frizio/p_eurofantasy30.html :-)1 punto
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:D io uso i guanti da giardino :D scusa ma mi è scappata ehhehe1 punto
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Corretta l'identificazione di fedafa. E' un piccolo di Ubertino. Oltre alla V nel campo si vede + rosetta C I .... Sull'altro lato probabilmente ci vedi qualche traccia della grande stella a sei raggi.1 punto
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La moneta è stata maldestramente pulita, e nemmeno qualche decennio di ripatinatura potrà coprire gli effetti di tale maldestra operazione. Quando si lucida una moneta in questo modo le si asporta materiale, e questo non torna mai più. Oggi ti sembra di aver migliorato l'aspetto della moneta, ma quando acquisirai maggiore esperienza ti renderai conto che hai causato un danno pressoché irreversibile. Sei giovane, e la moneta ha un valore commerciale trascurabile, pertanto il danno può essere considerato la normale esperienza che tutti all'inizio devono farsi e che serve per crescere. Quello che mi preoccupa invece è la tua mancanza di umiltà (non solo in questa discussione, peraltro), visto che invece di accogliere le critiche continui a sostenere di aver migliorato la moneta (in altra discussione addirittura sostieni che la moneta sia quasi splendida :mega_shok: ). Le monete vanno toccate il meno possibile, perchè qualsiasi intervento invasivo cancella decenni di patina e di storia; per eliminare qualche ossidazione come nel tuo caso basta una facile e rapida lucidata, ma i rilievi originali della moneta, quelli non si ripristineranno mai più.1 punto
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Padova??? Dovrebbe essere un denaro piccolo di Ubertino da Carrara. Fai una ricerca sul Web o attendi conferme. Ogni tanto dimentico i cataloghi... http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CAR1U/11 punto
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ovviamente non sono un esperto di questa monetazione e tanto meno non conosco l'arabo.. pero per quella a sinistra mi ha colpito la stella centrale in ambo i lati come questa tipologia.. http://www.coinarchives.com/w/lotviewer.php?LotID=1363568&AucID=1250&Lot=9213&Val=55e3e5d6a95edc283a4f4b2b4c8cee77 come peso ci siamo....non so se possa essere simile..se le scritte sono quelle... magari ti può dare qualche spunto per la ricerca....1 punto
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Interessante argomento e ottime medaglie popolari del '59 a cui partecipo volentieri: Uploaded with ImageShack.us1 punto
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