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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/18/13 in Risposte
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Ho realizzato solo stamattina che sono diventato "Conte" con ben 1000 messaggi pubblicati in 3 anni di attività (anche se i primi 6 mesi non sono stato molto attivo). Sono veramente felice di aver trovato questo forum che mi ha permesso di imparare un sacco di cose sulla numismatica e sul mercato italiano in genere, dal quale sono ormani lontano da 8 anni! Spero di aver, in piccola parte, dato il mio contributo per aiutare LaMoneta.it ad essere quello che è: il miglior forum numismatico italiano! Visto che però credo di aver ricevuto più di quanto ho dato, ritengo giusto "restituire" qualcosa alla comunità! Quindi, come è usanza qui in America, è il momento per un giveaway per celebrare questo importante milestone! Il premio purtroppo non può essere gran cosa visti i problemi con la dogana che avete "voi" italiani! ;) (a tal proposito purtroppo non posso garantire la consegna della busta. Se arriva bene, sennò pace!) Ho deciso quindi di donare al fortunato vincitore un dime del 1996 con segno di zecca W, sigillato e con il cartoncino celebrativo. (foto da internet qui sotto) E' il primo e unico dime che riporta il segno di zecca W, coniato per celebrare il 50° anniversario della serie, ed è anche quello con la tiratura più bassa. Le regole sono semplici. Postate un messaggio qui sotto prima di domenica sera a mezzanotte (ora italiana) e io tirerò a sorte il vincitore. Per finire, ringraziando la comunità di questo forum, concludo con una frase che mi è stata "donata" da un amico tempo fa: "It's more blessed to give than receive, so I owe you still" Grazie, MM4 punti
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Anche se sono in passati in aste importanti, sono scarti di zecca usciti in maniera illecita dalla zecca, ma questo non è il caso....si può studiare una moneta di Ferdinando II con la scritta BOMBA, o una moneta di Vittorio Emanuele III a cui è stata impressa la falce e il martello, quella è storia, dietro c'è una situazione politico-sociale particolare, ma non è che oggi chinque deturpi una moneta crea un errore o curiosità, oppure un pezzo che meriti studio...ci stiamo allontanando dalla numismatica e stiamo aiutando chi specula su queste cose... :blum:3 punti
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Mi sembra peraltro che nella stesura definitiva del documento programmatico si sia tenuto in debita considerazione quanto espresso da Vincenzo e di chi la pensa come lui, sempre ovviamente nel pieno rispetto anche degli altri. I problemi di fondo ci sono, inutile negarlo, ma non si può buttare alle ortiche tutto quello che fanno i volontari, non solo per il Mibac ma per l'intera collettività. Lo ripeto ancora una volta: non serve solo il pezzo di carta per dimostare di essere in grado di affrontare un determinato problema..altrimenti in Italia, dove una bella pergamena non si nega a nessuno, non avremmo mai problemi, in nessun settore politico economico sociale. In numismatica solo il pezzo di carta serve a molto, molto poco...forse sarebbe più salutare un bagno di umiltà e tanta voglia di fare esperienza.2 punti
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@@Nadir86 scusa per il ritardo ma non mi ero accorto della tua richiesta... L'armetta di cui si parla è rappresentata da uno scudetto che, quando presente, trovi alla fine della legenda del verso. Nell'immagine allegata la trovi nel riquadro in rosso. nel link la vendita dell'esemplare in questione http://www.deamoneta.com/auctions/view/67/278 ciao Mario2 punti
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Buona giornata letto....... e me lo sono ingollato come un bicchiere d'acqua fresca, tanto è scorrevole, lineare, mai banale; è molto interessante ed è veramente intrigante il fatto che non ci sia un perché sia stata coniata. Ho letto anche ciò che pensa Michele ma, sarà dovuto alla mia assente esperienza relativamente a questa monetazione ed ai relativi falsi, ma..... accipicchia se è fatta bene! C'era ai tempi una tecnologia "privata" che consentisse la coniatura di monete così ben fatte? Perchè poi non ce ne sono di più in circolazione? Credo che la coniatura di monete di così basso valore, abbia scopo solamente se fatta "alla grande"; vero è che i falsari potrebbero essere stati scoperti quasi subito, interrompendo le loro ambizioni ma, se così fosse, forse, ne avremmo traccia nei giornali dell'epoca, o nei rapporti di polizia........la scoperta di una zecca clandestina fa sempre notizia, e all'autorità serve pubblicizzare l'operazione di polizia per dimostrare che "non c'è trippa per gatti". :pleasantry: Personalmente non ci vedo nemmeno la prova o progetto fatta uscire clandestinamente dalla zecca; salvo che allora ci fosse già un mercato numismatico agguerrito per accaparrarsi la variante. Mah, questo non è oggetto delle mie letture e non lo posso sapere E se la soluzione fosse semplicemente - superficialità - Una prova non ufficiale che servisse per testare l'utilizzo di una lega differente, magari per smaltire dello zinco presente in zecca, che non sapevano come altrimenti utilizzare? Visto il risultato "modesto" e poco "apprezzabile" il progetto non ha avuto un seguito e per superficialità il tondello è stato distribuito insieme a quelli ufficiali.....tanto chi ci fa caso, anche se manca la R e ci sono 2 stelline al posto di 1? Il colore, le dimensioni, l'iconografia...non sono così differenti. In ogni caso abbiamo un nuovo "cold case" e ci sia augura che anche trovi la sua risoluzione. Bravi a tutti coloro che ce lo hanno fatto conoscere. Luciano2 punti
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A me verona e' piaciuto molto :) Parlare dei prezzi secondo me e' sbagliato. Sappiamo tutti che sono troppo alti ma continuiamo a acquistare... e' come fare la parte del gatto che piange con il topo in bocca... Smettiamo tutti di andare per convegni e di acquistare monete da aste e fiere per 1 anno almeno, i prezzi scenderanno di sicuro, ma non accadra' mai :) il prezzo lo fa' il mercato :) e il mercato e' fatto spesso anche dalla moda del momento. Un esempio di questo momento e' per gli esagoni e i marenghi con cifre ribattute. Il mercato li chiede molto piu' che altre cose e i prezzi continuano a lievitare, segno che qualcuno i soldi glieli da'. Non biasimo i commercianti, tutti cercano il massimo profitto, se c'e' qualcuno che i soldi te li da' perche' non farlo? R.E2 punti
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caro Gabriele la moneta è questa ed è abbastanza rara anche la tua è una bella moneta complimenti AGGIUNGO una paginetta di storia Altre notizie, più complete, le puoi avere dalla monografia del Dott. Campana appunto sulla citta di Hybla ciao Pietro segue con altra pagina2 punti
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Vincenzo, non è il forum che è schierato, sei te che sei schierato e vorresti utilizzarlo come cassa di risonanza per le tue, comprensibili, rimostranze lavorative...ma è, appunto, un forum di numismatica, se volevamo fare o leggere di politica si chiamava "lapolitica.it" ...ma si chiama, invece , "lamoneta.it" perché c'è gente che vuol parlare di monete e affini e non è che il suo interesse primario sia il sostegno del tuo apprezzamento nel mondo del lavoro, così come lo auspichi tu....quindi, vedi un pò di farla finita e torna a parlare di monete, non di lavoro o mancanza dello stesso....sennò trovati un forum politico e vai a sfogarti lì, poi torni a mente fresca da noi...2 punti
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Non ti si potrà certamente accusare di scrivere su Lamoneta perché sei in cerca di popolarità. Per curiosità, nei momenti liberi vai a protestare contro gli ospedali di Emergency perché tolgono lavoro ai medici locali? Oppure ti dedichi a fare propaganda alle bistecche nei forum di vegetariani? A proposito, i tuoi ultimi post, al di là dei toni spesso intollerabili, si avvicinano pericolosamente alla soglia della propaganda politica, che, come certamente saprai, su questo forum è strettamente vietata.2 punti
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Salve a tutti sono Silvia, la figlia di Sergio. Ho letto i vostri splenditi messaggi di affetto è ho capito quanto era amato e apprezzato mio padre, nel forum in tutti questi anni. Sono commossa da tanto affetto e sono sicura che nel posto dove è ora possa ritrovare e coltivare la sua passione per la numismatica. Un caloroso ringraziamento di cuore. Silvia2 punti
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Cari amici, vi propongo una passeggiata numismatica attraverso il Foro, così come doveva essere alla fine della Repubblica. Per visualizzare i vari monumenti, sarà utile la cartina pubblicata da Carandini in Le case del potere ... Carandini.pdf1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: Italia Anno: 2007 Tiratura: 4.955.490 Condizioni: BB+ (anche se sul bordo presenta piccole tagli) Città: Caserta Note: doppio, finalmente ritrovato era da un pò che non si vedeva in giro.1 punto
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e te pareva, adesso pure le monete si sono messi a fare.............mi piacerebbe vederne qualcuna, chissà che a Bruxelles ora non prendano lo spunto per abbattere i costi di produzione delle monete da 1 o 2 cent e mantenerle in circolazione, decidendo però di..............delocalizzare la produzione in Cina :rofl:1 punto
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Non sono un granche' come fotografo, questo scatto forse e' meglio.1 punto
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ottima! ha un colpetto leggero al bordo sopra il valore ma per il resto è davvero eccellente..moneta molto fresca e si vede.1 punto
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Per rilievi direi che è un ottimo esemplare, forse ha subito una leggera lucidatura... ...si intravedono dei sottilissimi graffi, specialmente al rovescio...quando ti arriva, fai nuove foto....1 punto
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La foto così non aiuta, ma non si vedono grandi segni o botte a differenza del bel lustro.. quoto SPL1 punto
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Peccato che i prezzi alti le abbiano anche le monete che rimangono li invendute da anni, infatti un'altra aspetto da sottolineare e' quello dello scarso ricambio di materiale, sempre lo stesso e a prezzi alti, anche quando sembra che vada via la realtà può essere un'altra... cosa ne pensate di una moneta che in due anni e mezzo si fa 4 aste con l'intermezzo di un listino a prezzi fissi? Per quanto riguarda i prezzi nelle aste con la globalizzazione di oggi penso che poco conti estero o non estero puoi offrire ovunque e da dovunque quel che conta per il realizzò finale e' che ci sono aste appunto come quelle della NAC e aste che, per essere delicati, non sono come quelle della NAC.1 punto
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mi sembra che in questo caso la situazione sia evidente ma i dirigenti cosa ci stanno a fare ? andrebbero licenziati anche loro ! i sindacati dovrebbero occuparsi di tutti i lavoratori , sopratutto dei precari , e non solo di quelli con contratto a tempo indeterminato1 punto
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è il primo esemplare che vedo per l'italia potresti fare una foto del bordo/spessore e magari affiancando anche una moneta da 5 cent ed una da 101 punto
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La questione, con le monete, è anche un'altra : se non te le puoi permettere te, Italiano, perché sei in crisi, non c'è problema, c'è la fila di stranieri che la crisi non la sentono e che arrivano con i soldi in bocca...quindi perché un commerciante dovrebbe abbassare i prezzi? per far contenti i suoi conterranei? ...e quando mai...! Guarda le aste estere che realizzi fanno, le stesse monete in asta da NAC in questi giorni, se proposte in Italia avrebbero raggiunto si e no una frazione del prezzo di aggiudicazione ottenuto...purtroppo, non tutti hanno la nostra situazione economica ...purtroppo per noi, intendo..!1 punto
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No, non è firmata e il Miselli la dichiara (probabilmente per la diversa esecuzione dei bordi al D e al V) medaglia privata.1 punto
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Questo cash appartiene all'imperatore Kao Tsung, (1736-1795) fa parte della serie commemorativa Shan Lung, la differenza con le emissioni a nome Chien Lung sta nell'ideogramma in alto. Quindi, l'iscrizione al dritto sarebbe: Shan Lung Tung Pao Chien Lung Shan Lung Concordo per la zecca di Yunnan1 punto
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@@fedafa Caro co-curatore come sempre i tuoi interventi sono di livello eccellente. Ho preferito argomentare il messaggio della nostra ottima @@ivhanda in base alle fonti storiche (talvolta rappresentano le uniche armi di cui disponiamo per risolvere problemi numismatici) piuttosto che con questioni tecniche che avrebbero contribuito a rendere ancor più difficoltosi eventuali commenti (che non arrivano.....). Comunque hai fatto benissimo ;). Nicolò III ripristina l'Autorità pontificia in Roma (1278). Martino IV poco dopo (1281?) diviene Senatore a vita e nomina Lui stesso i Senatori temporali. Vespri siciliani (1282). Tutto ciò per escludere produzione monetaria da parte di Carlo nel III periodo senatorio (se escludiamo il grosso con Vicario che fu ritirato dal mercato immediatamente -lettera di Martino IV del 1283-). Da qui la sua estrema rarità. Detto ciò, faccio una riflessione: sono attendibili le tariffe? Per molte monetazioni, probabilmente si. Per le seriazioni senatoriali, invece, ho molti dubbi. Le emissioni che si susseguono a ritmi serrati con tipi, titolo e taglio diversi, a mio avviso, non sono documentate per intero (troppo sono le tipologie diverse che ho potuto visionare e non inserite nelle liste). Inoltre non dimentichiamo che le oscillazioni dei valori possono essere sia in calo che in aumento per eventuali "agganciamenti o sganciamenti" dal grosso prodotto in determinati periodi. Mi chiedo quali sono i provisini vecchi e del Senato citati da Faraglia? Personalmente li collocherei ai n.2 e 3 della lista Pegolotti. La tua proposta di datazione 1278-1280 per il di Santo è ragionevole; si riempirebbe così il vuoto monetale creatosi con la cessata produzione di Carlo. Quali caratteristiche presenterebbe per classificarlo? Misteri della vita! Penso che la soluzione migliore potrebbe essere l'esame composizionale del metallo su tutti i tipi presenti nelle Collezioni pubbliche ma non è certamente compito di noi poveri appassionati della materia. Insomma c'è ancora molto da studiare e siamo sempre in attesa di pubblicazioni a livello scientifico. Ora taccio, nella speranza che qualcuno intervenga. Grazie e un saluto a tutti1 punto
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Ciao. "ok! oggi stesso mi recherò presso il museo competente e consegnerò la moneta incriminata. Poi vi faccio sapere cosa mi dicono...." Mi pare che Tu sia già fuori termini....o no? Volendo anche considerare che la moneta che hai postato sia stata da Te trovata nello stesso momento in cui hai scritto il primo post (ore 10.40 del 17.5.- ma, ovviamente è ragionevole pensare che sia stata trovata prima), la denuncia di ritrovamento come ben saprai doveva essere effettuata alle Autorità entro le ore 10.40 di oggi 18.5.: Articolo 90 Scoperte fortuite 1. Chi scopre fortuitamente cose immobili o mobili indicate nell'articolo 10 ne fa denuncia entro ventiquattro ore al soprintendente o al sindaco ovvero all'autorità di pubblica sicurezza e provvede alla conservazione temporanea di esse, lasciandole nelle condizioni e nel luogo in cui sono state rinvenute. 2. Ove si tratti di cose mobili delle quali non si possa altrimenti assicurare la custodia, lo scopritore ha facoltà di rimuoverle per meglio garantirne la sicurezza e la conservazione sino alla visita dell'autorità competente e, ove occorra, di chiedere l'ausilio della forza pubblica. 3. Agli obblighi di conservazione e custodia previsti nei commi 1 e 2 e' soggetto ogni detentore di cose scoperte fortuitamente. 4. Le spese sostenute per la custodia e rimozione sono rimborsate dal Ministero. Una Soprintendente della Sardegna ha denunciato all'A.G. e mandato sotto processo, due cittadini che avevano tardivamente comunicato e consegnato il ritrovamento di un micro reperto archeologico. E' vero che i due sono stati poi assolti dal Tribunale, ma intanto si sono dovuti sciroppare il processo, con annessi e connessi. http://gianfrancopintore.blogspot.it/2012/02/assolto-gigi-sanna-sconfessata-la.html Dimenticavo di dire che anche quel micro reperto, per il quale sono stati denunciati, non vale certamente milioni di euro...... http://gianfrancopintore.blogspot.it/2010/12/gigi-sanna-in-tribunale-quando-la.html Vorrei anche aggiungere, ma forse sai già anche questo, che sono centinaia i collezionisti numismatici che finiscono sotto processo con l'accusa di impossessamento illecito di beni culturali dello Stato o ricettazione, perchè trovati in possesso di monete di nessun valore, nessuna rarità e nessun pregio ma che per qualche Tuo collega, chiamato a periziarle, rivestono sempre e comunque lo status di bene culturale di provenienza archeologica. E questa provenienza è quasi sempre dedotta anche quando (a differenza del Tuo ritrovamento che è sicuramente archeologico per Tua stessa ammissione), quelle monetucole da quattro soldi sono rinvenute riposte in un album in casa dei malcapitati, talvolta persino accompagnate da fattura d'acquisto. Questo per confermarTi quanto mi sorprendono tutte le considerazioni che, da esperto archeologo, hai finora svolta in questa discussione. Saluti. Michele1 punto
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Provo a fare una riflessione, sperando di non confondere ancora di più le idee. Premetto che non sono esperto in questa monetazione però anche io, come adolfos, ritengo che il provisino di santo sia in realtà il provisino del senato cosa tra l'altro già indicata dalla Travaini (Monete, mercanti... p. 119). Nel Pegolotti (Pratica di Mercatura p. 292) poi troviamo riportati 5 tipi di Provigiani di Roma elencati in base alla loro lega. 1) Provigiani di Roma, once 3, denari 15/2 2) Provigiani nuovi di Roma fatti nel 1270, a once 3, den. 9 1/2. 3) Provigiani fatti nel tempo di re Carlo, a once 3, den. 4. 4) Provigiani fatti in Roma nel 1280, a once 2, denari 8. 5) Provigiani nuovi di Roma fatti nel 1285, che ànno 2 punti nella +, once 2, denari 1. Da questo elenco è facile osservare il calo d'argento nella lega e se consideriamo che il provisino di Santo, fatto dopo il re Carlo, viene descritto con una lega a once 2 e denari 20 lo si potrebbe inserire quindi tra il n° 3 ed il n°4(in base alla lega). Se ciò è corretto quindi questo provisino di Santo potrebbe essere datato tra il 1278-1280. Capire ora quale sia... Di certo non il raro denaro con San Pietro come già indicato da adolfos che si presenta in buon argento. Ora vorrei capire io una cosa :). In N. F. Faraglia (Storia dei prezzi in Napoli dal 1131 al 1860, pp. 31-32) leggo : "E' noto che Carlo d'Angiò fece battere i suoi provisini in Roma quando era senatore, or di queste monete ve ne ha due specie, le vecchie e quelle del senato;12 delle prime si ragguagliavano a 6 e 1/2 delle altre. Soldi 16 di provesini del senato si computavano per un fiorino d'oro". Il mio dubbio nasce dal fatto che essendo le "vecchie" teoricamente a contenuto di fino superiore a quelle del senato, perchè valevano di meno? (secondo il rapporto 12=6 e 1/2). E' un errore o mi sfugge qualcosa?1 punto
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Nel 1920 vengono introdotte le prime monete con il ritratto del re Pietro I. I tagli sono 5, 10 para (in zinco) e 25 para (in cupronichel).1 punto
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Bene bene, mi fa piacere vedere che la discussione proceda... :) Nel frattempo mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di questa moneta: (da http://www.ebay.it/itm/LUCCA-DENARO-ENRICIANO-/161026015025 ) Ricordate di cosa si parlava lo scorso luglio? http://www.lamoneta.it/topic/50962-denari-di-lucca/page-1361 punto
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Certamente si tratta di serie poco "popolari", per non dire poco conosciute. A questo forse si deve un certo silenzio, con l'eccezione di poche ...eccezioni, che ha contraddistinto questa discussione. Si fosse trattato della patina di un sesterzio i commenti (a proposito o a sproposito) si sarebbereo sprecati. Ma qui non é il caso. Pochi hanno qualcosa da dire. Nel contempo dei falsi veramente grossolani rimangono in vendita. Partiamo dal primo, dal presunto veneto, n.1 del catalogo di ArtCoins Roma. Di seguito alcuni esemplari di confronto, certamente autentici in quanto provenienti da rinvenimento, affiancati, dritto e rovescio, con la presunta veneta di ArtCoins Roma. La successione degli "autentici" rappresenta l'evoluzione del tipo dalla fine del III secolo al I sec a.C. Anche coloro che non hanno dimestichezza con queste serie si renderanno conto del fatto che la moneta proposta in asta é opera di fantasia. Lascio a ciascuno, anche e soprattutto a coloro che non sono avvezzi a queste serie, l'osservazione, il confronto, le conclusioni. Gli altri due proposti in asta non sono certo meglio. Al contrario. Magari ci tornremo domani.1 punto
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Rieccomi direi che anche con il rovescio girato possa identificarsi come: Chien-lung Qianlong 1736-1795 CAST COINAGE KM# 420 CASH Cast Brass Obv. Inscription: Ch'ien-lung T'ung-pao Rev: Manchu “Boo-yôn” Mint: Yünnan-fu Note: Schjöth #1480 Ciao!1 punto
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Secondo me esagerate con ste richieste di segnalazione. Se io trovo un disco di rame in un campo devo andare a segnalarlo ? Chiodi ? Pezzi di metalli vari ? Ma avete un'idea (e non ci vuole un archeologo) di cosa venga fuori da un campo tutte le volte che lo arano ? Che facciamo mandiamo il povero agricoltore in pellegrinaggio permanente alla soprintendenza a farsi ridere dietro ?1 punto
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A me la lussemburghese non dispiace per niente! E poi confido di già nell'ottimo conio!!!!!1 punto
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Spilla stile Liberty CONCORSO / INTERPROVINCIALE / DI GINNASTICA / PAVIA – 1903. Argento: 5,193 g ; 46 x 27 mm. Sulla spilla è raffigurato lo stemma della città di Pavia. La sua origine risale quasi certamente a prima del 1300, quando aveva come simbolo uno scudo triangolare diviso in due parti, modificato tre secoli dopo in ovale con la sola croce bianca in campo rosso, contornato da un cartoccio pergamenato e sormontato da una corona. Sulle punte della corona vi erano alternate due perle e tre fioroni, e sotto la corona era raffigurato un mascherone che la cingeva. Le punte e le relative perle, con il tempo, variano di quantità: in alcune raffigurazioni se ne vedono cinque mentre in altre ne troviamo nove, sormontate in modo alterno da perle e fioroni. Poi lo stemma subisce altre modificazioni nel periodo dal 1750 al 1800 e ancora nel 1816. La proposta del Pavesi nella sua opera sulla storia dello stemma cittadino è di utilizzare quello scolpito in pietra infisso nel muro del Duomo e in quello della Torre Civica che così descrive: "...lo scudo era ovale con all'interno una croce quasi greca; in testa al palo della stessa vi era raffigurato un mascherone grottesco, che cinge sul capo la corona "Comitale" antica. Il tutto era posto su di un contorno accartocciato a ricci". Il monogramma CO nel lato sinistro del cartoccio e il monogramma PP in quello destro sono le contrazioni di "Commune Papiae" che significa il Comune di Pavia. apollonia1 punto
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Distintivo rettangolare (2,295 g, 15 x 10 mm) dell’Università di Pavia Croce bianca in campo rosso dello stemma della città di Pavia, compresa fra due scritte verticali in campo azzurro UNIVERSITA’ / DI PAVIA Sul retro la ditta produttrice con l’indirizzo (BERTONI S. P. L. MILANO – C. GARIBALDI 70) apollonia1 punto
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Gentile amico, si tratta senz'altro di una riproduzione della celebre Piedra del Sol (nota anche come "Calendario Azteco"), grande tondo a bassorilievo in pietra prodotto da quella stupenda civiltà, e oggi conservato a Città del Messico nel Museo Nazionale di Antropologia (Museo nacional de Antropología e Historia, Ciudad de México): (da: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Monolito_de_la_Piedra_del_Sol.jpg)1 punto
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basterebbe poter licenziare chi non lavora ! altro che sindacati tra l altro e` pure una riforma a costo 01 punto
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sono disservizi perfettamente in linea con gli altri,emblema di un paese ormai in rovina,aime' :mega_shok:1 punto
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grazie ragazzi, ma non mi fate arrossire troppo :) mi raccomando.. piuttosto chiedo solo un po' di tempo perche il buon Acraf e io abitiamo parecchio distanti (anche se siamo sempre in contatto) e quindi bisognerà portare un po' di pazienza per mettere a punto tutta la logistica.. ma ci arriveremo ..1 punto
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caro Silius perchè lasciar perdere? col diametro e i particolari del contorno ti possiamo dire se è Roma o Vienna e ti possiamo dire se è o non è una riproduzione postuma o riproduzione da mercatino e ti possiamo poi dire se vale il peso dell'argento o se vale qualche decina di € ciao Pietro1 punto
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Gettone stile francese tipo Luigi XV di Iohann Konrad Hoger D/ Busto del giovane re con diadema a destra: LVD . XV DG . FR . ET. N . REX D/ Nettuno che brandisce il tridente e cavalca una biga di cavalli marini a sinistra: in esergo: RECHN . PFEN . / I . C . H . AEQVORA . LVST : PACAT Ottone: 2,24 g ; 26 mm apollonia1 punto
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Buon Giorno, Ritengo onesto, prima di proseguire, chiarire il motivo per il quale ho scelto, in particolare, la prima delle due monete che sono state allegate per dare inizio a questa discussione oltre che evidenziare il limite di questo modo di affrontare la questione. Il Libro della Zecca e tutte le opere che sono state fondate sul suo studio, hanno per il periodo che stiamo considerando un limite fondamentale e credo insuperabile, dovuto al metodo stesso con il quale si sono redatte le registrazioni, ricostruite a posteriori, pur non avendo dubbi sulla buona fede del Villani e dei suoi collaboratori, di fronte ad una evidenza riscontrabile su un Fiorino, in particolare quanto più ci si allontana a ritroso nel tempo dal 1317 anno di istituzione del registro in esame, in caso di discrepanze tra quanto registrato e quanto evidenziato dalle monete, una volta esclusi possibili errori di valutazione e travisamenti tendo a dare maggiore importanza al documento “moneta”. Il segno Ampolla nella classificazione del CNF precede di sette semestri il segno Guastada, non penso ci sia modo di distinguerli (non ne sono capace), i Signori della Zecca per l’oro sono diversi, mi risulta incomprensibile il motivo per il quale si sia ripetuto lo stesso Segno, quando lo scopo sarebbe stato quello di distinguere le varie emissioni. Rispetto al fatto che non conosca un Fiorino “canonico” che possa corrispondere a quanto descritto nel LdZ è principalmente un grave limite al metodo non certamente una prova a sostegno del fatto che non esiste o sia stato male interpretato il segno. Il segno Guastada è su un Fiorino con caratteristiche stilistiche chiare che lo collocano oltre ogni ragionevole dubbio nel semestre di pertinenza. Chiaramente ogni valutazione è personale. Consideriamo solo le “monete” non le riproduzioni (non sempre è agevole distinguere) Gli esemplari dei quali ho allegato le immagini fanno parte di quelli che ho definito “Fiorini Diversi” per i quali ho individuato alcune categorie principali: segni di Zecca noti per i quali non ho ancora visto un Fiorino “Canonico”(faccio riferimento alla prima moneta, della quale ho visto solo due esemplari anomali, è il limite maggiore di questo modalità di studio, non conoscere non esclude che possa esistere) variante significativa di un segno di Zecca noto (seconda immagine, in questo caso una diversa forma del segno, anche in questo caso non conosco abbastanza) variante di segno di Zecca noto, classificata o meno (si tratta di varianti nella punteggiatura o nella forma delle lettere delle legende) monete con segni di zecca sconosciuti. Anche tra i Fiorini “canonici” possiamo individuare alcune categorie problematiche Segni di Zecca sconosciuti su Fiorini con caratteristiche stilistiche definite. In genere è possibile “localizzarli” dal punto di vista cronologico. Segni di Zecca noti di Fiorini classificati in modo più o meno generico per i quali è possibile definire una classificazione migliore (potrebbe essere possibile collocare alcuni segni in cronologie definite con scarti di pochi semestri) Eventuali varianti di segni di zecca noti (non cambiano l’impianto della cronologia, sono una possibile indicazione indiretta dei volumi prodotti) ogni categoria implica ai fini della classificazione effetti diversi. Continua.. Cordialità1 punto
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Queste di Italia e Turchia potrebbero essere delle coppie? Sembrerebbe lo stesso incisore, ma a dire il vero non ne so nulla..1 punto
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Ottimo e puntuale la parte conclusiva! Se possibile, consiglierei di aggiungere la parte in grassetto. 6. Conclusioni. [...] L'attuale situazione di incertezza viene da molti considerata alla stregua di un surrettizio e montante "proibizionismo" del commercio e del collezionismo di monete, in particolare Classiche, i cui effetti perversi non si riverberano unicamente sui fatturati del comparto, ma si estendono a preoccupanti fenomeni di "espatrio" di monete dal territorio nazionale in favore di commercianti numismatici operanti all'estero, con la conseguenza che alla debolezza del mercato interno si assiste ad un parallelo depauperamento del patrimonio numismatico nazionale di proprietà privata. L'effetto di questo circuito vizioso è che il materiale, non più commercializzato in Italia, viene offerto ai mercanti dei Paesi europei, i quali operano in un contesto normativo e burocratico assai più favorevole e al cui rientro, pur se in minima parte e nonostante il timore d’ingiustificate e inspiegabili azioni giudiziarie, contribuisce il sacrificio, l'amore culturale, artistico e storico di semplici, isolati e onesti collezionisti italiani. [...]1 punto
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