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  1. aemilianus253

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/03/13 in Risposte

  1. Vi racconto anch'io una storia in tema, rigorosamente vera. Un giorno, diversi anni fa, una persona che conoscevo di vista (ero amico di un suo nipote), mi chiede: "ma è vero che di monete ci capisci?". Come farà forse ognuno di voi, rompo continuamente a tutti le scatole parlando della mia passione perciò pian pano sono in molti a saperlo (magari, sotto sotto, deridendomi o commiserandomi, chissà...). Riprendo con il racconto: rispondo che sono un appassionato. La persona mi dice allora che sarebbe passata a trovarmi per farmi vedere qualcosa. Passa il tempo e mi dimentico persino della cosa, finchè un giorno mi si presenta in ufficio e mi dice "l'ho portate". Ed io, cercando di disseppellire i ricordi, dico: "bene". Tira fuori una scatoletta con 3 monete. Aguzzo lo sguardo e...... Erano due doppie e uno zecchino papale della fine del 1700.... Dopo il normale attimo di disorientamento, gliele classifico sommariamente, dando anche una valutazione a naso e chiedo cosa volesse farne. In realtà non voleva venderle, ma solo sapere cosa fossero ed un valore ipotetico. Parlando chiedo, "ma ne ha delle altre?". Risponde "si, queste più grandi sono in totale 30 e di queste più piccole ne abbiamo 3." Aveva portato un campione perchè per lei 29 doppie erano "uguali" (cambiava la data), una era diversa (era una sede vacante) e i 3 zecchini erano "uguali" (cambiava la data). Ho aggiunto le note fra parentesi perchè in seguito, dopo questo primo incontro, sono riuscito quantomeno a vedere tutte le monete. Niente di clamorosamente raro, ma comunque un bell'insieme, con qualità media piuttosto alta. Alla fine del colloquio mi chiede se avesse dovuto darmi un qualcosa per la mia consulenza. Rispondo che non voglio niente, ma che anzi per me era stato un piacere, e che però mi avrebbe fatto molto contento se mi avesse detto come la sua famiglia fosse in possesso di quelle monete. Si risiede e mi racconta: la sua famiglia (siamo nelle Marche, quasi al confine con l'Umbria) possedeva da sempre una chiesetta di campagna davvero minuscola, che era stata anche sconsacrata. In seguito ad un terremoto si era molto rovinata e dovettero decidere di abbatterla perchè metteva a rischio l'incolumità di chi passava vicino (era accanto ad una strada, a quanto ho capito). Prima di demolirla, portarono via qualche povero arredo rimasto all'interno che sistemarono nella legnaia insieme alle travi di legno rimaste dopo la demolizione. Tra le cose portate via, c'era un vecchio piccolo inginocchiatoio mezzo mangiato dalle tarme. Anch'esso destinato a legna da ardere, sembra sia rimasto per anni buttato da una parte alla pioggia, alla neve ed al vento, fin quando in un giorno d'autunno il padre della suddetta persona non decide "finalmente" di spaccarlo (per il caminetto). Da un piccolo scompartimento segreto saltarono fuori 'ste benedette (è il caso di dirlo!) 33 monete. Per anni sono stato a rimuginare su chi avesse potuto nasconderle e non sia mai più passato a riprenderle. Probabilmente un sacerdote, mi son detto, quando i francesi invasero lo Stato Pontificio, scacciarono i preti e sciolsero anche gli ordini religiosi. Ma questo con certezza non lo sapremo mai. Questa è la storia. Vi piace? ;)
    4 punti
  2. Sinceramente passo...................... emissione prettamente speculativa.
    4 punti
  3. Non c'è niente di male ad essere un investitore. Alcuni (vedi recenti discussioni) si sono scoperti tali, magari forse dopo essersi accorti di aver fatto acquisti i cui ritorni economici non siano stati soddisfacenti. L'importante è chiarirsi. Per fortuna, la maggior parte delle persone colleziona per il piacere di farlo, magari non tralasciando di tenere d'occhio gli esborsi, ma senza fermarsi al ritorno tout court oppure al mero guadagno. Per me collezionare monete è un piacere che implica studio, passione, confronto ed approfondimento. Se poi quando decido di dar via un pezzo perchè migliorato, o semplicemente perchè non mi piace più, non ci rimetto molto, o non ci rimetto affatto è certamente meglio, visto che non sono ricco, ma considero sempre che al realizzo derivante da una vendita va aggiunto il piacere derivato dall'acquisire e possedere una determinata moneta. E' impossibile determinarne il valore in moneta sonante, ma sono certo che non è poco. ;)
    3 punti
  4. La dramma con leggenda sinistrorsa ANAREKARTOS (di ignoto ritrovamento), che era custodita presso il Museo di Gotha (e ora dispersa) è certamente la più rara (conosciuta in un solo esemplare) e interessante moneta celtica cisalpina. Pubblicata a suo tempo dal Friedlaender (1878), dal Longpérier (Oeuvres, III, p. 369) e dal Sambon (1903). Aveva diametro di mm. 15 e peso di gr. 3,53. E probabilmente imitazione della dramma pesante di Massalia n.° 790 Bibl. Naz. di Parigi, perchè ripete le stesse caratteristiche della impostazione figurativa del D/ e del R/ e riporta anche lo stesso inconsueto contrassegno del crescente verticale dietro il collo di Diana e davanti al leone. (fig. 2 del Pautasso, 1966) La scomparsa di questa interessantissima moneta, resta un enigma, ma forse oggi possiamo avere qualche elemento in più per delinearne almeno la storia. E stata grande la mia sorpresa nel leggere negli appunti dellarchivio Gamurrini la seguente nota: f. 2 carta 12 Lettera di M. Piccione su carta intestata Battaglie di Archeologia (De Historia Antiquitatum Certamina). Caris(si)mo e illustre Conte Gamurrini Per meglio chiarire e facilitare, Le invio la impronta della dramma (unica) del Medagliere di Gatteo, se vuole darmi la sua lettura. Mi scusi del tedio e creda a la più alta stima dal suo M. Piccione Rimini 28 corrente Dramma Gallica con Leone gradiente a destra e al di sopra (tengo il calco) anar akartos = Rex Acartus Chi era M. Piccione? Medagliere di Gatteo è da leggersi Medagliere di Gotha? Che rapporti aveva M. Piccione col Museo Gotha? Interessante anche linterpretazione della lettura data dal Gamurrini: Anarekartos o Anarakartos ?
    2 punti
  5. Mi scuso pubblicamente, in particolar modo con scacchi, del messaggio precedente e che ho rimosso, ma da archeologa/restauratrice e numismatica vedere la moneta trattata così mi ha fatto stare male.....e io vi assicuro che evito sempre di discutere e litigare...non ne ho il tempo. Il valore aggiunto in una moneta piegata è proprio il fatto che qualcuno l'ha piegata e le ragioni che hanno indotto quel qualcuno a piegarla...a volte si possono capire dal contesto di rinvenimento, per esempio. ribadisco che la moneta si leggeva anche senza aprirla, quindi nella mia modesta opinione non era necessario esecitare questa azione che è risultata distruttiva. Rinnovo le scuse, Elena
    2 punti
  6. La maggior parte di noi si scandalizza solo perchè in tutto questo (centesimo mole) manca il buon senso e viene totalemente accantonato il motivo per il quale si collezionano monete. Se io posso spendere 6000 euro non vuol dire che devo per forza buttarli via solo perchè dietro vi è un lavoro di pubblicità e speculazione senza precedenti! Non è la cifra che rende importante il centesimo mole (o magari la moneta citata in discussione), ma la mancanza di buon senso e razionalità. Poi ciò che dici è corretto.
    2 punti
  7. ....rimossi la pietra dal suo preciso alloggiamento e la rovesciai a terra, mi ritrovai davanti un bellissimo nascondiglio impossibile da trovare perchè la pietra sembrava essere un enorme blocco e mai nessuno avrebbe pensato che poteva esserci una cosa simile. Mi preparai quindi per il "Bel ritrovamento" e senza pensarci due volte inserii subito la mano in quell'angusta fessura, perchè era buio e il fondo non riuscivo a vederlo, sperando e fantasticando di afferrare un pugno di monete, la mano scendeva e il braccio andò tutto giù. Quando ritornò sù mi ritrovai con un pugno di terra!!! Svuotai tutta la buca nella speranza di poter trovare nella terra almeno una piccola monetina da tenere come ricordo, ma nulla. Non potete immaginare come ci rimasi male che rimisi subito a posto la pietra e me ne andai. A questo punto mi venne in mente una piccola storia che raccontava anche mia nonna: - Un giorno un vecchio signore disse ai suoi figlioli - figli miei, io sono vecchio e non ho più forza di cercare, ma in questo campo vi è sepolto un tesoro....ora tocca a voi trovarlo - i due figlioli decisero così di mettersi alla ricerca di questo tesoro convinti di poterlo trovare, si armarono di zappa, vanga e piccone e incominciarono a palesare il terreno. I due lavoravano e con impegno ma non trovavano nulla. Alla fine si accorsero che avevano zappato l'intero terreno senza trovarvici nulla, ma si resero conto che avevano fatto proprio un bel lavoro e quella terra gli avrebbe fruttato un bel raccolto. Infatti raccolsero così tanto grano da diventar ricchi - e da qui la morale che un tesoro lo si trova lavorando. Forse mia nonna usava la storiella del tesoro per far in modo che la casa venisse ristrutturata o acquistata da noi. Quel che è vero però che in quella casa qualcosa lo si è trovato veramente e forse altro è ancora nascosto fra le sue mura, quel che è certo che se c'è dell'altro, ne godrà il nuovo proprietario, e chissà che il nuovo proprietario non sia proprio io.... :blum: Come ha già fatto presente RobertoRomano le case antiche, soprattutto quelle del meridione, sono piene di questi tesori che aspettano solo di essere trovati, perchè all'epoca le persone non si fidavano affatto delle banche (e facevano bene) e tesaurizzavano tutto nei posti più impensabili delle loro case in pietra, e in seguito ad una morte improvvisa rimaneva tutto dove lo avevano lasciato. Spero che la mia storia non vi abbia annoiato e vi sia piaciuta e tutti i commenti sono ben accetti.
    2 punti
  8. Buonasera a tutti,posto l'ultimo acquisto che personalmente trovo molto interessante,è una piastra di Carlo di Borbone del 1750 con anima probabilmente in rame ma che presenta un'argentatura oserei dire intatta,il peso è di 25,90 grammi per un diametro di 41,95... dritto:
    2 punti
  9. Questa notte non ho dormito mai! Poi verso le tre non riuscendo a prendere sonno mi sono alzato per andare a fare un po' di ricerche su internet. Non ho dormito,.... ma i risultati mi hanno appagato del sonno perso! Iniziamo con il fare un breve excursus. Come molti avranno capito dal titolo della discussione, l'argomento di cui mi vorrei occupare è il "mezzo denaro" della zecca di Ancona. Se ne è molto parlato, ed ogni tanto ritorna in discussione. Nel periodo della monetazione autonoma della Repubblica Anconitana si parla dell'esistenza del mezzo denaro. Il primo a parlarne fu il Ciani nella RIN del 1904 facendo riferimento al ripostiglio di Rocchette dove si sarebbero trovate, tra le altre, due monete anconetane di peso e dimensioni ridotte rispetto al classico denaro riportante sul D/ + DE ANCONA e sul R/ + PPS QVIRIA e CVS nel campo. Parliamo di un peso di circa 0,32 gr. e di un diametro di 12 mm. contro gli 0,75 gr. e 16-17 mm medi del noto denaro anconetano. Poi il CNI lo inserì tra i denari del periodo della monetazione autonoma facendo riferimento a quanto riportato dal Ciani. Qualche anno dopo, Giuseppe Castellani (in La moneta del Comune di Ancona - estratto da Studia Picena) parla di un mezzo denaro in suo possesso del peso di 0,30 gr. e diametro di 13 mm. Nel 2009 Dubbini-Mancinelli nella loro Storia delle Monete di Ancona dicono di possedere un mezzo denaro del peso di 0,26 gr. e diametro di 12 mm. Tutti però sono nella incapacità di dimostrare che la zecca di Ancona, in quel periodo, abbia coniato piccole monete da "mezzo denaro", perchè come ben sappiamo non esistono documenti che possano provarlo, così come per buona parte delle lavorazioni della zecca di Ancona, la cui documentazione è stata distrutta dagli eventi naturali e da quelli bellici succedutisi nel tempo. Segue.
    1 punto
  10. Ciao a tutti, chiedo a voi un parere che ne sapete sicuramente più di me sull'argomento. Ieri in campagna parlando con una vecchietta vicina di casa della mia passione per le monete mi ha detto che in famiglia hanno un vaso di coccio(quelli vecchi grandi dove si metteva olio etc, credo si chiamano orci/orcio boh) dove da generazioni ammucchiano tutte le monete "antiche" che gli capitano a tiro di trovare o regalati da amici parenti etc... Io un pò perplesso chiedo vabbè ma quanto antichi? Roba del re? Lei no no roba vecchia pure dei papi, degli antichi romani... Mah io allora un pò perplesso le chiedo se mi fa dare un' occhiata e lei con un pò di ritrosia accetta e mi porta in cantina... Non potete capire quanta roba c'era. In mezzo al vario ciarpame mi capita di vedere questo grosso monetone che allego. Capisco subito che è una piastra d'argento perchè sbattendola un pò su un tavolo di marmo il rumore è quello tipico dell'argento... Vi mando la foto fatta al volo con il cellulare: prima però l' ho pulita con un pò di dentifricio e uno spazzolino e poi passata leggermente con il limone perchè era sporca, diciamo nerastra... Quanto vale? Tanto vero? Cosa è di preciso? Conservazione? Non mi sembra male... Saluti Simone
    1 punto
  11. Buongiorno a tutti, vorrei farvi vedere il mio nuovo acquisto: Half Dollar USA Booker T.Washington Questo mezzo dollaro commemora gli ideali e gli insegnamenti di Booker T.Washington (1856-1915), un educatore, oratore e scrittore punto di riferimento per la comunità afroamericana dell'epoca. Nacque come figlio di alcuni schiavi in una piantagione della Virginia e riuscì a farsi strada grazie alla buona istruzione conseguita successivamente presso Hampton University e il Seminario Weyland. Washington credeva che l'istruzione avesse un ruolo cruciale perché i cittadini afroamericani potessero risalire nella scala sociale e nelle strutture economiche degli Stati Uniti. Diventò celebre a livello nazionale come portavoce e leader della comunità nera. Ancora giovane diventò nuovo direttore del Tuskegee Insitute e stringendo accordi con grandi filantropi riuscì a finanziare l'istituto provvedendo a pagare gli studi a centinaia di bambini neri del sud oltre a donare fondi contro la segregazione razziale e la revoca del diritto di voto. Ricevette la laura in honoris causa e fu il primo nero ad essere ospitato nella casa bianca. In quanto alla moneta; nel diritto abbiamo il ritratto di Booker T.Washington, nel retro abbiamo nella parte sottostante la baracca dov'è nato (Franklin County Virginia) e nella parte superiore la Hall of Fame for Great Americans e in mezzo la frase FROM SLAVE CABIN TO HALL OF FAME. E' stata coniata ininterrottamente dal 1946 al 1951 nelle zecche di Philadelphia, Denver e San Francisco. Le annate più comuni sono 1946 P/D/S, 1947 P/D/S, 1950 S, 1951 P mentre le altre annate sono alquanto rare. Con un budget esiguo si può avere una moneta delle annate piu comuni anche a conservazioni buone (ho pagato la mia 11,90 €) La moneta è in argento 0.900, pesa 12,5 grammi e il diametro è di 30,60 mm ecco le annate in cui è stata coniata con la relativa tiratura - 1946 Philadelphia: 1.000.546 (esemplari rimanenti stimati 600.000) - 1946 D Denver: 200.113 (120.000) - 1946 S San Francisco: 500.279 (300.000) - 1947 Philadelphia: 100.017 (85.000) - 1947 D Denver: 100.000 (85.000) - 1947 S San Francisco: 100.000 (85.000) - 1948 Philadelphia: 8.005 (7.200) - 1948 D Denver: 8.005 (7.200) - 1948 S San Francisco: 8.005 (7.200) - 1949 Philadelphia: 6.004 (5.400) - 1949 D Denver: 6.004 (5.400) - 1949 S San Francisco: 6.004 (5.400) - 1950 Philadelphia: 6.004 (5.400) - 1950 D Denver: 6.004 (5.400) - 1950 S San Francisco: 512.091 (300.000) - 1951 Philadelphia: 510.082 (305.000) - 1951 D Denver: 7.004 (6.300) - 1951 S San Francisco: 7.004 (6.300)
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  12. E' uno statere di Siracusa databile all'epoca di Timoleonte 341-317 a.C.
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  13. Concordo con soleshine in merito alla conservazione. Come valore puo' anche raggiungere i 150 euro.
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  14. Bravo :) sopratutto bell'asta, molto combattuta, quando la riceverai inviaci delle foto fatte da te, il venditore da cui l'hai presa è molto bravo, dalle foto la consevazione è tra lo Spl+ e lo Spl/Fdc, il catalogo lascia il tempo che trova non fa testo per me è una moneta che ha un valore di mercato attorno ai 100/120 €
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  15. Dai ragazzi, tanto per divertirci un pò, riconosciamo questa moneta :P Non vi darò nessun indizio, però è facile, perchè vi mostro mezza moneta. Naturalmente vince chi la classifica meglio :rolleyes:
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  16. Questo è un buon lavoro per la mente! Coplimenti. Forse un pò più difficile,intendo nelle foto!
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  17. Solo l'altro ieri avevi detto che il diametro era 19,3 mm e lo spessore di 1,5................................ il peso hai scritto fosse di 3,08,,,,,,,,,,,, Allora è un tondello del 2, vedrai che se lo pesi bene arrivi a 3,06 per forza ci si capiva poco, se tutti i dati erano sballati ! magari è uno di quelli un pelino più spessi, proprio quelli che escono con la rigatura sottile, pure il peso se è di 3,08 ci sta, è un tondello del 2, non ci capivamo nulla per il diametro !
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  18. Per tutela del forum e delle persone citate impropriamente in questa discussione ho editato parte del topic.
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  19. Solo una piccola chiosa finale, che è anche un consiglio. Acquisti sbagliati ne ho fatti parecchi, ma proprio per questo sono partito con monete da 1000 lire. Le ho buttate via? E che sarà mai? Erano 1000 lire, appunto. Continuo a sbagliare, se è per quello, ma se sto sotto i 5 euro... Per il resto, prima di impegnarsi con monete di un certo valore è assolutamente fondamentale acquisire ochhio, esperienza, conoscenza. Anche così, so benissimo che alcune monete le pago più del loro valore commerciale perchè in una città non troppo grande, non ho possibilità di trovarle a meno... 240 euro, però, aspetterei un po' a spenderli... Per il resto, prima è meglio imparare e solo dopo giudicare se le perizie siano adeguate o meno e, se non sarai d'accordo, basterà lasciarle lì dove si trovano e, magari, smoccolare un po' :D
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  20. vedo che non sono l'unico che sta preparando la tesina :blum:
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  21. Mi sono ricordato di averne una del 1750. Purtroppo nelle condizioni che potete vedere; pero' il conio mi sembra lo stesso delle precedenti gia' postate. Probabilmente anno piu' costante. @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
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  22. Direi C.N.I. 676, P.R. non presente. E' corretto?
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  23. Ma è PERFETTO Grazie mille :hi: :hi: :hi: :clapping: :clapping: :clapping:
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  24. Da uno che non conosce assolutamente questa monetazione, leggerei BONIFATIVS... Arka
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  25. Perché? la coniazione azzerava tutti i piccoli difetti e le bottarelle prese dai tondelli ammassati nei sacchi...da lì in poi vale il FDC che deve rimanere tale,.. certo che se poi le monete coniate venivano ammucchiate anch'esse in sacchi o contenitori, magari facendocele cadere a getto continuo, addio mio bel FDC...
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  26. Il sistema di incisione repubblicano su moneta è molto simile al metodo degli incisori di epigrafi. Sicuramente anche i maestri del conio avranno avuto delle "brutte" sulle quali lavorare, "brutte" che di solito troviamo, nelle epigrafi, nella parte nascosta, quella che si doveva attaccare al muro oppure quella non a vista e tra l'altro sono molto interessanti perché oltre a dirci come venivano costruiti i testi, a volte, ci lasciano dei begli esempi di scrittura in corsivo. Beh, digressione a parte, mi immagino che anche i nostri incisori potessero moltissime volte fare degli errori, visto e considerato che lavoravano su superfici infinitesimali rispetto ai cugini epigrafisti, che nonostante avessero bella lastra marmorea, uno scalpello bello grande e maneggevole, talvolta, commettevano degli errori che secondo me gli costavano le mani... :D Un esempio abbastanza carino è il visibilissimo arco di Tito. Su grandi superfici come quelle che potevano essere le titolature imperiali negli architravi degli edifici, non è raro trovare lo scheletro della vecchia impaginatura adottata dagli scalpellini. Oltretutto questi fori avevano anche la doppia funzione di inserimento e sostegno delle lettere bronzee o dorate che vi venivano apposte in seguito. C'è da dire che in questo caso i fori venivano effettuati post impaginatura e post scalpellatura delle lettere e quindi non è che fossero propriamente una guida...ma secondo il principio della trasmissione dei saperi...chissà?! Scusate la digressione epigrafista ma mi sembrava doveroso contestualizzare anche oltre moneta...
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  27. E' disponibile in prima pagina per essere scaricato l'ultimo aggiornamento del file "moneterare modifica 59", aggiornato al 2 Giugno.............. http://www.lamoneta.it/topic/35865-osservatorio-rarita/page-1 Come ho scritto prima ci sono delle piccole novità sulle monete che possono essere inserite.
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  28. @@toto visto il tuo astio verso questo tipo di monete, sappi che ho creato questo topic perchè ho acquistato un divisionale del 1970 (alla cifra che avevo indicato per un divisionale normale) e ci ho trovato all'interno questa QUASI-P :rofl: Ho chiesto quindi quale potesse essere l'effettivo valore di mercato del divisionale perchè a differenza delle monete singole, il valore di mercato si discosta sensibilmente da quello di catalogo. Per fortuna c'è sempre gente che conosce le cose più di me! Visto che in realtà nemmeno io sono grande appassionato di questo genere di monete, per me resterà una P e non dovrò cercarne un'altra completamente senza zampa :blum:
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  29. Ciao a tutti. Per le ossidationi, non penso che la tecnica con aluminio e bicarbonato sia la migliore. Per che no il EDTA disodico, con prudenza?
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  30. CINQUE SOLDI 1758 VARIANTE INEDITA Mistura, gr. 3,11 - Inedita con due punti e al centro stellina sotto il busto di Maria Teresa.
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  31. la terza Göbl 38DD (sesterzio) IMP CP LIC GALLIENVS AVG VIRTVS AVGG Laureate corazza e busto rivolto a destra Marte in piedi a sinistra, appoggiato a scudo in piedi a sinistra, con lancia nella mano sinistra. S_C attraverso i campi
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  32. In questa invece , puoi vedere come è costruita la "O"... E qui come sono state fatte le lettere raffigurate.....
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  33. Non e' che le monete russe non abbiano mercato, il fatto e' che quelle in buona conservazione sono da tempo razziate dai russi stessi; fino a poco piu' di 5 anni fa si trovava ancora qualcosa, adesso sia i negozi che le aste, online e no vengono setacciate meticolosamente. I prezzi sono schizzati alle stelle e anche se adesso la bolla e' in calo, sostituita a da quella cinese, l'offerta e' ancora su cifre altissime. Per le rarita', inoltre, i falsi sono copiosi e spesso di buona fattura.
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  34. E da fervente collezionista di gonzaghesche, ti auguro di cuore che il quadernino si arricchisca sempre più! :good:
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  35. Direi vicino al BB , almeno un grado in più l'acquisto di maggio
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  36. Bello il rovescio per me un onesto BB...il dritto qualcosa di meno qBB.Ciao!
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  37. Il 10 aprile 1570 il Consiglio dei Dieci deliberava la coniazione di gazzette da due soldi, gazzette da due gazzette con impresso il numero II, gazzette da tregazzette col numero III, e gazzette da quattro gazzette col numero IIII. Nel gennaio del 1571 si batterono monete da10 gazzette (dette ”lirone‘ o ”lirazze‘) con l‘indicazione del valore X. La coniazione di queste monete ebbe luogo fino al 1722
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  38. Buona serata E' una moneta da 4 gazzette (8 soldi) D/ DEO OPT ° MAX ° ET ° REIP ° VENET ° r/ + OMNI DOQ SVVM EST Saluti luciano
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  39. Anche secondo me dovrebbe essere Quattro Gazzette Monetazione Anonima , come ti ha detto Rick, ciao.
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  40. Anche se in ritardo mi unisco ai complimenti per Gaetano.....veramente bravo, un doppio bravo anche per la sua scelta di non lasciare perdere quello che lui chiama i "rottami" ma quest'ultime sono monetine del periodo Vicereale che ogni qualvolta ne capita una, và osservata e studiata attentamente.
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  41. era un gran bel pezzo, ma anche 7500 sterline, che sono più o meno 10,000 euro non sono pochi...
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  42. Voi siete solo invidiosi perchè io la moneta l'ho trovata a gratis e invece voi le dovete pagare e andare dai periti alle aste............ E poi che è sto Muntoni di cui parlate tanto??? Io ho già chiesto ad un esperto e ha detto che il dentifricio va bene e che sennò esistono pure dei liquidi. Che ne sapete voi.... Boh.... tutti saccenti e a criticare su questo forum solo perchè uno chiede informazioni..... Saluti va....buonanotte. Simone
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  43. Però nessuno di voi all'inizio a fatto incauti acquisti dovuti alla smania e l'entusiasmo dell'inizio ? personalmente credo che sia una fase del collezionista inevitabile e che ti fa in qualche modo crescere quindi non lo definirei proprio assurdo come comportamento....
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  44. Pur sapendo che la cosa lascerà il 99,9% di Voi cari amici de lamoneta assolutamente indifferenti ma .... il quarto di fiorino 1860 Venezia ha una variante di conio. Già, se questa scoperta fosse su un nichelino di Vittorio Emanuele III sarebbe già stata classificata, rivisitata, pagine di discussione; qualcuno direbbe che l'ha più bella e qualcun altro che è stata battuta nel 1968 su iniziativa privata (tutto inizia nel 1968). Invece è un quarto di fiorino nell'anno in cui Milano passava ai Savoia (da un Regno all'altro, viva la Francia, viva la Spagna purchè se magna), l'Italia andava a costituirsi con l'annessione del meridione e Stati Pontifici e rimaneva giusto giusto la città dei mille canali, la perla del mondo: Venezia in mano allo straniero, ma a noi italiani non ci par vero ad avere qualche straniero che ci governi. L'austriaco imperatore Francesco Giuseppe I d'Asburgo (in altri casi d'Austria) nel 1859 cambia i conii del 1/4 di fiorino sostituendo il valore e rendendolo con una grafica più grande e meglio visibile. Per sbaglio, bisogna pur dire la verità ogni tanto, ho comprato un secondo esemplare del 1/4 quarto di fiorino per Venezia 1860, per migliorare quello che ho; essendo una moneta di spesa contenuta l'ho comprato dal costosissimo Kuenker (ogni volta tra diritti, assicurazione e spedizione ...) e dopo un lungo pellegrinare è arrivata. La prima impressione è quella che conta: mi diede idea di avere qualche piccola variante, tipo "settimana enigmistica" mi sono messo a cercare le differenze; battezzando le due varianti con lingua sottile e lingua spessa. Dubito che saranno mai classificate, però se mai foste interessati eccole:
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  45. La moneta in FDC ,attualmente,vale di più di 2 euro ,circa 3,50-3,80 euro Certo ,se vai dal droghiere e compri 3,50 euro di pane e vuoi pagarla con una 2 euro Verdi FDC,il droghiere ti guarda e poi si riprende la sua pagnotta dicendoti :anche questa è FDC ,è fresca e mi devi dare 3,50 in euro ;) --Salutoni -odjob
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  46. Caro Acraf, nel tuo post 69 scrivi :" Ricordo anni fa alcuni bravissimi restauratori che lavoravano per il recupero di monete di bronzo trovate in scavi archeologici. Spesso bastavano lunghi e frequenti bagni in acqua distillata e accurate rimozioni con aghi smussati, spesso al microscopio, di concrezioni fino ad arrivare alla patina originaria sottostante." Per mia lunga esperienza i bronzi provenienti da scavi archeologici ,non dovrebbero MAI subire bagni di nessun genere. L'asportazione dei sedimenti o croste di qualsiasi genere ,vanno asportate SOLO a secco e sempre sotto microscopio. Con i bisturi personalizzati di varie dimensioni e sempre affilatissime . Alla fine dell'asportazione di tutte le parti estranee ,si puo' decidere quali tipo di bagni e meglio fare. Poiché i bagni possono essere per fissare le patine (o indurirle) ,per avviare una lieve colorazione per uniformare l'aspetto, ecc. ecc. Nella meta' del secolo trascorso ,molti usavano lasciarli immersi nell'olio d'oliva per molto tempo. Se la moneta non aveva affioriture di cancro o patina friabile ,allora venivano fuori bei bronzi. Altrimenti erano condannati al cancro. Vedi la famosa coll. Vizzini , molti bronzi avevano ancora tracce di olio. C'erano sani e malati. L'acqua distillata (mai fredda, ma a 60 gradi) e ottima per il bronzo ,dopo un esame al microscopio ,che ci escluda il cancro o la friabilita' della patina. Ciao.
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  47. Ancora altri modelli. Nell'ultima foto sono riportati i vari passaggi che illustrano la "creazione" della moneta, in quel caso di una medaglia, dalla realizzazione del modello in gesso fino alla coniazione. P.S.- avete fatto caso alla nuova funzione "NEXT" che ci permette di vedere le foto in sequenza senza dover chiudere e riaprire tutte le foto in un post? :o :o Magnifica, che ne dite? Grazie Reficulll :P :D Foto di Giovanna
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