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  1. miroita

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/05/13 in Risposte

  1. miroita

    CVS

    Bella giornata! Stamane di buon'ora sono andato dal medico e dopo un po' di paure, risultati alla mano, mi ha tranquillizzato! Torno a casa, accendo il PC, vado a vedere le aggiudicazioni di Inasta n. 50 e con somma sorpresa vedo che una monetina a cui tenevo da tempo risulta "non aggiudicata". Prendo il telefono, sempre occupato. Invio una email per chiedere di acquistare il lotto in questione. Dopo mezz'ora ricevo una risposta con tanto di fattura! Pago immediatamente! La monetina è "mia"! Guardate un po' di che si tratta! Inasta n. 50 - lotto 2121 D/+ DE ANCONA R/+ .SCS.QVI.RI.A. / nel campo CVS attorno ad un punto peso 0,76 gr. conservazione assegnata da Inasta : qFDC rarità: qualcuno dice R3 , altri dicono R4 , ma non mi interessa più di tanto . E' rara e mancava dalla mia collezione! Non ci speravo proprio ! Ma che bella giornata ! :good: (le foto che allego sono quelle di Inasta).
    5 punti
  2. Guarda che io preferisco di gran lunga attendere sino a fine anno per avere la moneta al prezzo di emissione e non pagarla il doppio per averla subito. L'importante è averla non quando, quindi nessun esaurimento e stress; ricordatevi che i commercianti giocano proprio su questi fattori per imporre i loro prezzi. Questo è il mio pensiero :hi:
    4 punti
  3. La richiesta era generica: pareri. E sicuramente il parere sull'eventuale prezzo di acquisto pagato sarà utile al nostro giovanissimo Stefano per il futuro. I post degli accumulatori di messaggi sono ben altri...
    3 punti
  4. La condizione personale falsa le nostre sensazioni. Se min_ver dice certe cose probabilmente vede o vive delle condizioni particolari. Da parte mia sono leggermente ottimista. Noi, intendendo gli italiani, siamo unici e sapremo superare anche questa difficoltà. Non so se alla fine lo faremo ancora in una democrazia... o dietro un solo leader... ma ne verremo fuori. E poi ragazzi viviamo nel Paese più bello del mondo (sempre se non continuamo nella nostra buona opera di distruzione, Campania docet). Aggiungo che compro e vendo monete in continuazione ma sempre nell'ottica di migliorare la mia collezione. E se proprio andrà tutto alla malora almeno i miei quattrini me li sarò goduti e le mie monete potrò sempre ammirarle e godere della loro bellezza.
    3 punti
  5. 2 punti
  6. tanto è vero che il Giappone è ancora li, di bellezza splendida e antica, immutabile con la sua quotidinaità dove le geishe, personaggi quasi teatrali - ma realissime, si sfiorano con le adolescenti che rappresentano l'altro estremo dello spettro culturale-sociale del Paese. E tutto sembra funzionare. Neppure un disastro di proporzioni immani come Fukushima ha potuto incrinare la sua imperturbabilità millenaria.. Contraddizioni, contrasti ? tanti, tantissimi, e ben vengano perche è da questi che, appunto, si trae la linfa che fa andare avanti .. L'Italia tra 20 anni ? sarà sempre italiana (e quasi mi scappa un .. purtroppo..) se almeno imparassimo da chi viene ospite nel nostro Paese e dalle cose, di buono , che ci possono insegnare.. forse qualche passo avanti lo faremmo anche noi. Oggi davvero non mi sembra che possiamo proporci come modello , con tutta la buona volontà. Quindi per questo mi auguro un Italia in futuro meno "italiana" ma che riesca a "crescere" imparando magari da altri le cose che da sola non dimostra, oggi , di saper fare...
    2 punti
  7. Per Gigante invece (ed. 2010) sono soltanto 24, che diventano 30 se aggiungiamo le monete coniate per la Somalia (1) e per l'Albania (6). E sono sicuro che consultando l'Alfa e l'Unificato troveremmo dei numeri ancora diversi. Il che dimostra, una volta di più, quanto il fattore "rarità" sia soggettivo, e per ciò stesso opinabile...meglio fanno i cataloghi esteri che, nella maggior parte dei casi, non danno alcuna indicazione ;) Stando così le cose, pensare di fare una stima degli R5 dal medioevo a oggi è impresa non solo impossibile (anche in considerazione dell'enorme numero di monete da valutare) ma, a mio parere, inutile :rolleyes: petronius :)
    2 punti
  8. Taglio: 1 euro Nazione: Germania D Anno: 2007 Tiratura: 90000 solo in divisionale Condizioni: BB+ Città: Sanremo
    2 punti
  9. Taglio: 10 cent Nazione: Belgio Anno: 2003 Tiratura: 90000 solo in divisionale Condizioni: BB+ Città: Sanremo
    2 punti
  10. Ciao a tutti. "Ad oggi però le "sorprendenti notizie" non hanno suscitato nessuna reazione da parte delle istituzioni....mah...." Proprio così. Secondo la migliore tradizione della burocrazia italiana, nessuno ha ancora risposto alle email che abbiamo inviato. E poi c'è chi mi vorrebbe far credere che i rapporti Stato/cittadini stanno cambiando, perché grazie ad internet gli scambi di informazioni sono semplificati e le pubbliche amministrazioni sono più vicine ai cittadini.... E allora noi proviamo a salire di livello. Abbiamo preparato un'interrogazione a risposta scritta al Ministro dell'Economia e delle Finanze che, attraverso un parlamentare, potrà essere presentata all'Aula di appartenenza allo scopo di ottenere una risposta scritta del Ministro sui quesiti formulati. Il testo dell'interrogazione lo trovate in allegato a questo messaggio. Qualcuno potrebbe giustamente soggiungere: "ma il parlamentare che la presenta lo trovi?" Io di certo non lo trovo; ma un caro amico (nonché Collega) del Forum probabilmente lo ha già trovato ..ed è Lui che si occuperà di inoltrare l'interrogazione a chi può presentarla formalmente. Il testo è stato predisposto dal sottoscritto e non so se andrà bene così com'è o dovrà essere modificato per ragioni espositive o di forma; tuttavia, nella parte finale dell'interrogazione trovate le domande che intendiamo rivolgere al Ministro ed alle quali si chiede venga fornita una risposta precisa, netta, senza se e senza ma. Quindi potrà anche essere modificata la premessa dell'interrogazione ma non le domande che si formulano, pena lo "snaturamento" dell'interrogazione. Elledi, che è l'esponente del Ministero "interrogando" più alto in grado che conosco e che ha esperienza in materia.... :clapping: dopo aver esaminato il testo mi ha detto che secondo Lui va bene così e ....quindi....incrociamo le dita..... :crazy: Se poi, trovato il parlamentare e presentata l'interrogazione, la risposta non dovesse arrivare ugualmente....allora non saprei proprio che altro fare. Ci rimarrebbe forse solo l'intercessione di Papa Francesco..... :rofl: Saluti. :hi: M. interrogazione.pdf
    2 punti
  11. Ciao, nell’ottica di ampliare la mia raccolta di monete provenienti da hoard romano-britannici ho acquisito da un venditore professionale inglese una mezza dozzina di monete provenienti dal Grassmoor Hoard. Sono accompagnate dal Certificato di provenienza e di appartenenza all’hoard stesso. Grassmoor Hoard Si tratta di un deposito monetale del IV secolo rinvenuto nello Derbyshire, costituito da 1420 monete di epoca costantiniana e 1 radiato di Vittorino. Ecco il resoconto del Treasure Reports: Al momento del rinvenimento non risultò alcun resto archeologico riferibile ad un contenitore ceramico o ligneo per cui si ritiene che fosse stato deposto in sacchi costituiti in materiali deperibili (Cuoio? Tessuto?). Rinvenuto con metal detector da Mr. G. Shaw il 7 gennaio 2001 è stato studiato dal British Museum e reso al rinvenitore. Quest’ultimo ha messo le monete in vendita all’asta presso “Lockdale Coins and Collectable”: http://www.dominateinternetmarketing.co.uk/brochure/Lockdales/83/Auction83.html#/39/zoomed dove sono state vendute in lotti.
    1 punto
  12. buonasera a tutti. chiedo agli esperti del forum un aiuto per classificare questa piccola moneta, facente parte di un lotto di piccole monete medievali che ho acquistato tempo fa. credo sia d'argento. una faccia e' praticamente liscia e non fa vedere nulla mentre l'altra, quella che vi posto, fa intravedere un piccolo stemma. qualcuno sa dirmi di che si tratta?
    1 punto
  13. Ciao,2 marchi tedeschi,saluti
    1 punto
  14. sembra una moneta per Milano - ma occorre conoscere il peso , oltre all'altro verso
    1 punto
  15. E bentornato! Non solo perché ci regali queste splendide visioni, ma anche per il piacere di avere un appassionato della monetazione sarda che, lo ammetto, ha uno stranissimo fascino ed ascendente anche su un lombardo come me. bella moneta, buona conservazione senza pecche, anzi. Davvero bella ed in alta conservazione. grazie per la condivisione. ps. La foto così calda le rende particolarmente giustizia.
    1 punto
  16. Nulla da eccepire... non ti smentisci mai! Complimenti, e grazie per questa bella moneta ben fotografata ;)
    1 punto
  17. Filippo II di Spagna - Mezzo Carlino - Ag. - Sigle GR - VP sotto la testa del sovrano - PR 44a......moneta Comune. Ciao
    1 punto
  18. Aggiungo la pagina del Corpus >
    1 punto
  19. Qualcuno ha mai sentito parlare di dollari Morgan d'oro? Si tratta di alcuni campioni : - J1545/P1718 del 1877 $ 10 - J1577/P1770 del 1878 $ 5 in 2 esemplari - J1581/P1774 del 1878 $ 10 in 2 esemplari in allegato le foto dei 3 esemplari
    1 punto
  20. MEZZO SOLDO 1779
    1 punto
  21. Ecco un’altra divinità “arcaica”, stavolta lo stesso Giove nel suo attributo di “Statore”, cioè “che blocca”. Livio nella sua Storia di Roma (I, 12) narra di una battaglia di re Romolo contro i Sabini successiva al famoso ratto con cui erano state a questi ultimi sottratte le mogli. Il corso della lotta divenne presto sfavorevole ai Romani, tanto che i guerrieri capeggiati da Romolo si ritrovarono a fuggire per la via Sacra nel tentativo di raggiugere la cima del Campidoglio. E’ allora che Romolo avrebbe pregato Giove di “fermare” appunto la fuga dei Romani, promettendo in cambio la dedica di un tempio. Il prodigio avvenne, e le sorti della lotta si capovolsero, tanto che la vittoria arrise ai Romani. A quanto pare, diversamente da altri culti antichi, quello di Giove Statore deve essere rimasto in qualche modo vivo anche in età imperiale, visto che il dio si ritrova su monete tanto degli Antonini quanto dei Severi e anche per buona parte del III secolo: Antoninus Pius sestertius. IOVI STATORI S C, Jupiter standing front holding sceptre and thunderbolt. RIC 607 Severus Alexander Denarius. 231 AD. IMP SEV ALEXAND AVG, laureate head right / IOVI STATORI, Jupiter standing front, head turned right, holding thunderbolt and sceptre. RIC 202, RSC 92. Gordian III AR Antoninianus. IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG, radiate draped bust right / IOVI STATORI, Jupiter standing right with scepter & thunderbolt. RIC 84, RSC 109. Claudius II AE Antoninianus. IMP C CLAVDIVS AVG, radiate, draped, cuirassed bust right / IOVI STATORI, Jupiter standing left, head right, holding sceptre and thunderbolt. RIC 52; Cunetio hoard 1928, Appleshaw hoard 151; Cohen 124; Sear5 11341. Aurelian Ant "Jupiter" Aurelian AD 270-275 AE Antoninianus Obv: IMP AVRELIANVS AVG - Radiate bust right, draped Rev: IOVI STATORI - Jupiter standing left, holding thunderbolt and scepter, P in ex. Serdica mint: AD 270-272 = RIC Vi, 268 3.03g. Probus AE Antoninianus. Rome mint, 276 AD. IMP C M AVR PROBVS AVG, radiate, cuirassed bust right / IOVI STATORI, Jupiter standing facing, head right, holding sceptre & thunderbolt, XXIZ in ex. RIC 152 Tutte le immagini sono tratte da Wildwinds.com
    1 punto
  22. Aggiunti in libreria: 6) Enrico Piras, Monete della Sardegna, amministrazione provinciale Sassari 1985, Tipografia AD Roma 7) Enrico Piras, Quaderni di Numismatica 5, Due monete inedite della zecca di Iglesias, Estratto da Panorama Numismatico, Chiarella - Sassari 1988 8) Enrico Piras, Quaderni di Numismatica 6, Un ripostiglio di Monete d'oro bizantine, Nuove ipotesi sulla monetazione aurea sardo-bizantina, Estratto da Acta Numismatica 19,Chiarella - Sassari 1992 9) Gavino Perantoni Satta, Alcune varietà di monete coniate nella Zecca di Cagliari da Filippo II Re di Spagna, delle Due Sicilie e Sardegna, ad integrazione di quelle catalogate nel "Corpus Nummorum" , estratto da ITALIA NUMISMATICA n° 2,3 e 4 1964, tipografia Baruffaldi - Mantova 10) Vincenzo Dessì, Gli scritti di Numismatica, edizioni Gallizzi - Sassari - 1970 11) Damiano Muoni, Sulle Monete di Sardegna, Tipografia di Gaetano Bozza - Milano 1865 12) Eusebio Birocchi, Zecche e monete della Sardegna nei periodi di dominazione aragonese - spagnuola , pubblicato sotto gli auspici della regione Autonoma della Sardegna, Cagliari tipografia C.E.L. 1952
    1 punto
  23. Davvero bellissima! E particolarmente come studente di teologia mi piace tantissimo! Mi ricordo l'anno scorso, quando ho dovuto studiare per l'esame di storia della chiesa, incontrai i due personaggi della moneta! Bello trovarli non solo nei libri di storia ma ora anche in circolazione in Europa! =) Cirillo (anche chiamato Costantino: vd. moneta) e suo fratello Metodio, provenienti dalla Grecia -allora Impero Bizantino-, furono gli evangelizzatori dei popoli Slavi. Cirillo è l'inventore dell'alfabeto glagolitico da cui si è poi sviluppato quello cirillico. L'anno 863 corrisponde alla data della loro partenza per la missione nella Grande Moravia!
    1 punto
  24. Grazie per la tua infinita gentilezza. Ci tenevo comunque a dire agli altri che non mi offendo per i pareri e che se questa volta ho pagato un po troppo la moneta la prossima volta ci starò più attento magari chiedendo pareri sul prezzo prima di acquistarla. Grazie comunque. Stefano
    1 punto
  25. Ecco le prime immagini del 2€ cc Slovacco.....davvero bello
    1 punto
  26. non mi interessa conoscerne il valore perchè non ho intenzione di venderle, vorrei tipo farele catalogare (rarità, conservazione, cose di questo tipo)
    1 punto
  27. Buongiorno, come qualcuno di voi avrà capito mi piacciono particolarmente gli aneddoti e le curiosità storiche specie se posso trovarci un po’ d’ironia. Mi sono imbattuto in un articolo in cui si racconta la “gaffe” di Napoleone: “Fino a metà del Duecento solo l’imperatore poteva promulgare leggi e battere moneta d’oro; i re si limitavano a emanare editti e a coniare moneta d’argento. I funzionari della cancelleria francese non dovevano aver chiara questa distinzione quando, nel 1805, organizzarono l’incoronazione di Napoleone a re d’Italia. All’offertorio della messa celebrata nel duomo di Monza, sede della corona ferrea, il Bonaparte recò in dono due pani d’argento, ignaro che quel gesto, anziché rinverdire una nobile tradizione, la travisava. In effetti nel medioevo, all’atto di ricevere i propri diademi regali (la corona argentea di Germania, la corona ferrea d’Italia e la corona bronzea di Borgogna, con significativa graduatoria del valore dei metalli), il re eletto dai principi tedeschi offriva pani d’argento, proprio perché come re poteva coniare solo moneta d’argento. Al momento della sua promozione all’Impero, però, donava al papa dei pani aurei, in quanto una volta ricevuta la corona più importante, l’oro diventava il suo attributo. Nel 1805 Napoleone era già imperatore e l’offerta degli oggetti d’argento ledeva l’alta dignità da lui acquisita a Parigi due anni prima. La disinformata solerzia del suo entourage concorse così a decretare la fine della scansione simbolica dell’esercizio del potere.” Mi ha interessato questo argomento ...chissà se qualcuno tra voi ha qualche notizia in più su questa tradizione.
    1 punto
  28. In ordine, Costa, Casca e Pletorio. Tutte e tre queste teste, per quanto diverse, mostrano un solito profilo: cranio piatto con occipite prominente, capigliatura riccia sulla fronte e sulla nuca, barba che segue il profilo della mandibola, un lungo naso con la punta marcata, un prominente toro sopraorbitale, un mento sporgente e delle labbra carnose. Fra i tre, il ritratto di Pletorius è quello più preciso, avvantaggiato, forse, dalla non presenza della ghirlanda che circondava il ritratto negli altri due Aurei. Il ritratto di Casca, invece, è più modellato, ricco di particolarità "esagerate" nell'esecuzione. Infine, Costa, propone un ritratto a mezzo fra i due sopra, parti realistiche come quelle di Pletorius e "barocche" come quelle di Casca. Viene considerato di Bruto anche il ritratto presente nelle monete di Servius Rufus. In ogni caso abbiamo dei ritratti certi e minimalmente diversi fra loro che però ci riconducono alla stessa persona e che ci portano alla seguente domanda: sono stati incisi seguendo lo stesso prototipo scultoreo e quindi la variabilità è da attribuirsi ai tre differenti incisori oppure esisteva più di un ritratto prototipo? La presenza degli esemplari di Chiaramonti e Stoccolma, forse, risponde in parte a questa domanda. Oltretutto c'è da considerare la data di emissione delle monete, probabilmente nel suo ultimo anno di vita e quindi alla vista di un ritratto ufficiale più giovane si è cercato di porre rimedio forzando le rughe facciali di Bruto, come vediamo nel Casca. Concludo con una cosa anche a me oscura. Potevano i ritratti dell'uccisore di Cesare essere ancora presenti nel corso degli anni? La risposta è sì per due motivi: uno perché non c'è stata nessuna damnatio ufficiale e due perché abbiamo testimonianze letterarie a tal proposito. Plutarco, per esempio, ci ricorda come Augusto, in visita a Milano, chiedesse ai cittadini come mai avevano un busto del suo nemico in città e si compiace con loro perché comunque stavano portando rispetto per il loro benefattore della vecchia Repubblica. Ancora, Tacito, ci ricorda come Cassio Longino, nel 30 d.C., aveva sempre cura di un busto di Cassio. E ancora, Appiano ci racconta come Augusto, durante una sua visita a Publius, ex questore di Bruto, questi gli abbia mostrato il busto di Bruto e Augusto lo abbia elogiato per questo. I momenti, però, non erano sempre propizi per mostrare le immagini: sotto il regno di Tiberio, sempre Tacito ci racconta di come al funerale di Junia, sorella di Bruto, nipote di Catone e moglie di Cassio, le figure dei parenti fossero state coperte durante la sfilata, "Sed praefulgebant Cassius atque Brutus eo ipso uod effigies eorum non visebantur". Plinio il Giovane, invece, sotto il regno più liberale di Traiano, ci dice che il suo amico Titinius Capito teneva un vero e proprio santuario in casa dove teneva i busti della trinità Repubblicana Bruto, Cassio e Carone. E' chiaro come sia immediatamente dopo, che poi, i triumviri tirannicidi furono considerati martiri e che le loro immagini non scomparvero dalla scena. Non mi dilungherò oltre, anche perché vi consiglio di leggere l'articolo, ma concludo dicendo che probabilmente il ritratto prototipo delle monete Macedoni di Bruto è quello che fu eretto ad Atene durante il soggiorno di Bruto nel 44, in prossimità del Monumento al Tirannicida, dove è stata trovata una epigrafe (!!) che probabilmente si riferisce a questa dedica (Atti del Terzo Congresso Internazionale di Epigrafia Greca e Latina, Roma 1957, The Brutus Statue in Athens (chi può lo cerchi per favore :) ). Scusate la lungaggine ma sembrava doveroso questo "add" al Topic su Bruto e le sue monete. Mirko :)
    1 punto
  29. Dopo gli stupendi disegni di skuby vorrei aggiungere un piccolo contributo stilistico tornando a rimuginare sul ritratto del nostro Bruto. Pagine fa postai dei ritratti attribuiti a Bruto ma che in realtà di Bruto non avevano nulla; oggi, posterò, invece, due bei busti che hanno, invece, grosse affinità con le nostre monete. Il tutto è tratto da un articolo di Sheldon Nodelman "The Portrait of Brutus the Tyrannicide". Il primo è il cosidetto Chiaramonti del Vaticano, che vedete qua sopra. L'unica parte restaurata è il naso, per il resto, invece, è integro. Lo vediamo così: occhi incavati sotto un toro sopraorbitale corrucciato quasi ad indicarne l'eccitazione di un momento, cranio platicefalo con una grossa parte occipitale di contro alla fronte più bassa, mento in fuori, pronunciato, capelli corti e riccioli che finiscono in tre boccoli sulla fronte e arricciati sulla nuca all'inizio del collo. La particolarità più interessante sarà la barbetta da adolescente che segue il profilo della mandibola e dei baffetti poco pronunciati al di sotto del naso, che seppur restaurato si presenta leggermente ricurvo. Fu inizialmente identificato con Claudio Marcello, poi fu la volta di Domizio Enobarbo e infine con il nostro Bruto. Il secondo, invece, è sito a Stoccolma e anch'esso è ritenuto essere un ritratto di Bruto. Si vede subito che lo stile è diverso e viene dichiarato come lo stesso personaggio ma in età più avanzata. Indubbiamente la forma facciale è simile, le caratteristiche, idem, manca però quell'espressione "viva" del Chiaramonti. Entrambi sono delle copie degli originali ritratti che dovevano essere stati esposti. Il Chiaramonti è datato alla metà del primo avanti (ma di materiale al primo dopo) e lo Stoccolma, invece, sembra essere una copia Flavia o Traianea. Interessante come l'autore confronti poi i tre ritratti che compaiono in moneta, dichiarandoli come provenienti da tre incisori differenti, vediamoli un po': Il primo è nel famoso
    1 punto
  30. Si tratta effettivamente di una moneta commemorativa del 10° anniversario della nascita dello Stato di Israele (l'iscrizione dovrebbe essere presente sul contorno). E' stata coniata nella zecca reale di Utrecht in Olanda, su disegno di Miriam Karoli. Informazioni tratte dal sito www.israelmint.com
    1 punto
  31. ".....Michele, come ormai consuetudine, siamo sempre noi quattro gatti ad esporsi: pressochè assenti in questa discussione i funzionari pubblici di settore (chissà perchè!), i commercianti di livello (senza nulla togliere a quelli di minore fama) e i collezionisti (e ne conosco tanti nel forum che hanno collezioni importanti)....." A parte qualcuno che ci mette il nome e la faccia, hai visto commercianti o importanti collezionisti intervenire nelle discussioni o commentare anche le importanti monete che vengono proposte dai collezionisti che frequentano questo forum???
    1 punto
  32. Io ormai mi sono perso :( non riesco più a stare dietro non solo materialmente (quello è ovvio) ma neppure mentalmente. Prima ricordavo non dico tutte ma quasi le monete emesse da ogni paese, ora non so neanche quelle uscite questo stesso anno...
    1 punto
  33. Io concordo com Linda...venivano chiesti pareri, e dato che la perizia dice già molto sulla moneta, credo che tra i pareri possa ben figurare anche una valutazione economica, e in questo caso se è stata comprata bene o male. Ricordo che a differenza di monete medievali o antiche dove fa da padrona la storia, in quelle del regno trovo che grande importanza la faccia il prezzo, per discriminare un buon acquisto da uno meno buono. Non capisco questa inutile polemica. Venivano richiesti pareri e ognuno è libero di dire ciò che si sente.
    1 punto
  34. La teoria dei 30 soldi con i simboli sfregiati è stata citata dal Crippa, riprendendola da lavori precedenti, sia il Del Corno, sia il D'Incerti nelle loro opere scrivono di quantità di 30 soldi per gli anni 1799 e 1800 giacenti in zecca e sfregiati per fervore rivoluzionario ed antinobiliare. In primis a Milano la rivoluzione non fu popolare ma aristocratica o comunque dall'eccellenza della borghesia cittadina, quindi che permettessero di distruggere i simboli del loro potere e della loro "differenza" non mi pare sia scelta logica. In secondo luogo le monete "spregiate" non sono quasi mai al rovescio ma sempre o quasi al diritto sull'effige dell'odiato tiranno (o presunto tale), quindi se gli addetti di zecca avessero invelenito discernemente contro gli austriaci il loro rancore non sarebbe concentrato solo sui rovesci (tra l'altro con un lavoro assai curato) ma avrebbero posto delle belle e visibili X al diritto. Come riporta Crippa, troviamo questi strappi anche su date che non sono quelle della Repubblica, quindi potrebbe significare che gli addetti zelanti si sono presi la briga di sfregiare anche le scorte, cosa che ritengo poco probabile. Un conto è fare il lavoro al momento ed un altro accedere ai forzieri di monetato per tirare due graffi, con cura, sullo stemma dei Lorena. Altro fatto che non è stato considerato: gli strappi sono presenti anche nel tallero delle corone, spesso al rovescio, ma non se ne fa menzione nella teoria di Del Corno e D'Incerti. Milano con Maria Teresa aveva cambiato i bilanceri a fine 1776 passando dalla coniazione a martello ad una esteticamente più consona al lignaggio del ducato, e gli strappi di conio li troviamo più o meno marcati in quasi tutte le emissioni. Che gli addetti di zecca avessero fatto incetta di circolante per sfregiarlo e rimetterlo in commercio ? Vi posto un crocione prioprio degli anni incriminati dove sono presenti i "famosi" strappi, poi giudicate se è opera di macchina o manuale.
    1 punto
  35. Bella moneta, complimenti :)
    1 punto
  36. Beh, certo avevano la loro importanza, marchesi, poi principi Cybo Malaspina, ebbero il privilegio di zecca dall'Imperatore Carlo V in quel del 1559 ; segue una dinastia che continua nel tempo fino ad arrivare a Maria Beatrice d'Este Cybo Malaspina le cui monete saranno poi battute nella zecca di Milano. Le monete nel tempo coniate sono comunque diverse, ed essendo la Corsica di fronte è probabile che ci potesse essere un circolante di queste monete.
    1 punto
  37. Bene, mi vorrete male, ma visto che l'utente ha espressamente detto che ha avuto le risposte che cercava la discussione si può chiudere, visto che di numismatico ben poco c'è rimasto... Alla prossima... ;) È per il bene di tutti, prima che vi scanniate...e i presupposti ci sono tutti... :D
    1 punto
  38. Ar daje co sta tetta :rofl:
    1 punto
  39. Se e crisi strutturale vera allora temo che nulla sia al riparo. Qualcuno tempo fa paragonava questo periodo all'inizio della caduta del mondo romano
    1 punto
  40. tutto questo perchè ci sono le "teste gloriose" che se le comprerebbero anche a 500€..non riesco a capire dove li prendono tutti sti soldi.
    1 punto
  41. Bellissimo conio stanco su un 50 cent Italia 200 (A.C. oppure D.C.) ?? :rofl:
    1 punto
  42. Aggiungo le foto realizzate dall'eccellente Rcamil.
    1 punto
  43. Mi scuso con @@etrusco per non aver risposto prima, ma il post mi era sfuggito. In effetti la Brenot, che non é la sola ad ipotizzare l'"ufficialità" di alcune emissioni AM (della stessa opinione Rolland e Deroc, contro Depeyrot), basa tale attribuzione su dati di ritrovamento (essendo l'elemento stilistico estremamente aleatorio), dati che mostrano la compresenza di esemplari con AM accanto ad emissioni certamente ufficiali. Restando in argomento, vi propongo altre due imitazioni, attribuite a Glanum, di cui ad un interessantissimo articolo di Mescle e Chevillon comparso nell'ultimo numero dei Cahiers Numismatiques. Il primo obolo é contraddistinto dal monogramma ΠTN dietro la testa al dritto e da una leggenda del rovescio apparentemente normale, caratterizzata dal tratto della A "spezzato". Ora il medesimo monogramma, e la medesima caratteristica della A, é presente sulle dracme certamente attribuibili a Glanum sulla base della leggenda: Ed in effetti guardando bene la leggenda dell'obolo si scopre che c'é il trucco : non si tratta di un MA, ma bensi' di un ΓΛA ... mascherato. Mica male, no? E non é finita qui. Un'altra serie di oboli, che condividono il medesimo dritto col monogramma e che sono pertanto da riferire alla medesima zecca mostrano un rovescio apparentemente "normale", o quanto meno senza trucchi nella leggenda. Ma anche questi hanno al rovescio qualcosa di particolare : immancabilmente un punto é presente sul raggio della ruota a ore 9, sopra la M. In un caso leggenda taroccata, nell'altro un "punto segreto"... e lo stile non é poi tanto male. Voilà.
    1 punto
  44. Le immagini sono piuttosto piccole e un po' sfocate e la moneta è molto usurata, perciò non è così facile identificarla, soprattutto tenendo conto che le persone che scrivono nel forum lo fanno gratuitamente e non sono al tuo servizio.
    1 punto
  45. Oggi al Cordusio c'era poca Genova ma qualcosa di "raretto" ho trovato. Questo denaro di Boccanegra, ad esempio, mi ha colpito per il colore argenteo e per alcune lettere che sono veramente ben leggibili al contrario della monetina nel suo insieme che ...lascia un po' a desiderare. Comunque eccolo: peso 0,46 gr e diametro 14 mm, legenda dritto: +.DVX.IANVE... e rovescio: CVNRADV’.REX.
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  46. Il 29 giugno tutti i romani fanno festa! Infatti, si ricordano i patroni di Roma, i Santi Apostoli Pietro e Paolo. Pietro, che fu uno dei dodici apostoli di Gesù Cristo, morì crocifisso nel 67 d.C. dopo aver predicato il vangelo per tutta la vita. Dai racconti degli evangelisti abbiamo il ritratto di un uomo dal forte carattere, controverso, pieno di debolezze e forse proprio per questo così umano, così vicino a noi. Gesù gli diede il ruolo di fondatore della Chiesa universale (di cui è patrono), chiamandolo Pietro, proprio per distinguere la sua particolare missione, quella di essere la "pietra" su cui fondare la sua chiesa (il suo nome originario era Simone). La sua tomba si trova nella Basilica del Vaticano. Di lui sono molte le immagini che ricordiamo, e nell'immaginario popolare si fa riferimento a un uomo con una folta barba bianca che tiene con sé le chiavi del paradiso, e decide chi può entrare e chi no. E' patrono di macellai, pescatori, taglialegna, fabbri, fornai, calzolai ed anche dei costruttori di ponti. Programma di riti ed eventi a Roma della Festa di San Pietro e PaoloIl Papa impone il Pallio (una specie di sciarpa di lana bianca) ad alcuni vescovi della città, che rappresenta l'unione tra la Chiesa Universale e quelle locali Il Papa bacia il piede della statua di bronzo di San Pietro, adornata con il "piviale" rosso Al tramonto si svolge la processione, che porta la catena di San Paolo, formata da 14 anelli di ferro da http://dreamguides.edreams.it/italia/roma/29-giugno-san-pietro-e-paolo
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  47. ciao, per gli amanti del genere, scansione della tavola del Familiae Romanae di Patin (1663): ciao skuby
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  48. Ciao @@actelios anche se da diverso tempo ho decisamente virato su monete nostrane, conservo gelosamente molte monete, principalmente in argento, dell' Impero russo.Ho iniziato con quelle che mi regalo' il mio povero zio...aveva fatto la campagna di Russia durante la seconda guerra mondiale e non fumando scambiava nei villaggi i suoi pacchetti di sigarette con monete .. rubli in argento dello zar Nicola II ma anche i rubli di Lenin 1921 e soprattutto (1922) molto raro e poi anche con i rubli di Stalin senza contare tutti i mezzi rubli anch' essi in argento.Miracolosamente spedi' il pacchetto in Italia dal fronte durante la guerra e miracolosamente arrivo' a distanza di diversi mesi..successivamente torno anche lui con le proprie gambe (e' proprio il caso di dirlo!!!)fu uno dei pochi fortunati a ritornare a piedi nella morsa del freddo e della neve che gli avevano lasciato i segni sulle unghie delle mani e dei piedi!Cosi' poi quasta monetazione mi ha appassionato grazie anche ai suoi racconti ed ho proseguito,in tempi in cui ancora i Russi non facevano incetta anzi vendevano, a regalarmi qualche rublo dello zar Nicola II in alta conservazione anche degli anni piu' rari 1900 in poi.. e anche qualche rublo di altri zar...poi come detto la collezione si e' fermata li ma riconosco che, soprattutto in alta conservazione, sono un gran bel vedere!!
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  49. CONSIGLIO VIVAMENTE A TUTTI GLI UTENTI DI Lamoneta.it DI GUARDARE QUESTO VIDEO SU YOU-TUBE. PARLA DELLE MONETE DA 2 €URO COMMEMORATIVE E L'ULTIMO PEZZO SU QUELLI DEL 2012 è FANTASTICO. SE A QUALCUNO è PIACIUTO QUESTO VIDEO CLICCHI SU Mi Piace COSì ALTRI UTENTI, INCURIOSITI, CLICCHERANNO SU QUESTO VIDEO. BUONA VISIONE A TUTTI !!! [media=] [/media]
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