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  1. numa numa

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/11/13 in Risposte

  1. Io credo a livello personale, lasciando ora stare il caso del donatore, che certamente non è l'unico comunque, che in vista di un eventuale colloquio sarebbe importante ribadire quello che io credo sia un po' l'ABC del collezionismo, visto che di rapporti con i collezionisti si parlera ' : 1) Il collezionismo numismatico ha ancora un ruolo oggi in italia, è un valore ? Ed è un ruolo civico, sociale, scientifico ? Viene riconosciuto questo, come lo fu in passato e come ribadiscono importanti e autorevoli addetti ai lavori oggi ? 2) Se si, passiamo al secondo punto, un collezionista che ha legittimamente acquistato una moneta è il proprietario, fino a prova contraria, della stessa, o è un " detentore ", " possessore ", " custode "? 3) Se si, passiamo al terzo punto, deve prevalere il concetto della buona fede, del fino a prova contraria, non deve giustificarsi il collezionista e provare la proprietà, ma deve essere invertito l'onere della prova, è vero che oggi non è così, ma bisogna incominciare a ribadire il contrario. 4) Deve essere valutata sempre la persona, il suo curriculum, il suo agire e fare nella società, se ha avuto recidive o comportamenti scorretti, la buona fede deve essere sempre considerata. Cosa possono dare oggi le Associazioni, le Società, i Circoli, il forum stesso che a livello poi di comunicazione non ha concorrenti, in cambio di una maggiore chiarezza su alcuni punti primari ? Molto, può assicurare, fare campagne a favore della tutela dei beni, ricordare le norme e cercare di farle applicare per un collezionismo sano e consapevole, condannare e denunciare le operazioni illecite e fraudolente, essere loro stessi vigili e bandiere della conservazione dei nostri beni. E poi aiutare, collaborare, divulgare, catalogare, come si sta facendo ora con la Collezione Reale, comunicare eventi, iniziative, dello Stato, del MIBAC, dei Musei, essere partecipi di una collaborazione franca e fattiva. Noi possiamo collaborare, aiutare, essere parte attiva, comunicare e su questo il forum potrà essere determinante, ma i principi base sopra elencati devono essere rispettati, ecco quello che chiederei io in prima istanza, Mario
    4 punti
  2. Sinceramente non ho capito se Vincenzo si riferisse a me o ad altri nelle sue considerazioni sulla "mercificazione" dei beni culturali. Credo si siano sovrapposte diverse proposte e diverse considerazioni in questa pur interessante discussione e forse vale la pena fare un po' di chiarezza. Alcuni utenti hanno proposto la vendita di "duplicati" , ovvero monete - identiche - di cui lo Stato possiede nei suoi musei/depositi etc. diversi esemplari. Tale pratica, adottata da molti grandi musei (esempi ne sono stati fatti sopra) non ha nulla di anormale e mi senbra che la proposta non debba necessariamente far stracciare le vesti se non agli archeologi piu' intransigenti. Comunque personalmente vedo difficoltà di applicazione di una tale pratica in Italia stante l'attuale situazione dei Beni Culturali. L'altro discorso, anche qui sollevato da altri utenti riguardava una fruizione non solo culturale, ma anche "economica" del bene culturale di cui l'Italia è ricchissima. Qui nessuno mi pare, ma magari mi è sfuggito qualcosa, ha mai parlato di fast food nelle Chiese o shopping centre nei musei. Piuttosto ci si è richiamati ad un modello anglosassone ove il bene culturale viene posto in fruizione alla comunità valorizzandone innanzitutto gli aspetti storici e artistici (e quindi è un bene catalogato - ricordo ad esempio che tutte le monete greche e romane del British Museum sono oggetto di ponderose pubblicazioni oltre ad essere in gran parte disponibili on line - possiamo dire altrettanto delle collezioni dei nostri musei ?) e inoltre è ottimamente esposto con chiare spiegazioni in contesti altamente qualificati e professionali quali possono essere il Metropolitan di NY, Louvre a Parigi, Bode a Berlino , Staatliche a Monaco, Kunsthist a Vienna etc. etc. Oltre ad esporre bene i propri beni di contorno questi Paesi hanno ottime organizzazioni e pianificazioni che permettono di attrarre visitatori in quantità industriali con il conseguente beneficio delle casse statali, municipali etc. che gestiscono tali enti, ma non solo, anche di tutto l'indotto (alberghi, trasposrti, ristoranti, negozi, etc.) che gira intorno ai flussi turistici . E' peccatô tutto questo ? E' mercificazione ? Mi pare di no se fatto con i criteri, la qualità e le pratiche adottate nei musei di cui sopra. In Italia istituzioni di livello che si comparano, sto parlando dei meri parametri di utilizzo/numero dei visitatori/flussi ai musei di cui sopra sono i Musei Vaticani e gli Uffizi. Non mi pare che tali musei abbiano concesso granché a politiche o pratiche di mercificazione o sfruttamento intensivo dei loro beni.. L'Italia è una nazione ricchissima di beni/risorse culturali e povera di risorse naturali, minerali etc. E' forse utopico che invece di depauperare le risorse del Bilancio dello Stato devolute a tale settore suggerire che si faccia di piu' e soprattutto in modo piu' efficiente parola misconosciuta all'apparato pubblico italiano (dare piu' soldi se non cambia il modo di impiegarli genererebbe al momento attuale solo maggiore spreco e inefficienza) facendo si che una risorsa importante come questa aiuti a generare un ritorno economico e non solo un ritorno puramente culturale ? Credo sia chiarito il mio pensiero almeno e che il punto di vista di quest'analisi riguardava principalmente l'aspetto economico e non mai un giudizio sul valore culturale/storico/archeologico/estetico dei beni di un particolare museo.
    4 punti
  3. Rinnovo l'invito ad attenersi strettamente all'argomento della discussione, le questioni personali potranno essere risolte in MP e comunque ulteriori eventuali "botta e risposta" saranno rimossi. Grazie per la collaborazione :) Incidentalmente, nella discussione sul FAC dove si parla del MNR non ho letto nessuna ipotesi di trasferire tutto all'estero. Mi pare anzi che ci sia stato un consenso generale sulla qualità eccezionale di quanto lì custodito (non hanno nemmeno citato le lampadine delle vetrine fulminate e il sistema di lenti di ingrandimento mobili rotto: che li abbiano riparati? ;) ), tutti gli intervenuti nella discussione hanno parlato di un luogo imperdibile che torneranno certamente a visitare. Mi pare che questo stia a dimostrare per l'ennesima volta quanto poco ci vorrebbe in termini di rinnovamento, organizzazione e pianificazione, perché la cultura italiana diventi una risorsa, anche economica, all'altezza delle sue potenzialità. Forse basterebbe che ognuno, a tutti i livelli, facesse il suo mestiere, senza snaturare nulla e senza mettere i fast food nelle chiese.
    3 punti
  4. Potrebbe essere Losanna: (da http://www.mcsearch.info/record.html?id=995754 )
    3 punti
  5. ragazzi tranquilli... :) ognuno in fondo è libero di esprimere la propria opinione, sempre e comunque nel rispetto delle idee altrui e sopratutto con educazione. condividiamo assieme questa passione, e in fondo è normale "discutere" se un pezzo e falso o buono, se in SPL+ o q.FDC. Se un utente si sente di dare una "strigliatina" ad un utente meno esperto che barcolla in valutazioni palesemente errate non ci la si deve prendere, a mio avviso sarebbe decisamente peggio se l'esperto se ne fregasse e non riprendesse l'errore! Dagli errori si impara, e qualche stigliatina l'abbiamo presa tutti in qualsiasi campo della nostra vita... non si nasce imparati :) Vorrei proporre una cosa, perché d'ora in avanti, invece di sentenziare un grado di conservazione in maniera secca.... per me è SPL+! Non motiviamo del perchè siamo arrivati a questo SPL+? Non sarebbe più comodo "creare" un format in modo che ogni utente debba rispettare qualche regolina per intervenire e per spiegare cosa l'ha portato a dare una valutazione? Suppongo, anzi ne sono sicuro, che sarebbe un'ottima palestra per tutti!!
    2 punti
  6. un gran salute a tutti.........sempre piaccere quando si ne vede una..........!!!.... :lol: ....il cellulare non e tanto pratico per quel genere di fotografie,ma ecco due monete di 0.44 per la piu grande,e 0.74 l'altra piu piccola,respetivamente 17mm,e 15 mm............
    2 punti
  7. ...ranieri non è certo l'ultimo arrivato!! Sulla conservazione da lui espressa, moneta alla mano..poco possiamo obiettare, la foto non sarà il massimo, ma una lettura attenta, ci dice che la moneta è in alta conservazione, che poi ci possa stare un quarto di punto tra una valutazione e l'altra è del tutto legittimo...proprio perchè ognuno di noi ha un metro di valutazione. Questa moneta si trova in condizioni eccezionali sul mercato....è di una bellezza unica....fino a qualche tempo fa ne avevo 15 esemplari in collezione...tutti in conservazione come questa e superiore....è "la mia moneta" in assoluto....alcuni esemplari li ho regalati ad amici del forum...altri li ho venduti...continuo a guardarli sempre ai convegni...e se capita un esemplare eccezionale lo compro.... Studiate bene le monete prima di scrivere un commento...guardate e riguardate le foto...e magari altre foto con perizia annessa...leggete i dettagli....benvengano in questa sezione, 14enni con entusiasmo e curiosità....15enni con passione e voglia di farla vivere questa pagina...però attento a non sparare a zero sulle monete che i nostri amici postano...a volte qualcuno ci rimane male....
    2 punti
  8. si vede lontano un miglio che la moneta non e bb. Non servono qualità divinatorie, ne grande esperienza, ma un minimo di preparazione, cosa che manca sempre di più in questa sezione. ognuno dice la sua, senza curarsi minimamente di documentarsi, per poi trincerarsi dietro alla fatidica frase ' la conservazione è soggettiva e questo è il mio parere, sto ancora imparando e bla bla bla...' tornando alla moneta, se Ranieri ha scritto qfdc, di certo non è un insulto classificarla spl/fdc, con trattino o senza che sia. ma qui, oltre che ad un minimo di preparazione, mancano proprio le basi per il buon senso, riflesso questo di una società sempre più decadente. anche se in modo esagerato, marchett aveva pienamente ragione... e questo dice tutto... lascio la parola agli arrampicatori di specchi, sempre più in continuo aumento
    2 punti
  9. Buongiorno a tutti ....uccito ieri ..... lo pongo per una classificazione ....me sembre Agostino ; :pardon: ..!
    2 punti
  10. Buonasera a tutti! Perdonate il titolo ma stasera guarderò Batman Forever, e quindi... :D Comunque, dicevo, che significa Strenna Forever? Strenna Forever è una strenna tutto l'anno, anche se non è un vero e proprio regalo...quest'idea m'è venuta in questi giorni, mentre ero alla ricerca di monete da postare nell'osservatorio rarità...talvolta mi ritrovavo con delle monete in mano, magari rare o simili, da dover rimettere in circolo perché i miei investimenti nelle monete euro sono del tutto nulli (commemorative a parte), quindi ho pensato...perché queste monete "rare" o "particolari", invece di rimetterle in circolo non le dono a qualche utente del Forum? Personalmente terrò ferme le monete per almeno due giorni, dopo di che verranno rimesse in circolo, in quando non voglio tenere del denaro fermo, anche se sono pochi Euro. Le monete, sempre per me, andranno a chi fa parte del gruppo Eurofolle...ma aggiungo che deve avere almeno 200 messaggi (do ut des). Trattandosi di monete singole le spedizioni le farò anche con Prioritaria...ma non prendetevela con me se non arriverà...della serie, ho regalato e non vorrei essere trattato come un truffatore, così, a scanso di equivoci, chiederò il corrispettivo prima della spedizione e NON effettuerò rimborso. :( Scusate. Ovviamente le monete saranno al facciale + 20 cent di pacchetto + la spedizione. Per oggi offro queste, visibili in foto in qua: Taglio: 2 Euro cc Nazione: Slovenia Anno: 2009 Tiratura: 1.000.000 Taglio: 1 Euro Nazione: Lux Anno: 2008 Tiratura: 480.000 Sperando di far cosa gradita, attendo riscontri, positivi e negativi... Faccio questo per aiutare chi magari ha poche possibilità di visionare monete... Ciaoooooo :D (vado a vedere Batman Forever... :D ) Mirko
    1 punto
  11. Buonasera a tutti, apro questa discussione per segnalare un evento araldico che si terrà a Civita Castellana il 7 settembre 2013 ed al quale vi invito tutti a partecipare, essendo sicura dell'interesse che susciterà anche in noi “monetari” dediti allo studio delle iconografie delle monete. Al suddetto evento vorrei abbinare un bell'incontro, con tanto di pranzo e/o cena, ed una eventuale visita alla mattina al Forte di Civita Castellana ed al relativo Museo Archeologico ivi contenuto, ne parleremo in seguito, ora preferisco parlarvi dell'organizzazione dell'evento araldico. L'evento rientra in un progetto curato dall'Associazione Culturale “Argilla”, che opera da tempo sul territorio, che è animata dal desiderio di approfondire studi e ricerche sul Rinascimento a Civita. L'Associazione, impegnata socialmente e culturalmente anche nella promozione del patrimonio territoriale, si è dedicata specialmente al coinvolgimento dei giovani, cercando di iniziarli all'apprezzamento della Storia e della Cultura di Civita Castellana e dintorni, organizzando visite ed escursioni guidate nell’area. Per completare gli obiettivi vuole prestare attenzione verso elementi finora trascurati, come gli stemmi ed altri elementi simbolico-iconografici comunque rinvenibili nella località: dentro e fuori gli edifici, negli archivi, nei musei, ecc.; gli elementi e gli esemplari così raccolti saranno catalogati, archiviati, fotografati (ove possibile) e analizzati sotto l’aspetto storico e artistico. L’attività è svolta sotto la supervisione di un Comitato scientifico del quale fa parte anche il dott. Maurizio Carlo Alberto Gorra (anche collaboratore in materia di araldica de Il Giornale della Numismatica). Uno degli obiettivi del progetto è la realizzazione di una serie di conferenze alle quali si affiancheranno mostre della durata di una settimana e (compatibilmente con le risorse disponibili) una pubblicazione. Il primo evento in programma sarà quello di sabato 7 Settembre 2013, a tematica araldica. Nel pomeriggio si inaugurerà una mostra, dove potremo vedere una dozzina di pannelli che mostreranno e commenteranno i più significativi stemmi rinvenuti a Civita, evidenziando così le potenzialità insite nello studio degli stemmi. A seguire il convegno che sarà articolato in due interventi: Il primo sarà curato dal dott. Maurizio Carlo Alberto Gorra che darà dei cenni essenziali sull’araldica, scienza documentaria della storia, con particolare attenzione agli stemmi presenti nel territorio di Civita. Seguirà quello del prof. Luigi Borgia, sulla famiglia Borgia e sull'evoluzione del loro stemma, che a Civita è rappresentato da molti esemplari, spesso di eccellente fattura, sparsi nella città. In ottobre è prevista una successiva conferenza sulle planimetrie antiche della città, e sul suo aspetto nel passato, con particolare attenzione allo sviluppo urbanistico del centro storico dal 1500 al 1950. In dicembre è prevista una terza conferenza sulle maestranze lombarde presenti a Civita dal XVI al XVIII secolo, e sull’influenza spagnola in città nel periodo rinascimentale. Grazie all’ospitalità offerta da Sua Eccellenza il Vescovo, le conferenze saranno tenute nella sala riunioni dell’ex Seminario di Civita Castellana, e le mostre allestite nel chiostro del Seminario. Non appena pronto vi posterò il Programma definitivo della giornata del 7 Settembre. Vi mostro di seguito alcune fotografie degli stemmi di Civita, ed una della famosa Piastra di ponte Clementino, tratte dall'articolo "Civita Castellana:storia,stemmi e monete" del dott. Maurizio Carlo Alberto Gorra uscito sul numero di Luglio-Agosto 2013 del Giornale della Numismatica. Vi aggiornerò presto sull'organizzazione della giornata, vi aspettiamo tutti. Grazie, Giò P.S.-Tengo a precisare che ho basato questa piccola presentazione su un colloquio avuto con lo stesso Gorra, non è tutta farina del mio sacco quindi... anzi lo è per una piccola parte, diamo a Cesare ciò che è di Cesare... :D http://it.wikipedia.org/wiki/Forte_Sangallo_(Civita_Castellana) http://www.lamoneta.it/topic/108989-il-giornale-della-numismatica-luglio-agosto-2013/ Foto 1- Piastra del Ponte Clementino di Civita Castellana
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  12. Leone X (al secolo Giovanni de' Medici, 9 marzo 1513 - 1 dicembre 1521) Ducato Papale D/ ..LEO.PAPA._.DECIMVS.. /stemma semiovale e gigliato sormontato da chiavi decussate con cordone e da tiara D/(da destra) PETRV'__PAVLVS / S. Pietro a destra con chiavi nella d. e libro nella s.; S. Paolo a s. con spada eretta e libro. I Santi nimbati, in piedi, di fronte il primo, rivolto a d. il secondo. In basso tra le figure il segno di zecca. In Esergo : MAR Peso gr. 3,38 - diametro mm. 23,34 Zecca di Ancona - Zecchiere Paolo Sinibaldi CNI 11 - Muntoni 58 Rarità : R3 Esistono varianti di questa moneta con in Esergo : MARC ed in legenda al R/(dal b. a s.) S PAVLVS _S_ PETRVS (CNI 13-14-15-16 Muntoni 60) - Rarità R3 Esiste inoltre una versione di questa moneta con S. Pietro posizionato a s. e S. Paolo a d. in Esergo MARC (CNI 12 - Muntoni 61) al momento considerato unico esemplare conosciuto e collocato nella ex collezione Reale di Vittorio Emanuele III. Leone X è il papa sotto il cui Regno la zecca di Ancona ha emesso il maggior numero di monete d'oro.
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  13. Buona sera a tutti, giusto per tenerci in allenamento, ho ripescato in un'asta di qualche anno fa questa moneta.......c'è stato sicuramente un errore fotografico :pleasantry: ma mi sono accorto che..............cos'a ha che non và. :crazy:
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  14. No non lavoro in Aeroporto, ma ho le mie fonti che mi danno tante soddisfazioni, ma l'idea dei 500€ non è malvagia, prima o poi ci provero. :pleasantry: :pleasantry:
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  15. Riporto il decreto che prescrive la coniazione di mezzo carlino un argento. Napoli, 31 maggio 1836. FERDINANDO ii, PER LA GRAZIA DI DIO RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE, DI GERUSALEMME etc. DUCA DI PARMA, PIACENZA, CASTRO, etc. etc. GRAN PRINCIPE EREDITARIO DI TOSCANA etc. etc. Veduta la legge de' 20 aprile 1818 sul sistema monetario del nostro regno; Veduto l'articolo 2 del titolo I di detta legge, con cui trovasi dichiarato che il valore al di sotto di grana dieci, o sia del carlino, è rappresentato in moneta di rame; Considerando l'utilità che al Pubblico ed alle contrattazioni recherebbe la coniazione eziandio delle monete di mezzo carlino di argento; Sulla proposizione del nostro Ministro Segretario di Stato delle finanze; Udito il nostro Consiglio ordinario di Stato; Abbiamo risoluto di decretare, e decretiamo quanto segue. ART. 1. Alle quattro monete di argento prescritte colla legge de' 20 di aprile 1818 verrà aggiunta una quinta del valore di grana cinque, o sia di mezzo carlino. Il peso sarà di acini 25 3/4 pari a grammi 1,147. La tolleranza sarà di un acino. Venticinque monete formeranno il marco di Zecca. La sua tolleranza sarà di acini venti, pari a grammi 0.891. Il titolo sarà lo stesso delle altre monete di argento, cioè di millesimi 833 1/3 di fino colla tolleranza di millesimi tre. 2. La detta moneta avrà per tipo da una parte la nostra effige con la legenda Ferd. II D. G. Regni Utr. Sic. Et Hier. Rex ; dall'altra parte uno scudo con tre gigli sormontato dalla nostra Corona, e colla legenda Grana Cinque. 3. Il nostro Ministro segretario di Stato delle finanze è incaricato della esecuzione del presente decreto. Firmato FERDINANDO Il Ministro Segretario di Stato delle finanze. Il consigliereMinistro di Stato MARCHESE D'ANDREA MARCHESE RUFFO nota: da LEGGI E DECRETI MONETARI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE di Danilo Maucieri
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  16. Bellissima idea, penso di avere anche io qualche moneta da mettere a disposizione! ;)
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  17. Ciao,le monete non valgono di più perchè si chiamo TIZIO piuttosto che caio,in una moneta si guarda tutto l'insieme
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  18. Ricordo che per avanzare proposte del genere si deve chiedere a TUTTI i curatori dell'area Euro e TUTTI, o la maggioranza, devono essere d'accordo. Detto questo, espongo il mio pensiero personale... Sembra che ci si stia allontanando piano piano dal vero preconcetto di questo Forum, ossia, la divulgazione numismatica...siccome abbiamo constatato che anche l'Euro ha da dire NUMISMATICAMENTE parlando, perché non ci adoperiamo ad aprire discussioni divulgative piuttosto che far scadere tutto nell'ambito economico/collezionistico? Sono d'accordo nel dire che un acquisto cumulativo porterebbe dei vantaggi ma non dobbiamo approfittare dei nostri amici razziatori. Le monete passate sono passate, loro ci aiutano a reperirne di nuove e se le hanno anche qualche rimasuglio passato...ma da qui a chiedere che si muovano per noi, ce ne passa. Sarebbe molto più semplice se queste cose venissero svolte privatamente, tramite MP, così da evitare che anche queste operazioni compaiano come funghi...(anche se la vedo dura in ogni caso).
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  19. Beh io avevo appunto dato il mio benestare a te in privato, in caso in cui qualche utente molto disponibile e dal cuore d'oro tipo DanPao voglia condividere con voi qualche razzia .. Ancora non so se ho qualche MP a riguardo, sono tornato ora dopo 5 giorni e vedremo l'evolversi..
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  20. "1) Il collezionismo numismatico ha ancora un ruolo oggi in italia, è un valore ? Ed è un ruolo civico, sociale, scientifico ? Viene riconosciuto questo, come lo fu in passato e come ribadiscono importanti e autorevoli addetti ai lavori oggi ? Ti risponderebbero che non hanno mai negato questo ruolo ed il suo valore. Ma la domanda è troppo astratta; sarebbe come chiedere al Ministro della salute se la sanità è assicurata nello stesso modo a tutti i cittadini, a quello della giustizia se la legge è uguale per tutti ecc. "2) Se si, passiamo al secondo punto, un collezionista che ha legittimamente acquistato una moneta è il proprietario, fino a prova contraria, della stessa, o è un " detentore ", " possessore ", " custode "?" Anche qui Ti risponderanno che la proprietà privata delle monente è prevista dalla legge....ma anche questa è una domanda troppo generica ed "astratta"; "3) Se si, passiamo al terzo punto, deve prevalere il concetto della buona fede, del fino a prova contraria, non deve giustificarsi il collezionista e provare la proprietà, ma deve essere invertito l'onere della prova, è vero che oggi non è così, ma bisogna incominciare a ribadire il contrario." Qui è fin troppo scontato prevedere che Ti risponderanno che la valutazione di questo aspetto non compete a loro ma alla magistratura (e, devo dire, avrebbero anche ragione di rispondere in questo modo..). "4) Deve essere valutata sempre la persona, il suo curriculum, il suo agire e fare nella società, se ha avuto recidive o comportamenti scorretti, la buona fede deve essere sempre considerata." Idem (stessa risposta del precedente punto 3)). "Cosa possono dare oggi le Associazioni, le Società, i Circoli, il forum stesso che a livello poi di comunicazione non ha concorrenti, in cambio di una maggiore chiarezza su alcuni punti primari ?" Direi ben poco...salvo fare un pò di "prevenzione" ed invitare i collezionisti ad acquistare secondo le previsioni stabilite dalla legge. Tutte cose che si stanno comunque facendo da anni ma che rappresentano non un tentativo di risolvere il problema ma solo un mezzo per evitare di trovarcisi coinvolti. Ma non è che tutto ciò che già si fa come prevenzione ed informazione contribuisca ad ottenere "maggiore chiarezza" da parte degli organi dello Stato che sarebbero anche preposti a farla. "E poi aiutare, collaborare, divulgare, catalogare, come si sta facendo ora con la Collezione Reale, comunicare eventi, iniziative, dello Stato, del MIBAC, dei Musei, essere partecipi di una collaborazione franca e fattiva. Noi possiamo collaborare, aiutare, essere parte attiva, comunicare e su questo il forum potrà essere determinante, ma i principi base sopra elencati devono essere rispettati, ecco quello che chiederei io in prima istanza," Tutto giusto. Ma siamo consapevoli che il Volontariato privato: non è affatto visto da tutti con quel favore che Tu sottintendi (ne abbiamo avuto una conferma anche qui sul Forum); anzi, mi pare che ci sia una componente della probabile futura "classe dirigente" del Ministero che lo osteggia apertamente, anche perchè (ce lo hanno detto tante volte), "disimpegna" lo Stato a reperire risorse, dal momento che si può contare sul lavoro a costo zero dei volontari? Se ai famosi incontri con il MIBAC ci fosse anche un solo esponente di quella corrente di pensiero, come pensi che verrebbe considerato un discorso tendente ad enfatizzaare, di questi tempi, la figura ed il ruolo del volontariato privato? Per Domenico: "Giusto per puntualizzare, anche una donazione deve necessariamente essere vagliata con attenzione: che figura ci farebbero le istituzioni se accettassero senza riserve la donazione di un oggetto che, si scopre dopo, essere stato trafugato da una chiesa decenni prima? Non è che la donazione cancella l'illecito..." Già. però ci sono modi e modi per verificare la legalità della collezione. Se tu funzionario che la esamini, anzichè verificare se vi siano pezzi trafugati ti limiti a denunciare il donante (che non è neppure il collezionista che ha formato la raccolta ma un suo erede) solo perchè mancano alcuni documenti di provenienza e senza neppure entrare nel merito dei singoli pezzi, allora stai applicando le disposizioni con assoluta miopia (tanto che poi, infatti, il procedimento penale contro l'erede è stato archiviato). Altrimenti si dica chiaramente - ma lo si faccia a livello centrale e con tutte le formalità del caso - che se mancano i documenti delle monente il collezionisti o i loro eredi verranno denunciati penalmente, anche solo per questa mancanza ed a prescindere da tutto il resto. Se non altro, si adotterebbero le contromisure del caso. Ma questo, naturalmente, non lo si fa...e allora avremo Musei che accettano le donazioni senza fare alcun problema (e non venitemi a dire che in quei casi è solo perchè tutte le monete avevano il loro bravo corredo documentale....perchè non ci credo..!) e altri che invece ti denunciano... Giudici che assolvono il collezionista e gli restituiscono tutte le monete (anche senza documenti---vedi ad. esempio la sentenza del Trib. di Oristano), perchè ritengono che le monete sequestrate non rivestono la culturalità di cui all'art. 10 e affermano altresì che non c'è la prova che esse provengano dal sottosuolo nazionale... Tutto ciò genera la solita situazione di "casino all'italiana" dove la differenza la fa "lo stellone", dove ti può andare bene come ti può andare male....dipende da chi trovi in ufficio, in Tribunale, dalla fase lunare, dal giorno della settimana, se ti ha mandato qualcuno o se invece non conosci nessuno ecc. ecc.. M.
    1 punto
  21. Non ci vedo grandi differenze tra il post che citi e quello precedente, anzi.. mi pareva più generalista e possibilista il primo..ma ognuno ha il diritto di interpretare come vuole quello che legge... Io di NON VALIDITA' della tua laurea non ho parlato...ho parlato di difficoltà diffusa e di problemi che affliggono TUTTE le categorie professionali e TUTTI i corsi di istruzione....( sottintendendo che il TUO corso non è "particolarmente" penalizzato o più meritevole di altri) compreso il tuo, anzi, ora come ora, per le ragioni già citate, il TUO è ancora di più penalizzato...perché il sotto utilizzo o il mal utilizzo della risorsa BBCC impedisce di fatto di farne una attività remunerativa e quindi paralizza il suo sviluppo economico e di impiego delle risorse umane specifiche. E i soldi pubblici non ci sono..quindi bisogna cambiare l'approccio alla partecipazione privata e il modo di utilizzo e valorizzazione dei BBCC in modo che diventino remunerativi, se non li si vuole far diventare negletti ancora di più...e se questo significa far installare un Mac Donald ai bordi dei fori Imperiali, o fare merchandising ,lo si faccia...
    1 punto
  22. Grazie, sono contento che altri parteciperanno attivamente!! Le mie monetine, intanto, andranno ad alfgio. :) Purtroppo, almeno secondo le mie regole, non avresti potuto partecipare...scusa...ma magari, altri, saranno più permissivi... :D
    1 punto
  23. Potrei capire una difesa dell'attuale sistema se tutto funzionasse bene, ma l'attuale situazione rende incomprensibile una levata di scudi verso una gestione pessima del nostro patrimonio storico. Questa paura del cambiamento ci rende un paese non capace di crescere. Qualsiasi progetto, pubblico o privato che sia, deve fare i conti con la sua sostenibilità, cosa ben diversa dalla mercificazione. Il teorema del "poi vediamo..." non credo possa più reggere... Il valore no, ma la valorizzazione di certo si. Gli Uffizi dietro al National Museum of Scotland sono un bell'esempio di questo semplice concetto.
    1 punto
  24. Penso, purtroppo, che tutto quanto detto immediatamente sopra sia necessario, ma non sufficiente. Fino a quando una Legge dello Stato definisce come patrimonio non disponibile dello Stato stesso tutte, nelle fattispecie, monete "comunque rinvenute" nel sottosuolo etc.. le cose difficilmente potranno cambiare. E ritengo sbagliato, oltre che pericoloso, affidarsi al "buon senso" dei Magistrati inquirenti e/o giudicanti: è la Legge che deve fissare i paletti, non il singolo Magistrato; in questo come negli altri casi di rilevanza penale. Altrimenti avremmo (??) una Giustizia troppo dipendente da troppe variabili e non una "uguale per tutti". E' dal primo corollario che, in via logica, si sviluppa l'inversione dell'onere della prova; al di la' della buona fede, della non conoscenza e del fiorire di "certificazioni di legittima provenienza" più o meno credibili. La Legge fissi senza possibilità di interpretazioni differenti ciò che e' suo patrimonio indisponibile : poi sara' possibile discutere del resto. In conclusione: sono molto pessimista... Cordialita' Renzo
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  25. ecco i dati http://collezionieuro.altervista.org/blog/vaticano-100-euro-commemorativo-in-oro-dedicato-a-la-madonna-sistina-2013/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook Valore facciale: 100 euro Qualità: Proof Metallo: Oro 917/1000 Diametro: 35 mm Peso: 30 grammi Tiratura: 999 pezzi Disegnatore: Fusco Zecca: IPZS (Italia) Prezzo emissione: 1.750,00 euro Data di Emissione: 10 Settembre 2013
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  26. Complimenti @@marmo87, le tue sono sempre ottime e gradite precisazioni, non ho a portata di mano i miei preziosi amici libri che consulto ogni volta debba dare informazioni su qualsiasi moneta della Sardegna e quindi questa volta andando a memoria ho sbagliato nel riconoscimento della moneta, ma fortunatamente per me ci sono persone che come te amano tale monetazione è riescono a correggere anche le mie lacune, dando le informazioni molto più dettagliate e precise. Si anche io ho visto su internet che tale medaglia sia stata fatta dalla di Johnson di Milano ma non so altro, l'altro segno purtroppo non si riesce a distinguerlo neache con l'ingrandimento delle immagini. Comunque il sentimento che lega questa moneta alla nostra terra è sicuramente grande, visto che è l'unica prodotta da Sardi per i Sardi.
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  27. Bravo Davide, ottimo prezzo. Lasciaci qualcosa anche a noi, ti stai aggiudicando tutto!! :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:
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  28. Devo confessare che ho abbandonato questa discussione dopo la lettura di alcuni messaggi che mi hanno lasciato letteralmente sconcertato. Pensavo che essi fossero provocatori e atti a "destare le coscienze", ma sono molto più gravi e denotano un certo presappochismo d'azione, tipico di alcune politiche degli anni '90, ora in disuso, per fortuna. Mi riferisco a chi vorrebbe cedere parte del nostro patrimonio culturale all'estero nella convinzione che tutto si sistemerebbe, non si sa per quale e in base a quale superiorità genetica esterofila. Tutto ciò mi ricorda le boutade politiche di chi chiedeva annessioni all'Austria o voleva vendere il Comune di Venezia o di Firenze agli Americani per valorizzarli. Ci fu anche chi propose di annettere la Sardegna alla Francia. Dato che occorrerebbero discussioni di carattere politico(e storia della politica) per smentire alcune argomentazioni e ciò non è possibile(art. 10 del Regolamento ecc. ecc. ecc.. Mi domando chi ogni giorno propone cambiamenti legislativi in questa sede, come vorrebbe attuarli?! Con un'azione di forza o attraverso il Parlamento e la politica, quindi....)devo far riferimento all'estero. Praga, la perla d'Europa, la culla di tutte le "Resistenze", la Primavera, Ian Palach. Budapest, la Parigi dell'Est, l'ultima città d'Europa e la prima città d'Asia. Come sono cambiate negli ultimi 20 anni? La politica locale ha preferito seguire le direttive ideologiche e culturali del mondo anglo-americano, il business e la "valorizzazione" visiva. Cosa si è ottenuto? Grandissime opere di restauro effettuate dai privati... ...ma anche... Ristoranti(si avete letto bene!) nelle chiese e sinagoghe. ...ma anche.... Negozi(anche un sexy shop) all'interno di palazzi storici. ... ma anche.... Un centro commerciale all'interno di un complesso ecclesiastico. Bilancio in attivo e tutti felici e contenti...o quasi tutti. E' questo dovrebbe diventare l'Italia? Qualcuno forse lo vorrebbe, io evidentemente no. Un piccolo post-scriptum. Spesso mi capita di concordare con le idee di numa numa. Ma questa volta no. Il valore di un bene archeologico(o numismatico) non si misura dal numero di visite che esso riceve annualmente e da quanti biglietti riesce a far staccare, ma è Assoluto e a prescindere da questi fattori. E va tutelato indipendentemente dalla "temporanea(potrebbe cambiare nel tempo) moda popolare" di apprezzarlo o meno. Quindi, essendo assoluta, la somma dei beni(patrimonio di una nazione) è misurabile perfettamente in percentuale e in base a tale percentuale bisogna stabilire le risorse da destinare all'ambito culturale. In Italia ciò non avviene e questo è un oggettivo problema.
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  29. La moneta rappresentata non è il minuto ma la ben più rara patacchina, monetina in mistura ad alto titolo d'argento (.500-.600) al contrario del minuto che ha titolo .125. Si capisce che è la patacchina perché al rovescio la croce è potenziata da due simboli: lo scudo del visconte e la lettera G , che sta per Guglielmo III di Narbona che le fece coniare a Sassari dal 1410. La città di Sassari fu l'ultima che si arrese al dominio aragonese. Infatti già la sconfitta dei giudicati durante la battaglia di Sanluri avvenuta nel 1409, aveva decretato la fine dei regni giudicali dei quali Arborea fu l'ultimo a cadere. I giudicati lasciarono però un'enorme e fondamentale eredità culturale che voglio ricordare: la Carta del Logu, ovvero il codice di leggi dei giudicati sardi, promulgato da Mariano d'Arborea, perfezionato dai figli Ugone ed Eleonora e rimasto in vigore sino al 1827!!!! ovvero sino al codice di Carlo Felice !!! Inutile sottolineare l'importanza di questo codice plurisecolare per la storia del diritto, poiché poneva fine all'applicazione arbitraria della giustizia con un codice di norme del diritto sia civile che penale. Minuto e Patacchina sono le uniche monete fatte coniare in Sardegna da autorità sarda e per di più rappresentano al dritto il simbolo del glorioso giudicato d'Arborea: l'albero sradicato. Tutto ciò, oltre allo stile molto curato e migliore rispetto alle monete coniate a Cagliari, fa acquistare a queste monetine un ulteriore fascino storico del quale io, originario dei territori del giudicato d'Arborea, proprio al confine con il giudicato di Cagliari, non sono per nulla immune :lol: Molto bella questa medaglietta sulla quale però non so dirti nulla, leggo però su internet che è stata coniata nello stabilimento Johnson, quindi di qualità garantita ;).. Chiedo scusa se mi sono lasciato un po' andare.. ci sarebbe tanto altro da dire.... per chi volesse approfondire sulla monetazione consiglio fra gli scritti di Vincenzo Dessì "Monete di Guglielmo III Visconte di Narbona e Giudice d'Arborea" Sassari giugno 1898
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  30. purtroppo non riesco a fare foto migliori, comunque la data si nota chiaramente dal vero e risulta essere quella del 1621 quindi forse riconducibile con una certa certezza a Filippo IV e a P.R. 80 solo che questa presenta come da rif. "Le monete Napoletane da Filippo II a CarloVI" la lettera A al posto della P presente in quella dell'opera consultata quindi non so se la moneta postata possa essere una variante
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  31. Belle monete e bella discussione. Giudicare dalle foto, e peggio ancora quando le foto sono fatte da due mani e da due macchine diverse, è sempre difficile. Premetto che entrambe sono ottimi esemplari. Per me la moneta di Tonycamp è, sempre dalla foto, FDC con fondi lucenti e patina stupenda; poi in mano potrebbe essere un qFDC, ma cambia poco. Ha ragione Daniele a sostenere che alcuni dettagli (ad esempio i capelli del Re) siano meno dettagliati: non credo pero' che si possano paragonare questi dettagli su una moneta con patina intensa e su una senza. La patina, specialmente in foto ma non solo, sfuma i dettagli. La visione complessiva della moneta, i fondi, il bordo, la "compattezza" e il rilevo della legenda, sono, per me almeno, indicatori significativi. Per questo giudico, senza pretesa di infallibilità, la moneta di Tonycamp FDC. E gliela invidio. Cordialità. Renzo nb: solo per facilitare il confronto.. ***********************
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  32. ...secondo me dare del BB a questa moneta è un insulto! :blum:
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  33. questa era una mia idea per un "oro" francescano.. :-) http://www.webalice.it/annovi.frizio/p_eurofantasy30.html :-)
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  34. stiamo attenti a non cadere nella trappola di pensare che chi grida di piu' incarni l'Italia di oggi. Ci sono tante tantissime persone in questo benedetto Paese brave , serie, professionali e che cercano di far funzionare le cose. Solo che non si mettono molto in mostra e lavorano silenziosamente e hai voglia se lavorano e probabilmente a loro basta , oltre allo stipendio naturalmente la sof^ddisfazione del proprio lavoro senza cercare inutili personalismi o protagonismi. Penso che già diversi partecipanti a questa discussione potrebbero portare la loro testimonianza.. quindi quanto sostiene Acraf è da considerare attentamente. Tutto puo' cambiare basta crederci veramente e impegnarsi perche si realizzi. Un piccolo esempio ? dopo 60 anni la Collezione Reale comincia ad essere catalogata e pubblicata . Fino a due anni fa su questo stesso Forum tanti avevano espresso scetticismo e avrebbero scommesso sicuri di vincere che non sarebbe stato mai possibile. Ma tanti altri hanno creduto in questa idea e l'hanno portata avanti con convinzione e se oggi abbiamo on-line, gratuitamente, dei bollettini che cominciano a descrivere parti importanti di questa collezione è perche funzionari PA in gamba e privati che avevano voglia di dare e di fare si sono messi insieme. Se in Autunno si parlerà insieme di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio numismatico, mettendo insieme funzionari PA e tante voci private , una chimera fino a pochissimo tempo fa, è proprio perche persone che ci credevano, da una parte e dall'altra , hanno pensato che fosse una buona cosa unire le forze e collaborare insieme . Comprendo che il panorama politico è soprattutto oggi altamente sfiduciante ma invece di pensare di cambiare il Paese (come tutti sogniamo) e quindi rinunciare in partenza di fronte ad un obiettivo tanto ambizioso, pensiamo di poetr cambiare il mezzo metro di terra che abbiamo davanti e forse li riusciremmo a fare almeno qualcosa. L'altra molla fondamentale per il cambiamento è continuamente confrontarsi con gli altri, maxime oggi in Europa. Se non imparo dai miei vicini (le cose buone si spera) dove imparo da me stesso ? L'Europa serve a dare una svegliata all'Italia ! Forza e coraggio è solo rendendoci veramente conto dei nostri limiti che cominceremo a imparare come superarli. Non serve dire che questo è il Paese piu' bello del Mondo, che abbiamo le cose piu' belle, che si mangia meglio che da tutte le altre parti. Cresciamo, usciamo fuori da questio clichés, rimbocchiamoci veramente le mani. La materia prima è eccezionale ma quella da sola non basta. Avete osservato che i Paesi con meno successo (economico) sono quelli ricchissimi di materie prime (minerali, risorse naturali), come quelli africani mentre quelli piu' di successo sono Paesi piccoli, poverissimi di materie prime ma ricchi di infrastrutture e ricchissimi di spirito imprenditoriale, prganizzazione, pianificazione come la Svizzera e Israele.. L'Italia negli anni '50 e anche '60 era un Paese eccezionale per inventiva e capacità di trasformare le idee in realtà imprenditoriali ed economiche. Perche non tornare ad esserlo ?
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  35. Beh.. parliamo sicuramente di una moneta in alta conservazione, forse proprio la foto potrebbe ingannare, addirittura al rovescio, in un primo istante sui fondi ci avevo visto il mare al tramonto.... (è ora di andare in ferie) :D personalmente ho pensato che fosse una moneta SPL+ perchè al dritto una qualche usura tra i capelli e i baffi l'avevo vista, al rovescio invece mi sembra di vedere 3 colpetti al bordo ad ore 4, 7,10. probabilmente se la moneta l'avessi in mano sarei d'accordo nel darle una valutazione anche un pelo più alta, ma non FDC per il rovescio, questa essendo una moneta in argento, circolando si sarebbe usurata perdendo l'alta conservazione, nel giro di poco, a mio parere questa è una moneta che ha circolato pochissimo. ciao maxxi
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  36. Come no, stabilissimo... una roccia : http://oro.bullionvault.it/Prezzo-Argento.do Ma certe amenità (stavo per scrivere qualcosa di più forte ma poi mi censurano) ve le sognate di notte, oppure le sparate così per sentito dire? :huh:
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  37. Io pur non essendo religioso al 100% non approvo anch'io che un bozzetto venga modificato per un motivo del genere. Sono stato contento che la moneta slovacca sia rimasta come il bozzetto originale cioè con l'aureola, e non sono contento del cambiamento della moneta di andorra. Anche se così è più gradevole, in questo caso il cambiamento è dovuto a un obbligo europeo e non è giusto. Ripeto dovevano fare come per la slovacchia e lasciare il bozzetto originario.
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  38. Carissim* vi leggo da Parigi, dove mi trovo in questo momento, e ne approfitto per ringraziare Dizzeta per aver cominciato a far circolare la notizia del convegno dedicato a Desimoni, oltre che per salutarvi tutti, visto che è già da un bel poco che non riesco a partecipare alla vita del forum con regolarità. Vi indico il sito della Deputazione di Storia Patria, dal quale potete scaricarvi il pieghevole con l'intero programma del Convegno in versione pdf (http://www.storiapatriagenova.it/EVENTI.asp ) e cerco anche di allegarvene una versione leggera in jpg (divisa in due files), visto che mi è appena giunto. Sperando di risentirci o rivederci presto (al limite in occasione del convegno...), un caro saluto MB
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  39. Taglio: 1€ Nazione: Italia Anno: 2012 Tiratura: 5.000.000 Città: Siena Taglio: 1€ Nazione: Cipro Anno: 2008 Tiratura: 27.930.000 Città: Siena Taglio: 2€ Nazione: Austria Anno: 2003 Tiratura: 4.700.000 Città: Siena Taglio: 2€ Nazione: Lux Anno: 2006 Tiratura: 2.000.000 Città: Siena Taglio: 2€ cc Nazione: Finlandia Anno: 2005 Tiratura: 1.948.394 Città: Siena L'ultima è la quinta per il Forum...è sempre un'emozione trovare queste cc particolari...mi dispiace quasi rimetterla in circolo...ma comunque rimarrà testimoniata qua... :D
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  40. :blink: ... Hai ragione. Forse sono troppo entusiasta dell'Inghilterra. Allora valica le Alpi. Il "sistema-Francia", a te così vicino, dovresti conoscerlo, i musei sono anni luce dai nostri livelli. E la gestione dei Beni Culturali pure. Si alimenta da sè, anzi, crea profitto. In Germania pure per quel mi è stato riferito, ma non conoscendo al realtà personalmente posso consigliarti di andare in Austria: idem. Ma son Stati importanti, obietterai, con risorse di un certo livello, e noi stiamo in un momento di crisi. Allora vai in Croazia, che non è proprio nel G8, così eviti i passi alpini. Spuntano musei (e che musei!) per attrarre turisti. La cultura fa da traino per attirare visitatori. A Zara ti colleghi con il tablet ed hai la visita guidata al Museo. Naturalmente climatizzato. Ciao Illyricum ;)
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  41. La questione è complessa e odjob, in effetti si comporta esattamente come si fa in tutto il forum meno che nella sezione Euro. Di solito si trovano le monete e si postano tranquillamente in nuove discussioni, quasi a presentarle...così funzionava anche nella sezione Euro prima che venisse "sotterrata" da numerosissime discussioni. E' un modo per muovere la sezione visto il periodo afoso dove tutti stanno al mare e nessuno posta, mettiamola così... :D
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  42. Cari amici. io ho un fornitore fidato che potrebbe avere tutte, credo tutte le monete e farmi un prezzo vantaggioso. ma come vi hanno fatto notare manca una cosa fondamentale, la lista dei partecipanti e le monete a cui sono interessati. se volete vi aiuto volentieri. Fate uno studio preliminare, poi chi vorrà farà una sorta di "preventivo" di spesa. Ma così è impossibile dire qualcosa, senza avere nessuna informazione. Ciao
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  43. Però, effettivamente, risulta un pò difficile scegliere delle belle monete d'argento a partire dal 1900 in quanto si passa da un epoca di regni , ai nazionalismi e alle guerre tra stati. Il comunismo, il socialismo, il fascismo sono esplicati sulle monete rappresentando il vigore fisico del lavoratore, il progresso del paese, il popolo. Le monete tedesche richiamano uno stile gotico. Il soggetto della moneta non è più il re o il suo regno. Prima del 1900 abbiamo belle monete con stemmi di questo o quel re ed era davvero tanti. La scelta in questi casi diventa complicata, ma sicuramente ci sono più varianti.
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  44. Oltre a rinnovarti l'invito a leggere le discussioni che ti sono state indicate, dove trovi praticamente le risposte alle tue domande, ti preciso che non credo che si trovino in banca rotolini di altre nazioni, almeno che non siano rotolini di monete già circolate, ma non credo che in banca si prendano la briga di confezionarli!
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  45. La percentuale della sigla PERGER in quelli del 1785 è molto inferiore a quelli con le sigle B.P.
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  46. Grazie allo staff! Non meritavo certo io tutti questi riconoscimenti ...visto che da un po' mi intrometto in monetazioni di cui ho scarsissima conoscenza. Ma, comunque, ne sono onorato. Per "festeggiare" vi presento l'ultimo arrivo cui ambivo da anni, s'è presentata l'occasione e non ho potuto lasciarla scappare ... La storia è nota: alla morte di Galeazzo Maria Sforza, avvenuta per mano dei nobili milanesi il 26 dicembre 1476, subito arrestati e giustiziati, gli succede il figlioletto Gian Galeazzo che ha solo 7 anni, la reggenza spetta alla madre, Bona di Savoia, assistita da un consiglio il cui segretario, Cicco Simonetta, svolge un ruolo importantissimo e, di fatto, diventa il padrone di Milano. Per questa ragione Ludovico il Moro, fratello del defunto, si accorda con il re di Napoli per rovesciare il tiranno. Il 28 ottobre 1480, Cicco Simonetta è decapitato e Bona di Savoia esiliata. Gian Galeazzo nomina il Moro suo tutore e governatore del ducato di Milano fin quando, nel 1494, la sua morte (che la tradizione vuole avvelenato dallo stesso Ludovico, invece più probabilmente morì di malattia), farà del Moro, in quanto ultimo figlio di Francesco Sforza, il nuovo duca di Milano. Ludovico il Moro è per eccellenza un principe del rinascimento e vuol fare di Milano la “nuova Atene”, per questo spende senza esitare per far venire alla sua corte gli artisti, gli scienziati e i letterati più celebri d’Italia. Affida al Bramante il compito di rinnovare la chiesa di Santa Maria delle Grazie. La sua costruzione è appena terminata ma non è soddisfatto, vuole collocare alle Grazie il mausoleo che deve accogliere la sua spoglia e quella di sua moglie (la bellissima lapide marmorea sarà successivamente trasportata alla Certosa di Pavia). La famosissima “Cena” che Leonardo da Vinci affresca nel refettorio si inserisce in questo programma di messa in scena architettonica nella speranza di resurrezione della coppia principesca. Ma tutto questo dispendio di denaro si porta dietro una crisi finanziaria che nessuno riesce più a governare, in tempo di pace le spese della vita di corte fagocitano la metà del reddito statale mentre basta una necessità di finanziare una spedizione militare a far precipitare le finanze dello stato nel deficit. Così Ludovico il Moro intraprende una politica suicida: la sistematica alienazione dei redditi dello stato. Dal 1494 al 1499 sono più di 5000 persone che si impadroniscono dei proventi del ducato di Milano (in primis la gestione dell’acqua e dei numerosi varchi aperti nelle mura per nuove porte, accessi privati e cedimenti non riparati). Vi chiederete, cosa c’entra Genova in tutto questo? Beh, Genova era sotto il dominio degli Sforza e quel periodo è ricordato per la varietà e la ricchezza delle monete che spezzava una monotonia di tipi che durava da un paio di secoli. Eppoi la “chicca”: Nel 1498 Ludovico il Moro viene a Genova, accolto dal governatore Agostino Adorno. Al suo seguito c’è anche Leonardo da Vinci con altri ingegneri ducali. Sono incaricati di trovare rimedio contro i danni provocati dalle tempeste al Molo Vecchio e approntare le opportune difese in caso di attacchi dal mare. Testone Gian Galeazzo Maria Sforza sotto la reggenza di Ludovico Maria Sforza detto il Moro (1480-1494), Argento gr. 9,66 diametro 27 mm D/ (♗) IOGZ ✓ M ✓ SF ✓ VICECO ✓ DVX ✓ MLI ✓ SX, effige a destra in cerchio perlinato; R/: (♗)✓ LVDOVICVS ✓ PATRVVS ✓ GVBNANS ✓, effige a destra in cerchio perlinato; Contorno liscio.
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  47. No non è ufficiale, si dovrebbe trattare di questa medaglia, dichiarata in argento (penso sarà punzonata): http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F28S/26 (non si riesce a leggere la firma) e credo sia un problema sia della Tua foto che dell'immagine dalla quale è stata realizzata la scheda.
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  48. ciao!non è una coniazione ufficiale.. e poi non mi sembra d'argento!!non ci sono i timbri che lo dimostrano!
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  49. Cari lamonetiani, grazie per tutta la solidarietà ricevuta, non dormo da 8 giorni e ho i nervi a pezzi. I miei colleghi dopo che mi hanno visto trattare come un comune delinquente mi guardano con diffidenza. Dopo i fatti del 23 marzo mi sono dovuto giustificare pubblicamente a difesa della mia immagine. Mi sembra di stare in Iran, ma quale democrazia, mi hanno sequestrato il computer 8 giorni fa avevano detto che me lo avrebbero restituito...neanche l'ombra...dovevano fare solo una copia e poi restituirmelo così aveva detto il capitano dei Carabinieri...sto ancora aspettando. Al momento sto scrivendo le mie memorie difensive a mano poi quando mi renderanno indietro il computer riporterò tutto sui file. Ecco il motivo del mio silenzio in questi giorni, adesso sono in un internet point di Torino e devo scrivere veloce perchè mi costa 1 euro ogni 15 primi. Mi sento di morire dentro e vado avanti per mia moglie e i miei figli che in questo momento sono lontani perchè sto frequentando un corso a Torino. L'unica cosa che fa sentire meglio è scrivere forse da tutto questo ne uscirà un libro dal titolo l'agnello numismatico, perchè solo con gli agnelli in questo paese si sa fare la voce grossa. Per me questo è un gesto di profonda codardia. Cari lamonetiana vi scrivo umilmente per sfogare la tristezza, la depressione, la spossatezza che in questi giorni di silenzio mi assalgono in continuazione. Il mio stato di angoscia mi perseguita da quando ho sentito mia moglie piangere per quello che stava accadendo, da quando al cospetto del Capitano dei Carabinieri ho firmato la notifica dell'avviso di garanzia, da quando le mie monete mi sono state sequestrate dopo averle acquistate, studiate e classificate con amore per la cultura storica del nostro Paese che servo. L'aspetto più triste di tutto l'evento è l'essere considerato un cittadino disonesto che non rispetta le leggi. Anche se tecnicamente sono solo indagato l'impatto della situazione per me è stato molto duro e pur avendo il conforto dei miei parenti più stretti, dei colleghi, del mio avvocato e dei miei amici collezionisti di monete non riesco a non pensare alla mia posizione di indagato. In questi momenti penso ai giorni precedenti alla consegna dell'avviso di garanzia che sono trascorsi nella massima serenità ravvivata dal mio amore profondo verso mia moglie Stefania e i miei bambini Nicolò e Alessandro, che per il lavoro che svolgo, in diverse circostanze tra missioni all'estero e l'attuale corso di Stato Maggiore ho dovuto trascurare. Nei giorni scorsi ho studiato tanto e ho frequentato un corso intensivo di inglese che mi ha consentito di migliorare e consolidare il mio livello di conoscenza della lingua. Ho approfondito le mie conoscenze sulle materie militari. Il tutto teso a migliorare le mie conoscenze professionali al fine di servire il mio paese con il massimo impegno e competenza. Consapevole e ambizioso nel volermi sempre mettere in discussione con una costante e progressiva assunzione di responsabilità. Questa spiacevole circostanza mi ha posto in una condizione ambigua dove da un lato provo odio per la numismatica ma dall'altro amore perchè credo nella conoscenza e nella ricerca storica di ciò che ci appartiene. La mia colpa è stata quella di aver ricevuto una formazione umanistica. Una madre insegnante di latino e greco che mi ha educato nel rispetto della cultura tutta incentrata sull'arte, la letteratura, la poesia che hanno da sempre scandito la storia dell'uomo. Ho frequentato il liceo classico e pur non avendo parenti militari con molta caparbietà e decisione ho vinto il concorso pubblico per accedere alla scuola militare nunziatella di Napoli. Una decisione difficile, in una fase della vita in cui si è ancora bambini, il traumatico distacco dalla famiglia di origine. Tutto questo perchè dentro di me sentivo crescere l'ardore, la passione e la vocazione di servire il mio Paese per il bene di tutti. Con dedizione ho continuato a servire l'istituzione che in questi giorni sto avendo fiducioso come punto di riferimento. In queste ore mi sembra di morire e ripercorro i momenti più significativi della mia vita trascorsa. Mi sto colpevolizzando e cerco di capire quali errori posso aver commesso nel curare la mia collezione di monete. Di sicuro sono stato superficiale nell'inserire sul sito subito.it le 29 monete romane accusate di essere di illecita provenienza, ma l'ho fatto in buona fede, alla luce del sole consapevole della loro lecita provenienza. Mi pento di aver iniziato a fare un pò di attività di scambio e compravendita di monete presso circoli e convegni, ma l'ho fatto sempre in modo sano e onesto venendo incontro al piacere dei collezionisti. Ho iniziato lo scorso settembre a fare un pò di compravendita un pò spinto dagli altri collezionisti che erano soliti farlo un pò per una situazione economica che negli ultimi tempi era divenuta un pò difficile con il prograssivo costo della vita che non mi avrebbe più consentito di curare i miei interessi numismatici. Adesso sto soffrendo per tanti motivi. In primo luogo penso agli eventi futuri che nella peggiore delle ipotesi potrebbero ostacolare i miei avanzamenti di grado e i miei prossimi impieghi fuori area. In particolare il prossimo luglio dovrei essere impiegato come Ufficiale addetto alla pubblica informazione di UNIFIL in Libano. In secondo luogo penso continuamente ai momenti particolari vissuti nelle precedenti missioni all'estero in particolare in Afghanistan, dove ho ricoperti incarichi di alta responsabilità e vissuto momenti particolari e anche di tensione che rimarranno sempre dentro il mio cuore. Le bare dei quattro alpini di Belluno della Brigata Alpina "Julia" caduti per la Patria in un angolo assolato, desolato e polveroso dell'Afghanistan. Le mie lacrime sono rimaste lì in quella stanza adibita a camera ardente mentre in preghiera giuravo dentro di me di onorare con il servizio ed ogni semplice gesto quotidiano il loro coraggio, il loro senso del dovere e amor di patria che in quel momento era rappresentato dal loro cappello alpino, fotografia e tricolore. Il tricolore è la bandiera che da 19 anni onoro tutti i giorni ed è la stessa bandiera per cui sono morti tutti i soldati italiani che mamme, papà, nonni, fratelli, mogli, figli e amici stanno ancora piangendo. Ricordo un mio grande Comandante, Generale nel 2008 comandante della Julia, ha comandato in Afghanistan tanti uomini e soprattutto li ha riportati tutti a casa sani e salvi dalle proprie famiglie. Me lo ricordo durante un attacco con bombe da mortaio contro la base italiana di Herat nel cuore della notte, al buio, rispettando le basilari regole tattiche, con elmetto e giubbotto antiproiettile indossato impartiva gli ordini ai suoi diretti collaboratori. In particolare al sottoscritto per quanto concerne gli aspetti di pubblica informazione si preoccupava di formulare un comunicato stampa organizzato in modo da non spaventare le famiglie dei circa 4000 servitori della patria che in trepidazione attendevano il nostro rientro a casa. In queste ore ho pensato molte volte ad alcuni momenti della mia ultima missione in Afghanistan ad Herat, quale Military Assistant del Comandante del PRT. In quella circostanza ho supportato il comandante nel delicato compito di guidare un team di ricostruzione provinciale teso al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale. Ricordo quando durante gli spostamenti con l'autoblindata (che adesso non c'è più perchè distrutta in occasione dell'ultimo attacco subito ricorderete nello scorso maggio), il Comandante sdrammatizzava i momenti di tensione e paura si quella paura che anche noi soldati proviamo quando sapevamo dall'intelligence di muoverci in un contesto molto pericoloso con l'elevato rischio di saltare su un ordigno o di essere colpiti da un veicolo carico di esplosivo. Pertanto di quei momenti ricordo l'apparente serenità e consapevolezza che lo stavamo facendo per tutti gli italiani mentre di fatto mi sentivo stringere le parti intime del mio corpo. Nei pensieri che mistanno bombardando il cervello non c' è solo posto per gli eventi che hanno caratterizzato la mia vita professionale, ma anche i momenti importanti e quotidiani vissuti unitamente alla mia famiglia. Il giorno del mio matrimonio con Stefania, la donna della mia vita, il mio faro e un grande punto di riferimento che mai nella mia vita avrei voluto deludere. Poi la nascita dei miei figli Nicolò e Alessandro che quotidianamente insieme alla costante determinazione di mia moglie mi vedono impegnato nel delicato compito di essere responsabile della loro educazione basata sulle buone norme di comportamento del vivere civile e nel rispetto delle leggi. Questi bambini sono la luce dei miei occhi e la mia missione di vita, mi vedo sempre in loro, sono il mio cuore. In particolare il più grande cerco di seguirlo in tutto e di capire le sue emozioni, i suoi desideri, le sue aspirazioni e le sue didifficoltà per essere sempre vicino a lui nei momenti di debolezza quale spalla solida su cui si può sempre contare. Poi lo seguo nello studio, al momento sta frequentando la quarta elementare, è bravo, volenteroso, si impegna, ci tiene e un pò mi rivedo in lui. Penso anche ai momenti in cui guardavo le monete insieme a lui e gli insegnavo a distinguere una moneta romana da una moneta veneziana da una moneta genovese. Ha imparato i simboli delle autorità politiche e religiose impresse su quelle monete: i volti degli imperatori, le varie divinità espresse nei rovesci delle monete, il leone di S.Marco, il castello di Genova e le croci tipiche nei rovesci delle monete medievali. Come giusto che sia in questi giorni ho recitato con mio figlio non informandolo sulla situazione che stavo vivendo perchè non sarebbe stato giusto inquietarlo e al tempo stesso non lo avrebbe capito. Adesso Nicolò in storia sta studiando gli antichi egizi, ma quando arriverà ai romani e mi chiederà di vedere le monete come gli avevo promesso cosa gli racconterò? non lo so, mi viene il magone e mi pervade anche un gran senso di colpa nei suoi confronti. E pensare che gli avevo promesso che avrei chiesto il permesso alla sua maestra di portare quelle monete, che adesso mi sono state tutte sequestrate, in aula per condividere il momento culturale tutti insieme. Sig. Procuratore scrivo tante cose perchè è l'unico modo che allevia parte della mia profonda sofferenza. Da soldato, come ho sempre fatto, anche se per un semplice hobby, mi assumo in pieno tutte le mie responsabilità affidando la mia vita nella sua decisione tesa al rispetto dell'equità e della giustizia italiana. Sri Commercianti ho letto i vostri commenti e sono rimasto perplesso. Molte monete che mi sono state sequestrate le ho comprate presso i vostri negozi e non mi riferisco alle romane ma anche alle veneziane e genovesi, magari come per quelle genovesi e chi vuol capire capisca le ho prese da privati ma con la certificazione della casa d'asta nazionale o negozio. I Carabinieri quando hanno visto i documenti non hanno voluto sentire ragione perchè hanno messo in dubbio la vostra onestà per verificare ulteriormente la provenienza. Quindi cari commercianti invece di invitare alla prudenza forse vi conviene parlare con i vostri clienti "referenziati" e convincerli a rivedere le cose perchè così non si può più andare avanti. Cari amici lamonetiani ci vediamo la prossima volta magari con delle novità io non ho nulla da perdere e vi assicuro che so combattere poi sono di origine napoletane e come dice un detto il napoletano si fa secco ma non muore!!!!!!!!!!!non ho nulla da perdere perchè oltre alla dignità di uomo e alla mia immagine non c'è nient'altro. Chi volesse inviarmi elementi utili o magari sa qulcosa da dietro le quinte di questa triste vicenda può farlo inviandomi una mail al [email protected] grazie a tutti ...........e non per ultimi grazie mamma e papà che mi state vicino vi abbraccio e teniamo duro!!
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  50. Torino, 24.03.2012 0re 02.40 Non riesco a dormire perché quello che è accaduto in data odierna ha sconvolto la mia vita di onesto servitore dello Stato, uomo, padre e marito. Questa mattina a partire dalle 10.00 fino alle 13.30 ho subito un sequestro della mia collezione privata di monete antiche, medievali e rinascimentali oltre al fatto di aver ricevuto un avviso di garanzia per ricettazione e traffico di reperti archeologici di illecita provenienza. Oltre alla mia collezione privata mi è stata sequestrata anche la collezione di monete del mio amico Dr Antonio Olivari, regolarmente acquistata presso esercizi commerciali specializzati, messa a disposizione per un’attività di scambio e compravendita presso i circoli numismatici, i convegni, sui portali ebay e subito.it. Il mio stato d’animo al momento è dilaniato dall’offesa della mia persona trattata come un vile delinquente solo per aver coltivato fino ad oggi una nobile passione, come l’ultimo re d’Italia Vittorio Emanuele III. Dall’età di 10 anni colleziono monete, da quando una mia zia sorella di mia nonna (entrambe scomparse) mi regalò 5 franchi della Repubblica Francese. Da quel giorno dentro di me è nata la voglia e il desiderio di raccogliere monete provenienti da tutto il Mondo. Una passione alimentata dal fatto che attraverso l’osservazione della moneta fantasticavo nell’immaginare il paese ufficialmente rappresentato. Ho ancora conservato un foglio su cui avevo elencato tutti i paesi rappresentati dalle mie monete che mio figlio Nicolò di 9 anni a distanza di 20 anni ha continuato a completarlo e integrarlo. Con il passare degli anni ricevevo monete da mio padre, dai parenti e dagli amici. Il gesto per me era di profondo significato infatti le monete hanno acquisito una forte valenza affettiva. Con il passare degli anni in proporzione alla mia maturità intellettuale i miei interessi culturali sono cambiati. A partire dal 07.04.2006 ho iniziato a collezionare le monete romane che mi erano state regalate da una mia zia paterna in occasione del mio ventottesimo compleanno. Nessuno può immaginare la gioia che è nata in me nel possedere quelle monete. Monete in conservazione modesta di materiale povero che avevano sicuramente circolato e adesso rappresentano la nostra storia. A quel punto è nata una passione che mi ha portato allo studio approfondito della nostra storia antica e della numismatica. Ho cominciato con un libro che mio padre mi aveva regalato all’età di 10 anni. Ho cominciato a comprare il settimanale di “cronaca numismatica”, ho ripreso i fascicoli di monete del Mondo curato dalla Bolaffi. Mi sono iscritto al forum di numismatica la moneta.it dove ho cominciato a conversare con numismatici che coltivano la mia stessa passione. Ho iniziato a farmi inviare i cataloghi d’asta delle principali case che ho utilizzato prima come materiale di studio poi come riferimento commerciale per procedere all’acquisto delle monete. A questo punto ho iniziato ad acquistarle e collezionarle. Le ho comprate dai commercianti, delle case d’asta e mercatini della domenica. Non ho mai speso grosse cifre mediamente 20 – 30 euro. A testimonianza del fatto che non ero alla ricerca del pezzo unico, del bene archeologico ma semplicemente di monete comuni emesse in grandi quantità e presenti nell’ attuale mercato numismatico. Residente nell’area del Friuli Venezia Giulia ho cominciato ad approcciarmi allo studio delle monete dei dogi di Venezia dalla fine del 1200 fino al 1700. Inoltre frequentando spesso la Liguria, terra di origine di mia moglie, ho cominciato a collezionare monetine in mistura dei dogi di Genova. L’acquisto della moneta per me era un momento unico. L’ho sempre testimoniato associando alla moneta un codice progressivo con l’iniziale del mio nome A abbinato ad un numero. Ho iniziato nel 2006 con A01 e sono arrivato oggi 24.03.2012 ad A501. In ogni codice descrivevo i caratteri salienti della moneta: L’autorità emittente, il periodo, la data di emissione, il giorno dell’acquisto, il nome del commerciante e la località del mercatino dove le avevo acquistate. Oltre a qualche regalo ricevuto da mio padre che ha sempre supportato questa mia nobile passione. Queste monete per me rappresentano anche momenti unici trascorsi con la mia famiglia o viaggi per impegni di lavoro: Venezia, Roma, Pesaro, Napoli, Civitavecchia, Genova (i regali di mia moglie presso la casa d’asta Ghiglione) e per ultimo Gerusalemme, città magica dove ho acquistato una piccola prutah di Erode Archelao in un negozio di numismatica autorizzato. Ho preso quella moneta perché aveva circolato nel periodo di Gesù, e questa mattina quando sono arrivati i Carabinieri mi sono sentito un po’ nel bosco degli ulivi. Non ho ricevuto violenza fisica, ma spirituale, morale, d’immagine, il cuore mi sanguina. Ho ancora impresso la sguardo dei miei colleghi increduli mentre il “Brigadiere” accompagnava il Capitano in Aula a prendere la borsa con i suoi libri. Torniamo al punto del commercio. Il discorso è molto semplice perché quest’anno la manovra mi ha privato del mio aumento stipendiale di 420 euro. Questa privazione proporzionata al costo della vita che continua progressivamente ad aumentare mi ha portato di fronte alla decisione di non continuare nell’acquisto delle monete per dare la precedenza ad altre priorità. A questo punto non mi sono arreso e a partire dal mese di settembre a cedere monete per conto del Dr Antonio Olivari ai collezionisti. Le monete che ho ceduto in occasione dei congressi, dei mercatini e sulla piattaforma ebay non erano antiche ma moderne dal 1700 in avanti. Poi avevo fatto il famoso annuncio su Subito.it delle 29 monete romane che lì è rimasto nel dimenticatoio anche perché non le ho mai vendute. A tal proposito rappresento di essermi reso conto di essere controllato quando il sig Marco Benigni il giorno 11 febbraio mi ha contattato in merito all’annuncio su subito.it per avere foto e listino delle monete. Il mio comportamento è rimasto immutato quando il 16 marzo alle 15.02 mi ha nuovamente contattato via mail informandomi che in settimana sarebbe passato a Torino. Avevo capito tutto, avrei potuto nasconderle come fanno i vili delinquenti ma non l’ho fatto perché sono un cittadino onesto che paga le tasse, lavora e soprattutto rispetta le leggi. Non ho nulla da nascondere, di fronte a un mandato di perquisizione non ho battuto ciglio e le monete le ho consegnate spontaneamente. L’accusa per cui vengo indagato è infondata perché non ho mai commerciato reperti archeologici di illecita provenienza. Adesso mi sento bruciato, mi hanno violentato, mi hanno tagliato le ali, la voglia di diventare perito numismatico e collaborare per un tribunale. Pertanto avevo cominciato un principio di collaborazione con la Dssa Monica Baldassarre dell’Università di Pisa per lo studio e la classificazione delle monete in mistura di Genova. Maturavo il sogno di intraprendere con l’aiuto di mia moglie un’attività commerciale per trovare una valida e onesta alternativa per arrivare serenamente alla fine del mese. Non ho una casa di proprietà, vivo in una tranquilla zona di Tolmezzo, conduco una vita molto semplice e vivo quotidianamente con il peso di trascurare la mia famiglia, mia moglie e i miei figli per il fatto di aver messo sempre l’istituzione davanti a tutto. Ho iniziato da bambino a 15 anni. Scuola Militare Nunziatella, Accademia Militare di Modena, Scuola di Applicazione, 1° Reggimento Artiglieria da Montagna e 3° Reggimento Artiglieria da Montagna a Tolmezzo. Ho ricoperto sempre incarichi di responsabilità e prestigio per la forza armata e mi sono sempre esposto con il lavoro, lavoro e lavoro…..e nel poco tempo libero famiglia e monete. Ho trascorso complessivamente 25 mesi lontano dalla mia famiglia per servire l’istituzione: 2002 – Kossovo- Comandante di Sezione 2004-2005 Kabul – Comandante di Sezione 2006-2007 Herat - Military Assistant del Comandante del PRT 2008 – 2009 Herat – Portavoce del Contingente RC-W Capo Ufficio Pubblica Informazione 2010 – 2011 Herat – Military Assistant del Comandante del PRT Sono coniugato dal 9 febbraio 2002 con Stefania e ho 2 figli Nicolò e Alessandro Antonio Bernardo Torino 24.03.2012 ore 04.20
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