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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/21/13 in Risposte
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Gentile Giovanna, la passione nasce nel momento stesso cui hai il "primo contatto", lo puoi avere a 15 anni, oppure a 50 anni. Gli eredi che non trovano le monete, avranno qualcos'altro in cambio, il ricordo del nonno per i nipotini sono più importanti per i figli che per i nipoti. Tutto è relativo, ci sono collezioni da 200 monete anche molto importanti che possono essere tesaurizzate e dimenticate in cassetta in attesa di un pro erede interessato, ci sono altre collezioni, probabilmente più complesse che richedono un'architettura e sapienza completamente diverse e non possono restare in balia degli avvenimenti. Io sono il primo beneficiato di un lascito, molto probabilmente senza il quale non sarei mai diventato un collezionista e studioso di monete, ma era un nucleo omogeneo e contenuto per valore e numero di pezzi, di facile gestione. Poi, gentile Giovanna, non è certo "Picchio docet" ognuno ha punti di vista quanto mai validi ed importanti. La numismatica è un fattore fortemente emozionale, il denaro meno e vanno conciiato questi due aspetti. All'età delle mie figlie, giravo già l'Europa a cercare monete, con la "mia" mitica Fiat UNO 55 culur trasù de ciucc (con tanto di aria condizionata che non si poteva accendere altrimenti la macchina non superava i 70 km/h); dal venerdì al lunedì arrivavo sino a Amburgo, Amsterdam, Lione, Marsiglia, Monaco in Baviera, Innsbruk, Napoli, Roma, e sa il cielo dov'altro a cercare monete. Queste cose o le hai dentro o non ti vengono. I miei amici andavano alle feste, discoteca ed al mare e io partivo per monete. Il lunedì sera ci vedevamo spesso tutti stravolti dal week end, io avevo il vantaggio di non aver buttato via il mio tempo (almeno dal mio punto di vista). Poi tre sere alla settimana con mio padre a studiarle, erano altri tempi e si potevano tenere a casa. Ci passavo ore con il "mio vecchio" a guardare cataloghi d'asta, a cercare di capire perchè una moneta era fdc ed una che mi sembrava uguale, solo splendida. Oggi lo faccio da solo. Una collezione deve essere vissuta, lasciarla in eredità è un impegno tutt'altro che trascurabile, sia per l'impiego finanziario sia per la dismissione, lasciata ad eredi non pratici può essere un "danno"..4 punti
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...e credo che in 2 minuti ti banneremmo... :D Fidati, non arriveresti a 100, da noi lo spam non funziona e 300 messaggi sono proprio una quota giusta per fare favori ad utenti che già a loro volta hanno contribuito nel Forum.2 punti
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Grazie delle segnalazioni. E quindi? Sul fatto che la legislazione inglese favorisca la rapida circolazione di alcune informazioni base sui ritrovamenti effettuati fuori dal contesto di scavi archeologici (in altre parole, col MD) siamo perfettamente d'accordo. La logica è abbastanza ovvia: dal momento che non esiste la proprietà statale dei nuovi ritrovamenti e il bene sarà presto liberamente venduto sul mercato, si cerca quanto meno di pubblicare rapidamente le informazioni minime (così funziona il PAS) Se poi la legislazione inglese favorisca invece lo studio approfondito dei ritrovamenti è tutto un altro paio di maniche. Ti do io la risposta: NON la favorisce. Opinione non mia, ma comunicatami personalmente dalla D.ssa Philippa Walton, responsabile del PAS per il British Museum. Se fai una breve ricerca, potrai escludere tu stesso che la D.ssa Walton la pensi così perché è una vecchia mummia rimbambita, cosa che hai già scritto in un'altra occasione e a cui ho ti già dato risposta (ma tu, come sempre, ignori ogni commento che non torna utile alla tua propaganda). Ovviamente chi lavora nella conservazione dei beni culturali tende ad essere più restrittivo, ma non è affatto detto che debba essere estremista. Lo stesso Philip Grierson pensava che anche i ripostigli, se non particolarmente rilevanti scientificamente, una volta studiati a fondo potessero essere rilasciati sul mercato (ma Grierson era anche grande collezionista oltre che grande studioso). Che poi la legislazione inglese possa essere presa di peso e applicata in blocco in Italia, e che questo possa avere come effetto un miglioramento della tutela del nostro patrimonio culturale, è un altro paio di maniche ancora. Io personalmente non lo credo affatto, ma visto che non ho nessuna voglia di passare altre due ore a riscrivere sempre le stesse cose che tu continui a ignorare mentre ripeti il tuo mantra, leggi qui che facciamo prima: http://www.lamoneta.it/topic/99124-gloucester-rinvenuta-moneta-unica-del-xi-secolo/?p=11323962 punti
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Ciao a tutti. Per grigioviola: "giusto per curiosità, senza sapere i nomi!, quanti (su quanti) non hanno risposto all'appello?" Manca ancora qualche pronunciamento, ma la maggioranza si è già espressa. Per dabbene: "Potreste dare una data finale onde poter inoltrare le dovute correzioni o eventualmente eliminare i nomi di chi non fosse d'accordo, di tempo mi sembra che ne avete anche dato e queste cose bisogna battarle quando sono calde, parere sempre personale ovviamente....." E' proprio ciò che non voglio fare......lo scopo non è quello di eliminare chi non è d'accordo ma di trovare una soluzione condivisa che vada bene a tutti; e ciò per l'evidente ragione che perdere per strada anche un solo componente significa privare il Documento di autorevolezza, aprendo inevenitabilmente dei "vuoti" in corrispondenza dell'area di appartenenza del Componente escluso. Questo lavoro ha un senso solo se è l'espressione condivisa di più aree di interesse numismatico; se diventasse un lavoro "di parte" (fra l'altro con l'esplicita esclusione di uno o più Componenti iniziali di cui è nota la provenienza e l'appartenenza) avrebbe fallito il suo scopo. Non è una questione di "tempo" ma di condivisione di finalità e di contenuti. Non va dimenticato che il Documento dovrà essere esplicitamente fatto proprio da tutti i Componenti, che si espongono con nome e cognome e ciò giustifica che chi fra costoro ha più "da perdere", avanzi tutte le richieste di precisazione che ritiene necessarie. E non sta evidentemente né a me né a nessun altro forzare la mano o mettere fretta. Mi chiedo fra l'altro, a proposito, di "fretta", se abbiate seguito la discussione che era in corso nella Sezione "Monete Romane Imperiali" dal titolo "Musei Capitolini – Monete Romane Originali II", in questo momento chiusa (non so se definitivamente). Ebbene, basta leggere quella discussione, che fra l'altro ha visto coinvolte un numero piuttosto limitato di Utenti, per comprendere come non vi sia accordo non solo sui contenuti che dovrebbero costituire la "piattaforma" di un confronto con il MIBAC ma persino sull'opportunità stessa di un confronto, che non si limiti a rivendicare l'importanza del ruolo del collezionismo privato. Questa situazione di incertezza la dice lunga sullo "stato confusionale" che regna sovrano al nostro interno e francamente mi colpisce alquanto che si pretenda che un Gruppo, anche molto eterogeneo e persino forse più numeroso di coloro che hanno partecipato al "cuore" della discussione citata, debba raggiungere a tambur battente un risultato che, a differenza del Forum che lascia le identità celate, comporta altresì che ci si esponga con le proprie identità. Quindi: quello che non si riesce a fare sul Forum, che permette pure che le opinioni di ciascuno rimangano mascherate dall'anonimato e che implica un confronto di idee che non è neppure esteso a tutte le componenti della numismatica, si vorrebbe venisse fatto hic et nunc in tempi rapidi da chi ci mette anche la faccia e all'interno di un Gruppo dal contraddittorio molto più ampio e articolato! Mi sembra una pretesa alquanto eccessiva. Ho precisato che il Documento è sostanzialmente pronto ma, come dicevo proprio ieri al telefono ad un Componente che mi chiamava per comunicarmi che, pur di non rallentare la conclusione del lavoro, era disponibile ad "uscire" dal Gruppo se non si fosse trovato l'accordo su alcune precisazioni terminologiche e concettuali che aveva avanzato, lo scopo non è quello di chiuderlo in fretta e a tutti i costi quanto piuttosto quell'altro di trovare convergenze che vadano bene a tutti. Cosa che, sia detto chiaramente, è finora riuscita con successo, grazie ad una serie di mediazioni fra le diverse posizioni. E' vero che sarebbe utile aver pronto il Documento per Novembre a Milano...e non dispero affatto che non lo sarà...; ma, al di là del fatto che possa o meno essere pronto:.... Voi avete capito di che cosa si parlerà a Milano? Voi avete capito se a Milano sarà opportuno (e sarà possibile) per noi fare delle domande? Voi avete capito se anzichè fare domande...sarebbe invece bene fornire solo delle risposte (presupponendo, ovviamente, che qualcuno ci faccia delle domande)? Perchè, evidentemente, arrivare con delle risposte in tasca, se nessuno poi ti fa le domande, non serve a nulla. Voi avete capito se l'incontro sarà aperto a tutti o solo agli invitati? E Voi, sopratutto, avete capito se, laddove il Documento fosse pronto, a Milano sarà opportuno presentarlo? Io, francamente, dopo aver seguito la discussione che citavo....preferirei rispondere alla famose domande "pelose" di Enrico piuttosto che a quelle, apparentemente semplici semplici, che ho scritto sopra.... Per Caiogregorio: "Siamo in tanti che leggiamo ma non scriviamo,e non per non esporci, ma perché ci sentiamo impreparati di fronte a tali e tanti problemi. Tuttavia confidiamo nell'operato di Voi saggi. Un ultimo sforzo al traguardo dott. bizerba e poi potremo almeno dire di averci provato. Con grande stima". Grazie Caiogregorio anche a nome del Gruppo. La Tua attestazione è per noi molto ultile perchè un lavoro del genere è soprattutto alimentato del sostegno morale degli Utenti. Tu dici di appartenere a quella "maggioranza silenziosa" che ci sostiene e che fa il tifo per noi, ma che non scrive perchè si considera "impreparata" di fronte a questi problemi. Vorrei dire che se quella "maggioranza silenziosa" nel cui interesse questo lavoro viene anche svolto, uscisse, almeno qualche volta, (come hai fatto Tu) dal suo riserbo e ci facesse sentire anche solo la sua vicinanza (come hai fatto Tu), ciò faciliterebbe di molto il nostro impegno e al contempo legittimerebbe il percorso del Documento. Certo, dirai ...a quel punto, se lo facesse, non sarebbe più "maggioranza silenziosa".... :pleasantry: Però è facilmente intuibile quale valore aggiunto può avere sul Documento la partecipazione, anche solo sul piano della condivisione ideale, di un numero ampio di consensi, pur espressi nelle forme di semplice adesione morale. Comunque questa ulteriore "fiammata" è utile per riprendere in mano il filo del discorso, per fare qualche telefonata, per mandare qualche e-mail....insomma per rimettersi al lavoro....anche se dopo ferragosto qui il mare e le spiaggie diventano uno spettacolo...... :girl_devil: Mannaggia a Voi!!!! Saluti. :hi: Michele2 punti
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Penso che sia Francesco I Sforza: http://www.museobiassono.it/Italiano/Mostre/MoneteDiLombarda/CatalogoOnLine/MonetaScheda.php?scheda=330&zecca=8&autorita=02 punti
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Come già anticipato in altra discussione, mostro questo grano di Filippo IV, PR 60 - MIR 259 - DAP 85 con un simbolo da identificare meglio. Vista in mano, dai rilievi visibili a me dà l'impressione di un leone rampante con tanto di coda terminante a fiocchetto. Ma si sà che con questo genere di monete tutto è possibile. Voi che ne pensate?1 punto
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http://www.ngccoin.com/poplookup/world-coin-prices.aspx?category=84617&worldcoinid=229252 ciao Mario1 punto
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no prof friburg ha il castello con le 3 torri coira ha le 2 torri con la capra in mezzo1 punto
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la legenda sembra GOSEDVS COS pressapoco come questa http://www.inumis.com/vso/V00022/gien-comte-de-geoffroi-iii-obole-a31536.html1 punto
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sempre la solita solfa! continuate così che va tutto bene una opinione differente sulla legislazione inglese ci può essere ma in generale son tutti d accordo che il treasure act è una buona legge e tanti si auspicano che venga applicata anche nei loro paesi checche tu ne dica comunque voi continuate cosi sulla vostra strada perchè i certificati di provenienza per tutte le monete sono la strada giusta per tutelare il patrimonio archologico LOL1 punto
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@@sovering Potrebbe essere questa http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SENRM4/3 Ciao e saluti alla Corsica :)1 punto
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Ieri sera me n'ero accorto anch'io.................l'importante è aver capito l'errore :good:1 punto
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Il doppio bagattino di rame dovrebbe avere in legenda D/ IOANES . MOCENIGO . DVX - Il doge inginocchiato a d: regge il vessilo R/ Leone in soldo dovrebbe essere mm 18 per gr 3,361 punto
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Moneta 1: bagattino per Brescia (F. Foscari) Moneta 2: doppio bagattino in rame (G. Mocenigo) Entrambe le monete sono comuni1 punto
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"Nulla di male in se, ma ribadisco quanto scritto in altra discussione, questo puo' divenire un problema se , ad esempio, qualcuno chiedesse qual'è l'opinione del Forum in occasione di tali discussioni." Non ho capito se con questa domanda si voglia intendere quale sia la posizione della società (o ditta individuale, adesso non ricordo...) proprietaria del sito che ospita questo Forum oppure ci si voglia riferire all'opinione dela maggioranza degli Utenti che sono iscritti al Forum. In questo secondo caso, con tutto il rispetto, mi parrebbe comunque una domanda abbastanza peregrina, considerato il fatto che dovrebbero esprimere opinioni persone anonime, le quali non possono fonire alcuna garanzia di "genunità" circa la valutazione che forniscono. Per tacere dell'espressione numerica di tali opinioni, ovvero: se su 24 mila e passa iscitti teorici solo 200 esprimessero la loro opinione, cosa ne dovremmo dedurne? Che la maggioranza del pensiero espresso da quei 200 (anonimi) Utenti rappresenti "l'opinione del Forum"? Mi pare che questo sarebbe al più un sondaggio buono per dire se una moneta è SPL o BB, ma non certamente per stabilire "l'opinione del Forum" su temi come quelli che stiamo trattando. Detto questo, mi auguro anch'io che la famosa discussione venga riaperta ma vorrei anche dire che per una volta non caldeggio il ricorso da parte dei Moderatori dell'oscuramento di alcuni interventi. Sarebbe invece utile, per capire fino a che punto si pone la contrapposizione e la conflittualità in ordine ad alcune tematiche, lasciare a beneficio e alla lettura di tutti gli interventi che sono stati scritti......e ciò innanzitutto in ossequio al principio dell'autoresponsabilità (chi scrive deve assumersi la responsabilità di ciò che digita sulla tastiera) e poi in quanto "l'oscuramento" non consente di percepire molte importanti sfumature del dibattito. In qualche caso, la chiusura della discussione appare persino immotivata...a causa dell'impossibilità di leggere alcuni interventi che l'hanno determnata. "A Milano si parleraä di tutela e di valorizzazione del nostro püatrimonio numismatico (un tema credo che interessi a tutti). Argomento interessante...anche se un tantino generico, specialmente se proposto da chi è proprietario di centinaia di migliaia di monete che non sa neanche di avere perchè non le ha neppure catalogate... :pleasantry: Aspetteremo l'invito (se arriverà...) altrimenti staremo fuori dalla porta ad attendere notizie da chi potrà entrare.....magari in compagnia di qualcuno a cui hanno sequestrato una moneta da 10 euro comprata su Ebay. :mega_shok:.....a discutere fra noi di tutela e valorizzazione del patrimonio numismatico pubblico........ :girl_devil: M.1 punto
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Salve a tutti... Animo un po' il forum postandovi la foto di una medaglia di Giovanni Meli in bronzo... Personaggio che ha contribuito a rendere Palermo ancor più conosciuta nel mondo... Attivo anche nell'Università di Palermo. Mi piace tantissimo... Ho visto dal D'Auria che ne esistono anche in argento... Ritengo comunque che anche in bronzo non sia così comune anzi!! Un saluto PS Se avete notizie sulla medaglia o sulla vita del Meli sarebbero ben accette... Grazie in anticipo...1 punto
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Taglio: 10 cent Nazione: Belgio Anno: 2002 Tiratura: 140.000 Condizioni: bb Città: Bergamo1 punto
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saluti a tutti......una rissalita di quelle analise de monete Bunifacine.......perche quel lavoro di soppracognazione di 1,2, 3 e anche 4 volte,apposte da la sola cita in piedi che regnava independemente dal passaggio tra la Corsica e la Sardegna,fine a l'altra estremita nord de l'isola.......per aver risestito cosi valiamente al re d'aragone......quel pezzo di Genova preservato da l'influenza tra Gibelini e Guefi che del bordo de la Riviera si facevano guerre.........a avuto un privileggio fuor del comune........!!... :D1 punto
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Tra i compiti, talvolta ingrati, di un Curatore vi anche quello di rilanciare le discussioni che in un certo senso si addormentano nonostante siano di notevole interesse. Mi sembra un peccato che non tutti gli esperti della monetazione di Pavia presenti sul forum siano intervenuti sull'argomento. Sarebbe sufficiente qualche considerazione in più. Se non se venisse a capo anche così potremmo almeno dire di averci provato. Rimango fiducioso. Cordiali saluti a tutti1 punto
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Rara medaglia dalla bellissima colorazione chiara. Hai fatto bene a postarla perchè sono anni che non se ne vedeva una in bronzo (in argento è per il momento apparsa una sola volta), se non erro solo Giangi_57 ha osato comprarne una qualche mese fà. .......... medaglia per ossi duri. Visto che oggi sei stato così bravo nel postare una rarità, voglio darti anch'io qualche notizia altrettanto rara. L'incisore Frans Stuckhart nacque nel 1781 a Tirnau, in Ungheria. Il suo nome compare per la prima volta nei registri della zecca di Praga nel 1799, dove egli fece domanda per un posto di incisore. Da quell'anno, fino al 1806 egli fu impiegato nella zecca di Vienna. Nel 1815 fu mandato a Schmolnitz e il I settembre 1816 diede le dimissioni dalla zecca di Vienna per accettare il posto di incisore alla zecca polacca di Varsavia. Morì a Vienna il 5 dicembre 1857. Fonte delle notizie: Bertuzzi Stefano. CNORP, volumi IX, X e XI. Pio VII - Leone XII - Pio VIII. Roma, 20121 punto
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grazie diz........ho postatogiustamente per amirare quelli disegni che ritraciano quelle sotto vistighe...... :lol: ....chi hai ormai ben avezzatti con quelle ottime analise.......!!! :lol: ....grazie ancora e a prestu.....!! :D p.s :non penso il studiente soprapassare il professore....... ^_^1 punto
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Non è una cosa negativa, ma se uno scrive in un giorno 30 post in 30 discussioni dove dice "che bello!" è chiaro che sta spammando e il suo contributo al forum è zero. Diverso è, invece, scrivere 30 post di fila ma con contenuti interessanti. Dai su, non facciamo finta di non capire. Comunque penso che l'off-topic sia sufficiente, torniamo all'argomento originario che è anche più interessante...1 punto
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...ma certo! Sotto al quartaro "al castello" c'è un simpaticissimo quartaro col grifo! ...e ormai vedo che li riconosci benissimo anche senza bisogno di disegnini illustrativi, ...ma comunque li metto ancora (finchè non vi stufate) Saluti1 punto
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I also thank Mr. Bale for the information (and rightly he cannot comment about the Hirsch specimen). I have, in fact, preferred to make correct comparisons with ex-De Luynes specimens, to show their authenticity (and conversely the false-hood of Hirsch specimen). Unfortunately didrachms and tetradrachms of Gela appear to have been targeted by counterfeiters in Sicily and then you need to pay close attention to their examination.1 punto
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concordo con Rick.....dovrebbe corrispondere a- Roma Ric 309- DN CONSTAN - TIUS PF AVG - R wreath S1 punto
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La prossima settimana metterò anch'io le mie liste........ora vado in vacanza qualche giorno! Però penso sia opportuno trovare un sistema che permetta di aggiornare le proprie liste in una pagina per collezionista altrimenti si rischia di ingolfare la discussione con pagine e pagine. C'è qualcuno esperto in informatica che può indicare un sistema?1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: belgio Anno: 2010 Tiratura: 5.000.000 Condizioni: bb Città: Massa Lubrense(na) e poi un bel colpo,il secondo 2 euro cc francese mancante in 6 giorni Taglio: 2 euro cc Nazione: Francia Anno: 2012 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: bb Città: Massa Lubrense(na)1 punto
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Ciao a tutti. Sono rientrato in Italia. Sistemate le scartoffie in ufficio... e aspettando l'avvocato... mi son messo a controllare le mie "corrispondenze". Quel graffio io proprio non l'ho visto, quando ho preso le monete mi sono curato di vederle velocemente solo per costatare che non fossero delle riproduzioni o falsi... Quel graffio non l'ho proprio visto, se lo avessi visto, avrei lasciato li quella monetaccia. Se avessi ricevuto una moneta del genere, avrei contattato in privato il mio razziatore e ne avrei discusso con lui... perchè non prendiamoci in giro con paroloni altisonanti tipo "garanzia di qualità", "valore economico e numismatico"... e non trascendiamo nelle offese, "non è corretto": se non è sfortuna cos'è? Sfortuna è il fatto che il venditore me l'ha venduta! Sfurtuna è che io l'abbia comprata! Sfortuna è che sia capitata a te... Vi ripeto che io non faccio il venditore, quindi non mi interessa "vendere" le monete... Detto ciò, visto che hai reso il fatto pubblico, sapendo benissimo che non avrei potuto rispondere prima di oggi, posso dirti che la sfortuna ha voluto che quella moneta fosse recapitata a te... e la stessa sfortuna ti ha fatto pubblicare la foto e il relativo messaggio sul forum. Se la sfortuna non ti avesse accompagnato avresti chiesto chiarimenti in privato e trovato con me una soluzione... Avrei cercato di cambiarti la moneta a settembre, o al massimo restituito i soldi, perchè per me l'onestà e la correttezza non hanno prezzi ed in questo caso stiamo parlando di SOLI 20 euro... La sfortuna ha voluto però che ti tieni la tua monetaccia visto il tuo modo di fare...1 punto
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Una piccola notazione su un dettaglio del diritto, sfuggente, ma che allude in maniera assai significativa alla presunta genesi dello stemma civico di Piacenza. Osservate ciò che è evidenziato in rosso: É il castrum dei romani, l'accampamento fortificato delle truppe. Un quadrato, suddiviso in quattro quadrati da due vie che si incrociano (concetti di origine etrusca, affini alla suddivisione dello spazio da parte degli aruspici dei quali parlavamo prima). Questo invece è lo stemma di Piacenza: (da: http://www.italyworldclub.com/emilia/piacenza/piacenza.htm) Il quadrato d'argento in campo rosso ne è il simbolo più antico (l'altro è la lupa di Roma), e secondo alcuni rimanderebbe alla forma quadrata degli accampamenti militari sui quali prese forma la successiva città.1 punto
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Ciao, la moneta da 1 centesimo del 1895 è stata coniata in 13.860.000 pezzi, ovviamente non è rara, sarebbe stato diverso se fosse stata coniata nel 1897. E' la prima moneta coniata da 1 centesimo durante il Regno di Umberto I dopo 28 anni dall'ultima di Vittorio Emanuele II, pesa 1 Gr. e ha un diametro di 15 mm. autorizzata dal R. Decreto del 13 Ottobre 1893, n. 459 e Decreto legge del 22 Luglio 1894 n. 339, coniata nella zecca di Roma. La conservazione è bassa, e di valore economico praticamente nullo, ma in mano hai un pezzo che racconta 118 anni della nostra storia. La moneta da 5 centesimi del 1862 zecca di Napoli, mi fido di quello che dici perché dalla foto non lo capisco, è stata coniata in 106.293.217 pezzi, non è rara, sarebbe invece rara se in questa moneta mancasse la firma dell'incisore. Purtroppo nella tua moneta, essendo decisamente consumata, non si può stabilire che abbia questa variante che le attribuirebbe una rarità di due volte rara. Questa moneta è stata coniata un anno dopo la proclamazione del Regno d'Italia con R. Decreto del 2 maggio 1861 n. 17 pesa 5 Gr. e ha un diametro di 25 mm., la composizione del metallo è costituita da 960 di rame e 40 di Stagno. non ti ho fatto venire la voglia di tenerle in collezione? :)1 punto
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Direte che sono fissato con i "castelli" ma io ci vedo un quartaro bonifacino sovracconiato con ....? ....che sia il coccodrillo della "Lacoste" ... :D Boh ....ve lo faccio vedere lo stesso ...1 punto
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Denaro di Barcellona per Giacomo secondo d'Aragona (detto il Giusto); a me sembra molto simile alla prima del link che allego http://www.wikimoneda.com/catalogue.php?epoque=Royale&pays=Jaime II el Justo - Jaume II (1291-1327)<br> ciao Mario1 punto
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Denaro siciliano per Manfredi http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MNF/15 ciao Mario1 punto
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Non è la più rara, non è la più costosa ma è una delle monete cui sono più affezionato. Regno d'Italia Napoleone I Assedio Austriaco a Zara (Ottobre - Dicembre 1813) 4 Once 1813 Zara Arg. Grammi 118,915 diametro 53,99 mm D/ in losanga grande (29,35 mm) ZARA // 1813 ai lati di aquila imperiale coronata a destra con ali spiegate Rv: nel campo in quadrato (19,43 mm) al centro 4. 0. - ___ - 18.F 40.C, intorno all'incavo della battitura escrescenza circolare, si conosce solo per questo tipo. Contorno : contromarche in incuso SP MF (capovolto) SB Moneta splendida e molto rara Provenienza: ex Notaio Giovanni Battista Bolgeri Milano ex Asta Santamaria Monete e Medaglie Napoleoniche, Roma 27 maggio 1926; lotto 117 per £. 1.500 (C1) Pagani 311a, VG 2319b, CNI 2, DP 869, Davenport 47. note: tondello di forte spessore 5,08mm E' una storia un pò particolare, intima che condivido volentieri con i miei amici del forum. Questa moneta fu acquistata dal mio avo; stava già molto male e sarebbe mancato da li a pochi mesi. Tutti i giorni redigeva un diario della sua malattia (una forma di malaria contratta andando a caccia in Africa) con piccole note - tipico dei notai - e quando riusci ad aggiudicarsi la moneta a £. 1.500 + 10% di diritti, (sapeva che non avrebbe più avuto molto da vivere) scrisse: "oggi sono felice, finalmente" - fece uno schizzo della moneta sul libricino nero della malattia. "Ravanando" (non credo sia italiano ma dialetto casalingo) nella casa in campagna trovai il diario, lo lessi e quando trovai la nota mi prese una sensazione strana, irripetibile; tra la felicità e lo sconforto. Pensai ai 40 anni che lo "zio Bista", come lo chiamiamo in casa, dette la caccia a questa moneta ... sempre troppo cara per essere una moneta (così scriveva tutte le volte che non si aggiudicava un lotto !), e solo al tramonto della sua vita si decise a far si che non fosse più troppo cara. Su questa moneta scrisse un'accorata lettera alla Domenica del Corriere (mai pubblicata) per rivendicare l'italianità della Dalmazia. Scritta assai bene ed, in bella calligrafia ma i contenuti erano probabilmente eccessivi per essere pubblicati. Per farvela breve, quando 35 anni fa rimisi in ordine la collezione dello "zio Bista" ... fu la prima moneta che vidi e ... (perdonatemi, mi vengono le lacrime agli occhi), e cercai al meglio di meritarmi i libri, gli scritti e le ultime monete scampate alle seconda guerra mondiale. Un giorno venderò collezione, è inevitabile per un collezionista prima che sia buttata al vento da eredi insapienti, ma non questa, questa no; come dico gli anglosassoni : "everything but ..." questo è il mio but.1 punto
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Sono talmente tanti e, a seconda del periodo, mi trovo ad ascoltare artisti sempre diversi. L'unica costante sono i Rolling Stones, che ascolto da oltre 30 anni... Per il resto, Doro Pesch, Rammstein, Led Zeppelin, Deep Purple, AC DC, Christina Aguilera, Tatu (solo le canzoni in russo) Jimi Hendrix, Kylie Minogue, Muddy Waters, John Lee Hooker, Rino Gaetano, Vasco Rossi, Blues Brothers, Iron Maiden, Janis Joplin, Runaways, Doors e chi più ne ha, più ne metta.1 punto
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@@stef_ Sono sicuro che DanPao non se n'è accorto, non avrebbe mai spedito una moneta in quelle condizioni, credo che la fretta che gli abbiamo messo per la spedizione delle monete abbia avuto la sua parte, se poi aggiungi i suoi impegni di lavoro e, forse le ferie imminenti direi che è quasi comprensibile una svista, il primo "colpevole" però è il commerciante che ha venduto le monete, è evidente che nemmeno lui le ha guardate una ad una. Sono sicuro che al suo rientro dalle ferie DanPao troverà il modo di rimediare.........1 punto
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Buonasera, il mio pezzo più raro è questo: Minuto di Guglielmo III di Narbona (1407-1420) zecca di Sassari: D/ G IVDEX ARBOREE; albero eradicato. R/ ET VICECOMES NABOE; croce intersecante. MIR 103, Piras 114 E' dato come R3 ma se ne vedono pochi in giro e sono ancor più difficili da trovare in buona conservazione. Diritto:1 punto
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Io credo che la scritta sia Bvono L1 in incuso, io da inesperto credo che sia una manomissione, una moneta vandalizzata all'epoca1 punto
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Consul, nessuna indignazione ma in questo forum gira ancora qualche spirito che certe domande , credo tutto sommato, legittime ancora se le pone. Nessuno si indigna se vengono date le giuste o ragionate spiegazioni che credo ognuno abbia diritto di ricevere se pone domande in modo corretto, educato e soprattutto semplicemente logico. Piu' che benvenuto se vuoi partecipare ad una discussione su questi temi che , esperti di numismatica e magari anche un po' di storia , sono pronti a sostenere con interesse, ma anche giusto spirito critico, nella finalità di saperne di piu', o al contrario di confutare ipotesi se queste non sono sostenute con argomenti probanti.1 punto
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Questo entusiasmo ed i vostri sinceri ringraziamenti rripaganoil mio impegno. Grazie a tutti voi, con i quali condivido questa passione, da molti neanche capita.1 punto
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Strana questa moneta, ma non credo che sia il posto giusto per postare queste foto, dovresti metterla nelle discussioni delle monete della Repubblica in Lire.1 punto
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Scusatemi se sarò brusco (e se ripeterò alcuni concetti già esposti da @@acraf, ma ho visto il suo post solo dopo avere terminato il mio) ma visto che @@rick2 ha ricominciato imperterrito a martellare su questa questione, come prima e più di prima, mi sembra giusto rispondergli direttamente e con un minimo di dettaglio. @@rick2: La legislazione inglese del PAS è un buona soluzione, applicabile a un paese come l'Inghilterra di tradizione fortemente libertaria, con una quantità tutto sommato modesta di beni archeologici nel sottosuolo (lo hai detto tu stesso), un elevato senso civico, e una rete capillare di funzionari addetti alla tutela dei beni culturali. Ricordiamoci che, ad eccezione di quanto si qualifica come "tesoro" (sostanzialmente ritrovamenti di oro e argento), la registrazione dei ritrovamenti al PAS è volontaria e non obbligatoria. Ricordiamoci anche che di tutti i source countries (paesi nel cui sottosuolo si possono fare ritrovamenti archeologici) l'Inghilterra è l'unica che ha una legislazione così liberale; prova a inguattarti un sesterzio trovato in Francia col MD e vedi se non ti fanno un culo a tarallo. Dire che la legislazione inglese è buona e quella italiana è cattiva, e che quella inglese andrebbe presa di peso e trasferita in Italia, è una solenne cazzata. Per una serie interminabile di ragioni. 1. Motivazioni storiche e giuridiche. Per poter applicare una legislazione "all'inglese" bisognerebbe prima cambiare il principio base della proprietà statale dei nuovi ritrovamenti, che esiste dal 1909. Perché esiste? Perché l'Italia nell'ottocento, insieme a pochi altri paesi mediterranei che guarda caso adesso hanno tutti legislazioni restrittive (più restrittive di quella italiana) era il supermarket dell'antiquariato: vieni, compri, paghi (per lo più poco) e porti a casa. Casa che stava proprio nella liberale Inghilterra, che spesso si comportava negli altri paesi come non si sarebbe mai comportata a casa propria, o in Francia, o in Germania, o negli Stati Uniti. Possiamo discutere se questo concetto della proprietà pubblica dei nuovi ritrovamenti sia giusto o sbagliato, ma è quello in vigore e non mi sembra proprio sia in programma di cambiarlo. E tutto sommato a me viene da pensare che in fondo tutta quella roba che sta da mezzo metro sotto terra in giù è la mia storia, la mia cultura, la mia identità, le ossa dei miei antenati... pensare che arriva uno che magari ragiona come un collezionista di tappi di bottiglia, sgancia la mazzetta e si porta via tutto... c'è qualcosa che non quadra. 2. Motivazioni organizzative. Il sistema della tutela dei beni culturali in Italia è in crisi già adesso, per problemi di scarsa efficienza e di scarse risorse. E tu allora che proponi? Di generare un flusso alluvionale di nuovi ritrovamenti (visto che quei personaggi che tu citavi, che incidentalmente erano 10.000 e non 1000, non se lo faranno certo dire due volte...); nuovi ritrovamenti che devono essere registrati, catalogati, periziati, valutati; bisogna accertare se sono davvero nuovi ritrovamenti e non vengono dalla cantina di un tombarolo (ma accertarlo come?); bisogna decidere se esercitare la prelazione, e con quali fondi... il tutto nei tempi del silenzio/assenso obbligatori per la pubblica amministrazione. In pratica una sanatoria dell'illegalità e una liberalizzazione totale di fatto, l'abdicazione a qualunque tentativo di governare il processo in un'ottica di bene comune. Se era questo l'obiettivo, il metodo per realizzarlo è eccellente. 3. Gestione della fase di transizione. Vediamo un po' che cosa succederebbe nella fase del switchover. Ieri era vietato; oggi è permesso. Mi metto nella testa di uno di quei 10.000 sopra ricordati: "meglio che mi sbrigo, qui nel giro di sei mesi i prezzi di questa roba crolleranno, visto che ormai tutti possono andare a scavare"... carovane di bobcat sull'autostrada, tutti col metal in spalla e pala e piccone nel bagagliaio. Chi pensi che si avvantaggerebbe di più di questa nuova situazione, i detectoristi della domenica o i "professionisti"? E questi pensi che si faranno molti problemi di andare a scavare nelle zone archeologiche, e poi a dichiarare che il bronzetto etrusco l'hanno trovato nell'orto di casa? Tanto chi li becca? Ci vai tu a presidiare le zone archeologiche nella prima settimana dopo la liberalizzazione? 4. "Emersione". Caro rick2, qui non c'è da fare "emergere" proprio niente. Bastano già gli scavi archeologici ufficiali di emergenza a tirar fuori una quantità di materiale che chissà se mai potrà essere catalogato, studiato, esposto e valorizzato. Non ci prendiamo per i fondelli, tutta l'Italia è zona archeologica. Qualche mese fa cominciano a costruire una villetta a cinquanta metri da casa mia, ed esce un gruppo di sepolture del I secolo, con ossa e tutto. Fanno un buco a due passi da Roma in previsione di un progetto edilizio e trovano la villa di Valerio Messalla. Per tua stessa affermazione le monete imperiali romane già presenti sul mercato sono milioni, ma secondo te non bastano per le esigenze del collezionismo? Al limite, non avrei problemi a valutare che una quota del materiale presente nei musei, quello ripetitivo e del tutto decontestualizzato, dopo essere stato debitamente inventariato e catalogato possa essere immesso sul mercato, se proprio non ti basta mai. Quello che ancora sta sottoterra, mi permetti che preferisco che venga scavato con tutti i crismi, quando possibile e dove possibile, per i motivi che ho scritto al punto 1. sopra, in modo che possa sviluppare tutto il suo potenziale di informazioni sul passato? Oppure tu fai parte del gruppo dei collezionisti di tappi di bottiglia? 5. Archeomafie. Liberalizzando l'uso del MD si combattono le archeomafie: altra immensa fregnaccia. Le archeomafie sono piuttosto ben organizzate, sanno cosa e dove cercare, sanno come piazzare la "merce" e dei detectoristi della domenica se ne sbattono allegramente. O piuttosto gli faresti un bel favore, alle archeomafie, visto che gli metteresti a disposizione un bello schermo, inconsapevole e gratuito, di detectoristi della domenica per fare fumo, organizzarsi gli affari loro e ripulire il "prodotto" col silenzio/assenso della pubblica amministrazione. Leggiti I predatori dell'arte perduta di Fabio Isman (@@fabio.isman) e dimmi se questi qua gliene po' fregà de meno delle monetine del basso impero, sarebbe come dire: liberalizziamo gli spinelli per combattere il traffico di armi. Di motivazioni potrei trovarne altrettante ma sto scrivendo da un'ora. Quindi riassumo: la proposta di applicare la legislazione inglese all'Italia non è solo irrealizzabile e sbagliata: è proprio inutile. Allora, ci dai un taglio?1 punto
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Quando gli americani avevano iniziato gli scavi archeologici della collina di Morgantina, una altura completamente disabitata, negli anni '50-60 con grande quantità di reperti anche preziosi, molti tombaroli sono stati in attesa di tempi opportuni. Appena avuta l'occasione, con l'allentamento della sorveglianza, sono andati con metal detectors e con ruspe e hanno letteralmente sbancato interi tratti della collina, rovinando per sempre la stratigrafia per ulteriori indagini archeologiche. Voi naturalmente obiettate che si tratta comunque di un'area definita di interesse archeologico e che non doveva essere toccata da profani e che invece, per stare al livello dell'Inghilterra, bastava setacciare semplici campi di nessun interesse archeologico. Bene, i tombaroli siciliani, che non sono sprovveduti, si sono allontanati dalla collina di Morgantina e hanno studiato altre alture non molto lontane, ma che potevano avere un minimo di interesse strategico, anche per il passaggio di genti e truppe. Sulla superficie non c'erano ruderi o reperti affioranti, ma solo alcuni campi agricoli e in parte piccoli frutteti. Grazie soprattutto ai metaldetector hanno trovato interi tesori e ripostigli, comprese serie complete delle monete di Sikeliotan e denari e quinari della prima serie repubblicana, di ottima conservazione, come anche argenti siracusani dell'ultima repubblica (subito prima della conquista del 211 ad opera dei Romani) che finirono sul mercato antiquario. Si era negli anni '80-'90..... Abbiamo perso fondamentali informazioni, che avrebbero forse risolto finalmente la questione della datazione del primo denario romano..... Sono emerse queste monete sul mercato, ma completamente decontestualizzate e del tutto prive di valore scientifico, salvo quello commerciale. Ha ben ragione Paleologo circa la grave frattura che si è creata tra interesse antiquario e interesse storico-archeologico. Ormai l'interesse economico ha stravolto tutto, fino a creare finanche tutta una serie di falsificazioni. Sicuramente per i rottami di fine impero ancora si riesce a comprare a poco e infatti non si preoccupano finora di farne falsi moderni (mentre esistono falsi d'epoca), ma resta sempre il problema di capire meglio i contesti storico-archeologici. Chiudiamo l'infinita diatriba tra la situazione inglese e quella italiana, che non porta da nessuna parte e mi ha semplicemente nauseato.1 punto
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Ciao Pietro, grazie, ma io ho fatto un'analisi delle piastre più difficili da trovare FDC riferendomi esclusivamente ai millesimi. Di queste varianti da te elencate considero personalmente appetibili solo le prime due, trattandosi di veri e propri errori di punzonatura. Le restanti sono scaturite da difetti di batitura o di punzonatura maldestra, quindi di poco interesse. Buongiorno Francesco, daccordissimo con te ;) P.S. ieri ho dimenticato di inserire la Piastra TVR di Iachille (se non sbaglio), considererei anche questa abbastanza raruccia.......che ne pensi ? :)1 punto
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