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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/03/13 in Risposte
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Oh bella! Non la conosco! E quando non conosco, che volete farci, faccio partire la fantasia! E quando faccio partire la fantasia ...sono capace di tutto! Allora appurato che sono molte le monete che non conosciamo ancora, soprattutto dei moduli piccolissimi che non sono mai stati studiati per mille motivi, e i nostri amici còrsi ci hanno già fatto vedere parecchie novità ... io allora lascio partire la mia fantasia e dico quello che vedo e che mi piacerebbe fosse vero! A sinistra del castello mi sembra chiaro che c'è una R (assolutamente identica a quelle del retro) e una A a destra c'è un segno compatibile con una F rosetta R epperchè mai Francesco I Re di Francia non dovrebbe aver battuto minuti? F(ranciscvs) rosetta R(ex) FRA(ncorvm) ...........e mi sembra anche di vederci il giglio di francia a lato del castello ....ma questo sarebbe veramente troppo!!! Siamo nel 1527-1528, immediatamente dopo tutta una serie di minuti con il CRR sul retro che diventano (e non sappiamo in che anno) dei tipi dei Dogi Biennali (Lunardi dice 1528 ...ma solo per collegarli ai precedenti) .... .......ora fate voi .......3 punti
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Per il momento posto il pluteo raffigurante i Santi Ciriaco (a sinistra) e Stefano dal quale sarebbe nata l'immagine raffiguranta nel grosso agontano. Si tratta di una lastra di pietra di cm. 95 x 90 attribuita al terzo quarto del XII secolo. Una volta all'interno della basilica è ora collocata presso il Museo Diocesano di Ancona (locali esterni, ma affiancati alla Basilica).3 punti
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C'è un piccolo problema di fondo nel giudicare l'operato di questo o quel perito e ti dico subito qual'è. Non siamo obbiettivi con le nostre monete... Spiego meglio, se dobbiamo comprare una moneta periziata la guardiamo bene e diciamo a noi stessi: "Questo perito è esagerato, ha scritto SPL su una moneta che è BB+, questo solo per alzarne il prezzo :aggressive: ". Se invece portiamo una nostra moneta a periziare ed il perito la giudica BB+ diciamo a noi stessi: "Questo perito è esagerato, ha scritto BB+ su una moneta che è SPL, ora per venderla dovrò abbassarne il prezzo :aggressive: ". Quindi penso sia un po' difficile dire con precisione quale perito è stretto di manica e quale largo di manica...perchè dipende da quello che ci necessita da lui. Ciao, Giò :lol:2 punti
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Cemb, in questo caso il brockage non c'entra nulla... qui sono più banalmente due conii "sfondati", usati all'inverosimile, hanno perso la planarità causando una depressione al centro (che sulla moneta risulta leggermente in rilievo). La macchia circolare nera è il liquido di lubrificazione che va ad accumularsi sui fondi della depressione, dopo la battitura rimane attaccato alla moneta, e dopo un pò di tempo si solidifica creando quell'effetto nerastro.2 punti
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Da Riccione un altro piccolo tassello degli Uomini Illustri Trottola de Ruggiero D'Auria 1842 punti
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Ecco una moneta che è tra le più rappresentative dei persiani achemenidi ed allo stesso tempo una delle più enigmatiche. Posterò gli argomenti di Koray Konuk e di Leo Mildenberg a sostegno delle due ipotesi di attribuzione, di modo che ognuno possa farsi la propria opinione e poi votare. CARIA, Periodo Achemenide. Circa 350-334 aC. Ag Tetradracma (23mm, 14.83 gr). Coniata nel 350-341 aC circa. D / Gran Re o Eroe regale in posizione inginocchiata mentre scocca una freccia R / Satrapo persiano (?) a cavallo mentre scaglia una lancia che tiene nella sua mano destra, mano sinistra sulle redini. Konuk, Influences, Group 2; SNG Copenhagen (Persian Empire) 290-291 var. (symbol on rev.); Traité II 128; Babelon, Perses 623 var. (symbols on obv.); Pixodarus 1-11.2 punti
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Ecco un altro esemplare con questa variante 8 su 9. Il tondello è insolitamente quasi esente da difetti di coniazione, se non fosse per degli esigui strappi da conio al R/, ed una leggera schiacciatura sulla corona. Per il resto il bordo è intatto, cosa davvero insolita per questa tipologia, leggermente solo leggermente decentrato. Le foto sono scattate con il cellulare, cercando di far risaltare la notevole brillantezza del metallo. Cosa ne pensate? Quando torno cercherò di fare foto migliori...2 punti
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Amici Lamonetiani, finalmente sono riuscito ad acquisire un bel tallero M.T. che ha le caratteristiche salienti di quelli coniati a Roma, ma che sembra uno di quelli che furono classificati della "seconda versione" dal Regoudy /1/, che ne analizzo una grande quantità di esemplari conservati nel museo della moneta di Parigi. La seconda versione differirebbe dalla prima in quanto segue: al R/ la piccola croce sovrastante la corona sulle teste dell'aquila bicipite NON è leggermente tagliata dal bordo della moneta; Parimenti, al D/ in alto il diadema sulla testa della sovrana non è leggermente tagliato dal bordo ed in basso i drappeggi del vestito sul petto della sovrana NON toccano il bordo. Il peso della moneta è 28,08g. Il diametro, se valutato tra legende in rilievo del contorno è circa 40mm e se misurato sopra le legende in rilievo del contorno è circa 40,6mm. /1/ Francois Regoudy, Histoires De La Monnaie/Le Thaler De Marie-Therese 1780/grand voyageur du temps et de l'espace, edition Musee de la Monnaie - Paris 1992. Per il momento, vi invito a confrontare questa moneta con quella classica (o prima versione) che ho riportato catalogo del forum: Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online1 punto
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Volevo segnalare, visto che siamo in argomento, la seguente riproduzione di Agyrion (Testa elmata di Athena/ clava ): ammontano ad almeno 4 gli esemplari passati di recente per il mercato antiquario. La rarissima serie, articolata in due nominali ed emessa tra il 344 e il 339 a.C, ( usando come undertypes bronzi di Siracusa Zeus/fulmine e Athena/ippocampo), venne battuta per un brevissimo lasso di tempo usando conii poco curati, tipici delle serie siciliane di emergenza pre-Krimisos. Vorrei far notare come tutti gli esemplari certamente autentici presentino sempre una battitura poco curata che lascia spesso visibili i tipi della vecchia moneta: nulla di questo nelle tre brutte contraffazione in esame, caratterizzate da rilievi ingenui e patine grossolane Si tratta di 2 esemplari Lanz, 1 di INumis e 1 di Busso Peus Chiaramente non ho citato le altre serie di Agyrion, anche quelle molto contraffatte: per alcuni nominali esistono anche centinaia di falsi sul mercato.1 punto
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Un saluto a tutti gli amici del forum. Vengo dal leggere un'affascinante discussione sulle patine delle monete: molti interventi di autorevoli collezionisti che mostravano con grande orgoglio alcuni pezzi della propria collezione. Alcuni probabilmente professionisti del settore, altri veri amatori del bello intrinseco in un conio ma nota stonata ( secondo il mio personalissimo parere ) la pubblicazione di alcune monete all'interno della bustina in plastica della perizia con ribadini " firmati " e certificazione annessa. Per me collezionista non esattamente " ortodosso " dai mezzi economici estremamente limitati anche una serie di dieci, quindici raccoglitori ad anelli più improvvisati e improbabili monetieri ricavati da porta viti, bulloni e rondelle rappresentano un dignitoso modo d'organizzare la mia ridicola collezione di circa 4.000 pezzi. Certo il desiderio sarebbe quello di organizzare tutta la collezione in armadi nati per quella specifica funzione, ma in ogni caso cercherei di esporre le monete in modo fruibile e sì da esaltarne quanto più possibile le caratteristiche. Ora dalla su detta lettura mi ha sfiorato il dubbio che taluni amici vedano l'acquisto del pezzo raro come sola forma da investimento costringendo il pezzo " raro " a stare permanentemente all'interno di un antiestetico involucro per un eventuale futura vendita. Ma ci si può privare della bellezza di talune monete per cosa poi: per garantire l'autenticità? la provenienza? Se metti caso domani facessi 6 al Superenalotto e decidessi di comprare l'ultimo Ferrari lo terrei chiuso in garage con persino gli involucri dei sedili? Credo di no. Se decidessi di regalare un Cartiè da 5 K a mia moglie glielo farei indossare con il cartellino ? neanche....allora perché dovremo tenere i pezzi più pregiati della storia costretti in tristissime prigioni " bancarie " ? Sempre continuando a viaggiare dentro il mio sogno se dovessi decidere di acquistare una preziosa collezioni d' ori romani, per quanto sprovveduto e assolutamente digiuno di tali transazioni monetarie ( perché di questo si tratta ) mi tranquillizzerebbe la bustina borchiata ? credo proprio di no. Se c'è un fiorente mercato di monete false avete idea di che mercato esiste di bustine e borchie e certificazioni false? ( con molti meno periti ) E allora...restituiamo la libertà a tutti quei pezzi prigionieri delle nostre paure, delle nostre cupidigie e iniziamo a godere della loro presenza per chi ha la fortuna di possederle: mostriamo con orgoglio le nostre collezioni restituiamo totalmente il " bello " del nostro pezzo e buttiamo via il profilattico che le accompagna. Scusate l' accostamento irriverente, ma per me irrimediabilmente romantico rende bene l'idea. E come è da tradizione del sito termino scrivendo : aspetto commenti da numismatici più autorevoli. Mariano1 punto
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potremmo chiedere ai curatori/amministratori ecc. se fosse possibile fare il tutto tramite il forum, appoggiare pagamenti e quant'altro, poi ci si organizza con spedizioni, consegne-passamano o ritiro presso qualche convegno.1 punto
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No, veniamo tutti da Marte :D Sembra che le prove a sostegno della teoria secondo cui la vita sarebbe nata su Marte e arrivata poi sulla Terra con un meteorite, continuino a diventare sempre più evidenti http://www.repubblica.it/scienze/2013/08/29/news/vita_marte_studio-65451371/ Non saremo belli come sarebbe stato se fossimo nati su Venere, ma tutto sommato, per essere dei marziani, non possiamo lamentarci...avremmo potuto essere così :P petronius oo)1 punto
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In quel passo Livio, con sagacia tutta romana, afferma: id vero periculum erat,quod levissimi ex Graecis quiParthorum quoque contra nomen Romanum gloriae favent dictitare solent, ne maiestatem nominisAlexandri, quem ne fama quidem illis notum arbitror fuisse, sustinere non potuerit populus Romanus. E forse non era del tutto falso che la piccola Roma, impegnata a sbrigar le beghe contro i Sanniti "neppure sapesse chi fosse quell'Alessandro".1 punto
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... sempre per la galleria propongo questo esemplare con la descrizione che lo accompagnava Agrippina madre, figlia di Agrippa, moglie di Germanico (deceduta nel 33 d.C.). Sesterzio. D/ AGRIPPINA M.F. MAT.C.CAESARIS AVGVSTI. Busto drappeggiato a destra. R/ SPQR MEMORIAE AGRIPPINAE. Carpentum trainato da due mule a sinistra. RIC (Cal.)55. AE. g. 25.99 mm. 34.50 R. Leggeri segni di pulitura nel campo del D/ !!! . Patina verde. Bel BB+/qSPL. Leggeri segni... ciao Illyricum ;)1 punto
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Senz'altro molto minore. La Corsica era "nostra" mentre la Sardegna era degli "Spagnoli" ... E' vero che eravamo "alleati" ma in posizione di privilegio era Genova in quanto la Spagna in quegli anni iniziava il suo lento declino mentre Genova vantava molti crediti ...che risulta non furono mai saldati ...solo nel 1598 c'è una fazione genovese che si oppone alla Spagna in occasione dell'offerta di Finale ai Milanesi ma altri sperano ancora di ottenere il pagamento dei crediti e non si oppongono più di tanto...1 punto
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Non avevo considerato la cosa sotto questo aspetto (del compro o vendo intendo) non ci avevo pensato. Capisco ora il fatto di essere restii a parlarne per gli amici del forum: in questo ragionamento si chiama in causa il bene (passatemi il termine un po' colorito) che vogliamo alle nostre monete (@@Giovanna ) e l'interesse a vendere una moneta a un prezzo superiore per ricavarci di più (@r-r e anche Giovanna ). Quindi parlare di un perito come "di manica larga" equivale a dire "cerca di fregarti" per guadagnarxi di più. Cercavo un altro punto di vista che, forse, non è possibile in questa sede :)1 punto
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La prima è stuccata nei campi e ripatinata, la sconsiglio. La seconda con quel peso è da evitare assolutamente.1 punto
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Molto molto interessante questo minuto !!! Complenti veramente interessante Sinceramente ho qualche dubbio e un idea in testa che sarebbe molto intrigante ..... Aspetto il parere degl altri ....... @@dizzeta cosa ne pensi ?? Matteo1 punto
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Ciao , secondo me.... sono cose che si "imparano" sulla propria pelle: è non per sentito dire da altri. :nea:1 punto
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Ciao Cliff, sei innamorato? ma di Agrippina?? :) Volendo dire la mia, per esercitazione, osservo solo che la scritta sul R/ del primo è pessima , sì ma col bulino difficile forse far meglio (?) La seconda sarebbe un ritratto straordinario... E che colore strano...ma come fa a pesare un terzo meno per la tipologia (26-29 gr.) ?? Potrebbe essere una buona idea allegare un consimile che dovrebbe essere un "untouched" SPL di NAC che ha fatto quasi 100k chf, come paragone ?!1 punto
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la prima molto dubbia o quantomeno talmente ritoccata da sembrar falsa, da foto non posso dir di più la seconda certamente falsa, tipo Cavino. Cordialmente, Enrico1 punto
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Finisco la carrellata delle medaglie prese a Riccione con una medaglia che avevo già ma mi piaceva troppo la conservazione. La medaglia celebra l'inaugurazione della ferrovia Napoli - Caserta ed è catalogata dal D'Auria al n° 2111 punto
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Tramite un amico ho messo nel medagliere la medaglia della Lavanda per Caserta catalogata al D'Auria 231 in Argento. A parte la patina non uniforme il resto dei rilievi e dei fondi sono OK.1 punto
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@@grigioviola Quella pietra è l'ispirazione iconografica della moneta, e rappresenta i due Santi Patroni di Ancona in età che definirei giovanile. In realtà tutte le immagini in quadri e statue di San Ciriaco sono con una lunga e folta barba bianca Tra tante, un olio su tela di Luca di Costantino del 1520 "Madonna col Bambino e i Santi Ciriaco (a destra) e Primiano", o questa statua del XIII secolo1 punto
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Moneta molto bella; solo una considerazione per una esatta catalogazione, quando citi il dattari 12479 non è esatto, ma il riferimento è il Dattari-Savio 12479, volume che comprende le foto anastatiche della sua collezione fatto postumo, contenete anche monete con numeri alti che non vengono poi riportati nel dattari del 1904 ed ristampe. A mio avviso erano semplicemente dei particolari differenti come stile, ma il resto legende, anno ect. erano eguali. Roberto1 punto
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Secondo me tutti i cataloghi sono utili ma nessuno indispensabile. Mi spiego: i cataloghi servono per avere informazioni circa le tirature e le rarità delle monete, ma per i prezzi sono spesso fuorvianti. I prezzi reali li fa il mercato, e sono quindi quelli delle aste e dei convegni. Penso che un catalogo sia necessario ogni 3-4 anni.1 punto
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1589 DOPPIA COL COL ..... CODINO Tutte le foto che posto, si possono ingrandire cliccando sopra1 punto
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Corretto, le bustine nuovo non creano nessun danno dovuto ad agenti corrosivi. L'ossidiazione, per definizione, è dovuta all'aria. È quasi impossibile creare il vuoto assoluto, quindi le monete saranno sempre esposte a questo processo (se sigillate per bene lo saranno in minor misure). MM1 punto
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@@magdi Bentornato caro amico :) Interessante la tesi che hai proposto. Vediamo se seguiranno considerazioni in merito, sono curioso. Ciao1 punto
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capisco chiudere monete importanti o di un certo pregio, ma chiudersi tutta la collezione (o collezionare solo monete chiuse) mi sa un po' di assurdità... a volte vedo in vendita monete chiuse che valgono meno del costo della perizia... <_<1 punto
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Salve a tutti... Coglierei la palla al balzo per parlare un po' di agontani... La questione che voglio porre é sugli intagliatori di conii: gli agontani del primo tipo sono tutti molto simili e diffusi in aree geografiche "anomale", commercialmente distaccate (vedi Ancona e Arezzo o Volterra). Come mai zecche lontane hanno adottato lo stesso tipo che dovrebbe essere nato ad Ancona (se non ricordo male, é stato individuato in cattedrale un bassorilievo da cui si sarebbe preso spunto per la rappresentazione del santo)? É possibile che sia opera dello stesso incisore che, girando tra le varie zecche, ha riprodotto il conio cambiando le leggende? E se si, é possibile trovare dei riscontri a questa ipotesi? Questa tesi é accennata da Villoresi nel volume relativo al convegno dell'agontano e anche in alcuni articoletti di cui, adesso, non posso citare la bibliografia perché sono fuori casa. Mi piacerebbe approfondire il tema che, a parer mio, é di rilievo e non é mai stato trattato. Le monete, effettivamente sono identiche e, senza leggenda, sarebbe anche impossibile distinguerle! Credo che potremmo iniziare da un confronto tra le monete ed i punzoni mobili (l'incisore, forse, utilizzava sempre gli stessi). Ciao, Magdi1 punto
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Fatto sta che con San Marino non tornano i conti... ci sono troppe monete la cui tiratura ufficiale sembra poco plausibile visti poi i ritrovamenti che vediamo qui sul forum.1 punto
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Inserisco anche le mie, potrebbero servire per la ricerca in corso :) occhi scuri NE 839393 H ME 556144 B HE 034761 M DE 285190 G FE 734483 M BE 321233 L XE 196519 A occhi chiari UE 401172 T LE 715250 R KE 065133 P EE 343758 M ME 164002 P NE 884927 G NE 160525 P NE 954072 C YE 007782 T GE 165077 Y1 punto
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Ed è una vergogna inaudita. L'anno prossimo piuttosto corro il rischio di acquistarla a 27 da un commerciante... ma il conto deposito non lo farò mai più. Schifo.1 punto
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Questo invece è l'unico ritrovamento che ho fatto in vacanza. Però vale doppio Taglio: 50cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 193.880 (+70.000 pezzi in divisionale FDC, +150.000 pezzi nei Minikit) Condizione: BB Città: Provincia di Foggia Ho notato che anche altri hanno trovato questa moneta ad Agosto. Strano perché la tiratura dovrebbe essere molto bassa :confused: Boh mistero.1 punto
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No, niente "annunaki": la vita sulla Terra fu avviata in tempi remoti dagli antenati degli abitanti del pianeta Fleed, civiltà che poi fu distrutta da alieni agli ordini dal dittatore Vega. Come noto siamo ancora vivi perchè negli anni '70 dal morente Fleed venne mandato sulla Terra il guardiano supremo del pianeta, Grandizer, meglio noto in Italia come Goldrake, che fermò Vega quando si mise in testa di conquistare anche il nostro pianeta. Altro che "annunaki" e balle del genere: dello scontro epico che decretò la salvezza della Terra in quello che forse fu il momento più nero della sua storia rimangono tracce evidenti anche in famose poesie come questa: Vai contro i mostri lanciati da Vega vai, che il tuo cuore nessuno lo piega e... io sto tranquillo se ci sei tu mille armi tu hai, non arrenderti mai perché il bene tu sei, sei con noi va'... distruggi il male e va va'... distruggi il male e va invincibile sei perché Actarus c'è che combatte con te, dentro te vai, c'è sul radar la flotta di Vega vai, il tuo corpo d'acciaio solleva no... la razza umana non morirà invincibile sei perché Actarus c'è che combatte con te, dentro te va'... distruggi il male e va va'... distruggi il male e va mille armi tu hai, non arrenderti mai perché il bene tu sei, sei con noi1 punto
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le monete con questa particolarità nel millesimo mi sentirei di datarle con buona certezza al 1589... Si tratta di un mero errore materiale: l'incisore ha battuto i punzoncini sul conio in senso sinistrorso (è un errore comune in tutte le monetazioni a martello)1 punto
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:director: ...quindi in sequenza: 1. nel 1815 per la fedeltà della città di Pizzo Calabro.1 punto
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Cari amici, abbiamo scritto un divertente lavoro didattico "ALTRI ENIGMI". http://www.roth37.it/COINS/Sfinge/index.html Augurandovi una buona riuscita, gli Autori Vi inviano cordiali saluti Ottavio de Manzini & Sergio Rossi Dear friends, we wrote a didactic, amusing work "OTHER ENIGMS". http://www.roth37.it/COINS/Sfinge/index.html Best regards Ottavio de Manzini & Sergio Rossi Chers amis, Nous avons écrit "AUTRES ENIGMA". http://www.roth37.it/COINS/Sfinge/index.html Cordialement Ottavio de Manzini & Sergio Rossi1 punto
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Semplicemente, questo forum sostiene SEMPRE il rispetto della legalità, come linea guida dettata dall'amministratore ed ampiamente condivisa da tutti i membri dello staff. Altri non lo fanno? Ognuno ha la facoltà di fare ciò che vuole e pagarne le conseguenze. Sostanzialmente, non siamo tenuti a condividere la legislazione e siamo liberi di criticarla, ma dobbiamo rispettarla. Questo è un principio che il forum ha deciso di adottare e di sostenere.1 punto
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Io preferisco queste tipo di patina ,anche sé con qualche problemino di corrosione. Altrimenti non avrebbe 2.500 anni.,1 punto
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Ed ecco il testo di Leo Mildenberg che già nel 1993 stimava che queste monete facessero parte di emissioni reali di Artaserse III (come le civette egizie e le altre emissioni carie). In sostanza Mildenberg analizza l'iconografia di queste monete. Sul fatto che al R si veda un satrapo a cavallo mentre scaglia una lancia ha qualche dubbio; è vero che il personaggio indossa un copricapo tipico, ma non è sufficiente per farne un satrapo. Altri alti funzionari persiani indossavano tiare simili. Il personaggio al D, invece, è inequivocabilmente il Gran Re (o l'Eroe Reale), riprendendo l'iconografia dei sigloi e darici. La sua corona dentellata (kidaris) è molto enfatizzata. In più, su alcune monete (gruppo 5 secondo Konuk) troviamo la legenda greca BA, abbreviazione di ΒΑΣΙΛΕΩΣ. Questa è, per Mildenberg, la prova decisiva che determina l'appartenenza di tutte queste tetradracme alla monetazione regale di Artaserse III. Ciò che è coniato su queste monete non sono immagini autoctone né importate. L'attribuzione di Babelon ad Evagoras II (361-351 aC) come satrapo in Asia Minore è basata solo sulla lettera ayin ("E") trovata su alcune monete (in particolare un darico unico custodito alla BNF), ma lo stesso Babelon ignora l'evidenza del titolo regale su altre monete (gruppo 5 secondo Konuk). Mildenberg si chiede come sia mai stato possibile per un satrapo locale mostrarsi come il Gran Re con quella legenda particolare. Avrebbe un dignitario o un satrapo osato tanto ? testo originale in inglese del 1997 The Great King-Horseman Issue Another relevant and cohesive group of tetradrachms of Rhodian weight (Babelon, 1910: pl.91. 9-17), depicting on the obverse the Great King on foot drawing his bow and on the reverse a mounted “guard” wielding a spear (Mildenberg, 1993: nos. 116-123), is also a favored “proof” for the proponents of the “satrapal” coinage thesis. Admittedly, the horseman in question wears a type of Persian headgear commonly called a tiara, but this does not make him a satrap. Other Persian officials wore the same cap. In contrast, the Great King’s portrayal is quite specific, recalling that on the daric and siglos ; his jagged crown is especially emphasized. Moreover, the abbreviated Greek legend BA for Baotlsbg (King) is decisive, as it was in the preceding group : this is the Great King, and the whole group is his coinage, What is shown on these coins is evidently neither an autochthonous image nor an imported one but the Great King himself. Babelon’s attribution of these coins to Evagoras ll, King ot`Sa1amis in Cyprus (361-351 B.C.) as a satrap in Asia Minor is based solely on the ayin (“E") found on some specimens (Babelon, 1910 : nos. 169-172), but it neglects the evidence of the regal title. One wonders why this view of the eminent scholar has still not been rectified ? Would it have been possible for any local ruler to style himself as the Persian Great King in image and legend ? Would any Persian dignitary, satrap or not, dare to do so ? The Rhodian weight indicates a date well into the fourth century (IGCH 1216-1219). lt has recently emerged that the Great King-Horseman issue, known for a century, is larger than expected. Specimens now frequently appear indifferent auction sale catalogues. It has also come to light that the issue is more widespread and influential than had previously been supposed. Specimens have been discovered in the Carian “Pixodarus hoard" (see Hurter, 1998) and in the Syrian hoard (Price 1993 : no. 7). The coins were clearly known and popular in the Levant, since local fractions showing either the Great King or the horseman are represented in the Nablus hoard (IGCH 1504).1 punto
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