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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/12/13 in Risposte

  1. Mi chiedo: da quando esiste la figura del perito numismatico? Come nasce? Intendo la figura del perito con tanto di attestato del Tribunale o della Camera di Commercio. Inoltre vorrei sapere se ci sono altri modi ufficiali per diventare perito oltre a dar l'esame nei luoghi sopracitati. Visto che sono pochi anni che sono nell'ambiente il lato storico della figura del perito mi manca, questa mi sembra una buona occasione per venire a saperne qualcosina in più. Ciao e grazie a chi saprà rispondere. Giò :)
    2 punti
  2. Questa l'avevamo identificata in chat, ma non avevo aggiunto un piccolo aneddoto berlinese. I marchi d'occupazione erano utilizzati per pagare la diaria (o come diavolo si dice in gergo militare) degli appartenenti alle forze d'occupazione, ma regolarmente convertibili in dollari, ma non in rubli. A Berlino, accadeva che alcuni drappelli di soldati sovietici e americani si incrociassero; bastava uno sguardo d'intesa e, immediatamente, uno dei due gruppi cambiava direzione e si infilava in un vicolo. Se gli altri erano ineterssati allo scambio, li raggiungevano immediatamente. I sovietici vendevano marchi e ricevevano in cambio dollari (convertibili in rubli) ad un tasso di cambio favorevole agli americani, rispetto al marco ed ai sovietici rispetto al rublo. Morale, ci guadagnavano entrambi. Ad un certo punto, però, il Ministero del tesoro americano si accorse di essere esposto nei confronti dei militari USA, per un importo superiore a quello emesso! In pratica, gli americani convertivano in dollari importi maggiori di quelli del proprio salario ed il gioco fu scoperto. La morale è che i politicanti possono anche fare la voce grossa fra di loro, ma la gente si arrangia volentieri, infischiandosene di quello che gli dicono di fare :D Episodi simili a Berlino accadevano spesso, come quando i borgomastri (sindaci) di Berlino Est ed Ovest si scambiarono, di fatto ed all'oscuro dei propri governi, le reciproche enclave, perchè era molto più facile gestirle o quando, alla stazione di Friedrichstrasse (che era divisa in due ed era il posto di frontiera) i controlli si allentavano, improvvisamente, quando l'afflusso era eccessivo. Va bene lavorare, ma la gestione pratica era un vero pandemonio :D
    2 punti
  3. Grazie a Giancarlone che ha aperto le danze con delle belle parpagliole, vediamo gli aspetti di questa parpagliola. Il periodo di coniazione della parpagliola della provvidenza sotto la reggenza di Filippo II è stato dal 1581 al 1599,con milioni di pezzi battuti ( fonte Cipolla ). A differenza delle parpagliole dei successori di Filippo II, queste sono state coniate con più cura e su flan rotondi. Nel Volume del Crippa la parpagliola di Filippo II è catalogata al 43 e rappresentata con una sola moneta. Anche negli studi effettuati sulla parpagliola milanese da Delle Vegre / Vajna del 1991, è catalogata solo con una tipologia ( Tipo I ), eseguendo il match tra il dritto : scudo con volute concave e aquila con ali abbassate, e il Rovescio con niente in esergo. Il MIR è allineato ai due studi precedentemente descritti, MIR 328/1. Iniziamo a vedere le caratteristiche principali della moneta. Dritto : Scudo di Milano con volute convesse, le aquile hanno le ali abbassate. Legenda : MEDIO LANI.D Varianti di legenda : MEDIO LANI.D. Rovescio : La provvidenza in piedi, braccio sx coperto dalla veste e appoggiato alla colonna, il braccio dx con una bacchetta tocca il globo terrestre. Legenda : PROVIDENTIA Varianti di legenda : PROIDENTIA - PROVIDNTIA - PROVIDENTIA . Variante Provvidenza : Mancanza della colonna Nello studio effettuato, invece, ho riscontrato quattro tipi di Dritto e due tipi di Rovescio.
    2 punti
  4. Credo che il nocciolo della questione sia stato solo sfiorato..... Fare un elenco dei migliori periti non solo è difficile, ma inutile in quanto fuorviante. Per vari motivi di facile intuizione (simpatie, antipatie, sentito dire ecc.) nell'elenco ci potrebbero finire nomi che "non meritano" mentre altri "meritevoli" potrebbero risultare esclusi . Una esperienza pluriennale è importantissima, perchè è solo maneggiando molte monete che si acquisiscono le capacità di valutare autenticità, difetti e stato di conservazione; ma anche in questo caso è tutto relativo e stabilire dei paletti temporali è impossibile. Chi ha la possibilità di maneggiare 1000 monete l'anno sicuramente imparerà prima di un collega che ne vede solo 100 e questo senza contare la sensibilità personale; c'è chi in pochi anni ha già percorso una lunga strada e chi dopo 30 muove ancora i primi passi. Direi quindi che la lista dei periti si può fare solo tenendo conto delle personali attitudini e competenze; non avrei avuto dubbi a rivolgermi all'amico Angelo Bazzoni per una moneta sabauda o italiana preunitaria, mentre sarei andato da altri colleghi per una moneta medievale o antica. Allargando il discorso, se mi dovesse capitare una moneta etrusca mi fionderei dall'amico Vanni, per una decimale da Tevere, per una milanese da Crippa e così via.
    2 punti
  5. A mio parere, un venditore (di monete, di magliette, di automobili, ...) ha il dovere di fornire agli acquirenti informazioni corrette. Il problema dell'azienda oggetto di questa discussione non è il prezzo di vendita che decide di applicare alla propria merce, ma la scelta di utilizzare strategie poco trasparenti. A titolo di esempio, segnalo la seguente offerta: http://www.collectorclub.it/pages/monete_danimarca_moneta_amore_M__6078/164 Le monete offerte sono indubbiamente autentiche, ma il cuore inciso sul rovescio delle due monete non ha nulla a che vedere con l'amore. Si tratta semplicemente del marchio della zecca di Copenaghen, che appare su tutte le monete danesi. Il blister di cui si parla è confezionato dalla zecca danese o è prodotto semplicemente dall'azienda?
    2 punti
  6. Per caso potreste indicare anche dove le avete e che sistema di allarme utilizzate? Visto che ci siete, onde evitare perdite di tempo, mi comunicate in privato (non vorrei che qualcuno mi soffiasse il colpo) la password per disinserire l'allarme e il nome di qualche buon ricettatore delle vostre parti? Sapete com'è, con i tempi che corrono non vorrei poi fare un viaggio lungo e rischioso con il malloppo in macchina, meglio far campare qualcuno della zona..... pochi, maledetti e subito. :rofl: :rofl:
    2 punti
  7. moneta eccezionale!!! :good:
    2 punti
  8. 2 punti
  9. Buon giorno a tutti... Dopo aver realizzato delle schede scaricabili per la raccolta di tutte le 500 Lire Caravelle, a gentile richiesta di @@prtgzn ho realizzato anche le schede per la raccolta di tutte le Commemorative in Argento dal 1974 al 2001... Consiglierei di stampare le pagine su cartoncino con formato Larghezza 20,2 cm x Altezza 25 cm...queste misure sono adatte a raccoglitori UNI della Masterphil e fogli correlati a 12 caselle... Spero di aver fatto cosa gradita e per qualsiasi domanda chiedete pure... Ciao Daniele P.S. Per salvare le schede basta cliccare con il tasto destro del mouse sul foglio interessato e cliccare su "Salva con nome"... Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
    1 punto
  10. Apro questa pagina con lo scopo di discutere dei metodi lavorativi della ditta Bolaffi,essendo i prezzi della stessa assolutamente sproporzionati rispetto al reale valore delle monete. Certo è che la ditta torinese deve pur trarne un profitto, ma questo è lucrare sulle spalle di numismatici della prima ora... che per fortuna, molto spesso, si ravvedono presto. Personalmente ritengo che i prezzi alti possano trarre una (minima) giustificazione col fatto che i pezzi sono forniti, cito, "nell'elegante cofanetto in legno", il cui valore molte volte supera quello delle monete (vedere i numerosi 2 euro commemorativi). Non conosco il loro modo di trattare la filatelia, disciplina per cui la ditta è specializzata, ma con la numismatica dimostrano carenza di coerenza. Aspetto parereri.
    1 punto
  11. Buongiorno, vorrei scambiare queste quattro monete falsi d'epoca . 5 lire 1927 e 1930, 20 cent 1894 e 2 lire1897, poichè non li colleziono. In cambio accetto monete estere e italiane, valuterò qualunque proposta. saluti a tutti
    1 punto
  12. ....erano capaccie di tazzellare un armatura a 90,100 metri...... :o .....facile e economici a fabbricare......erano la perfezione per mettere fuori vita un nemico...... :o una vittima celebra,"Richard coeur de lion"...ne fu una.......amazzato da un nemico senza vederlo.....senza sentirlo e darli voce....... :angry:
    1 punto
  13. [.....] proseguiamo: in quegli anni, 1831/1832 un giovanissimo Ragazzo, anch'egli come il D'Andrea, tra gli allievi prediletti del Rega, già sgambettava e sgomitava nei locali del Gabinetto d'Incisione; a 15 anni era già alla scuola del Maestro (Istituto delle Belle Arti) istituito nel 1822 e si fece subito apprezzare per la sua capacità d'incidere su pietre dure; aveva delle doti eccelse tanto che fu l'unico da "Alunno" ad avere l'autorizzazione dal Rega e dal De Rosa ad incidere una medaglia e firmarla con il suo cognome, anche se come è riportato in questo articolo di Francesco di Rausohttp://www.ilportaledelsud.org/cariello.htm il cognome fu scritto Carriello; a proposito dell'articolo, invito tutti (per chi non ha avuto ancora occasione di leggerlo) di dargli una letta, e molto interessante, e meno male che qualcuno scrive....la medaglia è riportata in Fig. 5 dell'Art. Ritornando a noi, dicevo ......In Zecca, nel giro di pochi mesi passò ad essere da "Alunno" (1830) a "Aiutante Incisore" (1831) e da Aiutante a Secondo Incisore (1832), questo, oltre alle sue capacità, anche perché gli eventi gli furono favorevoli: il Catenacci (Vincenzo), morto il Rega, passò alla Direzione, liberando così un posto nel Gabinetto d'Incisione, il D'Andrea passò come Primo Incisore ed il Cariello, come detto prima, divenne Secondo e sapete chi fu nominato Aiutante ? (posizione da ricoprire) il figlio di Vincenzo, Scipione Catenacci, molto ma molto giovane (tanto che nel 1832, Scipione già era operativo)...........e queste non sono storielle inventate. Del Cariello ...che posso altro dire se non farvi osservare i suoi primi lavori, (siamo nel 1832) nel Gabinetto d'Incisione, logicamente dopo quello dell'articolo di Francesco, nel 1830,........ guardate i ritratti di Ferdinando II, non vi è certezza e documenti che lo comprovano, tranne che per la scoperta delle sigle A.C. sul 10 Tornesi, ma secondo un mio parere ha coniato tutta la serie in rame di questo Re.
    1 punto
  14. Le abilitazioni saranno attivate a breve; il tempo che @@Mirko8710 passi di qui.
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  15. @@TARAS grazie taras,acraf e gionny per le foto, mi avete preceduto difatti le avevo gia' pronte da poter inserire per dimostrare a Theodor che esistono delle varianti con sigma come l' esemplare in questione,oltrettutto è molto interessante la tesi esposta da taras per quanto riguarda la legenda. Ritornando alla tesi di Theodor non riesco sinceramente neanche a capire il discorso della alfa e della lambda che secondo lui incidendo da destra o da sinistra le linee di incisioni dovrebbero risultare diverse.boh!!! Desidero tuttavia esporre la mia opinione personale sbilanciandomi con una foto purtroppo non ottimale. Con il numero 1 ho evidenziato il campo probabilmente restaurato,con i numeri 2 segnalo dell'ossido, quello sul ventre addirittura risulta appiattito da probabile tentativo di pulitura fino a formare un tutt'uno con la barba del toro,con il numero 3 segnalo una corrosione naturale e con le frecce segnalo quasi tutte le lettere ripassate nei lati tentativo maldestro del pulitore che probabilmente intendeva farle risaltare di piu'. Concludendo credo che non si possa condannare questa moneta anzi sono convinto da quanto esposto sopra che si tratta di un esemplare autentico anche se una visione diretta soprattutto dei bordi la merita.
    1 punto
  16. Complimenti, ottimi lavori...e poi col fai-da-te c'è più soddisfazione!
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  17. @Theodor Mommsen, forsehai fatto un po' di confusione. La moneta al post #4 è la Stenberg 7, (toro a destra), mentre quella oggetto di questa discussione è la Sternberg 8 (toro a sinistra). In entrambe la legenda è retrograda ma la sigma non lo è. A questo punto credo che non si possa trarre conclusioni sulla autenticità o meno in base a tale elemento, anche considerando che Laos fu probabilmente un centro Italico preesistente all'arrivo dei Greci, in seguito assoggettato da Sibari, quindi è possibile che l'incisore fosse un indigeno ellenizzato piuttosto che un Greco, ipotesi che spiegherebbe l'incongruenza epigrafica. Allego link di altri esemplari Sternberg 7... http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=56951 http://www.acsearch.info/record.html?id=64380 http://www.acsearch.info/record.html?id=93065
    1 punto
  18. Come promesso ecco il mio :) scusate per le foto, ma sono fatte col cellulare ed in ogni caso è difficile fotografare una moneta con tutto quel lustro :D
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  19. Per il momento ho sempre rilevato che il Dritto Tipo IV e accoppiato al Rovescio Tipo II.
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  20. OK. Mario, procediamo con FILIPPO II La più larga mm. 23 Peso gr. 2,50
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  21. Sono, anzi ........ siamo tutti d'accordo con quello che hai scritto. A questo ci avevo già pensato, basta leggere il mio intervento iniziale, fare una classifica sarebbe controproducente, inutile ed offensivo per tutti, per questo sto cercando di far capire che forse è meglio spostare l'attenzione su altro magari impostando la discussione diversamente, magari citare semplicemente la biografia di qualche storico e noto numismatico con l'ausilio di qualche pubblicazione.
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  22. Penso che potremmo stare qui a parlare per anni e risolveremo ben poco. Basta non comperare più nulla. Pubblicità ingannevole? Descrizione dei prodotti venduti decantati con caratteristiche superiori a quello che effettivamente sono? Prezzi gonfiati? basta ignorare e non comperare nulla. Un giorno, ad un seminario per altre cose, il relatore ci disse che la pubblicità positiva, quindi parlando bene di un prodotto o di uin negozio, può arrivare a 6/8 persone. La pubblicità negativa, quindi sconsigliando il tal prodotto o il tal negozio, arriva 10 volte tanto, quindi 60/80 persone. A chi ci dovesse chiedere un parere daremo le risposte adeguate: è troppo caro, non viene spedita la merce che vedi in foto e tutte le altre cose che avete citato.
    1 punto
  23. Con quelle monete i soldi sono al sicuro a mio avviso ed é un buon investimento...non te lo volevo dire prima perché mi sembravi molto portato a venderle ma fossi in te se non hai urgentemente bisogno di monetizzare tienile da parte...poi magari ti appassioni anche alle monete e ti crei una bella collezione...la base sarebbe gia più che ottima con quelle 5...
    1 punto
  24. Riesco a leggere questa discussione solo ora , e me ne rammarico, (ma le vacanze sono irrinunciabili) Scrivo un mio pensiero ma lo scopo primario è soprattutto per riprendere la discussione che mi incuriosisce ma non ho la competenza di venirne a capo. In un primo momento ho pensato ad un falso,ma peso e diametro sono compatibili resta pero' sempre lo scetticismo perchè quando ci troviamo di fronte ad una moneta inedita è d'obbligo essere molto cauti. Leggendo quanto ha ricordato Dabbene, ho realizzato come poteva essere caotico il periodo interessato alla moneta postata e soprattutto il passaggio temporale tra Berengario II° ( e Adalberto ) e Ottone I°, Riepilogando Berengario fu (con Adalberto) prima re (950) , l'anno seguente fu sconfitto da Ottone I (951) ...Successivamente, si dichiararono vassalli in Italia dello stesso Ottone I°, quindi mantenendo il potere ma senza essere re. Venendo alla "nostra", poichè il " CI " dopo PAPIA abbiamo visto che ricorre anche nella monetazione di Berengario re, e le monete fino al 961 ( anno in cui Ottone scese nuovamente in Italia e sconfisse definitivamente Berengario ) dovrebbero in ogni caso essere state emesse, non ci troverei nulla di straordinario se risultasse che Berengario e Adalberto coniarono a nome di Ottone I° alcune monete nell'ultimo periodo del loro potere. Puo essere ??
    1 punto
  25. Leggendo un paio di giorni fa questa discussione volevo fare un commento, ma ora non ricordo bene a quale intervento. Comunque il commento è questo: il documento del 1114 è del tutto inattendibile. Infatti tutte le citazioni di denari 'ravennati e anconetani' precedenti al 1200, nei regesti di Senigallia, vengono da un unica fonte, che è un registro del XV secolo dove sono stati regestati documenti precedenti. Evidentemente l'autore di questo registro, trovando una valuta cui non sapeva che valore assegnare (penso si tratti di denari non meglio specificati, ma non lo potremo mai sapere)li abbia qualificati con la formula sicuramente più comune nei documenti successivi al 1200. Senza un qualche conferma cronologica da parte di un documento originale quella fonte non può avere alcun attendibilità. A questo punto la prima citazione di moneta anconetana è quella del 1170 citata dal Castellani, in un documento trascritto in un opera del tardo '700, per questo molto più attendibile. Però non è indicato se il documento utilizzato era in copia oppure in originale. Sicurissima, invece, la citazione di denari ravennati del 1179, da un documento originale dell'abbazia di Chiaravalle del Fiastra, citato dal Rossi e ripreso anche da me (la citazione è variata nella seconda edizione delle carte dell'abbazia di Chiaravalle di Fiastra, da parte del CISAM di Spoleto, ed ora è ancora più interessante) Saluti, Andreas
    1 punto
  26. @AlfaOmega @Domenico67 @FireFox1983 Innanzitutto salve a tutti...seguendo il consiglio di @alfaomega mi sono andato a cercare in internet documentazione inerente la moneta tolemaica con la rappresentazione del copricapo di iside e mi sono imbattuto in un interessante documento di un numismatico anglosassone (presumo) di nome Clive Stannard (http://stannard.info/stannard_riconiazioni_e_monetazione%20imitativa.pdf) che parla della moneta isidiaca riferendo una certa diffusione nell'italia centrale della moneta cirenaica dopo il 96 a.c....al che cercando la moneta che nell'articolo viene indicata n°1 sempre su internet ho trovato proprio una discussione avvenuta su questo forum proprio da @Profausto e @gpittini...quindi possiamo concludere secondo il vs. parere che la moneta in questione sia appunto una cirenaica con D Zeus Ammone e R copricapo Iside (o un riconio locale)? Attendo una Vs. opinione....GRAZIE
    1 punto
  27. Se tu alludi alle "monete di conto" (es. viennesi, astensi, imperiali, tortonesi...) ti posso già dire che non ci sono indicazioni precise e soprattutto capillari per il Piemonte nel periodo di tuo interesse. Sporadiche indicazioni possono venire qua e là da certi documenti, ma non necessariamente si tratta di cambi ufficiali. Per darti l'idea, la contabilizzazione delle decime all'interno di una stessa diocesi avveniva con monete di conto diverse, per via del fatto che nelle pievi dove venivano raccolte erano in uso monete di conto differenti. Diverso, invece, è il discorso se i riferimenti che hai tu sono espressi ad esempio in monete "vere e proprie", come fiorini d'oro, gros tournois, russini o altre valute dalla diffusione internazionale. Di queste monete ci sono lunghe tabelle di ragguaglio, raccolte anche in maniera piuttosto dettagliata, che ti permettono di vedere come una determinata moneta (es. il fiorino, per l'appunto) modificasse il suo corso in base alle unità di conto locali. Più ancora il libro che ti ha indicato @@adolfos, ti suggerisco di guardare il volume di Peter Spufford, Handbook of Medieval Exchange, non recentissimo ma pur sempre il lavoro più sistematico condotto in tal senso. Anche lì, però, il Piemonte è una delle regioni meno documentate. E. P.S. Ho paura che siamo parecchio off-topic, non vale la pena di fare uno spin-off di questi ultimi post e creare una nuova discussione?
    1 punto
  28. Complimenti a Veridio per il suo articolo sulla zecca di Pesaro. Ho trovato altrettanto interessanti gli articoli di Michele Chimienti sui bolognini e quello del giovane Andrea Castellano sul sesino di Alfonso IV. Numero molto interessante.
    1 punto
  29. alcune immagini dello starter kit
    1 punto
  30. Taglio : 2 euro cc Nazione : Lussemburgo Anno : 2004 Tiratura : 2.447.800 Condizione : bb Città : Grottaglie Fa sempre piacere fare questi ritrovamenti ;-) Chissa dov'è stata questi 9 anni ;-)
    1 punto
  31. L'ultima moneta, di Kamarina, costituisce un buon esempio di come deve essere "rispettata" una moneta autentica. Permangono tracce di lieve corrosione, cercando di rimuovere solo le componenti che possono danneggiare in futuro nel tempo, come i solfuri. In teoria si potrebbe anche molare la parte già corrosa per ridurre l'aspetto, ma si rischia molto e soprattutto può creare falsi sospetti. Molto meglio lasciare la moneta la più vicina al naturale e conserva intatto il suo fascino (almeno per chi ama e capisce le antiche monete greche).
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  32. @@Vincenzo Ciao Vincenzo nel tuo post 105 ,così scrivi :"Una di queste, è quella sollevata da numa numa. Qual è il limite a cui un restauratore deve spingersi per mantenere intatta l'originalità del pezzo. Superare codesto limite significa sfociare in latenti opere di falsificazioni a posteriori?" Tutto dipende di chi opera. Ci sono chirurghi e chirurghi . Non sono mai stato favorevole a stravolgere quello che in natura il conio gli a impresso, ma se una ossidazione e fortemente penetrata sotto i fondi (o prima pelle) qui il discorso è diverso. Chi ha speso ,non vuole perdere. In quel caso non è piu' il chirurgo a dirigere la musica ,ma il proprietario che vuole recuperare il recuperabile. Lasciare una moneta ossidata ,non piace a nessuno , a volte non si riesce a classificarla .... e allora si lascia così . Posto un esempio ....... Come se una moneta pulita male , appaiono le corrosioni e rendono una splendida moneta .....in queste condizioni. In un altro esempio , una moneta con poche ossidazioni ,che ha subito un trattamento lieve , tanto da eliminare solo i solfuri e non i cloruri ,che rimasti legati in una piccola parte . Come vedi Vincenzo , non è facile o semplice pulire e se necessario restaurare., cercando sempre di rispettare l'originalita' della moneta. Il limite fin dove spingersi a cui tu e numa numa vi riferite consta da diversi fattori. 1° conoscenza numismatica . 2° esperienza piu' che decennale. 3 Molta ma molta passione. Con questi tre fattori difficilmente si sbaglia.
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  33. beh allora diciamo che hai trovato un quadrifoglio. ritieniti fortunato ma non ricco ;)
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  34. Salve a tutti... Volevo ringraziare pubblicamente, l'utente "luca87"; a giugno propose a tutti di poter acquistare al prezzo di emissione, il 5 euro d'argento del Vaticano 2013 della Sede Vacante. Lo contattai, ci accordammo, poi i tempi lunghi di spedizione del Vaticano... Nonostante ciò, dopo 3 lunghi mesi, la moneta gli è stata spedita; mi ha ricontattato per concludere quindi la vendita e ieri mi è arrivata la moneta. Ringrazio "luca87", non solo per avermi dato la possibilità di avere questa moneta splendida (spedita con imballo magnifico), ma anche per la serietà e la precisione che ci ha messo in tutto... GRAZIE "LUCA87"!!!
    1 punto
  35. Grazie... l'area centroamericana e' piena di siti ancora da indagare. Le recenti tecnologie (Lidar tra tutte) hanno portato all'individuazione di molti insediamenti maya di superficie e di cui non si avevano evidenze. Questo sito ipogeo d'altra parte dimostra quanta importanza avessero le cavita'sotterranee per le popolazioni precolombiane, specie nella sfera cultuale legata al mondo degli inferi. Un mio amico speleologo mi ha raccontato che durante delle esplorazioni in cavita' del Rio de la Venta ha avuto modo di vedere vasi ceramici deposti in grotta e ivi deposti come doni per i defunti. Tra l'altro luoghi ben noti ai locali e che vengono 'usati' per testare l'affidabilita' dei ricercatori: se questi si comportano in maniera corretta e rispettosa per i resti e per la sacralita' del luogo, allora sono degni di supporto e rispetto. Ciao Illyricum :)
    1 punto
  36. ...nessun "arcano", amico mio! L'araldica è una scienza come le altre: i "misteri" lasciamoli a Maurizio Crozza quando ci fa l'imitazione spassosissima di Kazzenger!
    1 punto
  37. Grazie a te della domanda! :good: ciao
    1 punto
  38. Se vogliamo, comunque un elenco di studiosi numismatici, anche collezionisti, che hanno lasciato un segno più o meno grande, lo possiamo sempre fare, può essere utile e credo anche di esempio. Per chi invece ama le letture vi metto il link di una discussione di tempo fa del forum, " Il male inguaribile ...del collezionista numismatico " che è anche in " Onde numismatiche " nella Bibilioteca digitale del forum, si parla dell'io, dell'essere del collezionista, buona lettura, per chi è da poco sul forum e non l'ha magari letta all'epoca, Mario http://www.lamoneta.it/topic/81836-quel-male-inguaribile/?hl=%2Bmale+%2Binguaribile+%2Bcollezionista+%2Bnumismatico
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  39. Un aggiornamento dell'andamento prezzi per le commemorative monegasche....
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  40. Sono difetti piuttostro comuni, checchè se ne pensi. Non sono certamente dovuti ad errati montaggi delle ghiere, ma semplicemente alla rottura od usura delle stanghette della E, causate da un uso massivo. Sono curiosità e nulla più, per me nemmeno particolarmente interessanti; ben diverso il discorso di erronei montaggi della ghiera che causano errori tipo rosette nel bel mezzo dei FERT oppure FERT, nodi e rosette in sequenza errata, questo sì rari, e che testimoniano un errore a monte, e non solo un banale uso eccessivo delle attrezzature.
    1 punto
  41. Cemb, in questo caso il brockage non c'entra nulla... qui sono più banalmente due conii "sfondati", usati all'inverosimile, hanno perso la planarità causando una depressione al centro (che sulla moneta risulta leggermente in rilievo). La macchia circolare nera è il liquido di lubrificazione che va ad accumularsi sui fondi della depressione, dopo la battitura rimane attaccato alla moneta, e dopo un pò di tempo si solidifica creando quell'effetto nerastro.
    1 punto
  42. non vorrei aprire l'ennesima discussione su ebay... però io ieri mi sono aggiuicato una monetina che in foto appariva come soldo di Silvestro Valier, nel titolo dichiarata come soldi di Giovanni Corner I e nella descrizione riportava la descrizione con gli acronimi di Antonio Priuli. ovviamente io l'ho presa perchè la foto mi interessava... ora chissà cosa mi arriva a casa! :rofl:
    1 punto
  43. Cari numismatici questo è il mio 5.000 messaggio e mi pare giusto ieri che, durante ie vacanze di Pasqua mentre ero alla disperata ricerca di notizie su una moneta mi sono imbattuto nel forum. Sono passati parecchi anni dall'aprile del 2005 ad oggi, mai lo avrei immaginato di essere ancora qui a scrivere, ed ho assistito alla lenta ed inesorabile trasformazione del forum e dei collezionisti. Ho cercato di contribuire alla crescita con interventi che potessero gratificare più il lettore che me stesso, nel tentativo di coinvolgero quanto più possibile e stimolarne la curiosità. Sono passati poco più di sette anni ed il forum è parte integrante della mia esistenza, la sera sul tardi quando ho finito di studiare e guardar monete un passaggio in chat lo faccio sempre. Ci trovo "gli amici che non conosco" come li chiama mia figlia, si contano due storie e ci si saluta. Mi odmando se mai avrò modo di toccarli con mano, ma anche solo il pensiero che son li mi mette di buon umore. Ho imparato tanto, e da tutti e di questo non finirò mai di ringraziare che ha avuto la brillante idea di metterci tutti in contatto e poter interagire su questa piattaforma. Davvero non torvo le parole giuste per esprimere il mio senso di gratitudine a tutti coloro che hanno soddisfatto le mie domande, che mi hanno dato consigli (tante volte neppure sapendolo, solo dandomi l'occasione di leggere i loro post). Non è stata una passeggiata sette anni sul forum, ci sono stati momenti difficili per la presenza di utenti il cui unico scopo era destabilizzare il sito, interventi anche feroci sulla persona, MP al limite del civile, però tutto premia, io sono ancora qui a scrivere e di loro si sono perse le traccia, e da qui a breve anche la memoria. Essere delle persone a modo, o per lo meno sforzarsi di esserlo premia nel forum come nella vita. Mi congedo da Voi con una moneta, acquistata proprio nel mio primo giorno di permanenza sul forum, Repubblica Superba di Genova Dogi Biennali dal 1528 al 1792 Scudo Stretto 1679 Genova Argento grammi 38,273 diametro 41,07mm D/ ☩ DVX*ET*GVB*REIP*GEN al centro in giro di perlinatura, croce quadrata interposta a stella a sei punte Rv:✶ ET ✶REGE ✶EOS✶1679✶S.M✶ la Beata Vergine su nubi con corona di sette stelle, tiene nella destra lo scettro e nella sinistra in Bambino. Contorno liscio ↓ Provenienza : Genova, coll. G.A. 7/4/05 Riferimento: MIR 294/39, CNI 6 C patina di vecchia collezione. Coniazione al torchio
    1 punto
  44. pure io....... :D
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  45. A questo punto ci vorrebbe un bel grosso di Lucca, dopo tutto quello che hai detto....., un grande grazie anche ad Andreas per la notizia che potrà essere con noi al pomeriggio a commentare alcune di queste monete che magari verranno postate sullo stesso forum, la valenza della giornata già importante, aumenta ovviamente ,sarà per una volta" non un pomeriggio virtuale insieme ma reale con le nostre monete ", grazie anche a nome di tutti. M.L.
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  46. Quto totalmente. Sono stato cliente bolaffi per diversi anni quando ero alle medie- primissimi anni del liceo, si parla oramai di quasi 12 anni fa. Allora non avevo la più pallida idea dei prezzi di mercato delle monete e delle banconote, ma soprattutto non conoscevo nessuno che poteva darmi dei consigli. Ero un ragazzino che amava la storia e a cui interessavano quei piccoli affascinanti gioielli che sono le monete. Ho fatto diversi acquisti da Bolaffi, a prezzi che allora ritenevo corretti, ( sempre almeno 3-4 volte il valore di mercato). Quando compravo una moneta, spesso ero chiamato dalla Bolaffi per convincermi a comprarne altre per completare la serie, e io chiaramente andavo dai miei, che capendone meno di me di monete, sborsavano la cifra richiesta per farmi contento. Chiaramente crescendo mi sono reso conto di tante cose, degli errori commessi, ed ora guardando i cataloghi della bolaffi mi faccio un sacco di risate. Certo è che senza internet molto probabilmente avrei buttato soldi ancora per qualche anno, ( inutile dire che è stato grazie ad internet che ho cominciato ad avere una certa conoscenza della numismatica). Bolaffi non è diverso da tanti commercianti esistenti sulla baia e non. Prova a vendere a cifre superiori a quelle di mercato. Molta gente, inesperta, rimane affascinata ( io lo ero) e si fa convincere da quando scritto nei cataloghi. Pensa inoltre che essendo una ditta molto nota, con diversi negozi per l'Italia, i prezzi siano corretti. La conservazione della moneta che verrà comperata non è quasi mai indicata, (e del resto chi è inesperto non sa neanche che esista un grado di conservazione e che da questo dipende il valore della moneta, ve lo posso assicurare). Insomma, purtroppo è molto semplice che i numismatici alle primissime armi, quando non abbiano riferimenti di persone più esperte, cadano in queste "trappole economiche", e non si ci può far molto. Penso comunque che prendere qualche cantonata all'inizio della carriera da collezionista sia estremamente salutare. Buttare 100 euro oggi, tempra lo spirito, fa crescere, fa capire che non tutti ti sono amici e la volta seguente ci si penserà due volte prima di acquistare ingenuamente. E molto probabilmente i 100 euro buttati oggi ti faranno risparmiare 1000 euro domani :)
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  47. Ciò che già ho scritto sopra: merce venduta a prezzi esagerati con foto e descrizione, spesso, generica. Un esempio di un paio di anni fa: un mio amico collezionista di francobolli (e appassionato cliente, filatelico, di Bolaffi) si avvicinò al collezionismo di cartamoneta. Una domenica mattina andammo al mercatino di Molfetta e, tra le altre cose, acquistò una banconota cinese da 1 yuan (quella attualmente circolante, con il volto di Mao). Biglietto FDS, prezzo 0,50 euro. Torniamo a casa e vedo sul tavolo un catalogo Collector Club appena arrivato: inizio a sfogliarlo e trovo la banconota cinese acquistata poco prima, al prezzo di 9,90 euro + spedizione :huh: Veniva descritta come "biglietto affascinante dall'Oriente" etc. Si tratta di un biglietto che, al cambio, vale 0,10 euro scarsi. E' la classica banconota che si trova, appunto, a mezzo-1 euro in qualunque bancarella. Capisco il (giusto) ricarico di un commerciante, ma venderla ad un prezzo che è 15-20 volte quello di mercato.... mi sembra abbastanza esagerato. Per non parlare di un'altra "cosa" messa in vendita, ai limiti della truffa: vendevano 2 biglietti da un dollaro USA senza il taglio di separazione, spacciandolo per biglietto creato "involontariamente" e, ovviamente "molto raro". Peccato che si tratti, semplicemente, di fogli di dollari USA (liberamente acquistabili dal B.E.P.) tagliati da loro a coppie: venivano subito sbugiardati dal n° di serie iniziante per 99...., appositamente dedicato dagli americani alle banconote provenienti da foglio intero. Per non parlare poi dei prezzi allucinanti delle serie Euro: monete neanche della stessa annata, ovviamente le più comuni, vendute al triplo-quadruplo. Basta un po' d'esperienza per farsi due risate leggendo quel catalogo, e cestinarlo immediatamente.
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