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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/19/13 in Risposte

  1. http://www.zerottonove.it/a-castel-san-giorgio-la-piazza-dedicata-a-francesco-ii-di-borbone/ A Castel San Giorgio, comune in provincia di Salerno, verrà inaugurata il 20 ottobre 2013 una piazza intitolata al nostro vero ex sovrano, Francesco II di Borbone, una goccia in un lago, ma almeno qualche sindaco fedele alla storia e alla nostra cultura ha voluto per il momento versarla 'sta goccia! Speriamo che nel giro di una ventina d'anni si faccia un po' di pulizia e che scompaiano tutti i nomi degli "usurpatori sabaudi & co." che prepotentemente infestano le targhe e gli indirizzi di tutte le città del Sud.
    3 punti
  2. Giovanna mi dà lo spunto per un riepilogo dei partecipanti. Mi spiace di leggere quanto scrive @@cembruno5500. Gli faccio i miei personali auguri affinché tutto vada per il meglio, e lo invito fin da ora alla manifestazione del prossimo anno. Per il pranzo di sabato 28 siamo finora: @eligio (+1) @@thetop @@dabbene @@Giovanna (+ Enrico e Cristina) @@dizzeta @@rongom @@417sonia @@ambidestro @@andyscudo @vwgolf @angelonidaniele @piergi00 @savoiardo Biagio Ingrao Hanno poi confermato la loro presenza insieme a noi Danilo Craveia (relatore della conferenza del pomeriggio), Graziana Bolengo (direttrice dell'Archivio di Stato di Biella), Mario Coda (nostro accompagnatore a Oropa la domenica). Mi fa particolarmente piacere la loro presenza a tavola. Sono persone che conosco per la loro affabilità e cortesia. Può essere per tutti un'occasione di scambiare direttamente con loro opinioni, porre domande in anteprima su quanto si vedrà nel corso di queste giornate, o anche solo conversare in amicizia del più e del meno. Domenica 29, a Oropa, sono finora prenotati: @eligio (+1) @@thetop @@Giovanna (+ Enrico e Cristina) @@andyscudo (+1) Mario Coda C'è ancora tempo per ulteriori aggiunte. Terremo fino all'ultimo qualche posticino di scorta, per chi volesse aggregarsi in extremis. Voglio ricordare a tutti i forumisti che i pranzi sono amichevoli e assolutamente informali. Possono partecipare tutti, anche con accompagnatori. Tutti sono i benvenuti, nessuno escluso. Sono momenti di aggregazione, durante i quali i contatti del forum diventano più diretti e reali. Può essere l'occasione di uscire allo scoperto, di trovarsi, per una chiacchierata o anche solo per vedersi di persona, se non addirittura conoscersi. Senza alcun imbarazzo, ma solo col desiderio di condividere l'interesse per la Numismatica e la Cultura. Assolte queste piccole ma necessarie incombenze, torniamo a parlare della manifestazione. Mancano ormai solo dieci giorni, e le previsioni del tempo lasciano sperare che quest'anno ci sarà il sole. La prossima settimana annunceremo una bella sorpresa per la giornata di sabato. Per il momento, buona serata a tutti. E.
    2 punti
  3. http://www.numismaticaranieri.it/it/negozio_di_numismatica/monete_italiane_in_argento_ed_altri_metalli_di_vittorio_emauele_iii/vittorio_emanuele_iii__lira_1939_a_xviii_6259_.aspx?id=3112
    2 punti
  4. Questa sezione ha raggiunto quota 2000 discussioni, grazie a tutti per il rispettabile risultato raggiunto! :hi: :hi:
    2 punti
  5. http://www.youtube.com/watch?v=1N9ckkn_b_I Se avete la pazienza di guardare questo video è molto interessante.
    2 punti
  6. Taglio: 2 euro CC Nazione: Lussemburgo Anno: 2006 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: BB Città: Bruxelles
    2 punti
  7. SIRACUSA – Tetradramma Tudeer 58 Colgo l’occasione della ricomparsa di un eccezionale esemplare nella prossima asta di Nomos (proveniente da Leu and M&M, 1974, n. 120) per illustrare in maggiori dettagli la bellezza di questo autentico capolavoro, forse il migliore mai creato dal famoso incisore Greco Eukleidas: La firma dell’incisore è riportata sull’elmo attico al rovescio. Riporto il dettaglio: Al diritto: Quadriga al galloppo a sinistra, guidata da una divinità femminile (Persefone?), che tiene le redini nella mano sinistra e una torcia nella mano destra; sopra Nike in volo a destra, incoronante l’auriga. Al rovescio: Σ]ΥΡΑΚ[Ο]ΣΙΩΝ. Testa di Atena di fronte, volta leggermente a sinistra, coronata con elmo attico a tre creste ornato di palmette, con orecchino a doppia spirale e una collana di pendent con una Medusa al centro; all’intorno, quattro delfini; sulla visiera dell’elmo, ΕΥ-Κ/ΛΕΙΔ-Α Esso è classificato con: L.O. Tudeer. Die Tetradrachmenprägung von Syrakus in der Periode der Signierenden Künstler, Berlin, 1913, no. 58 (conii V21 / R36) G.E. Rizzo. Monete greche della Sicilia, 2 vols.,Rome, 1946, pl. 43, no. 22. Come già accennato, è un capolavoro di Eukleidas, il quale apportò una grande innovazione artistica. Per la prima volta nella lunga serie di monetazione siracusana, la testa femminile non è raffigurata di profilo, ma di fronte. Inoltre Atena appare qui per la prima volta nel panorama della monetazione siracusana numismatico arte e reca un elmo riccamente decorato da cui scendono i capelli su entrambi i lati del viso. Intono alla testa nuotano quattro delfini. L’inaspettata raffigurazione di Atena al posto della solita Arethusa - la ninfa della sorgente d'acqua dolce sull'isola di Ortigia, nel porto di Siracusa - ha portato a vari commenti . E’ stato suggerito che la comparsa di Atena si riferisce alla vittoria di Siracusa sull’invasione ateniese del 415 a.C. La presenza dei delfini - tradizionalmente raffigurati intorno alla testa di Aretusa - ha anche suggerito che siamo in realtà di fronte ad Arethusa che indossa il casco di Athena in commemorazione della vittoria siracusana. Il realtà la testa qui raffigurata è proprio di Atena, che fu venerata anche a Siracusa. Sull'isola di Ortigia c’era un tempio dedicato a questa divinità e i suoi resti sono incorporati nell’attuale cattedrale. Quindi i delfini sono un attributo anche per Athena come lo sono per Aretusa e non deve sorprendere che Atena sia stata onorata su una moneta di Siracusa. Sui tetradrammi di Siracusa, il carro occupa sempre il dritto, mentre la testa appare sempre sul conio del rovescio. Eukleidas, di conseguenza, ha inciso la sua innovativa testa di Atena per un conio di rovescio (quello usato col martello). Tuttavia, in questo disegno rivoluzionario, egli ha creato un maggiore rilievo della testa frontale con conseguente aumento dello stress sul conio stesso. Come risultato, il conio deve essersi rotto quasi subito durante il suo impiego, con perdita di un pezzo sul bordo sinistro. In ognuno dei 18 esemplari noti si è verificata questa rottura di conio. Probabilmente al fine di compensare tale rottura di conio, gli addetti alla battitura dei tetradrammi si sforzarono di decentrare leggermente il conio a destra sul tondello, in modo appunto da ridurre al minimo l'impatto dello spazio vuoto sul bordo sinistro. Il conio (R36 di Tudeer) fu utilizzato fino a quando non subì un ulteriore deterioramento. Con il tempo si ruppe in due ulteriori punti sul bordo, alle ore 2:00 e 3:00 . L’esemplare che presenta il maggiore degrado del conio, senza dubbio poco prima che venisse ritirato il conio sembra essere Boston 411 ( "r " nella lista di seguito), preceduta da Hess - Leu 31 , 141 = Basel 464 = NAC 13 , 464 ( "o" della lista). Dopo il ritiro del conio, Eukleidas creò un secondo stampo (Tudeer 59) con lo stesso disegno di base di Atena elmata, anche se con variazioni nei dettagli. Anche il secondo conio (R37 di Tudeer) è un capolavoro. L'ordine in cui sono stati utilizzati i due conii appare chiaro in quanto tutte le monete dei due stampi cono state coniate da un singolo conio del dritto (V21 di Tudeer). Il conio V21 è stato utilizzato in combinazione con cinque diversi conii del rovescio, quindi con una durata ben maggiore (il conio del diritto, essendo sistemato sull’incudine, è sottoposto a una minore usura) e l' ordine di uso può essere determinato con certezza, studiando il progressivo deterioramento del conio di diritto (vedasi Tudeer p. 157). Ma anche questo secondo conio del rovescio, subendo tutta la forza del martello, si ruppe subito e in maniera ben più grave, con una fenditura che si estende in diagonale appena sotto la bocca di Atena, ed ebbe una vita ancora più breve del precedente. Così finì esperimento rivoluzionario di Eukleidas con la testa frontale di Atena, a causa appunto dal marcato rilievo della testa. Solo un suo collega intravvide una soluzione a questo serio problema tecnico. Kimon, un altro dei maggiori incisori siracusani, si rese conto che il problema del potenziale stress del conio poteva essere alleviato spostando la testa frontale al diritto e la quadriga al rovescio. Dopo l’abbandono di Eukleidas, forse già pochi mesi dopo, Kimon incise una testa di Aretusa frontale (Tudeer 80-81), mettendola al diritto, e la sua testa divenne uno dei più modelli più influenti, ampiamente imitata nel mondo antico. In realtà Eukleidas non fu il primo incisore a tentare di incidere una testa frontale, ma la portò a livelli massimi di arte. I suoi contemporanei, grazie all'innovazione tecnica dell’inversione dei conii, resero pratica la sua idea. Nel successivi decenni molti incisori in varie parti del mondo greco produssero belle teste frontali, ma probabilmente nessuno superò lo splendore artistico della creazione originale di Eukleidas. Quando fu esattamente coniato il capolavoro di Eukleidas? Normalmente esso è attribuito all’arco temporale tra 410 al 405/400 a.C. e bisogna attendere la revisione che sta facendo Wolfgang Fisher-Bossert su Tudeer, la cui uscita è prevista per l’anno prossimo. Personalmente ritengo che risalga al 406 -405 a.C., nell’ultimo periodo della democrazia siracusana, messa a dura prova dall’invasione cartaginese, e quindi poco prima dell’avvento di Dionisio I (oppure, in alternativa, con la salita al potere del tiranno siracusano, nel 405 a.C.) Un recente articolo di CNG ha censito finora 18 esemplari per Tudeer 58 (che ne conosceva 12) e 6 esemplari per Tudeer 59. Ecco la lista completa (sarebbe da controllare per un eventuale aggiornamento più attuale): Tudeer 58: a. Benson XII 353; SNG Lloyd 1384 (now in British Museum)
 b. Berlin; Weil III 7
(noto dal 1873) c. Berlin; from Loebbecke
(del 1906) d. Brussels; from Du Chastel; Borghesi Cat. 4 I 894; Holm V 12; Du Chastel VIII 90; Forrer p. 139
 e. Brussels; from de Hirsch; from Dupre Cat. I 145; Froehner Annuaire de la Soc. Num. 3 II 31
 f. Hess (1902) 658; previously Berlin, Fox, Thomas; Locker Lampson 94; Helbing (8 Nov 1928), lot 3654; Auctiones 20 (1990), lot 163; Kuenker 94 (2004), lot 404
 g. London; BMC 198; Head Syracuse IV 10; Guide (2) XXVI 31; Hill Sicily VII 1; Macdonald Coin Types III 3
 h. London; BMC 199 i. Paris; from de Luynes (1191)
 j. Gulbenkian 282 and frontispiece
k. Leu 20 (1978), 46
 l. Hess-Leu 7 (1957), 109; Muenzen und Medaillen 53 (1977), 39; Muenzen und Medaillen 54 (1978), 116; Birkler and Waddell I (1979), 55
 m. Hess-Leu 11 (1959), 93; Leu (1976), 112; John D. Leggett, Jr. Collection (donated to American Numismatic Society [ANS 1997.9.55]);
 n. Kunstfreund (Leu and M&M, 1974), 120
 o. Hess-Leu 31 (1966), 141; Basel 464; NAC 13 (1998), 464
 p. Leu 38 (1986), 37
 q. NAC 59 (2011), 532 (the present coin)
 r. Boston 411; from the Ognina Hoard, 1923, Noe, NNM 78, p. 197, no. 749

 Tudeer 59: a. Pennisi
 b. Vienna 6865
 c. Leu 81 (2001), 108
 d. Jameson 1833; Basel 465; NAC 13 (1998), 465
 e. Muenzen und Medaillen 79 (1994), 180; LHS 95 (2005), 518
 f. Hess-Leu 27 (1956), 190
    1 punto
  8. RISPOSTA AL PRECEDENTE POST DI dizzeta: Il mio libro "Apocalisse. La soluzione dell’enigma" porta avanti la tesi che l'Apocalisse sia stata scritta nel 67 d.C. e preannunci erroneamente la fine del mondo, preceduta dal ritorno di Cristo nella gloria, per il 71. L'incredulità circa l'errore di Giovanni è stata inizialmente anche mia: prima di venire allo scoperto e proporre questo mio libro agli editori ho fatto mille controlli per verificare se questa mia tesi fosse fondata o meno e ho ritenuto che lo era. Mi fa piacere che anche tu, dopo aver letto il libro (ti ringrazio molto per averlo fatto), lo abbia ritenuto ben articolato e convincente. Il tuo giudizio circa la bontà delle argomentazioni contenute nel libro mi conforta molto e si aggiunge alla valutazione positiva fatta dal professore dell'Università Urbaniana di Roma che ha scritto la prefazione ed alla valutazione che l'editore ha richiesto ad un altro professore della Pontificia Facoltà Teologica di Napoli per decidere se il libro fosse degno di pubblicazione oppure no. Insomma, le argomentazioni contenute nel libro sembrano davvero fondate: effettivamente a Giovanni il ritorno di Cristo sembrò imminente. Ma, e qui è il passaggio importantissimo, questo non mi scandalizza affatto perché la Rivelazione (nonostante "Apocalisse" significhi proprio "rivelazione", "togliere il velo") non finisce con l'Apocalisse ma con il Vangelo di Giovanni, il quarto Vangelo dove viene definitivamente compreso il fatto che non bisogna vivere nell'attesa spasmodica dell'instaurazione del regno di Dio e del ritorno di Cristo perché nella Parola che Gesù ci ha lasciato è già contenuto tutto ciò che è necessario per vivere in comunione con Lui, con Dio e con lo Spirito Santo, per avere cioè il dono della "vita eterna" di cui si parla nel Vangelo di Giovanni. Dico "definitivamente compreso", ma potrei dire "rivelato" perché Dio parla efficacemente agli uomini solo quando viene compreso da questi. Se un maestro vuole spiegare un teorema matematico a dei bambini deve mettere in conto la possibilità che questi non capiscano subito, che debba ripetere più volte le cose magari semplificando il linguaggio. Se il bambino sbaglia e commette un errore di comprensione non si dirà che il maestro è cattivo e che il suo insegnamento è fallace, ma al contrario che il maestro è buono e paziente. Ebbene quel maestro è Dio e Dio, come si affanna a dire in questi giorni Papa Francesco, è buono e paziente. Il fatto che quindi l'Apocalisse contenga un errore interpretativo non mina la verità complessiva della Rivelazione contenuta nelle Scritture. Così come gli Apostoli non capivano Gesù quando preannunciava la sua resurrezione dopo la sua crocefissione, per il semplice fatto che nessuno era mai risorto prima di allora, allo stesso modo Giovanni ha dovuto vivere ancora del tempo lontano da Gesù per comprendere a pieno quello che aveva veramente voluto dire quando preannunciava il Regno di Dio: non un regno fisico ma una dimensione spirituale, la comunione spirituale, la "vita eterna". Ecco allora che la Rivelazione si è conclusa. Gli uomini hanno finalmente compreso quello che Gesù era venuto a dire loro: la Parola di Gesù è un viatico per la vita degli uomini sulla Terra, un faro luminoso che illumina la strada di coloro che vogliono vivere in comunione con Lui, degli uomini di buona volontà.
    1 punto
  9. Una fotocamera è simile a uno strumento musicale: uno di qualità da un suono migliore, ma non è detto che il profano percepisca più di tanto la differenza. Il risultato finale è condizionato molto dalla mano dell'artista: immaginiamo un piano da 50.000 euro suonato da un ragazzetto e un comunissimo piano verticale da poche migliaia di euro suonato da un musicista formidabile... Poi, da non trascurare, c'è la bellezza del soggetto. Nel caso delle monete (e della fotografia in generale) l'elemento dominante è nella luce, e la bravura nello sceglierla e piegarla (si fa per dire, dovrei dire orientarla) alle esigenze del caso è la vera marcia di un fotografo. Comunque le attrezzature contano, altroché se contano!
    1 punto
  10. Ottimo ritrovamento, caro amico! :good: Sì, conviene senz'altro "avere la pazienza" di vederlo. E non solo perché è breve (meno di 5 minuti e mezzo). Ma anche perché questo poco tempo è sufficiente ai bravi autori della "clip" per esporre le tre principali leggende (e l'interpretazione forse più probabile) raccontandole in maniera semplice e chiara. E accompagnandole da immagini sempre "a tema". Un brevissimo commento nel merito: 1 - la leggenda del gigante Voluce Forse è la più famosa fra le origini presuntive dello stemma Visconti. Ma anche la meno realistica, benché sia "a effetto". Per un motivo molto semplice: secondo una versione di questa leggenda, Voluce usava come simbolo un serpe che mangia un omino perché simboleggiava sé stesso. Era così forte e abile che lo chiamavano "il mangiacristiani"... ...e non occorre molta fantasia per capire che l'omino, probabilmente, non rappresentava un cristiano qualunque, ma forse era il Cristo stesso... Quindi, se così era, vi pare possibile che il Visconti si sarebbe riportato a casa questa coppia di figure dall'origine così "poco cristiana"? Oltretutto, usandole come proprio stemma? 2 - il mostro mangiauomini Anche di questa leggenda esistono più versioni. Alcune l'ambientano fra Milano e l'hinterland. Altre fanno vivere il mostro in una palude. Tutte assomigliano alla vicenda leggendaria di San Giorgio, il prode cavaliere della Cristianità che uccide il drago per liberare la principessa: (da: http://www.calendario-di-santi-patroni-e-citta-d-italia.com/San-Giorgio.html) ...e quindi è probabile che tutte siano state "clonate" su di essa. 3 - Il pistrice di Giona Nel filmato, gli ultimi minuti sono dedicati a un interessante intervento della prof. Viglienti sull'ipotesi che il biscione visconteo derivi dal pistrice di Giona. Suggerisco di seguirlo, è un bell'intervento. Nel corso del quale la studiosa mostra una pittura da una catacomba che è molto suggestiva... :good: Nel mio piccolo, condivido quest'ipotesi. Che venne già ventilata, fra gli altri, da: - A. Merati, Cognomi e soprannomi della Brianza, Monza 1996, p. 103; - M. C. A. Gorra, Il biscione e l'uscente: la storia di un mito, in "Cronaca numismatica", n° 173, aprile 2005, pp. 26÷32.
    1 punto
  11. salve ho raccolto queste monete datate 1958 le mie prime cento monete moderne http://www.lamoneta.it/gallery/album/1350-1958/ la ricerca continua ogni commento è gradito
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  12. VANDALS,. Struck 5th. Century AD , 10mm
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  13. la tua moneta, Kroton. dovrebbe essere un terzo di statere e dovrebbe essere d'argento lo Statere , modulo più grande, pesa mediamente attorno ai 7 grammi con un diametro di 22 mm. il peso della tua monetina torna, essendo il peso un terzo di 7 grammi meno il buco e molto consumata. cosi consumata e con il buco il valore viene molto penalizzato e rende la moneta poco appetibile all'acquisto. ciao Pietro
    1 punto
  14. http://www.acsearch.info/search.html?search=similar%3A606170#3
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  15. In queste prime "battute" ho scritto spesso...."Direttore del Gabinetto d'Incisione" ma chi era questa persona e che ruolo aveva ? E' questo il periodo della Riforma dell'Amministrazione Generale delle Monete...partita sotto Ferdinando I di Borbone e conclusasi (con Decreti) sotto Francesco I di Borbone [.....] ai Maestri di Zecca (l'ultimo il Diodati) e di Prova vennero sostituiti i Direttori e tra questi quello che più ci interessa fu il Direttore del Gabinetto d'Incisione.....aveva il compito di eseguire i bozzi dei disegni, distribuiva, con diligenza, i lavori agli Incisori dirigendone l'esecuzione e soprattutto vigilava sull'esattezza e costruzione dei lavori stessi; assisteva alle impressioni delle matrici, dei punzoni e dei coni di tutte le monete e le medaglie che si facevano nei torchi, tenendo un apposito registro che poi, successivamente, consegnava agli incaricati del Tesoro; oltretutto era pure responsabile di tutti gli utensili (appositamente inventariati) che venivano usati nei locali del Gabinetto stesso. Il primo personaggio che assunse tale carica fu Filippo Rega. Un saluto Pietro
    1 punto
  16. si tratta con tutta probabilità di un bronzo coniato nella zecca magno greca di Reghion, al tipo scalpo frontale di leone al d. e PH (iniziali di Reghion in greco) entro foglie di olivo al r. :D
    1 punto
  17. le monete di Mantova non le trovi spesso in condizioni migliori ...... !?
    1 punto
  18. salve, credo che LaMoneta sia il miglior forum numismatico italiano.. ma.. quali sono i forum migliori sull'argomento in ambito europeo? avete una lista per favore ? ciao e grazie a tutti, :-)
    1 punto
  19. il peso e` quello ! sembra un falso pero` tondello di qualche lega argentato sotto il collo com e` ? c e` una lamina sopra ?
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  20. http://www.lamonetapedia.it/index.php/Collegamenti_a_siti_di_numismatica
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  21. @@Corsodinazione sarò sincero a me sembra falsa . La perlinatura non corrisponde Saluto
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  22. pure tu? troppi juventini :blum: :blum: :blum: per i miei gusti
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  23. @@Luca Tecnorete da programma su sito UFN Moneta Commemorativa in oro da 200 Euro «Le Virtù Teologali: la Speranza» saluti Diego
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  24. ecco dove l'avevo vista! @@Vinxb sei pregato di inserire le foto delle monete che hai, invece di prenderle da altri siti
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  25. Le monete più rare ? Quelle che ancora mancano nella nostra collezione........... :lol:
    1 punto
  26. ma quanti simboli di controllo ci sono ? Esattamente non saprei, ma non sono pochi. e sopratutto ogni simbolo di controllo era associato ad una zecca oppure un conio come nei denari repubblicani ? o non si sa La monetazione in bronzo di Alessandro Magno era di natura locale. A differenza delle monete d’argento e d’oro, quelle di bronzo erano usate nei mercati locali per l’acquisto di pane e vino per la famiglia. Sono stati distinti otto tipi principali di bronzi di Alessandro, diversi sottotipi e tre denominazioni. Le zecche macedoni sono indicate genericamente come ‘della Macedonia’, sia di città famose come Anfipoli, Pella, Daton-Filippi e forse anche Ege, sia delle colonie fondate da Andros, da Calcide, Eretria, Corinto o Atene, sia quelle di incerta localizzazione. Per questo motivo non è possibile stabilire una corrispondenza diretta fra simbolo e una determinata zecca. Lo stesso vale per altri bronzi che provengono da zecche non meglio identificate che 'dell’Asia Minore occidentale'. Invece alcuni bronzi sono esattamente accasati come quelli provenienti da Mileto (Ionia) e da Salamina (Cipro). apollonia
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  27. Sempre in tema di collaborazione tra pubblico e privato, mi ostino a tornare sull'argomento inerente la nota 56 dell'articolo a firma della Balbi de Caro (vedasi la discussione Sorprendenti Notizie nella Sezione Approfondimenti di VEIII)...che oltre a fare parte del Comitato della SNI, è anche direttore del Bollettino on line del Portale Numismatico. Ottimo. Benissimo. E viste le sinergie in atto, non sarebbe possibile sapere qualcosa in più su quella nota? O si torna al delitto di lesa maestà, nel senso che dobbiamo berci tutti i calici dolci o amari che siano e stare zitti? In fondo la notizia, scottante, l'hanno fornita proprio loro. E' mai possibile che in questo paese per ottenere il riconoscimento di un proprio diritto o interesse legittimo si debba sempre ricorrere alla Magistratura?
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  28. Ultimo acquisto dalla recentissima HD Rauch di ieri (antiche). Una bella dracma di Mileto coeva del Grande. Price 2090: 4,25 grammi. Dracma coniata tra il 325 e il 323 a.C. Acquisto ottenuto a un buon prezzo, considerata anche la buona conservazione della moneta: La seconda immagine è stata scannerizzata direttamente dal catalogo cartaceo della HD Rauch e rende meglio la vera immagine e il largo tondello della moneta.
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  29. Indicibile mostruosità. Assurda stortura. Incommensurabile deturpazione. Somma bruttura. Hanno privato questa moneta del suo splendore e della sua dignità; per questo sono completamente degni di tutto il mio biasimo.
    1 punto
  30. sempre la belga in versione proof.....
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  31. Ex NAC 16, 962. - Napoli. Stefano III (821-832). 20 nummi. D/ Busto di San Gennaro in abito vescovile. R/ Croce potenziata su tre gradini. Ai lati, S T. P.R. 1. CNI 10. MEC 14, 1-3. AE. g. 1.62
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  32. non è mia, ma in onore al Santo la posto ugualmente ( medaglia II° metà del '600 )
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  33. Ciao Aemilianus253, eh hai sollevato un grande problema dei cataloghi.... "spazio permettendo"!!! Anch'io cerco di raccogliere quanto più riesco, ma un giorno o l'altro si arriva alla resa dei conti..... e lì son guai.......!! Ciao Sabaudo59, hai ragione, io mi riferivo ai cataloghi che, per adesso, riesco a permettermi. Sono incredibilmente belli quelli vecchi, io ne vedo sui mercatini, ma non sempre si riesce a spuntare un buon prezzo (però mai trovati cataloghi con più di cento anni!). E poi è bellissimo trovarvi all'interno appunti appartenuti a chissà quale appassionato.......... di una cosa posso star certo, non mi pentirò mai di un libro acquistato!!
    1 punto
  34. la traduzione in inglese e` spettacolare ! adesso gli offro 450 euro WAS THE FIRST PRESIDENT DELA ECB (European Central Bank) TO PUT HIS SIGNATURE ON DIFFERENT CUTS OF BANK NOTES FROM THEIR ENTRY INTO FORCE. DIED IN 2005 AND REPLACED BY TRICHET AND CURRENTLY BY DRAGHI. CURRENTLY FIND ANY CUT BANCONOTACHE BRING YOUR SIGNATURE IS UNLIKELY AND RARE, which makes THIS RARE BANKNOTE. KEPT IN A DRY PLACE AND WET WITH MINOR SIGNS OF WEAR. Estimated OFFER TO BUY. FOR ANY INFORMATION CONTACT ME BEFORE BIDDING. PRIVATE SALE THIS IS BETWEEN YOU DO NOT ACCEPT RETURNS AND REFUNDS! THANKS AND HAPPY BIDDING! GO AND SEE MY OTHER AUCTIONS!
    1 punto
  35. E' bene non fare confusione ed al tempo stesso è opportuno fare un po' di chiarezza. All'interpretazione che vede nell'iconografia un richiamo al processo delle tre vestali corrisponde anche un differente inquadramento cronologico del denario. Vedi il Grueber che, collocando l'emissione tra il 124 a.C. ed il 103 a.C., cita appunto il suddetto processo (Vol. I del BMCRR, pag. 153, nota 1 ). Con la datazione al 126 a.C., propria del Crawford, l'interpretazione naturalmente cambia. Viene sempre chiamato in causa Lucio Cassio Longino Ravilla, ma con riferimento al suo tribunato della plebe, che ricoprì nel 137 a.C. Durante l'esercizio di questa carica promosse la Lex Cassia tabellaria, che ha sancito il voto segreto ai comizi giudiziari (eccezion fatta per i casi di delitto contro lo stato). A livello iconografico, tale riferimento al voto segreto è rappresentato dall'urna votiva posta al dritto, dietro la testa di Roma. Il rovescio, con Libertà in quadriga facilmente riconoscibile dal pileus che tiene con la mano destra, è di chiara matrice popolare ed è un soggetto tipico della gens Cassia. Si parte dalla vicenda di Spurio Cassio Vecellino, passando per la triade aventiniana Cerere, Liber e Libera ed arrivando infine al cesaricidio. Anche le vestali Emilia, Marcia e Licinia, il cui processo fu comunque ben propagandato da altre emissioni successive della gens Cassia, furono probabilmente vittime degli scontri politici propri del periodo.
    1 punto
  36. cosa ti dicevo? la moneta meritava!!! anche se l'ultima cifra della data non è visibile la zecca si capisce chiaramente e la moneta è veramente bella!!! lo sai che il gg che decidi di abbandonarla (e non penso che lo farai ...) il posticino nella mia collezione per lei c'è sempre vero?? è comunque un pezzo importante per una collezione savoia... Hai fatto benissimo a prenderla e poi ad un prezzo veramente invidiabile! Mi immagino l'emozione che ti ha dato poterla prendere in mano....
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  37. Ciao rick Il tuo è un bronzo coniato in Macedonia tra il 325 e il 310 a. C. circa del tipo ‘titolo regale’ in quanto riporta sul rovescio le iniziali B (Basileus) e A (Alexandroy). Sul diritto è raffigurato Eracle con copricapo in pelle di leone. I simboli sul rovescio sono, dall’alto in basso, un arco con faretra, una clava (le armi di Eracle) e un marchio di controllo qui indecifrabile e di cui ti dirò in un altro post. Rispondo alla domanda sulla valuta. La tua ‘copper unit’ è classificata dal Price come AE = 4 calchi = 1 emiobolo. Poiché 1 obolo = 1/6 di dracma, 1 emiobolo vale 1/12 di dracma,che è poi il valore del tuo bronzo. Naturalmente salvo errori od omissioni. apollonia
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  38. @@kame_84_8a Salve e benvenuto nel forum . La cartamoneta è una serie ordinaria ossia non sostitutiva , per le condizioni mi terrei sul BB , Saluti .
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  39. Taglio: 2 euro Nazione: Finlandia Anno: 2002 Tiratura: 1.239.000 Condizioni: BB Città: Milano
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  40. Buonasera, moneta in condizioni non superiori al MB. Valore tra i 5 -10 Eur. Riporto personali quotazioni medie nei vari stati di conservazione: BB: 40Eur SPL: 100-130Eur FDC: 400Eur
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  41. L'ipotetico vantaggio per dei falsi coevi sarebbe l'appesantimento della moneta con sostituzione di materiale più pesante con del materiale più leggero, meno pesante ma più pregiato. La qual cosa non è visto che il peso specifico del bronzo e del ferro sono abbastanza simili. Non ho le conoscenze per stabilire se in epoca Romana il ferro costasse così meno del rame, certamente le miniere di ferro erano relativamente abbondanti rispetto a quelle di rame ma il differente punto di fusione necessitava di una maggior quantità di legna per il ferro. La mia impressione è che in particolari condizioni chimico fisiche sia avvenuta la sostituzione degli atomi dirame Cu++ con atomi di Fe++ (che una volta ossidatosi si sia trasformato in Fe+++) Dalle foto postate si nota che il ferro è presente sia sotto forma di Goethite e di Limonite, sia come incrostazione superficiale, sia a contatto della patina superficiale con il materiale sottostante, sia sotto forma di impregnazione lungo probabili microfratture da distensione. In fase di seppellimento delle monete nel terreno, in particolari condizioni vi può essere la circolazione di correnti sotterranee che favoriscano la reazione di sostituzione. Naturalmente occorrerebbe fare un indagine più approfondita tenendo conto in quale tipo di terreno siano statetrovate tali monete,il Ph del terreno, la presenza di acque di falda etcc.
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  42. Taglio: 2 euro CC Nazione: Olanda Anno: 2013 A Tiratura: 20.000.000 Condizioni: SPL+ Città: Bruxelles
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  43. Taglio: 50 cent Nazione: Grecia Anno: 2007 Tiratura: 952.239 Condizioni: SPL Città: Bruxelles
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  44. Medaglia devozionale di protezione contro il maligno e le ossessioni,bronzo/ottone,del XVIII sec.- Al D/ il volto con aureola raggiata di S. Anastasio Magundat, monaco persiano del VII sec.,scritta: IM.S.ANAST.- MON.ET.M.= Immagine Sant'Anastasio - monaco e martire(fu decapitato),si dice che la sua immagine faceva fuggire il demonio è proteggeva dai malefici.- R/ Scritta in otto righe,dentro cartella ornata,il significato dovrebbe far riferimento alla protezione del santo,circa l'attribuzione all'Abbazia delle tre Fontane di Roma è possibile,inquanto ci sono le reliquie del santo assieme a quelle di S. Vincenzo di Saragozza. La medaglia originariamente era dotata di appiccagnolo,il buco è stato fatto successivamente per poterla portare o appendere,la medaglia presenta i rilievi molto usurati(lanati) indica che è stata per molto tempo portata,non comune.Ciao Borgho.
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  45. Buongiorno, ci dispiace del disservizio, ma i cataloghi sono stati spediti a fine luglio, quindi circa 45 giorni prima dell'asta (no comment sui tempi di consegna.......). In ogni caso gli aventi diritto a ricevere il catalogo, una volta avvisati che i cataloghi sono stati spediti, se non lo ricevono entro 15 giorni, possono richiederne un'altra copia. In ogni caso resta la possibilità di consultarlo online sia scaricando i pdf, sia sfogliandolo direttamente.
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  46. Le poste italiane, sulla base di diversi standard (ricordo una vecchissima discussione piena di dati sul forum ebay), sono considerate le peggiori d'Europa. La società al momento è una S.P.A a cui proprietà è al 100% dello stato. Assenza di concorrenza, comportamenti clientelari estremamente diffusi hanno fatto sì che la molti dirigenti non siano all'altezza di dirigere l'azienda. Il personale, in molti casi a tempo determinato, spesso non è competente. Mi è capitato più volte di dover dare io informazioni al personale sui servizi di spedizione. E' di questo non do tanto colpa al personale, quanto all'assenza di un decente corso di aggiornamento. Le assunzioni spesso sono state fatte senza criterio, ricordo che diversi miei amici, diplomatisi tutti in un dato anno, vennero chiamati alle poste per alcuni mesi in funzione del solo anno di nascita. La mancanza di logica nelle assunzioni fa sì che sia fisiologico che qualche lestofante finisca prima o poi a smistare posta. Il dramma delle poste è un dramma comune a tante aziende di proprietà statale. Invece di esigere il massimo dell'efficienza per farle assurgere a modello da parte di altre aziende, vengono viste come proprietà privata dei partiti. Pensate a cos'era l'ENI ai tempi di Enrico Mattei, quando l'azienda permetteva all'Italia di acquistare petrolio a basso costo, e a cos'è ora, che abbiamo la benzina più cara d'Europa (anche per le accise, ma sicuramente non solo).
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  47. un povero denaro CVS di ancona rinasce :rolleyes:
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  48. Grazie Savoiardo, non ti preoccupare, quando vorrai e con un minimo di preavviso, ti posso portare a visitare quei luoghi a me tanto cari presso il Santuario di Oropa, dove trascorro parte del mio tempo, per le mie ricerche. Così non ti perdi questa opportunità. Biblioteca, archivio del santuario, sono luoghi oramai famigliari e come compagnia ho solo il borbottio del torrente che scorre a poca distanza. Spesso perdo la cognizione del tempo... forse non è solo lettura, silenzio... ma anche oasi di Pace. La foto ritrae una delle sale della Biblioteca di Oropa. franco
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  49. Propenderei per l'anima (de li mortacci sua di chi l'ha pulita, riducendola in questo stato). In alternativa guarderei ai veragri e agli altri tipi alpini.
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  50. Agri',il tutto potrebbe essere dovuto a un fenomeno chimico per cui la lega d'argento ha teso a sputare verso l'esterno tutto cio' che non era argento. Ti metto un link del "forum" [url="http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=19001.0"]leghe[/url]
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