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  1. francesco77

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/12/13 in Risposte

  1. Caro Michelangelo, con me sfondi una porta, anzi un portone, aperto!! Da appassionato studioso di monetine medievali capirai bene che il fdc non è neanche nel mio vocabolario numismatico. Passo le ore a studiare particolari di denaretti che, per la maggior parte delle persone "normali", non sono altro che tondellini metallici; ma io cerco di "carpirne" il significato simbolico, epigrafico e naturalmente economico, magari solo per tentarne di ricostruire la cronologia e, comunque collocarli all'interno del contesto storico in cui sono stati prodotti e che AMO: mi scorrono davanti le immagini di dame e cavalieri, di castelli ed assedi, di eroi e crociate......ecco perché prima parlavo di persone "normali"....... Le medaglie del periodo borbonico, come avevo già scritto, sono degli splendidi capolavori d'arte, difficile rimanere indifferenti per chi ama l'arte, quella incisoria in particolare; ma sono la prova "materiale" della grandezza, del fasto e della raffinatezza di un Regno e di un periodo irripetibile per il nostro Meridione! E questa passione, sintesi di amore per la storia e l'arte, unita forse ad un pizzico di "nostalgia" per gli antichi fasti, traspare nelle vostre discussioni! Ecco perché mi sono "intrufolato". Ed ho deciso di acquistare il volume del D'Auria. Non so se acquisterò delle medaglie borboniche, ma sicuramente rimarrò affascinato sfogliando le pagine del volume, come lo sono seguendo le vostre competenti discussioni, specie quando corredate dalle meravigliose immagini di Ferdinando, anziché Carlo o del Murat.. per sempre impresse in capolavori d'arte.
    5 punti
  2. Ciao a tutti, ho comprato questa moneta ma non riesco a classificarla con certezza. Dovrebbe essere un denaro per Federico II coniato nella zecca di Busca. (Cuneo) sapete aiutarmi a classificarla con certezza? (riferimenti e rarità) legenda fronte: MLACEA retro: IMPATOR con in mezzo FR sotto l' omega diametro 15 mm. vi ringrazio anticipatamente
    3 punti
  3. Ho letto piacevolemente questa discussione. Chiaramente quelle citate sono tutte opinioni. Io mi permetto di ricordare solo una cosa e spero che tu @@sforza possa condividere con me tale opinione. Parto dal presupposto che a me piacciono i collezionisti/studiosi e non i commercianti. Quindi quello che sto per dire "spazza via" tutte le opinioni "commerciali" sulla medagliastica borbonica dette e fatte. Quando sento parlare di approccio alla medaglistica come quello della numismatica mi viene la pelle d'oca... Sulle borboniche poi!! Vi invito e ti invito a leggerti l'introduzione della versione online del Medagliere dei Re di Salvatore D'Auria... Credo che li sia spiegata la vera essenza del collezionismo di medaglie borboniche. La medaglia non ha la stessa tiratura di una moneta... Come faccio ad esigere perfetta una cosa che esiste in pochissimi esemplari se non persino si sia mai vista!? Non disprezzo il FDC per carità... Ma se pretendete di collezionare borboniche perfette vi prego lasciate stare!! I veri collezionisti, appassionati e studiosi apprezzano la rarità, la particolarità da studio, la medaglia con il colpetto, con i segni del tempo... Se no, mi spiace per voi ma potrete collezionare sempre le stesse 10 medaglie un po' meno rare delle altre che in ogni caso per avere FDC avrete comunque pagato tanto! Chiudo con uno slogan: "Meno commercio più studio e passione nella medaglistica" ne gioverebbe un settore stupendo troppo spesso sottovalutato e bistrattato. Ed in questo sono in pieno accordo con quanto ha detto @@picchio in altre discussioni nel forum.
    3 punti
  4. Ecco un mini documentario,in cui possiamo vedere alcune fasi della realizzazione dei franchi svizzeri
    2 punti
  5. e se fosse una moneta cinquecentesca? Ah,ma allora non solo l'unico eretico qui...!..bene ci faremo compagnia sul rogo... :good:
    2 punti
  6. Ho visto cos'era successo quasi—ma non abbastanza—immediatamente. Finché non ho iniziato prendendo informazioni dai grafici per il mio notebook di moneta ha fatto mi rendo conto che la giustapposizione. Come molti della gente sul Forum già sanno, negli Stati Uniti spesso leggiamo questa sorta di data notazione di fronte agli europei di modo leggerlo—così negli Stati Uniti 01.04.1971 leggerebbe come gennaio 4, 1971. Fino a che non ricordato a me stesso di leggere la data di europeo-stile mi accorsi che era in realtà 1° aprile 1971. Alla fine questa sorta di confusione si estinguerà, penso. Gli americani sembrano essere sulla strada per adottare lo stile europeo di giorno/mese/anno. Ma ci vorrà un po', ho paura. Per ora però, è una differenza che vale la pena tenere a mente. Un esempio facile è un sito Web molti dei collezionisti del Forum di monete mondiali sono al corrente: Numista, che compare nelle versioni francese e inglese. Ricercando una delle monete svizzere in questo thread, nella versione francese, leggo solo ora 04/01/1971; e nella versione inglese—stessa moneta—ho letto 01/04/1971. Yikes! :) v. --------------------------------------------------------- I saw what had happened almost—but not quite—immediately. Not until I started taking information from the charts for my coin-notebook did I realize the juxtaposition. As many of the folks on the Forum already know, in the U.S. we often read this sort of date notation opposite the way Europeans read it—so in the U.S. 01.04.1971 would be read as January 4, 1971. Not until I reminded myself to read the date European-style did I realize it was actually 1 April 1971. Eventually this sort of confusion will become extinct, I think. Americans seem to be on the road to adopting the European style of Day/Month/Year. But it will take a while, I’m afraid. For now though, it’s a difference worth keeping in mind. One easy example is a website many of the Forum’s collectors of world coins are acquainted with: Numista, which appears in both French and English versions. Researching one of the Swiss coins in this thread, in the French version, I just now read 01-04-1971; and in the English version—same coin—I read 04-01-1971. Yikes! :) v.
    2 punti
  7. Rubo l'ottima idea di Petronius :D e vi propongo una mia storia a puntate. Spero vi piaccia. NAPOLEONE - la storia e le monete L'INFANZIA TRA AJACCIO E BRIENNE Napolione Buonaparte nasce ad Ajaccio (in Corsica) il 15 agosto 1769 da Carlo Buonaparte e Letizia Ramolino. Pochi mesi prima, il 9 maggio i francesi avevano preso possesso della Corsica dopo aver acquistato l'isola dai genovesi e aver sconfitto a Pontenovo gli indipendentisti (tra cui Carlo Bonaparte) guidati da Pasquale Paoli. Il 15 dicembre 1778 Carlo lascia la sua bella ed orgogliosa moglie sull'isola e si imbarca su un veliero con i due figli (Giuseppe e Napolione) di 10 ed 11 anni. Questo fatto cambia per sempre il destino di Napolione: il padre lo iscrisse allla scuola militare di Brienne. Nell'iscriverlo, Carlo cambia il nome del figlio in Napoleone (ma il Buonaparte resta). Ma è in terra straniera, non capisce il francese e non ha soldi; le punizioni quando lui combina qualcosa non servono a nulla, non dà soddisfazione, nè si lamenta, resta impassibile. I maestri che lo puniscono scuotono il capo, "é un ribelle, é fatto di granito, e nello stesso tempo è un vulcano". Tanta volontà, ma è un insofferente, subisce con stoicismo le mortificazioni, anche se si sente un oppresso. I compagni di scuola lo prendono in giro, storpiandogli il nome in "paille au nez" (paglia al naso). Vorrebbe andarsene. Scrive al padre "Sono stanco di mostrare la mia povertà, di subire lo scherno di ragazzi che mi sono superiori soltanto per il denaro....Preferisco essere il primo tra gli operai di una fabbrica che l'ultimo tra questi boriosi dell'Accademia". Si appassiona ai classici, a Rousseau, a Corneille, a Racine e a Voltaire.
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  8. I Quarti di Soldo di Emanuele Filiberto nella Collezione della Biblioteca Nazionale Francese A seguito di una recente discussione su un quarto di soldo della collezione dell'amico Savoiardo , vi posto tutti gli esemplari fotografati nel libro di Biaggi-Dhenin Monnaies D'Italia Vol.I edizione Gaudory Monaco 2007. Potrete osservare anche il quarto di Soldo del II Tipo , ben due esemplari (ultima pagina) p.s. grazie alle nuove funzioni del forum potete ingrandire le immagini
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  9. Buonasera, intanto la ringrazio in anticipo per la gentile risposta che mi concederà. L'ho trovata tra le vecchie cose di mia nonna... Mi sa dire che valore può avere (se ne ha)? Ps: comunque non sono interessato a venderla :-) Grazie mille Marcello Buglione
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  10. @@Eldorado Ti rispondo immediatamente , sperando di poterti essere utile . Ho avuto modo di leggere più volte Max gallo , varie versioni intendo e molte cose sono state aggiunte a discrezione del regista , ciò per dire che la fedeltà del film al romanzo sopra citato , peraltro fatto molto bene , non è assolutamente vera . Purtroppo capisco che per ragioni anche di budget e di visibilità alcuni passaggi abbiano dovuti toglierli ma mancano le porzioni salienti mentre sono stati inseriti i soliti " luoghi comuni " , storicamente parlando a scapito dell'oggettività del film che ,volontariamente o meno è pur sempre per chi lo vede , una fonte di storia . Si sono esaltati i luoghi comuni , oramai entrati nella diceria popolare e molte volte privi di fondamento ma si sà , la verità storica non sempre fa comodo . Riguardo alla bravura del cast direi che , soggettivamente parlando è visibile ma non mi pronuncio sulla tecnicità non essendo un critico cinematografico :) Saluto .
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  11. Sulla bellezza non si discute, sulla rarità anche (a mio modestissimo parere questa seria è più che una semplice R, almeno a giudicare dai passaggi nelle aste). X quanto riguarda il tondello in link, forse la conservazione non eccelsa e la base d'asta hanno tenuto lontane le attenzioni. Poi la mancanza di precisione sul numero di pezzi coniati potrebbe essere un altro fattore. In ogni caso questa serie merita giorni interi di discussioni. Qualcuno riesce a trovare foto del 50£ ? Su forza, controllate nei monetieri...
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  12. mettile in oblo' o in capsule . Gli album con le taschine di plastica accellerano un po' il processo di invecchiamento comunque.... le monete in Euro è normale che si opacizzino ed "invecchino" ..... i metalli delle monete fanno schifo ed a contatto con l'aria ossidano questo vale anche per le monete delle divisionali proof. Ed anche per le divisionali fior di conio.... non pensare che rimangano belle come appena coniate per più di una decina di anni . Poi cominciano ad inschifirsi. Ma d'altra parte ..... sono metalli comuni .... non sono mica argento o oro !!!
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  13. Ne ma fa talmente pena sta moneta che non avete il coraggio di commentare? :rofl: :crazy:
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  14. Rispolvero questa mia discussione un po' vecchiotta per farvi vedere il mio ultimo acquisto..Presa da ebay, cosa ne pesate? Poi quando arriva le faccio qualche bella foto anche io Gaetano
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  15. Medaglia devozionale mariana (francescana), ovale con appendici globulari, bronzo/ottone,del XVII sec.(prima metà).D/ L'Immacolata Concezione,coronata di stelle,con ai lati raggi e fiammelle,su crescente di luna, il tutto entro cordone con nodi.- R/ Madonna del rosario con Gesù Bambino in braccio a sx, in piedi stante, circondata da cinque corone di rosari,anepigrafe. Tipologia molto diffusa. Ciao Borgho.
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  16. Medaglia devozionale lauretana, tonda,bronzo/ottone, del XVIII sec.- La Madonna di Loreto con Gesù Bambino in braccio a sx, coronati e raggiati, anepigrafe. - R/ IL crocifisso di Numana (volgarmente conosciuto come di Sirolo), raggiato, in basso testa alata di cherubino, R/ di stile non comune. Ciao Borgho.
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  17. Sembrerebbe spl perchè i rilievi sono nitidi, ma dalla plastica non è possibile dare giudizi precisi. Se il prezzo è buono prendila. Ciao
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  18. veramente pacchiano quello colorato . ma siamo collezionisti di monete o di "altro" ???
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  19. La notizia contenuta nella cosiddetta ‘lista Camaiani’, redatta nella prima metà del Quattrocento, di «uno grosso da Lodi, che à da uno lato il segno del ducato a questo llo modo di sopra, e dall’altro lato àne uno scudo con mezzo lione di sopra e di sotto con due liste, e vale s. 2 den. 6» [Travaini 2003a, p. 189] La stessa moneta figura anche nella pratica della mercatura di Giovanni Antonio da Uzzano, che fu redatta nel 1442 e che contiene anche un preciso riferimento al contestato luogo di battitura: "Ambrogiani si battono a Piagenza tengono per libbra onc. 6 d. 7 e mezzo" (n.d.r. 526,416 millesimi). [Travaini 2003a, Monete mercanti e matematica, Città di Castello 2003, p. 181] Ma, a prescindere dal luogo di battitura, questo grosso fu coniato per circolare in ambedue le città, sia a Lodi a che Piacenza, che in quel perodo utilizzavano entrambe lo standard monetario milanese. Giuseppe Crocicchio
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  20. Non è in vendita nè lo sarà, almeno finchè il collezionista campa e non è molto anziano (ma credo di aver capito che anche un figlio abbia interesse per le monete...). Il suddetto collezionista, che ho conosciuto grazie ad un amico in comune, acquista, visto che le risorse non gli mancano (beato lui) e non vende di certo. Basta guardare ne suo sito: possiede alcune fra le più belle monete romane che si siano viste (senza parlare della sua collezione di monete inglesi, una delle migliori al mondo...).
    1 punto
  21. Per imballare gli SK potresti provare con i sacchetti per il vuoto che di solito si usano per gli alimenti o i surgelati. Ci metti dentro lo SK, togli l'aria facendo il vuoto e il tutto diventa meno ingombrante. Quando poi bisogna aprirlo, si taglia un angolo del sacchetto, entra l'aria e lo SK ritorna nella posizione iniziale. Email inviata :good:
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  22. Ciao ragazzi è una vita che non mi connetto...allora due cose,la prima è che volevo chiedere se sono ancora in tempo ad aggregarmi alla richiesta di qualche monetina con magari spedizione congiunta su roma...ovviamente nessun problema se non posso anche perchè la seconda notizia è che mi sono laureato in medicina e sono contentissimo!!! :yahoo:
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  23. Il convegno di Modena vale una visita,ci sono stato l'anno scorso e mi è piaciuto parecchi espositori ,e discreta location, un po più difficile è parcheggiare,comunque vale la pena farci un salto.Saluti.
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  24. Perchè non accorparla con la filatelia? Chessò "Filatelia & Cartofilia": sono entrambi residuali ma insieme potrebbero essere d'impatto.
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  25. @@Paleologo @@incuso @@Rex Neap @@Michelangelo2 :good: :good: Ottimo! Grazie per la risposta, però sono pienamente convinto che dietro c'è sempre qualcosa che va oltre. Riguardo il fatto che Ferdinando IV avrebbe considerato tutti i sudditi uguali c'è qualcosa che devo dirti, all'epoca è pur vero che c'era distinzione di classe sociale tra nobiltà, clero e plebe ma .......... non dimentichiamo che proprio due anni prima del 1791, ossia nel 1789, il re firmò lo statuto leuciano per la colonia di San Leucio (sulle colline di Caserta), il primo esperimento al mondo riuscito di socialismo applicato! http://digilander.libero.it/scuolaterritorio/serv02.htm http://it.wikipedia.org/wiki/San_Leucio_(Caserta) MA LE MIE TEORIE HANNO FONDAMENTO SU UNA COSA ANCOR PIù IMPORTANTE: lo statuto leuciano del 1789 fu approvato dal re ma scritto dal massone Antonio Planelli, chi siglava le monete di Ferdinando IV in quell'epoca? Chi era Antonio Planelli? Che ruolo aveva nella Regia Zecca? Vedete anche voi quel che vedo io?
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  26. Penso che Moruzzi te l'ha fatta pagare abbastanza :-), comunque complimenti, esemplare eccellente
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  27. Ciao ! La seconda è un soldo di Pesaro, sullo stile di questa: http://www.deamoneta.com/auctions/view/47/4042 Si intravede la legenda del rovescio: PVBLICAE COMODITATI
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  28. Io dico che come prezzo saranno vicini alle serie di San Marino, non penso resteranno a 40€.
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  29. Ringrazio pure io e sentitamente per la segnalazione della tesi di laurea, che mi era sfuggita. Mi ha sorpreso la sua disponibilità su Academia.edu: un buon segno e significa che chi ha scritto la tesi sapeva che la proprietà intellettuale era la sua, un dettaglio che forse è sfuggito a non pochi laureati. Per le tavole fotografiche, evidentemente era preoccupato di qualche copyright (la tesi non è un vero lavoro pubblico e quindi non ci sono problemi a incollarvi immagini anche da musei, mentre la cosa cambia se diventa pubblico), oppure ha preferito salvaguardare in qualche modo il suo lavoro, rendendolo privo di immagini. In ogni caso sarebbe bello invogliare i vari laureati che hanno scritto le loro tesi di laurea a renderle disponibili in un'apposita cartella dell'ormai imminente Portale che ingloberà anche questo forum, ovviamente evidenziando che la tesi resta di proprietà di chi l'ha scritto. Bisognerebbe studiare bene la giusta formula che renda da una parte fruibile una tesi di argomento numismatico e dall'altra riconosca la "proprietà" dell'autore..... Ho notato che diversi studenti utilizzano questo forum per chiedere e avere informazioni (e talvolta anche immagini) e sarebbe bello che, a lavoro ultimato, possano rendere noti i loro contributi. Naturalmente alcuni doventi relatori sono contrarissimi a una simile soluzione.....
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  30. Con l'aiuto di Don Bosco hai fatto colpo grosso all'ombra del cupolone! :good:
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  31. È una moneta veramente notevole, complimenti!! Le mezze piastre hanno un fascino tutto loro :)
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  32. Osservando, seppur da foto, i rilievi più esposti ed i punti considerabili "critici" di questa tipologia monetale, la freschezza del tondello, il lustro completo e le tracce di bavetta di conio è, a mio giudizio, improprio parlare di "usura" (lieve od accentuata che sia). L'esemplare in oggetto è certamente "Non Circolato", senza ombra di dubbio alcuno, e quasi sicuramente (conoscendo Simone) vicino/pari al FDC. Vorrei rimembrare, solo per "spirito di completezza", che in linea di massima la tipologia monetale da 5 lire "Aquilotto", presenta sempre un'assenza di piumaggio sulle "ginocchia" delle zampe al R/ e che, qualora vi fosse vera e propria usura al D/, nello specifico sul baffo, a parità di rilievo: l'arco ciliare, la guancia, il muscolo del collo, la parte superiore dell'orecchio e la zona della testa subito più in alto, ne avrebbero a loro volta risentito pesantemente al punto da esser considerabili "i veri indicatori" del livello di usura (ed automaticamente, sommati agli altri indici, del grado di conservazione, almeno per ciò che concerne il D/). Qualora vi fosse un immagine "non totalmente nitida", se la stessa consente una giusta valutazione di almeno buona parte dei suddetti "indicatori", una "stima di primo acchito" (seppur restando "approssimativa" e per foto), si dovrebbe poter sempre palesare. Tutto ciò lo scrivo solo per dare qualche "punto" in più di approfondimento ai giovani, nuovi volenterosi, iscritti al forum (come il bravo Simone :-) ). Ciao a tutti!
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  33. ciao Andrea, sicuramente i rilievi della moneta hanno subito degli interventi. Quando accennavo al discorso patina, mi riferivo al fatto che, se originale, e questo si potrebbe vedere con immagini in alta risoluzione e chiaramente dal vivo, è una patina smalto che tende a ricoprire pesantemente i dettagli (puoi vedere lo stesso effetto in certi sesterzi imperiali romani). Quindi normalmente ed è inevitabile per poter ridare luce ai dettagli tendono ad appesantire gli interventi. Se il lavoro è effettuato con sapienza i rilievi ti sembreranno piu naturali, se chi lavora invece non è esperto si rischia di ottenere poca naturalezza nel risultato (in definitiva, se una moneta del genere richiede parecchie ore di intervento, alla fine vai a pagare il costo dell'intervento..). Tieni anche presente cmq, anche la differenza di conio... ciao skuby
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  34. Monete ricevute!!! Davvero belle. Grazie per l'opportunità che hai fornito a noi tutti :)
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  35. Non lo sapevo, ma da quel giorno in famiglia abbiamo imparato, anche mio fratello infatti si affida ad altri corrieri..
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  36. Avevo scritto al post # 1546 con riferimento al rovescio del tetradramma di Lisimaco Thompson 86 Sarei grato se qualcuno potesse spiegarmi il significato dell’acronimo PTE e della lettera greca con quel particolare. Forse la spiegazione si può trovare nel capitolo ‘The mints of Lysimachus’ di Miss Margaret Thompson in: C. M. Kraay, G. K. Jenkins (eds), Essays in Greek coinage presented to Stanley Robinson, Oxford 1968, 163-182, pls 16-22. Qualcuno è in possesso di questo libro? Non ho il libro ma mi sono procurato il capitolo citato. Non si parla del significato dell’acronimo e della Delta, riferiti genericamente come monogrammi o simboli della zecca di Sardi. E’ il caso di far presente che PTE con o senza circolo nel campo esterno a sinistra e Delta in una delle due versioni in esergo sono caratteristici del tetradramma classificato come Thompson 86. apollonia
    1 punto
  37. Il rovescio dell’esemplare conservato al Museo Galileo mostra come la Natura abbia voluto rendere ancor più suggestiva l’immagine con quei tocchi di colore della patina. apollonia
    1 punto
  38. Questa è la prima parte del nostro database (siamo in fase di riordino dello stesso e di rinumerazione): ci sono anche due esempi con LXXXIII. Abbiamo esempi di altri tipi di numerali, tra i quali anche un AE4 di Costantino I con graffito IIII.
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  39. Ciao, nelle scritte a destra hai ripetuto "cartoline" due volte. Io personalmente avrei scritto prima "VALUTO COLLEZIONI" e poi, magari con carattere diverso (per separare visivamente), l'elenco monete, cartoline, ..... Inoltre ti consiglio di scrivere o con un colore diverso o cambiare posizione all'email e al sito, così a mio avviso la scritta risulta poco visibile (per esempio si fatica a leggere il .org della email), considerando anche che di media i biglietti da visita sono relativamente piccoli. Infine toglierei l'"etc.", ma è un'idea personalissima, preferisco nel caso i puntini. In ogni modo trovo ottima la disposizione delle monete e soprattutto l'idea del biglietto da visita mi piace molto, ti faccio i miei complimenti!!!
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  40. taglio 2 euro cc paese francia anno 2008 tiratura 20.064.000 condizioni bb+ città trieste taglio 2 euro cc paese belgio anno 2006 tiratura 5.000.000 condizioni spl città trieste note dopo tanti anni è la prima che ritrovo in circolazione,non penso sia una coincidenza,10 giorni fa a Trieste c'è stato l'incontro tra le delegazioni italiane -russe con un via-vai incredibile di politici con relativo "entorauges" che sicuramente hanno portato qualche "arrivo particolare di monete 5 cent Malta 2012 solo in divisionale e belgio 2006 atomo non sono ritrovamenti da tutti i giorni!!!
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  41. ecco questi sono quelli che ho al momento tieni presente che li ho scambiati ovunque sennò ne avrei mooooolti di piu (Europa/America/Australia.....)
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  42. Prima di cominciare...Ecco un mappamondo con la distribuzione delle mie monete mondiali (l'ho fatto tempo fa,dovrei aggiornarlo anche perchè tra USA e Francia ho circa 1500 monete ).La mia collezione è prevalentemente di monete comuni,ma ho anche diverse monete dell'800 e monete non comuni,argento e curiosità... Comincio con la lettera A,precisamente con Algeria,con due monete Algeria 5 Centimes (FAO) 1974-1977 1,5 g / 22,1 mm / KM# 106 Tiratura 10.000.000 Soggetto: FAO,secondo piano quadriennale 1974-1977 Bordo: Liscio 20 Centimes (FAO) 1987 (questa viene dalla collezione di monete che ho ereditato da mio nonno,ne posterò diverse della collezione che ho ereditato da mio nonno,e le specificherò...alcune lui le comprava ai mercatini,ma diverse sono dei suoi viaggi con la marina militare...Sul dritto purtroppo ci sono residui di colla e nastro biadesivo,molte monete che ho ereditato da mio nonno erano attaccate a vecchi quadri che lui stesso aveva realizzato a me e ai miei cugini,col tempo si sono staccate quasi tutte e le ho sistemate in un album) 4,0 g / 22,0 mm / KM# 118 Tiratura 60.000.000 Soggetto: Montone Bordo: Liscio
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  43. Negli Stati Uniti ho vissuto per 5 anni... L' americano medio è il simbolo del degrado economico, fisico, sociale, culturale e morale.
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  44. @@apollonia ciao, bel medaglione sulla baia, 100 grammi, con un ritratto piacevole.
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  45. Un incentivo in più a fare o a rinnovare l'abbonamento. Ricordo che novembre e dicembre sono i mesi dedicati a rinnovare gli abbonamenti Per chi è all'estero come @@cliff,nello specifico,l'abbonamento a Monete Antiche costa € 50 ,quindi solo 20 € in più dell'abbonamento italiano. Non vi è moneta di 30 ,50 ,80 o 100 euro che possa eguagliare il sapere e la cultura di una rivista o di un libro di Numismatica
    1 punto
  46. Queste sono le risposte che mi piacciono, le novità che fanno grande la numismatica! Tagliare una parola in due e partire leggendo dalla metà della sue ultima sillaba per poi trasformarla in un acronimo dal significato lancianese indiscutibile! SEI UN GRANDE! A questo punto non ho più nulla da aggiungere oltre ai tanti complimenti che desidero farti pubblicamente. Penso che se contatti un esperto di araldica e storia di ordini cavallereschi potranno confermare in toto la tua grande scoperta e magari fare anche loro una conferenza. Scusami tanto: ti faccio un'ultima domanda promettendoti di non importunarti più con i miei quesiti: secondo te tra Napoli, L'Aquila e Lanciano venivano utilizzati gli stessi conii oppure ogni zecca aveva i suoi conii e punzoni? Perchè tu sai quale era la tecnica di costruzione di un conio in quell'epoca e che differenza c'era con la tecnica di costruzione di un conio in epoca moderna, giusto? Chiedo umilmente venia se per un po' di tempo citerò ancora la zecca di Napoli, lo so che non andrebbe più citata perchè tanto "hai scoperto" che a Napoli si coniava solo qualcosina per motivi politici e che tutto ruotava intorno a Lanciano, ma sai, è la forza dell'abitudine. Mi si spezza il cuore sapere che da domani in poi bisogna cassare da Wikipedia e da tutti i siti internet di numismatica una zecca così suggestiva, peccato, sigh sigh ........ :( :cray: In compenso da domani in poi molti coronati e monete (credute erroneamente napoletane) diverranno Lanciano e si potranno vendere a cifre molto più alte nelle aste, listini a prezzi fissi e negli immancabili siti di aste on line. Grazie a nome di tutto il mondo numismatico per aver dato una spinta così importante alle vostre monete e di aver fatto emergere documenti così importanti che parlano in maniera inequivocabile del fatto che le "monete senza sigle vennero coniate a Lanciano". GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE! Scusa ma sono emozionato e ripeto sempre le stesse cose. Un caro abbraccio dalla periferica "Olim Campania Felix"!
    1 punto
  47. Antonio poi è chiaro ed ovvio che in questo settore, così come in qualunque altro in Italia o all'estero, esistano ancora tante persone serie, ovvero le case d'asta che per loro chiaro volere non intendono utilizzare questi trucchetti, decidendo di continuare a lavorare sempre e comunque seriamente, sapendo che con il loro impegno verranno ripagate con tutta la stima e la fiducia dei propri clienti, senza rincorrere guadagni facili, a queste va tutta la mia stima e fiiducia, perchè quì non si sta e non si vuol fare di tutta l'erba un fascio, tirandoci dentro chiunque come si vuol far credere, ma si sta solo cercando di portare a galla un problema che esiste realmente nel settore della numismatica, ma solo perchè ci sono anche professionisti del settore seri ed altamente professionali nel gestire le case d'asta, ciò non vuol dire che non si debba mettere in evidenza questo problema pensando che qualcuno possa sentirsi tirato in ballo, chi fa il suo lavoro seriamente non può e non deve sentirsi attaccato in alcun modo.
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  48. 20 Euro per un volume del genere mi pare una somma più che onesta di questi tempi.. non c'è da lamentarsi in alcun modo per il prezzo, praticamente per chi fuma significa rinunciare a tre pacchetti di sigarette all'anno o una sola uscita in pizzeria in meno.. le rapine oggi giorno sono ben altre, come il gelataio che ha avuto il coraggio di chiedere a dei turisti in vacanza a Roma 16 euro per ogni semplice gelato artigianale del reale valore di 2/3 euro... :aug: Voglio inoltre fare i miei complimenti a chi gestisce la sezione del Gigante riguardante la numismatica del Regno di Napoli e delle Due Sicilie, perchè molto umilmente ha anche avuto l'accortezza di calare il grado di rarità di alcune monete, dopo essersi reso conto che ultimamente ne erano comparse sul mercato in numero elevato, tale da non giustificarne più il precedente grado di rarità! :hi: Anche da queste "piccole" cose, se adeguatamente osservate, si può apprezzare l'attenzione e la serietà di coloro che annualmente lavorano allo sviluppo di questo catalogo, il Gigante non viene aggiornato limitandosi ad inserire solo le valutazioni al rialzo delle monete, come qualcuno ha enunciato, ma dietro c'è un costante lavoro e studio dei dettagli che va chiaramente compreso da chi poi ne farà uso, o meglio, le differenze ci sono, ma se queste non vengono debitamente notate poi però non prendetevela con l'editore.. :lol:
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  49. TRASFERIMENTO A PARIGI E ROTTUTRA CON LA CORSICA Il 30 ottobre 1784 Napoleone, a 16 anni, -per la sua predisposizione al comando- è nominato sottotenente. Lascia Brienne ed entra nella scuola militare del campo di Marte a Parigi, nei reparti di artiglieria. Un professore - pessimo profeta - giudicandolo, affermò che "la matematica non era certo una scienza per dei bestioni come lui" (poi, a Tolone, puntando i cannoni contro gli inglesi, come nessuno aveva mai fatto, dimostrò poi il contrario). In questi anni il suo orizzonte mentale continua ad essere l'indipendenza della Corsica e il suo mito è Pasquale Paoli.. Ma nel 1790 capisce che Paoli vuole diventare re, mentre lui sogna la democrazia: è qui che inizia la rottura con Paoli e con la Corsica. Il 28 maggio 1792 si reca a Parigi dove, il 10 agosto, assiste alla presa delle Tuilleries L'11 giugno 1793 Pasquale Paoli (approfittando della confusione causata dalla Rivoluzione) riorganizza il movimento indipendentista corso e la famiglia di Napoleone, rimasta fedele alla Francia, è costretta a lasciare l'isola e a cercare rifugio a Tolone, poi a Marsiglia, e infine a Nizza, vivendo in precarie condizioni economiche.
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