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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/24/13 in Risposte

  1. Ciao a tutti è un piacere partecipare e visionare monete al concorso, quest'anno ho scelto questa moneta da postare. Provenienza ex Dr. Edoardo Curti dall'asta Kunker 227. Monete Medievali dal 700 al 1500 Denaro Lotario I D/HOTIARIUS IIIP AV R/ TARVISIO Gr. 1,18 mm. circa 20,31
    8 punti
  2. Autorità emittente: BANK OF KAZAKHSTAN Valore nominale: 100 TENGE Peso: 31,1 gr. Diametro: 38,61 mm Metallo: Argento 925/1000 Descrizione del dritto: Immagine dorata emblema di stato del Kazakhstan , numero 100 e scritta "TENGE" indicante valore facciale della moneta, marchio della zecca Kazaka, immagine di un soldato che cavalca, ed anno 2012 di coniazione. Le iscrizioni sono divise da punti. Descrizione del rovescio: Immagine del grande comandante sultano Baybars su un cavallo , su uno sfondo di edifici in stile orientale e soldati che combattono ; scritta sul contorno "Ag925" e "31,1g" che indica caratteristiche della moneta, poi numeri "1223-1277" che indicano il periodo di vita del sultano . Le scitte sono divise da punti. Descrizione del bordo : rigato fine Note : Quarta moneta della serie "Great military leaders" Tiratura : 15.000 monete Qualità : Proof
    4 punti
  3. Napoli- Carlo II° - Carlino datato 1686 Diam. 22 mm. Argento Descrizione: al D/ Carolus II D.G REX al R/ Maiestate Securis in nastro Leone accovacciato verso sinistra innanzi a corona su basamento in cui sono poste lettere G.A - in esergo 1686 MAIESTATE SECURUS ( Tranquillo nella Maestà) Il simbolo del leone accovacciato a guardia di una base sulla quale sono la corona e lo scettro , simboli della regalità Ci sono opinioni diverse in merito al conio , alcuni esperti lo attribuiscono a Giovanni Hamerani.
    4 punti
  4. Autorità emittente: Vittorio Emanuele III - Regno d'Italia Valore nominale: 20 centesimi (progetto - anno 1907) Peso: 4,05 Diametro: 21,5 Metallo: nichelio 975/1000 Descrizione del dritto: busto di donna turrito a sinistra Descrizione del rovescio: valore e stemma sabaudo coronato, tra rami di alloro Descrizione del taglio: rigato
    4 punti
  5. Nel primo post avevo accennato ad alcune motivazioni importanti per questo Concorso, credo che ce ne sia almeno ancora una, che alla vigilia di Natale è giusto ricordare. Un Concorso dove comunque si ha la possibilità di vedere monete, alcune a dir poco fantastiche, con accluse le loro descrizioni e storie, è perfetto sicuramente per la divulgazione numismatica, ma lo è ancor di più in questi giorni di festa in cui è bello approcciare un forum con un po' di leggerezza e allegria. Ecco " La più bella 2013 " può essere anche questo, un po' di serenità e appagamento culturale e numismatico fatto in gruppo, tutti insieme, ma sempre con un po' di spensieratezza. Le monete postate, la vostra partecipazione, tra l'altro ripeto molto qualitativa, le letture così numerose in soli pochi giorni ci confortano e ci rendono contenti, alla fine la voglia di collezionismo c'è ancora, nonostante tutto...., ma c'è anche la voglia di trasmetterla e divulgarla, e questo è ancora più importante, bisogna solo lasciarla andare liberamente..... auguri, Mario
    3 punti
  6. Buonasera, direi che, neanche a farlo apposta, con questa mia seconda moneta rimango proprio in tema con Debbe!! Un accostamento a dir poco perfetto..... - CATEGORIA: monete antiche (Fino al 700d.c.) - Autorità emittente: Gaius Valerius Galerius Maximinus Daia (309-313) - Valore nominale: 1 follis, zecca di Eraclea - Peso: 5,25 g - Diametro: 24 mm - Metallo: bronzo - Descrizione del dritto: (da sinistra): IMP C GAL VAL MAXIMINVS P F AVG; Testa laureata a destra - Descrizione del rovescio: IOVI CONSERVATORI. Jupiter, stante a sinistra, tiene Vittoria che lo incorona; SMHT in esergo - Descrizione del taglio: liscio - Catalogazione: Not in RIC - Provenienza: Artemide aste - Note storiche e numismatiche: Gaius Valerius Galerius Maximinus Daia, più semplicemente noto come Massimino II, nacque in Dacia probabilmente nel 270 da una sorella di Galerio Massimiano. Nel 308 costrinse suo zio Galerio a conferirgli la nomina ad augusto insieme a Costantino. Massimino II Daia, il cui potere era esteso alla Cilicia, all’Isauria, alla Siria e all’Egitto, ci viene descritto come osservatore della fede pagana, riorganizzatore dei sacerdoti, restauratori dei templi, ed ancora superstizioso, credulo dei maghi divinatori e degli oracoli, nonché incoraggiatore della apologetica pagana. Nel 308 d.C. venne a conoscenza del fatto che Galerio aveva insignito Licinio del titolo di Augusto. Massimino dovette accettare forzatamente questa decisione e diede nuovamente inizio alla persecuzione dei cristiani con molta più ferocia rispetto al passato.
Massimino fu rivale di Massenzio e acerrimo nemico sia di Licinio sia di Costantino. Fu proprio contro Licinio che Massimino II combatté nel 313 la sua ultima battaglia, durante la quale coniò la moneta in questione. La scritta ben leggibile “SM” nell’esergo porterebbe a considerare la moneta proposta come appartenente alla serie di follis coniati da Licinio ad Eraclea, ma gli elementi e la legenda del R/ risultano in tal caso fuori luogo. La monetazione di Licinio, infatti, si distingue per l’aquila e la corona di fiori in vista, commemorando i suoi 5 anni di anniversario. Gli elementi e la struttura del R/, come anche lo stile (in particolar modo quello della toga), corrispondono esattamente a quelli della serie di Massimino coniata a Nicomedia (RIC VI Nic 79). Pertanto si potrebbe ipotizzare che la presente serie sia stata coniata ad Eraclea dopo che Massimino II ebbe preso il controllo della zecca. Infatti nel 313 Licinio sfidò in guerra Massimino II spinto dall’alleanza con Costantino. Per un breve periodo la zecca fu controllata da Massimino II, il quale coniò monete con il R/ su imitazione di quelli di Nicomedia. Il RIC riporta tre tipologie monetali coniate da Massimino dopo aver preso il controllo della zecca: “GENIO AVGVSTI”, “HERCVLI VICTORI” e “SOLI INVICTO” (RIC 76-78). La “IOVI CONSERVATORI” era la quarta serie più coniata da Massimino a Nicomedia, e pertanto non risulterebbe insolito trovare la stessa riproposta anche ad Eraclea come testimonia la moneta che vi propongo. In tal modo gli aspetti della serie di Eraclea si abbinano nello stesso tempo a quelli di Nicomedia. In breve tempo, tuttavia, vinta la battaglia da Licinio, la zecca tornò a coniare le sue normali serie. Massimino II infatti, sconfitto da quest'ultimo nella battaglia di Tzirallum, si ritirò a Tarso dandosi la morte avvelenandosi o strangolandosi con le sue stesse mani.
    3 punti
  7. Iniziamo con la prima, alla fine ho scelto questa per la sottosezione "in altri materiali" eventualmente sarei molto felice di farvi vedere anche l'altra magari mettendola fuori concorso, o se per ovvi motivi tecnici per non dare troppo disturbo a fabione191 la posto poi a fine concorso :) Categoria Monete antiche in altri materiali Autorità emittente: Licinio Padre, Flavius Valerius Licinianus Licinius 307 - 323 Valore nominale: Follis Peso: gr. 5,9 Diametro: 23/24 mm Metallo: AES Descrizione del dritto: IMP C LIC LICINNVS P F AVG busto laureato a destra Descrizione del rovescio GENIO IMP - ERATORIS Genio in piedi a sinstra, Medio in testa, nudo con Clamide su spalla sinistra che cade fino a terra, nella mano destra Patera da cui scorre liquore, altare con fiamme, nella mano sinistra cornucopia, Epsilon (5a officina); in esergo ANT di Antiochia Descrizione del taglio: Liscio Catalogazione ( facoltativa ): RIC VI Antiochia 119b Note storiche e numismatiche ( facoltative ). Doppia N in Licinnus, usura del conio ad ore 2 su S e F di Licinnus P F. Battuta tra il 309 e il 310 anni in cui, dopo essere stato nominato Augusto alla conferenza di Carnuntum a seguito della collaborazione in campo militare con Galerio, si fidanzò con Costanza, sorella di Costantino per placarne le proteste scaturite dalla sua promozione. Il nominativo di Valerius Licinianus Licinius deriva dall'assunzione del titolo di "Giovio" concessogli da Diocleziano che fino a quel momento aveva tenuto per sé.
    3 punti
  8. Cari tutti, dover fare l'elenco sarebbe infinito .... e non lo leggerebbe nessuno ! Siamo prossimi alle festività natalizie, mancano solo pochi giorni e colgo l'occasione per farVi i miei migliori auguri di buon Natale. Ve li porgo dal profondo del cuore, nella speranza che che per tutti Voi sia un Natale sereno, tranquillo e colmo di felicità. Sono giorni bui, viviamo venti di grande tensione sociale, stentiamo a rialzarci da una crisi economica, finanziaria e sociale che non ha precedenti a mia memoria. Siamo stati fortunati a non vivere gli orrori della guerra, i nostri padri, madri, nonni hanno ricostruito questa nazione nel 1946, tocca a noi risollevarci. Non molliamo, teniamo duro. Sul forum siamo una grande famiglia, un esempio di passione, cultura, entusiasmo e voglia di fare. BUON NATALE A TUTTI Picchio.
    2 punti
  9. Che ne dici adesso @@alfgio ?
    2 punti
  10. Con l' occasione auguro un buon natale a tutti :friends: Taglio: 2 euro Nazione: FINLANDIA Tiratura: 1.239.000 Condizioni: MB Città: FIRENZE
    2 punti
  11. Categoria MEDIOEVALI Allegato, tratto dal CROCICCHIO/FUSCONI Zecche e monete a Piacenza Provenienza, fresco scambio di qualche giorno fa, dopo anni di trattativa con amico collezionista di medaglie militari. Non molto bella, ma mooooolto rara, per un Piacentino, grande soddisfazione.
    2 punti
  12. Ecco la mia più bella del 2013: Categoria: Monete Moderne - Argento Autorità Emittente: Regno D'Italia 1861-1943 Nominale: 10 Lire 1936 Peso: 10g Metallo: Argento 835% Zecca: Roma Descrizione D. : VITTORIO - EMANVELE - III - RE - E - IMPERATORE (Testa nuda verso destra) Descrizione R. : I T A L I A (L'Italia a destra con fascio littorio e Vittoriola, su prora di nave fregiata da stemma crociato e coronato con fasci ai lati, tra (data) // (anno f.) / R. Nell'esergo: L. 10 G - ROMAGNOLI.
    2 punti
  13. il procedimento illustrato è grosso modo quello che si usava nell'ultimo decennio dell'ottocento (ad esclusione della gomma di silicone e della vetroresina). I caratteri "ribattuti" della data non sono presenti solo nei marenghi, ma anche nelle monete da 1-2 centesimi sia di Umberto I che di Vittorio Emanuele III e sono dovuti ad errori ed imprecisioni in fase di esecuzione dei punzoni. Nella fase 5 venivano aggiunti sui punzoni la legenda, il segno di zecca, il millesimo e il valore nominale, la lavorazione veniva svolta con piccoli punzoni riportanti lettere e numeri e dal momento che veniva fatta a mano da operatori più o meno precisi si potevano riscontrare delle piccole differenze tra un conio e altro e in alcuni casi anche degli errori. Quindi queste differenze portano per esempio ad avere date più o meno distanziate, caratteri delle scritte dei valori + alte. ti riporto alcune immagini presenti sul catalogo Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online
    2 punti
  14. nn sarei ksì drastico post è cool, intervento è chirurgico troppo old style, invece è più trendy, anzi quattrendy downloadare p2p, scannerizzare, uploadare, chattare, poi a casa invece di fare economia ke sembra una materia oscura, si fa spending review magari si taglia un afterhour si mette un brunch... that's america je, maccarone m'hai provocato e mo me te magno!
    2 punti
  15. Altro giro, altra sezione, altra moneta.... SEZIONE MONETE MEDIEVALI Galeazzo Maria Sforza ( 1466 - 1476 ) - Zecca Milano Nominale : Testone Argento Peso = 9, 61 gr. Diametro = 28, 3 mm. D/ testina GALEAZ M SF VICECO DVX MLI QIT busto del Duca corazzato, borchia dietro la testa R/ PP ANGLE Q3 CO AC IANVE D scudetto con la biscia coronata, sormontato da elmo coronato e cimiero ornato da drago crestato, ai lati tizzoni ardenti con le secchie e le iniziali G3 - M Riferimenti : Crippa 6/B, MIR 201/3, CNI 72 - 73 Descrizione breve : Il testone è una delle monete più rappresentative e ritengo simboliche della monetazione milanese. Si distingue per l'innovazione della tipologia monetaria e per l'iconografia di grande impatto e realismo, di fatto tra le antesignane dei ritratti rinascimentali. Moneta che avevo nella versione più comune, ma che in questo caso si distingue per rarità e per la particolarità che la biscia sia coronata. Segue diritto, rovescio e particolare della biscia coronata.
    2 punti
  16. Categoria: MEDAGLIE Per il ristabilimento della dinastia dopo la sconfitta della Repubblica Napoletana. Autorità emittente: Regno di Napoli - FERDINANDO IV Valore nominale: --- Peso: g 64,4 Diametro: mm 48,2 Metallo: Bronzo Dritto: FERDINAN. IV D: G. SICILIAR. ET HIE REX. Effigie del Re, a destra, in parrucca, lorica, manto reale ed ordini cavallereschi. In basso: G . H. K. (Conrad Heinrich Kuchler). Rovescio: Veduta di Napoli con Castel S. Elmo illuminato a destra dal sole. Sul mare vascello inglese navigante. In primo piano due gruppi di persone, a sinistra le milizie della Santa Sede, capitanate dal Cardinale Ruffo, che inseguono i repubblicani sgominati. In alto un angelo suonante la tromba e sostenente il ritratto dell'ammiraglio Nelson. All'esergo: PER MEZZO DELLA DIVINA PROVVIDENZA DELLE | DI LUI VIRTÙ DELLA FEDE & ENERGIA DEL SUO POPOLO | DEL VALORE DE' SUOI ALLEATI ED IN | PARTICOLARE GL'INGLESI CLORIOSTE | RISTABILITO SUL TRONO. | LI 10 LUGLIO 1799. Intorno al ritratto di Nelson: HOR. NELSON DUCA BRONTI. Taglio: Liscio Catalogazione: Ricciardi 59; B.H.M. 479; D’Auria 61
    2 punti
  17. Mi sembra un errore dire di questa Moneta , che sia un R4. un R5 poi ! Parliamo di R 4 e 5 Sono Indici leggendari, non si sprecano così. Se io con 4.500€ potessi acquistare un R5, la numismatica sarebbe finita credo. Saluti Alessandro
    2 punti
  18. La storia è ambientata più di vent'anni fa. Quando c'erano ancora le lire, la crisi era affare d'altri paesi e tutto, almeno agli occhi di un ragazzino che iniziava a diventare adolescente, sembrava andar bene. Il posto è una città del Veneto, Padova. Prima dell'avvento dei tram, dei blocchi del traffico, delle zone blu... quando ancora al sabato pomeriggio si poteva andare a fare una passeggiata in centro storico dopo averci parcheggiato l'auto. E le vicende di questa storia accaddero proprio di sabato pomeriggio. Un nebbioso e grigio sabato pomeriggio di fine novembre. Il ragazzino in questione, dopo qualche anno alle prese con francobolli del Regno e buste affrancate della Luogotenenza, inizio a restare affascinato da quei piccoli tondelli irregolari e antichi che di tanto in tanto gli capitava di vedere quando andava per mercatini con il padre, interessato a monete decisamente più moderne. Il ragazzino è lo stesso che, fin da quand'era bambino, sognava di fare l'archeologo, l'esploratore di antiche civiltà e vestigia d'altri tempi... quel ragazzino-bambino capace di perdersi per ore e ore a trotterellare tra gli scavi di Aquileia o restar seduto pomeriggi interi sotto la vigna dei nonni a leggere un libro complesso ma affascinante: "Civiltà sepolte". Sta di fatto che quel benedetto sabato pomeriggio, passeggiando per il centro vicino alla libreria Feltrinelli, il ragazzino notò la vetrina di un piccolo negozietto, che pochi anni più tardi sparì per far posto a un bar. Un negozietto d'altri tempi, con una vetrina modesta, senza grossi accorgimenti, ma con qualche vassoio di monete... antiche! romane imperiali e repubblicane e qualche pezzo greco. Ognuna ben riposta sulla sua casellina foderata di velluto e accompagnata da un cartellino ora bianco, ora color crema, ora grigio. Tutti battuti a macchina da scrivere e con dei simboletti a matita agli angoli in basso. Il ragazzino chiese di entrare, così, solo per dare un'occhiata. E aperta quella porta, si aprì un mondo. Dietro a un semplice bancone c'era un signore, un vecchietto ottuagenario tutto curvo che accolse i due visitatori. Senza saper bene cosa cercare, cosa voler vedere, il ragazzino, un po' imbarazzato, chiese di poter vedere uno dei vassoi che c'erano in vetrina. Quanto ben di Dio! Denari d'argento repubblicani, antoniniani imperiali, famiglie romane dai nomi sconosciuti e imperatori di vaga memoria scolastica... Gens Memmia, Augusto, Costantino, Gordiano III, Traiano e poi... quel nome... Cesare. Ma proprio Lui? Giulio Cesare? Sì, proprio lui. Gli occhi del ragazzino brillarono e in quel momento capì che i francobolli erano stati solamente "un allenamento", un predisporsi a collezionare. Quel giorno chiacchierarono a lungo, di storia, di numismatica, di monete, di libri per classificarle, di cosa bisognava sapere e leggere, di monete false e di monete vere e il giro in centro del sabato, appena iniziato, finì lì visto che quando uscirono era già ora di rincasare e con in tasca una moneta: quel piccolo denaro d'argento di Cesare con l'elefante. E la storia di Natale, vi chiederete voi? Natale venne più o meno un mese dopo e quella mattina, sotto l'albero, il ragazzino si trovò il vassoio che aveva visto quel pomeriggio in negozio... con tutte le monete che aveva guardato e i loro strani cartellini ingialliti e vecchi. Oggi, a distanza di quasi 25 anni, riprendere in mano quelle monete e guardare quei cartellini ritornano alla mente i ricordi di quel giorno e di quel negozietto che non esiste più e che sparì poco dopo quel giorno.
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  19. Quale curatore di questa sezione, colgo l'occasione della prossima vigilia di Natale per augurare a tutti i lettori e utenti i più sentiti auguri di Buon Natale e Felice 2014 ! Alberto
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  20. http://www.valorizzazione.beniculturali.it/it/appuntamenti/446-sabato-28-dicembre-una-notte-al-museo.html
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  21. Taglio: 2 euro comm Nazione: Italia Anno: 2009 Braille Tiratura: 1.952.000 Condizione: B+ Città: Milano Taglio: 2 euro comm Nazione: Belgio Anno: 2009 Braille Tiratura: 5.000.000 Condizione: B+ Città: Milano
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  22. Chissà cosa porterà stanotte Babbo Natale ai bambini che dormono su questo biglietto da 5 dollari della Bank of Milwaukee, Wisconsin? Hmmm...quella cosa sulla sinistra, appoggiata alla porta, sembra una pala per il carbone...speriamo bene :lol: petronius
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  23. Grazie Luke Una di queste è la Howard Banking Co. di Boston, che però sembra aver confuso le stagioni...questo biglietto da 5 dollari è stato infatti emesso il 23 agosto 1857 petronius
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  24. Insomma neanche il clima natalizio aiuta Temo che tutti e due vi prendiate troppo sul serio, e questo continuo picchettio alla lunga rompe Visto che appunto nessuno dei due, non solo uno non è Grierson nè Hahn scrivete quel che avete da scrivere e basta, che non vi sopportiate lo abbiamo capito ma son problemi vostri Queste discussioni a prescindere aiutano gli ignoranti come me a riempire lacune storiche, tipo quella che 4 pagine fa ben esisteva e rispondeva alla domanda "Ma chi caxxo è Godas" Signori Buon Natale......
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  25. non vorrei sbagliare ma a me sembrerebbe buona.... comunque FDC pieno!
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  26. Durante la II guerra mondiale diverse nazioni si trovarono a fare i conti con il timore che tedeschi o giapponesi potessero mettere le mani sulla propria scorta di valuta e usarla a loro danno. Ci si dovette quindi ingegnare per ovviare al rischio che grosse quantità di valuta pregiata finisse nella disponibilità del nemico. Stati Uniti e Inghilterra, le nazioni con le valute più forti e importanti dell'epoca (dollaro e sterlina) trovarono prontamente una soluzione al problema. Gli USA sovrastamparono i dollari destinati a circolare nelle Hawaii: nel caso fossero caduti nelle mani dei giapponesi, sarebbe stato facile dichiarare fuori corso solo i biglietti marchiati "Hawaii" e lasciare nelle mani del nemico un mucchio di cartaccia. La stessa soluzione venne approntata, successivamente, per i dollari destinati ai teatri di guerra del Mediterraneo (i famosi $ con sigillo giallo usati in Sicilia e Nord-Africa). Gli inglesi, dal canto loro, cambiarono il colore ai biglietti da 10 scellini e da 1 sterlina (da rosso a viola e da verde a blu, rispettivamente) emessi nel periodo bellico. (a sinistra la banconota emessa durante la guerra, a destra il biglietto post-bellico tornato al colore "normale") Probabilmente meno nota, ma del tutto analoga, è la storia dei biglietti emessi dalla Repubblica d'Irlanda (Eire) durante la II guerra mondiale. L'Eire aveva conquistato l'indipendenza nel 1922 ma era comunque ancora nell'orbita economica e politica del Regno Unito. Nel 1928 si iniziò a stampare la prima serie di banconote irlandesi, la famosa serie con il ritratto di Lady Lavery, ma le banconote erano stampate in Inghilterra (da Waterlow & Sons poi inglobata da De La Rue) e recavano l'indicazione "pagabili a vista al portatore a Londra" :P . Quando la Gran Bretagna dichiarò guerra alla Germania, l'Irlanda preferì dichiararsi neutrale ma diede comunque un notevole aiuto agli Alleati. Le banconote irlandesi continuavano ad essere stampate in Inghilterra e, per timore che le navi cariche di banconote venissero intercettate e/o affondate, i nuovi biglietti vennero stampati in maniera differente dai precedenti, sovrastampando una lettera di controllo cerchiata (una "J" nella banconota che sto presentando). Tutto questo perché, se i tedeschi si fossero impossessati dei punt irlandesi, sarebbe stato possibile dichiarare fuori corso solo le banconote con la sovrastampa della lettera cerchiata. All'epoca i punt avevano un valore pari a quello della sterlina inglese (in Eire il denaro inglese circolava in parallelo a quello irlandese) e quindi potevano essere appetibili ai tedeschi. Alla fine, però, nessuna banconota irlandese cadde nelle mani dei tedeschi e tutte le banconote con le lettere cerchiate svolsero la loro funzione fin quando non vennero soppiantate dalla serie successiva, alla fine degli anni '70. La banconota che vi presento è un pezzo da 10 scellini emesso il 30 agosto 1941, in piena guerra. Oltre alla lettera cerchiata ha la particolarità di essere stato emesso dalla Currency Commission, l'ente statale che curò l'emissione delle banconote irlandesi fino al 1943 (prima come Currency Commission of Irish Free State e poi dal 1937, dopo la proclamazione della Repubblica d'Irlanda, semplicemente come Currency Commission of Ireland). Dal 1943 fino all'avvento dell'euro le banconote sarebbero state emesse dalla Central Bank of Ireland: questo il biglietto post-1943, sempre dalla mia collezione... cambia l'intestazione e la qualifica delle due persone che appongono la firma
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  27. Per molti si tratta di un falso piu' recente . Un autorevole studioso ha anche ipotizzato che potrebbe trattarsi di una medaglia p.s. Auguri a tutti gli amici di questa sezione
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  28. Santa Claus è presente anche su alcuni notgeld cartacei tedeschi. Queste le immagini che ho trovato in rete, ma chissà se ce ne sono altri nelle migliaia di emissioni Città di Sonneberg
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  29. Ecco la mia.. 5 Soldi Milano 1750 Autorità emittente: Maria teresa d'Asburgo Valore nominale: 5 soldi Peso: g.3,16 Diametro: mm. 21 Metallo: Mistura Descrizione del dritto: Sul giro M·TH·G·I·R·H·ET·B / Busto a destra diademato e drappeggiato Descrizione del rovescio: MLNI/DUX/1750 in tre righe dentro cartella ornata, all'esergo l'indicazione del valore S.V Catalogazione: crippa 11/C, MIR Milano 428/2
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  30. Taglio : 2 Euro Paese : Lettonia Anno : 2014 Diametro: 25,75 mm Materiale: Bimetallica con parte esterna Nichel-ottone, parte interna tre strati Nichel ottone/Nichel/Nichel ottone Contorno: Rigato fine, con l'iscrizione DIEVS * SVĒTĪ * LATVIJU (God Bless Latvia) . Tipo A e tipo B. Peso: 8,5 gr. Spessore: 2,20 mm Assi: alla tedesca Tiratura : 20.000.000 Zecca di coniazione : Baden Württemberg Segno di zecca : non presente soggetto al Dritto : Ritratto di una fanciulla popolana Lettone, già ritratta nel dritto della moneta 5 Lats in argento del 1929. La giovane è circondata sul perimetro sinistro dall'iscrizione "LATVIJAS" e "2014" , e sul perimetro destro dall'iscrizione "REPUBLIKA". Anello esterno con 12 stelle della Unione Europea. Autori: Lato comune - Luc Luycx, lato nazionale - Guntars Sietiņš and Ligita Franckeviča
    1 punto
  31. Con i migliori auguri a tutti vi presento il mio regalino di questo Natale, è arrivata questa matina in tempo per andare sotto l'albero. E'comunissima ma, credo, molto gradevole.
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  32. No Aggiornerei l' articolo appena pubblicato su Panorama Numismatico da S.Pierotti e i precedenti pareri espressi in questa discussione con le conclusioni piu' attendibili e recenti che vi riporto qui sotto Questo mezzo testone e' stato giudicato dubbio da molti studiosi ,commercianti e collezionisti sabaudi dopo un iniziale momento di euforia per una nuova scoperta. Anche al circolo numismatico torinese i soci dopo aver nuovamente esaminato le immagini ingrandite presenti nelle due aste francesi hanno sollevato delle forti perplessita' Questa moneta e' stato infatti proposta per ben due volte dalla Casa D'aste CGB , asta 58 lotto 318 e asta 60 lotto 258 ed e' sempre andata invenduta proprio per tal motivo L' ultima volta partiva da 7.500 euro rispetto ai 9.000 iniziali ma anche questa riduzione della base d'asta non ha invogliato gli acquirenti Troppi elementi non tornano : il diametro , i caratteri della legende , il tipo di lambrecchini e la loro collocazione , i piani della moneta Pertanto sarei molto cauto nel giudicare questa moneta come autentica e presentarla come una inedita tipologia Non e' per nulla simile alle tipologie conosciute L' articolo citato potete scaricarlo qui http://www.panorama-numismatico.com/un-mezzo-testone-inedito-del-duca-filiberto-ii/
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  33. Ora sei nella maggiore età pur essendo, con grande gioia, ancora ragazzino: hai più soldi a disposizione; hai superato brillantemente gli esami di maturità; conosci, meglio di me (vecchio, acciaccato e quasi non vedente ...) la monetazione napoletana; sei destinato, in un futuro ... molto lontano, a curare questa sezione ed è naturale, se non vitale, ponderare gli acquisti e contenere il desiderio del momentaneo aspettando il momento giusto. :good: Ne hai tempo ... come t'invidio! :clapping: Gaetà ... un solo solo appunto: cambia il nik ermejoromanista in ermejonapoletano. ;)
    1 punto
  34. Ringrazio profausto, che con la sua gentilezza, la sua fermezza e la sua grande competenza cura questa difficile ed importante sezione del forum, contraccambiando anche io gli auguri ed estendendoli a tutti gli altri esperti e/o frequentatori di questo spazio virtuale de LaMoneta.it con una versione al "femminile" dell'immagine usata nel post di apertura ;). Un caro saluto a tutt* MB
    1 punto
  35. Un augurio di Buon Natale a tutti gli amici del Forum,in particolare all'amico e collega Gianfranco(Sandokan).................Borghobaffo.
    1 punto
  36. mi permetto di tradurre: the picture is not so clear, but the money can be XF/UNC. Hits to the edge in reverse (4 - 5 o'clock) penalize the value
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  37. Buonasera, posto la mia preferita.. Impero Romano, Adriano Sesterzio zecca di Roma 118 d.c 21 gr. 33 mm. Oricalco D/ IMP CAESAR TRAIANUS HADRIANUS AUG - busto drappeggiato e testa laureata dell'imperatore a dx R/ PONT MAX TR POT COS II - in esergo - FORTRED. La Fortuna sul trono verso sinistra con scettro e cornucopia. Ric 551a
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  38. 1.Autorità emittente; ducato di Milano 2.Valore nominale; testone 3.Peso; 9,5 4.Diametro;29 5.Metallo; argento 6.Descrizione del dritto;busto di Giovanni Galeazzo Maria Sforza 7.Descrizione del rovescio; stemma di Milano , sopra affrontati due elmi con cimiero 8.Descrizione del taglio;lisio 9.Catalogazione MONETE MEDIOEVALI
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  39. Wurtemberg 1 Kreuzer del 1872 - argento 800
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  40. Passiamo adesso alla categorie Medaglie....questo è il mio unico acquisto del 2013 per le medaglie quindi non mi posso sbagliare nel scegliere l'acquisto più bello...ahahahah :P Autorità emittente; Casa Savoia, Carlo Alberto Re di Sardegna Valore nominale: / Anno: 1847 Peso: / Diametro; mm. 50 Metallo; Bronzo Descrizione del dritto; Volto di Carlo Alberto rivolto a Dx, sul giro in alto CARLO ALBERTO RE DI SARDEGNA, sul giro in basso firma incisore G.GALEAZZI.F Descrizione del rovescio; scritto nel campo su 7 righe AL PRINCIPE RIFORMATORE I POPOLI RICONOSCENTI XXX OTTOBRE MDCCCXLVII Descrizione del taglio: a cornice Note storiche e numismatiche: riferimento al Regio Editto del 30 ottobre 1847 (vedi link) http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_normativa_827_allegato.pdf
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  41. Posto e partecipo con l'acquisto che più mi ha soddisfatto quest'anno; moneta del febbraio 2013 che da tempo agognavo... Categoria: monete contemporanee (dal 1800 a Oggi) Autorità emittente: Repubblica Ligure (1798-1805) Valore nominale: 96 lire Peso: 25,21 gr. Diametro: 33,5 mm. Metallo: Oro (AU) 916°/oo Descrizione del dritto: REPUBBLICA/LIGURE – VIII – Liguria turrita, seduta a sinistra, con lancia e scudo; nella base H.Vassallo, nell’esergo L.96 Descrizione del rovescio: NELL’UNIONE/ LA.FORZA. Fascio sormontato da pileo, tra due rami di lauro; nell’esergo 1805 Descrizione del taglio: PESO.GRANI.550.BONTA’.KAR.22. Catalogazione: Gigante p. 242 n.5 Millesimo: 1805 ; Zecca di Genova , Tiratura : - Rarità: R3 ...mi scuso per la qualità della foto...
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  42. Nel rame più che un bagno nel liquido detergente è noto che alcune persone fanno un trattamento elettrochimico, in pratica la moneta viene immersa in una soluzione tra un anodo e un catodo e viene fatta passare corrente... come per magia esce che sembra appena coniata Ho visto un paio di queste "opere" in un convegno e il risultato è gradevole, ma si nota una differenza... in pratica mentre le monete "rosse" hanno una lucentezza di conio particolare, nel rame così trattato c'è lucentezza ma è uniforme... difficile da spiegare ...secondo me considerando la facilità con cui il rame si ossida e diventa nero (basta sfiorare un centesimino di €), girano così tante api e spighe rosse dopo 100 anni dal conio... mah!
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  43. indovino io! forse un bagnetto nel liquido magico? :) Sta di fatto che una volta lavata una moneta penso possa riacquistare una patina cioccolatosa, qualche settimana fa mi sono gustato delle monete di una collezione datata di V.E.III in rame conservate in un bel monetiere e devo dire che la patina cioccolatosa era davvero gradevole, invece al contrario non mi piacciono quelle monete che hanno una patina molto più scura e pesante. Il rame rosso va di moda, e di conseguenza saltano fuori monete in rame rosso spettacolari... sempre mio gusto personale il rame rosso mi piace molto, poi è praticamente impossibile nascondere segnetti e difetti quindi quando la si compra e meno difficile prendere una bidonata.
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  44. stella come rappresentazione ideale di tipo astrologico dove effettivamente compaiono stelle (da una a sette [Pleiadi?]) in associazione con la luna crescente. Gli esempi sono Adriano, Faustina, Settimio Severo, Caracalla (provinciale).
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  45. Anche la moneta di Pertinax potrebbe avere una valenza similare ad indicare la Divina Provvidenza, con Providentia che volge la mano verso il Pantheon divino da cui "la Provvidenza degli Dei"... . Un similare riferimento alle divinità potrebbe essere rinvenuto in questa Vittoria di Commodus nel senso di “vittoria ottenuta con l’aiuto degli Dei”. O forsa'anche in questa PIETAS potrebbe esserci un sottointeso riferimento alla PIETAS del Pantheon divino… (stella dietro alla personificazione seduta) O anche questa LIBERTAS potrebbe avere un'aggancio alla sfera del mondo divino
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  46. Ho sempre pensato che i migliori auguri, siano quelli di passare serenamente e senza preoccupazione, qualsiasi festività. E' quello che io auguro di cuore a tutti voi e alle vostre care famiglie, ma anche a me stesso. Un pensiero lo vorrei dedicare a tutti i nostri giovani che sono stati costretti a lasciare l'Italia per questa crisi che sembra non finire mai. A mio figlio Dario che lavora a Londra da 3 anni e a mio figlio Daniele che a gennaio partirà anche lui per l'estero in cerca di fortuna, permettetemi di fare loro, un augurio particolare.
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  47. il mio parere è che sono sovrastimate...fino a 2-3 anni fa ad esempio il gigante neanche menzionava queste date ribattute...è una bolla di mercato recente il fatto che sono strapagate si deve anche al fatto che i cataloghi appunto hanno iniziato a quotarle e se ci aggiungi i collezionisti che seguono i cataloghi come fosse la bibbia ecco che il gioco è fatto...R3 mi sembra tanto, almeno per quanto riguarda l'uno ribattuto su uno rovescio una decina in 2 anni li ho visti passare tra baia e aste....personalmente sono curiosità interessanti che ammetto mi piacerebbe avere ma per le quali però non ci spenderei certo il doppio o le cifre che chiedono...
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  48. Da collezionista di monete delle zecca di Napoli e di quelle di Murat in particolare, vorrei precisare che un 3 grana in BB, ma vero BB non quello che possiamo pensare sia tale prendendo per buone le tante offerte che troviamo su internet, non costa meno di 100-150 euro. Per la storia di queste monete, per la loro bellezza anche quando sono in basso stato di conservazione e per la loro specificità rispetto alle innumerevoli varianti esisitenti per ogni tipo monetale, sono per me da preferire rispetto ad una comune patacca d'argento. Rhoss.
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  49. Io avrei aggiunto un paio di euro e mi sarei comprato una rivista di Numismatica o un libro di storia.Tutto sta da come si concepisce la Numismatica. --Salutoni -odjob
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