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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/12/14 in Risposte
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Essendo venuto a conoscenza , di un decreto , pubblicato sul bollettino analogo delle leggi , riguardo l'entrata in vigore della Lira Napoleonica , parallelamente al franco francese , circolante nei distretti annessi dell'Impero , spero che , riportando ciò , sia cosa gradita a tutti . NAPOLEONE I Per Grazia di Dio e per le Costituzioni Imperatore de' Francesi e Re d'Italia Considerando che a togliere gl'inconvenienti derivanti dalle difformità delle monete in corso nel Nostro Regno d'Italia , è necessario introdurre una moneta , uniforme nel peso , titolo e tipo . Considerando , che le relazioni fra i Nostri due Stati, esigono che dovendosi fabbricare una nuova moneta , sia questa uniforme alla moneta legale già in corso nel nostro Impero di Francia ; Abbiamo decretato e decretiamo quanto segue : TITOLO I Della unità monetaria Art 1 ) Cinque denari d'argento del peso stabilito , dalla legge del 27 ottobre 1805 ( 5 grammi ) al titolo di 9/10 di fino , costituiscono l'unità monetaria di Lira TITOLO II Della fabbricazione delle Monete 2.) Le monete d'argento saranno di un quarto di lira , di una mezza lira , di tre quarti di lira , di una lira , di due lire e di cinque lire . 3) Il loro titolo è di 9/10 di fino , e 1/10 di lega 4) Il peso del quarto di lira sarà di un denaro e un quarto ( un grammo e 25 centigrammi ) 5) Il peso della mezza lira sarà di un denaro e un quarto ( due grammi e 5 centigrammi ) 6) Il peso di tre quarti di lira sarà di tre denari e tre quarti ( tre grammi e 75 centigrammi ) 7) Il peso di una lira sarà di cinque denari ( 5 grammi) 8) Il peso di due lire sarà di dieci denari ( 10 grammi ) 9) il peso di cinque lire , ossia dello Scudo , sarà di 25 denari ossia ( 25 grammi ) 10) la tolleranza del titolo per le monete d'argento sarà di 3/1000 tanto in più quanto in meno . 11) La tolleranza del pso per il quarto di lira sarà , di dieci millesimi tanto in più , quanto in meno , per la lira e per la mezza lira , di 7/1000 tanto in più , quanto in meno ; per la lira e per le due lire, di cinque lire , ossia per lo Scudo , di 3/1000 tanto in più , quanto in meno . 12) Vi sarà una moneta d'oro di venti lire e di una di 40 lire 13) Il suo titolo è fissato a 9/10 di fino e 1/10 di lega 14) I pezzi di 20 lire saranno al taglio di cento cinquantacinque grammi per libbra ( Kilogramma) , e i pezzi di 40 lire saranno al taglio di settanta sette e mezzo per libbra 15) La tolleranza della moneta d'oro sarà di 2/1000 , tanto in più , quanto in meno . 16 ) La tolleranza del peso sarà di 2/1000 tanto in più quanto in meno 17) Vi saranno delle monete di rame puro , di un centesimo , di due centesimi , di tre centesimi , e di un soldo ( 5 centesimi ) 18) Il peso del centesimo sarà di due denari ( 2 grammi ) 19) il peso di due centesimi sarà di quattro denari ( 4 grammi ) 20) Il peso di tre centesimi sarà di sei denari ( 6 grammi ) 21) Il peso del titolo ( cinque centesimi ) sarà di dieci denari ( 10 grammi ) 22) La tolleranza del peso delle monete di rame sarà di un cinquantesimo in più TITOLO III Del tipo delle monete 23) Il tipo delle monete è regolamentato nel modo seguente : soprà l'una della superficie vi sarà la nostra Effigie colla leggenda : Napoleone Imperatore e Re , e l'anno della fabbricazione : sopra l'altra , lo Stemma del regno colla legenda : Regno d'Italia ; e l'indicazione del valor nominale della moneta 24) Il contorno delle monete d'oro e delle monete d'argento di cinque , e di due lire porterà la leggenda : DIO PROTEGGE L'ITALIA . 25) nelle monete d'oro e di Rame la Nostra Effigie guardeà a sinistra dello spettatore ; e in quelle d'argento la destra . 26) Un regolamento di pubblica amministrazione determinerà il rispettivo diametro delle monete TITOLO IV Della verificazione delle monete 27) Le monete fabbricate a termini del presente decreto non potranno essere poste in corso , se prima non ne sa verificato il titolo ed il peso . 28) La verifica si fa immediatamente , dopo l'arrivo dei campioni , alla presenza di una Commissione composta di tre membri del Nostro Consiglio di Stato , e di due membri della Regia Contabilità . I Direttori della fabbricazione potranno assistere in persona , o per procuratore alla verificazione . 29) La Commissione formerà processo verbale delle operazioni relative alla verificazione , e trasmetterà copia del processo al Ministro delle Finanze ed a quello del Tesoro pubblico colla sua decisione . 30) I campioni che avranno servito alla verificazione rimarranno per tre anni in deposito presso la Commissione medesima . Passato il triennio i campioni saranno fusi . 31) In caso di frode nella scelta de' campioni , gli autori , fautori e compici in questo delitto saranno puniti come monetarj falsi . TITOLO V Disposizioni d'ordine 32) La Zecca non esigerà da coloro che le porteranno materie d'oro o d'argento per essere convertite nelle monete portate dal presente decreto , che la spesa di fabbricazione . Questa spesa è fissata a 9 lire per ogni libbra d'oro ( kilogrammo ) e a tre lire per ogni libbra d'argento . 33) Se le materie sono di titolo inferiore , la Zecca esigerà altresì la spesa di raffinazione e di partizione . Questa spesa sarà calcolata sulla porzione delle materie medesime , che raffinata basti ad innalzarne la totalità del titolo monetario , e verrà precisata a norma della tariffa da pubblicarsi . 34) All'epoca in cui verrà emessa la nostra moneta un regolamento di pubblica amministrazione fisserà il ragguaglio fra la medesima e le monete in corso del Regno . 35) Il Ministro delle Finanze del Nostro Regno d'Italia è incaricato dell'esecuzione del presente decreto che sarà stampato , pubblicato ed inserito nel Bollettino delle Leggi . Dato dal nostro Palazzo delle Tuileries questo dì 21 marzo 1806 . NAPOLEONE . Per l'Imperatore e Re ; Il Ministro Segretario di Stato A.Aldini PS : per informazione , il Ministro citato è Giuseppe Prina . Saluto e spero sia di interesse storico per tutti .4 punti
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Volevo segnalare che ieri si e' tenuta la presentazione dei Quaderni Ticinesi fra i cui articoli spicca quello di Monica Baldassarri e Daniele Ricci sull'origine della monetazione grossa. I miei complimenti agli autori ( che speravo di vedere/incontrare ieri) per il loro ottimo contributo :)4 punti
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Visto che non interessa a nessuno su come siano andate le cose (che sia stato alano83 o un amico a comprare la moneta), e i pareri sono stati dati, procedo a chiudere la discussione al fine di evitare che degeneri.3 punti
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Facciamo un filmino: io sono un mercante etrusco..e me ne sto andando a Byblos a vendere un bel po' di vasi e aggeggi in ferro e bronzo ( vengo da Populonia con scalo all'Elba) a Byblos vedo la bancarella di un mercante ceh ha profumi di Cipro...che sono ottimi e, soprattutto, da me a Populonia, non si trovano... Vado dal mercante e gli chiedo ( in qualche modo, probabilmente in greco che conosco) quabto o cosa vuole per 10 ampolle di essenze profumate e lui mi risponde che gli farebbero comodo degli orecchini in oro e granati per la moglie....ma io commercio in ferro e bronzo..cavoli! sono a corto di orecchini...a questo punto ho due scelte: o trovo uno che ha gli orecchini e a cui servono i picconi...( e poi devono essere orecchini del tipo che il mercante di essenze va cercando) oppure convinco il mercante di essenze ad accettare i picconi in pegno , impegnandomi a ritornare con gli orecchini ( dopo essermi fatto spiegare per bene come li vuole) e riprendermi i miei picconi.In questo modo lui non rischia nulla e io mi porto a casa le essenze. Fattibile, e probabilmente anche stato fatto, ma scomodo. Adesso sostituiamo i picconi con un oggetto il cui valore intrinseco sia in qualche maniera "ufficiale" e ampiamente riconosciuto..che so..una spada? un lingotto di bronzo? quel che volete...ecco che tutta la trafila si semplifica...il mercante di essenze mi da le boccette, prende l'oggetto "cambiabile" e poi va lui dall'orefice a farsi dare gli orecchini, perché tanto all'orefice, che non ha alcun bisogno dei famosi picconi, ma neanche dell'oggetto cambiabile, servono però le mutande o due pecore o tre zappette e va dal fabbro a farsele fare..come? facendogli usare il lingotto di bronzo ( che potrebbe essere uno degli oggetti scambiabili usati) e facendogliele realizzare proprio con quel metallo e lasciandogliene una parte in pagamento dell'opera, oppure a sua volta cedendo l'oggetto scambiabile con le zappe. Insomma ,l'oggetto scambiabile aveva sia una valenza intrinseca per la materia con cui era fatto, ma anche una valenza fiduciaria in modo che no ne si dovesse ogni volta stabilire da capo il valore. Un buon compendio di questi oggetti scambiabili, potrebbero essere dei lingotti di metallo grezzo , rame probabilmente o bronzo già legato.o ferro magari...comunque qualcosa che poteva essere scambiato ma anche utilizzato per di se stesso con profitto...insomma con valenza intrinseca. Il passo successivo è noto...i lingotti pesano e ingombrano...e non è detto che l'orefice abbia gli orecchini pronti,, quindi lascio al mercante di essenze qualcosa con cui lui può andare dall'orefice quando vuole e chiedere all'orefice di preparargli la merce che lui desidera, così come io mercante, ho potuto andare dal profumiere di Byblos e ordinargli le essenze che desideravo, senza andare di persona ma facendogli avere u mio messaggio e, magari un "pegno" a garanzia del mio acquisto...un "pegno" che il mercante di essenze potesse a sua volta utilizzare per ordinare all'orefice gli orecchini, magari spedendoci uno schiavo col disegno e il "pegno" da lasciare...ed ecco perché i pesi monetali hanno preceduto la moneta vera e propria anche di parecchio tempo...perché lo scambio è una azione immediata, e così la cessione del lingotto per la mucca, la moneta è una promessa di pagamento...e non è obbligatorio che le azioni si verifichino in contemporanea... THE END.....3 punti
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Buonasera, un contributo anche da parte mia per la categoria Monete Medioevali: Repubblica di Lucca – A nome di Ottone IV - Seconda metà del secolo XIII Grossone o Grosso da 2 soldi Peso: 2.38 g Diametro: 21 mm Argento D/ OTTO • REX • in caratteri gotici, nel campo monogramma di Ottone IV formato da due T fogliate ed ornate, con una barra orizzontale perlinata che le unisce trasformandole in H. Sopra la barra un globetto. R/ ᵴ. VVLT’. D. LVCA ✜, busto con paludamento del Volto Santo per un terzo a sinistra con corona aperta a tre fioroni. Taglio liscio. CNI 9; Bellesia 11/A, MIR-123/2. Asta Stack’s Bowers Agosto 2013 (Chicago ANA World Fair of Money) - lotto 34960. Il CNI colloca questa moneta nella prima metà del XIV secolo (Monete al nome di Ottone IV ma battute sotto Federico II), ma l’orientamento più recente la attribuisce alla seconda metà del XIII secolo, al pari delle prime emissioni di grossi da 2 soldi delle altre zecche toscane. Il Volto Santo di profilo a sinistra per un terzo, che sulle monete d’argento lucchesi fa la sua apparizione per la prima volta proprio sui grossi da 2 soldi (con una rappresentazione di grande impatto, a mio parere, che conferisce a queste monete un fascino particolare), sarà una costante nella produzione di questa zecca fino al XVII secolo.3 punti
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per questo motivo vi consiglio di venire ai convegni Guarda Simone, dipende dai Convegni, comunque. le monete vanno viste a casa, da soli, senza gente intorno, con illuminazione ed una buona lente. ;)2 punti
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L'ultimo lavoro sull'argomento , molto completo e dettagliato, in grande formato e ricco di tantissime foto a colori è questo: D’Andrea A. Contreras V. THE NORMANS’S COINS OF THE KINGDOM OF SICILY Edizioni D’Andrea di A. D’Andrea e C. Andreani, 2013, Italia, pp. 290 + 8 per le valutazioni di mercato Testo bilingue italiano / inglese, libro storico numismatico interamente a colori con cenni storici, descrizione delle monete, foto, rarità e valutazioni di mercato. Si può acquistare presso Hatria Numismatica: http://www.hatrianumismatica.it/negozio-online?page=shop.product_details&flypage=flypage.tpl&product_id=4068&category_id=192 punti
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Questa è una bella medaglia con nastrino originale (un pò sbiadito), andrebbe leggermente ruotata ma non ho il programma. Se serve posto anche il retro Maurizio2 punti
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Ciao a tutti, sono davvero entusiasta per il successo della discussione, per il numero dei partecipanti e per la quantità /qualità delle monete di Venezia proposte. Contribuisco anche io con il mio ultimo acquisto: Carzia per Cipro di Marcantonio Trevisan , mistura, circa 0,50g, 15mm, R2 Al diritto croce patente accantonata da 4 rombi Al rovescio leone rampante a sinistra (si noti la qualità della testa del leone, si vedono chiaramente mandibola e orecchio). Saluti Michele2 punti
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Grazie a tutti per la bellissima giornata :) e per l'indimenticabile pranzo dal grande Gianni! @@gallo83 appena riesci, carica la foto che immortala il mitttico cuoco! :D2 punti
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La questione delle origini della moneta e del suo significato originario mi affascina moltissimo. Dalle mie letture, in primis Catalli, mi sono fatto un'idea sulla questione, non so quanto tale idea sia ben messa a fuoco, la condivido qui in modo da poterne discutere con persone che sicuramente ne sanno più di me. Quando si parla di origini della moneta, credo che un errore piuttosto diffuso sia quello di usare le nostre percezioni moderne in materia di "soldi" per leggere la realtà economica e sociale del mondo arcaico. Oggi viviamo in un sistema di mercato, governato da domanda e offerta, in cui la moneta è utilizzata come una misura generale di tutti i Servizi, ma soprattutto di tutti i Beni (cibo, vestiti, mucche, ecc.). Molto probabilmente la moneta originariamente non ebbe tale funzione di misura dei beni. Catalli riporta che le antiche testimonianze letterarie e storiografiche ci dicono che, fino alla metà del V secolo (quando la moneta era stata già inventata da più di un secolo e si era largamente diffusa), l'economia non era ancora gestita in termini monetari, ma era basata sul baratto e lo scambio di merci. Il fatto che all'inizio la moneta non servisse per acquistare Beni o in generale per transazioni commerciali minute sembra anche confermato dall'evidenza che le prime emissioni furono soprattutto stateri, con una scarsa produzione di frazionali, i quali furono certamente coniati precocemente, ma non in quantità sufficiente per rendere possibile la funzione divisionale necessaria agli scambi monetari, che è essenziale nella concezione moderna di economia monetaria. Come già accennato da alcuni di voi nei post precedenti, all'inizio la moneta servì probabilmente per finanziare il pagamento di imposte, in altre parole fu una misura per i Servizi... aggiungerei, Servizi legati in qualche modo a valori e significati di natura religiosa. Ricordiamoci che i più antichi ripostigli conosciuti sono stati trovati in contesti templari, o in prossimità di aree sacre, primo fra tutti il famoso Artemision di Efeso. Alcuni hanno teorizzato che le più antiche monete trovate in quel ripostiglio (quelle a legenda "Phaneos" e "Phaneos emi sema", di cui allego le foto dal sito del British Museum, potrei sbagliarmi, ma si tratterebbe delle prime monete coniate nella storia) non siano nemmeno state emesse da una autorità statale, ma si tratti di emissioni private di una ricca famiglia di mercanti, che impressero il loro simbolo su pezzi di metallo prezioso da donare al tempio, come segno della loro elevata posizione sociale.... se questa ipotesi fosse mai confermata avremmo la certezza che la moneta nacque per propositi che nulla avevano a che vedere con questioni di economia e commercio. Anche le denominazioni ci parlano di funzioni rituali.. Dracma, ossia la quantità di (6) spiedi che poteva essere stretta in un pugno... Obolo, ossia il nome originario della quantità minima di carne a cui aveva diritto ogni cittadino dopo un sacrificio. L'etimologia stessa delle denominazioni monetali richiama in mente funzioni cultuali e rituali. Riassumendo l'idea che mi sono fatto: l'economia monetaria del mondo antico, almeno fino al V secolo, non ebbe una direzione "orizzontale", ossia le monete non furono usate dalle persone come strumenti mondani per scambiarsi Beni o merci. Il flusso degli scambi monetari inizialmente fu solo "verticale" (non so se si usano questi termini in Economia, mi scuso se sto scrivendo corbellerie), cioè dallo stato/tempio ai cittadini e viceversa... monete come misure di una sorta di "valore divino", utilizzate dalla autorità emittente per pagare i servizi che i cittadini svolgevano per la comunità (servizio militare, sicurezza delle strade, la costruzione di templi, mura, navi, acquedotti ecc), e poi da questi restituite alla "Amministrazione" delle città per mezzo delle offerte al Tempio. Questo spiegherebbe la forte connotazione religiosa dei tipi monetari antichi, e in qualche modo anche fenomeni difficilmente comprensibili come la prima monetazione incusa della Magna Grecia. Perché tanta cura nella produzione di monete perfettamente centrate e allineate? Forse perché non erano semplicemente destinate a comprare mucche, ma erano piuttosto oggetti da donare agli dei? Buona serata a tutti :) Nico2 punti
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Ciao approfitto della mia modesta esperienza con la fotografia e di un suggerimento dato ad un utente in un altro post per pubblicare una piccola guida sulla fotografia delle monete. Si tratta di un metodo che spero sia utile agli utenti alle prime armi, non certo agli esperti del forum oo) Non so se esiste già un post del genere o una sezione adatta per questo post, nel caso invito i curatori a spostarlo nella sezione più opportuna. La moneta va posizionata verticalmente poggiata magari al dorso di un libro, o comunque qualcosa di scuro, sul piano (scrivania o altro ci deve essere un cartoncino nero per evitare riflessi,) la fotocamera va poggiata di fronte a circa 15 cm e va attivata la funzione macro, in genere rappresentata dal simbolo di un fiore, il flash va disabiltato e la moneta deve essere illuminata possibilmente con luce naturale se si dispone di un locale luminoso, altrimenti con una luce obliqua per evitare riflessi. La fotocamera al momento dello scatto deve essere assolutamente ferma perchè in queste condizioni il tempo di scatto aumenta considerevolmente e si rischia di ottenere una foto mossa. Le suddette indicazioni già bastano per ottenere un buon risultato, se poi la fotocamera lo permette si può usare qualche regolazione più avanzata: Ad esempio va regolato il bilanciamento del bianco per avere il colore naturale della moneta indipendentemente dal tipo di luce usata, l'autofocus deve essere impostato sul centro del campo ovvero la moneta, l'esposizione dev'essere misurata sempre nella stessa zona ed eventualmente regolata manualmente, poi.... poi basta se no Oliviero Toscani si prende d'invidia.... oo)1 punto
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Adoro rovistare in mezzo alle pagine dei vecchi libri semi-distrutti! :D Questo il ritrovamento di oggi in un libro da 1 euro del 1902 - Malattia delle piante - quasi impossibile da consultare e praticamente da buttare, l'ho preso solo per quello che ho intravisto dentro. Sono evidenti il danno dell'umidita, tarli, rosicchiature ecc. , valore prossimo allo zero, potevo essere anche più fortunato, ma averli scoperti anche in questo pessimo stato mi ha fatto schizzare alle stelle!1 punto
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Il fatto che il collezionista non sia una persona normale :rofl: è cosa ormai accertata :rofl: ; ognuno di noi poi, in ambito numismatico, ha dei segreti, dei piccoli peccati, delle debolezze,che non ha mai confessato, spesso legate alla bramosia di mettere le mani su una monetina mancante... Per quanto riguarda il sottoscritto, due peccatucci li confesso: - per anni ho fatto impazzire una banca di cui ero cliente, andando a svuotare un giorno sì ed uno no la macchinetta automatica di distribuzione dei rotolini, per tornare il giorno dopo con un sacco di stoffa pieno di metallo da versare nel contamonete; ormai mi conoscevano ed una volta il direttore di filiale mi ha cortesemente spiegato che, superato un importo mensile di 250€ di conteggio delle monete, avrebbero applicato una comissione; non ho battuto ciglio ed ho semplicemente ribattuto che avrei cambiato banca. Da quel giorno avevo tutto gratis... :blum: - sto facendo ancora oggi impazzire i titolari di alcuni esercizi che hanno la macchinetta cambia monete: lavanderie a gettoni, distributori automatici di merendine che hanno vicino il cambiamonete, ecc. ; le uniche macchinette che non "attacco" sono quelle degli ospedali, per il quale non è necessario spiegare il motivo :angel: ; credo che ormai sia ricercato in tutta la città, visto che periodicamente batto a tappeto tutte le macchinette della mia zona... :crazy: L'aneddoto che ricordo con più divertimento è stato presso una lavanderia self service, la quale aveva una macchinetta che cambiava banconote e monete in pezzi da 1 Euro; era il periodo in cui prendevo una decina di rotolini da 2 euro dalla banca e poi andavo in questa lavanderia a convertirli in pezzi da 1; una sera ero lì, per fortuna anche con biancheria da asciugare..., nel mentre è passato il titolare, che si è incavolato come una bestia dicendo ad alta voce, dopo una colorita bestemmia: " di nuovo! Non è possibile, se becco quello che mi riempie di 2 euro gli faccio un c... così!!!! ". Ed io lì a caricare la biancheria nella borsa facendo attenzione a non far tintinnare il massiccio peso che c'era nella borsa...... :rofl:1 punto
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Salute pensavo che il Mezzo Scudo di Filippo III coniato dalla Zecca di Messina con data 1612 non esistesse fin quando non l'ho visto pubblicato alla vendita n°76 della casa d'aste Numismatica Ars Classica dello scorso dicembre. Poi ho visto la vendita "Utriusque Siciliae" ,della casa d'aste Varesi,ed al lotto n°308 è presente un bel Mezzo Scudo 1612 messinese La moneta posta in asta dalla NAC ha le sigle del Maestro di Zecca DF A (Don Francesco Abate)mentre la moneta venduta all'asta Varesi ,appartenuta precedentemente alla collezione Spahr e classificata al n°17 ,ha le sigle I P(Giovanni Del Pozzo) La moneta che posto oggi appartiene a collezione privata ed è quella venduta dalla NAC lo scorso dicembre Ringrazio il possessore di questa moneta che mi ha dato la possibilità di toccare con mano questo fantastico nummo con rarità R2 e di verificare che effettivamente esiste il Mezzo Scudo 1612 di Filippo III Ho scattato delle superbe foto che valorizzano la bellezza della moneta che presenta una patina antica che l'abbelisce e la rende ancor più apprezzabile agli occhi di un appassionato di numismatica. Approfittando della cortesia del nuovo custode della moneta oltre a scattare le foto del Dritto e del Rovescio mi sono soffermato a scattare foto dei particolari è doverosa la classificazione: Mezzo Scudo:FILIPPO III(1598-1621)Zecca di Messina ,anno 1612,Argento gr.15,63 D/+PHILIPPVS III DEI GRATIA;busto corazzato volto a sinistra,con gorgiera R/+SICILIAE ET HIERVSA REX e data;nel camnpo croce con braccia che terminano con fiamme e ciascun braccio è sormontato da corona;nei quarti inferiori vi sono le sigle del Maestro di zecca(in questo caso DF A:Don Francesco Abate) Riferimenti:SPAHR 18;MIR 344/5 La moneta ha un grado di rarità R2 poichè monete con sigla DF A sono più rare di quelle con stessa data e stesso valore ma con sigle I P --Salutoni -odjob1 punto
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Categoria: MONETE CONTEMPORANEE Autorità emittente: Città del Vaticano Valore nominale: 10 Euro Peso: 3 g Diametro:13,85 mm Metallo: Oro 917/1000 Descrizione del dritto: La colomba dello Spirito Santo al centro, sopra il valore 10 EURO, sotto la scritta “VENI SANCTE SPIRITVS”; in alto sul giro “CITTA’ DEL VATICANO”; in esergo R, simbolo della zecca Descrizione del rovescio: Lo stemma del Camerlengo sormontato dal simbolo della Camera Apostolica e dalla scritta “SEDE VACANTE MMXIII” Descrizione del contorno: Zigrinato fine Note storiche e numismatiche: Questa moneta in versione fondo specchio (Proof), opera di Maria Grazia Urbani, coniata dalla IPZS (Italia) in 5.000 esemplari e con corso legale solo all’interno della Città del Vaticano, è stata emessa dal Vaticano per commemorare lo Stato di Sede Vacante nel 2013. II giorno 11 febbraio 2013 il Santo Padre Benedetto XVI annunciava la Sua decisione di rinunciare al ministero petrino dalle ore 20.00 del giorno 28 febbraio; il 13 marzo 2013 i Cardinali elettori, riuniti in Conclave, sceglievano Jorge Mario Bergoglio quale 266° successore di Pietro. Nel periodo di Sede Vacante il governo ordinario è stato assicurato dalla Camera Apostolica, presieduta dal Cardinale Camerlengo di Santa Romana Chiesa e composta dal suo vice e dai Prelati Chierici. Memoria della transizione di Santa Romana Chiesa e segno tangibile di continuità, l’esercizio della facoltà di coniare monete di Sede Vacante: una tradizione che ha radici storiche nel XIV secolo ma una consuetudine più recente a partire dalla morte di Leone X nel 1521. Questa moneta è una novità assoluta per la monetazione aurea in euro dello Stato della Città del Vaticano. apollonia1 punto
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@@gatto preistorico confermo il tipo è simile a quello di erademo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SVM1C/2 anziché quello di dizzeta ciao a tutti da Savona :)1 punto
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Vicenza sara' un mezzo flop...ha cambiato data e cosa hanno pensato bene?? di farlo lo stesso giorno di un convegno "storico" come quello di Bergamo. io e molti altri commercianti che ho gia' sentito andremo a Bergamo...moltissimi meno costi e sicuramente grande affluenza per un convegno ben organizzato, comodissimo da raggiungere dall'autostrada e in una locations data da un super albergo. Modena...grande piazza...ce ne vorrebbero di convegni cosi' in tutte le citta'! grandissima affluenza...fin troppo nel mattino con code a tutti i banchi...sul resto delle problematiche non mi dilungo, ognuno la pensa come vuole! i commercianti vanno dove c'e' affluenza e dove si vendono le monete :-)...se non si vende...niente commercianti e niente monete!...volete pagare un biglietto per poi non trovare niente da comperare?? andate in un museo :-)1 punto
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Taglio: 2€ Nazione: San Marino Anno: 2011 Tiratura: 631.000 Condizioni: SPL Città: Trieste1 punto
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Mi correggo: non valgono nulla economicamente, per me ovviamente, ammaccate o no, valgono molto di piu se penso che mio padre le conserva da quando aveva 10 anni :D1 punto
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si è un denaro piccolo di Savona, ... non sono esperto di questa monetazione, ma dovrebbe essere questa, ( della quale ci sono molte varianti) ma senza dubbio qualcuno ti confermerà, ciao http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SVM1C/21 punto
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non importa, non è obbligatorio collezionare monete in FDC. E' sufficiente che il proprietario della stessa sia contento e soddisfatto di ciò che ha, tutto il resto non conta.1 punto
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con tutte le monete che hai acquistato per i tuoi compleanni, dovresti avere più o meno 7.000 anni :rofl: ;) A parte gli scherzi, ottimo acquisto, auguri Piergi.1 punto
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condivido :) volevo vedere quanto una foto di una moneta patinata potesse distorcere la realtà. per questo motivo vi consiglio di venire ai convegni :D1 punto
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E si hai ragione io ho seguito la linea nel catalogo mentre non ho ho notata la parentesi graffa, pardon. edit: @@ray-ban Ti racconto un aneddoto su questa moneta,che tra l'altro ho anche io, e che questo aneddoto mi ha portato a comprare Mi trovavo a casa di un cliente (io abito in Germania) ed usci fuori che io colleziono monete, e lui mi chiese se avessi il 4 Pfennig io li per lì fui preso alla sprovvista non i ricordavo di un 4 Pfennig, e lui mi racconto che quando suo padre era costretto ad andare alle adunate organizzate dai nazisti, e lui portava sempre in tasca un 4 Pfennig. Quando si giungeva al momento di fare il saluto romano scandito con la frase "mein führer" ( che pronunciato si sente "main fuurer e vuol dire più o meno mia guida) il padre usciva dalla tasca il 4 pfennig e invece della famosa frase diceva "mein vierer" ( che pronunciato si sente "main fierer" e vuol dire il mio quattro) e detto a velocità e quasi identico alla prima ma significa tut'altro. Storie che raccontano le monete1 punto
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Riguardo il diobolo di Phistelia, il riferimendo da te citato è un mero errore del venditore. Di Phistelia, ad oggi, sono stati trovati solo oboli e didracma in ogni caso sono d'argento. Penso che sia questo il diobolo di cui stai parlando ma non è di phistelia ma di Heraclea ed, in ogni caso, d'argento.1 punto
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Piacenza sarà sicuramente meno caotica...nel senso che ci saranno meno banchi ,meno monete e meno visitatori....è un bene questo? :) ogni convegno hai i suoi problemi qua in italia...verona è il più grosso ma non mancano mai le critiche su puzze varie e luce;bologna è in un capannone con luce zero....e poi? e poi ci sta modena,il cui unico problema è la sede piccola....MA SI SAPEVA! il problema dei ladri non c'è solo a questo ma a tutti i convegni...a verona soprattutto per l'ingente numero di valori che circolano.se fate un convegno con 10 monete in tutto di ladri non ne vedrete mai. Comunque convegno bello per me...ho comprato tre belle monete di Napoli,tutte di rame...come mi ero prefissato :) ...per il resto un pranzo indimenticabile come detto da luca :D e gli incontri con cari amici ha fatto di questo un giorno irripetibile ;) marco1 punto
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Se un grosso da 4 denari di Bergamo è accontentarsi... :rolleyes: :rolleyes:1 punto
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Forse c'è una risposta alla tua legittima indignazione: se alcuni delle forze dell'ordine (non tutti) o la soprintendenza sequestrano ad un poveraccio 500 monetine tardo imperiali da 0, 50 centesimi caduna allora potranno fare più carriera perché sul loro curriculum avranno in carico ben 500 beni sequestrati. Se invece vanno a rompere le uova nel paniere alla camorra o alle lobby per un solo bene così importante per l'umanità allora rischiano grosso. Addirittura il trasferimento. In Italia è così. Meglio la carriera facile a discapito degli indifesi. In Italia abbiamo avuto casi del genere e persone eroiche della gdf che nel fare il loro dovere si sono visti trasferire e criticati. È il caso dell'eroico colonnello Rapetto della gdf che a seguito della sua inchiesta sulle slot machine è stato penalizzato anziché premiato.1 punto
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Magari la Soprintendenza era occupata a confiscare bronzetti tardoimperiali di nessun valore....1 punto
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ok, ma questo specifico spazio è quello relativo a lamentele-compiacenze, i commenti agli articoli sono nelle altre discussioni, normalmente intitolate con il nome della rivista ed il mese di pubblicazione. A riguardo, qualcuno può anticipare qualcosa circa il contenuto de Il Giornale della Numismatica di gennaio 2014? Saluti1 punto
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Il restauro fa parte della Numismatica come in tutte le "cose" d'epoca. Quasi tutte le monete Romane in rame o bronzo sono state restaurate o quantomeno pulite. Chiaramente va fatto da chi lo sa fare e non è cosi semplice che puo farlo chiunque, come và riportato nella storia dell'oggetto e un po di valore lo porde nei confronti di un simile non restaurato ma ne acquista di parecchio contro uno malconcio. Il restauro sulle persone invece è un'altro discorso,se lo si fà perche uno ha perso una gamba o un braccio o perche ustionato ben venga o anche se riesci a migliorarsi un pochino su alcuni difetti naturali ma se lo si fa per sembrare più giovane di 20 o 30 anni è comico e assurdo allora meglio una clonazione :blum:1 punto
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Taglio: 2€ Nazione: Monaco Anno: 2011 Tiratura: 1.032.052 Condizioni: BB Città: Palermo1 punto
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Caro Simone, complimenti e benvenuto tra noi! :hi: Hai iniziato con una delle monete più belle e significative, se dai una lettura a questa discussione in rilievi capirai un po' il contesto storico e numismatico nel quale venne ideata la nuova monetazione napoletana al bilanciere http://www.lamoneta.it/topic/66127-monete-napoletane-di-carlo-ii-di-spagna-approfondimenti-sugli-hamerani/page-1 , non è da tutti iniziare con le monete napoletane del seicento. A primo approccio direi che sei un tipo che ha stoffa, sei anche un ottimo investitore, poi ti dirò perchè. :good: Iniziamo con il dire qual è il dritto e quale il rovescio. Stando ad alcuni disegni dell'epoca e ad alcuni ragionamenti di carattere politico-iconografico il dritto è il lato rappresentato con lo stemma, esso sostituisce in questa tipologia l'effigie del re di Spagna. Poi a conferma di ciò, va detto che le sigle del maestro di zecca A G (Andrea Giovane) e di prova A (Marco Antonio Ariani) le troviamo nelle monete napoletane al rovescio nel 99,9% dei casi. Poi molti di voi si domandano perchè allora Pannuti e Riccio classificano il lato con il globo terrestre al dritto? Perchè il dott. Pannuti era un grande esperto di tecniche di coniazione e sicuramente seguì un ragionamento legato alle proporzioni dei rilievi e quali erano i criteri che fissavano un lato al conio d'incudine ed un altro al conio di martello. Il tuo esemplare è in eccezionale stato di conservazione, originale ed esente da difetti di conio, se non alcuni insignificanti graffietti di conio sul globo che non influenzano in alcun modo il valore commerciale e la bellezza del tuo gioiellino. Ti consiglio personalmente di toglierla dalla perizia, la patina è intatta e di gran fascino, si potrebbe compromettere con gli anni se continua a stare in contatto con quel tipo di plastica. E' sufficiente avere in archivio delle immagini della moneta tra i sigilli di quel perito numismatico, già quella è una prova inconfutabile. Ti dico questo perchè le monete e le medaglie vanno riposte sul velluto o legno. Il contatto con la plastica è nocivo. ............... ora sei costretto a mettere in collezione anche gli altri nominali maggiori ......... :blum: Per qualsiasi dubbio o domanda, siamo qua, ah, dimenticavo, c'è un utente molto in gamba che tempo fà fece una ricerca sulle differenze di conio di questi tarì, si chiama @@Layer1986 , è importante anche il il suo parere. ...... Fabrizio se ci sei batti un colpo! :rofl:1 punto
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Ottimo Convegno, piacevolissima giornata in compagnia di tanti amici del Forum e non!! Ottime monete riportate a casa!! Un grazie a Massimo Filisina per l'ospitalità al suo tavolo, al Dott. Montenegro per la disponibilità e la cortesia, agli amici di sempre: Roberto e Simone....a Luca che da Torino si è fatto tre ore di treno per esser dei nostri!! Grazie Luca per la monetina che mi hai "rifilato" Ai Lamonetiani che conoscevo e a quelli che ho conosciuto oggi: è stato un piacere incontrarvi!! Renato1 punto
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Mah, sempre amico di qua amico di la, il 5 lire 1848 di Bolaffi, questo marengo... cosa costa dire la verita? non so io... Alano83 e' [editato] su ebay, il marengo e' stato comprato da [editato]. su, ma chi credete di prendere in giro?1 punto
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@@Afranio_Burro l'importante è parlare del nulla , affinché i soliti chiacchieroni si scannino fra loro e l'opinione pubblica venga abbindolata al solito modo .In questo caso non serve " riportare il fatto " ma limitare la " visibilità del fatto " , dando fiato al nulla , così come è successo con il bozzetto del Canova . Ora , per quanto mi riguarda spero che , la restante Pompei rimasta sotterrata dalla lava , vi ci rimanga per i prossimi secoli , almeno da poterla preservare dall'effetto " italia " che poco differisce dal fenomeno " Attila flagello di Dio " e , per quanto riguarda il restante patrimonio artistico presente nei musei europei , spero che rimanga li dov'è , auspicando che i governi di quei paesi ignorino qualsiasi richiesta del governo italiano , di riportare le opere su questo suolo . Saluto .1 punto
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Buttate questi iPhone ( o imparate ad usarli!) quattro domante nella stessa discussione + altra discussione uguale! saluti TIBERIVS http://www.lamoneta.it/topic/117517-5-lire-in-oro-1954/1 punto
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Mattinata spumeggiante, tanta gente, il pomeriggio invece un calo delle presenze. Per quello che mi riguarda (Regno) buona anche la qualità delle monete esposte con alcuni commercianti "nuovi" non ancora scansionati, infatti qualcosina l'ho trovata :) I prezzi sono i linea con altri convegni, coerenti presso alcuni commercianti, alti in altri....ma in un batter di ciglia pronti a calare di un 30-35% ;) Nota positiva il fatto di avere salutato alcuni amici collezionisti emiliani incontrati al convegno, avere salutato lamonetiani conosciuti in altre occasioni e avere fatto la conoscenza di nuovi! Arrivederci per il prossimo MVTINA 2015.1 punto
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@...........non disperare verrai ben presto soccorso ma secondo il sistema "triage" sei ancora codice VERDE :blum: :blum: http://it.wikipedia.org/wiki/Triage1 punto
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salve a tutti oggi ho inserito questa banconota da 10 lire nel concorso la più bella 2013 e mi piacerebbe raccontarne la storia. Qualche mese fa mio padre chiese a mio nonno di raccontargli come si è procurato un buco nella tempia e ce ne ha raccontato la storia: nel 1945 si stava recando con un camion americano nella frazione di Torca ,nel comune di Massa Lubrense ,ma si ribaltò e si procurò questa ferita .Mentre era in cura in ospedale , lo stavano portando da qualche parte quando chiese di fermarsi perchè aveva visto,nonostante un occhio fasciato, 10 lire a terra .Queste 10 lire non l'hanno mai abbandonato in questi anni ,fino al momento che ha finito la storia.infatti subito dopo è andato in camera da letto , me l'ha fatta vedere e me l'ha regalata. sperio che vi sia piaciuta saluti alfgio1 punto
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Ciao Fabio : non che abbia una grande importanza, comunque in una corsa di ciclocross la bicicletta non viene mai abbandonata, qui il personaggio in primo piano ne è vistosamente privo. Forse si vede uno che arranca in bici sullo sfondo, sarà un suiveur.... Idem per quanto riguarda una eventuale scalata ad una parete rocciosa, in effetti la figura in primo piano, dopo il salto, potrebbe cimentarsi anche in una scalata, oppure nei tiri a bersaglio, o quello che più gli piace ; manca per altro di un minimo di abbigliamento idoneo. Non può trattarsi semplicemente di corsa campestre ? Saluti !1 punto
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...incontrerete molte stazioni, ma la mia mini-collezione ne comprende una sola :D Peraltro, viaggiando oggi sulla linea Ancona-Roma, nella stazione di Monterotondo, tra Orte e Roma, non si passa più. Tutti i treni da e per Ancona e Firenze, infatti, percorrono la "direttissima", che non prevede fermate intermedie né attraversamento di paesi e stazioni. La stazione di Monterotondo, come molte altre, è attualmente servita solo dai treni Regionali tra Orte e l'aeroporto di Fiumicino, che percorrono la cosiddetta "linea lenta". Ma all'epoca di questa cartolina, nuova e senza alcun riferimento di data ma, dal pulmino parcheggiato lì davanti, riconducibile probabilmente agli anni '30-'40, chi, partendo da Fabriano avesse voluto andare a Roma in treno, passava, per forza di cose, anche da Monterotondo, e magari poteva scendere e salire su quel bel pulmino, che da solo vale tutta la cartolina :) petronius oo)1 punto
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Quindi la compagnia direi continuerà nel tempo direi..... :blum:, scherzi a parte ci sembrava giusto oltre ad avere i vari vincitori di categoria, avere anche quest'anno una vincitrice alla fine di tutto assoluta che rappresenti il Concorso e il forum stesso. L'anno scorso fu quel fantastico grosso di Bergamo, chissa' chi sarà quest'anno ? Qualcuno può incominciare a pensarci e fare scommesse.... C'è tempo ancora qualche giorno per poter esserci e poter contribuire come riterrete, alla fine poi quello che conta e conterà sarà come sempre aver partecipato.....1 punto
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...alla fine arrivate al mare :D Che si vede sulla destra di questa cartolina della stazione di Falconara Marittima, anno di grazia 1919 petronius :)1 punto
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Attenzione, temo che ci sia un piccolo problema. In effetti, come giustamente riportato da Fabione, in numismatica classica la sigla AE é utilizzata per indicare le monete in rame e nelle sue leghe (bronzo e oricalco), e distinguerle dalle emissioni in argento (per le quali viene utilizzata la sigla AR) e d'oro (AU). Poi vi sono le emissioni in altri metalli, per le quale puo' essere utilizzato il simbolo chimico specifico qualora l'elemento sia allo stato più o meno puro (per esempio Pb per le emissioni di piombo) o un termine descrittivo, quale "elettro" per identificare monete coniate utilizzando una lega naturale di oro ed argento (da non confondere con l'oro di basso titolo "tagliato" con l'argento caratteristico di alcune imitazioni imitative e medievali). AE, al contrario di Cu, non identifica quindi un elemento chimico, ma é un simbolo convenzionale prettamente numismatico che individua le monete in "rame e i suoi derivati". Perché si usa? Perché la composizione é estremamente varia, monete in rame puro virtualmente non esistono in questo periodo, nel bronzo oltre allo stagno viene messo il piombo, e magari un po' di zinco, di modo che diviene complicato talvolta stabilire se una tale moneta vada definita di bronzo o di oricalco... Per questo si usa AE, una semplificazione che taglia la testa al toro. Ho dato un'occhiata al catalogo ed in effetti mi sono reso conto di aver forse mal interpretato la suddivisione: ho notato che nella sezione "altri metalli" della monetazione antica, dove mi aspettavo di trovare monete in piombo, o in elettro, o in qualsiasi altro materiale non riconducibile alle leghe di rame, all'oro ed all'argento più o meno tagliati, sono in realtà comprese monete in bronzo e oricalco. Dato che nella sezione "rame" in realtà sono presenti monete di bronzo (come detto le monete di rame puro in questo periodo sono virtualmente inesistenti) credo che le due sezioni possano tranquillamente fondersi.1 punto
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l'interno è di Zecchi, ma solo l'interno; Zecchi non lavora con il massello, ma solo con il multistrato (di betulla, credo) e soprattutto non lavora con il noce Ho mobili in noce massello della prima metà del '900 e sono solidissimi, senza distorsioni degne di note: oggi appena parli di massello a qualcuno rischi di passare per insano/a laudator/trix temporis acti! "Ma no...!! il massello si deforma! meglio il multistrato, il listellato, impiallacciato, tinto..." ci manca solo un filo di rossetto e gli occhiali da sole, e poi è perfetto! Per l'esterno sono state usate solo assi in massello, piallate e modanate: niente impiallacciature o simili! niente tinture nella lucidatura!1 punto
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