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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/13/14 in Risposte
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Ho dovuto pensarci a lungo, perché questo è stato un anno numismaticamente intenso... ho optato per la più particolare, nonché la mia prima in oro... Ducato coniato a Scio (Chios) ad imitazione di quello veneziano. Filippo Maria Visconti, Signore di Genova. Gamb. 398 - Lunardi 518 3.53 g. 23mm Provenienza: Eugenio Fornoni. Acquisito in occasione del Veronafil d'autunno 2013 Chiedo scusa per le foto che sono fatte col cellulare... Purtroppo non ho altri mezzi adesso :) Ciao a tutti e buon inizio di anno numismatico (per me é giá stata una grande partenza!) :) Magdi7 punti
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Categoria: MONETE CONTEMPORANEE Autorità emittente: Città del Vaticano Valore nominale: 10 Euro Peso: 3 g Diametro:13,85 mm Metallo: Oro 917/1000 Descrizione del dritto: La colomba dello Spirito Santo al centro, sopra il valore 10 EURO, sotto la scritta “VENI SANCTE SPIRITVS”; in alto sul giro “CITTA’ DEL VATICANO”; in esergo R, simbolo della zecca Descrizione del rovescio: Lo stemma del Camerlengo sormontato dal simbolo della Camera Apostolica e dalla scritta “SEDE VACANTE MMXIII” Descrizione del contorno: Zigrinato fine Note storiche e numismatiche: Questa moneta in versione fondo specchio (Proof), opera di Maria Grazia Urbani, coniata dalla IPZS (Italia) in 5.000 esemplari e con corso legale solo all’interno della Città del Vaticano, è stata emessa dal Vaticano per commemorare lo Stato di Sede Vacante nel 2013. II giorno 11 febbraio 2013 il Santo Padre Benedetto XVI annunciava la Sua decisione di rinunciare al ministero petrino dalle ore 20.00 del giorno 28 febbraio; il 13 marzo 2013 i Cardinali elettori, riuniti in Conclave, sceglievano Jorge Mario Bergoglio quale 266° successore di Pietro. Nel periodo di Sede Vacante il governo ordinario è stato assicurato dalla Camera Apostolica, presieduta dal Cardinale Camerlengo di Santa Romana Chiesa e composta dal suo vice e dai Prelati Chierici. Memoria della transizione di Santa Romana Chiesa e segno tangibile di continuità, l’esercizio della facoltà di coniare monete di Sede Vacante: una tradizione che ha radici storiche nel XIV secolo ma una consuetudine più recente a partire dalla morte di Leone X nel 1521. Questa moneta è una novità assoluta per la monetazione aurea in euro dello Stato della Città del Vaticano. apollonia3 punti
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...sabato a Modena ho ritirato questa scatolina.....mi sembrava un bell'insieme da conservare per il futuro! Renato2 punti
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Zecca di Castro, quattrino, battuto sotto il duca Pier luigi Farnese(1545-1547).C.N.I.t.17.26. - Ciao Borgho.2 punti
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Cartolina della stazione ferroviaria di Castelfranco Emilia sulla tratta Milano-Bologna vista dall'alto viaggiata il 28 Luglio 19042 punti
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Votato oltre 3000, in realtà sono poco più di 4500! Concordo con chi dice "meglio poche ma buone" ma io preferisco divertirmi ad identificare 1000 monete di nessun valore piuttosto che averne solo 2 ma di valore. Collezionare monete di tutto il mondo mi ha consentito di conoscere paesi dei quali ignoravo l'esistenza!!!2 punti
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@@Giovanna @@andreagcs @@Liutprand @@Littore @@ilcollezionista90 Grazie cari amici, sono commosso, grazie a tutti di vero cuore Roberto2 punti
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Il link è questo http://usa-coins.collectorsonline.org/ però in effetti non figura ancora nell'elenco dei cataloghi, se si va su "Il network - Cataloghi Online" quello USA non c'è. Lo segnalo a @@incuso, perché credo che solo lui possa provvedere. petronius :)2 punti
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No che non si poteva osare di più... non penserai mica che avrebbero sconvolto la serie all'improvviso da un taglio all'altro cambiando completamente stile? L'unità europea vera ce la dobbiamo conquistare, non cade dal cielo: una volta che l'avremo fatto avremo banconote diverse, per ora dobbiamo accontentarci di queste. Per consolarci pensiamo a quello che ci sta dietro, una valuta decente. Qui si vedono molto meglio: http://images.wired.it/wp-content/uploads/2014/01/1389611870_euro.jpg Non so come a qualcuno faccia a mancare la lira dal punto di vista economico, probabilmente si fa ancora la solita confusione fra euro inteso come valuta e speculazioni sull'euro del 2002 (e siamo nel 2014...), comunque dal punto di vista grafico pur con il salto di qualità rispetto alla vecchia serie qui si è passati dal rosso prevalente al rosa prevalente: la cosa non mi aggrada molto dato che il rosso è il mio colore preferito...1 punto
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Si in quegli anni i nostri soldati erano lì in "missione"... Durante la seconda guerra mondiale la città fu occupata a più riprese dall'Italia nel 1939-40, dalla Grecia nel 1940, nuovamente dall'Italia fino al 1943 e infine dalla Germania nel 1943-44, prima di tornare sotto il controllo albanese nel 1944. Oggi Argirocastro è il centro più importante dell'Albania meridionale. . Per le sue caratteristiche uniche e i valori storici ed architettonici dal 2005 Argirocastro fa parte nei centri mondiali protetti dall'UNESCO.1 punto
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Scusate se il paese è sempre quello,ma è la mia collezione... STAZIONE DI CORREGGIO nata nel 1886-soppressa 1955(qui c'e l'italia)collegava,REGGIO EM-CARPI (MO) VIA BAGNOLO IN PIANO. Ora la stazione è sede della polizia municipale dopo anni di abbandono,al posto dei binari un viale di scorrimento....ma nei tratti ancora in campagna ci sono piste ciclabili e pedonabili e il ripristino della vegetazione originale. vista dai binari treno a vapore in arrivo ,cartolina viaggiata nel 1915 In attesa del treno.... un esterno Ci sono voluti anni e anni prima di trovarle. Paolo1 punto
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La passione e l'oculatezza negli acquisti spesso viaggiano su due binari differenti, ma anche questo è il bello...1 punto
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Moneta veramente bella e affascinante, denaro di Carlo Magno, Pavia, ritengo sia un CNI 14 col segno identificativo del triangolo dopo la P e prima di APIA in leggenda al rovescio, lo trovi anche in MIR 811, in Brambilla Tav. n. 8 - 14 e Tav. II n.1, ma puoi anche leggere ( e lo trovi anche sul forum ) " Le monete coniate a Pavia dalla riforma monetaria da Carlo Magno alla seconda metà XIII secolo " di M.Limido - G. Fusconi. In quest'ultimo contributo lo trovi al tipo 1 con le numerose varianti di leggenda di questa moneta, in particolare c'è l'immagine tratta dall'Asta Baranowsky del 1929, Coll. Cuzzi, lotto 510, con la stessa variante di leggenda come l'esemplare qui postato. E' interessante vedere di questa coniazione la presenza di un sistema articolato di conii che è basato sulle posizioni di globetti, triangoli e altri segni identificativi in leggenda al rovescio che denotano tra l'altro una copiosa emissione della stessa.1 punto
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Magnentius AE3. D N MAGNENTIVS P F AVG, testa nuda, drappeggiato & testa busto a destra, A -dietro il busto / GLORIA ROMANORVM, imperatore a cavallo galoppante destra, lancia in mano, con barbaro metà inginocchiato davanti al cavallo; Star nel campo superiore di destra la zecca Arles - Trier. propendo a Arles1 punto
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salve, avrei bisogno di un vostro aiuto per questa piccola moneta. non ho a disposizione misura e peso. grazie R. ANASTASIUS ma è ufficiale o vandala????1 punto
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Arrivata oggi,poi vogliono aumentare le terriffe delle raccomandate,che vergogna,partita il 23 Dicembre. Fortunatamente come pensavo è molto ma molto più bella che in foto sopratutto il Dritto e il taglio,con un conio ben centrato. Peso gr.17,35 e diametro mm.28,60 (circa perche ho il calibro elettronico scarico). Le foto non rendono ma forse sono meglio delle altre. :rolleyes:1 punto
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Si tratta di una medaglia d'argento commemorativa della guerra italo-turca, scoppiata tra il Regno d'Italia e l'Impero Ottomano il 29 settembre 1911 e finita il 18 ottobre dell'anno seguente. Venne istituita con R.D. 1342 del 21/XI/12 e concessa a quanti presero parte al conflitto. La medaglia si completa con un nastro a sei strisce blu alternate a cinque rosso scuro con eventuali barrette. L'incisore della medaglia fu Luigi GIorgi e gli esemplari coniati in Zecca presentano una Z coronata al R/ in basso, a ore 6.1 punto
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Ahahah. Dai..... scherzo. Comunque fai come ti consigliai tempo fá. Fonte di calore o luce solare. Lasciali stare qquando ti parlano di terra e acqua ... son ragazzi!1 punto
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@@Gozzi tutti facciamo parecchi km ogni volta che c'è un convegno. io per esempio (tranne quando fanno il convegno di verona) faccio minimo 200 km (andata e ritorno), ma lo faccio molto volentieri perchè so che poi mi diverto e soprattutto vedo i miei amici :D spesso è dura alzarsi alle 5,30 per farsi due ore di macchina con il buoi e magari anche con la nebbia, ma secondo me ne vale la pena. il forum è importantissimo, ma se non ci fossero i convegni probabilmente avrei già smesso di collezionare monete :) collezionare monete dietro uno schermo non fa per me insomma. Simone1 punto
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Non saprei dirti se poi la pianta di piastre possa crescere e quanti frutti può dare. Per caso le hai acquistate dal gatto e la volpe?1 punto
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Devo dire che con "piiiiiccoli' messaggi subliminali, le nostre dolci metà sanno scegliere proprio bene. A me è accaduto con un 25c di Carlo felice ed il primo volume del Corpus. Mi ha ...letto nel pensiero! Ciò detto, bel bianco, brava mogliettina. :-) Inviato dal mio iPad utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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Adesso purtroppo hanno cambiato alcune "regole", per la "privacy" hanno oscurato i nomi e non si può più capire chi è realmente a fare l'offerta, ma in questo modo stanno favorendo le false offerte che si fanno i venditori, altro che trasparenza! Se prima un acquirente aveva la possibilità di capire se il nominativo era associato in qualche modo al venditore, ora è praticamente impossibile saperlo, l'unica cosa da fare è fissare una cifra che si intende puntare e se questa viene superata, pazienza, si deve avere la forza di non rilanciare ulteriormente.1 punto
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Sono daccordo sul fatto di non vedere con certezza il segno, probabile una delle due, giusta osservazione. Si procede sempre con foto sufficientemente buone rispetto all'usura per un'ispezione certa. Insomma, siamo nella media. E' da notare la S predominante sul muso! :)1 punto
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Chiaramente in controluce si vedono i lavori fatti ma una banconote va vista nell'insieme e da come era prima ad ora ha acquistato almeno un 70% in più. Ripeto molte monete Romane di gran valore economico sono restaurate,tutte le opere d'arte hanno bisogno di cure e di ritocchini ogni tanto e le banconote non sono da meno oltretutto la carta si consuma solo con l'aria a meno che non la si mette in cavo con temperatura constante,senza umidità.....o pensate che un FDC rimanga tale e quale tenendolo per 100 anni in un catalogo qualunque?! Cosi sono le monete,impossibile che non si crei una patina,tutte quelle con più di 50 anni se non hanno patina sono state pulite Bene con cura e mestiere ma pulite.1 punto
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Autorità emittente: Regno d'Italia Valore nominale: 1 lira Aquila Sabauda Anno: 1907 Peso: 5 grammi Diametro; 23 mm Metallo: argento 835 Descrizione del dritto: Testa del Re volto a destra contornato dalla scritta: VITTORIO EMANUELE III. Sotto il collo del Re, il nome dell'incisore SPERANZA. Descrizione del rovescio: Aquila araldica con stemma di casa Savoia. Intorno la scritta: REGNO D'ITALIA, sotto l'indicazione del valore (L • 1), il segno di zecca ® tra due stelle a 5 punte e la data. Descrizione del taglio: in incuso, il motto FERT alternato a nodi savoia e rosette1 punto
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Osservando la moneta da Mezzo Scudo 1612 lotto 308 ho notato che il compilatore della classificazione della moneta ha scritto che le sigle apposte nei quarti inferiori della croce al R/ sono D e C con classificazione SPAHR 17 qualcosa non mi torna1 punto
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Sinceramente non condivido le tue ultime parole, penso che ogni commerciante sia ben contento di lasciarti il biglietto da visita su richiesta, molti li avevano direttamente sul banco, è marketing! E non capisco nemmeno perchè eliminare Modena non capisco cosa potevate aspettarvi di diverso, di Verona c'è n'è 1!!!!1 punto
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Nel mio piccolo non ho visto problemi di sicurezza diversi da quelli riscontrati a Verona o Bologna, anzi, poi possiamo aspettare i commenti di qualche commerciante presente. La location non è sicuramente il massimo ma preferisco vedere belle monete che belle pareti....sono così tanto fuori dal coro?1 punto
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Segnalo che è arrivato da Heritage il permesso all'utilizzo delle immagini.1 punto
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:) ...gran buongiorno a tutti.......un viaggio ne la nostra memoria che volevo convidere con voi,.....anche si le nuove tecnologie anno levato in partita il vele del mistero,quelle opere lasciate da i nostri antenati,chi dano al piu profondo di noi,qualcosa di naturalmente palpabile,che l'anima risente.....ma malorosamente impossibile a giustificare e analisare con precisione.......se non e che il loro accesso e disposizione son girate versso l'alba sempre ripetata di puoi che gira la terra..... :mellow:1 punto
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Buonasera, un contributo anche da parte mia per la categoria Monete Medioevali: Repubblica di Lucca – A nome di Ottone IV - Seconda metà del secolo XIII Grossone o Grosso da 2 soldi Peso: 2.38 g Diametro: 21 mm Argento D/ OTTO • REX • in caratteri gotici, nel campo monogramma di Ottone IV formato da due T fogliate ed ornate, con una barra orizzontale perlinata che le unisce trasformandole in H. Sopra la barra un globetto. R/ ᵴ. VVLT’. D. LVCA ✜, busto con paludamento del Volto Santo per un terzo a sinistra con corona aperta a tre fioroni. Taglio liscio. CNI 9; Bellesia 11/A, MIR-123/2. Asta Stack’s Bowers Agosto 2013 (Chicago ANA World Fair of Money) - lotto 34960. Il CNI colloca questa moneta nella prima metà del XIV secolo (Monete al nome di Ottone IV ma battute sotto Federico II), ma l’orientamento più recente la attribuisce alla seconda metà del XIII secolo, al pari delle prime emissioni di grossi da 2 soldi delle altre zecche toscane. Il Volto Santo di profilo a sinistra per un terzo, che sulle monete d’argento lucchesi fa la sua apparizione per la prima volta proprio sui grossi da 2 soldi (con una rappresentazione di grande impatto, a mio parere, che conferisce a queste monete un fascino particolare), sarà una costante nella produzione di questa zecca fino al XVII secolo.1 punto
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E allora aggiungiamo una moneta a cui tengo moltissimo nella categoria contemporanee. Autorità emittente: Regno di Sardegna (1849-1861) Valore nominale: 20 lire, marengo. Peso: gr. 6,45 Diametro: 21 mm Metallo: Au 900/1000 Descrizione del dritto: Testa del Re a sinistra, sotto il millesimo 1860. Lungo il bordo: VICTORIUS EMANUEL II D.G.REX SARD.CYP.ET.HIER. - Sul taglio del collo il nome dell'autore F (Ferraris) Descrizione del rovescio: Stemma con croce Sabauda sovrastato da Corona Reale e fregiato dal collare dell'Annunziata tra rami di lauro. Lungo il bordo: DVX SAB . GENVAE ET MONTISF . PRINC . PED . & - In basso segno del Direttore di Zecca P in scudetto (Giovanni Parodi), ancoretta, L . 20 Descrizione del taglio: rigato Provenienza: Francia, Asta Monnaies d'antan Note storiche e numismatiche ( facoltative ): E' l'ultima moneta coniata dalla Zecca di Genova che era in attività dal 1139 (ma molti studiosi sostengono che era funzionante, clandestinamente, anche prima e coniava "bruni e brunetti"). L'ultimo direttore della Zecca è stato Giovanni Parodi e nel suo monumento funebre ha voluto fosse rappresentato anche il "torchio" che utilizzava per la produzione monetaria.1 punto
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Firmata Olivieri (Napoli), caro @@eracle62 , ti ricorda qualcosa? Hai visto nemmeno a farlo apposta cosa ha postato il mio vicino di casa? ahahahaha, mi ha soffiato l'idea mannaggia! :rofl:1 punto
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Grazie a tutti per l'apprezzamento al mio gettone, ecco la mia seconda, categoria Monete Moderne, questa affascinante monetina mi è stata regalata il giorno del Convegno NIP a Marzo 2013 a Roma da Christian Andreani, lo ringrazio ancora moltissimo per la sua gentilezza e generosità :give_rose: Autorità emittente - Ivan IV, detto "Il Terribile", granduca di Mosca e zar di Russia (1530-1584)- zecca di Mosca Valore nominale - Denga Peso - gr 0,34 Diametro- non posso misurarla è impacchettata :search: Metallo- argento Descrizione del dritto - Ivan IV a cavallo in posa da battaglia con in pugno la spada Descrizione del rovescio - iscrizione in cirillico Descrizione del taglio- liscio Note storiche e numismatiche: Dall'Enciclopedia Treccani on-line: Ivan IV il Terribile (russo I. Vasil´evič Groznyj) granduca di Mosca e zar diRussia. - Succedette al padre, il granduca Vasilij III (1479-1533), a tre anni. Incoronato zar nel 1547 (primo a fregiarsi di tale titolo), riorganizzò il sistema militare e l'amministrazione, rafforzando il potere centrale a scapito di quello nobiliare (boiari). La conquista delle capitali tatare Kazan´ (1552) e Astrachan´ (1556) estese il dominio russo all'intero corso del Volga. Meno successo ebbero i tentativi espansionistici nel Baltico, dove I. fu sconfitto anche a causa del tradimento di alcuni boiari (1564). In seguito a ciò - servendosi dell'opričnina, guardia dello zar elevata a nobiltà territoriale - diede vita a una sanguinosa repressione contro i boiari. VITA E ATTIVITÀ Figlio (1530-1584) del granduca Vasilij III, mortigli da bambino i genitori, visse i primi anni - formalmente, dal 1533, sul trono - in mezzo alle lotte dei boiari, divisi fra i partiti degli Šujskij e dei Belskij, ma uniti nella volontà di tenerlo soggetto ai loro voleri. Nel 1543, a 13 anni, dopo essersi creato un seguito di fedeli, cominciò a mettere a morte i boiari più potenti e riottosi, cosicché, quando (1547) cinse la corona di zar, si era già assicurato un potere senza limiti. In politica interna, I. IV cominciò subito a riordinare il sistema militare, l'amministrazione ecclesiastica e quella locale, rendendo più agile l'esercizio del potere secondo quelli che erano i suggerimenti del cosiddetto consiglio eletto, diretto dal principe Kurbskij. In politica estera, con la presa di Kazan´ (1552) e quella di Astrachan´ (1556), la Russia estese il suo dominio a tutto il corso del Volga. Si volse quindi al Mar Nero, e già stava per ottenere un decisivo successo, quando (1558) diresse i suoi sforzi verso il Baltico, dove la secolarizzazione dell'Ordine Teutonico gli offriva l'occasione per sottomettere la Livonia e aprirsi uno sbocco su quel mare. Di fronte al pericolo di essere sottomesse a I. IV, la maggior parte delle città della Livonia passarono sotto il controllo della Polonia-Lituania o della Svezia, creando due nuovi fronti di guerra. Ad alcune sconfitte militari si aggiunse (1564) il tradimento di alcuni boiari, fra cui Kurbskij, passati dalla parte dei Polacco-Lituani. I. IV decise allora di stroncare definitivamente il potere dei boiari, e, come primo atto, costituì una propria guardia del corpo (opričnina) che elevò a nobiltà terriera con la concessione di terre e città tolte ai boiari. Con essa I. IV compì in quasi 10 anni una sanguinosa repressione, che, con le sue 4000 e più vittime, diminuì fortemente il potere dei boiari, impedendo che essi mettessero radici feudali. La lunghezza della guerra di Livonia e la sconfitta subìta a opera del khān di Crimea, Devlet Girej, che giunse a incendiare Mosca (1571), lo indussero ad alleggerire il peso dell'opričnina e a riconciliarsi con i boiari, tracciando un limite fra i territorî facenti parte della zemščina (o amministrazione territoriale, cioè dei boiari), e quelli dipendenti, attraverso l'opričnina, direttamente dallo zar. Questa politica di pacificazione non sottrasse I. IV alle sconfitte da parte di Stefano Báthory, re di Polonia, e degli Svedesi che (1581) presero Narva. Solo la mediazione del papa, che inviò il gesuita Possevino, condusse la Moscovia a una tregua con la Polonia (1582). Nel 1583 I. IV concluse una pace onerosa con la Svezia, rinunciando a tutto il litorale del Golfo di Finlandia. Nel complesso il regno moscovita uscì stremato sia dalla guerra di Livonia, sia dal duro regime dell'opričnina, e solo la conquista della Siberia a opera di Ermak (1581) attenuò sul momento la penosa impressione di sconfitta.1 punto
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Guarda, ti consiglio di lasciarla com'è, è un ricordo del nonno. Con pochi euro ne compri una davvero bella e le tieni entrambe, magari facendo un confronto tra una moneta rovinata e circolata ed una invece "nuova".1 punto
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Non brillantissimo l'esito delle aste di medaglie papali negli ultimi giorni del 2013: una coda di aste elettroniche nel periodo delle feste natalizie, inconsueta rispetto al passato. ARTEMIDE ha proposto in asta solo on line circa 40 medaglie (con diversi riconi, ma anche con qualche esemplare non comunissimo). Il venduto è stato molto limitato (circa il 20%). Da tempo rilevo che questa Case di Aste formula proposte con prezzi difensivi che non trovano buona accoglienza nel mercato. ART COINS ha riproposto "gli avanzi" di una grande collezione facente parte delle aste primaverili. Fu rilevato a suo tempo che i prezzi base erano esorbitanti e infatti molto alto fu l'invenduto. Nella nuova proposta, limitata al primo periodo (dalle medaglie di restituzione a Pio IX), i lotti che originariamente erano circa 600 sono ridotti a 290 (tra asta e dopo asta la consistenza si è assottigliata). I prezzi base sono stati ridotti del 30%, ma la proposta -scremata delle offerte originarie più interessanti - anche questa volta non ha avuto successo. Il venduto risulta intorno al 10%. All'estero si è svolta l'asta WAG on line con circa 20 medaglie papali (alcuni riconi e qualche esemplare ottocentesco in bella conservazione). Vendita quasi totalitaria, a prezzi abbastanza interessanti per il collezionista in cerca di esemplari anche durante le festività. Tanti auguri a tutti gli amici per l'anno 2014.1 punto
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Visto che, grazie ad Acraf, si è parlato di questo importante collezionista, segnalo che a questo indirizzo è disponibile in pdf (anche ad altissima definizione) il catalogo della collezione Pozzi venduta da Naville nel 1921. Al secondo indirizzo indicato qui sotto potete trovare numerosi cataloghi di aste dei primi decenni del '900: è un'iniziativa senza dubbio meritoria dell'Università di Heidelberg, che mi pare opportuno rendere nota sul forum. http://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/kundig_naville1921_04_04/0007?sid=226b5390987b8cbfec053006365c7891 http://www.arthistoricum.net/themen/portale/german-sales/auktionskataloge/1 punto
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Tunisia e Libia! ...si vede che il tizio ha trivellato quelle terre nel tentativo di estrarre dal sottosuolo un po del loro petrolio.. :lol:1 punto
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