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  1. Civitas Neapolis

    Civitas Neapolis

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/17/14 in Risposte

  1. Buona sera. Dopo una maratona di 24 ore siamo pronti ad iniziare le votazioni. Sicuramente avrete notato l'enorme quantità di sondaggi che sono stati creati, potrebbe sembrare un po complicato poter dare il proprio voto, come pure ricordarsi dove si é già votato e, soprattutto, chi votare. Invece la cosa é semplicissima bastano pochi minuti, basta seguire pochi passaggi che andrò a descrivere. 1) Aprite il link dell' Indice Cataloghi 2) Selezionate la categoria dove desiderate votare. 3) si aprirà un catalogo di categoria 4) Ammirate gli esemplari ( se volere potete cliccare per zumare ) 5) Quando avrete trovato quello che vi piace maggiormente cliccate su "annota" ( se volete potete anche cambiare esemplare) 6) scorrete in basso alla pagina e cliccate vota 7) si aprirà la pagina del forum con la sezione dove dovrete inserire il voto, la vostra scelta sara ricordata in alto 8) Cliccate "indice catalogo per scegliere un'altra categoria dove apportare il voto 9) Le categorie che avete già selezionato avranno una scrittura in rosso, mentre quelle dove dovete votare saranno in giallo. La fase di debugging e stata praticamente nulla, quindi perdonatemi se ci dovessero essere degli errori nella catalogazione. Quindi buon voto a tutti Classifiche aggiornate al 21/01/2014 19:30
    8 punti
  2. Straquoto @@gallo83 ...a leggere tanti degli ultimi post non sapevo se ridere o piangere...non vi offendete ma secondo me vi state facendo un sacco di problemi mentali...voi/noi stiamo valutando una foto (che tra le altre cose personalmente non mi dava nessun dubbio) mentre il perito le 5 monete le ha avute in mano e credo che nessuno quà possa controbattere il suo giudizio guardando solo la foto a prescindere se il perito sia memoli tevere pinco o sempronio...quindi mettiamo tutti un po da parte l'invidia che proviamo per questa bella scoperta...senza offesa per nessuno ;)
    6 punti
  3. Bella storia e bella botta di cucu :) del tuo amico....finalmente una storia finita bene. io non son certo un esperto ma scommetto che se fosse stata una moneta comune(tipo un 18) tutti questi particolari dubbi,evanescenti,stanchi nessuno li avrebbe evidenziati.....a sapere che è una moneta falsificata spesso ci si costruisce dei castelli ;) a mio modo di vedere o son tutte cinque vere o son tutte e cinque false(e sarebbe davvero preoccupante vista la qualità)...dubito che il nonno ne avesse due buone e tre false tutte mischiate assieme. un saluto e complimenti per il ritrovamento marco
    5 punti
  4. Vorrei dare in premio questo bellissimo libro (nuovo), sulle monete della zecca di Salerno, al più giovane partecipante al concorso, della categoria "Monete Medievali". Per giovane si intende il più piccolo d'età che ha postato una moneta almeno, nella sezione medioevale. Spero sia gradito. Saranno i curatori del forum a farmi pervenire il nome e l'indirizzo completo per la spedizione.
    4 punti
  5. Fabione complimenti per l'eccezionale lavoro di "sorting" , "database building" e "assembling" :) E complimenti a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del concorso. Posso duggerire allo Staff di raggruppare tutte le discussioni aperte sulle "categorie" da votare in un univo spazio in modo da facilitare il loro reperimento a quanti voteranno ? Una domanda tecnica - i voti espressi saranno visibili ? ( se si una moneta che riceva da subito molti voti potrebbe esercitare un effetto traino per altri voti; diversamente a scrutinio "segreto" questo non accadrebbe- dipende da come si vuole impostare il processo) E infine : ci sara' un premio finale per la moneta piu' bella ? Se volete io metto volentieri a disposizione una pubblicazione numismatico come personale contributo Bravi!
    4 punti
  6. Intanto una comunicazione per quanto riguarda il libro offerto gentilmente da @@dareios it al più giovane che ha partecipato al Concorso nella sezione medievale : da una breve consultazione col CGN risulterebbe già il nick del giovane avente diritto ed è @@matteo95 che risulta per un solo mese in meno rispetto ad un altro ragazzo vincitore del libro donato, al momento opportuno vi metteremo in contatto a fine concorso. Per gli altri premi, se vi accontentate :blum: , rimane il libro messo a disposizione dal sottoscritto per il vincitore, è certamente un piccolo gesto, un ricordo come lo fu anche l'anno scorso, ma però penso che alla fine la miglior gratifica in questi casi sia l'aver partecipato, il sentirsi parte attiva di una comunità in senso propositivo, come si dice sempre l'importante è esserci, non vincere, anche se i vincitori ci saranno e ci sarà anche un vincitore finale con la sua più bella del 2013. Ho visto molta passione, entusiasmo, tante motivazioni, il Concorso è riuscito a creare tutto questo, alla fine quello che conta e conterà per il collezionismo, per la numismatica, per il forum Lamoneta it sarà poi questo.
    3 punti
  7. Zecca di Tessalonica, mezzo follis, battuto sotto Giustino II e Sofia (565-578), Ratto,835. Ciao Borgho.
    3 punti
  8. Falaride fraintende spesso e volentieri ... :) IO se ci fai caso non ho dato per scontata ne l'autenticità ne la falsità...però il ragazzo le ha postate periziate tutte e 5....che deve fare? postarti la moneta della discussione con perizia ,entrambi i lati ed anche in alta definizione? per cosa? per convincerti che dice il vero?se la moneta iniziale avesse la perizia la daresti per buona?no!!! ti terresti comunque i tuoi dubbi a quanto vedo....quindi la foto della moneta con la perizia vale esattamente come quella senza. se la vuoi vedere è solo perchè non ti fidi di quello che ha aperto la discussione...non nasconderti dietro a un dito su :) marco
    3 punti
  9. ciao @@stf.... hai tutta la mia solidarietà..... ma credimi..... non sono questi i momenti sfortunati!... che ti auguro ti stiano sempre lontani.. :pleasantry:
    3 punti
  10. KING OF SIAM SET 1804 DOLLAR - 1 $ ORIGINAL CLASS 1 PR 67 images courtesy of Rare Coin Wholesalers - Steve Contursi all rights belongs to them http://www.rarecoinwholesalers.com/
    3 punti
  11. Incollo di seguito il volantino nella sua nuova veste, e con l'indirizzo corretto. Fronte
    3 punti
  12. Categoria: Monete Moderne in Oro Autorità Emittente: Ferdinando IV Re del Regno di Napoli Valore Nominale: 6 Ducati Peso: 8,8 Gr. Diametro: 26,5 mm. Contorno: Treccia in rilievo Metallo: Oro 906,25 Descrizione del Diritto: FERDINAN.IV.D.G.SICILIARVM.ET.IE.REX (Busto a destra) in basso B.P. Descrizione del Rovescio: HISPANIAR / INFANS 1783. Stemma coronato tra C // C / C e D / 6 Catalogazione: Gigante 28a Millesimo: 1783, Zecca di Napoli
    3 punti
  13. Categoria: Monete Moderne il Argento Autorità emittente: Carlo III di Borbone Re del Regno di Napoli Valore Nominale: 60 Grana (o Mezza Piastra) Peso: 12,8 Gr. Diametro: 35 mm. Contorno: Liscio Metallo: Argento 908 Descrizione del diritto: CAR:D:G:REX NEAP: / HISP:INFANS.& c. Stemma coronato tra F: / B: // .A. , in basso G:60 entro cornice Descrizione del rovescio: DE SOCIO PRINCEPS. Sebeto sdraiato, nell'esergo De 1735 .G: Catalogazione: Gigante 34 Millesimo: 1735, Zecca di Napoli
    3 punti
  14. Il sito si appresta a festeggiare il suo 250° anniversario, l'amministratore @@Reficul VIII informa che nell'occasione sarà donata a tutti gli utenti una moneta con ben 300 anni sulle spalle! Una bella riproduzione biometrica in 3D del 5 lire del 1954 con il delfino animato (specie già estinta da quasi un secolo). _______________ Di questa stessa moneta, qualche anno prima, al milionesimo iscritto al sito era stato dato in dono un rarissimo esemplare originale scampato alla fusione nucleare del XXII° secolo. Questo 5 lire del 1954 si trovava in un eccezionale ES (estremamente usata), dato che in giro ci sono molti cloni la monetina era stata periziata ed ibernata dalla rinomata casa PCGS (Planet Certifications Galattic Sistem). ______________________ Altre sorprese in seno all'anniversario :) dopo le ultime scoperte in campo spaziale lamoneta.it lancia la sua nuova sezione: Monete degli altri sistemi planetari - Identificazioni - _____________ _____________ _____________ _____________ _____________ _____________ _____________ _____________ Un pò di fantanumismatica dai :) ....come immaginate la vostra collezione tra 250 anni? In assenza di un degno erede la mia sarà sotterrata nella seconda luna di Giove, "Europa", le mie monete diventeranno polvere di stelle nel prossimo Big Bang. Da "Odissea nello spazio l'anno del contatto" .....tutti questi mondi sono vostri tranne Europa, non tentate di invaderci, vivete insieme, vivete in pace...
    2 punti
  15. Salve a tutti, non so se sia giusto postarla qui ma vorrei rendervi partecipi di questa mia particolare acquisizione :) l'ho avuta in cambio di alcune monete del regno d'Italia..per ora la lascio dentro la cornice nella quale era già :P solo non capisco una cosa, dove si vede l'ammontare del credito? Le foto non sono il meglio ma per adesso accontentatevi :D
    2 punti
  16. Per curiosità, guardate la serie delle regioni dell'utente @@annovi.frizio, dal suo blog di monete di fantasia! http://www.friziodesign.it/coins10.html Senza sminuire il grande lavoro di @Fabriziodg91, questa serie è strepitosa! :clapping:
    2 punti
  17. Ci ho messo un po', ma posso ora dimostrare di essere un po' anch'io " veneziano "...., la mia bolla è di Antonio Priuli ( 1618 - 1623 ), con il suo ETC in leggenda e la classica raffigurazione di San Marco col doge, sarà per il piombo, sarà per lo spessore e le rappresentazioni, ma certamente tenuta in mano odora di storia, decisamente.....
    2 punti
  18. Quello che secondo me voleva dire gallo, è che se questi particolari "sospetti" fossero stati su un esemplare del 18 pochissime persone o forse nessuno se ne sarebbe preoccupato più di tanto. Ma essendo il 13 senza punto una moneta falsificata per frugare ogni dubbio si cerca il classico "pelo nell'uovo" …ed è una cosa normale eh! Questo è quello che ho capito io da quello che ha scritto, poi eventualmente se vorrà intervenire chiarirà la cosa. Detto questo, cerchiamo di mantenere la calma, perchè a fraintendere si fa presto….sempre meglio, nel dubbio, chiedere chiarimenti ;)
    2 punti
  19. Ecco qua il 10 cent trovato da loz........... Un applauso ci vuole.............. :clapping:
    2 punti
  20. Ciò che dici è vero, lo Stato, (in particolare le istituzioni locali) hanno una grande responsabilità. Ma non si può certo nascondere il fatto che siano stati i "cittadini" a spogliare la reggia di tutto, davastandola e dubandola in ogni dove. Grazie allo Stato che la riconsegna agli italiani, ma assumiamoci tutti, dico proprio tutti, la responsabilità di non denunciare, spesso anche nei nostri rispettivi territori, situazioni di degrado analoghe. Cmq viva Carditello, non vedo lk'ora di andarla a visitare!
    2 punti
  21. Carissim* vedo che siete partiti, e bene! Con buona pace di Gandolfi, Desimoni e anche Pesce penso che si possa tranquillamente oggi affermare che un grosso di questo tipo e, per Genova, con quelle interpunzioni, non si possa assolutamente datare al 1194 ed in generale al XII secolo. Questa cronologia - in realtà così alta (da "alt" vecchio, antico) - derivava dal fatto che i nostri tre studiosi davano al 1172 la coniazione dei primi grossi di Genova, cosa anche questa che ritengo oggi davvero non più sostenibile, visto che a tutt'ora non esiste uno straccio di evidenza in merito e dato anche che si conosce meglio il contesto monetario della penisola italiana in quel periodo, dove una tale moneta non sarebbe stata possibile. Facendo iniziare così precocemente, ed in modo assolutamente anomalo (e...fuori mercato!), la battitura dei primi grossi, Gandolfi datò poi il cosiddetto grosso multiplo al 1194 appigliandosi ad un testo che diceva che quando in quell'anno Enrico VI si apprestò a partire da Genova per la propria spedizione contro il Regno normanno-svevo, per finanziarla portò il suo argento a coniare in città. Gli altri lo hanno semplicemente seguito... (Felloni poi ha usato lo stesso testo per affermare che in quell'anno furono battuti invece i primi grossi). Ma in realtà in quel testo non si parla di grossi in nessuno modo: ed infatti io in base alla datazione dei ritrovamenti e alla loro localizzazione, ritengo che in quell'anno si fosse coniata una specie di denari genovesi (quelli senza interpunzione con spina nel primo quarto) di intrinseco leggermente superiore agli altri, battuta in abbondanza e anche oggi presente in grande quantità sul mercato collezionistico, e diffusa anche in Sicilia in contesti stratigrafici di fine XII-inizi XIII secolo appunto. Ora io - a differenza di Pesce, ad esempio, ho riguardato tutti i documenti di Genova sopravvissuti dal 1139 fino al 1220 e da quanto mi risulta non ci sono neppure citazioni di grossi "normali" (o di migliaresi ;)) prima del 1216, così come non ci sono ritrovamenti di grossi "normali" di Genova (il tipo cosiddetto "da sei denari") in ripostiglio prima del secondo quarto del XIII secolo, come ho scritto anche nell'ultimo articolo dedicato all'argomento. Questo dato, insieme alla tipologia ovvero il genere di imago civitatis/ castello e le interpunzioni nelle iscrizioni delle due facce, in base anche alle relazioni con i denari ed i grossi di Genova analoghi ad oggi databili, porterebbero a collocare questo pezzo, se genuino, al terzo quarto del XIII secolo, o meglio al periodo 1260-1280 circa. Tale datazione sarebbe, inoltre, eventualmente più congruente con un peso elevato come questo. Non ritengo invece che tale tipologia per Genova possa essere trecentesca, per vari motivi legati alla variazione delle iscrizioni ed anche dell'epigrafia monetale nei tipi sicuramente di XIV secolo. Vediamo intanto se siamo d'accordo nel collocare questo pezzo nel Duecento e magari all'altezza che vi propongo: poi possiamo cominciare anche a ragionare sul peso e su altri suoi aspetti, anche in raffronto ai grossi coevi ed all'analisi XRF dell'unico pezzo che ho potuto realizzare. Un caro saluto a tutt* MB
    2 punti
  22. Con mio grande dispiacere oggi ho preso visione tramite un quotidiano online della provincia di Caserta che davvero non c'è pace per la Reggia di Carditello! Proprio quelle persone che hanno partecipato alla festa tenutasi sabato 11 Gennaio 2014 nel Real Sito di Carditello, manifestazione mostrataci nelle foto di @@francesco77 , hanno contribuito in prima persona a far aumentare il degrado in cui versa Carditello, lasciando in loco ogni sorta di rifiuto, immondizia disseminata ovunque, come spiega l'articolo pubblicato, proprio come fossero dei maiali, buoni solo a mangiare, pensando forse che prendere parte alla manifestazione a Carditello fosse solo un'ottima scusa per fare i propri porci comodi in maniera differente da tutti gli altri giorni!!! E' una vero squallore, la gente ancora oggi, dopo tutti i problemi avuti prima con lo smaltimento dei rifiuti in Campania, in provincia di Napoli e Caserta maggiormente, poi con le rivelazioni dei pentiti di Camorra riguardo le tonnellate di rifiuti tossici e scorie nucleari sepolte, sempre nella provincia di Napoli e Caserta, non abbiano ancora compreso niente, mostrando chiaramente di non avere rispetto per nulla e per nessuno!!! Quelle persone erano li a manifestare contro il degrado e la sporcizia in cui è stata sepolta la Reggia in questi decenni, pensando che non ci fosse modo migliore di manifestare contro questo scempio contribuendo loro stessi a disseminare proprio quei rifiuti contro i quali stavano facendo finta di manifestare!!! :bash: Ma diciamo le cose come stanno, molta di quella gente era li fregandosene altamente del motivo della manifestazione, vi ha preso parte solo per trascorrere una giornata all'insegna del divertimento, pensando che quei giardini fossero un ottimo posto per improvvisare pic-nic, per poi sbarazzarsi dei rifiuti gettandoli stesso li a terra, tanto prima o poi qualcuno sarebbe passato a ripulire anche la loro sporcizia... Prima di restaurare (ricostruire quasi per intero) la Reggia di Carditello, credo si dovranno "restaurate" le teste delle persone che vivono da queste parti se vi vorrà evitare di buttare inutilmente altri soldi pubblici per qualcosa che non vedrà mai la luce se continuerà a mancare il rispetto per gli altri, come ancora una volta è stato dimostrato da quanto accaduto sabato all'interno della Reggia di Carditello!!! Ecco l'articolo pubblicato oggi: http://interno18.it/cronaca/39613/maiali-che-riempiono-solo-la-bocca-immondizia-ovunque-dopo-la-festa-carditello
    2 punti
  23. Per l'autofinanziamento della Reggia di Caserta la vedo molto dura.. qualche anno fa il Governo ha affidato la vendita dei biglietti di ingresso della Reggia ad una società esterna, la stessa che gestisce anche gli scavi di Pompei, ovviamente si tratta di una società privata, tralasciando il modo con cui è stata scelta proprio tale società e che a capo di essa c'è una certa persona che faceva parte di quello stesso Governo occupando uno dei posti più importanti, tale società vende per la Reggia di Caserta i biglietti di ingresso a 11 euro, ma di tale somma 7,50 euro vengono trattenuti come guadagno da questa società che gestisce la vendita dei biglietti e solo 3,50 euro arrivano nelle casse della Reggia di Caserta.. A voi ciò sembra normale?! Per me è una cosa assurda e vergognosa, mi pare solo l'ennesimo modo di lucrare alle spalle dei cittadini e dei nostri beni culturali per i loro soliti interessi personali!! :pissed:
    2 punti
  24. Categoria: Exonumia Autorità Emittente: Comitato Veterani delle Patrie Battaglie di Napoli Valore Nominale: // Peso: 23,9 Gr. Diametro: 37 mm. Contorno: Liscio Metallo: Rame Descrizione del Diritto: Panorama del golfo di Napoli con il Vesuvio fumante. In basso a destra la firma OLIVIERI. e sul fondo NAPOLI. Descrizione del Rovescio: A / RICORDARE / NEI POSTERI / IL IV CONGRESSO / DE VETERANI / ED EX MILITARI / D'ITALIA. Nel giro COMIZIO REGIONALE DEI VETERANI1848-49 DEL NAPOLETANO *. Catalogazione: //
    2 punti
  25. Categoria: Monete Contemporanee in Argento Autorità emittente: Gioacchino Napoleone Murat (1808-1815) Valore Nominale: 2 Lire Peso: 10 gr. Diametro: 27 mm. Contorno: * DIO PROTEGGE IL REGNO in incuso Metallo: Argento 900 Descrizione del diritto: GIOACCHINO / NAPOLEONE. Testa nuda a destra, data in basso sotto il collo Descrizione del rovescio: REGNO DELLE DUE SICILIE. Nel centro 2 // LIRE, tra un ramo di lauro ed uno di ulivo, legati in basso con fiocco Catalogazione: Gigante 14 Millesimo: 1813, Zecca di Napoli
    2 punti
  26. Ho il piacere di annunciarvi il 43° Convegno Numismatico Filatelico e del collezionismo di Parma. La manifestazione si terrà: VENERDI' 14 MARZO dalle 14:30 alle 19:00 SABATO 15 MARZO dalle 8:30 alle 19:00 L'ingresso è gratuito e per il primo anno il convegno sarà all'HOTEL PARMA E CONGRESSI, in Via Emilia 131/a, un grande albergo dotato di ampi e eleganti spazi interni per la manifestazione e parcheggio libero per espositori e visitatori. Si arriva all'hotel uscendo dall'autostrada A1 a Parma Ovest (dove c'è lo svincolo per La Spezia) e proseguendo sulla via Emilia in direzione Pontetaro per 3 Km circa (vi lascerete alle spalle il paese Pontetaro, attraverserete il ponte sul fiume Taro, passato il quale, dopo 1 Km, troverete l'hotel sulla vostra sinistra).
    1 punto
  27. Ciao, la differenza la fa l'orientamento della punta della lancia. Punta rivolta in lato--> pronta all'azione, punta in basso --> posizione di riposo (equivale alla posizione di sicurezza) Il buon Erennio nel 250 d.C. fu nominato Cesare assieme la fratello Ostiliano. Nell'occasione ricevette in titolo di princeps iuventutis che spettò al fratello un anno dopo, quando ascese al titolo di Augusto assieme al padre. Nel 248 era con il padre contro l'usurpatore Pacatianus, l'anno seguente è in Illyricum a presidiare il territorio e vigilare il limes. Quindi un messaggio al popolo che il principe era pronto ad intervenire in suo soccorso. L'anno seguente ci fu l'invasione dei Goti con la sconfitta romana a Abrutium e l'uccisione di Traiano Decio e lo stesso Erennio. La lancia in posizione d'offesa non fu sufficiente a salvargli la vita... « E subito il figlio di Decio cadde mortalmente trafitto da una freccia. Alla notizia il padre, sicuramente per rianimare i soldati, avrebbe detto "Nessuno sia triste, la perdita di un solo uomo non deve intaccare le forze della Repubblica". Ma poco dopo, non resistendo al dolore di padre, si lanciò contro il nemico cercandovi o la morte o la vendetta per il figlio. [...] Perse pertanto impero e vita. » Giordane, De origine actibusque Getarum, XVIII, 3). Forse gli sarebbe stato più utile uno scudo... ;) Ciao Illyricum :)
    1 punto
  28. Hei prof... Visto che nessuno ti ringrazia lo faccio io!! Grazie!! :) ;)
    1 punto
  29. Ciao, ringrazio Centurioneamico per la sue proposte che mi sembrano plausibili. Delle due la prima a mio parere è indubbiamente quella più proponibile. La seconda presupporrebbe l'uso di una lega metallica simile all'oricalco o di quest'ultimo stesso. Se la prima è ottenibile se non erro con altri metalli oltre allo zinco, la seconda potrebbe provenire dalla fusione di sesterzi ufficiali magari circolati. Dal momento che nemmeno il cane muove la coda per niente ... che benefici ne avrebbe l'autore? Nel primo caso si avrebbe l'emissione di monete non ufficiali di buon valore commerciale con costi minori; nel secondo il guadagno deriverebbe dall'emissione di più monete rispetto a quante impiegate (le copie ottenute sono più leggere delle ufficiali) anche se in realtà non ho una quantificazione della quantità di lega perduta nelle operazioni di rifusione (e se ciò avvenga nella realtà). Ipotizzando qualcosa del genere avevo chiesto se qualcuno fosse a conoscenza di qualche articolo sulla composizione di queste imitative claudie. L'assenza di risposte in tal senso mi fa intendere che non era una lacuna conoscitiva (delle tante) bensì che non esistano studi in tal senso. Le monete con contromarche AS (asse) e S (semis, perchè esistono anch'esse) Tre monete con marca AVG e S sono abbastanza scarse e di quelle trovate non ho nemmeno i dati fisici. Nei casi suddetti non ho notato comunque incusi marginali. Da ciò sarei portato a ipotizzare che la maggior parte dei controlli era indirizzato verso i sesterzi più che frazioni degli stessi; in un discorso di carenza di "small change" si sarebbe spesso chiuso un occhio verso un asse fraudolento o sottopeso utilizzato nelle piccole spese quotidiane, mentre in presenza di una moneta con un certo valore di acquisto (un sesterzio appunto, di solito nelle claudie una SPES) si sarebbe stati più sensibili in tal senso. Magari non tanto a livello di scambi tra privati bensì da parte di chi emetteva le monete ufficiali e doveva controllare e verificare che queste ultime non perdessero il loro potere d'acquisto reale. A questo punto a chi delegare il controllo/verifica delle monete? A chi le "importava" in un territorio ovvero l'esercito stesso, simbolo palpabile. dell'autorità centrale. Quell'interessante discussione fa cenno a monete rinvenute in Gallia, se non erro. A memoria ho qualche esemplare da Carnuntum. Andrò a rileggermela... Le imitative di Claudio/SPES se non erro sono riferite generalmente all'areale geografico balcanico (nella cosiddetta Balkan mint?) e comunque da qui provenienti. Potrebbero in realtà rappresentare due diverse strategie produttive di monete non ufficiali: nel primo caso la produzione locale di "subferrati nel secondo la produzione di imitative "de novo" o mediante rifusione di sesterzi ufficiali. In ultimo la "solita" domanda: chi le ha confezionate? popolazioni autoctone? gli stessi militari? Le prime avrebbero imitato le monete che erano in possesso dell'esercito occupante... i secondi avrebbero moltiplicato i loro guadagni, salvo dopo dover provvedere per "ordine dall'alto" alla verifica del peso delle stesse monete prodotte. E' vero che ufficialmente le zecche militari sono chiuse dopo Augusto ma questo non toglie che ci possano esser state produzioni fraudolente da parte degli stessi militari... ;) Ciao Illyricum :)
    1 punto
  30. KING OF SIAM SET 1834 HALF DOLLAR - 50 CENTS PR 65 images courtesy of Rare Coin Wholesalers - Steve Contursi all rights belongs to them http://www.rarecoinwholesalers.com/
    1 punto
  31. ho avuto modo di avere le immagini originali del King of Siam set direttamente da Rare Coin Wholesalers ( http://www.rarecoinwholesalers.com/) - Steve Contursi su richiesta per il nostro forum..... ve le posterò una a una.....
    1 punto
  32. Votare non costa nulla ed è semplice :blum: e a quanto pare ti permette, se ho ben capito anch'io, di seguire il Concorso, quindi si spera dopo un alto numero di partecipanti, anche in un numero alto di votanti :blum:, anche questo è condivisione e partecipazione. E dopo questo spot elettorale :blum:, ricordo che tra l'altro per votare basta essere iscritti al forum, non c'è un numero minimo di post fatti. Certamente vincere un Concorso come questo è un valore puramente simbolico....però giustamente, come fu anche per l'anno scorso, anche qualche cosa di tangibile come segno reale è di solito sempre ben gradito. Vedo che gentilmente Numa Numa si è già proposto per un contributo in offerta per il vincitore, offrirei anche quest'anno, un contributo di tipo " familiare" numismatico, che farei scegliere al vincitore a fine Concorso a seconda delle sue preferenze : potrà essere un contributo di storie numismatiche o un contributo di tipo più tecnico, scientifico, valuteremo insieme e vedremo, nel caso ci fossero più contributi donati, valuteremo se lasciare tutto al solo vincitore o se spalmarli su più posizioni....lasciamo tutto questo in work in progress, fermo restando l'offerta fatta, Mario
    1 punto
  33. Secondo il mio parere potrebbero esserci più di una spiegazione e difficilmente riusciremo ad arrivare a una conclusione certa. Esaminando un buon numero di esemplari contromarcati DV avevo notato che la maggioranza presentava la tacca insieme alla contromarca ma non tutti. La o le spiegazioni potrebbero essere molto semplici: 1) si presume che tali operazioni di controllo e contromarca fosse praticata da un ente governativo (forse direttamente dall'esercito), pensando ad un lavoro di controllo sistematico di grandi volumi di monete, non è difficile immaginare come fosse importante eseguire un lavoro di squadra dove alcuni addetti alla pesatura e verifica dei dati ponderali decidevano se considerare ciascuna moneta come sesterzio, dupondio, asse; è possibile che la tacca servisse a riconoscere definitivamente gli esemplari che richiedevano di essere ritariffati da quelli che invece potevano continuare a circolare come sesterzi. Successivamente, una seconda squadra munita di punzone presumibilmente caldo, aveva il preciso compito di contromarcare sistematicamente e senza doverci pensare su troppo, tutte le monete precedentemente contrassegnate. 2) Bisognerebbe condurre un'analisi più accurata estendendola anche ai nominali ritariffati come AS (assi) per comprendere se la tacca compare effettivamente sempre o comunque molto spesso anche su questi esemplari che di fatto sono meno comuni, per verificare ad esempio se il metallo che li compone è rosso quindi rame o giallo oricalco (o semplicemente bronzo più ricco di stagno). Tutto questo per comprendere se il controllo del nominale prevedesse anche la distinzione tra metallo "similoro" come quello normalmente usato per sesterzi e dupondi, oppure rame come quello usato per gli assi. Chiaramente questa seconda ipotesi è a parer mio meno pratica della prima e quindi continuo a propendere per la tacca fatta per i motivi del punto 1. Allego due immagini di sesterzi imitativi di cui uno, decisamente più leggero, è contromarcato DV e presenta la tacca, mentre l'altro, il cui peso è in linea con le emissioni ufficiali, non presenta ne la tacca ne la contromarca segno che probabilmente al controllo è stata considerata "circolabile come sesterzio" anche se lo stile è evidentemente non ufficiale. @@eliodoro la contromarca DV secondo il mio parere veniva sempre apposta da un organo governativo ma tra le imitative esistono anche delle falsificazioni (o produzioni di necessità) postume rispetto al momento dei controlli, dove il falsario/copiatore, ha imitato anche la contromarca DV come nell'esemplare indicato da grigioviola al post 40. Lo stesso fenomeno d'altra parte di osserva anche per altri tipi di contromarca dove talvolta il falsario ha imitato i caratteri della legenda sia della moneta sia della stessa contromarca, ponendoli capovolti.
    1 punto
  34. La seconda è una moneta da 10 Dollari coniata dalle Isole Cook facente parte di una serie dedicata alle chiese nel mondo, denominata "Windows of Heaven". In entrambi i casi si tratta di monete vere e proprie, in quanto dotate, sulla carta, di potere liberatorio. Il fatto che poi non vengano utilizzate per fare acquisti o che, per quanto riguarda la mia opinione, siano davvero brutte, è ininfluente. In ogni caso, se hai acquistato una moneta come quelle in foto, a mio parere hai commesso un errore. Molto difficilmente potrai rientrare della cifra spesa.
    1 punto
  35. complimenti per il 10 cent monegasco.... una delle mie euromonete preferite.....!!! trovare una moneta con questa tiratura in circolazione 12 anni dopo è davvero incredibile
    1 punto
  36. Ma voi vi meravigliate ancora di queste cose? E' tutto Ok :good: tranquilli, siamo in Italia, non in un qualunque altro Paese d'Europa o del mondo, siamo in Italia! Vi credete forse che in Lombardia le cose vadano meglio che giù da voi?! Le mafie :dirol: dopo avervi sfruttato in qualunque modo adesso sono salite fin su da noi in Lombardia a caccia dei soldi facili, in zona Milano e città periferiche fanno da padroni ormai, fanno affari a più non posso con imprenditori (corrotti) e politici (basta dire "politici") e tra un anno ci sarà anche l'Expo2015, come dire che andranno tutti a nozze! Tra poco saremo noi del nord che migreremo al sud per stare lontani da questa gente che ha preso possesso delle città.. :(
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  37. Buonasera, vi posto questa medaglia fusa, in bronzo con ancora tracce di doratura, fatta dallo scultore FRANCESCO MOCHI nel 1625 per il completamento del monumento equestre di ALESSANDRO FARNESE, che assieme a quello di RANUCCIO FARNESE, da lui costruiti, sono poste ai lati di Piazza Cavalli a PIACENZA. La scheda è già predisposta, per completezza la medaglia è censita sull' AFFO' 5/ XLVI e sul LITTA III/8 e da fonti molto attendibili dovrebbe essere il secondo esemplare conosciuto. Visto che proviene da una EX ASTA NUMISMATICA VARESI, se ci fosse qualcuno che ne avesse notizia, mi farebbe un grande favore. Grazie
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  38. molto belli i 20 e 50 euro in oro....peccato sarà sempre un sogno averli in collezione....
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  39. Il dritto del 5 euro è davvero meraviglioso, notevole la rappresentazione del papa con il bambino, un rara e affascinante rappresentazione per il dritto dove non si trova solo il busto del pontefice ma una scena dinamica e fortemente rappresentativa. Mi viene la voglia di comprarla! Ale
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  40. Dovrebbe essere un gettone per le slot machines http://multicollec.net/1-mo-h/1h49 apollonia
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  41. Dimmi chi è il tuo spacciatore...deve avere roba giusta 😎😃
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  42. Se sei d'accordo direi di modificare il titolo della discussione in pratica sostituirei riassunto con riepilogo emissioni. fammi sapere se per te va bene, così effettuo la modifica.
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  43. Si vede che sta andando a ruba..
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  44. @@gallo83 nel caso non fossi stato chiaro.. :P in ordine di difficoltà (a parità di conservazione, in cons. SPL): 1919 (R3) 1924 (R2) 1921 (R2) in cons FDC il 1919 non l'ho mai visto neanche io. Si può dire che il 1919 in FDC sia di grado U (Unico) o R5 o meglio ancora, "non documentato". In FDC avremmo: 1919* (U/R5) 1921 (R4/R5) 1924 (R2) difatti, del 1924 (già raro in tempi "non sospetti") ci fù una tesaurizzazione delle monete prima che venisse differenziato il taglio liscio e rigato (negli anni '70). Quindi il 24 (liscio o rigato) era già raro e ricercato in bella conservazione per la sua bassa tiratura. Di conseguenza, sempre negli anni '70/'80, non essendoci la cultura del liscio e del rigato, il 1921, il 1919 e il 1920 erano comuni, quindi il collezionista, che metteva una sola moneta in collezione, ricercava quella di miglior aspetto (nel 99% dei casi di taglio liscio). In più, "il tempo di ri-uso e riadattamento" del 1924 è dimezzato rispetto al 1919 (tali monete furono rigate nel 1929, 10 anni dopo il 1919 ma solo 5 rispetto il '24). Essendo il liscio R3 (perchè, per probabilità gli esemplari che si sono "salvati" dalla rigatura sono molto inferiori rispetto a quelli che sono stati rigati), gli esemplari che giravano alle aste erano perlopiù rigati. Tale causa però genera una concausa, e cioè che gli esemplari di taglio liscio hanno circolato quasi niente, infatti se ne trovano in abbondanza (e del 1924 si trovano più esemplari in alta conservazione che in bassa), mentre i rigati continuano a circolare per anni, e quindi li troviamo in conservazione bassissima, prevalentemente in mb. Il 1920 si trova in conservazione più bella, perchè ha una tiratura decisamente maggiore rispetto alle altre, e per probabilità qualcuna che ha circolato un pò meno c'è. Appare in FDC e qFDC ogni tanto, con un pò di pazienza e armati di una buona quantità di danaro (3'000€/4'000€) lo si porta a casa Il 1925 data la sua alta tiratura e il periodo di circolazione ristretto (ha avuto solo "4 anni di tempo" per circolare come liscio) è stato riassorbito quasi subito dalla zecca, anche sottoforma di rotolini che sono poi stati rigati. Ecco perchè in SPL si trova facilmente ed anche in FDC appare spesso, tant'è che con 800/1'000€ lo porti a casa nella massima conservazione.
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  45. Il fegato di zolfo lascia una colorazione giallastra, bruttina da vedere. Un esperto se ne accorgerebbe subito.
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  46. Per ricostruire Carditello ci vorranno decenni e decenni, sapendo come è stato ridotto il sito in questi anni, gli manca praticamente tutto! Hanno rubato qualunque cosa si potesse portar via da li, anche le scale. E dico decenni conoscendo i tempi biblici dello Stato quando è chiamato a ricostruire qualcosa ma anche per i fondi che ad esso saranno destinati che come sempre finiranno nelle tasche di amici e compari vari della Camorra, tranne che per la vera ricostruzione di Carditello. Ma temo che tutto ciò sarà inutile se pensiamo che nella Reggia di Caserta, con tutti i controlli che ci sono (almeno ufficilamente, quando c'è da pagare gli stipendi ogni mese) sono ancora oggi largamente attivi i ladri, pensate a ricostruire Carditello e poi lasciarlo la notte li in quel posto isolato senza le dovute precauzioni.. ripulirebbero tutto nel giro di qualche giorno, se non ore!! Ma resta comunque romantico immaginarci in un giorno lontano tutti noi riuniti per un convegno numismatico al suo interno.. come dice quella nota pubblicità televisiva.. "immagina, puoi!". :cray:
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  47. A grande richiesta :lol: Peace Dollar Dritto: Grande testa di Liberty volta a sinistra, modellata sulle sembianze di Teresa Caffarelli De Francisci, moglie dell'incisore Anthony De Francisci. I suoi lunghi capelli sono pettinati all'indietro e le trecce sono avvolte in una crocchia alla sommità della testa. Diverse ciocche di capelli sono sciolte e spinte all'indietro. Sulla sua testa un diadema che proietta raggi di luce - la libertà di pensiero - nel mondo. Al disopra della testa, parzialmente coperta dai raggi, la parola LIBERTY. Il motto è posto orizzontalmente, con il collo di Liberty a dividere la frase: IN GOD WE - TRUST. Alla base del conio, la data. Rovescio: Aquila volta a destra, poggiante su una montagna, le ali ripiegate, che guarda verso i raggi di una nuova alba di pace, stringendo negli artigli un ramo d'ulivo. Lungo il bordo superiore, avvolgente parzialmente l'aquila, UNITED STATES OF AMERICA e appena sotto il motto E PLURIBUS UNUM. Valore ONE - DOLLAR ripartito orizzontalmente tra le zampe dell'aquila, e nel bordo inferiore, sotto la montagna, la parola PEACE. Questo è la descrizione fatta da Roger W. Burdette in A Guide Book of Peace Dollars (The Official Red Book), la traduzione è mia, naturalmente puoi sintetizzarla, cambiare alcuni termini, non tenerne conto del tutto, insomma farne l'uso che ritieni più opportuno :) petronius :)
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  48. Grazie a te, gentile amico, per l'interessante quesito (e per i complimenti verso questa sezione del forum). La domanda affronta questioni basilari per la scienza araldica, che partono dai tempi classici ---> infatti, uno stemma non è altro che uno scudo decorato ---> e gli scudi decorati sono usati fin dalle epoche protostoriche. Una risposta, anche breve, porterebbe via un sacco di spazio (e di pazienza per chi ci legge). Parto dall'incipit del tuo quesito per inquadrare concisamente l'intera questione. No. O meglio: non solo. Il discorso è piuttosto articolato, e bisogna suddivere le risposte in funzione dei momenti storici. L'araldica nasce nel medioevo. Per tradizione, all'epoca delle crociate. In quell'epoca, da una parte, gruppi di armati hanno bisogno di radunarsi sotto un'insegna che li identifichi, specie quando più gruppi convergono da luoghi diversi. Dall'altra parte, singoli personaggi sovrani hanno bisogno di evidenziare visivamente il loro status di spicco. Entrambi i bisogni sono antichi: il primo lo avevano (ad esempio) le legioni romane, il secondo lo aveva (ad esempio) l'eroe greco ---> pensa agli dei e agli eroi con scudo decorato nelle pitture vascolari dell'antica Grecia. Gli stemmi "di gruppo" o "di fazione", non di rado, vennero adottati da famiglie diverse in zone diverse ---> esempio 1: la croce rossa in campo argento, emblema guelfo per eccellenza, fu adottato da una miriade di comuni italiani (Milano è uno di questi) ---> esempio 2: la croce argento in campo rosso, emblema ghibellino per eccellenza, fu adottato da una miriade di soggetti (i Savoia sono fra essi). In seguito, stemmi vennero adottati (autonomamente o su concessione) sia da personaggi che da comuni. E spesso lo stemma di un singolo passò poi ai successori e all'intera famiglia ---> la trasmissione del simbolo è una delle caratteristiche che differenziano l'araldica dagli altri sistemi identificativi. Il passaggio di uno stemma, o di un simbolo, dal territorio al signore e poi alla famiglia è di solito (sottolineo: di solito) fenomeno antico. Viceversa, lo stesso passaggio dalla famiglia al territorio è di solito (sottolineo: di solito) fenomeno recente. Una piccola raccomandazione: quanto sopra vale in linea di massima. Come accade in ogni tematica storica di ampio respiro, soprattutto in senso temporale, le generalizzazioni vanno fatte con cautela. :good:
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  49. Anche se i mezzi a mia disposizione non mi consentono foto ad elevata risoluzione o foto scattate alla luce di qual si voglia luce da voi preferita, mi auguro vogliate gradire ugualmente la visione di questo meraviglioso 6 Ducati 1783 appartenente alla mia collezione, un'incantevole moneta d'oro satinata con fondi a specchio, secondo il mio parere un pezzo di rara bellezza!
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  50. infatti..che senso ha comprare qualcosa di cui non si conosce origine o/e valore?col rischio anche di prendere fregature... Ma io non sarei così drastico. Anche io da ragazzo se mi capitava spendevo pochi spiccioli per dei rottami solo con lo scopo di divertirmi poi ad identificarli. Penso sia meglio spendere 2 euro in questo modo che non al gratta & vinci.
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