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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/22/14 in Risposte
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Ciao Pietro, non preoccuparti, il libro verrà venduto, verrà venduto.. ritengo sia solo una trovata commerciale quella di mettere in giro queste voci, così quando uscirà verrà fatto sapere che le copie commerciali saranno in numero assai limitato ed i collezionisti si fionderanno per acquistarlo subito per evitare che questo termini.. poi magari in seguito si scoprirà che il volume è stato realizzato in una tiratura commerciale ben più ampia di quanto si volesse far credere... E' solo una trovata commerciale per vendere tutto e subito, hai presente il volume precedente, Il Medagliere? Anche quel volume fu messo in commercio come stampato in un numero di copie assai limitato e poi invece si trova ancora in commercio, ancora tante copie ferme sul groppone dei rivenditori che pur di cederlo lo stanno svendendo a cifre infime rispetto il prezzo originario.. Io però più che altro mi domando se al suo interno questo nuovo volume conterrà anche l'ultima ed innovativa scoperta fatta da Francesco Di Rauso e Pietro Magliocca, pubblicata su Panorama Numismatico n°291 di gennaio 2014, riguardante la reale identificazione delle sigle dei maestri incisori dei conii sulle monete e sulle medaglie Borboniche, ovvero viene finalmente appurata oltre all'esistenza del maestro incisore Giovanni Casimiro De Gennaro, già ben noto agli studiosi del settore, anche dell'esistenza di Gaetano De Gennaro, figlio di Giovanni Casemiro, a cui da questo studio vengono finalmente e correttamente attribuite molte delle coniazioni effettuate dalla zecca Borbonica in un certo periodo storico, precedentemente ritenutesi erroneamente a firma del padre! Questa si che sarebbe una notizia importante ed innovativa e consentitemi di dire che se tale volume fosse sprovvisto di questa scoperta, per me sarebbe già da ritenersi un volume superato!4 punti
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Partecipo all'"assedio" con questo pezzo di Casale, da 10 fiorini del 1630. Il contesto è quello della guerra per la successione di Mantova e del Monferrato, oggi diremmo uno spin-off della Guerra dei Trent'anni. Nel maggio 1630 la città è difesa dai francesi del maresciallo Toiras, che resistono all'assedio spagnolo. La città conia una serie da 20, 10, 5 e 1 fiorino. In questa si vede al diritto lo scudo coi gigli di Francia e il valore da 10 fiorini con la scritta "Horum auxilio non opprimar" ("Con il loro aiuto non sarà oppressa"), in riferimento al difensore francese e al rovescio la pianta esagonale della fortezza di Casale con al centro l'allegoria della città seduta, con un ramo di palma in mano. La scritta qui è "Tentata sed incorrupta" ("Capace di resistere alle lusinghe").4 punti
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Taglio: 2 Euro Nazione: Monaco Anno: 2012 Tiratura: 1.082.373 Condizioni: SPL Città: Agordo (BL) Note: prima monegasca che trovo circolata, la seconda in assoluto trovata in Veneto considerando anche la monetazione di Ranieri.4 punti
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Con questo intervento voglio dare un abbraccio simbolico a tutti quei lamonetiani e non,che per colpa di questo paese malandato(l'Italia) ora si trovano in condizione di difficoltà,disagio o disperazione. Da sottolineare quanto poco se ne sia parlato nei media nazionali;l'argomento è stato trattato al minimo come un fiumiciattolo che ha allagato un orto perchè son venute due gocce di troppo.La realtà,e chi è della zona lo sa,è che l'argine del Secchia si è letteralmente aperto rovesciando 20 milioni di metri cubi d'acqua nella bassa modenese...tutta l'acqua di un fiume già a livello di guardia,ma che era comunque di 2 metri sotto al limite massimo dell'argine stesso. Non è un'alluvione dovuta alle 'bombe d'acqua' o a una pioggia di due settimane...è sol dovuta all'incuria del governo della nostra provincia/regione/stato che chiede sempre e non garantisce mai niente. I fiumi van puliti e con loro vanno controllati anche gli argini.Quando i fiumi li pulivano i nostri nonni queste cose non succedevano;adesso che volete i nostri soldi per pulirli voi...b'è questi sono i risultati. I MIEI COMPLIMENTI...mi piacerebbe vedere i responsabili a spalare il fango ma come al solito saranno caxxi nostri.Meno male che siamo un popolo noi emiliani che ci rimbocchiamo le maniche e quindi ci risolleveremo anche da questo....DA SOLI. marco3 punti
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Scusatemi tutti, ma allora che senso ha tutta questa pubblicità che state facendo a questo volume, riempiendo la bocca e gli occhi ai collezionisti sul forum se poi verranno stampate solo poche copie da donare agli amici degli amici?!?! C'era bisogno allora di sbandierare pagine e pagine di anteprime, di novità, di notizie e quant'altro, come un qualunque volume commerciale da promuovere in giro per incrementarne la richiesta di acquisto, se poi questo volume verrà "donato" solo a pochi eletti in maniera privata e gatuita?! :angry: Tutto questo mi sa tanto di una colossale presa in giro bella e buona!! Pietro3 punti
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"Chi sono? Mi sono sempre piaciute la storia e la geografia; ma non quelle sui testi, bensì quelle vissute e percorse; o anche solo immaginate e sognate. Sono medico, ho insegnato per 35 anni all'Università (Chirurgia d'Urgenza, emergenze chirurgiche e ortopediche, ecc.), ora con la professione ho concluso e vivo con mio figlio Giorgio- Khaleb (che molti qui conoscono); devo anche rispondere alle sue numerose domande, e anche perciò ho scritto questo libro. Che cos'è la numismatica? Petrarca, Cristina di Svezia...ma anche molto altro, e per me tutt'altro. Che cos'è la Moneta? Quello che dicono Diderot e D'Alembert nell'Encyclopédie? Un tondello di metallo...a volte pregiato...portante impresso il segno dell'autorità emittente, ecc. Però anche i numismatici (Bruxelles, 1982) hanno cominciato a discutere a fondo delle premonete, delle monete-non monete, ecc. Quando un oggetto assume un valore piuttosto stabile per più di una generazione, e viene usato come mezzo di scambio, funziona di fatto come moneta. La passione per l'Africa. Che cosa è l'Africa, e come si divide. Sostanzialmente: una parte mediterranea e sopra-sahariana; il corno d'Africa, in contatto con il Mar Rosso, ed al suo interno l'Etiopia (questa parte ha avuto rapporti molto antichi sia con l'Arabia che con l'Egitto!); e tutto il resto. Niente scrittura in Africa, salvo ntshak dello Zaire, e le scritture del gruppo tigrino-copto, di verosimile lontana origine semitica. Il concetto di tribù: i regni che coincidono con la vallata ed il fiume; i confini "diritti" tracciati dagli occidentali sono pure assurdità. Nazioni Unite nel 1964; la biblioteca bruciata".3 punti
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Non conosco la storia di questa immagine, posso però inserire le foto di una devozionale in mio possesso con la Madonna di Romania al diritto e Santa Domenica al rovescio.2 punti
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@davide78 avendo la tua stessa inclinazione per il periodo spagnolo, aggiungo alla discussione l' ultimo acquisto del 2013. Parpagliola di Filippo III, anno 1608 tipologia rara ( R/3 ) per via dello stemma con volute arricchite Dritto Tipo A e Rovescio Tipo II, MIR 351/4 - Crippa 20/C. Questa parpagliola difficilmente reperibile, questo esemplare in ottima conservazione per il tipo D: . MEDIO LANI.D. R: PROVIDENTIA in esergo .1608.2 punti
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Ieri sera ho letto con molto interesse lo studio sulle fedi credito a firma Alberto Trivero Rivera sul quaderno di studi 2013 n.VIII http://www.lamoneta.it/topic/116686-quaderno-di-studi-viii-2013/page-1 , complimenti all'autore! Articolo sintetico ed allo stesso tempo ricco di informazioni, interessanti le immagini sui bolli dei banchi napoletani. Sono davvero contento che uno studioso come lui si sia interessato di un argomento così poco noto ai meridionali e sconosciuto a molti di noi. La fede di credito è in effetti una sorta di cartamoneta ma certamente più affidabile della cartamoneta che tutti noi conosciamo, all'inizio della mia umile carriera numismatica collezionavo cartamoneta e fedi di credito, una voce dentro mi diceva di cambiare genere di collezione, quindi vendetti man mano la cartamoneta per passare alle monete e poi alle medaglie ........ le fedi di credito non le ho mai vedute, anzi, alcune le incorniciai ed ora sono esposte nel mio ufficio. Alla base della loro emissione, a differenza di molte emissioni di cartamoneta (queste ultime emesse senza una copertura adeguata di riserve metalliche), veniva già corrisposto un deposito in moneta metallica, quindi estremamente affidabili. Le banche napoletane erano tra le più affidabili in Europa già ai tempi di Carlo V. Essa era trasferibile al portatore tramite girate. Il percorso della fede di credito terminava in banca una volta incassata in moneta sonante, il cassiere provvedeva ad annullarla apponendo due linee oblique ed impilandola centralmente con altre già incassate con un filo di spago. Nell'archivio storico del Banco di Napoli ci sono ancora oggi circa un miliardo di fedi di credito annullate, tutte comprese tra il 1569 e i primi anni successivi all'unità d'Italia, la più grande raccolta al mondo di documenti bancari! Bravo Alberto! Di nuovo complimenti! A presto2 punti
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Buonasera, siccome vengo tirato in causa, ho dei chiarimenti da fare: Per quanto riguarda la data, come negli altri convegni da me organizzati insieme al compianto Presidente Salvatore Correale, ho sempre evitato di inserirmi in concomitanza con altre manifestazione di una certa rilevanza o vicinanza.Dopo vari consulti telefonici con gli espositori, si è deciso il 22-23 marzo, unica data in quel momento, dove Castellammare di Stabia, fosse inseribile, vi era Milano, che non sta a me dire i motivi di non partecipare, e Roma che mi fu garantito fosse stato spostato. Il mio unico scopo è e sarà anche in futuro di portare avanti questo Memorial, la perdita del Presidente Correale, amico fraterno, mi fece prendere la decisione definitiva di concludere la mia esperienza organizzativa, quindi è mia premura non di polemizzare, ma di accogliervi calorosamente, come in passato. L'appunto sull'ingresso libero, son 20 anni che è stato sempre cosi e non vedo quale sarebbe il motivo di cambiare, forse si confondeva con Napoli. Buonaserata, spero di esser stato esaustivo.2 punti
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Sono riuscito a rintracciare una foto , non eccezionale, ma almeno intera. Così per fare un raffronto.2 punti
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Ecco la terza .. Mi scuso per la qualità delle foto,ma in questo periodo non dispongo di uno scanner2 punti
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è tutto molto relativo. facendo te riferimento a una moneta non antica, ma moderna (sebbene soggetta alla medesima normativa) c'è da dire che le attenzioni e i controlli in questo caso sono davvero minimi (non ho memoria di procedimenti a riguardo... di procedimenti non attinenti a monete classiche ricordo solo il caso di un soggetto che è stato indagato perché vendeva online monete medievali, mi pare milanesi, ma erano frutto di un ripostiglio trovato privatamente e disperso mediante vendita... quindi un caso ben contemplato dalla norma!). l'attenzione è rivolta prevalentemente alle classiche (almeno finora). c'è da dire che non è questione di "furbizia", ma di buon senso. la numismatica dev'essere innanzitutto un piacere, uno svago e non una fonte di preoccupazioni. e questo dev'essere il punto di partenza. deve contemplare poi il rispetto della legalità (cosa che del resto dovrebbe contraddistinguere ogni ambito della nostra vita di persone per bene). fatte queste semplici, ma non scontate premesse, il resto discende un po' da sé. c'è modo di acquistare molto e a buon prezzo attenendosi alla norma. se qualcuno desidera porre in essere scambi tra privati e/o acquistare da un privato... be', si può fare. la legge non lo vieta. ma quando lo si fa si deve anche tenere conto dell'eventuale rischio che si può correre... soprattutto se il privato non lo si conosce! cosa è bene/meglio farsi dare? quantomeno un pezzo di carta in cui il privato scrive le sue generalità e dichiara che la moneta che vende/scambia è di lecita provenienza. meglio ancora se tale dichiarazione viene resa ai sensi del DPR 445/2000. Non mi assumo alcuna responsabilità in merito, ma nel caso estremo in cui dovessi fare qualche acquisto da un privato, lo farei solamente se il privato in questione mi rilasciasse una dichiarazione similare a quella che allego: sia ben chiaro, lo dico e lo ribadisco: IL DOCUMENTO CHE ALLEGO L'HO PREDISPOSTO A MERO TITOLO DI ESEMPIO, NON VUOLE AVERE ALCUN VALORE LEGALE/FISCALE E NON MI ASSUMO ALCUNA RESPONSABILITA' CIRCA IL SUO POSSIBILE UTILIZZO DA PARTE DI TERZI2 punti
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Ciao @@eliodoro, ti ringrazio per aver votato le mie monete e ti confido che nella categoria dove tu eri presente ho apprezzato tutte le monete, ma in maniera particolare le due tue, per cui ho votato.. siamo o non siamo compaesani?! ;) Premettendo che Tony Servillo è il mio attore italiano preferito (ancora in vita) da anni, perchè lui si che è un vero attore, uno dei pochi non ancora estinti e che dovrai confidarmi dov'è che vive a Caserta, così che possa andare a farci una foto assieme, io riguardo la fondazione del Circolo Numismatico Casertano sono dell'idea che se si decidesse di mettere in stand-by il progetto, optando per strade più facili da percorrere nell'immediato, entrando a far parte di qualche altro circolo limitrofo per intenderci, alla fine si finirebbe per rendere quasi inutile la fondazione di un Circolo finalmente e veramente nostro, perchè sono sicuro che poi la voglia di ricominciare un nuovo progetto da zero finirebbe per scemare completamente esistendone già qualche altro a cui si appartenga, continuando così a lasciare la provincia di Caserta senza un briciolo di Circolo culturale (numismatico) per altri cento anni! Ma io lo voglio vivo e vegeto adesso che sono ancora quì e non smetterò di lottare per realizzarne uno a casa nostra e non altrove, perchè non ho voglia di continuare ad andare a fare per il resto della mia vita lo straniero in terre altrui! :nono: E se si crede che un circolo quì non si possa creare a causa del numero esiguo di appassionati, o che quasi sicuramente in circoli limitrofi più grandi e blasonati, con disponibilità di cassa assai più elevata per realizzare progetti, si riesca a fare cose che in un piccolo circolo casertano non sarà mai possibile, io rispondo che sono convintissimo che una volta che il Circolo Casertano prendesse vita gli appassionati numismatici salterebbero fuori come funghi dai loro rifugi per correre in un posto a loro finalmente familiare!! Tutto parte sempre da zero e così sarebbe anche per il nostro circolo, poi spetterebbe a noi numismatici casertani l'onore ed il dovere di portare in alto il circolo in ogni modo possibile!! Magari potendo poi dare la Presidenza Onoraria del Circolo a Tony Servillo, candidato (e spero) Premio Oscar!!! Io ci credo e non voglio barattare il mio sogno, che ho intenzione di realizzare, con altro che ciò non fosse e spero che con me ci siano anche altri numismatici della nostra provincia a pensarla in uguale modo :help: cercando di far qualcosa subito e non poi, com'è usanza delle nostre parti dove tutto ciò che sarebbe un bene per la nostra terra si rimanda sempre a poi.. mentre questa cade inesorabilmente a rotoli... :( La Reggia di Carditello insegna.. :cray:2 punti
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Oggi, in maniera del tutto fortuita, sono riuscito a dare una paternità a questo piccolo rompicapo. Questo grazie ad un magnifico libro donatoomi dall'autore, Régis Chareyron, a titolo Numismatique Féodale Dromoise Posto la soluzione ad utilità di tutti, e vi ringrazio per l'impegno e la... solidarietà :D Aymars IV, conte di Valentinois e Diois (1277-1329) Obolo (Mi) Zecca di Puygiron D/ il conte Aymars di fronte, con lunga capigliatura. Intorno: A: DE PICTAVIA COMS R/ Croce fogliata. Intorno: VALENTINE:ET:DIEN Riferimenti: R.N. 1843, P.37 Chareyron (cit.) P.1002 punti
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queste sono le partite perse per colpa dell'allenatore! isla e peluso a regalare le fasce e a dire giocate solo voi! nemmeno due tiri in porta, quandomai!2 punti
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....... chiedo scusa per le foto, ma le ho tratte dal catalogo !! Per gli amanti del vicereale ecco una chicca > lotto 1210 Filippo IV Tarì al busto giovanile rivolto a sx moneta a dir poco rarissima mai vista in vita mia.2 punti
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comunque, se di resto si tratta, non può essere FDC. Appena una moneta entra in circolazione al massimo puoi definirla qFDC. In ogni caso bel ritrovamento !1 punto
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Qualcosa abbiamo visto, qualcosa stiamo vedendo, le monete ossidionali sono certamente monete anomale, che si inseriscono in un momento di emergenza, difficoltà, e proprio il fatto di essere anomale per coniazione, e per difficoltà operative, che ci rendono queste coniazioni particolari, da approfondimento e da divulgazione per chi inizia o si sta appassionando alla numismatica. Ogni tanto mi piace ricordare, il vero motivo per cui siamo qui, cerchiamo di imparare tutti da tutti con un crescendo di conoscenze, ci si confronta, si hanno pareri e informazioni, il tutto nel più totale spirito divulgativo e volontario, con una crescita comune, ci anima solo la passione e la voglia e il tentativo di appassionare, coinvolgere, in particolare giovani. Questo è un gran tema divulgativo, quello delle ossidionali, che permette, una volta dato l'input di poter approfondire e proseguire nello studio.... Se vorrete qualche spunto c'è ancora, mi riprometto una volta in Società Numismatica Italiana di cercare i tre conii che dovrebbero avere per la monetazione ossidionale di Pavia del XVI secolo, che producevano monete false di questo tipo, vi farò sapere come è andata a finire la ricerca.... Mario1 punto
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@@delvix però , entrambe dell'ultima emissione , R3 ed anche in alta qualità . Siamo , oltre sul superbo se non vicino al fds , dalle foto s'intende . Se poi presentano pieghe , le immagini non lo danno a notare , in questa conservazione comunque siamo sulle 300 euro a pezzo . Complimenti ancora1 punto
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Buona serata Ottima conclusione @@mariov60 che condivido. Unico accenno a beneficio di @@scheo circa la preventiva levigatura dei tondelli prima di riconiarli. Personalmente non ho mai letto nulla al riguardo (e magari è una mia mancanza), ma mi farebbe veramente specie che la zecca procedesse in questo modo, soprattutto sul soldo che, al tempo del doge Pietro Grimani, non aveva questo gran valore che giustificasse un procedimento comunque laborioso e lungo... E' noto invece che venisse praticata la raspatura (e nemmeno tanto di fino) dai conii delle impronte troppo rovinate e che non si potevano "acconciare"; in questo modo le impronte venivano rifatte di sana pianta e di questo procedimento, spesso, se ne vedono le tracce nei fondi delle monete che hanno conservato una buona conservazione. Sono tutti "striati" e questa particolarità è indirettamente indice di "bontà" della moneta. effetto di tale "lavorazione" su un ducato d'oro a nome del doge Francesco Foscari saluti luciano1 punto
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Ancora Mantova, Assedio Piemontese 13 - 25 luglio 1848 Zecca che viene definita ossidionale, in realtà sarebbe più giusto definirla di necessità, in quanto solo le monete da 3 kreuzer coniate nei tre giorni prima della battaglia di Custoza possono annoverarsi come ossidionali, il resto fu coniato a partire dal 24 giugno per almeno tre mesi . Sede di zecca fu scelto l'arsenale militare che venne adeguato all'uso anche con l'acquisto di due torchi. La zecca cessò in dicembre e le verghe furono consegnate alla zecca di Milano. Furono requisiti tutti gli argenti della popolazioni e furono emanate tasse straordinarie a carico della popolazione. E' evidente un conio rozzo e di fortuna che ricalca l'ufficiale, il ritratto è sproporzionato rispetto al campo e la moneta, almeno le poche giunte a noi, risultano leggermente convesse. La maggior parte dei 3 kreuzer venne ritirata e fusa ; manca il cigno virgiliano e riporta sotto la testa m g che dovrebbe stare per Gorzkowsky - Mantova , che era il Generale austriaco comandante della guarnigione di Mantova, altre ipotesi dicono Guarnigione - Mantova, ma anche Governo Militare. Riassumendo è questo un caso più definibile come zecca di emergenza e necessità, la moneta denota comunque una certa improvvisazione di conio e fattura. Da Asta Varesi 62, 30 aprile 2013, lotto 717 3 kreuzer 1848, Mantova, mistura, gr.1, 7341 punto
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oggi dopo lunghe trattative sono riuscito a portare in collezione questo quattrino del 1707,la particolarità è nella conservazione e nel suo taglio a forbice irregolare1 punto
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Anche perchè a dirla tutta il contenzioso è nato con i 10 franchi bimetallici,anch'essi di fine '900,quindi boh,bisognerebbe sapere il motivo del contenzioso,o quantomeno la particolarità oppure la regione mondiale in cui si trova questa moneta1 punto
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comincio col dire che la "scatola in legno" se così la si vuole chiamare che contiene i pesi non è coeva ai pesi stessi,è solo un contenitore,certo che i pesi hanno un mercato,vedento i tuoi a prima vista sembrano comuni salvo che al rovescio non riportino punzonature o marchi,questi pesi sono parte di una scatola milanese di fine settecento primi ottocento ben più ampia dei sette la scatola poteva contenerne anche oltre 201 punto
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Secondo me la 10 lire è stata periziata un pò troppo "generosamente",non mi sembra un qFDC/FDC1 punto
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A quanto ho capito lo scambio e' saltato perche' sarebbero emersi dei problemi fisici per Vucinic in sede di visite mediche....quanto alla "squadra di pagliacci" forse pagliacci sono quei dirigenti che volevano fare uno scambio cosi' scriteriato!!!Almeno in questo i tifosi l' hanno fatto capire subito che lo scambio non si doveva fare...specialmente con voi!!! :blum: :blum:1 punto
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non ho il catalog0 di novembre ma quello di maggio 2008, in questo ci sono 25 pegasi forse vi riferite a questa asta. ce ne sono 5 venduti singolarmente + 2 lotti da 10 ciascuno. nei lotti dice: piccola collezione di dieci pegasi, grande varietà di simboli,qualità nella media buona, da esaminare. di interessante c'era il primo di tipo arcaico proveniente dall'asta apparuti/stenberg16 del 16,11,851 punto
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Tanto per completare l'informazione ti posto una patina deserto e la mia 3 dot che nel 2010 avevo pagata € 16,20, forse un po' troppo ,visto che non è neanche troppo bella, ma allora ci tenevo ad averla ! Il prezzo lo fanno gli offerenti se non trovi nessuno particolarmente interessato te la puoi cavare con poco 15/ 20 euro altrimenti dipende da quanto ti interessa ad averla !1 punto
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Salve Gionni complimenti per la ''monetuzza'' , i busti giovanili di Ferdinando II hanno sempre il loro fascino sia nei grossi nominali che in quelli piu piccoli! Come conservazionedirei Spl!1 punto
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http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME57G/171 punto
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Vedendo questa ultima moneta e seguendo l'intervento di alcuni "ragazzi" di questo forum i dubbi sono diventate certezze nel etichettare le 2 monete in "patacche".Oltre al tondello ritratto lettere monogramma...aggiungo non mi piace la superficie perfettamente "spianata". Grazie, c'è sempre da imparare!1 punto
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Vabbè..allora continuiamo a non voler capire..tanto non c'è peggior sordo etc etc...ma lo capisci o no che siccome sul tuo casellario non ci sta scritto " collezionista integerrimo" né " tombarolo inveterato!" ( almeno fino a che tu non sia pregiudicato) NON SI POSSONO E NON SI DEVONO FARE DISTINZIONI A PRESCINDERE? Per il bene di entrambe le categorie, che verranno POI sanzionate in modo proporzionale in sede di giudizio definitivo!!! NON PRIMA....!!NON LE SI POSSONO DIFFERENZIARE PRIMA DEL GIUDIZIO, MA SOLO DOPO....DIFFERENZIARLE PRIMA SAREBBE UNA PREGIUDIZIALE ARBITRARIA ESTREMAMENTE PERICOLOSA E LESIVA DEL PARI DIRITTO DAVANTI ALLA LEGGE...MA DOVE VIVETE? SULLA LUNA?1 punto
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A un passo dal ballottaggio col doppio turno delle categorie previste, ( non ci facciamo mancare nulla ...... :blum: ), per le altre sezioni si conferma la riflessione già fatta, alcune categorie hanno superato i 100 votanti e comunque il numero dei partecipanti del Concorso, alcune sono rimaste decisamente più indietro, in particolare vedo le banconote, e tutte quelli in mistura , antica, medievale, moderna, vi chiederei un piccolo sforzo nel prenderle in esame anche durante il prossimo week - end, non vi porterà via molto tempo e renderete il Concorso sempre più attendibile per tutti e per gli utenti che si sono già espressi. Non è necessario essere esperti o conoscitori di queste sezioni, si vota la più bella, quella che vi ha dato più emozioni.....1 punto
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Segnalo QUI un altra serie dal 10 al 100 euro in oro, del 1972. Il dritto è uguale, cambia solo il valore. Mentre al rovescio si hanno personaggi celebri europei. Sul 100 euro compare Alcide De Gasperi http://www.flickriver.com/photos/lawrence_chard/sets/72157630256728546/1 punto
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Assedio di Mantova 1629/30, mezzo scudo ossidionale battuto in cuoio, ex asta Aretusa 4 del 23/3/1996, lotto 1156: Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online Di questa tipologia sono noti anche esemplari battuti in peltro.1 punto
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Era parte della collezione Catemario di Quadri, ricordo che all'epoca partecipai per qualcosina di non molto impegnativo, nella collezione Civitas Neapolis c'erano alcuni esemplari di questa grandiosa vendita: il mezzo ducato del 1573 di Filippo II (R4) e il ducato da 100 grana di Carlo II del 1693 con i fondi a specchio ...... ma incredibilmente proposto nella vendita della Spink con uno scioccante stato di conservazione BB+....... Altra vendita importante da segnalare è la vendita Autumn della NAC dell'ottobre 1995, anche quella fu una splendida vendita e nella Civitas Neapolis c'erano diverse monete provenienti da là, il catalogo sembrerebbe introvabile, ricordo con simpatia che in quell'occasione venne venduto un tarì di Filippo II principe di Spagna pubblicato per la prima volta al n. 21 del Cagiati ma creduto per 70 anni inesistente da Pannuti. Rammento poi lo stupore del dott. Pannuti quando lo vide sul catalogo mentre lo sfogliavamo al mercatino di via Foria a Napoli, quasi non ci credeva .......... disse: "mannaggia bubbà, l'avessi saputo prima....!"1 punto
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Rimaniamo nella prima metà del 500, dove gli eventi si susseguivano con grande velocità. Assedio di Napoli 1528, Carlo V Imperatore scudo e mezzo scudo ossidionale. Questi due tondelli furono coniati durante l'assedio, e dovettero servire per pagare la guarnigione imperiale che difendeva Napoli dai Francesi. L’assedio di Napoli del 1528 ebbe come protagonisti gli Imperiali comandati da Filippo d’Orange, contro le forze francesi di Odetto di Foix, signore di Lautrec e maresciallo di Francia, che invano cercò di occupare la città. L’assedio durò oltre tre mesi, dal maggio all’agosto, ma alla fine i Francesi, morto il Lautrec di peste il 15 agosto 1528, furono costretti a sgomberare il campo. Tale evento è ricordato su due pezzi di altissima rarità, cioè lo scudo ed il mezzo scudo ossidionale Francia e Spagna si contendono da qualche decennio sia il Ducato di Milano che il Regno di Napoli. Questo conflitto fa di larga parte d’Italia un campo di battaglia, cui prendono parte anche gli stati italiani, con alleanze oscillanti, appoggiando ora uno ora l’altro dei due grandi contendenti. In questo torno di eventi gli Spagnoli infliggono a Pavia, nel 1525, una cocente sconfitta ai Francesi. Tolti di mezzo, almeno temporaneamente, i Francesi, Carlo V pensa sia giunto il momento di punire il Papa, Clemente VII, per la sua politica filo-francese, che ha portato alla formazione della Lega di Cognac. I mercenari luterani al soldo dell’imperatore cattolico – i famigerati Lanzichenecchi – non chiedono di meglio. È il Sacco di Roma (maggio 1527). L’orrore per le atrocità dei Lanzi (ma le soldatesche spagnole, per quanto cattoliche, non furono da meno) e per il sacrilegio inflitto all’Urbe scuote l’intera Europa. Carlo – re della Cattolicissima Spagna, oltre che imperatore - cui forse gli eventi sono sfuggiti di mano, è costretto, politicamente, sulla difensiva. I Francesi pensano sia una buona occasione per giustificare una nuova calata in Italia, alla ricerca di una rivincita, e per denunciare definitivamente le dure condizioni (Trattato di Madrid) che hanno dovuto accettare dopo la debacle di Pavia. Forti anche dell’appoggio economico inglese inviano in Italia un forte esercito al comando del Lautrec.1 punto
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@@profausto @@forco83 Come sempre ha ragione il prof : la moneta non è tosata ma presenta mancanza di metallo dovuta a deterioramento. E' una prima emissione conforme ai tipi databili fra il 1240 e 1250 circa. La particolarità, a mio avviso, è che l'esemplare lo possiamo ragionevolmente considerare un falso d'epoca. Interessante. Saluti1 punto
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L'ho notato anche io proprio ora rispondendo alla mail di Francesco, questo penso sia un grande ostacolo per i due Convegni, distanti tra loro poche centinaia di chilometri, sarebbe un peccato che i collezionisti delle due regioni non possano partecipare a tutti e due i Convegni. Visto che quello di Castellammare ci sarà anche domenica 23 mi sento di consigliare agli organizzatori di rendere noto questa concomitanza ai commercianti presenti al Convegno, pregateli tutti di restare anche la domenica in modo che i collezionisti possano visitare tutti e due i Convegni con comodo, questo perchè mi rendo conto che ormai sarebbe impossibile cambiare le date di uno o dell'altro. Per conto mio sarei felicissima di esservi presente, vedremo...ciao, Giò Approfitto per una precisazione, non è solo la sezione del Circolo Terra di Lavoro ad avere dei problemi, anche quella del Circolo Numismatico Romano Laziale non funziona bene, ho già segnalato i vari problemi a Reficul più volte, speriamo riesca a risolverli presto. :)1 punto
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N°1- Medaglia devozionale Lauretana,ovale, bronzo/ottone, del XVII sec.(seconda meta).- D/ La Madonna di Loreto con Gesù Bambino in braccio sopra la S.Casa. R/ Porta Santa o Scala Santa,con ai lati due santi( S.Pietro e S. Paolo?),e visibile solo quello a dx (S.Paolo oppure un pellegrino?),anepigrafe, il soggetto del R/ mi fà ipotizzare che sia stata prodotta durante un Anno Santo(1650,1675?). N°2- Medaglia devozionale ottagonale, bronzo/ottone, della seconda metà del XVII sec.(dopo il 1671), di probabile produzione romana.- D/ S. Agostino volto a dx, con mitria e pastorale,tiene nella mano sx il cuore fiammeggiante(suo attributo), scritta: [A]VG -V-STINO. O.P.[N].- R/ Gruppo di cinque santi,con sopra la colomba raggiata(Spirito Santo),i santi rappresentati potrebbero essere: S.Rosa da Lima ,S.Filippo Benizi,S. Luigi Bertràn, S.Gaetano da Thiene e S.Francesco Borgia, scritta:ELEG-IT.EOS, canonizzati da papa Clemente X, il 12 aprile 1671,la medaglia quasi certamente è stata prodotta per celebrare e ricordare la loro canonizzazione. Ciao Borgho.1 punto
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Vada che nessuno riceverà un premio materiale, o forse solo il vincitore assoluto fra tutte le monete in gara, ma poco importa questo, ma se invece al vincitore di ogni categoria venisse attribuito un riconoscimento, ovvero un logo che simboleggi la miglior moneta della categoria (xxx) 2014, da esporre nel proprio settore riconoscimenti?! Sarebbe un bel ricordo per i vincitori del concorso da avere sempre li in mostra, che servirebbe anche a spronare gli altri utenti a far meglio negli anni successivi per meritarsi tale riconoscimento, poi al forum questi premi non costerebbero neppure nulla, ma donerebbero ai vincitori del concorso quel riconoscimento ufficiale che ogni concorso degno di tale nome dovrebbe conferire, ancora più se questo è un concorso numismatico/faleristico! Cosa ne pensate al riguardo?! Io credo che un'idea del genere metterebbe tutti assolutamente daccordo! ^_^1 punto
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Categoria: Exonumia Autorità Emittente: Gettone di iniziativa privata Valore Nominale: // Peso: 19,6 Gr. Diametro: 35.5 mm. Contorno: Liscio Metallo: Rame Descrizione del Diritto: Angelo festante, due cuori legati assieme al centro di una ghirlanda matrimoniale tra le mani, con rose e petali sparsi nel campo. Descrizione del Rovescio: Alla sommità presenti due stemmi di casate nobiliari legati assieme da fronde di ulivo, in uno scudo è raffigurata la tipica Aquila stemma della casata di Francoforte, nell'altro scudo vi è presente un Orso. Sotto elencati i nomi dei due Sposi, IENN MANER // WILLN KOPPEL. Sotto frase in tedesco GETRAUT ZU FRANKFURT // A/M. Nel giro in basso AM 26. DEZEMBER 1900 Catalogazione: // Millesimo: Gettone realizzato di iniziativa privata per celebrare il matrimonio tra due nobili casate di Francoforte, nel 1900.1 punto
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Categoria: Monete Contemporanee in Oro Autorità Emittente: Ferdinando I Re del Regno delle Due Sicilie (1816-1825) Valore Nominale: 15 Ducati Peso: 18,93 Gr. Diametro: 29,5 mm. Contorno: PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS (in incuso) Metallo: Oro 996 Descrizione del Diritto: FERDINANDVS I . D . G . REGNI SICILIARVM ET HIER . REX . (Testa coronata a sinistra) Descrizione del Rovescio: HISPANIARVM / INFANS 1818 (Genio volto a sinistra con colonna coronata e scudo) Nell'esergo ACINI 425 // TITOLO MILLESIMI 996 // DUCATI 15 Catalogazione: Gigante 2 Millesimo: 1818. Zecca di Napoli1 punto
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