Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/01/14 in Risposte
-
__________________________ AVATAR ! :D Volendo cambiare avatar ho pensato di evitare un doppione (ne ho visti un bel pò in giro). Con le banconote vado tranquillo perché ne sono state utilizzate + o - una diecina. Le monete fanno naturalmente da padrona, alcune non si capisce cosa siano... quasi quasi bisognerebbe metterle nella sezione "Identificazioni"! :lol: (nel riquadro ne mancano un mare, chi c'e' c'e' ...e spero che sia consentito) 02/feb. > aggiunto un altro riquadro, tutti iscritti al sito diversi dal precedente quadretto :)5 punti
-
Ciao Mario! E hai fatto bene .... molte volte capita al collezionista (almeno così lo è per me e per altri Amici con i quali mi sono confrontato sull'argomento) che la conservazione deve passare in second'ordine rispetto alla particolarità, alla rarità, alla valenza storica di una data moneta. Siamo appassionati di monete, dopo tutto. Le collezioniamo per tutto ciò che queste possono rappresentare storicamente, economicamente, socialmente e non in funzione del loro stato di conservazione. Certamente se sono ben tenute è meglio, ma purtroppo, per alcune monete, è già un successo riuscire a trovarle. saluti luciano4 punti
-
Ma torniamo dopo questa analisi iconografica e la catalogazione al sogno....di questo parlavo, la moneta è di quelle che non passano inosservate per tanti motivi come abbiamo visto, ha un solo problema è rara e costa molto. Quando apparve il primo catalogo CRONOS, siamo nel 2008, fu presentato questo testone di Ludovico XII con forti mancanze , sia per ossidazione che per traccia al bulino al diritto. Ma l'esemplare c'era, era lì, con quel busto col profilo severo, il giglio sul petto e poi quel berretto.....dove comunque si vedevano i gigli e allora provai.....era quello che potevo fare, oggi certamente per una moneta così BB devi aggiungere uno 0 e altro ancora e poi sperare..... E quindi, pur con tutte le limitazioni del caso, la moneta arrivò col suo berretto e i suoi gigli.... Alla fine queste sono storie vere del collezionismo, di piccoli sogni, di piccole conquiste.....ed è giusto ogni tanto raccontarle....4 punti
-
Le monete fanno sognare, emozionare....quante volte è stato detto, quante volte si dirà ancora....almeno lo spero.... Una delle monete che ritengo più affascinanti di Milano è il testone di Ludovico XII d' Orleans ( 1500 - 1512 ) ; Ludovico, Re di Francia diventa Duca di Milano nel 1500, quando catturato dal Trivulzio Ludovico il Moro, può entrare in Milano col suo esercito. Entriamo per Milano nel periodo della dominazione francese e degli ultimi Sforza, la monetazione segue la tipologia sforzesca per esempio con i testoni, anche se Ludovico d'Orleans qualche cambiamento nell'iconografia monetale lo farà. La moneta è di quelle che ti colpiscono subito, lo sguardo arriva subito al ritratto del Duca, Ludovico si fa ritrarre dall'incisore con una lunga capigliatura, il profilo volitivo, deciso, il naso pronunciato e poi....e poi c'è quel berretto che per me è dei sogni....se voleva colpire Ludovico fa centro subito, l'effetto è forte, il ritratto realistico, entriamo già nella grande ritrattistica che sarà una prerogativa rinascimentale, ma quello che colpisce di più è sicuramente il look, lo chiamerei proprio così del Duca. Il berretto invade il campo del diritto , sovrasta anche il busto, ma rivedendolo il berretto va oltre il look, diventa nel contempo biglietto da visita, logo, ricordo e monito dell'identità. Sul berretto ma anche sul petto, troviamo i gigli, precisi, evidenti, la provenienza francese è lì, messa con stile su un berretto, ma c'è...., col berretto si fa passare anche questo, la provenienza francese e i suoi simboli. Su questa moneta si può dire molto, anche il rovescio è fantastico col Sant'Ambrogio a cavallo al galoppo e sempre in basso lo scudo di Francia, per il momento mi fermo qui e mi riprometto di ritornarci con voi, dopo magari un commento vostro, il testone che posto è di eccellenza in tutti i sensi è di Lanz 145, 05 - 01 - 2009, lotto 220, per aprire ci voleva un pezzo così, per continuare vedremo, cercherò di raccontare anche qualcosa che mi lega a una moneta così...., ma certamente una moneta come questa può far sognare chiunque volesse approcciare la numismatica, la serie dei testoni milanesi è fantastica per collezione e studio, siamo nella serie delle grandi monete, dei grandi ritratti di grandi personaggi....a voi, giusto per iniziare.....3 punti
-
2 punti
-
Per ultimo...ma non per bellezza...il bordo di questa monetina. un bordo davvero bello,particolare..quasi ricamato;a mio avviso molto più bello di quelli poi adottati dal 1816 in poi per i nominali in rame. marco2 punti
-
Non è il mio campo e forse sbaglio, ma dovrebbe essere un bronzo di Dora a nome di Adriano. Al dritto Adriano laureato, AΥTTO TΡA AΔΡIANω KAI C, al verso il busto laureato di Doro, ΔωΡIEΡACUΛAYTNAYAR.2 punti
-
e se magari qualche organizzazione legata alla massoneria o alle congregazioni di illuminati avesse l'obbiettivo di diffondere confusione sulla presenza dei colpi al bordo con l'uso di diversi metodi di identificazione che potrebbero portare alla confusione e al fraintendimento comportando una poi dimenticanza del colpo per ricavare un vantaggio economico dalla vendita delle suddette monete? in aggiunta potrebbero avere interessi nella diffusione di orologi digitali a 24 ore piuttosto che a 12, comportando un inserimento di idee subliminali nelle nostre menti... prendete cioò che ho detto al piu come una fiaba, ma ricordate che in ogni fiaba c'è sempre una morale, un abbraccio, Adam PS: OT sorry, si scherza ovviamente :D2 punti
-
Ma intendiamo lo stesso MB? Quello che Gigante definisce come "La moneta è molto usurata e alcune parti non sono leggibili"? Boh, mi sono riguardato il 2 lire ma io non ce la ritrovo proprio per nulla questa descrizione. Io credo che se continuiamo così tra 10 anni una moneta passerà da FDC a qMB solo alitandoci sopra...2 punti
-
Complimenti Mario l'iconografia di questo regnate mi ha sempre colpito, siamo in pieno Rinascimento e la sua influenza e visibilmente nota, comunque anche il rovescio non scherza per dinamicità. A questo punto visto che parliamo del famoso berretto non possiamo non citare un altro esemplare degno di nota: ASTI - LUDOVICO II D'ORLEANS - (1465-1498) - TESTONE -2 punti
-
Bene, sono contento che vi sia piaciuto. Comunque nell'articolo ho dimenticato di citare una curiosità: nel 1921, durante una delle conferenze per cercare di concordare un assetto politico stabile per l'Europa del dopoguerra, ci fu una proposta da parte dell'economista e banchiere americano Frank A. Vanderlip per l'istituzione di una "Gold Reserve Bank of the United States of Europe". Questo istituto, organizzato sul modello della Federal Reserve USA, avrebbe dovuto emettere dei biglietti circolanti in ogni stato membro dell'accordo, coperti da una riserva aurea.2 punti
-
:offtopic: @@Luca1984 Provincia di Belluno. Dove lavoro la corrente ed i cellulari dovrebbero tornare attivi la settimana prossima quindi per qualche giorno probabilmente ci sarò solo la sera2 punti
-
Contribuisco anch'io con un leone di piccole dimensioni ma che compare in una moneta con una raffigurazione di grande fascino. Francesco Loredan doge CXVI (1752-1762) Osella Anno I°, 1752 - Ar 9,84 D/ S ✿ M ✿ V ✿ FRANC ✿ LAVRED ✿ D ✿ ✹ G.A.C ✹ San Marco stante a sinistra, pone il piede a sinistra sullo zoccolo di una statua della Madonna, sulla quale appoggia il Suo Vangelo; alle sue spalle, un servizio da scrittoio. A destra il Doge in preghiera con corno dogale deposto. In primo piano il leone accovacciato, all'esergo, G A C (Giacomo Antonio Contarini). R/ Scritta nel campo entro cartella ornata, su 6 righe: FRANCIS. LAVREDANI PRINCIPIS MVNVS AN.I. 1752 Paolucci 235 Listino Varesi 2014, Lotto 752 punti
-
Lo spirito della mia risposta vuole cogliere, la confusione commerciale rispetto a derminati nominali dell'area Napoletana e Palermitana, del XVIII e XIX sec. Esistono diverse incongruenze. questo è uno di quei nominali che non reggerebbe il confronto con tanti altri sottovalutati, e a parità di conservazione impossibili quasi da reperire. Ma questo mio pensiero fatto di lustri di passione e ricerca, non ha sortito alcun effetto, più volte esplicanto e rimasto nel dimenticatoio, per dare spazio solo e unicamente allo scopo commerciale. Rimane il fatto che se qualquno ritienga congruo il prezzo d'acquisto, è giusto che possa godere di tale convinzione. Il mio intervento vuole solo sensibilizzare i luoghi comuni, e fare un pò di controinformazione che non guasta mai... Altrimenti diciamo pure e solamente che bello e complimenti, ma questo ci annoierebbe e non ci darebbe l'opportunità di confrontarci e crescere... Eros2 punti
-
:lol: ...buongiorno a tutti.........oggi i cinghjiali si sono spaventati da vero....!!... :lol: ecco una moneta di oro di genova..........22.5mm di diametro per 3.53 grs......... -_- .......1 punto
-
Seconda edizione di questo simpatico convegno...facilmente raggiungibile e ottima la location in Hotel SARONNO (VA) CONVEGNO COMMERCIALE DI FILATELIA, NUMISMATICA, STORIA POSTALE, CARTOLINE E MEDAGLIE 1 FEBBRAIO 2014 PRESSO STARHOTELS VIA VARESE N.23 ingresso e parcheggio gratuiti. Vi aspettero' numerosi!1 punto
-
Buongiorno a tutti, nell'ambito delle mie letture numismatiche, ho ritrovato questa fonte del 1500 attestante un ritrovamento ed un tentativo di catalogazione di monete romane imperiale e repubblicane, nonchè delle zecche della magna grecia. L'articolo che contiene tale fonte è a firma di Mario Nassa, uno dei maggiori storici casertani, ed è pubblicato sull'annuario 2012 dell'Associazione storica del Medio Volturno, La fonte è una lettera, datata 6/2/1559, scritta dal Vescovo di Alife, Antonio Augustin all'amico Fulvio Orsini. Come ben dice l'autore Mario Nassa, a metà 500 si era all'inizio degli studi numismatici e, quindi, vi erano ancora delle ingenuità in materia di identificazione di monete, ma bisogna ringraziare tali studiosi, Spero che la lettura da me proposta possa interessare i forumisti, sia per quanto riguarda i riferimenti numismatici,sia per quanto riguarda l'uso della lingua italiana del 500. Ho iniziato questa discussione nella sezione monete romane imperiali, lasciando ai Curatori la facoltà di spostarla nella sezione che ritengono competente. Saluti Eliodoro fonti sui ritrovamenti monetari nel 500.pdf1 punto
-
Si si, era il precedente...grazieee Sarebbe bello farci un quadro da tenere a portata di vista, così ci sembrerebbe di essere sempre tutti insieme. Perchè non cerchi di prepararne uno in alta definizione Nikita, così che si possa stampare bene...1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Nessuno ti sta prendendo in giro, capirei se ti avessi scritto Stempelglanz (st/stg abbreviato) o peggio hgh, tutti termini per indicare BU ma senz'altro meno conosciuti, che appunto significa Brilliant Uncirculated, un gradino sopra al fior di conio, ma qui ho usato un termine basilare... Le monete BU sono coniate ad un ritmo più lento e quindi con un conio meglio impresso, più "brillanti" e sicuramente senza alcuna rigatura. Monete per collezionisti, non provenienti da rotolini. Quindi le monete BU hanno una migliore qualità delle FdC, poi molto dipende da zecca a zecca. IL BU delle portoghesi è ottimo (loro lo chiamano BNC), mentre le monete belghe sono quasi identiche alle FdC, con una miglioramento della qualità quasi impercettebile, e a volte presentano qualche piccolo segno di contatto, come se non venissero curate al meglio delle possibilità. Se non ricordo male, la qualità tra la divisionale 2012 e la divisionale 2013 belga ha fatto un piccolo salto di qualità. Comunque la sola zecca che fa distinzione tra FdC e BU è quella portoghese, le altre ne producono una sola tipologia, in cui spesso il confine FdC / BU è davvero sottile. Per esempio, nonostante IPSZ (zecca di Roma) conii in qualità FdC, la divisionale 2013 italiana era di ottima qualità.1 punto
-
@@alessandro1970 Ti faccio i complimenti anch'io, valgono anche per quelle che hai postato in "orrori di conio".................... :D1 punto
-
1 punto
-
credo fosse questa... http://www.lamoneta.it/topic/94591-strappigraffi-di-conio/?hl=%2Bstrappi+%2Bconio sono i cosidetti "strappi di conio" L'ipotesi di riportare il peso negli standard giusti non mi convince ;)1 punto
-
1 punto
-
" Italiani dove siete ?" Il tema proposto e' attuale , complesso e degnissimo di essere discusso , ma parte da molto lontano , non si puo' e non si deve ridurlo al momento attuale , ai giorni recenti e al solo problema dei cellulari di ultima generazione , abiti firmati , apparizioni fugaci in TV , ecc. , che tanto successo hanno questi "beni" materiali e desiderio di apparire nei giovani ed anche meno giovani . Fatta questa breve premessa l' abbandono o l' indifferenza dalla cultura , cioe' del patrimonio artistico ed archeologico da parte degli Italiani , e' atavico , senza peccare di eresia , perche' e' un fatto storico , si potrebbe affermare che i primi cittadini a rinnegare il patrimonio avuto in eredita' dagli antichi furono i Cristiani del IV e V secolo , quando ormai depositari della ufficialita' della religione di Stato , si sentirono autorizzati a depredare e in parte a distruggere gli antichi monumenti pagani con i loro arredi e immagini delle deita' in metalli preziosi e non , o in marmo ; seguirono secoli di oscurita' nel campo culturale , artistico , scientifico , fino al Rinascimento , epoca d' Oro per la nostra Italia , i cui risultati prodotti da quegli Ingegni ammiriamo oggi nelle nostre citta' e nei Musei sparsi copiosi nel territorio , che fanno dell' Italia la maggiore depositaria mondiale di questi Beni . Il grosso problema e' che non sappiamo "sfruttare" a vantaggio nazionale questa ricchezza , questo "petrolio" , che le generazioni passate ci hanno lasciato in eredita' , un po' per incapacita' di chi dovrebbe essere proposto a sviluppare con misure adatte e ad incrementare l' interesse pubblico , nazionale ed internazionale , verso queste ricchezze ; un po' , ma forse e' una conseguenza , perché nella popolazione , troppo oppressa dai problemi attuali , manca quella capacita' e voglia di reagire alla quotidianita' , frastornata anche dai Media che ormai sono i veri padroni e forse i "condizionatori" delle Masse . Per terminare , non voglio essere troppo lungo ma ci sarebbe da scrivere , eccome , voglio portare un esempio banale di come non si "sfrutta" e non si resuscita un monumento antico , a Roma come molti sanno esiste il Circo Massimo , ora indegnamente utilizzato come passeggio , come raduni , come montaggi di maxi schermi , oppure per manisfestazioni piu' o meno culturali , questo antico circo , ben piu' antico ed importante del Colosseo , era adibito a corse di carri con dimensioni veramente colossali , era infatti lungo 621 metri e largo 118 metri , poteva ospitare 250.000 persone , contro un massimo di 80.000 persone del Colosseo ; in questo circo oggi sepolto sotto parecchi metri di depositi alluvionali e detriti , tali da formare una valle , esistevano bellezze e preziosita' di ogni genere , metalli preziosi e non , con marmi rari lavorati in tutte le forme , strutture gigantesche , ebbene di tutte queste ricchezze , di cui probabilmente ancora una grande quantita' , sono ancora li sotto sepolte e dimenticate , solo un obelisco fu recuperato nel 1587 e trasportato poi in Piazza San Giovanni in Laterano , questo obelisco portato a Roma da Costanzo II nel 357 e posto originariamente al centro della Spina del Circo in sostituzione di quello di Augusto alto 25,90 metri e ritrovato anch'esso nello stesso anno drizzato poi in Piazza del Popolo , aveva ed ha un altezza di 32,18 metri , il piu' alto al mondo . Termino qui forse sono andato un po' fuori tema .1 punto
-
Ah perchè gli adulti sprizzano di cultura invece.......... Ma basta con questi luoghi comuni: non si tratta di una questione giovani o non giovani. E' tutta la società che è così disinteressata e appiattita. In modo trasversale. Punto. Saluti Simone1 punto
-
Nel testo di Giuseppe De Sopo c'è un disegno del macchinario dell'epoca per godronare il taglio delle monete. Per questo genere di decoro si provvedeva a rullare i Tondelli prima della battitura al bilanciere.1 punto
-
Taglio: 2€cc Nazione: Germania Zecca: Karlsruhe (G) Anno: 2012 Tiratura: 4.200.000 Condizioni: BB Città: Palermo1 punto
-
1 punto
-
Busti affiancati della reggente e del duca rivolti a destra, sotto in cartella ornata la data, intorno CHR • FRAN • CAR • EMAN • DUCES • SAB Scudo completo coronato in cartella ornata, intorno PRINCIPES • PEDEMON • REGES • CYPRI1 punto
-
Ringrazio per l'interessante e pertinente osservazione. In effetti al diritto sembra esserci un medesimo conio, anche se pare che la foglia che sta sulla destra presenti dettagli differenti, come se il maestro incisore (di ottimo livello artistico) abbia corretto a livello di matrice.... Sono gradite osservazioni su questo punto. La produzione di emilitre di Akragas fu assai abbondante e compressa in un arco di tempo abbastanza limitato, meno di una ventina di anni al massimo (dal 425 al 406 a.C.). In attesa del tanto auspicato Corpus di Ulla Westermark sulla monetazione di Akragas (ci sta lavorando da 35 anni...), un suo articolo intitolato The bronze hemilitra of Akragas, pubblicato su Quaderni Ticinesi del 1984 (p. 71-84) aveva già rilevato l'esistenza di numerosi incroci di conio tra le varie emissioni di emilitre, caratterizzate dai diversi simboli riportati sotto il granchio (Tritone - Polipo - Foglia - Gambero - Ippocampo). Ho scansionato una sua tabella che mostra appunto i vari incroci di conio:1 punto
-
1 punto
-
una riproduzione e non penso nemmeno che sia oro e se è presente, è in peso molto approssimativo. Un particolare da guardare molto bene sono l' interno della corona, in quelle false, il tutto è molto approssimativo come dal resto le foglie e le ghiande1 punto
-
1 punto
-
Voi non avete capito... Renato quando parla di ore 1 / 12 parla del D/ mentre da 13 a / 24 del V/, quindi in questo caso delle 1 del V/... Ok, questa era piu' brutta della tua Crisma ... :rofl:1 punto
-
Determinare l'esistenza o meno di alcuni nummi o di alcune varianti, non è un lavoro semplice. Bisogna fare indagini molto approfondite, sia bibliografiche che museali. E' necessaria una ricostruzione cronologica dei vari studiosi, per stanare dove vi può essere stato l'errore bibliografico originario. Ricordo, per esperienza personale, che per dimostrare la NON esistenza della dracma di Teate Apula, impiegai mesi. Ma alla fine il lavoro fu appagante, perchè diede un'enorme luce su questioni cronologiche di questa zecca e pose fine ad un errore ripetuto per secoli. Se qualcuno vuole cimentarsi con questi nummi è il benvenuto. Saluti.1 punto
-
aggiungo che anche il contorno appare fatto in modo diverso dall'originale ... nell'originale la rigatura si estende per intero sullo spessore del contorno, qui invece si arresta prima ...1 punto
-
@@UmbertoI più che stabilire tra quanto potrai permettertela c'è da stabilire quando la trovi così :D un saluto marco1 punto
-
Interessante, ma bisognerebbe ritrovare gli esemplari in originale. Talvolta i vecchi autori credevano di leggere determinate lettere, prendendo anche delle cantonate, specialmente se di modesta conservazione. Non è possibile fidarsi solo di vecchi disegni.... Tuttavia è sempre possibile trovare esemplari con toro androprosopo se forse sono imitazioni e quindi con legenda deformata. Comunque, un esempio della difficoltà di leggere lettere in simili bronzi è riportato in questa discussione: http://www.lamoneta.it/topic/110695-neapolis/1 punto
-
La mia idea è di creare un catalogo .pdf ,ma non per uso personale,bensì per darlo gratuitamente agli utenti del sito... Magari può essere messo nella sezione dei cataloghi,credo che un catalogo .pdf sia più "user-friendly" di un catalogo da realizzare come pagine web,anche perchè lavorando con il programma di grafica Gimp posso inserire dettagli e comunque dargli un impostazione che tramite una pagina internet non riuscirei a dargli... Si potrebbe inserirlo come file .pdf da scaricare,magari mettendo dei limiti,come ad esempio un numero X di messaggi che gli utenti devono avere per poterlo scaricare,così sarebbe a disposizione dei veri utenti del sito... Oppure creare delle sottopagine nella sezione del catalogo italiano qui sul sito,in cui di volta in volta inserire le immagini delle pagine che sono state realizzate,così da "sfogliare" le pagine del catalogo direttamente dal sito :)1 punto
-
Ciao Dareios.it, Grazie mille per lo splendido gesto! Sono davvero felice di ricevere un libro per far crescere la mia passione! :) Io sono di Brescia, la mia prima medievale è una della zecca di Padova, ma sfoglierò e leggerò con interesse quel libro che avrò fra poco tempo in mano, che tu mi regalerai Sono felice come un bambino a natale :lol: ** Questo è il messaggio che mi ha mandato Alessandro (Troler), ho omesso solo il suo indirizzo per motivi di privacy. Da quello che c'è scritto, si evince la gioia (per il regalo) e l'impazienza (per averlo al più presto), tipica dei giovani. Sono veramente contento per lui, e posso dire che già questa mattina il libro è stato affidato alle poste di Salerno. Un pò mi dispiace per Matteo91, a lui era destinato in un primo momento, spero però, che non ci sia rimasto male.1 punto
-
sono proprio le caratteristiche della moneta che non convincono, lo stile , la patina, la forma cosi tonda quasi perfetta la fisionomia della faccia l aquila sembra di stile 800, secondo me é falsa1 punto
-
DE GREGE EPICURI A mio avviso, l'abbondante coniazione di "quinari"(fra virgolette, perché ai quinari romani assomigliavano solo per il peso) in certe zone della Gallia potrebbe essere collegata anche alla diffusione dei vittoriati nelle aree di confine, sia a nord che a sud della penisola. I vittoriati erano partiti con un peso superiore ai 3 g., ma nel tempo erano poi scesi verso i 2g. Stessa vicenda, del resto, era toccata alle dracme cisalpine, che negli ultimi periodi di coniazione pesavano mediamente allo stesso modo. Mi rendo conto che è un discorso molto semplificato, perché bisognerebbe esaminare meglio la cronologia delle singole monete, e la loro graduale perdita di peso ( o di fino).1 punto
-
1 punto
-
DE GREGE EPICURI Mah, le poche che ho visto sulle Silloge (mi pare SNG Copenaghen, volume con Crimea, Tracia ecc.), o forse anche su cataloghi d'asta, erano abbastanza diverse, non avevano dettagli così definiti (guarda i capelli al D., sembrano fatti col compasso) ed avevano tutte una notevole patina o comunque molti "segni del tempo". Questa non ha assolutamente patina (salvo qualcosa di nerastro chiaramente posticcio) e non ha alcun segno di usura. Inoltre in alcuni punti sembra emergere del rame vivo.1 punto
-
Salve, se ne è parlato già in questa discussione www.lamoneta.it/topic/74053-pavia/ L'Autore è EMILIO TESTA ( Pavia 1906-1985 ) ; frequentò la Civica Scuola di Pittura di Pavia, scultore di notevole capacità espressiva, si avvicinò alla medaglistica negli anni cinquanta, le prime medaglie vennero fuse presso una fonderia artigianale di Pavia in zona Porta Calcinara. Riferimenti LUIGI COLOMBETTI Note di medaglistica 1996: VI CENTENARIO DELLA CERTOSA DI PAVIA. LE MEDAGLIE - Estratto dal BOLLETTINO della SOCIETA' PAVESE DI STORIA PATRIA 1996.1 punto
-
Taglio: 2e CC Nazione: Olanda Anno: 2013 B Tiratura: ?? Condizioni: SPL+ Città: Bruxelles Note: News1 punto
-
La divisionale Proof del Belgio 2013, con tiratura 1000 pezzi non ha subito speculazione; una divisionale Proof può essere speculata se contiene un 2 euro cc presente solo li dentro, comunque ultimamente non è successo (vedi Grecia 2012 con tiratura 2500 che aveva il 2 euro TYE).1 punto
-
1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
