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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/09/14 in Risposte
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Ciao a tutti, sulla scia di "La più bella 2013" è ufficialmente aperto il nuovo concorso questa volta dedicato esclusivamente al bellissimo mondo delle Banconote. Io e Fabione191 speriamo di fare cosa gradita ai tanti appassionati di questa categoria purtroppo non proprio seguita e collezionata da tutti ma che al pari delle amatissime monete offre meravigliosi esemplari interessanti sotto tutti i punti di vista. Di seguito riporto il regolamento che è molto semplice: - Si possono postare tutte le banconote acquistate in qualsiasi anno, l'importante che siano di propria proprietà - Per postare bisogna avere almeno 20 messaggi - Ogni utente può postare fino a un massimo di 4 Banconote di qualsiasi tipo, anno ecc... - Nella fase di voto gli utenti saranno divisi in 2 squadre ed è obbligatorio votare per entrambe le categorie quindi si voterà per max 2 Banconote. - Accederanno alla Finale le 5 Banconote più votate Tempi: - Si possono postare le proprie banconote a partire da questo momento fino al 23 Febbraio ore 23:30 - Le votazioni dureranno 5 Giorni Premi: I premi consistono in punti Reputazione che saranno assegnati da me e Fabione191: - 1° Classificato = 20 Punti - 2° Classificato = 10 Punti - 3° Classificato = 5 Punti Ci teniamo a ricordare che si tratta di un gioco, quindi facciamo pienamente appello all'onestà e invitiamo a non votare la propria banconota e ovviamente anche a non creare account fasulli. Con il sistema degli utenti diviso in 2 squadre si fa in modo che almeno 1 voto bisogna darlo obbligatoriamente ad un altro utente quindi al 50% su questa cosa il concorso è tutelato, ma come detto sopra cerchiamo di essere leali e non favorire noi stessi il che è anche molto più divertente. Questo è quanto, non mi resta che augurare Buon Concorso a tutti!!! :) !!5 punti
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@@tartachiara, ti sei perso il dopo-incontro :D @@maxxi, accipicchia, non ci siamo visti!3 punti
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Altro Sesino, questa volta non ci sono difficoltà di catalogazione, vista anche la buonissima conservazione (che dalle foto non traspare, ma quello è un limite mio e non della moneta) . Sesino di Carlo V dal peso di 1,24 g - crippa 22. in base al mir esistono 2 varianti sulla base della grandezza dell'aquila, dato che è il primo che vedo nelle mie mani non mi sento in grado di valutare se si tratti di aquila piccola o grande. Aspetto che qualche amico mi dia il suo parere. Affascinante il riferimento al sacro romano impero pomposamente richiamato dal '' romanor imperator '' alla legenda del rovescio. Con Carlo V abbiamo ancora un certo ''gusto estetico'' nella coniazione anche della moneta spicciola come quella in questione. La dispendiosa guerra contro i francesi lascerà il regno spagnolo in grave dissesto finanziario e da filippo II in poi, anche nella monetazione, si potranno trovare i segni di questo degrado che porterà piu' volte alla dichiarazione di fallimento (default in termini moderni) e al continuo svilimento della moneta ''piccola'' sembra piu' ''brutta'' e svalutata. Per quanto ovvio non fu solo la guerra con i francesi a sfiancare le casse spagnole, ma fu sicuramente la casua scatenante di un processo che fu poi alimentato da ulteriori fattori e (molto probabilmente) dall'incapacità di gestirli in modo lungimirante. Calcoliamo anche che le epidemie di peste del '500 (per milano si ricorda il 1576) misero in ginocchio le comunità cittadine e abbaterono gli incassi delle tasse. Detto questo, sperando di non aver detto cose errate e con l'invito a contribuire alla ''chiacchierata'', vi posto le mie foto2 punti
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Come d'abitudine, dopo aver passato la domenica pomeriggio a spulciare fonti per analizzare gli acquisti del mattino in Cordusio, mi da grande soddisfazione condividere con voi le mie impressioni. Iniziamo da questo sesino. Primo problema: difficile (x me ) scegliere se classificarlo come soldino di filippo III o sesino di filippo IV, alla fine ho scelto la seconda ipotesi per via del ritratto in cui spicca un labbro inferiore molto pronunciato che dovrebbe caratterizzare proprio filippo IV. voi che ne pensate? Seconda questione: analizzando la legenda del R ho notato che termina con ET CE dovrebbe dunque essere '' MEDIOLANI DUX ET CE'' sfogliando in lungo e in largo (CNI) compreso non ho trovato classificata questa variante. So che si tratta di una tipologia prodotta in milioni di esemplari e per cui sono stati utilizzati moltissimi coni diversi, ma mi par strano non aver trovato traccia di questa legenda anomala. Anche su questo chiedo un vostro parere. Il peso è 1.09 g e il riferimento crippa 25 Le foto sono scarse, m abbastanza per valutare quanto evidenziato Come d'abitudine grazie a chiunque vorra' dire la sua e un saluto all'amico che mi ha ''presentato'' questo tondello.2 punti
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Ciao a tutti, segnalo che è attivo il concorso dedicato alle Banconote nella sezione "Contest, concorsi e premi". Ecco il link: http://www.lamoneta.it/topic/118953-concorso-la-piu-bella-banconota/#entry1352058 Partecipate in Tanti!!! :)2 punti
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se mai utopisticamente parlando dovesse succedere sarebbe un enorme caos, ma veramente grande eh. Ci sarebbe un'exploit di violenza e criminalità e ho detto tutto... quindi agli aspiranti amish dico: w l'elettricità :D2 punti
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Concordo con te, ma questa divisionale è stata comprata dal padre del mio amico come divisionale "normale" non come errore riconosciuto. Quella che si è "illusa" per un momento sono stata io :pardon: , visto che non seguo tantissimo questa monetazione da conoscere bene tutte le valutazioni degli errori e varianti ho preferito chiedere agli amici più esperti. Ciao e grazie, Giò :lol: P.S.- @@Alan, vedo solo ora che siamo "compaesani", o meglio lo sono i miei genitori, arrivarono a Roma da San Severo circa 65 anni fa...ma le mie origini le sento molto. Ciao2 punti
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Altri esemplari con coneo/cunei o pseudo e senza. da mcsearch.info Mi spiace avere interrotto la discussione in generale. Spero si riprenda presto2 punti
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@Erdrückt mi ha chiesto di appoggiarlo in questa nuova iniziativa ed io ho accettato volentieri, anche per acrescere le mie conoscenze su questa branca della numismatica. Prego tutti gli utenti che volessero partecipare di aggiungere le seguenti informazioni foto del dritto e del rovescio della banconota autorità emittente nazione emettritrice anno di stampa descrizione del dritto descrizione del rovescio brevi note numismatici e storici della banconota buon concorso a tutti2 punti
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Taglio: 2 euro Nazione: Lettonia Anno: 2014 Tiratura: 20.000.000 Città: Genova Condizione: qFDC News??2 punti
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Io dico che se venisse a mancare definitivamente l'elettricità, preoccuparmi della collezione sarebbe l'ultimo pensiero al mondo :lol: petronius oo)2 punti
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Taglio: 20 cent Nazione: San marino Anno: 2002 Tiratura:147.000 Città: Romagnano Sesia (novara, piemonte) Condizione: SPL2 punti
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penso che se non lo leggi tu, non sarà piu' semplice capire le iniziali tramite immagini.... comunque accontenta @@gigetto13.. vediamo un po..1 punto
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E adesso c'è anche la "copertina" del catalogo http://usa-coins.collectorsonline.org/cat/US-1 La foto scartata in precedenza dovevo pur utilizzarla in qualche modo :rolleyes: petronius oo)1 punto
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ciao. un altro lamonetiano che fa sedi vacanti papali Monsieur Marcell.... bene bene, cosi' magari lasciate piu' testoni a me degli altri papi.... scherzi a parte ritornando alla piastra: e' una moneta piacevole in buon BB, l' appiccagnolo tolto non sembra troppo evidente o fastidioso ( almeno al mio occhio ). la si puo' trovare facilmente in conservazione migliore e senza difetto, cosi' la valuterei tra i 250 e i 400 euro, ma non la comprerei per piu' di 300 euro. dubbi su l'autenticita' non me ne da, saluti.1 punto
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Taglio: 2Euro Nazione: Grecia Anno: 2005 Tiratura: 950.000 Condizioni: BB Città: Trieste1 punto
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@@bolognino Si tratta di un mezzo errore nel senso che il riferimento citato nel link che hai allegato è al MIR 219: marchesano piccolo per il quale nel testo trovi la corretta descrizione...ovvero: D/ rosetta NIChOL MAR; nel campo lettere ChIO disposte a croce R/ rosetta DE FERRARI; nel campo grande A fra quattro globetti che, come puoi facilmente verificare non corrisponde alla tua moneta. l'immagine allegata a corredo è invece quella del tuo quattrino, e qui sta l'errore (probabile refuso di stampa del MIR). Va precisato che un marchesano, grande o piccolo che sia, è ben distinguibile da un quattrino del tipo in questione. http://www.deamoneta.com/auctions/view/94/1470 L'errore vero è quindi commesso da chi, cercando la moneta sulla base dell'immagine, non si disturba poi di verificarne la descrizione e le legende. Ti confermo quindi l'identificazione già fornita aggiungendo che il tuo quattrino è da identificare come MIR 235a, o anche Bellesia 9, pag.76 in "Le monete di Ferrara", 2000, Nomisma. Ciao Mario1 punto
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Grazie Bruno, ti sono debitrice di un Mi Piace, li ho già finiti oggi...1 punto
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è un errore e non una variante. Senza la stanghetta (che non si vede assolutamente) è rara, tutte le altre, stiamo attenti a non acquistarle per tali. Ci hanno già provato e ci proveranno sempre.1 punto
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500 Lire Banco di Napoli Regno d'Italia 14 Agosto 1917 D/ Gaetano Filangeri a sx (1753 – 1788) R/ Testa di Apollonio a dx Quando il Banco di Napoli divenne Istituto di emissione (legge 30/04/1874) le sue banconote vennero accettate in tutto il territorio del Regno d'Italia. Con la legge del 06/05/1926 cessò l'attività di stampa, le banconote ebbero corso legale sino al giugno del 1927 e prescritte definitivamente il 31 dicembre del 1931.1 punto
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Ho inserito una descrizione iniziale per la monetazione federale http://usa-coins.collectorsonline.org/cat/US-FED volevo aggiungere una foto, ma non riesco, o almeno non come vorrei. Dovrebbe essere una cosa tipo questa http://catalogo-mantova.lamoneta.it/cat/MN-1 ma non riesco a inserirla nella posizione e nella dimensione volute...aiuto @@incuso :rolleyes: La foto è quella in allegato, le dimensioni sono quelle originali della foto presa dal web, ovviamente possono essere ridotte all'occorrenza. petronius oo)1 punto
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Madonna ma quanta fretta! Ma non è che hai preso il forum come un comodo sistema per farti stimare e valutare le monete che hai intenzione di comprare sulla baia? No, perché tutte le domande che hai fatto vertevano solo su quanto vale e se è buona, erano su monete in vendita sulla baia ed erano fatte prima che l'inserzione scadesse.. Non ti ho mai visto fare una considerazione o un intervento che non fosse legato alla convenienza o meno dell'acquisto.. Io , a questo punto, direi che posso anche smettere di risponderti e spero che lo facciano anche gli altri.. Il sistema da adottare per le classificazioni, te l'hanno spiegato abbondantemente. Comprati una buona bibliografia, come abbiamo fatto tutti e prova ad arrivarci da solo....quando le tue domande conterranno qualcosa che non sia solo la richiesta di una stima e poi , una volta avutala, il silenzio,allora potremmo anche riaprire un dialogo. Così come l'hai impostato adesso, per di più con la pretesa che si faccia anche alla svelta a risponderti, direi che è un impegno sterile..1 punto
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@@cembruno5500 ti assicuro che è più difficile avere monete degne d'essere fotografate che fotografarle...;D io non sono ai livelli del numismatico o di rickkk ma almeno mi piacerebbe raggiungere un livello decente....una delle differenze chiave tra le mie monete..e le monete di rickkk è la materia prima della foto...aahahahhaah1 punto
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Buona Domenica 1.000 Kg di oro equivalgono a gr. 1.000.000; ogni ducato pesava gr. 3,56 e ne derivano ca. 280.899 monete (sempre che le mie reminiscenze sulle equivalenza siano esatte) :pardon: @@numa numa richiedeva dati sulla zecca di Firenze. Lo Stahl ne accenna circa la stagionalità delle coniazioni della quale ne ho parlato sopra. Firenze è ben diversa da Venezia, anche nella gestione dei propri conti e dai pochi documenti ritrovati, relativi al periodo medioevale, emerge che i registri di zecca sono divisi in semestri; il primo semestre va dai primi di maggio ai primi di novembre, il secondo gli altri mesi. La produzione di fiorini d'oro nel secondo semestre del 1380, del 1381 e del 1382, risulta rispettivamente di 217, 163 e 160 libbre di metallo prezioso; nel primo semestre degli stessi anni, la produzione risulta essere rispettivamente di 22, 43 e 21 libbre. Dati ben diversi, non c'è che dire, ma ciò avvalora l'incidenza di cause esterne alla produzione di monete, che non poteva dirsi continua..... Sempre per la zecca di Firenze, nella produzione delle monete d'argento, nel 1390 ha sbalzi ancora più macroscopici: nel secondo semestre del 1380 vennero coniate 2.880 libbre d'argento; nei semestri subito precedenti e successivi, l'argento monetato fu di sole 136 e 72 libbre. Picco di produzione per uno specifico motivo? Direi di si, ma non ho idea quale possa essere. :pardon: Il dubbio espresso da @@Ramossen, relativamente a Venezia, è in parte chiarito per determinati periodi, perchè degli archivi monumentali prodotti dalla Serenissima è restato molto. Difficile però dare numeri assoluti, perché sono dati molto dinamici, stanti le continue sinergie tra la zecca dell'oro e la zecca dell'argento e dopo la sua creazione, anche la zecca dei torneselli; la persona di ogni "bottega" poteva essere distolta dalla sua ed incaricata di aiutarne un'altra in difficoltà. Sinteticamente posso dirti che nel 1270 la zecca dell'argento aveva 5 massari (3 per i grossi e 2 per i piccoli) ai quali va aggiunto tutto lo staff che da loro dipendeva....nel 1278, solo gli stampatori erano oltre una ventina. Quando nel 1285 venne creato il ducato d'oro, due massari vennero trasferiti dalla zecca dell'argento, per gestire la zecca dell'oro; nel 1343 con la notevole quantità d'oro che arrivava in zecca, fu necessario raddoppiare il numero dei massari alla zecca dell'oro. In questi anni gli stampatori erano già definiti in un numero massimo di 25 (così recitava il loro statuto del 1329). Aggiungo il link di una discussione avvenuta anni fa, pur generica, ma che qualche informazione utile su alcune zecce la dava... http://www.lamoneta.it/topic/69046-organizzazione-zecca-medievale/?hl=foscari#entry728856 saluti luciano1 punto
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Magari valessero qualcosa le circolate... accidenti accidentaccio... molti di noi si toglierebbero il mutuo!1 punto
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le cosiddettemaltagliate emesse dalla Spagna prevalentemente nelle colonie (XVI-XVIII secolo). I pezzi venivano tagliati con scalpelli in modo approssimativo e quindi coniati senza prestare attenzione alla forma che di conseguenza non era circolare. Alcuni pezzi da 8 reales, battuti a Potosí in Perù dal 1704 al 1730, per celebrare, così sembra, l’avvento al trono di Filippo V di Borbone, furono tagliati a forma di cuore. Esistono anche monete da 8 reales con la sagoma di pesce e di uccello.1 punto
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Ti strapperei la patente! Ma ti rendi conto che mandare messaggi e guidare è la cosa più pericolosa che ci sia! Non hai nessun rispetto per gli altri. Vergognati!1 punto
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Infatti, è ben specificato che scopo del testo è quello di essere una guida per il collezionista... Riporto infatti dal libro: "Non è certo con un libro che si esaurisce l' argomento o si diventa esperti di falsificazione. Il testo va inteso come SPUNTO PER FOCALIZZARE L' ATTENZIONE SUGLI ASPETTI CHIAVE E PER SVILUPPARE NELLA MANIERA PIÙ CORRETTA IL PROPRIO SENSO CRITICO DURANTE L' ESAME DI UNA MONETA". Ecco lo scopo di questo lavoro :) Piccola nota personale: peccato che i prezzi degli stereomicroscopi siano proibitivi per le mie tasche...1 punto
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P.S. Non avevo letto un post precedente di @@dizzeta. Attenzione: non è detto che tutte le monete attribuite al primo dogato di Boccanegra siano state effettivamente coniate in quel periodo: mi pare che questa possibilità sia stata già ventilata o accennata da più autori in un paio di contributi a stampa, uno dei quali anche recente ;). Ergo: il quesito è interessante e va posto per dare un senso a livello economico delle produzioni (e questa ad esempio è sempre stata la direzione degli studi di Felloni, che è un economista), ma prima bisognerebbe continuare con il lavoro di revisione delle monete emesse per ciascun periodo dalla zecca genovese (fino alla fine del Trecento per Genova, ce ne è ancora la necessità, assolutamente); quindi censirne le possibili varianti e poi completare la revisione dei documenti. Solo allora, ma a livello di tendenza - non potendo sapere effettivamente da una coppia di conii quante monete potessero uscire ogni volta, ma solo provare a valutare da un numero minimo ad un numero massimo, forse... - mi sentirei di poter rispondere con un minimo di adeguatezza a tali quesiti.1 punto
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Rispondo al volo perché...sto facendo dell'altro (occupandomi di ceramica!). I dati ai quali si riferisce dizzeta e che mi attribuisce, in realtà sono quelli già editi da Felloni , che a sua volta li ha ripresi (almeno per il periodo 1365-1450, con qualche buco) dai registri di entrata e di uscita della zecca sopravvissuti. Laddove ho fatto verifiche sui documenti (sono arrivata al 1415) non ho riscontrato errori di trascrizione o somma per parte sua. Quindi non si tratta di proiezioni, ma di dati ufficiali della zecca. Dagli stessi registri si evince che se andava bene si battevano genovini due volte l'anno, altrimenti anche una sola, ma anche affatto (vedi 1395-1396, ad esempio). Come ha detto già Luciano, poi ci sono molte variabili da considerare e nonostante si tentino di fare stime (da sistemi ad "occhiometro" a sistemi più statistici: vi sono stati numerosi tentativi nel tempo anche se non riferiti alla zecca genovese) non è così semplice ed automatico. Torno per adesso alle ceramiche sena dilungarmi ulteriormente (non vorrei togliere a nessuno il piacere di partecipare con spiegazioni dal sapore troppo scientifico ;)) e vi auguro buona domenica MB1 punto
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Vi ricordo che la civiltà ha fatto a meno dell'elettricità per 5000 anni! Penso che dopo un periodo di smarrimento l'uomo saprebbe trovare il nuovo adattamento. Pensate ancora oggi quante popolazioni vivono senza energia, eppure sopravvivono; alcune vi hanno rinunciato volontariamente, come gli Amish.1 punto
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comunque...scusate..ma i miei talleri non sono in vendita...u.u....scusate...è l'ora tarda....la battuta è pessima...lo so ;D1 punto
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Grazie dei pareri espressi, secondo me i rilievi sono meglio del BB assegnato, poi ci sono i difetti di conio che a parere mio dovrebbero influire sul prezzo e non sulla conservazione. Mi piacerebbe sentire il vostro parere in merito.1 punto
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Mi avete strabiliato stasera.... :silly: :silly: :lol: :lol: , bravi. Giò1 punto
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Grazie mille Sergio, la mia tesi potrebbe essere supportata anche da un'altra cosa: i graffi sulle monete nascono quando a Napoli si iniziò a godronare il taglio delle monete. Con la battitura al martello non esisteva tale difetto (in compenso ce n'erano altri più deturpanti). Ma attenzione, non su tutte le monete napoletane trviamo questi graffi, su alcune monete napoletane con il taglio incuso in un certo modo i graffi non sono mai stati notati, scusatemi ma per ora desidero non svelare questa cosa perchè è una ricerca ancora in fase di approfondimento. @@ilcollezionista90 @@Alessandro721 punto
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Ciao @@ciosky68, Ho l'impressione che, all'altezza delle gambe sotto la S della Tua moneta, c'è una ruota. Saluti Eliodoro1 punto
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Io vado come sempre controcorrente..se una moneta è pagata bene è sempre un buon acquisto senza tener conto della conservazione..ho visto vendere alcune piastre Soli Reduci con il volto di Re Ferdinando tutto usurato a 200 euro e quindi credo proprio che tu abbia fatto un ottimo acquisto :) non pensare alle critiche se queste ultime per te non sono costruttive tanto il portafogli è il tuo e solo tu puoi capire quello che provi guardando quella moneta sia essa FDC o MB :P1 punto
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Gioppi Di Türckheim, L., Un capitolo della storia delle monete. Monete di cuoio, di piombo, ferro, ecc. in «Italia numismatica», 1950, n. 6, pp. 44-45; n. 10, pp. 69-71 Posto solamente la parte riguardante le monete di cuoio: purtroppo il formato maxi dei fascicoli di Italia Numismatica (più grandi di un A4) e il fatto che sono rilegati un un tomo alto 6 cm (tutti i fascicoli dal 1950 al 1961) non rendono agevole una scansione dell'intero articolo (occorre dividere ogni pagina in due). Nel punto in cui risulta difficoltosa la lettura: - " ... da un lato era stampata la sua effigie e da l'altro l'aquila imperiale, e per pubblico decreto ordinò che da tutti li compratori e li venditori fusse spesa e ricevuta...." - img893.pdf1 punto
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scusa ma sono un po' scettico in merito alla cifra,con quei soldi 40 anni fa si comprava un appartamento...non di lusso ma un appartamento.1 punto
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Taglio: 1 euro Nazione: Olanda Anno: 2007 Tiratura: 100.000 Condizione: B- (peccato) Città: Milano1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Grecia Anno: 2005 Tiratura: 950.000 Condizione: B+ Città: Milano Taglio: 2 euro Nazione: Grecia Anno: 2008 Tiratura: 1.007.522 Condizione: B+ Città: Milano1 punto
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Trovo però anche altri Tetras di AITNA con conj diversi, ma sempre con i "codoli" del Dritto in una medesima posizione (vedi sotto: da un'asta CNG e da un'asta Lanz del 2008). In tal caso si tratta però di coni di D e R variati. Dunque non mi pare possibile si tratti in tutti i casi di falsi fusi né di falsi coniati (qualcuno potrebbe anche esserlo ma non per i motivi riportati): è possibile che la posizione fissa del codolo corrisponda ad un repere che il coniatore per qualche motivo poneva sempre in una medesima posizione, forse in dipendenza del tondello globulare fuso, che dopo il tranciamento dei codoli superiore e inferiore (ipotizzandone un precedente assemblaggio lineare e non a grappolo) veniva appoggiato sul conio stabilizzandolo in una certa posizione. Come mi diceva recentemente un amico (in passato frequentatore del forum): per riconoscere i falsi è necessario avere ben presente le tecniche di coniazione del periodo. In questo caso desidero solo osservare che non si tratta di falsi "sic et simpliciter" (anche se per i 3 esemplari di Roma Numismatics, e forse anche per il lotto 78 con conio del rovescio lievemente differente, il sospetto è legittimo) ma occorrerebbe qualche indizio ulteriore ...1 punto
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Tutte le FDC sono in capsula in cofanetti a 3 piani o singoli, quelle delle emissioni comuni per intenderci, le seriette sfuse sono in vassoi per 6 serie euro, altri vassoi sono per gli argenti. in capsula pure quelli,i difetti di conio, e le monete a tiratura limitata ed altro sono in vassoi a suddivisioni quadra, le più interessanti in capsula, nei raccoglitori in pvc tengo la raccolta parallela del circolato, sono in raccoglitori anche le monete della repubblica e del regno e le altre ma quelle non sono delicate come gli Euro................. Per darti un idea................1 punto
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Taglio: 1€ Nazione: Germania Zecca: Amburgo (J) Anno: 2008 Tiratura: 80.000 Condizioni: BB Città: Palermo Note: non ho parole ... e per stasera non mi sento di postare che questa1 punto
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Di solito la cesura la dà la presenza o meno della sigla SC che se mancante definisce il Medaglione e lo differenzia dal sesterzio coniato per volontà del Senato ( appunto S.C). Essendo i medaglioni, così come l'oro , emessi "motu proprio" dall'imperatore, non venivano così siglati. Il peso non fa la differenza, o, almeno, non la fa solo quello..anche perché ci sono medaglioni di 5 o 6 grammi anche nel periodo di Gallieno, insieme a sesterzi di 25 grammi. Chiaramente stiamo parlando di emissioni aenee, per gli altri metalli, vale la regola del peso, primariamente...1 punto
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