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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/16/14 in Risposte

  1. Un esempio di come le false credenze e superstizioni popolari possano tramandare e alterare ai posteri la realta' storica , infatti tutto il quartiere in cui sorge la Tomba e' ancora oggi comunemente chiamato "Tomba di Nerone" , e' anche un esempio di come la conoscenza del latino durante il medioevo fosse quasi totalmente ignorata e dimenticata dal popolo , infatti la grande lapide , con ai lati i Dioscuri , posta sul fronte della Tomba indica chiaramente a chi appartenesse il grande sarcofago , ma andiamo con ordine . Questa bella Tomba antica , una delle pochissime antiche Tombe romane ancora posta nel luogo e sul suo basamento originario , sorge sulla via Cassia poco prima , per chi esce da Roma , oppure poco dopo a destra per chi entra , del Grande Raccordo Anulare sul lato sinistro uscendo o destro entrando ; occorre precisare pero' che l' attuale via Cassia corre in questo punto , parallela alla antica Via , distante circa una quindicina di metri , infatti percorrendo la nuova via Cassia vedrete la tomba dal lato posteriore liscio e anepigrafo , mentre in antico il lato anteriore decorato e con epigrafe , era di faccia all'antica via , come lo erano tutte le antiche tombe situate lungo le vie consolari ; comunque e' facilmente visitabile , basta entrare a piedi nel bel parco in cui e' posta per ammirarne con rispetto la grande bellezza che ci giunge da un lontano passato . Il grande sarcofago ha dimensioni notevoli lungo circa 2,5 metri , alto 2 e largo oltre 1 in marmo di Luni o di Carrara , anche il basamento in antico era ricoperto di marmo dando in generale un colpo d'occhio impressionante . Chi era il proprietario , anzi i proprietari , di questa famosa Tomba ? la cosa piu' semplice da fare e' quella di riportare integralmente e in ordine il chiaro testo della lapide che riporta le cariche militari e civili in ordine decrescente di importanza , riportate dal nostro antico uomo , successivamente la traduzione , quattro note conclusive e le fotografie del grande sarcofago . Lo stile del sarcofago , lo stile delle scritte , alcune parole scritte , tipo "Praesidi" e l' ortografia usata , fanno ritenere la data della deposizione del nostro uomo , nel corso della seconda meta' del IV secolo ; di fede pagana : D.M.S. P.VIBI P.F. MARIANI E.M.V. PROC. ET PRAESIDI PROV. SARDINIAE P.P. BIS TRIB. COHH X PR. XI URB. IIII VIG. PRAEF. LEG. II ITAL. P.P. LEG. III GALL. FRUMENT. ORIUNDO EX ITAL. IUL. DERTONA PATRI DULCISSIMO ET REGINIAE MAXIME MATRI KARISSIMAE VIBIA MARIA MAXIMA C.F. FIL. ET HER. che tradotto ci riporta : AI SACRI DEI MANI PUBLIO VIBIO MARIANO FIGLIO DI PUBLIO UOMO DI EGREGIA MEMORIA PROCURATORE E GOVERNATORE DELLA PROVINCIA DI SARDEGNA DUE VOLTE PRIMIPILO TRIBUNO DELLA DECIMA COORTE PRETORE DELLA UNDICESIMA VIGILE DELLA QUARTA URBANA PREFETTO DELLA SECONDA LEGIONE ITALICA PRIMIPILO DELLA TERZA LEGIONE GALLICA ADDETTO AL VETTOVAGLIAMENTO PROVENIENTE DALLA COLONIA DI GIULIA DERTONA PADRE TENERISSIMO E REGINA MASSIMA MADRE CARISSIMA VIBIA MARIA MASSIMA DONNA ILLUSTRE FIGLIA ED EREDE Da questo veniamo informati in base alla lapide , che Publio Vibio Mariano ricopri importanti cariche civili e militari , non fu Senatore , ma fu di estrazione , Equestre , in quanto si parla di "egregia memoria" , che il monumento funebre fu eretto dalla figlia Vibia Maria Maxima e che insieme al padre fu deposta anche la madre Regina Massima che fu invece di estrazione Senatoriale , titolo di cui si fregia la figlia , con il termine "Clarissima" . Da quanto scritto sul Sarcofago possiamo ricavare anche alcune ipotetiche conclusioni : 1 Il nostro uomo appartenne alla Gens Ma'ria e successivamente fu adottato dalla Gens Vibia , originaria di Perugia , famiglia probabilmente di origine etrusca , per cui assunse il nome completo di : Publio Vibio Mariano 2 Il cognome Mariano potrebbe essere derivato dalla Gens Ma'ria , di appartenenza da parte della madre , come ad esempio Tito Flavio Vespasiano , la cui madre si chiamava Vespasia . 3 Che Publio Vibio Mariano era originario di Giulia Dertona , l' odierna Tortona in Piemonte . 4 Forse la figlia Vibia Maria Massima , il cui nome completo comprende il nome della Gens Ma'ria del padre Vibio piu' il Cognomen della madre Massima , fu parente dello storico e Senatore Mario Massimo , operante in quegli anni della seconda meta' del IV secolo . 5 La Gens Ma'ria era ancora presente nel IV secolo , mentre le prime notizie di questa antica Famiglia repubblicana risalgono a Caio Mario , che tra le altre famose attivita' politiche , militari e civili , fondo' la citta' di Eporedia , l' odierna Ivrea , in Piemonte , vicina a Tortona da cui proveniva Publio . Notare purtroppo che nella lapide descrittiva in alto a destra , il marmo e' stato rifatto , in quanto in eta' antica fu praticato un passaggio dai tombaroli per profanare e rubare gli ornamenti preziosi che erano sui corpi di Vibio e di sua moglie Regina . Per concludere , la vera Tomba di Nerone , come ci tramanda Svetonio nella vita dei dodici Cesari , sorgeva sulle pendici del Pincio , un prolungamento nord occidentale del colle Quirinale , vicino all' attuale chiesa di Santa Maria del Popolo , nell' omonima Piazza del Popolo .
    5 punti
  2. Solo una precisazione a quanto scritto dal valentissimo @@mariov60 che giustamente ha seguito quanto descritto nel CNI. Non è un denaro (definizione errata) ma bensì una cinquina (quattrino) in questo caso. Saluti
    3 punti
  3. Ciao , direi.. che non c`e niente da "meravigliarsi" : è uno di quegli amici da tenere stretti. purtroppo l` onestà non è cosa che si compra, oggi ancora meno di ieri.
    3 punti
  4. Buon pomeriggio a tutti. Oggi ho acquistato un albumetto di monete europee; sopratutto rame Francia ed Regno Unito. Alcune sono veramente in altissima conservazione; altre molto meno. Posto di seguito la foto di un 10 centimes 1898 Depuis. Confesso che ho sempre difficoltà a valutare questa tipologia; chiedo pertanto un parere agli amici del forum. Ringrazio anticipatamente per il Vostro aiuto. Renzo @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
    2 punti
  5. Seconda cartamoneta ossidionale, siamo a Palmanova nell'assedio alla Fortezza, anno 1848 : Carta monetata per lire due, assedio di Palmanova, 1848. Qui c'è la storia..... dalle monete ossidionali alla cartamoneta ossidionale.....
    2 punti
  6. Ma c'è anche la cartamoneta ossidionale, ne posterò due, inizio con la moneta patriottica di Venezia emessa durante l'assedio austriaco del 1848 Biglietto Patriottico cinque lire correnti del 1848
    2 punti
  7. Ritengo che a volte sarebbe carino insegnare ai meno esperti anzichè limitarsi ad evidenziare i limiti altrui, soprattutto se dovuti all'inesperienza ;)
    2 punti
  8. Un grande in bocca al lupo. .... sono felice che sia nata questa nuova sezione. ....... ma non si era parlato di inserire anche le medaglie veneziane..... lo dico nei vostri interessi..... le medaglie potrebbero essere una marcia in più per voi.
    2 punti
  9. Anch'io ho una banconota da presentare. Questa è da due dracme della Grecia e presenta da un lato il ritratto di Alessandro Magno come compare nell'antica monetazione di Lisimaco e dall'altro un'antica moneta greca con testa di leone. 2 Drachmai Banknote of Greece / Featuring a Portrait of Alexander the Great as it Appears on the Ancient Coinage of Lysimachos / Also Featuring an Ancient Greek Coin with the Head of a Lion / Attractive Crisp About Uncirculated Note with Excellent Color / Series of 1941. apollonia
    2 punti
  10. Ma saggio di cosa ? Se lecito Sinceramente questo clima da caccia alle streghe Disorienta... Abbiamo un utente storico come Oedema che molto cortesemente ha semplicemente chiesto quali sono gli effetti della corrosione marina e terrestre sulle monete. Non ha mi ca detto vi offri delle monete trovate di fresco sulla spiaggia o dentro una tomba. E poi cerchiamo di relativizzare, se stesse parlando di una moneta inglese trovata su una spiaggia inglese ci potrebbe essere qualcuna che scagli ancora qualche pietra? Io sono per il rispetto pieno delle regole ma gli atteggiamenti farisaici non suscitano il mio entusiasmo. Vorrei vedere quanti utenti osannino , in una discussione accanto nella sezione aste, materiale che viene offerto patentemente mancante di provenienza... Un po' di coerenza non guasterebbe
    2 punti
  11. Visto che una grossa "fetta" di utenti scrive nella sezione cartamoneta per avere informazioni sul valore delle proprie banconote e la stragrande maggioranza di loro sono neo-iscritti, ritengo sia necessario elencare un paio di requisiti essenziali affinchè gli utenti di questo forum vi possano aiutare: 0) Tutti i neo-iscritti sono i benvenuti !! 1) Postare la fotografia o la scannerizzazione (fronte/retro) della banconota in questione 2) Nel caso al momento non sia possibile postare immagini darne una descrizione accurata (anche sullo stato di conservazione) citando il numero di serie 3) Tenere conto che ci risponde lo fa per passione / per fare un favore senza essere per ciò retribuito in alcuna maniera 4) Tenere conto che ci risponde lavora / studia / ha altro da fare nella vita e quindi pazientare se la risposta tarda ad arrivare 5) Tenere conto che le valutazioni vanno a "stima" e quindi non sono "oro colato" e spesso vengono dati valori "da catalogo" che spesso si discostano dai prezzi di mercato 6) Un "grazie" è sempre gradito Pregherei qualche moderatore di spostare questo mio topic nel "settore importante"
    1 punto
  12. Sottopongo all'attenzione degli amici del forum questa moneta da 10 grani coniato a Palermo nel 1814 e nel 1815. La moneta è brutta, la foto anche peggio. La batteria della macchinetta si è scaricata nel momento meno opportuno. Visto in un mercatino ma non è in vendita (peccato). Manca il numerale III (terzo). Della data si vedono le prime due cifre ma non le altre. Che ne pensate?
    1 punto
  13. Mi sembra che sia tutto corretto. Aggiungerei che c'è un globetto sul rovescio tra l'ultima S e la croce. Arka
    1 punto
  14. Per questo motivo, come scritto nel post iniziale, mi defilo ogni volta che mi capita qualcosa del genere, e questo già da molti anni... (questo molti anni mi fa pensare sempre che ho qualche anno in più del dovuto... :lol: )
    1 punto
  15. 1 punto
  16. La storia cambia se parliamo di una moneta con un prezzo ben maggiore.. Qui parliamo di 20 euro, e monete comuni che possono tranquillamente essere prese online, sempre pero da professionisti.. E ce ne sono.. Certo sarebbe meglio vedersele in mano, magari in un bel convegno.. Ma non tutti ne hanno la possibilità..
    1 punto
  17. Rara, ma non rarissima quella con VENECIAS. Rarissima (e molto falsificata) quella con MONETA VENECIAS. Arka
    1 punto
  18. Ecco di seguito le restanti monete euro austriache ridisegnate da me:
    1 punto
  19. Denaro senatoriale romano con stelle nel giro e stella nel 4° quarto della croce. Secondo me corrisponde, anche se non completamente al n°312 del CNI (nel tuo esemplare è presente anche il punto fra ROMA . CAP M) che nella descrizione del CNI non è descritto. Allego estratto dal CNI con al 302 desritta la tipologia (leone gradiente a sinistra); al 311 la descrizione della legenda del dritto; al 312 la descrizione puntuale del verso (che si differenzia per il punto finale prima della stella). Ciao Mario
    1 punto
  20. Meno male! Fa piacere sentire certe cose... e pensare che questo dovrebbe essere la norma (in un mondo civile). Per curiosità, la moneta ha subito danni (dalla stivalata) ? ... :o
    1 punto
  21. Eccomi, una buona giornata e un grande saluto a tutti voi del Forum, e' doveroso anche da parte mia aiutare un po' il sig Alberto. La sua dracma e dellla popolazione dei Pedemontani. La dracma e' in argento e non suberata. Il tipo e' : leggera. Dai segni o punti sotto la criniera in questo caso n° 1-3-4 per un totale di n° 8, indica che territorialmente provenga dalle zone tra Vercelli e Novara... raramente dall'estrema provincia di Piacenza. Per quanto riguarda la legenda "MASSA" che normalmente sovrasta la schiena del leone si legge nella meta' inferiore quindi non completamente nella parte superiore per la mancanza di metallo. Il conio non e' riuscito ad imprimere completamente la legenda sul tondello. Premetto che la legenda e' puramente un imitazione, fatta visibilmente di segnetti -(o foglioline a libera interpretazione.... )- dal momento che queste popolazioni non conoscendo la scrittura ufficiale imitavano la legenda con allegoria simile per una visibilita' immediata (...scambi commerciali...). Se guarda attentamente la parte superiore della legenda puo' notare che invece di vedere dei segni in rilievo -(in positivo) questi sono tracciati in negativo. Questi segni nel contorno della legenda risultano leggermente scavati. Il problema e' meccanico, causato dalla pesante doppia ribattitura della moneta come soventemente accade in particolare modo per i coni molto stondati verso l'esterno. Personalmente da quanto ho potuto vedere a causa della forte ossidazione sulla moneta non procederei ad una pulizia, la rovinerei irrimediabilmente portando la stessa una volta pulita ad una irreparabile sfogliatura della superficie. Piuttosto opterei per un trattamento conservativo. Immerga la sua moneta in acqua ossigenata per 2 ore se piu' meglio. Poi per asciugarla la tamponi con della carta assorbente (scottex o carta igenica), infine ancora una volta ripeta il trattamento per circa un'ora. Al tatto la sentira' leggermente appicicaticcia. Perfetto... sig. Alberto, la lasci in un posto secco per circa 24 ore, la passi con un panno morbido di cotone e poi la metta nella sua collezione. L'operazione dovra' ripeterla dopo circa 3-4 mesi. Nell'augurio possa esserle in qualche modo d'aiuto la saluto cordialmente Rolando Mirko Bordin PS: il valore si aggira intorno ai 150,00-200,00.
    1 punto
  22. C'e' da meravigliarsi che esiste ancora qualcuno che mette al primo posto i valori umani e non gli interessi... Da stimare... Saluti!
    1 punto
  23. Spesso il velo, definisce lo status, spesso la madre nella monetazione è affiancata al figlio, diventa reggente per qualche anno. Vediamo un esempio di tutto ciò a Mantova con Isabella Clara reggente del figlio Ferdinando Carlo Gonzaga - Nevers in un ducatone del 1666. Isabella è velata e accostata al figlio, segno di vedovanza, ma anche di temporaneo potere in attesa della crescita del giovinetto, anche in questo caso il velo esprime molto sulla moneta..... Da asta NAC 35, 2006, lotto 94, ducatone 1666, Mantova
    1 punto
  24. Medaglia devozionale Carmelitana, tonda, bronzo/ottone,della prima metà del XVII sec. (dopo il 1622). - D/ Madonna del Carmelo con Gesù Bambino in braccio a sx, ambedue aureolati, la Madonna regge con la mano dx lo scapolare (suo attributo), scritta: MATER. DECO - R.CARMELI.- R/Busto di S. Teresa d'Avila, in abiti monacali (carmelitani),aureolata,con sguardo volto a sx e mani congiunte sul petto, scritta:.S.TER - ESIA.- Medaglia diffusa dall'Ordine Carmelitano,buona conservazione,non comune. Ciao Borgho.
    1 punto
  25. Decadramma Siracusa , nello stile di Euainetos , periodo Ca 390 a.C. DIRITTO: Quadriga al galoppo a sinistra. Sopra, Nike, in volo a destra, incorona l'auriga. In esergo: su due gradini, scudo, corazza tra due gambiere ed elmo.
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  26. @@Monsieur Marcell non è buona , mi spiace . Le motivazioni sono le seguenti : - bordo anomalo , nettamente più spesso rispetto all'originale - caratteri poco impressi - caratteri della leggenda molto diversi dall'originale . - scritta dell'incisore diversa e malfatta Saluto
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  27. Successo 5 minuti fa al bar....... Il mio amico guardando tra gli euro trova una moneta da mille lire del 1997, ed esclama: "Guarda cosa mi hanno dato di resto stamattina, ha 17 anni, adesso vado a casa, gli faccio una foto e la vendo su ebay a 100 euro" Rispondo io con una battuta: "Prova magari qualcuno ci casca" E lui convinto: "No no ci sono "quelli" che le cercano e ci spendono anche di piu."
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  28. Caro Michelangelo, scusa il ritardo ma a dire il vero mi era sfuggita questa splendida discussione, ho il libro in biblioteca e ti confermo che è ricco di informazioni ed immagini di reperti ed oggettistica borbonica. Bella anche la placchetta uniface della medaglia del Krafft. Ora non ho il libro sotto mano.... puoi dirmi in che materiale è? Biscuit per caso? Se così fosse allora si tratta di lesioni dacontatto, materiali quali biscuit o porcellana sono fragilissimi.
    1 punto
  29. anagraficamente,si ma giovane di spirito, io me ne sento quasi 30,tu credo quasi 19 :D
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  30. Come da richiesta riporto il sommario del libro : Paolo Crippa - Presentazione - Il collezionismo numismatico Italiano : un patrimonio culturale da difendere e valorizzare Il R. Gabinetto Numismatico e Medagliere Nazionale di Brera in Milano nella storia delle sue vicende e delle sue collezioni Rossella Pera - Le collezioni numismatiche nell'antichità Federica Missere Fontana - Ordinare le monete antiche nel XVII secolo : i precetti de La Sciences des Medailles di Luois Jobert Magdi A.M. Nassar - Numismatica e Petrarca : una nuova idea di collezionismo Giuseppe Ruotolo - Un dittatore della numismatica : Francesco Carelli e il " Nvmorvm Italiae Veteris " Luca Alagna - La collezione numismatica del Canonico Giovanni Spano Maria Caccamo Caltabiano - Bartolo Baldanza collezionista messinese Daniele Ricci e Guido Rossi - Le collezioni numismatiche del Comune di Genova nei Musei di Strada Nuova Fiorenzo Catalli - Collezioni numismatiche private e il Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze Mario Limido - Camillo Brambilla collezionista e studioso numismatico Isabella Nobile De Agostini - La collezione numismatica del Museo di Como : dalle prime donazioni ad oggi Antonio Fusi Rossetti . Solone Ambrosoli e la Società Storica Lombarda Silvana Crippa - La Collezione Verri Andrea Saccocci - Il commercio di monete antiche a Venezia nell'800 Marco Callegari - Gli esordi di Nicola Bottacin collezionista numismatico ( 1857 - 1860) . Un primo approccio quantitativo Gerarluigi Rinaldi - L'istituzione del Circolo Numismatico Napoletano e la collezione di Eugenio Scacchi Giovanni Gorini - Aspetti del collezionismo numismatico del 900 Andrea Cavicchi - Il Conte Nicolò Papadopoli Aldobrandini nobile esempio di collezionista studioso Franco D. Bompieri - Un collezionista mantovano Conte Alessandro Magnaguti Claudio Gallo - Andrea Pautasso : vita e opere Carlo Poggi - La formazione della collezione numismatica di Carlo Piancastelli Roberto Ganganelli - Ada Bellucci Ragnotti : ritratto numismatico di signora Lucia Travaini - Il re, il professore e il cardinale . Tre grandi collezionisti nella storia degli studi : Vittorio Emanuele III, Philip Grierson e Stefano Borgia Claudia Perassi - Ex nummis cognoscere. La collezione numismatica dell'Università Cattolica di Milano Raffaele Iula - Giuseppe De Falco . Modello di sintesi perfetta tra collezionismo e studi numismatici Giovanni Paoletti - Dalle collezioni private alla fruizione pubblica
    1 punto
  31. Ringrazio tutti per le belle parole che ci avete indirizzato. Innanzittutto vorrei dire un grande ''in bocca al lupo'' ai miei due colleghi curatori. Questa potrebbe essere una grande avventura e spero che sarà così. Tuttavia mi sento in dovere, ora che la sezione è partita, che vorrei che non dividesse i forumisti, che non diventasse quindi un vallo invalicabile con gli appassionati di altre monetazioni. Dato l'alto numero di critiche ricevute, fra cui quelle per me più dolorose che riguardano lo studio della circolazione nel medioevo, ritengo di dover porrvi rimedio e fare degli aggiustamenti. Ho veramente a cuore lo studio della monetazione e, come ho già scritto, ritengo giusto che lo studio non abbia confini e ammetto che ho sottovalutato questo aspetto. Ho quindi deciso che, qualora dovessi iniziare una discussione, partendo da un tema veneziano, ma dove potrebbero esseci delle connessioni con altre zecche, lo farò nella sezione generale delle monete medievali. Spero che tutti capiate questa mia scelta. Grazie ancora a tutti, staff in primis. Arka P.S. @@francesco77 Confermo che le medaglie sono le benvenute.
    1 punto
  32. Va bene, allora il Consiglio Europeo, che ha dettato le linee guida per l'emissioni delle monete, non avrebbe mai sancito il fatto che non possono essere messe figure religiose o altro sulle monete, ma chi decide che un avvenimento o un politico come JFK non abbia avuto un peso nella storia del nostro Continente, ci sarà materialmente una persona od un collegio di persone (burocrati) che decidono in materia, se dare fondo alle lamentele di uno Stato membro che ha da obbiettare sul disegno che appare su una moneta, od ogni volta si deve riunire il Consiglio Europeo con tutti e 27 per decidere se deve essere rappresentata una cosa od un altra sulle monete? Comunque continuo a pensarla nello stesso modo, sono sempre dei burocrati che dicono si o no ad un immagine di una moneta, La storia d'europa è legata al Mondo intero di cui tutti facciamo parte, e se un giorno si volesse rappresentare Sailor Moon perchè ha intrattenuto milioni di bambini non vedo dove sia il male, l'unica cosa che potrei eccepire è che sulle monete non siano rappresentati simboli che inneggino ad odi razziali e possano dare adito a fomentazioni di ogni genere, per il resto ogni tema è ben accetto, non so come la pensi tu ma l'UE è nata per unire i Popoli e non per dividerli.
    1 punto
  33. Per gli amici Napoletani, bella medaglia in vendita sulla baia.
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  34. Confermo: è un trachy di Alessio III, raffigurato al fianco di Costantino, santo per la chiesa orientale (quindi con aureola). Qui un bell'esemplare: http://www.acsearch.info/record.html?id=395606
    1 punto
  35. Forse...se così fosse io ne avrei approfittato per postare una bella poesia, beh ve la posto lo stesso anche se i 5 messaggi li ho raggiunti da un bel po'... :lol: :lol: Nostalgia infinita Nostalgia infinita per parole avare d'amore per frasi senza passione per giorni pieni di rancore nostalgia infinita per una vita grigia per non voler imparare nulla per non aver fiducia nostalgia infinita per non voler condividere per non voler aiutare per non voler ricevere nostalgia infinita per fortuna non è la mia Giovanna
    1 punto
  36. Complimentoni per gli splendidi ritrovamenti, devo dire che sono ottimi, le monete sembrano uscite dalla Zecca, spero presto di trovarle anche io, visto che la serie Lettone mi piace molto.
    1 punto
  37. Caro Giov60. Innanzitutto può andare bene anche "sivis" come abbreviazione del nickname. Il fatto che mi ritenga soddisfatto è dettato dai risultati, dall'ambientazione, dalle mostre e dalle iniziative collaterali. Per quanto riguarda il pubblico, posso dire che pur essendo il pomeriggio del sabato tradizionalmente tranquillo, oggi ho visto un po' più di movimento del solito. Poi sperare di avere le 15000 presenze di Berlino oggi in Italia è pia illusione. Anche perché la stessa Verona non arriva neanche lontanamente a quei numeri. È il mercato in Italia che deve cambiare. E proveremo a cambiarlo. Questo è l'anno zero della ripartenza di Vicenza Numismatica. Ed è per questo che mi ritengo più che soddisfatto
    1 punto
  38. nuova sezione? bell?idea, le monete veneziane se la meritavano ora che succederà, verranno spostate qui le richieste vecchie inerenti questa monetazione?
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  39. riguardo i link e vediamo cosa ne esce.
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  40. ....anch'io sono "antico" .... lo preferisco sicuramente a "vecchio" :rolleyes: quando invece ci diranno che siamo d'epoca.... be...vuol dire che possiamo cominciare a preoccuparci! :lol:
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  41. Avendo un'attività commerciale mi capita di ricevere in pagamento le 200 lire al posto dei 50 centesimi. Ma anche le banche sbagliano! Non ci credete? Tempo fa ritirai in banca alcuni blister da 2 euro e indovinate cosa ci trovai in mezzo? Le 500 lire! Mi recai in banca per spiegare l'accaduto e mi dissero che un fatto del genere poteva accadere. Vatti a fidare delle banche!
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  42. Buona giornata A distanza di un anno, complice il convegno numismatico di Bergamo, al quale sono stato questa mattina, riprendo questa discussione. Vi posto una “Parte” (Legge) che riguarda gli obblighi ai quali le meretrici dovevano sottostare. Una delle tante che si sono succedute nel tempo; questa è dell'11 marzo 1653 e, temo, come tutte le precedenti e successive, sarà stata snobbata... ma, d'altra parte, si sa e l'ho già scritto che: “Parte veneziana non dura una settimana” …. Buona lettura. Saluti luciano Parte meretrici 1.pdf segue...
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  43. Diego il fatto che a volte si usi il condizionale sul forum per condannare un falso deriva dal fatto che spesso le fotografie non sono ottimali, ed anche dal fatto che gli esperti di numismatica tendono a condannare con certezza un pezzo solo dopo una analisi diretta del pezzo, dal vero, nelle proprie mani. Detto ciò, l'uso del condizionale verso i tuoi pezzi non significa che ci siano speranze che potrebbero anche essere autentici e che gli esperti che ti hanno risposto non sappiano darti un giudizio, se leggi bene tra le righe dei vari interventi ti accorgerai che il giudizio è stato dato e che la loro apparente prudenza è solo una formalità. Altri, come Babelone, hanno lasciato da parte la formalità, dicendoti chiaramente che le tue monete sono riproduzioni. Quindi perchè dici che nessuno sa dirti se sono vere o no? Ti è stato detto in vari modi che le monete sono false, sta a te crederci o meno. Tipico di molti inesperti che aprono post su questo o altri forum di numismatica è l'atteggiamento di non volersi convincere di avere acquistato o ereditato delle patacche. Da parte mia posso dirti che questi pezzi non mi convincono e non comprerei mai queste monete, se le vedessi all'asta non farei offerte, perché "sembrerebbero" essere dei falsi ottenuti per fusione. Una frase come questa, malgrado il condizionale, ti sembra che lasci spazio a dubbi? Credo che se qualcuno avesse avuto anche solo il sentore che si potesse trattare di monete autentiche ti avrebbe almeno chiesto peso e dimensioni, altro elemento importante per giudicare una moneta autentica o no. Il fatto che nessuno lo abbia fatto è una ulteriore prova che tutti qui, alla prima occhiata, hanno pensato che le monete "potrebbero essere" dei brutti falsi... (leggi: "Sono delle patacche"). Riguardo ai motivi, basta che metti accanto la foto del tuo pezzo e quella postata da babelone al post #6. Lo vedi come lo stile sia diverso? Come la tua moneta sia senza anima, senza bellezza? Comunque lasciamo perdere dello stile, che è una percezione soggettiva... e proviamo a dare dei criteri oggettivi. Le monete del tipo di quelle che hai postato, come saprai, erano prodotte per coniazione e non per fusione. A questo link trovi dei cenni essenziali sul significato di coniazione: http://it.wikipedia.org/wiki/Monetazione_al_martello Quindi quando su questo tipo di monete, che dovrebbero essere state coniate, si rilevano segni che suggeriscono una produzione ottenuta per fusione, è possibile ritenerle dei falsi. Guarda la tua moneta in confronto a quella autentica nel post #6, ti accorgerai che nella tua mancano i dettagli, osserva ad esempio la testa e le zampe del cavallo: le monete false ottenute per fusione hanno questo aspetto, i dettagli sfumano come se fossero fotocopie sfocate, ed in generale hanno un aspetto "morbido", come se fossero fatte di gomma da masticare, proprio come le tue monete. Guarda l'iscrizione sotto il cavallo, confrontala con quella della foto al post #6. Inoltre sotto la pancia del cavallo e sulla coscia mi sembra di vedere delle bollicine, altro tipico segno di fusione, ma su questo non possiamo essere certi dato che la risoluzione delle foto non è buona. La stessa cosa puoi farla con le monete che hai postato negli ultimi due post, cerca delle foto di esemplari autentici e fai dei confronti. Se dopo tutto ciò non sarai ancora convinto, porta le tue monete a periziare d un numismatico esperto di monetazione antica, e finalmente potrai convincerti che sono falsi. Naturalmente questo non significa che sia immondizia, anche se il loro valore commerciale non supera i due euro, sono convinto che per te quei pezzi potranno conservare un valore affettivo, se è vero che appartengono da tanto tempo alla tua famiglia. Saluti :) Nico
    1 punto
  44. Mi associo ai complimenti, ottimi ritrovamenti! Saluti!
    1 punto
  45. Dal punto di vista economico e della rarità ordinaria amministrazione . Hai molte serie anche complete se ti va di onorare il regalo di tua madre continuala magari comprando un catalogo anche usato se non vuoi spendere molto e organizzartela come francobolli italiani o per tematiche ,tipo fontane, paesaggi , personaggi famosi ecc. Se vuoi un consiglio a tua disposizione.
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  46. qualche link che meglio chiarisce l'origine della medaglia da Te postata e di altre tutte simili alla presente: http://blog.messainlatino.it/2012/01/il-regale-splendore-del-santo-volto.html http://www.lamadredellachiesa.it/la-medaglia-del-volto-santo-di-gesu/ http://sanvincenzo.silvestrini.org/monastero/devozione.htm http://www.preghiereagesuemaria.it/devozioni/devozione%20scapolare%20medaglia%20al%20volto%20santo.htm http://www.mariadinazareth.it/www2005/Scapolari/Volto%20Santo.htm riporto da uno dei siti citati l'illustrazione della medaglia in oggetto: La medaglia del Volto Santo di Gesù è un dono di Maria Madre di Dio e Madre nostra. Nella notte del 31 maggio 1938, la Serva di Dio M.Pierina De Micheli, suora delle Figlie dell'Immacolata Concezione di Buenos Aires, si trovava nella cappella del suo Istituto a Milano in via Elba 18. Mentre era immersa in profonda adorazione dinanzi al tabernacolo, le apparve in un nimbo di luce sfolgorante una Signora di celestiale bellezza: era la Santissima Vergine Maria. Ella teneva in mano come un dono una medaglia che su un lato recava impressa l'effigie del Volto di Cristo morto in croce, circoscritta dalle parole bibliche "Fà splendere su di noi, Signore, la luce del tuo volto". Sull'altro lato appariva un'Ostia raggiante circoscritta dall'invocazione "Resta con noi Signore".
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  47. Avevo da parte pure questo in alluminio che posto di seguito. Sul gettone c'e' già scritto tutto = S.T.E.C.A.V. COMO BUONO PER SERVIZIO FILOTRANVIARIO 20 cent. 5.1944.XX Ho trovato pure un' immagine sul web (la stessa che si visualizza sul gettone), dovrebbe essere il terminal dei tram/filobus. E' un gettone comune?
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  48. Questa per rarità e particolarità del ritratto merita di essere postata in questa discussione. Maria di Sicilia - Quarto di Pierreale. Rif. Spahr 9; MIR 212. Asta Aureo&Calicò subasta selecciòn del 20.03.2014 lotto 50.
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  49. Se il fine di tutto è vendere e vendere a prezzo pieno le manifestazioni andranno sempre cosi, cioè un raduno di pochi per pochi.Le "fiere" servivano e servono per farsi conoscere e fare clinti nuovi ora con internet non è quasi più necessario e nessuno ha voglia di vendere per farsi un cliente futuro ma cercano quasi dico quasi tutti di rifilare quello che hanno nei "fondi".Inoltre i costi sono troppo alti per quello che offre il mercato. Allora o si trovano idee nuove oppure questo è e sarà.Io ci sono stato una volta e se ci torno è solo se non ho nulla da fare,cosa vado a fare? Aquistare monete che posso prendere come minimo ad un 20% se non di più in meno su internet?! Libri costano a volte di più che sul web o non ci sono,vuoi conoscere alcuni periti o venditori...... non sono li per parlare con il primo venuto oppure hanno intorno uno sciame di ......salamelecchi vari e tutti finti......C'è da cambiare mentalità sia per chi organizza e partecipa sia per chi vuole andare a queste Riunioni di Numismatici.
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  50. Buona giornata ....segue dal precedente. Il valore di due scudi erano equivalenti a 16 lire o 320 soldi; cosa d'altro si poteva fare con un importo simile? Si potevano acquistare, per esempio, queste cose: 153 uova, 25 libbre di olio (oltre 7,5 chilogrammi) 1 staio di frumento 4 galli selvatici si arrivava così a circa 16 lire e non è poca roba ....ma pochissimo se consideriamo che il costo di una prestazione della Veronica Franco all'apice della sua carriera, andava oltre i 50 scudi. 50 scudi equivalgono a 170 grammi d'oro che, al titolo dello 0,917/000, si riducono a gr. 155,89; al valore odierno di €. 40,00 al grammo, tornano €. 6.235,60....non c'è che dire ma, scusate la digressione, Ruby Rubacuori pare guadagnasse di più....... C'è anche da dire, però, che l'oro, a quel tempo, aveva un valore superiore. Una “certa” Venezia si vantava dell'esistenza di tante cortigiane, della loro abilità e della loro avvenenza tanto che, nel seicento, correva una canzone: Quanto son scaltre le mie cortigiane, Sanno usar con l'amante arte e drittura; Prodighe a quelli dan tutto il cuor loro e si tirano a sé l'argento e l'oro. Ma quanto argento e quanto oro? Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra le “categorie” di meretrici. C'erano le meretrici da strada, quelle che si procacciavano i clienti in prossimità delle locande o del porto; c'erano poi quelle in età avanzata, che si concentravano nel quartiere di San Cassiano, nelle case di proprietà della nobile famiglia Rampani, in veneziano Ca' Rampani, e che la stessa cedette alla Repubblica, che si premurò di farne abitazioni per le vecchie prostitute. Per molto tempo, a Venezia, “carampana” fu infatti sinonimo di vecchia prostituta. Questo quartiere arrivava fino al ponte delle Tette, così chiamato perché le meretrici si affacciavano su di esso dalle finestre dei palazzi adiacenti con il seno scoperto, per invogliare i passanti. Non ho trovato alcuno scritto, come ha fatto il buon jagd, che riguardasse il costo per la “produzione del reddito” delle meretrici di basso rango, quelle che spesso avevano il protettore da mantenere. Una prestazione con queste donne, poteva andare da un minimo di ¼ ad un massimo di ½ scudo; quindi pari a 2 lire o 40 soldi; nella “tariffa delle puttane di Venegia”, altro poemetto coevo, pare ispirato da Pietro Aretino che all'epoca soggiornava in città, si parla della Parisotta che “in la sua barca s'entra per mezzo scudo”... Le cortigiane honorate non avevano questi problemi, vivevano in appartamenti lussuosi, avevano una corte di domestici ed una corte di protettori; non quelli che ci immaginiamo, quelli che ha descritto dabbene, rozzi, triviali e dediti al malaffare, ma nobili che facevano a gara per accaparrarsi le simpatie della donna in questione, elargendo soldi, regali e soddisfacendo i suoi vizi. Cita il Molmenti che era uso, per i giovani patrizi, menar via una puta, cioè a dire che le facevano addobbare un appartamento e la mantenevano. Spesso quattro o cinque di loro si accordavano per mantenerne una, nella casa della quale poi si radunavano, quasi ogni giorno, per ridere, mangiare, giocare alle carte, a dadi, e ad altri più fisici giochi, senza ombra di gelosia.... continua.... saluti luciano
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