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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/20/14 in Risposte
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Sei arrivato terzo a Sochi 2014 ? :rofl: :rofl: PS Scusate la battutaccia OT, mi è proprio venuta spontanea dal cuore ;-)5 punti
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E' uscito il nuovo numero del Bollettino del Circolo Numismatico di Beinasco https://drive.google.com/file/d/0B-RR8l00j9GVcFl2OFZzMkZIbHM/edit?usp=sharing4 punti
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Non voglio lasciare sola la medaglia postata da Giancarlo, questa medaglia aveva concorso ne " La più bella del 2013 " sicuramente in questa discussione sarà più apprezzata.4 punti
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Emissione "congiunta" in argento di Polonia ed Ucraina Mezza moneta per ogni nazione :D 2012 Per la Polonia 10 Zloty Per l'Ucraina 10 Hryvnia2 punti
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La monetazione Pontificia di rame del XIX secolo è decisamente poco conosciuta e poco studiata, e quasi certamente il grado di rarità di molte monete, così come riportato nei cataloghi, non è corretto. Ciò vale in particolare per la zecca di Bologna. Queste monete appaiono piuttosto raramente in asta e non è chiaro se per effettiva rarità (al tempo furono coniate in centinaia di migliaia di esemplari ma, periodicamente, ritirate in dipendenza del valore dell'intrinseco del rame) o perchè considerate (a torto) figlie di un "dio minore". Il mezzo Baiocco di Gregorio XVI, primo periodo di monetazione (ante 1835) è riportato per i seguenti anni e gradi di rarità per la zecca di Bologna: Pagani D’Incerti Gigante Montenegro 1832 - anno II R2 R3 R2 R2 1832 - anno III R R2 C R 1833 - anno III C NC C C 1834 - anno IV C NC C C A mia conoscenza non vi sono mezzi baiocchi 1832 esitati in asta, perlomeno negli ultimi anni. Non figurano neppure nei cataloghi delle più importanti collezioni di monete Pontificie. Il CNI li censisce e riporta il tipo 1832-III come presente nella collezione reale. Effettivamente l'esemplare esiste, e può essere esaminato tramite la banca dati Iuno Moneta. Secondo alcune notizie ancora inedite questi mezzi baiocchi furono coniati a partire dalla seconda metà del 1833, dunque tutti gli esemplari con data 1832 sarebbero anacronistici. Se dovessi in questo momento stimare il loro grado di rarità mi vedrei in linea con chi considera il 1832 almeno rarissimo, mentre considererei il 1833 raro e il 1834 molto raro. Chiedo ai lamonetiani interessati allo stato pontificio se abbiano notizia di mezzi baiocchi 1832 (II e III) passati in asta o, addirittura, se figurino nelle loro collezioni. Grazie a chi potrà fornirmi qualche informazione. :) (sotto: un raro mezzo baiocco 1833-III passato in asta M&M nel 2008)2 punti
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Grazie Monbalda Concordo in linea di massima. Sopra infatti ho parlato di scambi commerciali come un'ipotesi per giustificare tale numerario di valore cosi ingente, oppure la necssità di formulare ipotesi alternative tra cui quella per la necessità di pagamenti non necessariamente legati a scambi commerciali (case, terreni, imposte, soldatesche etc.) . Importante sicuramente sarebbe conoscere se i contesti di ritrovamento siano di natura sepolcrale o se invece legati a insediamenti di culto. In ciascuno dei due casi la lettura del fenomeno assumerebbe una connotazione ben specifica. Quello che rilevo è che i rinvenimenti dei tremissi sono per lo piu' (ma non esclusivamente) di emissioni dell'VIII secolo piuttosto che precdenti. Emissioni che peraltro sono assai piu' rare di quelle del VII, come quantitativi a noi pervenuti. Per questo motivo va ricercata una psiegazione dell'addensamento di questo materiale nelle due isole (mentre ad esempio non ritroviamo la presenza di tali rarissime emissioni in altre regioni, limitrofe alla Toscana). I tremissi di Carlo Magno per lUcca, i tremissi di Desiderio, i tremissi con monogramma della città sono tutte emissioni molto piu' rare di quelle del VII secolo e guarda caso tra Sardegna e Corsica abbiamo una forte presenza di queste emissioni nei ritrovamenti delle due isole a confronto con il materiale conosciuto per le altre provenienze continentali. Questo è un elemento che indubbiamente merita ulteriori indagini.2 punti
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Caro @@numa numa, quando hai tempo fai una ricerca in merito, perché già in rete si trova abbastanza materiale 1) http://www.legifrance.gouv.fr/affichCode.do?cidTexte=LEGITEXT000006074236 ; 2) http://www.la-detection.com/loi.htm Per il resto non aggiungo nulla, tanto il mio pensiero penso che sia noto a tutti gli amici del forum compresi i còrsi, con i quali abbiamo parlato a lungo di certi argomenti, e che saluto caramente. Certo, questo genere di materiali come ho detto anche in precedenza andrebbe fatto emergere tutto e mappato. Solo dopo si potrebbero fare considerazioni sensate dal punto di vista storico. Attenzione per ciò prima parlare di "forti" scambi commerciali in questo periodo sulla base di alcuni tremissi noti in più (ci sembrano forse molti perché in terraferma non ci sono stati ritrovamenti recenti ma i nuovi pezzi non sono tantissimi, mi pare). Ci sono centinaia e centinaia di pagine e di numerose ipotesi sul tema delle relazioni commerciali marittime mediterranee e tirreniche nell'alto medioevo, ovvero sui periodi di presenza o assenza e, soprattutto, sul loro carattere, così come sul carattere delle relazioni dei Longobardi di Lucca e anche di Pisa con la Sardegna e la Corsica, con anche differenze rilevanti tra VII e VIII secolo. A chi interessasse poi posso segnalare della bibliografia in merito, visto che ne ho fatto qualche studio anche io direttamente. E anche se le monete sono una fonte importante, non vanno considerate da sole per poter parlare di commerci, ma insieme ad altri indicatori senz'altro legati più esclusivamente a relazioni di questo tipo come, ad esempio, le ceramiche sia da mensa che da trasporto e fino al VII secolo anche il vasellame vitreo. Quando sono noti i contesti di ritrovamento di questo genere di monete, poi sappiamo in effetti che si trattava spesso di moneta in contesto tombale o in piccoli ripostigli magari vicino alle chiese et similia, anche in zone molto interne delle isole, legate in qualche modo al processo di cristianizzazione che - soprattutto in Corsica - si conclude tardivamente proprio in epoca longobarda. Altro aspetto è quello delle acquisizioni fondiarie. Potrebbero per ciò esservi arrivati per vari motivi sui quali è necessario riflettere bene conoscendo molti aspetti di quel contesto storico. Quanto ai possibili beni che si potevano acquistare in queste isole fin dall'alto medioevo, ad esempio, tra gli studi più recenti come quello di Mc Cormick (in realtà la versione originale in inglese è del 2000 ormai), che @@Andreas conosce sicuramente, hanno sottolineato anche l'importanza del commercio di schiavi rispetto a beni maggiormente considerati dalla tradizione storiografica. A Pisa ancora nei secoli XI e XII sono citati a servizio nelle case oppure tra i beni venduti dai mercanti pisani e genovesi schiavi e soprattutto schiave còrsi/e. Un caro saluto a tutt* MB2 punti
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Notevole anche il mezzo filippo Giancarlo, abbiamo ora la serie quasi completa, in particolare quattro filippi splendidi da commentare e comunque vedere insieme, mi incuriosisce anche la medaglia che poi ci presenta un bel ritratto di Filippo V col REX CATHOLICVS e l'iscrizione che ci presenta un aspetto che mi sembra interessante e che mi piacerebbe capire meglio....chissà se riusciamo a scoprirlo meglio.... Vorrei per il momento complimentarmi con chi ha partecipato e partecipa con tanto entusiasmo, passione e voglia di divulgazione, vi fa grande merito, qui abbiamo un grande poker di Filippi di quattro diversi collezionisti, che poi sono gli attori, io li chiamo così, però è bello sapere che dietro noi ci sono tanti che leggono, imparano e magari un giorno saranno loro a divulgare e far conoscere, quindi a prima vista potrebbe essere un atto un po' fine a sé stesso, in realtà io sono convinto che trascini e possa far nascere nuove passioni e nuovi collezionisti, una discussione così potrà essere letta domani, tra un anno, tre anni....stasera sono filosofico, qualche volta è anche giusto esserlo un po'.....ovviamente chi vuole commentare ....ora le carte, quattrini a parte, sono sul tavolo e ripeto anche la medaglia può meritare ancora qualche riflessione..... Mario2 punti
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Vi segnalo un passaggio in asta 60 Varesi, ed inoltre vi allego il mio esemplare . Vi sarei grato se riusciste a darmi una quotazione monetaria dell'esemplare postato.2 punti
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Un esempio di come le false credenze e superstizioni popolari possano tramandare e alterare ai posteri la realta' storica , infatti tutto il quartiere in cui sorge la Tomba e' ancora oggi comunemente chiamato "Tomba di Nerone" , e' anche un esempio di come la conoscenza del latino durante il medioevo fosse quasi totalmente ignorata e dimenticata dal popolo , infatti la grande lapide , con ai lati i Dioscuri , posta sul fronte della Tomba indica chiaramente a chi appartenesse il grande sarcofago , ma andiamo con ordine . Questa bella Tomba antica , una delle pochissime antiche Tombe romane ancora posta nel luogo e sul suo basamento originario , sorge sulla via Cassia poco prima , per chi esce da Roma , oppure poco dopo a destra per chi entra , del Grande Raccordo Anulare sul lato sinistro uscendo o destro entrando ; occorre precisare pero' che l' attuale via Cassia corre in questo punto , parallela alla antica Via , distante circa una quindicina di metri , infatti percorrendo la nuova via Cassia vedrete la tomba dal lato posteriore liscio e anepigrafo , mentre in antico il lato anteriore decorato e con epigrafe , era di faccia all'antica via , come lo erano tutte le antiche tombe situate lungo le vie consolari ; comunque e' facilmente visitabile , basta entrare a piedi nel bel parco in cui e' posta per ammirarne con rispetto la grande bellezza che ci giunge da un lontano passato . Il grande sarcofago ha dimensioni notevoli lungo circa 2,5 metri , alto 2 e largo oltre 1 in marmo di Luni o di Carrara , anche il basamento in antico era ricoperto di marmo dando in generale un colpo d'occhio impressionante . Chi era il proprietario , anzi i proprietari , di questa famosa Tomba ? la cosa piu' semplice da fare e' quella di riportare integralmente e in ordine il chiaro testo della lapide che riporta le cariche militari e civili in ordine decrescente di importanza , riportate dal nostro antico uomo , successivamente la traduzione , quattro note conclusive e le fotografie del grande sarcofago . Lo stile del sarcofago , lo stile delle scritte , alcune parole scritte , tipo "Praesidi" e l' ortografia usata , fanno ritenere la data della deposizione del nostro uomo , nel corso della seconda meta' del IV secolo ; di fede pagana : D.M.S. P.VIBI P.F. MARIANI E.M.V. PROC. ET PRAESIDI PROV. SARDINIAE P.P. BIS TRIB. COHH X PR. XI URB. IIII VIG. PRAEF. LEG. II ITAL. P.P. LEG. III GALL. FRUMENT. ORIUNDO EX ITAL. IUL. DERTONA PATRI DULCISSIMO ET REGINIAE MAXIME MATRI KARISSIMAE VIBIA MARIA MAXIMA C.F. FIL. ET HER. che tradotto ci riporta : AI SACRI DEI MANI PUBLIO VIBIO MARIANO FIGLIO DI PUBLIO UOMO DI EGREGIA MEMORIA PROCURATORE E GOVERNATORE DELLA PROVINCIA DI SARDEGNA DUE VOLTE PRIMIPILO TRIBUNO DELLA DECIMA COORTE PRETORE DELLA UNDICESIMA VIGILE DELLA QUARTA URBANA PREFETTO DELLA SECONDA LEGIONE ITALICA PRIMIPILO DELLA TERZA LEGIONE GALLICA ADDETTO AL VETTOVAGLIAMENTO PROVENIENTE DALLA COLONIA DI GIULIA DERTONA PADRE TENERISSIMO E REGINA MASSIMA MADRE CARISSIMA VIBIA MARIA MASSIMA DONNA ILLUSTRE FIGLIA ED EREDE Da questo veniamo informati in base alla lapide , che Publio Vibio Mariano ricopri importanti cariche civili e militari , non fu Senatore , ma fu di estrazione , Equestre , in quanto si parla di "egregia memoria" , che il monumento funebre fu eretto dalla figlia Vibia Maria Maxima e che insieme al padre fu deposta anche la madre Regina Massima che fu invece di estrazione Senatoriale , titolo di cui si fregia la figlia , con il termine "Clarissima" . Da quanto scritto sul Sarcofago possiamo ricavare anche alcune ipotetiche conclusioni : 1 Il nostro uomo appartenne alla Gens Ma'ria e successivamente fu adottato dalla Gens Vibia , originaria di Perugia , famiglia probabilmente di origine etrusca , per cui assunse il nome completo di : Publio Vibio Mariano 2 Il cognome Mariano potrebbe essere derivato dalla Gens Ma'ria , di appartenenza da parte della madre , come ad esempio Tito Flavio Vespasiano , la cui madre si chiamava Vespasia . 3 Che Publio Vibio Mariano era originario di Giulia Dertona , l' odierna Tortona in Piemonte . 4 Forse la figlia Vibia Maria Massima , il cui nome completo comprende il nome della Gens Ma'ria del padre Vibio piu' il Cognomen della madre Massima , fu parente dello storico e Senatore Mario Massimo , operante in quegli anni della seconda meta' del IV secolo . 5 La Gens Ma'ria era ancora presente nel IV secolo , mentre le prime notizie di questa antica Famiglia repubblicana risalgono a Caio Mario , che tra le altre famose attivita' politiche , militari e civili , fondo' la citta' di Eporedia , l' odierna Ivrea , in Piemonte , vicina a Tortona da cui proveniva Publio . Notare purtroppo che nella lapide descrittiva in alto a destra , il marmo e' stato rifatto , in quanto in eta' antica fu praticato un passaggio dai tombaroli per profanare e rubare gli ornamenti preziosi che erano sui corpi di Vibio e di sua moglie Regina . Per concludere , la vera Tomba di Nerone , come ci tramanda Svetonio nella vita dei dodici Cesari , sorgeva sulle pendici del Pincio , un prolungamento nord occidentale del colle Quirinale , vicino all' attuale chiesa di Santa Maria del Popolo , nell' omonima Piazza del Popolo .1 punto
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Sono arrivato a mettere nel motore di ricerca di Google la parola chiave "monete strane" (grazie al traduttore naturalmente) anche in lingua russa, tailandese, bulgara, giapponese ecc. ecc. :lol: se uno si ferma a cercarle solo con l'italiano e l'inglese si trova solo qualcosina. ciao :) _______________________ Niue Islands Moneta commemorativa di Stradivari. 1 Dollaro 2014 in argento - vi è inglobata una miniatura di violino in legno, lo stesso largamente usato dai liutai.1 punto
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Per me è uno SPL, solo che la foto altera i colori e si giudica male! Potrebbe valere dai 15 ai 20 euro per me, ma andrebbe vista "in mano" per dare una valutazione più precisa...1 punto
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...o un pollastro, come purtroppo succede ancora più spesso: (Stemma Borghese scolpito all'interno della chiesa di San Gregorio Magno [Roma]) Seriamente, se l'aquila (o una qualsiasi altra figura "grande") dev'essere rappresentata in uno spazio minore del solito (nel caso qui sopra, in un capo), purtroppo c'è poco da fare...1 punto
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Con questa connessione non riesco a caricarlo in blbioteca. Se qualcuno vuol provare: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/201402/vet2.pdf1 punto
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Durante la coniazione può avvenire questo, la forte adesione tra metalli si può spiegare con il trasferimento di elettroni tra le superfici in contatto, infatti nei metalli sono presenti numerosi elettroni liberi che possono essere scambiati tra i due solidi. Non solo, avendo pulito le monete con cere o sgrassatori si è messa in evidenza la superficie striata del materiale!1 punto
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Figurati...ho solo messo per iscritto un colpo d'occhio...;D la sezione ti insegnerà a guardare con occhi diversi e a essere più esigente ;D alla prossima ;D1 punto
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Allego un paio di possibili confronti: SNG Morcom 254 (15mm; 4,54g) CNG e130, lotto 54 (15mm; 3,83g)1 punto
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Poi, per non postarle tutte, vi consiglio di dare una occhiata qui, su "shop by features" nel menu :) http://www.topworldcoins.de/features/coin-accent/1 punto
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I problemi legati alla presente sono figli della versione originale (l'emissione di Gregorio XVI) del 1842: Infatti così come chi ha rifatto la medaglia, anch'io ho utilizzato la scheda originale modificandola al Verso per fare quelle successive. La versione originale appena sotto al basamento del Duomo riporta : G • GIROMETTI • F • Se puoi controllare il particolare lo puoi trovare chiaro nella medaglia dorata qui: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AE7N/3 Mentre il punto nella legenda è un "peccato" presente nella scheda originale che ho già sistemato in tutte le versioni successive. Grazie1 punto
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Sono in massima parte d'accordo con le valutazioni espresse da @@sandokan Si può ipotizzare appartenga ai primi novecento (1900-1920) per lo stile del Verso. Per una valutazione sarebbe necessario avere un'indicazione sulla dimensione (apparentemente medio 40-50 mm).1 punto
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prova a guardare qui: http://www.sesterzio.eu/patine/sesterzi.htm1 punto
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Posto di nuovo il Programma in quanto c'è stata una leggera modifica degli orari ed ai luoghi. Con IlConte abbiamo pensato di farvi cosa gradita aggiungendo al programma ufficiale una bella visita guidata ad Alatri, bellissima e misteriosa città della ciociaria. Quindi insieme visiteremo l'Acropoli ed il Centro della città in compagnia di una guida che ci svelerà tutti i segreti della stessa. Ho anche preso accordi per il pranzo che sarà a base di prodotti tipici della zona e di Alatri in particolare, questo per approfondire la conoscenza del magnifico territorio che ci ospiterà con un "Incontro ravvicinato del IV tipo"(riempitivo e digestivo :P :D ). Più in la darò l'appuntamento preciso per la mattina di sabato 22 Febbraio, intanto prego tutti coloro che sono intenzionati a partecipare, alla visita ed al pranzo od anche solo ad uno dei due, di rispondere qui in discussione manifestando la loro intenzione. Dato che martedi 18 dovrò comunicare il numero dei presenti vi chiedo di confermare la vostra partecipazione entro la sera di lunedi 17 Febbraio. Vi ricordo che non siete obbligati ad intervenire al pranzo o/e alla visita ma se volete potrete venire anche solo alla Conferenza del pomeriggio che inizierà alle ore 17,00, la visita ed il pranzo sono una possibilità in più per passare una giornata in ottima compagnia, vi aspetto tutti. :) Probabilmente la nostra Guida riuscirà ad inserire nella visita anche "Il Cristo nel Labirinto" http://it.wikipedia.org/wiki/Alatri https://www.google.it/search?q=alatri&rls=com.microsoft:en-US&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=2EDpUsWdF-iw7AaonIDABA&ved=0CEwQsAQ&biw=1280&bih=699 Di seguito copio il Programma completo: ALATRI 22-28 FEBBRAIO 2014 In occasione del trentesimo anniversario del circolo filatelico e numismatico alatrense, il circolo stesso in collaborazione con il comune di Alatri, organizzerà l’edizione 2014 del campionato nazionale di numismatica. Sarà un privilegio per la nostra città ospitare tra i più grandi collezionisti, periti ed esperti del settore numismatico del panorama nazionale. PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE 22 FEBBRAIO 2014 : Ore 10,00: Visita guidata all'Acropoli ed al Centro della città Ore 13,00: Pranzo all'Hostaria Apicius- via Roma 33(Centro Storico)- tel: 0775441899- cell: 3341986836 Ore 17:00: Conferenza presso: L'AULA MAGNA DEL PALAZZO CONTI GENTILI IN PIAZZA SANTA MARIA MAGGIORE. il tema della stessa sarà: “LA NUMISMATICA: INVESTIRE NELLA CULTURA”. Interverranno periti numismatici professionisti di vari tribunali ed altre personalità di spicco del panorama numismatico italiano. 23 FEBBRAIO 2014 ore 09:00: IL CONCORSO AVRA' LUOGO NEI LOCALI DEL CHIOSTRO DI SAN FRANCESCO. Il Campionato nazionale sarà diviso nelle seguenti categorie: Monete antiche, stati preunitari, Regno D’Italia, Repubblica Italiana, Stati Esteri. A seguire rinfresco e premiazione. 24-28 FEBBRAIO: Esposizione presso il Chiostro di San Francesco delle collezioni vincitrici con personale qualificato che esporrà ai visitatori la storia e le caratteristiche delle varie sezioni.1 punto
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E perchè gli ebrei si devono omologare al resto della popolazione ? Per esempio, I musulmani che sono qui in Italia, lo fanno? No e giustamente, perchè ognuno vuole conservare la sua identità , cultura e fede. Può dare fastidio a qualcuno, a me no (tra l'altro, i veri romani da "sette generazioni" li trovi proprio nella comunità ebraica di Roma, la maggioranza degli altri, me compreso, hanno origini extra-romane) Teniamo bene a mente che l'anti-diverso-da-me è sempre vivo e serpeggia negli animi umani. Per me la diversità è positiva, si cresce insieme e ci si confronta. saluti1 punto
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bilancina di produzione milanese, bisognerebbe sapere di quanti pesi è composta, per capire se è completa1 punto
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Prima dell'introduzione delle "una-tantum" per finanziare le missioni nel Libano sulle 1100 lire al litro, da li a poco ne sono state inserite 2 da circa 100 lire ciascuna, all'inizio del 1983 eravamo già a quasi 1300 lire.1 punto
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Carissim* mi dispiace per chi non potrà essere presente o venire da lontano, ma visti giorno ed orario, scelti in base a varie esigenze locali, mi immaginavo che stavolta il potenziale pubblico avrebbe potuto essere più toscano. Peccato per gli appassionati medievisti e modernisti perché stavolta ci sarà anche dell'ottimo pane per i loro denti (almeno spero). Per quanto riguarda la "scaletta" rispondo ad @@UmbertoI che ha posto la domanda e a chi altri fosse interessato. @@magdi, ti aspetto allora (magari aggiungo qualche pezzo in più di Volterra o Arezzo in tuo onore ;)!). La mia proposta è di trovarsi verso le 15,00/15,15 al Museo Nazionale di San Matteo per vedere quella esposizione e navigare su quel chiosco (lì ci sono anche delle sezioni tematiche interessanti sulla tecnica monetaria e degli affondi sulla monetazione toscana o sulle linee di sviluppo dei tipi monetali tra il periodo romano e l'età moderna, ad esempio). Verso le 16,15/16,30 ci sposteremmo a Palazzo Blu per vedere qualche particolare di quella esposizione (per chi l'ha già vista magari con più calma e qualche approfondimento in più della scorsa volta) e relativo touch-screen. Dopodiché, se qualcuno ne avrà voglia (come spero) potrà rimanere alla conferenza, dalle 17,30 in poi e sentire un poco quale è stato il "making of " di questo tipo di allestimento e di utilizzo della tecnologia informatica, teso sia a riesporre materiale numismatico di elevato livello e dare un poco di soddisfazione a studiosi e cultori, sia far conoscere le monete ad un pubblico potenzialmente più ampio, soprattutto e anche di giovani. Spero di essere stata più chiara: nel caso fatemi sapere. Un caro saluto MB1 punto
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Buona serata Temo che @@Sam abbia confuso il braccio destro della Madonna con una cornucopia.... Anch'io leggo le iniziali del massaro H E . V. A beneficio di sam, aggiungo che le iniziali R.C.L.A. stanno per Regina Coeli Laetare Alleluia (Regina dei cieli, rallegrati, alleluia.....invocazione mariana relativa alla resurrezione del Cristo) saluti luciano1 punto
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Se si tratta di news le puoi senz'altro inserire anche se è passato del tempo.............. :good:1 punto
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Non credo che sia una brutta cosa! se quei tremissi fossero stati trovati con criteri stratigrafici, o dentro una tomba (dove probabilmente erano) questo ci avrebbe potuto dire molto sulla datazione (che rimane ancora incerta per alcuni esemplari) ed avrebbe potuto darci molti altri dati interessanti. in questo modo io vedo una bella moneta, ma non molto altro, purtroppo! e quella pagina di storia è andata distrutta per sempre!. I contesti archeologici, come dice qualcuno qui sul forum, sono come pagine di un archivio, scavare col metal equivale a distruggere una pagina, e quindi tutta una serie di dati che non potranno più essere recuperati, e questo per la mera velleità di possedere una moneta. mi pare una cosa profondamente sbagliata e stupida. anche perché non venitemi a raccontare che queste sono state trovate in un argine o in un campo arato (dove comunque, la stratigrafia non esiste, e quindi chissene)... queste vengono da contesti chiari, altrimenti non avremmo queste conservazioni. io sono molto contrario. Chi lo fa in Italia deve essere denunciato, e credo che anche in altri paesi non si possa spaccare tutto a piacimento, benché la normativa sia meno rigida! Quì c'è tanta ipocrisia, perchè a tutti noi piace vedere queste belle monete, per cui non diciamo nulla quando si sbandierano ritrovamenti di questo genere, in realtà chi scava clandestinamente non fa un bene alla nostra comunità, e andrebbe isolato. Non è un bene che si fori come un groviera la Corsica, perchè è uno dei pochi paesaggi rimasto, appunto, vergine, e potrebbe aiutarci enormemente nella risoluzione di tanti interrogativi che sono rimasti! Io ammiro con stupore la bella moneta, ma non mi sento veramente di sostenere questo genere di ritrovamenti che danneggiano in maniera irreparabile il progresso della scienza numismatica.1 punto
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Uno dei motivi per cui preferisco non azzardare mai valutazioni commerciali e che spesso capita quanto tu hai descritto, e cioè di riscontrare differenze anche notevoli tra quotazioni che si riferiscono alla stessa medaglia. E questo non avviene solo per medaglie rare, poco presenti sul mercato, ma anche per decorazioni assai comuni.1 punto
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...e per finire oo) Valore nominale: 1.000 francs Emittente: Banque Centrale des Etats de l'Afrique de l'Ouest Stato: Burkina Faso Data di emissione: 1994 (ricavabile dalle firme) Conservazione: FDS Descrizione dritto: Operai che trasportano noccioline allo stoccaggio al centro, testa di donna africana con velo sulla destra. Descrizione rovescio: Maschere e statue sulla sinistra, al centro due donne con cesti sulla testa, sullo sfondo costruzioni su palafitte. In filigrana testa di donna. Brevi note numismatiche e storiche: La Banque Centrale des Etats de l'Afrique de l'Ouest emette banconote per otto diversi Stati del nordovest dell'Africa, ex colonie francesi. Le banconote, uguali per tagli, disegni e firme, si distinguono per una lettera identificativa dello Stato, nel biglietto illustrato la C per Burkina Faso (ex Alto Volta). Gli altri Stati componenti la federazione monetaria sono la Mauritania, il Senegal, la Costa d'Avorio, il Benin, il Togo, il Niger e la Guinea-Bissau. E con questo è tutto ;) petronius :)1 punto
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Buonasera monsier marcell, è possibile avere un'immagine luminosa del taglio? Grazie1 punto
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sarà stato mica un testone di Alessandro VIII? :lol: :lol: :lol: (scherzo, scherzo)1 punto
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Quanto di seguito mi è successo verso il 1999/2000 presso uno sportello di banca: Una signora davanti a me mette una moneta allo sportello e chiede se possono cambiargliela. (si trattava di un 500 Lire Luca Pacioli del 1994) L'impiegato sorpreso, seccato e con una faccia come a voler dire "e che ci vieni a fare in banca?" chiede se li vuole a pezzi da 100 lire o qualcos'altro La signora sbotta: "è un 500 lire paccioli! (pronunciato con due c) e vorrei le mie 150.000 lire! è la cifra che la Banca d'Italia di Napoli da a mia sorella ogni volta che gli porta un 500 lire di questo tipo! L'impiagato gli dice che non ne sa nulla, che gli sembra impossibile che possa esistere una cosa del genere, e che comunque la sua banca non effettua questo tipo di operazione. Per non perdere tempo (dopo veniva il mio turno) consiglio alla signora di dare questa moneta a sua sorella, penserà lei a cambiargliela per 150 mila lire... gli dico molto chiaramente: "qui non ne capiscono nulla! :rofl: La signora si toglie dallo sportello e si allontana, finalmente tocca a me! :D1 punto
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Per questo motivo, come scritto nel post iniziale, mi defilo ogni volta che mi capita qualcosa del genere, e questo già da molti anni... (questo molti anni mi fa pensare sempre che ho qualche anno in più del dovuto... :lol: )1 punto
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Forse...se così fosse io ne avrei approfittato per postare una bella poesia, beh ve la posto lo stesso anche se i 5 messaggi li ho raggiunti da un bel po'... :lol: :lol: Nostalgia infinita Nostalgia infinita per parole avare d'amore per frasi senza passione per giorni pieni di rancore nostalgia infinita per una vita grigia per non voler imparare nulla per non aver fiducia nostalgia infinita per non voler condividere per non voler aiutare per non voler ricevere nostalgia infinita per fortuna non è la mia Giovanna1 punto
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Qualche annetto fa, un ragazzo con cui collaboravo al lavoro mi disse sapendo che collezionavo monete: una volta vieni a casa mia e ti faccio vedere le mie monete antiche.... Capitò l'occasione di andare a casa sua e mi fece vedere le monete antiche.... una scatola piena di 20 lire... 50 lire.. 100 lire comunissime e circolatissime. Gli dissi.. guarda che se vai in baca d'Italia riesci ancora a cambiarne il nominale in euro, perchè qui di valore economico non c'è nulla!! Non glielo avessi detto... sbottò dicendo: e tu pensi che ci casco! Lo so che me le vuoi comprare a poco perchè sono di valore!! Beh gli dissi io... conservale forse un tuo bis bis bis nipote ci ricaverà una pizza... :)1 punto
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sorprese poco piacevoli per chi le ha già in collezione...ma comunque anche in quel caso chi le troverebbe non le metterebbe mai tutte insieme sul mercato..sfrutterebbe la quotazione alta e le piazzerebbe un po alla volta...complimenti @@rickkk per le bellissime foto che fai ..e per le bellissime monete che hai ;) sinceri complimenti ;)1 punto
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