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  1. francesco77

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/28/14 in Risposte

  1. Buongiorno a tutti, vi posto l'immagine di un grosso di Pisa del primo tipo per chiedervi una precisa classificazione e un giudizio complessivo. Il peso è di g 1,46. Grazie a tutti.
    3 punti
  2. 1)Una volta Giovanni Pascoli disse che amava molto Leopardi, ma anche il recanatese non era esente da errori: ad esempio nel Sabato del villaggio aveva detto che la donzelletta si adornava di rose e di viole, ma i due fiori nascono in periodi diversi dell'anno. Ebbene, nonostante questo "gravissimo errore "Il Sabato....." è uno dei più grandi capolavori della poesia lirica italiana. 2)In questo caso Italia Meridionale è inteso come nome geopolitico unitario e indicante una specificazione di punto cardinale che, come è ampiamente noto, si declina al maiuscolo: Germania dell'Est e non Germania dell'est - Corea del Sud e non Corea del sud - ecc.ecc. http://www.pftim.it/pftim/s2magazine/index1.jsp?idPagina=2 http://www.italiamerica.org/immigrazione_.htm http://it.ask.com/web?l=sem&ifr=1&qsrc=999&ad=semA&an=google_s&q=Italia%20Meridionale&siteid=11294&gclid=CKWXrOGR77wCFQoYwwoddyYALg&o=11294&ar_uid=0B5F9CE0-1DD5-4503-85E2-0433B08DFB91&click_id=33842EB8-1876-4963-BEA1-FD6D1AF4E256
    3 punti
  3. Secondo me vi siete fatti traviare da qualcuno. In realtà con una possibile S prima di DVX (come a me sembra abbastanza evidente) esiste una possibilità, che è quella di Francesco Foscari con legenda FRA.FOS.DVX. E' vero che questa legenda non compare né nel Papadopoli nè nel CNI, e non so neppure se è già edita (gli esempi che mi vengono in mente sono ancora inediti), tuttavia nella precedente discussione sul piccolo scodellato avevo citato anche questa legenda, quindi evidentemente uno dei curatori non ha ancora letto tutto il Manuale del 'perfetto curatore' della Sezione delle monete della Serenissima Repubblica Veneziana, che al punto 3 recita chiaramante Vardar ben ee discussion che vien prima! Indovinate a chi mi riferisco :8):? A parte gli scherzi :D, questa variante è veramente rara, credo di averne viste almeno 5 o 6, ma al momento sono riuscito ad individuare solo una mia scheda con FOS., di cui purtoppo non ho la foto. Buona notte, Andreas
    3 punti
  4. DE GREGE EPICURI @@lestat: ti consiglierei invece di postare le tue monete UNA per volta, con peso e diametro; se sono romane o greche, nella sezione "Identificazione antiche". Così potrai ottenere il meglio quanto a classificazioni e altre risposte.
    2 punti
  5. Prometto che vi farò vedere la mia nuova sistemazione nel raccoglitore che vi ho mostrato :pleasantry:
    2 punti
  6. Caro @, lei stesso si è definito "antipatico e rompino" e questo credo chiuda qualsiasi discorso. Non voglio essere trascinato in sterili polemiche che non fanno parte del mio modo di essere e di fare. Non mi rimane ancora una volta che constatare che c'è chi, dietro l'anonimato, si diverte a punzecchiare chi osa scrivere sulla monetazione del nostro Sud (con la maiuscola) senza appartenere ad una determinata schiera di "eletti", contribuendo ancora una volta, con il suo modo di fare, a far sì che il Sud numismatico diventi il Sud della numismatica. Lei parla di prossimo confronto... con queste basi? Con la sua obiettività? Mi creda ho di meglio da fare :). Mi permetto solo di sottolineare il pensiero di zecche del sud e cioè che ancora una volta si è persa l'occasione di fare cultura attraverso il forum ed aggiungerei anche che si è persa la possibilità di un sano e civile confronto ma a questo ormai sul forum siamo abituati. Le auguro una buona serata ed una lunga permanenza sul forum. Se Sigmud Freud avesse analizzato i numismatici, avrebbe cambiato lavoro.
    2 punti
  7. Purtroppo sto avendo un battibecco con il fornitore delle monete... al telefono mi ha "intimato" di ritirare le monete oggi stesso, cosa impossibile. All'inizio ho fermato 6 folder e 18 monete senza folder... ad oggi siamo solo a 3 folder e 7 monete pagate... Adesso non so come andrà a finire perché senza che ve la racconto tutta, mi ha fatto capire che devo prendere tutte le monete prenotate, e non solo quelle di cui ho ricevuto il pagamento... La cosa è certa, chi non pagherà le monete prenotate entro lunedì sarà escluso da tutte le mie razzie future (eventuali, perchè credo che questa sia l'ultima, ormai tempo e passione ne sono rimasti ben pochi, sia da parte mia, che da parte dei partecipanti). Ovviamente mi riferisco a coloro che cambiano idea ogni volta, con chi sparisce e con chi ha tardato il pagamento... Mi scuso con tutti gli altri, sappiate che vi restituirò i vostri soldi e se rimanete senza moneta non è colpa mia... che come voi adesso avrò un buco nell'album... Vi pregherei di non discutere qui sul forum, e di prendere questo messaggio come AVVISO, tutti i chiarimenti, commenti e quant'altro potete inviarmeli alla casella mail. Vi chiedo questo perchè altrimenti se iniziate a dire ognuno la vostra non si finisce più e create difficoltà ai moderatori.
    2 punti
  8. Concordo con Vitellio .... Molti conii , sé in ferro durante la cesellatura delle lettere o globetti ,alla pressione del cesello la superficie del conio subisce un espansione verso fuori ,del cesello. Cosi alla coniatura questa espansione crea un alone a forma della lettera o globetti. Diversamente sui conii di bronzo , l'espansione a volte non avviene , o se avviene e limitata. Esempi , in vari periodi. per quanto riguarda la moneta , per me è genuina , i sette globetti non so spiegarmeli.....(Magari è una Hemilitra e il cesellatore avra' errato creandone 7 .
    2 punti
  9. Penso che il tuo intervento dovrebbe essere d'aiuto ai tanti che giudicano a prescindere dall'insieme dello stato della moneta.... Complimenti alle belle parole spese, per me un buon numismatico dovrebbe fare il copia e incolla delle frasi che aiutano a crescere.... Il tuo è uno di questi....
    2 punti
  10. Piccola precisazione, l'acqua in se, che sia salata o no, non corrode, quello che realmente attacca il metallo è l'ossigeno atmosferico disciolto nell'acqua. L'effetto ben più distruttivo dell'acqua salata rispetto a quella dolce sta nel fatto che per via della sua salinità accellera notevolmente l'attacco dell'ossigeno. Per questo si può arrivare al punto che del metallo abbastanza in profondità da evitare il gas, si corroda di meno nonostante la salinità dell'acqua aumenti aumentando la profondità stessa.
    2 punti
  11. C' in molti collezionisti l'erronea tendenza di valutare lo stato di conservazione delle lmonete partendo dai rilievi. Beninteso, è ovvio che una moneta usurata va declassata, ma come distinguere usura o conio debole? A parte il classico metodo di osservare centinaia e centinaia di monete di quel tipo (provate ad osservare tanti centesimi prora, dall'1 al 5 cent: vedrete che una buona parte presenta le mancanza che sono state sottolineate), la prima cosa da fare è osservare il metallo: come può una moneta BB conservare tutti quei riflessi rossi? Come può una moneta BB, in rame, avere dei fondi così belli e "puliti" (puliti nel senso che non c'è nemmeno un segno o colpo sul bordo)? In sostanza, come può una moneta usurarsi al punto di perdere alcuni rilievi maggiori ma mantenere una freschezza e una pulizia dei fondi di questo tenore? ;)
    2 punti
  12. 2 punti
  13. Ottima osservazione @ ma in questo caso, come dovresti sapere, l'aggettivo è parte integrante della denominazione geografica e come tale va, secondo le norme della lingua italiana, scritto con la maiuscola. Credo sia possibile verificarlo anche su un comune vocabolario di lingua italiana. Una locuzione latina recita: "errare humanum est, perseverare autem diabolicum", che significa che errare è umano ma perseverare è diabolico.
    2 punti
  14. :moon: :moon: :moon: Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2003 Tiratura: 205.800 Consevazione: BB Città: Trieste
    2 punti
  15. Buon giorno a tutti! Segnalo che nei giorni 29-30 marzo si terrà a Roma l' evento "Roma colleziona", un convegno numismatico-filatelico-cartofilo. L' evento si svolgerà presso il Complesso Seraphicum, in via del Serafico 3, zona EUR. Al momento non saprei dirvi di più, visto che ho trovato la notizia spulciando qualche sito internet.. Comunque, vi allego il link di Panorama Numismatico: http://www.panorama-numismatico.com/mostre-e-convegni-numismatici-di-marzo-2014/
    1 punto
  16. Propongo questa moneta che è comune, almeno nelle varianti più conosciute, ma che mi sembra in più in buona conservazione e permette di vedere quante variantine ci possono essere in una moneta. Qui le variabili sono veramente tante, per esempio al diritto ci può essere o non essere la rosetta all'inizio di leggenda, ci possono essere o non essere i punti agli estremi della croce fiorata, la K al rovescio può essere senza punti ai lati, può averne due, o uno, mi fermo qui,ma volendo si potrebbero vedere varianti di leggenda molto più rare che riguardano anche le rosette all'inizio e alla fine, o anche la crocetta iniziale. Vediamo questa moneta che mi ricorda un po' la variante N°. 217 delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano, in questo caso l'unghietta in leggenda è però una sola e non due, quindi sarebbe ancora diversa. D/ rosetta KROLVS unghietta ROMANOR croce fiorata con quattro punti agli estremi R/ rosetta IMPERATOR rosetta K grande in campo sormontata da mitria imperiale, due punti ai lati I riferimenti sono Crippa 24, MIR 297/3 e CRN tipo 217 ma senza unghietta alla fine. Così mi sembra....ma credo che ci sia molto da dire sia sulla moneta specifica che sulle numerose variantine......, anche questa alla fine sembrerebbe essere una ulteriore.....
    1 punto
  17. forse con il disegno del Burgos 728 risulta più chiara l'identificazione
    1 punto
  18. San Marino - 2 Lire 1997 KM#360 ?
    1 punto
  19. 1 punto
  20. Se non hai intenzione di venderle nel breve periodo, te lo consiglio vivamente! L'Argento ha bisogno di respirare! Hai sempre tempo un domani per farle nuovamente periziare! Siamo qui per aiutarci e consigliarci a vicenda! Saluti!
    1 punto
  21. Vero...ho un'amica che se vede qualche 2 euro diciamo particolare li mette da parte...ne ha di tripli e quadrupli di tutti i paesi...e non li scambia neanche!!! :pissed: e tra l'altro non è neanche una collezionista!!!
    1 punto
  22. Ciao fuffy, ho controllato anch'io velocemente, tutte monete comunissime. Mi spiace. Ciao
    1 punto
  23. Ringrazio l'intervento di n@@Exergus, io ho questi dati per la zecca di Siscia...farò alcune riflessioni. La zecca di Siscia e per questo periodo viene suddivisa dalla Estiot in nove emissioni. La I, secondo quanto già riscontrato nelle altre zecche occidentali, riprende sia lo stile dei ritratti, i quali sono per lo più costituiti da busti drappeggiati e corazzati, sia molti tipi di rovesci dagli imperatori precedenti, Claudio II e Quintillo, mentre unico elemento veramente innovativo consiste nell'’introduzione dei tipi CONCORDIA MILI e CONCORDIA LEGI; le titolature imperiali impiegate sono molto varie e spesso complesse; le officine ad operare continuano ad essere quattro (P-Q). La II è caratterizzata, invece, da un unico tipo di rovescio, GENIVS ILLVR, e dalla comparsa accanto alla lettera d’offina di una stella, simbolo che distinguerà per lungo tempo poi gli esemplari di Siscia, anche se per il momento non costituisce ancora una costante; l’unica legenda che si riscontra al dritto è IMP AVRELIANVS AVG. Lo schema fornito da Göbl per queste prime fasi varia solo per il fatto che vengono spostati nella II i due tipi originali di rovescio appartenenti alla I. La datazione di entrambe le serie per la Estiot si colloca negli ultimi mesi del 270 d.C, nell’autunno-novembre la I, a novembre la II, mentre dallo studioso viennese queste venivano riferite al 271. Negli antoniniani della III (primavera-estate 271 d.C.) i busti a differenza delle due serie precedenti si presentano, prevalentemente, solo corazzati, mentre al rovescio si introducono nuovi tipi tra cui quello più attestato della FORTVNA REDVX; la stella ormai compare sempre tra i segni di zecca. La IV (autunno 271 d.C.) risente molto della seconda emissione milanese, di poco precedente, sia per l’altezza delle legende che per i tipi richiamanti quelli di Valeriano; i busti tornano ad essere prevalentemente drappeggiati e corazzati. Nella V (fine 271 d.C.-autunno 272 d.C.), dopo la parentesi della particolare IV emissione, i busti, più larghi e con teste più grosse, ritornano ad essere solo corazzati, e, al rovescio eccetto pochi tipi nuovi la maggior parte sono ripresi dalla III e dalla IV, talvolta con piccole modifiche (IOVI CONSER, FORTVNA REDVX ,VICTORIA AVG ecc.). Nella VI (autunno 272 d.C.-inizio 274 d.C.) i busti, come nella contemporanea IV emissione di Milano, si fanno sempre più alti e imponenti arrivando ad essere in alcuni casi, a Siscia, veramente giganti; accanto ai tradizionali tipi dello IOVI CONSER e della CONCORDIA MILITVM prolificano quelli alludenti ai successi nella campagna d'’Oriente. [ L'’individuazione e lo sviluppo delle emissioni III-V, sebbene logicamente formulate e giustificate, non sempre, risultano, però, di facile comprensione. Più convincente risulta infatti, la sequenza delle serie, effettuata sempre dalla Estiot, nel ripostiglio di Maraveille244, secondo la quale la IV con i busti drappeggiati era collocata all’inizio delle tre serie, mentre la III e la V, entrambe con busti corazzati, si susseguivano mostrando una continuità anche nei tipi del rovescio. A far retrocedere da questa posizione la studiosa francese sono stati però una serie di ibridi (8 ess.), presenti nel ripostiglio della Venera, la maggior parte dei quali con al dritto il busto di Aureliano, con testa grande come negli esemplari della V, e al rovescio il tipo dello IOVI CONSERVATORI, tipico della IV, i quali se si accettasse la precedente ricostruzione sarebbero usciti da coni non appartenenti ad emissioni successive. Tale ripensamento però su queste basi non appare pienamente soddisfacente e condivisibile: come infatti hanno già ribadito per altri periodi, Burnett e Bland, non è raro trovare ibridi tra emissioni non consecutive, soprattutto se queste, come nel nostro caso, si succedono in un breve periodo di tempo. L’anticipazione della IV emissione, inoltre, la renderebbe contemporanea alla II di Milano con la quale, come abbiamo visto mostra molti punti in comune, sia sotto l’aspetto formale che propagandistico.] Nella VII emissione, databile alla primavera del 274 d.C., la struttura della zecca si allarga, passando da quattro a sette officine; al dritto i busti diventano piccoli, tendenza che era iniziata già alla fine della serie precedente, e la legenda si allunga diventando IMP C AVRELIANVS AVG; al rovescio accanto al tradizionale tipo della CONCORDIA MILITVM abbiamo l'’introduzione dei tipi con il Sole accompagnato da uno o due prigionieri e dalla legenda ORIENS AVG o SOLI INVICTO. Göbl distingueva questa serie in tre emissioni distinte unicamente sulla base dei tipi di rovescio (Göbl 4-6), sottovalutando l’uniformità, però, dei corrispettivi dritti e dei segni di zecca. L' ’VIII emissione (estate 274 d.C.) mostra al rovescio oltre alle lettere d’'officina, le quali seguono in esergo il nuovo segno XXI, anche l’iniziale della zecca, S, mentre scompare il simbolo della stella; continuano, dalle serie precedente, i tipi della CONCORDIA MILITVM e dell’ORIENS AVG, che si ritroveranno anche nella IX accanto ad uno nuovo, PROVIDEN DEOR. La IX (autunno 274-primavera 275) si distingue dalla precedente per la mancanza al rovescio dell’iniziale della città e la presenza nella monetazione anche di Salonina la cui titolatura, solo a Siscia, compare al dativo, SALONINAE AVGVSTAE. Göbl, divideva la IX emissione in due serie distinte: una con solo Salonina da collocarsi alla fine della monetazione di Aureliano (Göbl 9), l’altra con solo l’imperatore (Göbl 7) da collocarsi prima dell’VIII della Estiot (=Göbl 8) senza però che si potessero evidenziare delle diversità nei segni di zecca. Il peso degli antoniniani dalla prima all’ultima serie tendono ad aumentare: i dati della Venera indicano un peso medio per le prime cinque emissioni di g 3,61, per la VI e la VII di g 3,70, e per le due emissioni post riforma un peso medio di ca. g 4 come già attestato per Roma e Mediolanum. Anche i dati sulla percentuale di fino, sulla base della documentazione fornita dalla Estiot e da King e Northover, sembrano attestastarsi sugli stessi standard delle due zecche italiane: di 9 scrupoli per libbra prima della riforma e di 12 scrupoli per libbra dopo la riforma.
    1 punto
  24. Quoto in toto tutto quel che ha scritto @@DanPao , non dico la mia , un'idea ovviamente me la sono fatta. Perciò ripeto, anche a nome degli altri curatori, per ulteriori chiarimenti potete parlare in privato con DanPao . Grazie
    1 punto
  25. @@petronius arbiter proprio ieri parlavo con Fabione, si è decisa una proroga di voto fino a domenica 2 marzo alle ore 22:00 (sperando che ci sia qualche altro utente votante :P) Per la finale facciamo così: Le banconote che hanno ottenuto più voti (ovvero i 2 voti più alti) andranno direttamente al voto finale, quindi il numero di finaliste è relativo (si scoprirà alla chiusura delle votazioni). Faccio un esempio: Banconota A- 6 voti Banconota B- 3 voti Banconota C- 3 voti Banconota D- 5 voti Banconota E- 4 voti Banconota F - 5 voti Banconota G - 1 voto In questo caso passano alla finale la A, E, F perchè 6 e 5 sono stati il massimo raggiunto e ogni utente può dare 1 solo voto.
    1 punto
  26. Buon pomeriggio a tutti è da un pò di tempo che non posto qualche piccola monetina (causa mancanza di tempo e di fortuna specialmente), ma visto i cambiamenti dal mese di marzo inserisco i miei ultimi ritrovamenti di questa settimana. Comunque anche se non trovo quasi niente i miei complimenti ai soliti Pino e Alessandro1970 ed anche a qualche new entry che postano sempre bellissime monete :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :hi: :hi: :hi: :hi: Taglio: 20 cent Nazione: Italia Anno: 2013 Tiratura: 15.000.000 Condizioni: qFDC Città: caserta Note: 2 monete Taglio: 1 euro Nazione: Italia Anno: 2013 Tiratura: 5.000.000 Condizioni: qFDC Città: caserta
    1 punto
  27. Osservando bene, il busto sul tuo esemplare mi sembra corazzato e drappeggiato (tipo c), in ogni caso corrisponde a questa: RIC Va, 227, Aureliano, zecca di Siscia D: IMPAVRELIANVSAVG (legenda 4), busto radiato con drappeggio e corazza (tipo c) V: IOVI CONSERVATORI, stella in campo al centro Esergo: P Come vedi da questo strappo del RIC, sono censiti esemplari con tre tipi di busto: a: Radiato e drappeggiato (227a) c: Radiato con drappeggio e corazza (227c) f: Radiato e corazzato (227f)
    1 punto
  28. Se l'altra cosa è buona come la memoria, caro Arka..... :lazy:. Bon, basta con gli sfottò :lol:, torniamo, a cose serie: con un po' di ricerche stamattina, sono arrivato a 6 esemplari con il FOS, da tre scavi diversi. Solo due di queste monete sono edite, purtroppo con pessime fotografie, ed in entrambe si legge solo ...OS, come nel nostro caso. Quindi al momento non possiamo avere ulteriori certezze. Invito quindi quanti seguono questa discussione a controllare i loro denari piccoli di Foscari (ed anche i denari di nuovo tipo, anche lì conosco un solo FRA.FOS, anch'esso fotografato male, ma lì è più facile, perché il denaretto di nuovo tipo lo batte solo il Foscari). Ricordatevi che secondo il Papadopoli c'à anche un FRAC.FO.DVX. che però non ho mai visto. Magari riusciamo ad avere delle foto completamente leggibili di queste varianti. Approfitto di questo messaggio per dissentire da Chievolan sulle monete degli archeologi. Chi mi conosce bene sa quanto io trovi intollerabile l'atteggiamento talvolta quasi violento di alcune istituzioni contro il mondo del collezionismo. Credo quindi di potermi permettere di di condannare alcuni luoghi comuni sulle istituzioni senza essere accusato per questo di partigianeria. Naturalmente parlo delle regioni dove opero, cioè il Veneto ed il Friuli, ma penso che la situazione non sia diversa nel resto d'Italia. Io non conosco vassoi di monete affidate al primo che capita; conosco miriadi di sacchettini in plastica trasparente con l'indicazione dell'Unità Stratigrafica, ciascuno contenente una moneta o poco più, talvolta ancora contenitori di rullini fotografici con l'etichetta adesiva della US e della data (ma dove li troveranno ancora questi oggetti pre-digitali? Secondo me ormai sono essi stessi oggetto di scavo. Comunque andavano benissimo perchè anche solo scuotendoli si poteva capire se la moneta era antica o medievale), affidati a persone che sicuramente sono in grado di riconoscere al volo una legenda FOS, o perché sono state loro stesse ad identificarla in occasioni passate, o perché hanno imparato dalle prime, come loro allievi, cosa bisogna cercare in una moneta da scavo, oppure perché alle prime ed alle seconde chiedono comunque aiuto . Non sono certo le monete da scavi archeologici che rischiano di essere catalogate male, salvo alcune rare eccezioni. Rischiano talvolta di non esser pubblicate a lungo anche dopo la schedatura, per varie ragioni, oggi quasi sempre economiche, ma questo non riguarda certo solo le monete. Mi dispiace di aver ribattutto proprio a Chievolan, i cui interventi ho sempre avuto modo di apprezzare e condividere :clapping:, ma temo che questa sfiducia reciproca possa rappresentare uno dei maggior ostacoli ad un sereno rapporto di collaborazione fra collezionismo ed istituzioni, ed ove possibile cerco di rimuoverla Cari saluti, Andreas
    1 punto
  29. Altri bottoni. I sei a sinistra, sempre da spallina, sono della Guardia Reale. I dua a destra dello Stato Maggiore, quello in alto Stato Maggiore Territoriale.
    1 punto
  30. A occhio direi che l'euro è rimasto a bagno nell'acqua per qualche motivo, il 2 euro pure.................
    1 punto
  31. Puoi pesarlo e verificarne le dimensione per confrontarle con quelle di un 5 cent. Riguardo al valore può anche essere che sia stato venduto qualcosa di simile a qualche decina di euro, francamente mi sembrano tanti, io starei sui 3,4,5 euro, sarebbe diversa la storia se avesse una sola faccia o tutte e due uguali etc. etc. Abbiamo poi "Orrori di Conio" oppure "osservatorio stranezze e dubbi" come discussioni su questo genere di monete ed alle quali accodarsi senza aprirne necessariamente di nuove che poi col tempo vanno disperse, tienine conto per la prossima volta.
    1 punto
  32. salve qui non si vendono monete c'e la sezione adatta http://www.lamoneta.it/mercatino-numismatico/ bisogna vedere questa moneta, posta qualche foto. in termini numismatici sono i gradi di conservazione che conta dallo splendido a fior di conio. se non arriva allo splendido non credo che fai più di 1 euro su quella moneta e solo un mio parere saluti
    1 punto
  33. So di una serie di dramme di Lampsaco e di Magnesia al Meandro ’pressed fake of modern style’ e patinate artificialmente, alcune con Eracle dalle labbra alla Parietti, ma mi sembra di ricordare che fossero diverse da questa. Questi sono due altri esemplari di Colofone non certo al top della conservazione ma non ‘forgery type pressed’. O almeno non dichiarati tali. Però non si può mai dire, specie in questi tempi di' withdrawn' dalle aste... apollonia
    1 punto
  34. Il solo modo di non avere fregature è quello di avere molta pazienza. Col tempo, se hai passione, riuscirai pian piano a riuscire ad identificare i gradi di conservazione delle monete di tuo interesse e gran parte dei numerosi falsi che purtroppi circolano e che vengono frequentemente messi in vendita come buoni. Bisogna solo allenare l'occhio osservando un pó di monete.
    1 punto
  35. Ti prego, evita il linguaggio da SMS con quelle k. Se non erro è anche vietato da regolamento, e se non lo fosse entra in gioco la morale.
    1 punto
  36. Ahinoi, carissimo Jagd, temo che l'occhio "esperto" (ammesso di averlo!) non basterebbe... La stampiglia di questo stemmino è davvero venuta male. Forse era la matrice a essere tutt'altro che perfetta. Le piccole dimensioni (un centimetro di altezza?) significano poco: esistono stemmi minuscoli, ma incisi bene o (comunque) meglio di questo...
    1 punto
  37. ciao. di solito questi erano punzoni da banco di prova delle armerie, prova in questa direzione. sinceramente a mé sembra di vedere un animale a 4 zampe , un grifone,o un cane, a ore 3 la coda, a ore 9 la testa, almeno mi sembra :whome:
    1 punto
  38. Buonasera PizzaMargherita. Stavo osservando la moneta che ha postato; ritengo che non si tratti di un provisino di Cola di Rienzo. Il lato del pettine, che nella moneta di Cola di Rienzo rappresenta il rovescio, dovrebbe riportare la legenda + ROMA • CAPVT • MV°; lei scorge qualche lettera riconducibile a questa legenda nella moneta postata? Dalla foto non riesco a distinguere nulla in particolare. Sopra il pettine, inoltre, dovremmo trovare un anello tra stella e crescente; nella moneta in oggetto, più che un anello, mi sembra di vedere la parte superiore della S delle monete anonime del XIII-XIV secolo, tra stella e crescente. Quello che però principalmente esclude l'attribuzione a Cola di Rienzo è il dritto della moneta. Nelle monete del Tribuno, la legenda è + ALMVS • TRIBVNAT' e, nel campo, la croce trifida presenta nei quarti le lettere V-R-B-S ed è racchiusa in contorno perlinato (con alcune varianti). La moneta postata non ha queste caratteristiche; personalmente riesco a scorgere le lettere CAPVT, tipiche dei provisini di seconda emissione, nei quali peraltro, il lato della croce rappresenta il rovescio. Concludendo sono d'accordo con Ramossen nel ritenere la moneta come un'emissione anonima del XIII-XIV secolo. Saluti, brozzi
    1 punto
  39. Oggi desidero condividere con voi la riesumazione dal dimenticatoio di una medaglia molto particolare, in alcune documentazioni in mio possesso sono emerse notizie sulle "medaglie miracolose" distribuite dal re Ferdinando II di Borbone ai suoi soldati. La medaglia che allego nelle immagini potrebbe essere proprio una di queste ma nel registro della zecca risultano in verità esemplari analoghi datati 1844, 1855 e 1859 e firmati da un noto incisore della zecca di Napoli, mentre in questa non vi è la data e il nome di questo noto incisore. La "medaglia miracolosa" trae il nome da una tradizionale medaglia francese diffusa poi in tutta Europa dopo il terzo decennio dell'800, ancora oggi si conia questo genere di medaglia http://it.wikipedia.org/wiki/Medaglia_miracolosa e come già accennato, questa in allegato potrebbe risalire proprio alla metà dell'800, la firma OLIVIERI riconduce la coniazione alle officine gestite dai coniatori ed incisori Olivieri di Napoli tra il 1840 e il 1908. Qualcuno di voi ha notizie sulle medaglie borboniche riportate in questo registro? Grazie @@fabio22 @@renzo1940 @@borghobaffo
    1 punto
  40. Taglio: 2€ cc Nazione: Portogallo Anno: 2010 Tiratura: 2.000.000 Condizioni: SPL Città: Palermo Note: news .... MERAVIGLIA
    1 punto
  41. basta leggere questo articolo per vedere l'italia cos'è... http://www.lettera43.it/economia/industria/italia-il-paese-delle-opere-incompiute_43675123473.htm questi 4 miliardi forse sarebbero serviti per abbassare i costi del lavoro, oppure per non pagare l'imu, oppure per investire nella sanità, nelle scuole o nella ricerca! non è certo colpa dell'euro questo..
    1 punto
  42. @@William123000 si prima classe ma i coni di umberto sono genericamente sempre un po così :) . Alle volte ci sono schiacciature , alle volte delle variazioni di perlinatura , alle volte un bordo non propiamente regolare :) Saluto
    1 punto
  43. Signori, la monetina di scudo86 presenta evidentemente tracce di rosso, non vedo segni ne colpi particolari, come può' essere definita BB??? Per le normali debolezze di conio tipiche sui centesimi prora?? E' di tutta evidenza una moneta che ha circolato pochissimo, di conservazione non inferiore allo SPL-FDC.
    1 punto
  44. Eccellente ritrovamento, carissimo! E grazie per aver condiviso questo stemma. Oggi Ajaccio usa quest'altro stemma, chiaramente derivato dall'antico: (da: http://www.araldicacivica.it/citta-di-ajaccio/) Nel link di cui sopra, una breve ma completa nota chiarisce l'origine di questa versione e parla anche del primitivo stemma del 1575.
    1 punto
  45. Io ne ho visto uno pochi mesi fa... ce ne sono pochissimi esemplari, non tre soli ma certamente pochi comunque.
    1 punto
  46. Se leggi K allora è Cizico. Il rovescio esiste anche per Costante per cui devi vedere ( per quanto possibile) se la legenda al dritto è pertinente più a CONSTANS o CONSTANTIVS...riguardandolo attentamente forse calza meglio Constans ma tu può vedere meglio.
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  47. guarda che anche se "clicchi" sul "mi piace".... non prendi la scossa... ed è gratis ! :whome:
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  48. Questo l'ho appena visto sul nuovo catalogo d'asta n. 64 di Varesi, lotto 627. Siccome è estremamente raro e mancava dalla rassegna di questa discussione ve lo propongo. Naturalmente si tratta di un agontano di seconda generazione, visto il peso di gr. 1,30, ed attribuito al periodo 1337-1355 (Repubblica di Chiusi). D/ + DE CLVSIO / croce patente R/ S SILV_ESTER / il santo stante e benedicente, con il pastorale sulla mano sinistra
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  49. Sui 4 litri e mezzo, per la mia fiat 500 significavano più di 100 chilometri di autonomia :)
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  50. Il documento veniva pegato in modo tale da non poter essere letto, poi veniveno praticati dei buchi per farci passare la corda e, infine, le due estremità della corda venivano chiuse con il sigillo. Quindi per leggere il documento si poteva rompere il sigillo, tagliare la corda o tagliare il documento. Quest'ultima pratica era molto usata e il taglio avveniva in modo tale da conservare intatta sia la corda che il sigillo. Arka
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