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  1. francesco77

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/28/14 in Risposte

  1. Buongiorno a tutti, vi posto l'immagine di un grosso di Pisa del primo tipo per chiedervi una precisa classificazione e un giudizio complessivo. Il peso è di g 1,46. Grazie a tutti.
    3 punti
  2. 1)Una volta Giovanni Pascoli disse che amava molto Leopardi, ma anche il recanatese non era esente da errori: ad esempio nel Sabato del villaggio aveva detto che la donzelletta si adornava di rose e di viole, ma i due fiori nascono in periodi diversi dell'anno. Ebbene, nonostante questo "gravissimo errore "Il Sabato....." è uno dei più grandi capolavori della poesia lirica italiana. 2)In questo caso Italia Meridionale è inteso come nome geopolitico unitario e indicante una specificazione di punto cardinale che, come è ampiamente noto, si declina al maiuscolo: Germania dell'Est e non Germania dell'est - Corea del Sud e non Corea del sud - ecc.ecc. http://www.pftim.it/pftim/s2magazine/index1.jsp?idPagina=2 http://www.italiamerica.org/immigrazione_.htm http://it.ask.com/web?l=sem&ifr=1&qsrc=999&ad=semA&an=google_s&q=Italia%20Meridionale&siteid=11294&gclid=CKWXrOGR77wCFQoYwwoddyYALg&o=11294&ar_uid=0B5F9CE0-1DD5-4503-85E2-0433B08DFB91&click_id=33842EB8-1876-4963-BEA1-FD6D1AF4E256
    3 punti
  3. Secondo me vi siete fatti traviare da qualcuno. In realtà con una possibile S prima di DVX (come a me sembra abbastanza evidente) esiste una possibilità, che è quella di Francesco Foscari con legenda FRA.FOS.DVX. E' vero che questa legenda non compare né nel Papadopoli nè nel CNI, e non so neppure se è già edita (gli esempi che mi vengono in mente sono ancora inediti), tuttavia nella precedente discussione sul piccolo scodellato avevo citato anche questa legenda, quindi evidentemente uno dei curatori non ha ancora letto tutto il Manuale del 'perfetto curatore' della Sezione delle monete della Serenissima Repubblica Veneziana, che al punto 3 recita chiaramante Vardar ben ee discussion che vien prima! Indovinate a chi mi riferisco :8):? A parte gli scherzi :D, questa variante è veramente rara, credo di averne viste almeno 5 o 6, ma al momento sono riuscito ad individuare solo una mia scheda con FOS., di cui purtoppo non ho la foto. Buona notte, Andreas
    3 punti
  4. DE GREGE EPICURI @@lestat: ti consiglierei invece di postare le tue monete UNA per volta, con peso e diametro; se sono romane o greche, nella sezione "Identificazione antiche". Così potrai ottenere il meglio quanto a classificazioni e altre risposte.
    2 punti
  5. Prometto che vi farò vedere la mia nuova sistemazione nel raccoglitore che vi ho mostrato :pleasantry:
    2 punti
  6. Caro @, lei stesso si è definito "antipatico e rompino" e questo credo chiuda qualsiasi discorso. Non voglio essere trascinato in sterili polemiche che non fanno parte del mio modo di essere e di fare. Non mi rimane ancora una volta che constatare che c'è chi, dietro l'anonimato, si diverte a punzecchiare chi osa scrivere sulla monetazione del nostro Sud (con la maiuscola) senza appartenere ad una determinata schiera di "eletti", contribuendo ancora una volta, con il suo modo di fare, a far sì che il Sud numismatico diventi il Sud della numismatica. Lei parla di prossimo confronto... con queste basi? Con la sua obiettività? Mi creda ho di meglio da fare :). Mi permetto solo di sottolineare il pensiero di zecche del sud e cioè che ancora una volta si è persa l'occasione di fare cultura attraverso il forum ed aggiungerei anche che si è persa la possibilità di un sano e civile confronto ma a questo ormai sul forum siamo abituati. Le auguro una buona serata ed una lunga permanenza sul forum. Se Sigmud Freud avesse analizzato i numismatici, avrebbe cambiato lavoro.
    2 punti
  7. Purtroppo sto avendo un battibecco con il fornitore delle monete... al telefono mi ha "intimato" di ritirare le monete oggi stesso, cosa impossibile. All'inizio ho fermato 6 folder e 18 monete senza folder... ad oggi siamo solo a 3 folder e 7 monete pagate... Adesso non so come andrà a finire perché senza che ve la racconto tutta, mi ha fatto capire che devo prendere tutte le monete prenotate, e non solo quelle di cui ho ricevuto il pagamento... La cosa è certa, chi non pagherà le monete prenotate entro lunedì sarà escluso da tutte le mie razzie future (eventuali, perchè credo che questa sia l'ultima, ormai tempo e passione ne sono rimasti ben pochi, sia da parte mia, che da parte dei partecipanti). Ovviamente mi riferisco a coloro che cambiano idea ogni volta, con chi sparisce e con chi ha tardato il pagamento... Mi scuso con tutti gli altri, sappiate che vi restituirò i vostri soldi e se rimanete senza moneta non è colpa mia... che come voi adesso avrò un buco nell'album... Vi pregherei di non discutere qui sul forum, e di prendere questo messaggio come AVVISO, tutti i chiarimenti, commenti e quant'altro potete inviarmeli alla casella mail. Vi chiedo questo perchè altrimenti se iniziate a dire ognuno la vostra non si finisce più e create difficoltà ai moderatori.
    2 punti
  8. Concordo con Vitellio .... Molti conii , sé in ferro durante la cesellatura delle lettere o globetti ,alla pressione del cesello la superficie del conio subisce un espansione verso fuori ,del cesello. Cosi alla coniatura questa espansione crea un alone a forma della lettera o globetti. Diversamente sui conii di bronzo , l'espansione a volte non avviene , o se avviene e limitata. Esempi , in vari periodi. per quanto riguarda la moneta , per me è genuina , i sette globetti non so spiegarmeli.....(Magari è una Hemilitra e il cesellatore avra' errato creandone 7 .
    2 punti
  9. Penso che il tuo intervento dovrebbe essere d'aiuto ai tanti che giudicano a prescindere dall'insieme dello stato della moneta.... Complimenti alle belle parole spese, per me un buon numismatico dovrebbe fare il copia e incolla delle frasi che aiutano a crescere.... Il tuo è uno di questi....
    2 punti
  10. Piccola precisazione, l'acqua in se, che sia salata o no, non corrode, quello che realmente attacca il metallo è l'ossigeno atmosferico disciolto nell'acqua. L'effetto ben più distruttivo dell'acqua salata rispetto a quella dolce sta nel fatto che per via della sua salinità accellera notevolmente l'attacco dell'ossigeno. Per questo si può arrivare al punto che del metallo abbastanza in profondità da evitare il gas, si corroda di meno nonostante la salinità dell'acqua aumenti aumentando la profondità stessa.
    2 punti
  11. C' in molti collezionisti l'erronea tendenza di valutare lo stato di conservazione delle lmonete partendo dai rilievi. Beninteso, è ovvio che una moneta usurata va declassata, ma come distinguere usura o conio debole? A parte il classico metodo di osservare centinaia e centinaia di monete di quel tipo (provate ad osservare tanti centesimi prora, dall'1 al 5 cent: vedrete che una buona parte presenta le mancanza che sono state sottolineate), la prima cosa da fare è osservare il metallo: come può una moneta BB conservare tutti quei riflessi rossi? Come può una moneta BB, in rame, avere dei fondi così belli e "puliti" (puliti nel senso che non c'è nemmeno un segno o colpo sul bordo)? In sostanza, come può una moneta usurarsi al punto di perdere alcuni rilievi maggiori ma mantenere una freschezza e una pulizia dei fondi di questo tenore? ;)
    2 punti
  12. 2 punti
  13. Ottima osservazione @ ma in questo caso, come dovresti sapere, l'aggettivo è parte integrante della denominazione geografica e come tale va, secondo le norme della lingua italiana, scritto con la maiuscola. Credo sia possibile verificarlo anche su un comune vocabolario di lingua italiana. Una locuzione latina recita: "errare humanum est, perseverare autem diabolicum", che significa che errare è umano ma perseverare è diabolico.
    2 punti
  14. :moon: :moon: :moon: Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2003 Tiratura: 205.800 Consevazione: BB Città: Trieste
    2 punti
  15. Ho già interessato i Moderatori a questa discussione, faranno i controlli del caso. Ciao
    1 punto
  16. Ciao :) Direi che stiamo parlando di questa moneta , una moneta repubblicana http://www.forumancientcoins.com/catalog/roman-and-greek-coins.asp?vpar=107&zpg=78519 Nel complesso la tua ha dei bei dettagli , vediamo cosa dicono gli esperti :)
    1 punto
  17. 1 punto
  18. Spero che Albertodrc non me ne voglia, ma visto che ho appena trovato la foto della Madonna di Costantinopoli, ho pensato di postarla io... Ciao
    1 punto
  19. Giusto!! Tranne le monete in Oro, mentre le altre soprattutto quelle in Argento dovrebbero essere liberate, a meno che non chiedi al perito prima di periziarla se te la chiude prima in una bustina di acetato! Tanti lo fanno senza doverglielo dire!
    1 punto
  20. Ringrazio l'intervento di n@@Exergus, io ho questi dati per la zecca di Siscia...farò alcune riflessioni. La zecca di Siscia e per questo periodo viene suddivisa dalla Estiot in nove emissioni. La I, secondo quanto già riscontrato nelle altre zecche occidentali, riprende sia lo stile dei ritratti, i quali sono per lo più costituiti da busti drappeggiati e corazzati, sia molti tipi di rovesci dagli imperatori precedenti, Claudio II e Quintillo, mentre unico elemento veramente innovativo consiste nell'’introduzione dei tipi CONCORDIA MILI e CONCORDIA LEGI; le titolature imperiali impiegate sono molto varie e spesso complesse; le officine ad operare continuano ad essere quattro (P-Q). La II è caratterizzata, invece, da un unico tipo di rovescio, GENIVS ILLVR, e dalla comparsa accanto alla lettera d’offina di una stella, simbolo che distinguerà per lungo tempo poi gli esemplari di Siscia, anche se per il momento non costituisce ancora una costante; l’unica legenda che si riscontra al dritto è IMP AVRELIANVS AVG. Lo schema fornito da Göbl per queste prime fasi varia solo per il fatto che vengono spostati nella II i due tipi originali di rovescio appartenenti alla I. La datazione di entrambe le serie per la Estiot si colloca negli ultimi mesi del 270 d.C, nell’autunno-novembre la I, a novembre la II, mentre dallo studioso viennese queste venivano riferite al 271. Negli antoniniani della III (primavera-estate 271 d.C.) i busti a differenza delle due serie precedenti si presentano, prevalentemente, solo corazzati, mentre al rovescio si introducono nuovi tipi tra cui quello più attestato della FORTVNA REDVX; la stella ormai compare sempre tra i segni di zecca. La IV (autunno 271 d.C.) risente molto della seconda emissione milanese, di poco precedente, sia per l’altezza delle legende che per i tipi richiamanti quelli di Valeriano; i busti tornano ad essere prevalentemente drappeggiati e corazzati. Nella V (fine 271 d.C.-autunno 272 d.C.), dopo la parentesi della particolare IV emissione, i busti, più larghi e con teste più grosse, ritornano ad essere solo corazzati, e, al rovescio eccetto pochi tipi nuovi la maggior parte sono ripresi dalla III e dalla IV, talvolta con piccole modifiche (IOVI CONSER, FORTVNA REDVX ,VICTORIA AVG ecc.). Nella VI (autunno 272 d.C.-inizio 274 d.C.) i busti, come nella contemporanea IV emissione di Milano, si fanno sempre più alti e imponenti arrivando ad essere in alcuni casi, a Siscia, veramente giganti; accanto ai tradizionali tipi dello IOVI CONSER e della CONCORDIA MILITVM prolificano quelli alludenti ai successi nella campagna d'’Oriente. [ L'’individuazione e lo sviluppo delle emissioni III-V, sebbene logicamente formulate e giustificate, non sempre, risultano, però, di facile comprensione. Più convincente risulta infatti, la sequenza delle serie, effettuata sempre dalla Estiot, nel ripostiglio di Maraveille244, secondo la quale la IV con i busti drappeggiati era collocata all’inizio delle tre serie, mentre la III e la V, entrambe con busti corazzati, si susseguivano mostrando una continuità anche nei tipi del rovescio. A far retrocedere da questa posizione la studiosa francese sono stati però una serie di ibridi (8 ess.), presenti nel ripostiglio della Venera, la maggior parte dei quali con al dritto il busto di Aureliano, con testa grande come negli esemplari della V, e al rovescio il tipo dello IOVI CONSERVATORI, tipico della IV, i quali se si accettasse la precedente ricostruzione sarebbero usciti da coni non appartenenti ad emissioni successive. Tale ripensamento però su queste basi non appare pienamente soddisfacente e condivisibile: come infatti hanno già ribadito per altri periodi, Burnett e Bland, non è raro trovare ibridi tra emissioni non consecutive, soprattutto se queste, come nel nostro caso, si succedono in un breve periodo di tempo. L’anticipazione della IV emissione, inoltre, la renderebbe contemporanea alla II di Milano con la quale, come abbiamo visto mostra molti punti in comune, sia sotto l’aspetto formale che propagandistico.] Nella VII emissione, databile alla primavera del 274 d.C., la struttura della zecca si allarga, passando da quattro a sette officine; al dritto i busti diventano piccoli, tendenza che era iniziata già alla fine della serie precedente, e la legenda si allunga diventando IMP C AVRELIANVS AVG; al rovescio accanto al tradizionale tipo della CONCORDIA MILITVM abbiamo l'’introduzione dei tipi con il Sole accompagnato da uno o due prigionieri e dalla legenda ORIENS AVG o SOLI INVICTO. Göbl distingueva questa serie in tre emissioni distinte unicamente sulla base dei tipi di rovescio (Göbl 4-6), sottovalutando l’uniformità, però, dei corrispettivi dritti e dei segni di zecca. L' ’VIII emissione (estate 274 d.C.) mostra al rovescio oltre alle lettere d’'officina, le quali seguono in esergo il nuovo segno XXI, anche l’iniziale della zecca, S, mentre scompare il simbolo della stella; continuano, dalle serie precedente, i tipi della CONCORDIA MILITVM e dell’ORIENS AVG, che si ritroveranno anche nella IX accanto ad uno nuovo, PROVIDEN DEOR. La IX (autunno 274-primavera 275) si distingue dalla precedente per la mancanza al rovescio dell’iniziale della città e la presenza nella monetazione anche di Salonina la cui titolatura, solo a Siscia, compare al dativo, SALONINAE AVGVSTAE. Göbl, divideva la IX emissione in due serie distinte: una con solo Salonina da collocarsi alla fine della monetazione di Aureliano (Göbl 9), l’altra con solo l’imperatore (Göbl 7) da collocarsi prima dell’VIII della Estiot (=Göbl 8) senza però che si potessero evidenziare delle diversità nei segni di zecca. Il peso degli antoniniani dalla prima all’ultima serie tendono ad aumentare: i dati della Venera indicano un peso medio per le prime cinque emissioni di g 3,61, per la VI e la VII di g 3,70, e per le due emissioni post riforma un peso medio di ca. g 4 come già attestato per Roma e Mediolanum. Anche i dati sulla percentuale di fino, sulla base della documentazione fornita dalla Estiot e da King e Northover, sembrano attestastarsi sugli stessi standard delle due zecche italiane: di 9 scrupoli per libbra prima della riforma e di 12 scrupoli per libbra dopo la riforma.
    1 punto
  21. Una delle prime immagini di Maria su una moneta. Siamo nell'Impero Bizantino, Leone VI (886-912) . E' un solido in oro della zecca di Costantinopoli (Asta NAC 24 - 2002 - lotto 438)
    1 punto
  22. @@petronius arbiter proprio ieri parlavo con Fabione, si è decisa una proroga di voto fino a domenica 2 marzo alle ore 22:00 (sperando che ci sia qualche altro utente votante :P) Per la finale facciamo così: Le banconote che hanno ottenuto più voti (ovvero i 2 voti più alti) andranno direttamente al voto finale, quindi il numero di finaliste è relativo (si scoprirà alla chiusura delle votazioni). Faccio un esempio: Banconota A- 6 voti Banconota B- 3 voti Banconota C- 3 voti Banconota D- 5 voti Banconota E- 4 voti Banconota F - 5 voti Banconota G - 1 voto In questo caso passano alla finale la A, E, F perchè 6 e 5 sono stati il massimo raggiunto e ogni utente può dare 1 solo voto.
    1 punto
  23. Sempre di Montalto, papa Sisto V anno 1587 questo testone con la Madonna stante in preghiera tra schiere di cherubini.
    1 punto
  24. Costante, come si direbbe dal numero di caratteri della legenda al dritto. In questo collage del RIC puoi vedere al 51 Cn8/H3, quindi DNCONSTA-NSPFAVG, solo testa (Head only, tipo 3 diadema di perline)
    1 punto
  25. Confermo che TRADART ha fatto immediatamente togliere dal sito istituazionale del TEFAF (http://www.tefaf.com) la mometa di GELA come cover-coin della propria partecipazione.... Odisseo
    1 punto
  26. Le mie monete non hanno bisogno di essere marchiate: valgono sicuramente meno del loro valore nominale! :rofl: :rofl: :rofl: Però se avessi una collezione importante, con un sistema del genere, sicuramente ci penserei. Il bello sta proprio nel fatto che il procedimento non è invasivo ed è invisibile all'occhio umano.
    1 punto
  27. Fano - Sisto V - baiocco il motto è: SUB TUUM PRESIDIUM L'immagine al rovescio è molto bella: Madonna col Bambino sopra la Santa Casa (immagine da Inasta 50)
    1 punto
  28. Caro Taras certo che ne esistono e parecchi... In particolare quelli dove ci sono due elementi tipici : globetti e produzione seriale. A cosa mi riferisco? Ai cosiddetti bronzetti di "Himera", giusto per fare un esempio, ma anche ad argenti minori della stessa zecca: se osserverai attentamente i sei tipici globetti troverai le stesse tipiche depressioni intorno ai globetti. Certo... non in tutti i coni, ma molto frequentemente ! E non è l'unica zecca... lascio a te il piacere di scoprirne altri esempi. Realmente pensi che gli incisori greci non usassero accorgimenti e trucchetti ( leggi punzoncini, ma non solo) quando dovevano approntare coni in maniera seriale e su particolari ripetitivi? O che poi rifinissero sempre bene i coni ? Ci sono esempi anche su monete di modulo maggiore, mi vengono in mente alcuni tetradrammi di Aenus, con la testa di Hermes al D/ e la Capra al R/ , in cui il profilo presenta una formazione simile a quella di cui parliamo, come pure la pallinatura ornamentale sul petaso ( ribattitura a parte). A maggior conferma rimane la questione principale : il reticolo del metallo cristallizzato, che sembra proprio escludere ( da foto ) la reincisione in tempi moderni, per avere una certezza : microscopio e pezzo dal vivo. Ti accenno brevemente che l'effetto, di cui sopra, è accentuato (e a volte parzialmente generato) da stiramenti del metallo in fase di coniazione e in relazione alle temperature, spessori etc., (argomento molto complesso che certamente non tratterò sul forum...) e ciò si rende maggiormente evidente quando viene effettuata una pulizia/restauro "drastica". Cordialmente, Enrico
    1 punto
  29. Conoscendo la passione e la preparazione degli autori so che sarà un ottimo libro. Come giustamente affermato da De Momentis sarebbe preferibile commentare un'opera dopo averla letta, per tale motivo acquisterò il libro e darò un mio umile giudizio solo dopo averlo consultato. Per il momento auguro un grande "in bocca al lupo" agli autori. :good:
    1 punto
  30. Guardando la copertina, mi sarei fermato di più sullo stemma di Carlo III di Durazzo e alla possibilità di ammirarlo dal vivo, insieme ad altre splendide miniature, nel Codice di Santa Marta. Che peccato, ancora una volta si è persa l'occasione di fare cultura attraverso il Forum.
    1 punto
  31. Taglio: 20c Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.168.360 Condizioni: BB Città: Palermo Note: x2 Taglio: 1€ Nazione: San Marino Anno: 2010 Tiratura: 996.000 Condizioni: BB Città: Palermo
    1 punto
  32. Ho provato a sistemare un po la foto anch'io :)
    1 punto
  33. Se è senza stella e senza punto prima di SMK... con diadema di perline si tratta del RIC VIII 51
    1 punto
  34. Grazie ragazzi ... per adesso vado a gonfie vele ... Taglio: 1€ Nazione: Finlandia Anno: 2010 Tiratura: 738.000 Condizioni: BB Città: Palermo Note: news ... :moon:
    1 punto
  35. congrats :) tradizionalmente detto "denaro imperiale"
    1 punto
  36. l'identificazione è presente nel cartellino
    1 punto
  37. Se qualcuno di voi ha il numero di cellulare del gran capo alla zecca, gli dica che sarebbe ora di adeguare la qualità del conio delle nostre monete a quello delle migliori (di gran lunga migliori !!!) zecche europee... Poi parliamo anche dei temi delle commemorative ;)
    1 punto
  38. Dato che le anfore sono un ritrovamento abbastanza comune nei nostri mari e i magazzini dei musei di quelle zone ne sono pieni potrebbe essere utile assegnarne un certo numero a musei di città in cui non sono presenti in modo che possano essere esposte e ammirate da chi non ne ha a disposizione. Lo stesso si potrebbe fare con le lucerne o altro materiale archeologico romano
    1 punto
  39. Taglio: 2€ cc Nazione: Portogallo Anno: 2010 Tiratura: 2.000.000 Condizioni: SPL Città: Palermo Note: news .... MERAVIGLIA
    1 punto
  40. basta leggere questo articolo per vedere l'italia cos'è... http://www.lettera43.it/economia/industria/italia-il-paese-delle-opere-incompiute_43675123473.htm questi 4 miliardi forse sarebbero serviti per abbassare i costi del lavoro, oppure per non pagare l'imu, oppure per investire nella sanità, nelle scuole o nella ricerca! non è certo colpa dell'euro questo..
    1 punto
  41. Signori, la monetina di scudo86 presenta evidentemente tracce di rosso, non vedo segni ne colpi particolari, come può' essere definita BB??? Per le normali debolezze di conio tipiche sui centesimi prora?? E' di tutta evidenza una moneta che ha circolato pochissimo, di conservazione non inferiore allo SPL-FDC.
    1 punto
  42. Non mi sembra proprio un denaro di Cola di Rienzo, mi sembrerebbe più opportuna una classificazione per un'emissione senatoriale del XIII-XIV secolo. Il materiale è senz'altro mistura ed anche piuttosto "povera", @@adolfos non mi bastonare please
    1 punto
  43. ..e magari sotterra anche il cane , potrebbe riscoprirle :rofl:
    1 punto
  44. Se leggi K allora è Cizico. Il rovescio esiste anche per Costante per cui devi vedere ( per quanto possibile) se la legenda al dritto è pertinente più a CONSTANS o CONSTANTIVS...riguardandolo attentamente forse calza meglio Constans ma tu può vedere meglio.
    1 punto
  45. Ripristino questa discussione per parlare ancora di gettoni Cova, in questo caso siamo alla seconda fase con un gettone da 100 per utilizzo per il ristorante, mi sembra che questo non sia uscito in discussione.....
    1 punto
  46. Almeno qualche piccola soddisfazione... ;)
    1 punto
  47. Sui 4 litri e mezzo, per la mia fiat 500 significavano più di 100 chilometri di autonomia :)
    1 punto
  48. Il documento veniva pegato in modo tale da non poter essere letto, poi veniveno praticati dei buchi per farci passare la corda e, infine, le due estremità della corda venivano chiuse con il sigillo. Quindi per leggere il documento si poteva rompere il sigillo, tagliare la corda o tagliare il documento. Quest'ultima pratica era molto usata e il taglio avveniva in modo tale da conservare intatta sia la corda che il sigillo. Arka
    1 punto
  49. E per rimanere sul tema:
    1 punto
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