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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/05/14 in Risposte
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Non ho visto l'oggetto, mi è stato segnalato da più persone ma la mia antipatia per e-bay è tale che sono ben disposto a rinunciare a qualche acquisto piuttosto che comprare su questa piattaforma. Giudicare una moneta da una fotografia è per nulla facile, quindi sono portato ad usare la testa più che gli occhi. 1) la legenda non esce dai campi, in particolar modo la seconda O di NAPOLEONE 2) Come già detto, c'è incongruenza nella disposizione e forma delle cifre della data 3) E' noto a tutti che nel 1807 il contorno è in rilievo, i bordi cadenti e manca la dentellatura di contenimento, tutte caratterisctiche che sono state introdotte nell'estate del 1808. 4) Al rovescio da quello che posso vedere dalla modesta qualità dell'immagine i detagli non sono nitidi, come dovrebero essere su una prova di conio in rame. 5) Non considero discriminante il fatto che la prova non sia nota al Pagani, se mai il fatto che durante il Regno d'Italia non esistono prove di metallo differenti dall'originale, se non l'utilizzo più o meno inapproppriato del piombo. Esistono dei progetti, che poi non hanno avuto seguito, ma non esiste un 40 lire in argento, piuttosto che una lira in oro, ed altre amenità simili. I regolamenti di zecca sotto Napoleone, ed in particolare nelle Zecche del Regno d'Italia e di Francia erano quanto mai rigidi, perfettamente ordinate, le monete erano fatte per la circolazione e non per fini collezionistici, In tutto l'800 di prove certamente autentiche in rame si contano sulle dita di una mano, in più se provi i nuovi macchinari cambiando la virola di contenimento ... provi soprattutto la virola di contenimento in incuso. 6) Il colore del rame ed i fondi non sono brillanti, e la traccia di ossidazione/muffa in 35 anni non l'ho mai vista su una prova originale. Si genera, ed in questo potranno essere più chiari di me i "classicisti" con il contatto, con gli acidi, nel passaggio della moneta, per le intemperie. 7) il bordo non mi dispiace, non è bombato come capita quasi sempre nelle patacche. Anche in questo caso sarebbe da avere la moneta tra le mani per un giudizio. 8) Non me ne vogliate ma ci sono altri due dettagli, che mi confortano nel considerare l'oggetto, come proveniente da un conio riprodotto. Non li divulgo, non per snobbismo ma, non vedo ragione di aiutare chi produce questo tipo oggetto a farli sempre meglio. Infine, e questo è un messaggio di natura personale rivolto a coloro che mi hanno chiesto un parere su questo oggetto in via privata: trovo poco corretto postarmi la fotografia e tacerne l'origine; è una furbatina, inutile. Credo di aver sempre dimostrato la massima disponibilità e cercato per quanto mi sia possibile, di esaudire curiosità e aspettative. State sereni, non sono un concorrente .... quando si chiedere un favore o un parere è bene farlo a carte scoperte. Buona giornata. P.S. l'ho comprata io :) .... scherzo !6 punti
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taglio: 2 euro cc g paese: Germania anno: 2014 tiratura: 4.500.000 condizioni: spl città: germania Note: news? Prima commemorativa 2014 trovata3 punti
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Ciao, il tipo è quello di un denario di Ottaviano coniato intorno al 30 a.C.; al dritto una vittoria su prora navis tiene corona e ramo di palma; al rovescio Augusto, su quadriga trionfale, tiene un ramo d'ulivo. Il numero di catalogo è RIC 263 oppure RIC 264 ( la differenza è data da ciò che leggi in esergo: se è CAESAR DIVI F è 263, se è IMP CAESAR è 264. Il peso non torna, dovrebbe essere circa 2 grammi più pesante...dalle pessime foto sembrerebbe che sia tratti di un esemplare suberato Ti invio un'immagine della tipologia di questo denario3 punti
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Chiedo venia se è già stata data notizia ma sul Portale Numismatico dello Stato è presente il Notiziario n°4. A partire da pag. 106 vi è una interessante notizia riguardante la collezione Eugenio Scacchi. http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/notiziario/Notiziario_4_2014.pdf#page=1062 punti
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Sono molto dispiaciuto per l'annullamento della razzia. Poiche' mi sento in parte responsabile dell'accaduto vorrei porgere le mie piu' sincere scuse a @@DanPao in primis e poi anche agli utenti che hanno aderito a questa operazione. Purtroppo nell'ultimo periodo, per cause di forza maggiore, non mi sono connesso regolarmente al Forum (se non per seguire la sezione che gestisco) e mi sono accorto solo l'altra sera che l'operazione era ripartita (l'ultima volta che avevo avuto modo di leggere, avevo appreso che l'iniziativa era in fase di stand-by per motivi di lavoro di DanPao). Da parte mia ho immediatamente risposto in questo topic e ho mandato un MP a DanPao scusandomi per il ritardo e per i disagi che, anche a causa mia, ha avuto con il fornitore e inoltre, per cercare di rimediare in qualche modo, mi sono proposto per smaltire eventuali rimanenze. Ho anche lasciato il mio indirizzo mail e il numero di telefono per eventuali contatti piu' veloci ma probabilmente era ormai troppo tardi. Chiedo scusa quindi poiche' quanto successo non rientra nei miei modi di comportarmi (e chi mi conosce lo sa). Purtroppo a volte si verificano delle situazioni e dei problemi che non permettono di dedicarsi alle proprie passioni come si vorrebbe. Magari accade che nel momento in cui si aderisce ad un'iniziativa (e ci si assume quindi un impegno), si ha il tempo materiale per potervici dedicare; poi capita che, per svariati motivi, i tempi dell'iniziativa si prolungano un po' e quindi diventa piu' complicato starci dietro (sempre per cause esterne di forza maggiore). Naturalmente questa non vuole essere una giustificazione e porgo ancora una volta le mie piu' sentite scuse a @@DanPao per il mio comportamento poco corretto ma assolutamente involontario. Capiro' se @@DanPao vorra' escludermi dalle sue future operazioni. sagida2 punti
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Ieri mi è ricapitata in mano questa bella monetina e mi ha fatto tornare in mente tutta la storia che l'ha accompagnata ed ho deciso di raccontarvela perchè le nostre amate, almeno per me, hanno tutte una loro particolare storia da raccontare. Era il 1999 ed ero fidanzato da qualche mese con una stupenda ragazza che se pur piccola, certo ero piccolo anch'io, passava ore a sentirmi parlare delle mie fissazioni e tra queste quella primaria erano già le monete.....mi ricordo di passeggiate in centro a Bologna dove la strada che prendevo era sempre verso Righi, Terziani e passate le due torri un altro piccolo negozietto (non ricordo il nome) dove, per mancanza di spazio e per scorbuteria del proprietario, si poteva entrare solo uno alla volta e lei era sempre mano nella mano con me. Un pomeriggio quella ragazza, uscita dal liceo, si è fermata presso quest'ultimo negozietto e mi ha preso qualche moneta mista del Vaticano, ricordo ancora la gioia quando me le ha donate appoggiate in una scatolina di latta raffigurante Diddl strapiena di cotone (per non rovinarle).....quella ragazza adesso è mia moglie e ancora oggi è mano nella mano con me in ogni mia scelta. Ecco questa moneta, insieme alle altre di quel pomeriggio, mi fa tornare indietro a quel periodo e semplicemente ho voluto condividere con voi la storia che racconta.2 punti
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Decenni fa, quando raccogliendo circolata centesimi era così incredibilmente popolare negli Stati Uniti, molti collezionisti utilizzato uno speciale "prodotto" formulato per proteggere e migliorare l'aspetto delle loro monete. Correttamente utilizzati, sulle monete giuste, fatto per alcune belle rame "cioccolato". E che ha aiutato a proteggere le monete dal contatto con l'atmosfera, e tutti i mali che possono accompagnarla. Un rovescio di trattamento delle monete con questo "prodotto" è stato spesso un aspetto forse meglio descritto come "leggermente oliato." E penso che qui con questa penny Indian Head vediamo un altro sottoprodotto di uno di quei trattamenti tanto tempo fa—ora che esso è invecchiato—questa moneta ha un look ho visto frequentemente in precedenti collezioni (media qualità) di centesimi americani. :) v. -------------------------------------------------------- Decades ago when collecting circulated cents was so incredibly popular in the U.S., many collectors used a special “product” formulated to protect and enhance the appearance of their coins. Properly used, on the right coins, it did make for some beautiful “chocolate” copper. And it did help protect the coins from contact with the atmosphere, and all the evils that can accompany it. One down-side of treating coins with this “product” was often an appearance perhaps best described as “lightly oiled.” And I think here with this Indian Head penny we see another by-product of one of those long-ago treatments—now that it has aged—this coin has a look I have frequently seen in older (middle quality) collections of American cents. :) v.2 punti
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Ottima opera, che ho provveduto a stampare. Si potrebbe sentire un tipografo per valutare una pubblicazione in numero limitato di esemplari, se non si viola nessun diritto2 punti
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Esattamente un anno fa se ne andava Lucio Dalla, io non sono mai stato appassionato di musica, da anni non ascolto la radio nemmeno in macchina, anche perchè non riesco più a trovare il codice per accenderla.............. Eppure, strano a dirsi, proprio io ho avuto la grande fortuna di conoscerlo, a casa mia, al mare, il motivo ? un mio amico suonava con lui, ora è con De Gregori................ Il ricordo che mi resterà per sempre è di una sera di 3 anni fa se non sbaglio, lui doveva essere a pochi chilometri in tarda serata per la "notte rosa", eravamo a cena in una decina, si mise a cantare "Caruso" e 4 marzo 1943, così, senza accompagnamento, è stato indimenticabile. Tanti Auguri Lucio, oggi ne avresti compiuti 70.1 punto
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Buongiorno a tutti, sono un appassionato di storia, soprattutto quella riguardante il luogo in cui vivo. Il mio paese ha una ricca tradizione di guerre, in particolare tra il 1100 ed il 1300 d.c., periodo nel quale, seppure solo per un decennio (1180-1190), ottenne diritto di battere moneta. Ad oggi ne esistono solo due esemplari custoditi nella raccolta privata di Vittorio Emanuele III (un danaro e un obolo) ed attorno ai quali aleggiano dubbi sulla loro autenticità. Mi chiedo se, nel caso di ulteriori ritrovamenti, questi avessero - oltre ad un sicuro interesse storico - anche un valore economico? Per intendersi, varrebbe di più un 5 lire del 1948 o un obolo del 1180 uscito da una zecca piccolissima che ha battuto moneta solo per una decina d'anni? Grazie a tutti, Andrea1 punto
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potrebbe essere una moneta da 4 denari per Genova, tipo questa (guarda quelle in fondo ) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE2/211 punto
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Sono entrambi denari ungheresi emessi sotto la dominazione degli Asburgo; le tue le trovi, scorrendo il link, fra quelle di Ferdinando I e di Matthias II http://www.medievalcoinage.com/gallery/hungary-habsburg.htm ciao Mario1 punto
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Grazie per le risposte. Si, in effetti il prezzo che ho pagato non si allontana poi molto da quello stimato da profausto.1 punto
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l'immagine è delle monete Iraniane tipo questa.. (solo per esempio) IRAN: probabilmente questa è una medaglietta o una spilla1 punto
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@giovanna forse non te l'ho detto ma sono molto simpatico ;) (occhiolino ammiccante) e sicuramente passerai 30 minuti di relax formativo con 4 giovani numismatici digitali. A parte le battute ti auguro di riprenderti quanto prima.1 punto
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Sìsì, non mi sono mai preoccupato visto che col fax non ho mai ricevuto nulla di riscontro e ho sempre atteso pazientemente, è che mi pareva di aver letto qui che chi mandava la mail riceveva un accenno di risposta nel giro di 1-2 giorni. Ma se ho capito male nessun problema rimango semplicmente in attesa. Grazie per la risposta Guido62. ;) Grazie anche a te Miro, allora avevo proprio capito male io. :P1 punto
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Hai ragione, era partita così, io stesso mettevo il mio nick ad ogni ritrovamento. Poi con il grande aumento degli utenti partecipanti questa regola è andata scemando. Tanto ahimè, c'è chi ha provato lo stesso , non si sa per quale motivo, ad inserire ritrovamenti fasulli, pur apporrendo il nick dietro. Per me sarebbe comunque meglio metterlo, sentiamo anche altri pareri dei curatori del file. @@diego82 Non stiamo inserendo il 2€ Austria 2013 in quanto non è una news, e pur non sapendo la tiratura, dato l'elevato numero di ritrovamenti ipotizziamo che siano stati coniati in un grande numero..1 punto
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CESA-BIANCHI DOMENICO (1875-1956) 1954 50° DI LUREA COLLEGHI ED ALLIEVI Bronzo, mm. 50 - Autore ALBINO DAL CASTAGNE' Rif. LE MEDAGLIE MEDICHE DELLA COLLEZIONE LUIGI BELLONI n. 801 punto
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Io sarò presente solo la mattina. Un ringraziamento a Gio(P.) x la disponibilità nell'organizzazione1 punto
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io trovo comunque che queste monetine molto usurate hanno la loro storia, il loro fascino....1 punto
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Ciao Alessandro, provvediamo con il prossimo aggiornamento del file. Sicuramente con tutte le monete che vengono postate qualcosa potrebbe scappare, solo con l'aiuto di tutti possiamo andare a correggere eventuali dimenticanze e/o sviste. grazie a presto. ciao1 punto
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la persona che ha comprato la moneta in questione ha dimostrato di non aver la minima conoscenza in materia, facendo affidamento al 1000% a quella certificazione… Per carità, potrebbe essere anche una certificazione fatta su una moneta originale, ma è la moneta a non esserlo!1 punto
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:nea: Come si fa a spendere tutti quei soldi... dando per scontato comunque una cifra importante, tramite una foto, tra l'altro piccola.... Non ho in collezione codesta moneta, ma quando toccherà a me di sicuro non la acquisterò tramite internet....1 punto
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Io ho imparato un'altra cosa. Quando si affrontano discorsi inerenti la numismatica, con amici e conoscenti, e si comincia a raccontare la storia che gira intorno alla numismatica rimangono ad ascoltarti. Ho imparato che la numismatica non è solo monete, la numismatica è legata strettamente alla storia che ci insegnavano a scuola. Parlare di Roma, oggi, senza parlare delle loro monete, del messaggio che veniva dato con le loro impronte è parlare a metà. Parlare del Regno di Vittorio Emanuele III° senza parlare delle sue monete e della sua grande passione è sminuire la sua figura, che poi abbia fatto bene o male, anche quello fà parte della storia. La moneta, come oggi, ha governato e governa il mondo: non si può parlare di storia senza parlare di numismatica. Di questo parlo con amici e conoscenti: non solo di monete, ma di storia e quando mi chiedono quanto costa o quanto vale, riamango sempre sul vago ribadendo che quello che a me interessa non è il valore ma quello che la moneta rappresenta e cioè STORIA.1 punto
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Grazie a tutti per il tempo dedicatomi e per le belle parole scritte :) ........ @@Il*Numismatico l'impegno c'è e ti assicuro che a volte bisogna averne davvero tanto :blum: , però ti confermo che ne vale la pena ;). Ciao1 punto
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Ciao @@pietromoney. Per quanto riguarda la conservazione delle mie 2euro commemorative, inizialmente ho provato i fogli Encap ma, nonostante sia una buona soluzione per vedere bene tutte le monete, ogni volta che aprivo il raccoglitore le trovavo quasi sempre ruotate e perdevano molto in termini di estetica. Sotto consiglio di un amico del forum ho optato per una sistemazione più efficiente, seppur un pò più costosa: la valigetta della Leuchtturm Cargo S6 con 6 vassoi che ospitano 144 monete da 2 euro in capsula. Le posseggo già da qualche mese e credo sia una delle migliori soluzioni per evitare che si creino patine oleose. Per quanto rigarda invece i 2euro del Vaticano, propendo per l'album Eurobig della Masterphil con rispettivi fogli di aggiornamento per i Folder: Le divisionali invece sono ancora in cerca di una sistemazione che prima o poi troverò. :good:1 punto
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Un ignobile casato nato in un appezzamento di terra dato in concessione dal re di Francia la cui più grande conquista è ricordata essere partita di notte nel silenzio e nell'infamia più totali (meglio tacere nascondendo le proprie responsabilità se la spedizione fosse andata male),trascinando a se con l'inganno l'ignoranza dei "picciotti" siciliani,per poi non far altro che depredare a modo di lanzichenecchi o volgari barbari l'intero regno conquistato,affossando per invidia industrie e cultura, per poi finire con non avere il coraggio ne sicuramente tantomeno la volontà di difendere e tutelare il proprio regno ma solo la propria pancia, Secondo me le gesta di un uomo rappresentano la sua grandezza, le gesta possono senz'altro cambiare nel tempo. «Signor presidente, lascio al popolo italiano la collezione di monete che è stata la più grande passione della mia vita.» La più grande passione della tua vita doveva essere il tuo popolo, inutile parlare delle mille conseguenze, come l'Istria, Questo è il mio parere, per quanto discordante dai vostri,è oggettivo. Saluti Alessandro1 punto
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Missione compiuta, ho acquistato il libro da Feltrinelli a Napoli, non c'era in nessuna libreria della città, l'ho ordinato lunedì scorso e l'ho ritirato venerdì 28/02.belle immagini di monili e camei molto interessanti sia dal punto di vista artistico che culturale, grazie per la segnalazione!1 punto
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Buonasera Andrea, mi dispiace, ma le monete oggi note attribuite alla zecca di Gravedona sono false. Sperando di fare cosa gradita, riporto qui di seguito la scheda a firma di G. Girola, della SNI, pubblicata sulla 'Guida delle zecche' a cura di L.Travaini: Gravedona (Como; Lombardia) G. Girola Zecca mai esistita. Si è creduto che Gravedona, prima di cadere sotto la giurisdizione di Como, nel 1196, potesse aver avuto un privilegio di zecca, collegato alla presenza dei suoi rappresentanti tra gli alleati di Milano in un paragrafo del privilegio della pace di Costanza (1183): nel 1185 a Piacenza i consoli Pietro Calvo di Domaso e il gravedonese Gregorio di Canova rinnovarono il giuramento di Costanza alla pari degli altri aderenti alla Lega Lombarda [Zecchinelli 1951, pp. 64-66; Zecchinelli 1954, pp. 65-66 e pp. 135-136 per il regesto dei documenti]. Le monete attribuite alla presunta zecca, tuttavia, sono false: un obolo [schweitzer 1860, p. 39] dichiarato falso dal Promis [1882, pp. 38-9] e un denaro. Entrambi i pezzi sono nella collezione di Vittorio Emanuele III: l’obolo, già riconosciuto come falso, non fu pubblicato nel CNI, mentre il denaro è stato pubblicato con l’affermazione «che non è tale da lasciare l’osservatore assolutamente convinto dell’autenticità sua» [CNI IV, p. 207]. In base agli elementi conosciuti (ipotetico privilegio, dubbia autenticità delle monete, discordanza nella indicazione del nome del paese, mancanza in più di un secolo di ulteriori prove) la zecca può essere considerata mai esistita benché venga citata ancora in repertori recenti. Bibliografia: Amandry 2001, p. 257; Biaggi 1992, pp. 195-196; Bianchimani 2004, p. 33; CNI IV, p. 207; Gnecchi 1889, pp. 146-147; MIR 2000, p. 65; Promis 1882; Simonetti II, p. 23. Schweitzer F. 1860, Notizie peregrine di numismatica e di archeologia, decade quinta, Trieste, pp. 39-46, tav. II, n. 13. Zecchinelli M. 1951, Le Tre Pievi, Milano. Zecchinelli M. 1954, Ricerche su la Repubblica delle Tre Pievi (Società Storica Comense), Como. Chissà che in futuro non si trovino, ammesso che esistano, esemplari autentici... Nel caso il loro valore sarebbe sicuramente elevato. Ad ogni modo, anche un falso cigoiano credo che potrebbe interessare i collezionisti ed essere venduto per un discreto prezzo. A proposito, non capisco il suo paragone con il valore delle 5 lire del 1948. Cosa significa, dal momento che le 5 lire del 1948 sono piuttosto comuni? <_< Cordialmente, Teofrasto1 punto
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A me sembra buona e al verso c'è anche una "vanghettata" da lavorazione agricola. :good:1 punto
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tutte buone tranne il 5 lire del 14 per i motivi che hanno già espresso. @@corzanopietro anche se sei stato il primo a rispondere altri utenti hanno voluto dare ugualmente il loro contributo per dare ulteriori conferme :)1 punto
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Il buon Francesco e' "leggermente" di parte...;) Scherzo, invece ha ragione, trattasi di una monetazione affascinante, con la quale respiri la storia. Anche collezionare i Savoia pero' ti puo' portare dal Congresso di Vienna fino alla proclamazione della Repubblica in una fantastica cavalcata....1 punto
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Il punto è che, purtroppo, spesso ci si accosta al collezionismo con intento speculativo o di rivalutazione dell'investimento. Per carità, non la critico e non immagini di essere l'unico. Il punto è che la numismatica è principalmente una passione. Se si acquistano monete con passione, amore, studio ed impegno non si bada al dato economico. Anzi, spesso si pagano pure di più le monete pur di averle. Collezionare è sentimento, ed i sentimenti si vivono, non si mettono da parte sperando che rivalutino. È un hobby personale, da non imporre ai propri figli. La collezione non è un fardello ingombrante da mollare ai posteri. Ho visto collezioni importanti tenute alla meno peggio da eredi poco attenti. Ed ho visto anche collezioni da, scusate l'espressione, quattro lire custodite gelosamente come il sacro tesoro a ricordo di chi non c'è più. Quindi, non per scoraggiarla, le dico che siamo tutti sulla stessa barca. Le nostre collezioni oggi valgono X, fra 10 anni chi lo sa. Ma in fondo poco ci importa, il nostro è un piacere. Pertanto, se non sono questi i sentimenti che la animano, senza alcun genere di critica, anzi è un consiglio, apra un bel libretto postale.1 punto
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Per quanto costano determinate monete Non comuni o "rare" pff... di euro, cioè l'odierna latta Germanica, avresti la possibilità di comprare bellissimi bronzetti o argenti Romani,o monete che conservano un reale valore intrinseco.. dipende da ciò che ti piace, se ti piace Napoleone, la Germania,la Francia, la neve norvegese, le renne, i cavalli, se ti piace solo sapere di custodire qualcosa di valore,cioè sei quello che bonariamente è chiamato "raccoglione" allora sappi che ogni 2 euro che compri vale 2 euro e non di più, con il tempo l'euro dubito verrà riconosciuto con importanza dubito E SPERO di non vedere mai da Sotheby's il Due euro commemorativo della pasta al pomodoro le edizioni "speciali" degli euro sono solo speculazione (quando vengono vendute).. ma posso benissimo sbagliare!!questa è solo la mia opinione!!neanche io ho la sfera magica """" comunque se a te piace sapere di avere qualcosa di importante, o investire, puoi fare due cose, mo ciò comporta un gran dispendio o una ricerca infinita "dell'occasione" perchè per avere un investimento sicuro devi acquistare solo in conservazione Altissima quindi: A)Collezioni monete Antiche. B)Collezioni pezzi importanti di qualsiasi cosa, dalla lettera antica alla piastra alla porcellana Tutto quello che ti serve per imparare,al 90% fortunatamente lo trovi sulla moneta.it, una delle più grandi invenzioni del secolo.. Poi, premesso tu abbia un minimo d'incentivo ci sono innumerevoli studi bibliografici Comunque questa è la mia opinione,sicuramente discordante da molte altre opinioni e non condivisibile da chi ha la "passione" per l'euro ( se è questa la tua passione! allora continua... ma ti do un consiglio, NON SPENDERE TROPPO!) concludendo fondamentalmente si colleziona per passione, l'investimento è una conseguenza quando la passione è reale.. pensaci su, tu sai cos'è che ti piace Saluti Alessandr0 P.S. dimenticavo, Delucidazioni è con la D!!! meglio acquistare prima un libro di grammatica!! :blum:1 punto
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PRIMO INCONTRO quando: Giovedì 6 marzo ore 20.00 Partecipanti: - @R.E.IN.SENA - @ermejoromanista - @UmbertoI - @Troler Mi raccomando solo pc con Windows (per questa edizione non riesco a preparare una piattaforma compatibile per altri sistemi operativi) Prima della serata di giovedì dovete prepararvi sul vostro personal computer già scaricati questi due pacchetti: 1) XAMPP - cliccate qui per scarificare il file ZIP (versione 1.8.2) 2) CMS Joomla - cliccate qui per scaricare il file ZIP (versione 2.5 quella più stabile e supportata anche se non è l'ultima distribuita) Con un adsl normale ci impiegate circa 30/40 min. Ricordo che le lezioni saranno registrate per tentare di renderle utili anche ad altri utenti del forum, quindi fatevi la permanente e sistematevi la barba (Troler esonerato per limiti di età :) ) verso le ore 19.00 vi arriverà un invito via mail a partecipare alla videoconferenza. Cliccate tranquillamente sul link che trovate nella mail per preparare il pc con il software dedicato (4 mb di download e 10 sec. di installazione locale). La sala virtuale di videoconferenza invece sarà abilitata solo con la mia presenza e cioè qualche minuto prima dell'inizio ufficiale. PS: @ermejoromanista mi manca la tua mail (sempre se ancora interessato) Giacomo1 punto
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Ciao nerone il tuo pensiero é errato . c é profonda differenza tra fior di conio e bu. ti consiglio di comprarti una divisionale Lussemburgo oppure un folder bnc del Portogallo e guardartele con lente, e confrontarle con le divisionali italiane/vatcano/san marino , per vedere la differenza. le bu hanno fondo brillante ed esenti da difetti. le proof invece fondo a specchio.1 punto
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La moneta è il RIC 303, Cohen 65. Presenta un conio stanco soprattutto al dritto... 100 euro circa.1 punto
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Questa straordinaria iconografia, divenne simbolo devozionale di molte città, legate agli eventi che fecero la storia dei loro insediamenti. Bisognava raccontare l'avvenimento, e il modo più diretto di rappresentarlo fu l'opera d'arte attravesrso le sue innumerevoli espressioni. Fra queste la monetazione ebbe un ruolo importantissimo, entrando nelle case donava racconti e speranza, divulgando il messaggio per cui era nata. La zecca di Modena ne è un esempio lampante. Francesco I d'Este, 1629-1658. Due Lire 1657. Ar gr. 8,42 FRAN I MVT REG E C D VIII 1657 Busto corazzato a d. e sotto E T. Rv. QVEM GENVIT ADORAVIT La B. Vergine in atto di adorare il Bambino. CNI 112; Zocca 95; Ravegnani Morosini 41; MIR 771/1. L'immagine della Beata Madonna della Ghiara, dipinta in origine sul muro che delimitava l'orto del convento dei frati serviti, si conserva nella Basilica a lei dedicata a Reggio Emilia, costruita tra i 1597 e il 1610. Il nome “ghiara” o “giarra” o “giara”, deriva dalla ghiaia del torrente Crostoso lungo cui il corso, poi abbandonato, sulla omonima strada, venne costruito nel 1313 il convento a cui si aggiunse poi una chiesa. L'immagine era particolarmente cara al duca che le attribuiva il miracolo di averlo salvato dalla peste nel 1630 (Francesco si rifugò a Reggio meno colpita di Modena). Sempre alla Madonna venne attribuita nel 1648 la fine di una grave carestia e nel 1655 la salvezza dall'assedio delle truppe spagnole. Infine va ricordato che la Madonna della Ghiara fu emblema di tre citta, Reggio Emilia, Modena e Ferrara, ovviamente la casate dei D'Este giocò un ruolo determinante.1 punto
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Sono indeciso di annullare e restituire i soldi o se andare avanti con quelli che hanno pagato. Mi dispiace perché in troppi non mantengono la parola data. Io ho fermato tot commemorative ed andare li e ritirarne solo 6 ci faccio una magra figura. Do la possibilità di scegliere fino all'ultimo se partecipare o no... poi quando la razzia diviene vincolante perché avete dato la parola e dopo mesi che se ne parla... non capisco perché ci si metta parecchio a concretizzare il pagamento o a cambiare idea.1 punto
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1916 - OSPEDALE MILITARE DI PIAZZA SICILIA - MILANO D/ Gesù Bambino in atto di sorgere raggiante da nubi che squarciano porgendo ramo d'ulivo - 1916 R/ Un cannone fra pini coperti di neve: sullo sfondo stella raggiante su accampamento miitare. in quatto righe OSPEDALE - MILITARE - P.zza SICILIA - MILANO Argento, diametro mm. 17 Rif. Stefano Johnson LE RIVENDICAZIONI ITALIANE DEL TRENTINO E DELLA VANEZIA GIULIA NELLE MEDAGLIE n. 2881 punto
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nel mio comune non esiste la stazione,essendoci però una galleria,(linea Santhià-Arona e dismessa da circa un anno),posto due cartoline della costruzione di questa galleria1 punto
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Grazie a te, gentile amico, per l'interessante quesito (e per i complimenti verso questa sezione del forum). La domanda affronta questioni basilari per la scienza araldica, che partono dai tempi classici ---> infatti, uno stemma non è altro che uno scudo decorato ---> e gli scudi decorati sono usati fin dalle epoche protostoriche. Una risposta, anche breve, porterebbe via un sacco di spazio (e di pazienza per chi ci legge). Parto dall'incipit del tuo quesito per inquadrare concisamente l'intera questione. No. O meglio: non solo. Il discorso è piuttosto articolato, e bisogna suddivere le risposte in funzione dei momenti storici. L'araldica nasce nel medioevo. Per tradizione, all'epoca delle crociate. In quell'epoca, da una parte, gruppi di armati hanno bisogno di radunarsi sotto un'insegna che li identifichi, specie quando più gruppi convergono da luoghi diversi. Dall'altra parte, singoli personaggi sovrani hanno bisogno di evidenziare visivamente il loro status di spicco. Entrambi i bisogni sono antichi: il primo lo avevano (ad esempio) le legioni romane, il secondo lo aveva (ad esempio) l'eroe greco ---> pensa agli dei e agli eroi con scudo decorato nelle pitture vascolari dell'antica Grecia. Gli stemmi "di gruppo" o "di fazione", non di rado, vennero adottati da famiglie diverse in zone diverse ---> esempio 1: la croce rossa in campo argento, emblema guelfo per eccellenza, fu adottato da una miriade di comuni italiani (Milano è uno di questi) ---> esempio 2: la croce argento in campo rosso, emblema ghibellino per eccellenza, fu adottato da una miriade di soggetti (i Savoia sono fra essi). In seguito, stemmi vennero adottati (autonomamente o su concessione) sia da personaggi che da comuni. E spesso lo stemma di un singolo passò poi ai successori e all'intera famiglia ---> la trasmissione del simbolo è una delle caratteristiche che differenziano l'araldica dagli altri sistemi identificativi. Il passaggio di uno stemma, o di un simbolo, dal territorio al signore e poi alla famiglia è di solito (sottolineo: di solito) fenomeno antico. Viceversa, lo stesso passaggio dalla famiglia al territorio è di solito (sottolineo: di solito) fenomeno recente. Una piccola raccomandazione: quanto sopra vale in linea di massima. Come accade in ogni tematica storica di ampio respiro, soprattutto in senso temporale, le generalizzazioni vanno fatte con cautela. :good:1 punto
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1911 DOTT. EDOARDO GRANDI, DIRETTORE ISTITUTI OSPEDALIERI DI MILANO CA' GRANDA Bronzo, mm. 55,5 - STAB. JOHNSON Rif. 150 ANNI DI MEDAGLIE JOHNSON n.12801 punto
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