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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/06/14 in Risposte

  1. Se fossi un collezionista amante della numismatica saresti felicissimo di aver passato un'ora cercando e guardando tante monete. Lo spirito speculativo con cui l'hai fatto invece ti ha lasciato, purtroppo per te, solo l'amaro in bocca :D
    4 punti
  2. Ultimo arrivo, pur non avendo la legenda al D completa presenta un bel ritratto. peso gr.1,36
    3 punti
  3. Buondì, con soddisfazione ho acquistato questo tornese di Ferdinando I del 1817 Le foto come al solito non sono il massimo ma gradirei vostri pareri in merito alla qualità della moneta :) Non ne girano poi tanti, voi che dite?
    2 punti
  4. Taglio: 50c Nazione: Italia Anno: 2012 Tiratura: n.d. Condizioni: BB Città: Palermo Note: news e mancante ... era ora!!!
    2 punti
  5. Chiamasi patacca.
    2 punti
  6. Io vi frego tutti e lunedì me le vado a prendere a Roma :blum: :blum: !
    2 punti
  7. Allego le immagini di un esemplare del sesino di Desana (peso = 1,030 g; diametro = 16 mm): unitamente alle immagini di un corrispondente sesino di Piacenza (peso = 1,050 g; diametro = 17 mm Per quanto riguarda la loro descrizione faccio esplicito rinvio a quanto già riportato da giollo2. Dabbene osserva acutamente che “quello che colpisce e fa pensare è la particolare cura della moneta contraffatta coi tizzoni ben visibili e di buona qualità nel complesso rispetto ad usuali contraffazioni”. Io aggiungerei che l’accuratezza della fattura e lo stile dell’imitazione sono persino migliori di quelli del sesino imitato. Infine, noto che giollo2 usa sia il termine “contraffatto” che il termine “imitato”. Il secondo sembra essere più appropriato perché le leggende sono così diverse tra di loro che almeno le persone colte erano in grado di distinguere facilmente il sesino di Piacenza da quello di Desana ma, considerando le differenze opportunamente evidenziate da dabbene, direi che le due monete potevano facilmente essere distinte l’una dall’altra anche da chi non sapesse leggere purché fosse in condizione di confrontare contestualmente l’una con l’altra. Solo i distratti o coloro che avevano poca familiarità col danaro potevano quindi esser tratti in inganno. A questo proposito vorrei azzardare un’ipotesi, ossia che il vero scopo del sesino di Desana non fosse quello d’ingannare colui che lo maneggiava ma solo quello di avvalersi della reputazione di cui godeva il sesino di Ottavio Farnese per abbassare la soglia di legittima diffidenza che l’uomo comune ha sempre nei confronti di ogni nuova forma di pagamento. Se non erro, nel marketing moderno si parla di “effetto di trascinamento” quando viene sfruttata la scia di un prodotto prestigioso da parte degli imitatori.
    2 punti
  8. Controllato: La medaglia celebra la grande vittoria navale ottenuta per grazia divina, contro i turchi nel 1571 - Voltolina - medaglie nn. 564 - 565 D/ AN(NO) MAGNAE NAVALIS VICT(ORIAE) DEI GRA(TIA) CON(TRA) TVRCAS - MDLXXI r/ è nei tipi della Scuola della Passione ... con coltissime varianti del campo
    2 punti
  9. hai ragione...infatti ho già individuato qualcosa che fa al caso mio...
    2 punti
  10. Publio Licinio Valeriano , apparteneva all' aristocrazia italiana di ordine senatoriale , era sposato con Mariniana , Gallieno era suo figlio e Cesare , regno' in un periodo difficilissimo per l' impero romano , dal 253 al 260 , ma la data della sua morte non e' sicura , alcuni storici la fanno anticipare al 258 . Prima di diventare Imperatore era stato nominato governatore della Rezia , da Treboniano Gallo ; quando Gallo fu affrontato da Emiliano per l' Impero , chiese a Valeriano di aiutarlo con le sue truppe della Rezia , nella guerra contro Emiliano , ma non fece in tempo a raggiungere Gallo prima della battaglia , Gallo era stato ucciso dalle sue stesse truppe , stessa sorte accadde ad Emiliano mentre si apprestava alla battaglia contro Valeriano , quindi Valeriano si trovo' ad essere unico Imperatore . Il momento storico per l' Impero romano era tragico , Goti , Borani , Urugundi , Carpi , tutte popolazioni germaniche , sfondarono a piu' riprese le fortificazioni del Reno , incuneandosi profondamente in Europa , mentre contemporaneamente i Persiani attaccarono l' Asia , sembro' quasi un complotto internazionale contro lo Stato romano ; i Persiani sottomisero la Mesopotamia , avanzarono in Siria ed occuparono Antiochia che era la metropoli di tutto l' Oriente . Valeriano ritenne , giustamente , impossibile porre rimedio da solo ad una situazione cosi' compromessa e gravissima , quindi associo' all' Impero il figlio Gallieno affidandogli i gravi compiti in occidente , mentre lui stesso si sarebbe occupato degli altrettanto gravi problemi in oriente . Gallieno fu all' altezza del compito affidatogli dal padre e risolse , almeno temporaneamente , la situazione respingendo i Germani oltre il Reno , tanto che alcune emissioni monetali , oltre che testimonianze storiche , lo raffigurano con l' appellativo "Germanico Massimo" o "Vittoria Germanica" . Purtroppo non allo stesso modo andarono gli eventi in oriente , dove Valeriano si era recato per combattere contro Sapore I , questi era di ben altra tempra , apparteneva alla dinastia Sasanide , che aveva preso il potere in Persia , togliendolo agli Arsacidi , e lo dimostro' in questi anni di lotta contro i Romani . Valeriano giunto in Bitinia , trovo' una grave situazione dovuta alle incursioni dei Goti orientali , chiamati Ostrogoti , al contrario dei Goti respinti da Gallieno , i Visigoti , o Goti occidentali ; Valeriano fu quindi costretto a lasciare una parte del suo esercito a difendere Bisanzio e la Bitinia , con il rimanente esercito cosi' ridotto si inoltro' in territorio in mano ai Persiani ; in questa prima fase ottenne anche delle piccole vittorie che gli valsero nelle monete l' appellativo di "Restitutor Orientis" e l' altro piu' altosonante di "Vittoria Partica" , forse titoli non adeguati alla vera situazione , probabilmente fu anche una tattica di Sapore I , concedere a Valeriano , queste piccole e insignificanti Vittorie per attrarlo in tranello . In breve tempo la situazione precipito' a causa della scarsita' di truppe dell' esercito romano , falcidiato anche da una epidemia di peste , fattori che indussero Valeriano a trattare una pace con Sapore I con offerta di denaro , che questi rifiuto' , anzi invito' Valeriano , con l' inganno , ad un incontro per discutere della situazione in Oriente ed avviare trattative territoriali . Valeriano ingenuamente , come riportano le fonti storiche avverse a Valeriano , acconsenti' all' incontro non vedendo altra soluzione , né militare per i motivi descritti , né di poter "comprare" la pace ; l' incontro era un tranello , infatti Valeriano , il suo seguito e poi tutto quello che rimaneva dell' esercito romano , furono catturati . Alcune fonti persiane tramandano che Valeriano e quello che rimaneva del suo esercito , furono mandati a Bishapur e Shushstar , dove vennero impiegati nella costruzione di alcune opere di ingegneria , di un ponte e di una diga ; evidentemente i Persiani riconoscevano ai Romani la capacita' e la cultura a loro superiore nelle opere di ingegneria . La cattura di Valeriano , Imperatore romano , fu uno smacco per l' Impero , mai piu' vendicato , Valeriano , per alcune fonti , mori' prigioniero alternando lavori e prigionia , secondo altre , pur rimanendo prigioniero in Persia , mori' comunque "libero" . Gallieno , vista la situazione grave che regnava in tutto l' Impero , tra invasioni ed usurpatori che si susseguivano , non pote' intervenire per tentare di liberare il padre dalla prigionia in Persia , occorreva un esercito numeroso togliendo legioni dal fronte occidentale e finanziamenti enormi , situazioni insopportabili in quegli anni , cosi' Valeriano fu gioco forza abbandonato a se stesso . Soltanto Odenato , re di Palmira , tento' la liberazione di Valeriano , invadendo il territorio persiano fino ad assediare anche la capitale Ctesifonte , ma Valeriano forse era gia' morto o trasportato piu' all' interno della Persia . A parte gli Imperatori Traiano Decio e Valente , che pero' furono uccisi in battaglia da nemici esterni all' Impero , Valeriano rimase l' unico Imperatore a cadere vivo in mano al nemico sebbene con l' inganno , la sorte non gli fu favorevole , anche alcuni storici lo accusarono di ignavia e ingenuita' , pero' visto con l' occhio moderno , le situazioni in cui si trovo' ad agire in oriente , forse non gli consentirono di prendere decisioni diverse da quelle che il fato gli presento' . Alcune monete commemorative di Vittorie , di Gallieno e Valeriano , una raffigurazione in Persia di Sapore I , su parete rocciosa , della cattura di Valeriano .
    1 punto
  11. ragazzi...ma stiamo scherzando? "un conio in pietra"?...con buona pace di chi ha scritto l'articolo. neanche in diamante reggerebbe...e in ogni caso non lo potevano incidere...sarà stata una matrice per lamine o per cere..ma un conio no davvero...le pressioni specifiche nei vari punti vanno ben al di là di qualsiasi modulo di deformazione o di grado di assorbimento delle forze di compressione di qualunque pietra. evidentemente, il Greco, era piuttosto digiuno di metallurgia
    1 punto
  12. è probabilmente la copia in metallo vile di questo scudo di Carlo V° imperatore http://www.sixbid.com/browse.html?auction=570&category=12917&lot=595894
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  13. denario di augusto, databile tra il 2 e il 4 dc con al retro caio e lucio nipoti di augusto , stanti di fronte reggono scudo e lancia
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  14. behh... fa piacere vedere persone affascinate dalla storicita' delle monete! fa niente per la sovrapposizione! :-)
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  15. Quelle macchioline color ruggine sono molto sospette, prova con una calamita, se ne viene attratta è sicuramente una patacca.
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  16. Altre informazioni raccolte in rete: http://atlante.beniculturalicalabria.it/luoghi_della_cultura.php?id=25438 "Tra i ritrovamenti più interessanti si segnala infine il recupero di un conio in pietra riferibile alla monetazione incusa di Laos del V sec. a.C., dato di estremo interesse se si tiene conto che il contesto archeologico non va più indietro della metà del IV sec. a.C. Il prezioso reperto è stato recuperato in maniera sporadica, in seguito alle arature del terreno precedenti l'intervento di scavo e appare piuttosto significativo e di straordinario interesse tenuto conto del fatto che si tratta di un unicum e che, in più, rimanda alla città di V secolo di cui non si conoscono altre tracce. Gli edifici finora messi in luce furono infatti utilizzati fra il IV ed il III sec. a.C." http://www.archeocalabria.beniculturali.it/archeovirtualtour/calabriaweb/ laos4b.htm "...rinvenimento, sebbene in giacitura secondaria, di un conio in pietra relativo ad una delle serie di monete incise in argento di Laos del V sec. a.C." Monete "incluse", monete "incise"... che strafalcioni! Comunque, dalle notizie frammentarie sopra riportate, si tratterebbe di un rinvenimento sporadico non inserito in uno strato di precisa datazione. In ogni caso, al di là delle nostre sensazioni soggettive, l'unico modo di dirimere la questione è riuscire a leggere Laos I. Purtroppo da una ricerca su OPAC il volume non risulta essere disponibile nelle biblioteche torinesi, sabato mattina proverò a chiedere un prestito interbibliotecario, o al limite potrò consultarlo direttamente presso la sede dell'Istituto tarantino durante le vacanze di Pasqua, quando tornerò al "natio borgo selvaggio" a inspirare diossina d.o.c.g.. Come promesso, vi terrò aggiornati. Saluti :) Nico
    1 punto
  17. Eccola ... per gentile concessione ... :blum:
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  18. Suvvia, non agitiamo troppi spauracchi. Segui i consigli di cancun175 e hai modo di stare ragionevolmente tranquillo. Il collezionismo non è vietato per legge. L'acquisto su piattaforma elettronica non necessariamente è indice di illegalità. Il bene risulta di provenienza tracciata, quantomeno si riesce a risalire la filiera fino al venditore ufficiale. Se poi questo vende una moneta rubata... ok, ma il fatto di acquistare da commercianti regolarmente identificati come tali, di conservare le ricevute fiscali e la stampata delle inserzioni di vendita ti può far stare ragionevolmente tranquillo in quanto ti sei mosso alla piena luce del sole e nel pieno rispetto della legge. il 100% non esiste in nessuna disciplina/passione/caso della vita... e a volte nemmeno nella morte... in quanto può essere apparente! :D
    1 punto
  19. Di seguito vado ad illustrare il programma del convegno: Venerdì 28 marzo, asta Montenegro Sabato 29 marzo (9-18) e domenica 30 marzo (9-12) : convegno numismatico Sabato 29 marzo ore 11.00: presentazione atti del convegno 2013 stampato dall'ass. Numismatica Taurinense e a cura di Phalantos e LaMoneta.it. A tal proposito vi rimando al post apposito dove troverete tutte le informazioni relative agli atti con le modalità di prenotazione e acquisto: http://www.lamoneta.it/topic/101045-32-convegno-di-torino-2324-marzo-mostra/?p=1367407 presentazione dei volumi di D. Luppino dal titolo: "Prove e progetti dell'Albania" e "Prove e progetti della Repubblica italiana, città del Vaticano, San Marino e A.F.I.S" conferenza di Fiorenzo Catalli sulla monetazione dell'imperatore Augusto (con possibilità di acquistare il volume). Vi ricordo inoltre che nella sala che fa da anticamera alla sala conferenze e alla sala del convegno, sarà presente il consueto tavolo di LaMoneta.it e dell'Ass. Culturale Phalantos che quest'anno, sulla scia del precedente convegno sui falsi, allestirà un banco sperimentale attrezzato con alcuni strumenti utili all'esame visivo diretto delle vostre monete più il pratico strumento ideato dall'Ing. Debernardi per il controllo del contenuto del fino nelle leghe binarie (oro e argento). Gli strumenti saranno utilizzati per offrire consulenze gratuite circa l'autenticità delle vostre monete oppure consigli tecnici circa un eventuale restauro. I tecnici che interverranno potranno darvi consigli pratici sulla conservazione delle vostre monete.
    1 punto
  20. RIC 845 Hadrian. AE Sestertius. 134-138 AD. 25.50 gr. HADRIANVS AVG COS III PP, laureate head right / BRITANNIA, Britannia seated slightly left, head facing and resting on right hand; spear over left arm; foot on rocks; round shield to right; SC in ex. RIC 845; BMCRE 1723; Banti 115. Text Questa è l'originale ciao
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  21. è una riproduzione moderma di un sesterzio di Hadrianus con Britannia RIC II 845
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  22. Ma con che criterio effettuano le spedizioni ? Di sicuro non seguono l'ordine in base al ricevimento delle prenotazioni ... Personalmente sono un po' deluso... più che precisione crucca mi sembra una gestione tipicamente italiana... :(
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  23. Si Bavastro, ottimo ulteriore spunto Siena, con Cosimo I abbiamo un testone e un giulio con una mezza figura della Beata Vergine nimbata e velata, è sopra le nubi e con le braccia aperte in atto di proteggere la città. Quello della protezioni, del guardare dall'alto la popolazione è un motivo che ritorna, queste monete venivano spesso montate e tenute come immagine santa di devozione. Il giulio che vedrete è di Cronos 7, autunno 2013, lotto 60, moneta tra l'altro molto rara e veramente suggestiva. Poi, se non ci saranno altri interventi, possiamo fare anche un elenco delle varie zecche individuate in discussione ma spero che ci siano ancora altri spunti.....
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  24. concordo, fondamentale inserire la città del ritrovamento, se poi è un paesino sperduto non conosciuto anche la nazione...
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  25. Ok per meglio identificare la proprietà del ritrovamento sarebbe meglio inserirlo, poi se non viene fatto non penso possa comportare la nullità del ritrovamento a meno che non sia evidente che la scansione o la fotografia sia stata presa da internet...
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  26. 5 cent Italia 2002 con asse ruotato di circa 30° In questi casi si sente la mancanza di una macchina fotografica decente............... :lol:
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  27. E' con immenso piacere che Vi annuncio finalmente l'uscita del tanto atteso libro degli Atti del 32° Convegno di Torino tenutosi lo scorso marzo 2013. Il libro è costituito da 120 pagine formato A4 con tantissime foto, ingrandimenti, tabelle e didascalie interamente a colori; raccoglie i lavori di tutti e 5 i relatori oltre alle foto di ben 72 monete + 2 coni, esposti durante il convegno. Il libro sarà acquistabile versando un contributo all'Associazione Numismatica Taurinense di 12€ cadauno (+ eventuali spese di spedizione) e il numero totale delle copie stampate sarà di 150. La copia potrà essere prenotata e ritirata direttamente al prossimo Convegno di Torino del 29-30 marzo oppure potrete decidere di riceverla per posta. Chi desiderasse prenotarla e ritirarla presso il tavolo di LaMoneta nella giornata del 29 marzo è pregato di scrivere qui la sua adesione (es. centurioneamico=1 copia) mentre chi desiderasse riceverla per posta è pregato di scrivermi un MP cosicchè io possa fornirgli i contatti dell'ass. Numismatica Taurinense. Alcune immagini tratte dal libro: Come da vostra richiesta cito tutti i nomi di coloro che avevano in precedenza chiesto una copia del libro (spero di non dimenticare nessuno): @@Paleologo, @@altegiovanni, @@karnescim, @@thetop, @@mr_palanca, @@417sonia, @@cembruno5500, @@Giov60, @@acraf
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  28. Non so se è sufficiente ma è Claudio II e Providentia (aug ?) al R/ e S speciale nel campo. La leggenda al D/ potrebbe/dovrebbe essere [DIVO] CLAUDIO, quindi incongruente con il D/ (ibrido?) cordialmente, Enrico
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  29. Comunque c'è' la patina che le dona un bell'aspetto, anche se siamo al QBB anche per me...complimenti Sent from my JY-G3 using Lamoneta.it Forum mobile app
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  30. scusa un attimo, sarò pignolo io ma città: 'Germania' credo sia un po troppo vago a fini statistici dico non so cosa ne pensate ;)
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  31. Nel titolo la data è sbagliata
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  32. Si tratta di un denario di C. Poblicius Malleolus, coniato nel 96 a.C.; al dritto c'è la testa di Marte elmata, sopra l'elmo c'è un martello e sotto al mento il segno di valore; al rovescio C.MA; un guerriero nudo stante a sinistra, tiene una lancia e poggia il piede su un armatura; a sinistra c'è un trofeo e a desta una prua di nave e, probabilmente (sul tuo esemplare) una cavalletta su di essa. Se è presente questo simbolo è la Crawford 335/3d. Posto un'immagine a confronto
    1 punto
  33. Lasciando perdere gli errori grammaticali e di nomenclatura (l'uomo di Leonardo si chiama Vitruviano, non Vetruviano), io farei le verifiche del caso prima di affermare che si tratta di un falso... Poi, se lo è veramente, approvo e mi accodo all'invito di consegnarla alle autorità competenti. Comunque qualcuno si è divertito eccome con questa povera moneta ! Basta guardare le deturpazioni a ore 3, 8 e 11 per capire che è stata bloccata con una morsa o qualcosa di simile per conciarla così.
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  34. vedo che c'è molta gente che lavora di sabato, tra l'altro neanche io sarò presente per lo stesso motivo. mi chiedo perchè molti convegni li fanno venerdì e sabato e non puntano alla domenica.. tra l'altro anche alcuni commercianti vorrebbero fare alla domenica
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  35. Stanno già effettuando i prelievi dalle carte. Fax inviato il 25/02 oggi mi ritrovo l'addebito. Ottimo direi.
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  36. Buona serata la trovo un'ottima idea ... stili e varianti non censite; sai quante ce ne saranno, ogni tanto ne viene fuori una nuova. :pleasantry: Potrebbe rivelarsi una gran bella discussione.... luciano
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  37. @@ArgentumPapam Potrebbe essere valutata tranquillamente anche qFdc.....ma più divento vecchio.... più divento noioso....e prediligo la grande conservazione! La valutazione della conservazione è molto soggettiva e quella che Ti ho proposto in precedenza è più vicina ad una visione internazionale (che generalmente è più rigida nel giudizio).
    1 punto
  38. Buona sera al forum; ma benedetta gente vi ricordate il vecchio adagio: chi fa da sè fa per tre? Su questo forum sono state proposti sistemi "ad Hoc" o se volete ad personam per confezionare in solitario: Bustine di carta; espositori in Vedril; cassetti portamonete ed armadi con relativamente poca spesa, almeno rispetto al mercato, e con maggiore soddisfazione...non sarà artisticamente il massimo (in effetti poi lo è) ma vuoi mettere, l'ho fatto io e la collezione diventa anche più bella. Così, su due piedi, non so darvi indicazioni precise; ma se andate un pochino indietro, nel tempo troverete queste discussioni, ricche di consigli e di notizie per soddisfare da soli le vostre esigenze e se poi c'è bisogno di un consiglio tecnico siamo sempre qui, indefessamente radicati sul forum; un saluto a tutti da nonno cesare
    1 punto
  39. @@mistippo Non penso possa essere conteggiata però, in quanto la regola dice che monete con tiratura superiore ai 4.000.000 trovati nello stesso stato di emissione della moneta non possono essere postate ( a parte qualche eccezione indicata ) . Però , essendo news non so se possa cambiare qualcosa in merito ..
    1 punto
  40. Ciao, talvolta ricorre, nelle discussioni degli anni precedenti, il tema del riuso delle monete romane. Uno degli esempi più classici è costituito dal riutilizzo come pendente, mediante adozione di un foro passante marginale. Chiaramente il rinvenimento di una moneta forata se decontestualizzata non può automaticamente fornire indicazioni sul periodo di utilizzo secondario e per questo motivo ho pensato di segnalare la comunicazione del ritrovamento seguente. Nel 2004 è stato scavato nei pressi della Cattedrale di Verona (Via Duomo, 8) un complesso residenziale di età romana imperiale utilizzato sino al IV secolo d.C. Durante il periodo altomedioevale l’area fu usata a fini sepolcrali e furono rinvenute alcune tombe. Una di queste conteneva i resti di una bambina di 3-4 anni con un corredo funerario composto da gruppi di monili posti alla base del collo, a sinistra del bacino e tra i due femori. Si tratta di alcune collane/braccialetti costituiti perloppiù da perle di pasta vitrea e ambra. La terza concentrazione di manufatti, vicino al femore destro, è costituito da alcune monete forate. Le monete sono attribuibili a: - Probus antoniniano VIRTVS PROBIAVG (276 d.C.) - Constans GLORIA EXERCITVS - Constantius II FEL TEMP REPARATIO cavaliere che cade - decanummo ostrogoto serie felix Ravenna /aquila - mezzo follis bizantino di Giustiniano (565 d.C.) Il terminus post quem al 565 d.C. ha consentito l’attribuzione ad una popolazione di tipo longobarda che spesso presentano una sorta di “recupero del passato” manifestata nelle presenza di manufatti più antichi rinvenuti nei corredi funebri. Un confronto si può portare con la deposizione 79 della necropoli longobarda di Romans d’Isonzo che presentava nel corredo funerario cinque monete bucate del IV secolo d.C. che erano assicurate alla cintura della defunta. Quindi l’uso di monete non è esclusivo di bambini/e ma è proprio anche delle sepolture femminili di epoca longobarda; inoltre l’uso di appenderle alla cinta può essere proposto anche per la sepoltura di Verona. Per la cronaca, a Romans d’Isonzo solo due monete risultano leggibili e si tratta più precisamente di un follis di Costantino VRBS ROMA e un GLORIA ROMANORVM di Graziano. La presenza di monete romane, gote e bizantine potrebbe testimoniare la loro circolazione almeno in termini di moneta di piccolo valore; nel contempo la loro antichità conferiva loro valore e resi degni di ostentazione e quindi, di riuso come decorazione. Sembra che fosse uso comune il riuso delle monete bizantine di metalli prezioso presso l’elite e forse l’uso di quelle in bronzo cercava di imitare questo utilizzo. In mancanza di monete talvolta venivano utilizzati dischetti bronzei lisci. Tratto da: http://www.univr.it/documenti/Documento/allegati/allegati423707.pdf
    1 punto
  41. no.. forse hai capito male, intendevo dire che è l'ultimo avvertimento dopodichè lascio l'incarico di curatore di queste sezioni, in quanto sono stanco di avere a che fare con persone del tuo stampo saluti
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  42. Buonasera Andrea, mi dispiace, ma le monete oggi note attribuite alla zecca di Gravedona sono false. Sperando di fare cosa gradita, riporto qui di seguito la scheda a firma di G. Girola, della SNI, pubblicata sulla 'Guida delle zecche' a cura di L.Travaini: Gravedona (Como; Lombardia) G. Girola Zecca mai esistita. Si è creduto che Gravedona, prima di cadere sotto la giurisdizione di Como, nel 1196, potesse aver avuto un privilegio di zecca, collegato alla presenza dei suoi rappresentanti tra gli alleati di Milano in un paragrafo del privilegio della pace di Costanza (1183): nel 1185 a Piacenza i consoli Pietro Calvo di Domaso e il gravedonese Gregorio di Canova rinnovarono il giuramento di Costanza alla pari degli altri aderenti alla Lega Lombarda [Zecchinelli 1951, pp. 64-66; Zecchinelli 1954, pp. 65-66 e pp. 135-136 per il regesto dei documenti]. Le monete attribuite alla presunta zecca, tuttavia, sono false: un obolo [schweitzer 1860, p. 39] dichiarato falso dal Promis [1882, pp. 38-9] e un denaro. Entrambi i pezzi sono nella collezione di Vittorio Emanuele III: l’obolo, già riconosciuto come falso, non fu pubblicato nel CNI, mentre il denaro è stato pubblicato con l’affermazione «che non è tale da lasciare l’osservatore assolutamente convinto dell’autenticità sua» [CNI IV, p. 207]. In base agli elementi conosciuti (ipotetico privilegio, dubbia autenticità delle monete, discordanza nella indicazione del nome del paese, mancanza in più di un secolo di ulteriori prove) la zecca può essere considerata mai esistita benché venga citata ancora in repertori recenti. Bibliografia: Amandry 2001, p. 257; Biaggi 1992, pp. 195-196; Bianchimani 2004, p. 33; CNI IV, p. 207; Gnecchi 1889, pp. 146-147; MIR 2000, p. 65; Promis 1882; Simonetti II, p. 23. Schweitzer F. 1860, Notizie peregrine di numismatica e di archeologia, decade quinta, Trieste, pp. 39-46, tav. II, n. 13. Zecchinelli M. 1951, Le Tre Pievi, Milano. Zecchinelli M. 1954, Ricerche su la Repubblica delle Tre Pievi (Società Storica Comense), Como. Chissà che in futuro non si trovino, ammesso che esistano, esemplari autentici... Nel caso il loro valore sarebbe sicuramente elevato. Ad ogni modo, anche un falso cigoiano credo che potrebbe interessare i collezionisti ed essere venduto per un discreto prezzo. A proposito, non capisco il suo paragone con il valore delle 5 lire del 1948. Cosa significa, dal momento che le 5 lire del 1948 sono piuttosto comuni? <_< Cordialmente, Teofrasto
    1 punto
  43. Ahh... il male della comunicazione via Internet e dell'informatica alla portata di tutti! Era meglio quando scrivevano in pochi ma intelligenti :D Chi si compra il capo firmato o un altro gingillo consumistico è destinato a dimenticarlo, a vederne diminuire l'interesse. Al contrario, monete e banconote non perdono il loro fascino. Vederle dà sempre un'emozione :)
    1 punto
  44. Enigma risolto, si tratta di un tipo inedito della zecca di Stratos in Akarnania. A questo link un confronto: http://manfacedbullsar.files.wordpress.com/2013/01/663694.jpg Grazie a tutti per l'interessamento. Saluti :) Nico
    1 punto
  45. Altra cosa che ci terrei a sottolineare è un sodalizio con il nostro fourm Lamoneta.it che ci dà la possibilità di stare sempre in contatto. Contiamo di organizzare in autunno il nostro primo convegno numismatico a Napoli, con il permesso di @@Reficul @@incuso e tutto lo staff desidereremo allestire a titolo gratuito uno stand all'interno della fiera dedicato al nostro forum in modo da permettere a tutti di incontrarci. Ricordo che circa tre anni fà era presente al convegno di Verona uno stand di Lamoneta, è ancora disponibile la cartellonistica e le varie ambientazioni grafiche utilizzate in quell'occasione?
    1 punto
  46. @@francesco77 .... era la notizia che attendevo da qualche mesetto .... bene, bene....la città di Napoli e tutto il Sud d'Italia ne aveva davvero bisogno. Faccio i miei più sinceri complimenti ed un imbocca la lupo a chi è stato capace di portare avanti questa iniziativa.
    1 punto
  47. Complimenti vivissimi a tutti per l'iniziativa e per l'impegno per la divulgazione e la conoscenza della numismatica, Mario
    1 punto
  48. Faccio i complimenti all'amico Francesco, ed agli altri soci del circolo, per questa lodevole iniziativa. Sono certo che raccoglieranno i risultati che meritano. Non posso che fare i miei più sinceri auguri, sperando di passare presto a trovarvi.
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  49. 1917 OSPEDALE MILITARE TERRITORIALE N. 10 MONTEROSA - MILANO Diam. mm. 21 - Dorata con croce rossa a smalto. Rif. Stefano Johnson LE RIVENDICAZIONI ITALIANE DEL TRENTINO E DELLA VENEZIA GIULIA NELLE MEDAGLIE n. 425
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  50. EPOCA DI UMBERTO I (1878-1900) OLINTO CHIARUTTINI - RAPPRESENTANTE GENERALE PER L'ITALIA DELLA CASA L. CHR. LAUER -NORIMBERGA - FABBRICA DI MONETE E MEDAGLIE ED ALTRI SIMILI ARTICOLI Rame, mm.30
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