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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/18/14 in Risposte
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Scusate tutti, per una questione di rispetto verso chi ci legge ritengo opportuno chiudere questa discussione. Certamente ognuno di noi può far quel che vuole delle proprie monete/medaglie, siamo in un paese libero e nessuno ci vieta di postare nel forum l'immagine di un pezzo della sua collezione e poi magari proporlo in vendita dopo qualche giorno perchè magari si è stancato o perchè non in grado di tenerlo più nella propria collezione per tanti motivi. Qui invece ci troviamo di fronte ad un'inserzione di Ebay (e non una compra-vendita tramite e-mail) messa on line a pochi giorni di distanza, tra l'altro con le stesse foto pubblicate in questa discussione. Non me ne voglia l'amico @@lucadesign85 , so benissimo che quando ha iniziato la discussione aveva tutte le buone intenzioni di tener la piastra in collezione e che magari oggi ha voluto inserzionarla per motivi suoi personali, che sia ben chiaro, non c'è nulla di male ma visto l'evidente collegamento tra discussione ed inserzione mi trovo obbligato a chiudere. Certo nella vostra comprensione chiedo scusa a tutti ed auguro una buona serata.4 punti
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Vediamo se riesco a rilanciare questa " gloriosa " e fortunata discussione del forum. Inizierò con le immagini, poi mi piacerebbe sentire un commento da parte degli appassionati, ma anche non, ma anche di @@monbalda e @@adolfos e di chi vorrà. Il peso è di 0,97 gr., il diametro 17 mm., è evidente il cuneo tra le due T, grande S al rovescio in verticale, piccolo punto entro LVCA, la R con gambetta, le O del monogramma spesse e che vanno oltre la T, altro si potrà dire credo....4 punti
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Questo è stato per me il primo convegno e devo dire che è stata una bella esperienza, quindi voglio fare i complimenti agli organizzatori :) e mostrarvi la mia prima parte di collezione che grazie a questa gita a Parma ho potuto concludere con il 2,6 soldi di Vittorio Amedeo III il viaggio poi anche se eravamo un po' stretti :rofl: :help: è stato divertente @@blaise @@lucadesign85 @@angelonidaniele4 punti
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Volevo astenermi dal commentare, perché quanto detto mi sembrava sufficiente, ma credo sia opportuno aggiungere ancora qualcosa sulle patine in rapporto alle mie conoscenze/esperienze. 1) le patine sono un plus che recentemente appare premiato dal mercato; in passato operatori professionali stimabilissimi ritenevano di dover "lavare" le monete (e mi riferisco in particolare alle decimali) per escludere "difetti occulti" o "cammuffati" dalle patine stesse: è un'impostazione tuttora legittima e in buona parte condivisa 2) proprio perché apprezzate, le patine sono spesso ricreate dopo aver lavato la moneta (vedi molte patine arcobaleno), ma il confine tra "spontanee" ed "aiutate" è talora indistinto (se non giungiamo agli eccessi della patina "uovo" - vedere precedenti discussioni sul forum - ritengo di non dover criticare eccessivamente certi comportamenti) 3) molte delle cosiddette "patine di antica raccolta" tali non sono anche se alcuni collezionisti (ad esempio statunitensi) amano essere "presi in giro" al riguardo 4) bisogna aver visto molte monete di uno stesso tipo per distinguere quelle patinate dalle ripatinate. La patina coeva alla moneta può risultare pesante e non sempre apprezzabile, specie per esemplari con numerosi secoli di storia. E' variabile in rapporto al metallo, al titolo di questo stesso, al periodo di coniazione ecc. 5) un difetto che mi sembra dover stigmatizzare in esemplari ripatinati è che il lavaggio precedente è talora spinto e rende legende e figure lievemente "consunte", talora addirittura "corrose", per cui si scende di un qualche punto (anche un grado) nella conservazione che spesso viene invece sopravvalutata per la lucentezza complessiva della moneta. e dei fondi 6) Molti commercianti (non so se per scarsa attenzione o interesse) tendono a considerare "di vecchia raccolta" patine che chiaramente non lo sono ribadendo il loro parere contro ogni evidenza In generale molti di noi gradiscono la formazione di una bella patina in una moneta, e utilizzano perciò monetieri adatti, esposizione all'aria senza protezione, ecc. Mi sembra che tutto questo non sia contrario (anzi!) ad un buon collezionismo, quello che non è da apprezzare sono le "accelerazioni" del ruolo che normalmente gioca il tempo in questi contesti. Infine ribadisco che per il Francescone oggetto della discussione, come affermato anche da chi mi ha preceduto, la patina non sembra consona e potrebbe essere molto più recente. Tuttavia gli ottimi rilievi che la moneta lascia trasparire rivelano che, se tale fosse, si tratterebbe comunque di un aspetto che non penalizza la moneta (però non neppure è un "plus" aggiuntivo!) ;)3 punti
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E dopo: D(es) H(eiliges) R(ömisches) R(eich) E(rz) C(amerarius) V(nd) C(urfürst). ovvero Federico Guglielmo, per grazia di Dio margravio del Brandeburgo, arcicamerario e principe elettore del sacro romano impero. E il diritto forse è a posto...3 punti
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Una moneta comune, ma uno con una grande storia... coniato dopo WWI come parte dell'unità per sostituire i 270 milioni di dollari d'argento fusi a causa della legge Pittman del 1918, quasi tutti per lingotti d'argento per l'impero britannico da utilizzare in sorprendente rupie indiane. Coniato utilizzando nuovi strumenti, troppo, dal momento che gli strumenti utilizzati per colpire il Morgans di 1904 e prima era stato distrutto circa 1910. Naturalmente, tutto questo e molto altro ancora è nel thread dollaro Morgan scritti di Petronius. :) v. ------------------------------------------------------------ A common coin but one with great history…coined after WWI as part of the drive to replace the 270 million silver dollars melted because of the Pittman Act of 1918, almost all for silver bullion for the British Empire to use in striking Indian rupees. Coined using new tools, too, since the tools used to strike the Morgans of 1904 and before had been destroyed about 1910. Of course, all this and much, much more is in the Morgan dollar thread written by Petronius. :) v.3 punti
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Salve a tutti,oggi inizieremo insieme un cammino che ci vedrà ripercorrere le tappe dell'Italia monarchica attraverso le sue splendide monete,da molti ritenute come tra le più belle (se non le più belle in assoluto) monete al mondo di sempre. Faremo un viaggio lungo e pieno di monete,dalle prime monete di Vittorio Emanuele II a quelle del re numismatico Vittorio Emanuele III,senza dimenticare le monete di Umberto I,le monete coloniali e i due famosi buoni inclusi nella monetazione di Vittorio Emanuele III (20 centesimi e 2 Lire). Per far cio,ho chiesto l'aiuto di @@lindap ,la quale ci aiuterà a chiudere i sondaggi alla fine degli stessi. Con lei mi sono consultato,e abbiamo deciso a grosse linee come procedere riguardo a questi sondaggi. In particolar modo,le immagini saranno prelevate dal catalogo online del nostro sito,per dare un impronta più intima ai sondaggi e soprattutto per motivi di copyright (per evitare di pubblicare immagini che potrebbero non essere riprodotte in altri siti). L'appuntamento che vi dò è tra pochi minuti,il tempo di creare il primo sondaggio,riguardante alcune monete di Vittorio Emanuele II. In questa discussione (che prego @@lindap porti tra le importanti della sezione) saranno pubblicati i risultati dei sondaggi,e ovviamente gli utenti potranno commentare e chiedere qualsiasi cosa inerente gli stessi. A tra poco allora!2 punti
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Non preoccuparti...i dissapori fanno parte delle gioie della vita...! Le due monete sono, pur nelle differenze inevitabili data la manualità della realizzazione dei conii, della stessa tipologia...sempre un caduceo ha in mano e sempre appoggiata ad una colonna sta...le differenze di resa plastica, sono dovute alla differente abilità degli incisori, che qui si ( e mi riallaccio alla discussione sul medaglione di Monaco) avevano soverchie ragioni di velocità e standardizzazione, per cui non si curavano della "bella forma" di un dettaglio, ma piuttosto della resa globale dell'incisione...per cui , caducei storti o lettere di dimensione non perfettamente " congrua" e proporzionata alle raffigurazioni sono usuali...ancora di più se si considera che per realizzare questi conii si usavano quasi esclusivamente i punzoni variamente accoppiati...per cui se si aveva a disposizione un set di lettere e numeri e la testa veniva un po' piccola, poco male, ...si procedeva lo stesso alla realizzazione della legenda e del conio intero...Quindi le considerazioni di legioII sulle differenze stilistiche sono infondate in toto. Quanto alle protuberanze superficiali sono solo grumi di depositi e ossidazioni...la convessità della moneta, è invece dovuta allo sfiancamento del conio dopo che ha lavorato per molte battiture...lo trovi su qualsiasi moneta in qualsiasi metallo di qualsiasi epoca il cui conio sia a fine vita e che sia battuta a mano...2 punti
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sciur padrun dalle belle braghe bianche, dammi le palanche, dammi le palanche, sciur padrun dalle belle braghe bianche, dammi le palanche ch'anduma a ca' .... Chissà per cosa avrebbe votato Gigliola Cinquetti ... :P2 punti
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Un saluto a tutti :) Scusate se riprendo questa vecchia discussione. Quando la iniziai un po' di tempo fa mi ero limitato ad una piccola ricerca delle divinità pagane sulla monetazione di Costantino. In questi giorni sto riordinando il mio archivio di immagini per crearmi una sorta di catalogo: credo possa essere utile, a completamento di questa discussione, allegare la parte relativa alla monetazione di Costantino. Si tratta di un file Word, se qualcuno avesse problemi ad aprirlo mi faccia sapere privatamente :) Allegare tutte le immagini e le descrizioni credo non sarebbe stato utile e costruttivo perchè si tratta proprio di un semplice elenco. ps: ci sono alcune annotazioni personali che vi prego di non giudicare: sono di una banalità infinita (probabilmente anche con non pochi errori) e non vogliono essere portatrici di alcuna verità assoluta. pps: non ho aggiunto alla raccolta monete in argento e oro. Comunque non è detto che abbia raccolto tutte le tipologie conosciute :P Saluti, Matteo :) Simboli cristiani sulle monete di Costantino I.doc2 punti
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Trovato grazie ad un amico un raro e poco conosciuto volume sull' Unione Monetaria Latina Ricco di note e tabelle sulla circolazione monetaria del Regno D'Italia COGNETTI DE MARTIIS S. Il nuovo patto della unione monetaria latina Loescher 1879 Torino2 punti
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hai visto Incuso la banda piemontese è andata qui2 punti
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Il prezzo mi sembra equo. :good: Certamente, se la conservazione è migliore, il prezzo è di conseguenza. -_- La soddisfazione di un pezzo aggiunto in collezione non ha prezzo.. oo) saluti2 punti
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Direi che quando compri è per prezzo vicina al fdc, quando venderai, come per magia, il prezzo sarà vicina allo spl......2 punti
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Una matrice di medaglione aveva la stessa durata di quelle usate normalmente, non le facevano di pongo....oltretutto, i medaglioni sono pezzi battuti in pochi esemplari, accuratamente realizzati e proporzionati e rifiniti...quindi figuriamoci quanta cura ci mettevano nel realizzare il conio e la battitura...del resto basta osservare la distanza che passa tra un ritratto su una moneta e l'equivalente su medaglione per capire la ridondanza di particolari e di virtuosismi giustificati proprio dal fatto che essendo tirature bassissime , spesso il conio era un " one off" senza necessità di duplicazione, particolari durate o ripristino per usura, il che dava modo all'incisore di turno di sbizzarrirsi in rese plastiche di limitata durabilità, inutili o controproducenti su un conio monetale tirato fino allo spasimo, ma necessarie su una battitura di eccezione.. Altresì non si impiegavano certamente incisori di serie "B" per realizzare quei conii da ostentazione e celebrazione, quindi è difficile vedere un medaglione commemorativo autentico mal inciso o mal battuto..se ci sono di questi anomalie , di solito, il medaglione che le presenta è un falso di qualche periodo successivo. Stesso discorso, anche se sento già le grida alzarsi, lo possiamo fare per gli aurei e i solidi tardo imperiali...non parliamo poi di multipli argentei o aurei... Idem nella resa plastica dei particolari, a che pro tracciare delle piume di pavone così mal fatte che ci vuole l'interprete per capire cosa si voleva rappresentare , quando non si hanno urgenze né temporali né di replicazione? ci si mette più o meno lo stesso tempo a farle bene che male e si è , almeno, sicuri che non toccherà rifarsi da capo e non ci daranno in pasto ai leoni... Quindi, direi che il medaglione di Monaco lascia molto a desiderare quanto a corrispondenza stilistica e realizzativa se confrontato ad opere di uso analogo.2 punti
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Questo tipi di moneta trovata ib un cassetto è sempre falsa. Trovare un originale buttato non è possibile, direi impossibile, visto che si tratta di una monete coniata in poche decine di pezzi e mai circolata. Tali pezzi di grande valore sono da subito entrati a far parte di collezioni. Perció anche senza vedere la foto la tua sarebbe stata sicuramente falsa.2 punti
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E' un trachy in biglione di Manuele I poco comune: http://www.acsearch.info/record.html?id=5994092 punti
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Concordo con l'ipotesi dell'artefatto che può far sembrare androprosopo un toro che non lo è. Del resto la figura del toro sulle monete di Poseidonia è legata al culto di Poseidone, quindi avrebbe poco senso in quel contesto l'iconografia del toro androprosopo che, come sappiamo tutti, rappresentava divinità fluviali. Spesso corrosioni, ribattiture o piccoli artefatti di conio possono confondere l'occhio umano, che è portato ad interpretare come volti umani forme che in realtà non lo sono, per il fenomeno che in Psicologia della Percezione è chiamato "pareidolia". http://it.wikipedia.org/wiki/Pareidolia Oppure, al contrario, un volto umano può sembrare quello di un toro androprosopo, per gli stessi motivi di cui sopra (corrosioni, ribattiture e artefatti) A tal proposito condivido alcuni aneddoti su esemplari da varie zecche in cui il fenomeno è particolarmente evidente: Lo scorso novembre credemmo di aver individuato una variante di Pantikapaion con toro androprosopo. ...la "scoperta" durò pochi minuti, infatti ad una più attenta osservazione si rivelò non essere tale. Con Nick Molinari ci rendemmo conto che una ribattitura sui tipi Pan/arco della stessa zecca aveva creato il finto toro androprosopo, per cui la A aveva creato l'illusione di naso e sopracciglio e la N una bocca: Altro esempio, da un vecchio post di questo forum: http://www.lamoneta.it/topic/76364-litra-di-erbesso/?p=835271 Il tipo della moneta in questione appare come la testa di un toro androprosopo, o di una divinità fluviale con corna: in realtà dal mio punto di vista si tratta della tipologia catalogata Calciati III.251.1A-OS, in cui al rovescio compare una semplice testa virile barbata. La ribattitura sopra una dracma siracusana con il tipo dei delfini ha creato l'illusione: probabilmente la pinna di un delfino è diventata il corno del dio fluviale che non c'è. (Nota: Herbessos ha in effetti coniato la tipologia del toro androprosopo, Calciati 4 e 5, ma non è questo il caso). Ultimo esempio, di questi giorni. Su un ebay store tedesco è passata nei giorni scorsi questa moneta: http://www.ebay.it/itm/Savoca-Coins-Ptolemy-Bronze-Eagle-Egypt-Thunderbolt-13-89-g-24-mm-VVV5073-/251470768088?pt=M%C3%BCnzen_Medaillen&hash=item3a8cd367d8&_uhb=1 Per qualche secondo abbiamo pensato che si trattasse di una nuova scoperta per il nostro repertorio, un toro androprospo tolemaico!!! Naturalmente è bastato osservare un po' meglio la foto per capire che si trattava di una falsa scoperta, la corrosione aveva dato al profilo divinizzato di Alessandro III le fattezze di un opulento toro androprosopo sbarbato in perfetto stile Akarnano! ...in realtà ciò che restava della zanna elefantina ha dato l'illusione del corno: Bene, a questo punto mi sembra chiaro che ho bisogno di qualche seduta da un collega più bravo di me, prima che io inizi a dare del toro androprosopo a chiunque abbia un paio di ciuffi fuori posto! :crazy: Saluti :) Nico2 punti
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prova a confrontara con questa - almeno dalla parte della croce...... :whome: l'altra devi "girarla" http://www.mcsearch.info/record.html?id=11369112 punti
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I moduli dopo il primo acquisto online ti arriveranno direttamente a casa. Puoi fare anche una semplice richiesta per email all'ipzs.1 punto
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Infatti il Chi-rho c'è, in campo a sx come indicato, è presente per i riferimenti dal 58 al 62. Questa è un RIC VII 61 perchè il busto è di tipo G8 left, la 60 ha un normale busto laureato a sx.1 punto
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Buona Giornata sono Angelo e chiedo se qualcuno può inviare il file o l'articolo in pdf di L'insurrezione di Masaniello e la storia di un popolo nelle monete della Repubblica Napoletana (luglio 1647 - aprile 1648) scritto da Gabriele o magari articoli inerenti alla monetazione della Repubblica Napoletana del 1648. Grazie anticipatamente1 punto
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@@UmbertoI la storia della firma che sembrava una catena al collo del RE dovrebbe esser vera. Però gradirei sentire chi magari ne sa di più su una cosa: nel 1908 c'è stata la produzione dei pezzi da 1 e 2 lire;il 2 lire non ha la prova e la firma è orizzontale mentre la lira ha la prova con la firma orizzontale mentre la moneta che ha circolato è stata corretta mettendo la firma lungo il bordo. Secondo voi perchè questo? Motivazione mia...si produssero prima i pezzi da due lire e poi si produsse la lira anche se il decreto che autorizzava l'emissione era lo stesso(R.Decreto n°14 del 12 gennaio 1908). Se della pecca si fossero resi conto al momento della prova della lira avrebbero comunque avuto il tempo e la ragione di modificare anche il pezzo da 2 lire. Probabilmente i conii del 2 lire eran già pronti e non si modificarono mentre con quelli da 1 lira si fece in tempo... voi che ne pensate? @@renato @@lindap @@cembruno5500 @@piergi00 @@Il*Numismatico marco1 punto
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Sì, domani sono di nuovo chiusi per San Giuseppe. Comunque vi scrivo le festività vaticane ,in modo da sapere quando l'UFN sarà chiuso: Tutte le domeniche: Giorno del Signore ; 1° gennaio: Capodanno ; 6 gennaio: Epifania ; 11 febbraio: Anniversario dell’istituzione dello Stato della Città del Vaticano; 13 marzo: Anniversario dell’elezione di Papa Francesco ; 19 marzo: San Giuseppe Patrono della Chiesa ; Pasqua: Giovedì Santo, Venerdì Santo, Sabato Santo, Domenica di Pasqua,Lunedì dell’Angelo e Martedì dell’ottava di Pasqua(variabili tra il 22 marzo ed il 25 aprile) ; 23 aprile: Onomastico di Papa Francesco ; 1° maggio: San Giuseppe Artigiano ; Ascensione: Variabile 40 giorni dopo la domenica di Pasqua ; Corpus Domini: Variabile è il giovedì successivo alla Santissima Trinità ; 29 giugno :Festa dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo, Patroni di Roma ; 14 agosto: San Massimiliano ; 15 agosto: Assunzione della B. V. Maria ; 16 agosto: Santo Stefano di Ungheria ; 1° novembre: Ognissanti ; 2 novembre: Il giorno dei Defunti; 8dicembre :Immacolata Concezione ; 24 dicembre :Vigilia di Natale ; 25 dicembre :Natale ; 26 dicembre: Santo Stefano; 27 dicembre: San Giovanni Evangelista ; 31 dicembre: San Silvestro.1 punto
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Nella scala americana, MS60 è un qFDC...MS68 è un FDC eccezionale, una conservazione riservata a pochissimi esemplari. Guarda questo, certificato, appunto, MS68...ti sembra "quasi" FDC? :D Per il resto, concordo in pieno con caius, il "quasi" (qBB, qSPL, qFDC) è un'invenzione tutta nostrana, che andrebbe abolita. petronius :)1 punto
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ciao e benvenuto, ma se hai appena cominciato,perchè andare a cercare una delle monete più preziose e falsificate d'Italia???Queste monete sono da acquistare(se non periziate da un serio perito) dopo anni e anni di osservazione e comparazione. Mi dispiace ma credo proprio che non sia originale e spero che "esagerazione" per te equivalga a 20-30 euro... Per carità,spero di sbagliarmi,attendiamo qualche esperto...1 punto
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Manca Firenze ancora.....rimediamo allora, Ferdinando I dè Medici con un giulio del 1599, moneta rarissima con questa volta una scena, la scena dell'Annunciazione della Beata Vergine, grande patos in questa moneta.... da Asta Numismatica Ranieri 3, 11-11-2011,lotto 931 punto
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@@Legio II Italica Non voglio polemizzare, ma credo che sbilanciarsi a dare un giudizio con una foto del genere sia un pò azzardato, a prescindere dal fatto che uno possa avere ragione o meno,anche se ci può essere per te qualcosa che ti può far dubitare della moneta credo che bisogna avere delle foto migliori per poterla giudicare. ps: le bolle possono anche essere delle eruzioni di cuprite ed il tondello è da barra proprio di quel periodo,gli altri particolari da te citati possono essere tutto o niente,personalmente condivido con numizmo ma preferirei giudicare con delle foto migliori per correttezza anche nei confronti di chi chiede il parere. :good: Saluti Babelone1 punto
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Se mettessi esemplari con pari conservazione forse sarebbe più facile esprimere il proprio giudizio.... Comunque il Palancone è il Palancone su questo non ci piove :) .... Ma anche il centesimo se messo bene rende dura la scelta :)1 punto
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la terza immagine e la sesta corrispondono a quella postata (ACSEARCH la indica RIC24)1 punto
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Il mio voto va alla moneta da 10 Centesimi Valore,soprattutto per il suo diametro (mi piacciono le monete con un diametro così alto)1 punto
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Molto bella l'immagine di Maria rappresentata nel momento della preghiera con le mani alzate nel tetarteron di Michele VI (1056-1057), rappresentato sul R/ della moneta con una lunga croce. immagine presa da CNG - Triton VI (13.6.2003) - lotto 1223 .1 punto
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Uscendo transitoriamente dal discorso Chi-ro, vi pngo una riflessione ed una domanda. Un medaglione di argento dovrebbe dimostrare perizia e minuziosità nei dettagli vuoi per il maggior diametro vuoi per il prestigio e il valore del manufatto. Quindi la fattura del conio dovrebbe andare ad un maestro d'arte. Voi, una piuma di pavone ed un pennacchio da queste costituito, ad esempio, li rappresentereste come a sinistra, in modo irregolare ed impreciso oppure, se ne avreste le capacità o come nell'esemplare a destra: preciso, regolare e ripetuto nel modulo? Indubbiamente c'è da meditare... Ciao Illyricum :)1 punto
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La medaglia è relativa al Regio Corpo delle Truppe Coloniali di stanza in Cirenaica, (dalle ricerche svolte mi risulta che) era un Corpo Coloniale alle dipendenze del Governatore della Cirenaica costituite da sottufficiali e ufficiali alla giuda di truppe indigene. Forse è anche per questo motivo che al dritto le legende relative alle località sono in lingua locale. Il Generale Giovanni Battista Chiossi ha preso parte anche alla Battaglia di Caporetto con la 22° Divisione di Fanteria, il suo nome compare anche su un'altra medaglia del 1918 realizzata per celebrare la liberazione di Trento e Trieste. Predispongo la scheda in Catalogo.1 punto
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La prima è veramente difficile da identificare, comunque credo che potrebbe essere questa: http://en.numista.com/catalogue/pieces30263.html1 punto
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Abbiamo lo stesso criterio sulla conservazione, la mia è meno bella della tua, a me interessa la storia che una moneta ci trasmette. Complimenti per la tua bella moneta. Blaise.1 punto
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... anche perchè inserire un cristogramma tra le decorazioni del pennacchio? A meno che non sia un simbolo "per chi vuole notarlo"... se avessi voluto inserire un evidente richiamo allora magari lo avrei inserito a mo' di diadema, centrale... o no? Ciao Illyricum ;)1 punto
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Sono perfettamente daccordo con te. Infatti eccetto i centesimini, gli altri cinque tagli non denotano nessun a caratteristica lampante che possa ricondurre ai tratti somatici del nuovo pontefice....1 punto
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L'amico Nikko sa che, da sempre, condivido il Suo dubbio. Non ho le competenze numismatiche per poter discutere sull'autenticità o meno del medaglione (anche se ho sempre avuto l'impressione di vedere una "zebra in un pollaio") ma, assumendo per buona l'autenticità, continuo a ritenere che il "chi ro" altro non sia che una decorazione del pennacchio. Oltretutto (a parte la leggenda di Eusebio che è di parte, scusate il gioco di parole) continuo a dubitare fortemente che nella battaglia di Ponte Milvio gli scudi dell'esercito di Costantino riportassero il cristogramma od altro simbolo cristiano in genere. Fermo restando che (e vale non solo per Ponte Milvio) una divinità che anzichè far cessare uno scontro parteggia per una delle fazioni è quanto più lontano dal concetto di divino che io possa avere.1 punto
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Questo esemplare non è il meglio che il conio ha prodotto, è stanco di rilievi. Il rovescio è basso in molti punti, male impresso e le foto "formato pizza", evidenziano quello che ho detto in maniera chiara. La moneta è sicuramente non circolata, i segni che vedete sono sul lustro, che è assolutamente al top, la moneta sembra "ghiacciata" in tutta la sua superficie, dritto e rovescio. L'esemplare postato da "Il Numismatico" è decisamente superiore, di conio perfetto e fresco, ben impressa. Se entrambe posso definirsi monete "non circolate" direi che l'esemplare da me postato sia un FDC 62 quello de "Il Numismatico" sia un FDC69 Le minime imperfezioni del bordo, sono decisamente trascurabili, ricordo che queste monete sono classificate, già di loro, con contorno di 2^ classe Renato1 punto
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Complimenti all'amico Dabbene per l'ottimo articolo sulla monetazione della zecca di Ivrea.1 punto
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L'emozione della sorpresa è qualcosa di impagabile.. anche quando si tratta di una monetina comune :)1 punto
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Non capisco l'utilità di contraffarre un denario così comune. In fin dei conti, in conservazione SPL costa solo 30 euro: http://www.muenzauktion.com/fenzl/item.php5?id=10939〈=en&PHPSESSID=f29c17ec21b3a7a35ace1081674eb91a1 punto
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Ciao , vista cosi' ad occhio sembra fatta di mistura , cioe' con una percentuale molto bassa di argento 3/5 % , mischiato a rame , stagno e zinco , pero' visto il colore superficiale della moneta , potrebbe anche avere una copertura di argento alterato in solfuro . Un consiglio e' di non tentare di pulirla , lasciala com'e' .1 punto
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