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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/19/14 in Risposte
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Grazie a tutti per la miriade di pareri che mi avete fornito . A titolo generale , ho fatto visionare la moneta proprio stasera dal perito di cui vi parlavo . Autentica al 101 % , era persino interessato ad un eventuale acquisto , ho evitato una perizia proprio per non chiuderla in una bustina , dal vivo la moneta è davvero diversa che in foto , sopratutto per quanto riguarda il colore , perciò la foto come ben sappiamo può ingannare davvero i nostri pareri , io sono contentissimo dell'acquisto e penso proprio di non sostituirla ne adesso e ne mai dalla mia collezione . . . un domani si vedrà , mi è capitata quest'occasione di ottenere una rarità per 30 euro e l'ho colta al volo e sono davvero soddisfatto . Grazie ancora a tutti .2 punti
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Ciao Legio, chiaramente la differenza di opinioni è sempre una ricchezza, però qualche piccola provocazione in altre discussioni anche tu l'hai fatta o mi sbaglio? Io non ne capisco niente di falsi, però comparare un dupondio con un sesterzio ai fini di accertarne la genuinità o meno, devi convenire, è piuttosto spiazzante ed inoltre, potrebbe ingenerare una confusione all'utente che ha postato la moneta. Fermo restando questo, eventuali discussioni con altri utenti non ti devono spingere a non partecipare a questa sezione del forum perchè non ce ne sarebbe alcuna valida ragione. Per quanto mi riguarda, devi continuare a scrivere, ma allo stesso momento, al di là di eventuali scontri, ti consiglio di leggere con estrema attenzione gli interventi di @@numizmo, come di @@vitellio o @@babelone (utenti che sono intervenut nella discussione), che sono persone etremamente preparate ed, al contempo, sempre pronte ad accogliere le tesi degli altri, se corrette, o a correggerle, se errate, con la massima disponibilità ed educazione. Loro, come altri preparatissimi utenti, dispensano, tra le righe, consigli che possono ben servire a utenti come me non molto preparati, ad evitare fregature che fanno più danni per la delusione che provocano che per il danno economico in sè. Saluti Eliodoro2 punti
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Dovrebbe trattarsi di un denaro tornese battuto nella zecca di Arta (Despotato d'Epiro) a nome di Giovanni II Orsini (1323-1335). D/ + IOh'S DESPOTV, croce patente. R/ + DE ARTA CASTRV, castello tornese con lettera B a dx. Rif. Malloy n°1172 punti
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Fdc con colpetto, il prezzo sarà adeguato a fdc con colpetto e non a fdc . Comunque è una diatriba che dura da quando esiste la numismatica, penso che ognuno in base alla propria esperienza poi riesca a farsi il proprio metro di classificazione. Chiaro che per un neofita diventa difficile, ma purtroppo la numismatica non si impara in un giorno e neppure guardando cosa fanno gli americani. Comunque, per alimentare la diatriba, posso anche dire che c'è FDC e FDC, cioè non tutti sono uguali.2 punti
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Buongiorno a voi, sperando di fare cosa gradita, trascrivo qui di seguito la scheda della voce 'Busca' a firma G. Fea, tratta dalla Guida delle zecche. Buona giornata, Teofrasto Busca (Cuneo; Piemonte) G. Fea Prima di essere costituita in marchesato autonomo Busca fece parte degli estesi domini del marchese di Savona Bonifacio del Vasto. Alla sua morte (1130 circa) il feudo passò in eredità al figlio Guglielmo che ne fu il primo marchese. Il personaggio di maggior spicco tra i componenti la casata fu indubbiamente Manfredi II, figlio di quel Manfredi I che guadagnò alla famiglia il soprannome ‘Lancia’ per essere stato al servizio dell’imperatore Federico I durante l’assedio di Alessandria del 1174-75 [Cordero 1854]. Non a caso la monetazione di Busca è riconducibile esclusivamente a Manfredi II (1217-55 circa), del quale alcuni autori posticipano erroneamente la signoria al 1299-1334 [bazzi-Santoni 1886; Gnecchi 1889; Engel, Serrure 1891]. Uomo di fiducia dell’imperatore Federico II, Manfredi II fu insignito della carica di vicario imperiale ed inoltre numerosi Comuni, tra cui Milano, Alessandria e Chieri, lo vollero come podestà. Non è chiaro quando Manfredi II batté le monete che recano la scritta mlancea (da sciogliere in marchio lancea oppure manfredus lancia); e non è neppure certo che la zecca, tra le tante località che il marchese deteneva in feudo, sia stata avviata a Busca. Promis [1852, p. 13] ritenne che la zecca di Busca sia stata attivata per concessione di Federico II ma non esiste alcun diploma in merito. Un’ipotesi potrebbe essere che il Lancia si sia sentito autorizzato a battere moneta per via del proprio titolo di marchese e vicario imperiale, ma anche questo non è certo. Secondo Rossi [1882b] le monete potrebbero essere state emesse non a Busca ma a Milano, durante il periodo in cui il marchese fu podestà della città, tra il 1252 ed il 1255. Per il diritto di monetazione si veda supra Matzke. Nominali emessi Manfredo Lancia, marchese e vicario imperiale (1227-55 circa): in mistura, denaro mezzano scodellato (mezzo denaro imperiale) (1250-55 circa?). Rossi [1882a; 1882b] ha pubblicato un grosso recante le stesse scritte del denaro mezzano, affermando che esso proveniva da un rinvenimento effettuato in provincia di Parma quello stesso anno. Secondo Gnecchi [1888] si sarebbe invece trattato di un falso prodotto a Roma nel 1881. Gli autori successivi hanno ritenuta valida l’ipotesi di Gnecchi e di conseguenza non hanno tenuto conto di quanto affermato da Rossi. Esso è esplicitamente indicato come falso in CNI [iI, p. 50, nota al n. 1]. Brunetti [1966, p. 86, 570] attribuisce, erroneamente, la produzione del grosso falso a Luigi Cigoi (m. maggio 1875). Collezioni Roma, MNR, coll. Reale [CNI II, pp. 50-51]; Milano, Civ. R. Num. [belloni 1977; Martini et alii 1987]; Torino, M. Civ. [Fava et alii 1964]; Venezia, M. Correr [Castellani 1925]. Bibliografia: Bazzi, Santoni 1886; Bianchimani 2004, p. 29; Castellani 1925; CNI II, pp. 50-51; Engel-Serrure 1891; Fava et alii 1964; Gnecchi 1889, pp. 46-47; Martini et alii 1987; Promis 1852; Promis 1882. - Cordero di San Quintino G. 1854, Osservazioni critiche sopra alcuni particolari delle storie del Piemonte e della Liguria nell’undicesimo e dodicesimo secolo, Torino. - Gnecchi E. 1888, Falsificazioni moderne, «RIN», 1, pp. 266-268. - Rossi G. 1882a, L’inedito grosso di Manfredi Lancia signore di Busca. Primo marchese e primo nome sull’italiane monete del medio evo, Roma. - Rossi G. 1882b, Alcune parole sul grosso di Manfredi II Lancia, «BNSSI», 1, pp. 65-79, 117-133.2 punti
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Bravo! :D Il sito e' la trascrizione del volume Numismatisches Legenden-lexicon des Mittelalters und der Neuzeit di Wilhelm Rentzmann, scaricabile gratuitamente da Google Books, ed era molto utile per veloci ricerche online. Ecco quindi che al rovescio la legenda continua con: Z M I P Z G C B S P C W I S Z C V I H B Z N F Z H V M cioe': Zu Magdeburg In Preussen Zu Gülich Cleve Berg Stettin Pommern Camin Wenden In Schlesien Zu Crossen Und Jägerndorf Herzog Burggraf Zu Nürnberg Fürst Zu Harlberstadt Und Minden (ho riportato la "I" per Jägerndorf perche' mi pare che questa sia la lettera effettivamente presente sulla moneta). Non poco per una moneta di circa 26mm di diametro.2 punti
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Ciao, che ne dici di questa VIRTVS CAESS a nome Costantino II da Arles ... Quattro torri e porte aperte ... iconografia non comune. Ciao Illyricum :)2 punti
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DE GREGE EPICURI Le GLORIA EXERCITUS coniate dal 330 d.C. sono fra i rovesci più comuni del periodo costantiniano, ed anche sul Forum le foto di questi bronzetti vengono postate continuamente; non tutte sono comuni. Oggi però vorrei occuparmi di quelle tipologie particolari che sono le GLORIA EXERCITUS anonime. Come si sa, dopo la fondazione di Costantinopoli (sempre 330 d.C.) vennero emesse due serie apposite, diffusissime e molto celebri: la URBS ROMA (detta anche "lupetta" per il suo rovescio) e la CONSTANTINOPOLIS, la cui legenda in alcune zecche è abbreviata in CONSTANTINOPOLI, con al rovescio la vittoria andante a sinistra. Orbene, entrambi questi diritti anonimi possono riportare al rovescio la GLORIA EXERCITUS al posto della lupa o della vittoria. Questi due particolari tipi (URBS ROMA/GLORIA EXERCITUS e CONSTANTINOPOLIS/GLORIA EXERCITUS) vennero coniate in tutte le zecche che risultavano aperte nel 330 d.C., quindi non esistono per Londinium, Ticinum, Hostia, Serdica, Sirmium. Il numero delle emissioni però varia a seconda delle località: a Tessalonica furono coniate fino al 333, a Lugdunum fino al 335, ad Aquileia e Siscia fino al 336, mentre ad es. a Treviri, Arelate e Roma proseguirono fino alla morte di Costantino (337). Con la morte di Costantino cessarono sia le GLORIA EXERCITUS anonime che quelle coi ritratti degli augusti. Invece, le URBS ROMA-lupetta e le CONSTANTINOPOLIS- vittoria proseguirono fino al 347 circa. Spero di non avervi confuso le idee! Aggiungo che alcune di queste GLORIA EXERCITUS anonime sono abbastanza comuni, altre NC o decisamente rare. Non mi sono capitate spesso in mano, per cui vorrei sentire i punti di vista di chi è appassionato a queste monete; e anche dei pareri sulla effettiva rarità. Per non parlare troppo astrattamente ve ne posto tre, purtroppo bruttine e con zecche non ben leggibili; ma ce ne sono moltre in rete.1 punto
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Il governo britannico ha annunciato l’introduzione di una nuova moneta da una sterlina e la zecca ha pubblicato alcune immagini di quale dovrebbe essere il suo aspetto. Avrà un bordo di dodici lati, come la vecchia moneta da tre pence in uso dal 1937 al 1971. La zecca britannica dice che una volta introdotta – probabilmente nel 2017 – la nuova sterlina sarà «la moneta più sicura in circolazione nel mondo». Attualmente, secondo il Tesoro britannico circa il 3 per cento delle monete da una sterlina in circolazione sono false. Un problema che i nuovi sistemi tecnologici contro i falsari dovrebbe contribuire a risolvere. Da http://www.corriere.it/foto-gallery/esteri/14_marzo_19/inghilterra-presenta-nuova-sterlina-e417d9c2-af55-11e3-acd2-e7e31f2a922d.shtml1 punto
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Oggi al mercatino ho speso solo un euro, una cartolina e questa moneta in rame-nickel da 25 centavos del 1984 circolata. Naturalmente vado a leggere qualcosa sui personaggi, ne ero completamente all'oscuro... e decido che meritano di essere menzionate e ricordate, vi invito a leggerla. ____________________ sunto da Wikipedia: Le tre sorelle dominicane furono assassinate nel novembre 1960 a causa della loro dissidenza alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo, una delle più severe dell’America latina. Quando Trujillo salì al potere, la loro famiglia (come molte altre nel paese) perse quasi totalmente i propri beni, incamerati direttamente dal dittatore nei suoi beni privati. La ribellione e l’impegno di queste tre giovani donne di fronte alle atrocità del regime, prende via con la costituzione nel 1960 del Movimento 14 di Giugno, usarono come nome in codice Mariposas (Farfalle). Nel gennaio del 1960, il movimento venne scoperto dalla polizia segreta di Trujillo, i membri del movimento vennero perseguitati e incarcerati, tra cui le sorelle Mirabal e i loro mariti. Le sorelle vennero liberate alcuni mesi dopo, ma i loro coniugi restarono reclusi. Il 25 novembre 1960 andarono a fare visita ai mariti, l'auto sulla quale viaggiavano le tre sorelle viene intercettata, vengono costrette a scendere dal veicolo, furono condotte in un luogo appartato e uccise a bastonate. I loro corpi vennero poi rimessi nel veicolo sul quale stavano viaggiando che venne fatto precipitare per un dirupo per simulare un incidente. Ciò causò grandi ripercussioni nell'opinione pubblica dominicana, molte coscienze si scossero ed il movimento culminò con l'assassino di Trujillo nel 1961. Nel mondo il 25 di novembre si commemora il "Giorno Internazionale della Non Violenza nei Confronti della Donna" Il 17 dicembre 1999 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la risoluzione 54/134 con cui scelse la data del 25 novembre per la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" in omaggio alle sorelle Mirabal. Nel 1995 la scrittrice dominicana Julia Álvarez ha pubblicato il libro "Il tempo delle farfalle", da cui è stato tratto nel 2001 il film "In the Time of the Butterflies" _________ una monetina, una storia....1 punto
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Ciao Marco,la conservazione oltre ad essere bassa è penalizzata dai molti colpi al bordo che abbassano ulteriormente il valore che si aggira sui...è meglio se non mi esprimo sull'ipotetico valore sennò dopo mi devono bannare...1 punto
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@@min_ver perchè non ti fingi interessato e chiedi di vedere la moneta de visu? vediamo come reagisce1 punto
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qui sul sito della royal mint ci sono altri dettagli e un video che fa vedere entrambi i lati....ma sembra sia ancora in fase di test infatti riporta solo "royal mint" "trial piece" e uno pseudostemma peccato che si dovrà aspettare fino al 2017 :-( http://www.royalmint.com/aboutus/news/the-new-1-pound-coin1 punto
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Eh già! Uno pensa d'aver visto tutto... ed invece quando meno te lo aspetti... però è meglio così, c'è più gusto!1 punto
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"Inoltre UNC non è qualcosa di puramente americano?" Touché! Si, in effetti è un acronimo non so se proprio americano ma sicuramente anglofono anche se oramai è largamente accettato e diffuso, un po' come USA in luogo di un italianissimo SUA (Stati Uniti d'America) ma il concetto rimane quello. "sarebbe una piacevole discussione da fare dl vivo" Chissà, forse un giorno, sarebbe un grande picere anche per me ;) Un saluto Roberto1 punto
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@@maverik come puoi vedere c'è chi dice che è buona... c'è chi dice che non è buona... da una foto essere sicuri è molto difficile in particolar modo con la tua moneta che è molto usurata. Se fossi in te la farei vedere ad un perito "quotato" sulla monetazione del Regno, poi se hai intenzione di cambiarla la farei chiudere, se invece decidi di tenertela non la farei chiudere.1 punto
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Ciao, credo che il valore storico di alcune sia alto ma non quello economico. Non credo abbiano così valore economico da rappresentare un valido scambio tranne se il commerciante non è un amico e gli stai comprando qualcosa allora invece dello sconto potresti inserire queste nella trattativa. Gian1 punto
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I soldi non sono mai buttati se si acquista qualcosa che piace. Complimenti per la nuova entrata. Saluti.1 punto
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@@Maverick A me sembra buona, certo che e' messa male, mb mi sembra forse troppo. Per questo motivo io vado controcorrente nel senso che la farei chiudere dal perito. Primo motivo e' che la plastica oramai non la puo' certo peggiorare, secondo motivo e' che un domani in caso di bisogno hai una garanzia che ne controprova l'autenticita'. p.s. se ti piace hai fatto bene a prenderla e secondo me non hai buttato via i 30 euro.1 punto
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Ricordo inoltre che nelle api la carenza, l'evanescenza o la mancanza della firma (che in questa comunque si intravede) non è determinante per quanto riguarda l'autenticità. Erano monete coniate in buona quantità, le firme avevano poco rilievo di natura, il conio spesso si impastava rendendo poco leggibile sia la firma del dritto che del rovescio. La firma è da prendere in considerazione se presenta caratteri diversi o tremolanti.1 punto
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Torniamo a Bologna - Pio VI (1775-1799) E' un giulio o mezza lira in argento del 1781 - CNI 128, Muntoni 225 in cui al R/ troviamo l’immagine della Madonna di San Luca, nimbata, coronata e velata, col Bambino, attorno la scritta PRAESID • ET • DECVS • BONON • (da INASTA n. 21 del 1.7.2997 - lotto 2070).1 punto
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questa è la mia. mi fu valutata bb. direi che è migliore della tua (sia per il consumo di metallo che per i colpi al bordo). quindi dico mb+1 punto
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Ciao Cristian : si tratta senza alcun dubbio di un gettone : lo prova il controvalore al verso della moneta corrente di allora, la Lira (o anche i suoi centesimi, visto che nel 1920 due soldi avevano ancora un sia pur modesto potere di acquisto. A cosa servisse specificamente non saprei dire : probabilmente dava adito a qualche servizio aziendale (come la mensa, o prestazioni analoghe). Un valore di mercato sicuramente ce l'ha, visto l'interesse crescente per i gettoni, ma non mi sento di azzardare cifre essendo un mercato molto aleatorio. Ma sei vai sul noto sito di aste puoi fartene una idea, sia pure approssimativa. Saluti.1 punto
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Purtroppo è un'inesattezza dell'Attardi. La moneta senza escrescenza non esiste. Anche le false hanno l'escrescenza. Del resto 125mila pezzi non giustificano che l'esistenza di un solo conio. Quell'escrescenza è data da un difetto del materiale creatore (superficie del conio abrasa). Probabilmente l'Attardi ha supposto/avuto una informazione-supposizione errata su cui ha stilato tale "variante"1 punto
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Per fortuna sono tornato a controllare, altrimenti hai voglia ad aspettare la chiusura...chi aveva impostato il timer lo aveva programmato al 22 marzo 2015 :rofl: Adesso naturalmente è a posto. petronius oo)1 punto
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DE GREGE EPICURI Scusate il ritardo, ma ieri sera c'era...l'assemblea annuale del Circolo Numismatico! Allora: @@Giovanna: greco-romana per fare un po' di fumo, dato che, stando al diritto, poteva anche essere una moneta greca. D'accordo ovviamente con Silvio Mazzarello e Profausto. Però nell'ultima edizione del RIC II, quella uscita pochi anni fa, sotto Domiziano non c'è più, la danno "unverified" e richiamano solo un Cohen 540: evidentemente contano di collocarla in un contenitore a parte. Grazie per gli interventi e scusate se l'indovinello è stato un po' nebuloso, il prossimo lo farò più limpido!1 punto
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È una distinzione fine che fanno, ma in questo caso particolare sarà dissentire un po'. Da quanto ho letto, animus di Trujillo contro le sorelle Mirabal è andato oltre il puramente politico—e nel caso di Minerva, lontano di là. Da quanto ho letto, per Trujillo, genere di Minerva fu molto controversa, e gli parve mai superare il suo rifiuto di farsi sessualmente disponibile a lui. Così ha pagato un prezzo per la sua opposizione politica all'uomo, ma sembra certo che lei anche pesantemente pagato per essere una donna—e qui, credo, potrebbe non essere possibile (o addirittura auspicabile) per separare i due. Ma torna a monete. Era questo pezzo 25-centavo domenicano che mi ha insegnato la storia della Mirabals una decina di anni fa. (Mi vergogno a dire che non lo sapevo già.) Purtroppo, l'ho imparato allo stesso tempo che acquisito un esempio di "Silver Jubilee" del 1955 1-peso celebrativo di Trujillo. Esso afflitto me per vedere le sorelle Mirabel in rame-nichel piccolo stanco, e Trujillo, il cattivo, in argento luminoso grande—tanto più perché era un grande luminoso peso d'argento coniate in Philadelphia—per il formato standard, il peso e la finezza di un dollaro d'argento americano. Un brutto momento. Ma una buona lezione. Grazie nikita, per il post. E luke troppo, per il tempo di fare una distinzione difficile. ;) v. ----------------------------------------------------------- It’s a fine point you make, but in this particular case I will dissent a little. From what I read, Trujillo’s animus against the Sisters Mirabal went beyond the purely political—and in the case of Minerva, far beyond. From what I read, for Trujillo, Minerva’s gender was very much at issue, and he seemed to never get past her refusal to make herself sexually available to him. So she paid a price for her political opposition to the man, but it seems certain she also paid heavily for being a woman—and here, I think, it may not be possible (or even desirable) to separate the two. But back to coins. It was this Dominican 25-centavo piece that taught me the story of the Mirabels a dozen years ago. (I’m embarrassed to say I did not know it already.) Unfortunately, I learned it at the same time I acquired an example of the 1955 1-peso celebrating Trujillo’s “Silver Jubilee.” It distressed me to see the Sisters Mirabal in small tired copper-nickel, and Trujillo, the villain, in big bright silver—the more so because it was a big bright silver peso struck in Philadelphia—to the standard size, weight and fineness of an American silver dollar. A bad moment. But a good lesson. Thanks nikita, for the post. And luke too, for taking the time to make a tough distinction. ;) v.1 punto
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Ola La moneta mi piace un sacco e la conservazione e' davvero davvero bella :) Per quanto riguarda la storia della catena al re, non ne sapevo nulla e sono molto curioso degli sviluppi. Posso aiutare poco perche' me lo hai detto a pranzo e non ne sapevo nulla. P.s L'incontro con il capriolo lo abbiamo vinto, anche se con 6/8 ore di digestione :)1 punto
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Un classico esempio sono le monete che provengono dai rotolini della zecca, sembrano immacolate e sfavillanti. ma guardandole bene non sono proprio fdc ... forse un "quasi" ci potrebbe stare... Diversamente, non utilizzando la scala americana e termini come "fdc da rotolino", "mai circolata" , "perfetta ma non troppo" :D ecc. ecc. come definirle con la nostra attuale scala delle conservazioni?1 punto
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I pesi per la sovrana con lo stemma normale sono in genere molto comuni; quelli con lo stemma invertito sono in effetti una minoranza; io penso che nel tuo caso sia stata una disattenzione del fabbricante (molto artigianale) che non ha tenuto conto del positivo/negativo. Non ci sono comunque graduazioni "ufficiali" di rarità e prezzo nei pesi, E' un campo ancora troppo sconosciuto e bisogna far ricorso all'esperienza e alla valutazione degli esemplari pubblicati. Tanto per fare un esempio: in una asta francese viene offerto un peso inglese con partenza a 700 euro, quando un peso uguale è stato recentemente venduto in un'asta inglese a 50 sterline. Saluti Gzav1 punto
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Scusate tutti, per una questione di rispetto verso chi ci legge ritengo opportuno chiudere questa discussione. Certamente ognuno di noi può far quel che vuole delle proprie monete/medaglie, siamo in un paese libero e nessuno ci vieta di postare nel forum l'immagine di un pezzo della sua collezione e poi magari proporlo in vendita dopo qualche giorno perchè magari si è stancato o perchè non in grado di tenerlo più nella propria collezione per tanti motivi. Qui invece ci troviamo di fronte ad un'inserzione di Ebay (e non una compra-vendita tramite e-mail) messa on line a pochi giorni di distanza, tra l'altro con le stesse foto pubblicate in questa discussione. Non me ne voglia l'amico @@lucadesign85 , so benissimo che quando ha iniziato la discussione aveva tutte le buone intenzioni di tener la piastra in collezione e che magari oggi ha voluto inserzionarla per motivi suoi personali, che sia ben chiaro, non c'è nulla di male ma visto l'evidente collegamento tra discussione ed inserzione mi trovo obbligato a chiudere. Certo nella vostra comprensione chiedo scusa a tutti ed auguro una buona serata.1 punto
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Non preoccuparti...i dissapori fanno parte delle gioie della vita...! Le due monete sono, pur nelle differenze inevitabili data la manualità della realizzazione dei conii, della stessa tipologia...sempre un caduceo ha in mano e sempre appoggiata ad una colonna sta...le differenze di resa plastica, sono dovute alla differente abilità degli incisori, che qui si ( e mi riallaccio alla discussione sul medaglione di Monaco) avevano soverchie ragioni di velocità e standardizzazione, per cui non si curavano della "bella forma" di un dettaglio, ma piuttosto della resa globale dell'incisione...per cui , caducei storti o lettere di dimensione non perfettamente " congrua" e proporzionata alle raffigurazioni sono usuali...ancora di più se si considera che per realizzare questi conii si usavano quasi esclusivamente i punzoni variamente accoppiati...per cui se si aveva a disposizione un set di lettere e numeri e la testa veniva un po' piccola, poco male, ...si procedeva lo stesso alla realizzazione della legenda e del conio intero...Quindi le considerazioni di legioII sulle differenze stilistiche sono infondate in toto. Quanto alle protuberanze superficiali sono solo grumi di depositi e ossidazioni...la convessità della moneta, è invece dovuta allo sfiancamento del conio dopo che ha lavorato per molte battiture...lo trovi su qualsiasi moneta in qualsiasi metallo di qualsiasi epoca il cui conio sia a fine vita e che sia battuta a mano...1 punto
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Non sarà per nulla facile trovarla... al momento la elenchiamo in verde (valori conosciuti ma non riportati sulla moneta) Più questo: Corea del Nord - serie di monete d'oro "uccelli e animali selvatici". Nove monete di 31 grammi prodotte nel 2007 in oro 999. Tiratura 500 pezzi per ogni moneta - valore nominale 60000 Won. Magari quando la troviamo la ripostiamo più in chiaro ok?1 punto
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Vediamo se riesco a rilanciare questa " gloriosa " e fortunata discussione del forum. Inizierò con le immagini, poi mi piacerebbe sentire un commento da parte degli appassionati, ma anche non, ma anche di @@monbalda e @@adolfos e di chi vorrà. Il peso è di 0,97 gr., il diametro 17 mm., è evidente il cuneo tra le due T, grande S al rovescio in verticale, piccolo punto entro LVCA, la R con gambetta, le O del monogramma spesse e che vanno oltre la T, altro si potrà dire credo....1 punto
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Vista così la moneta sembrerebbe molto bella, però io continuo a sostenere il fatto che questa moneta avrebbe meglio rappresentato la ricorrenza con altre immagini, ad esempio lo stemma dell'Arma oppure una sua stilizzazione.1 punto
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Una matrice di medaglione aveva la stessa durata di quelle usate normalmente, non le facevano di pongo....oltretutto, i medaglioni sono pezzi battuti in pochi esemplari, accuratamente realizzati e proporzionati e rifiniti...quindi figuriamoci quanta cura ci mettevano nel realizzare il conio e la battitura...del resto basta osservare la distanza che passa tra un ritratto su una moneta e l'equivalente su medaglione per capire la ridondanza di particolari e di virtuosismi giustificati proprio dal fatto che essendo tirature bassissime , spesso il conio era un " one off" senza necessità di duplicazione, particolari durate o ripristino per usura, il che dava modo all'incisore di turno di sbizzarrirsi in rese plastiche di limitata durabilità, inutili o controproducenti su un conio monetale tirato fino allo spasimo, ma necessarie su una battitura di eccezione.. Altresì non si impiegavano certamente incisori di serie "B" per realizzare quei conii da ostentazione e celebrazione, quindi è difficile vedere un medaglione commemorativo autentico mal inciso o mal battuto..se ci sono di questi anomalie , di solito, il medaglione che le presenta è un falso di qualche periodo successivo. Stesso discorso, anche se sento già le grida alzarsi, lo possiamo fare per gli aurei e i solidi tardo imperiali...non parliamo poi di multipli argentei o aurei... Idem nella resa plastica dei particolari, a che pro tracciare delle piume di pavone così mal fatte che ci vuole l'interprete per capire cosa si voleva rappresentare , quando non si hanno urgenze né temporali né di replicazione? ci si mette più o meno lo stesso tempo a farle bene che male e si è , almeno, sicuri che non toccherà rifarsi da capo e non ci daranno in pasto ai leoni... Quindi, direi che il medaglione di Monaco lascia molto a desiderare quanto a corrispondenza stilistica e realizzativa se confrontato ad opere di uso analogo.1 punto
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Questo tipi di moneta trovata ib un cassetto è sempre falsa. Trovare un originale buttato non è possibile, direi impossibile, visto che si tratta di una monete coniata in poche decine di pezzi e mai circolata. Tali pezzi di grande valore sono da subito entrati a far parte di collezioni. Perció anche senza vedere la foto la tua sarebbe stata sicuramente falsa.1 punto
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Grazie di condividere la tua passione... Ogni moneta e' accompagnata dalla sua storia o aneddoto, ricercata o vissuta con grande interesse... Mi ripetero', ma ne vale davvero la pena... E' un piacere seguirti...1 punto
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http://www.delcampe.net/page/item/id,84476011,var,MOKA-CAFFE-TERMINI-AR-ARGENTO-800-PUB-GETTONE-TOKEN-JETTON-CAT1-PAG-4-E4,language,I.html#.UyYRL84_Szk http://www.ebay.it/itm/Gettone-in-argento-della-MOKA-TERMINI-Vale-50-/3509503232621 punto
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comunque le inserzioni pericolose non sono queste... sono quelle che partono da zero, e attirano sempre qualcuno che fiuta il colpaccio1 punto
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E' normale che qualche piccola sbavatura ci sia stata, c'è stato un cambio radicale dalle precedenti edizioni. E' anche una grossa novità per me, avere un bel convegno in un bell'albergo, con tutte le comodità che una soluzione del genere offre. Sale accoglienti, salottini dove poter discutere e scambiarci opinioni, bere qualcosa in tutta comodità. Altri convegni più blasonati, non offrono certo il confort di questo evento parmense! Renato1 punto
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scusate,ma come fa ad essere falsa? I falsi di questa moneta sono stati fatti esclusivamente per ingannare i collezionisti.Un falsario che fa?Produce un falso e poi lo massacra volutamente per farlo apparire buono?Cosa ci ricava?Potrei capire un falso appositamente consunto e portato a BB o poco più,per smussare dettagli compromettenti e avere comunque un discreto guadagno,ma non è certo questo il caso.1 punto
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Quella particolare sigla (compasso) non é il monogramma della zecca dell'Aquila, l'attribuzione alla zecca viene dall'armetta gentilizia del conte di Montorio Luigi Camponeschi (sotto il busto del re).1 punto
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