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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/20/14 in Risposte
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Rispetto il tuo parere ma non lo condivido assolutamente, e ti spiego il perche'... Non tutti possono permettersi di spendere al giorno d'oggi 1000 euro per una moneta in Fdc! Quanti mensilmente fra studenti, semplici operai, disoccuppati possono mettere da parte in modo fisso 200-300 euro al mese da parte per arrivare a questa cifra nell'arco di 3-4 mesi? Non tanti credo... Quindi diciamo che iniziando a mettere da parte i soldini dal 1 di gennaio per accumulare le 1000 euro entro il 31 dicembre bisognerebbe mettere da parte poco piu' di 80 euro al mese, senza spenderne (questo è da evidenziare)... Questo vuol dire acquistare nei prossimi 3 anni, 3 monete! Per finire la tipologia di Vittorio Emanuele ti servono 60 anni se tutto va bene, con l'appunto che per un anno solare di monete non ne vedi... Quindi la gente siccome è consapevole di non avere i mezzi economici, e non è stupida ad imbattersi su qualcosa molto piu' grande delle loro possibilita', per non fare morire molto presto cio' che amano ( PERCHE' LA PASSIONE è IN TUTTE LE CONSERVAZIONI, NON SOLO IN Fdc ), collezionano cio' che gli permette di arrivare il piu' vicino all'obiettivo finale, senza disdegnare il piacere del collezionare... Quindi invece di prendere in un anno una moneta da 1000 euro in Fdc, ne aggiungono in collezione 25-30 in conservazione MB-BB-qSpl Non tutti facciamo parte delle classe sociale piu' elevata ... per fortuna aggiungo! Perche' da sempre è la gente piu' povera coloro che apprezzano di piu' quel poco che hanno... Quindi ci vuole RISPETTO per coloro che hanno la nostra passione, e non deve essere giudicato cio' che collezionano perche' lo fanno con le scarpe bucate e non indossando gioielli ... perche' per quanto riguarda la passione hanno solo da insegnare... Saluti Rocco7 punti
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Buona serata Il massaro era il responsabile e sovrintendeva alla gestione della zecca (dell'oro o dell'argento a seconda del proprio incarico) per un periodo che si chiamava “quindena” (in veneziano quindexena), cioè quindicina, ma a dispetto del significato che ci suggerisce, questo periodo non durava affatto quindici giorni; forse all'origine, ma ai tempi del Gradenigo, questo, era già superato. Nella media si è calcolato che la durata effettiva della quindena, fosse di circa due mesi, anche se questo periodo era estremamente dinamico, nel senso che le magistrature preposte potevano farne slittare la scadenza per motivi economici, politici o sociali; poteva accadere anche che il medesimo massaro fosse obbligato a svolgere i suoi compiti anche per due quindene di fila. E' impensabile che un massaro svolgesse il suo lavoro per soli due mesi di tempo nell'arco della sua vita lavorativa; egli si alternava con altri due massari, con i quali lavorava nel medesimo periodo e cioè con il massaro “socius” che svolgeva mansioni ausiliarie e con il terzo massaro che veniva chiamato quando c'era da dirimere qualche problema e la cui risoluzione veniva decisa tra i tre a maggioranza. Non sono pervenuti scritti che ci possano indicare il nome del massaro corrispondente ad un determinato segno “segreto”, ma ciò che si può dedurre è che un determinato segno corrispondesse ad un massaro e che questo venisse ripetuto ogni qual volta quel massaro assumeva l'incarico di responsabile della quindena. I miei complimenti a @@aemilianus253 per il suo grosso; è veramente superlativo, quasi parla :pleasantry: :good: saluti luciano3 punti
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signori,non si può andare sul soggettivo con le monete,è stato fatto mille volte il discorso;allo stesso prezzo meglio un FDC comune o una molto rara in MB?Non tutti ragionano nello stesso modo,quindi senza sapere l'orientamento del collezionista(passione,investimento,passatempo ecc...) non è possibile giudicare o consigliare un acquisto piuttosto che un altro. Sarebbe come consigliare un tipo di donna o un tipo di uomo ad un'altra persona.Per chi non è collezionista,noi tutti appaiamo come alieni,almeno tra noi cerchiamo di capire soggettività e gusti personali, Un saluto a tutti Marco3 punti
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Bordo a parte, a rilievi a me sembra sopra lo spl o sbaglio? Il baffo è bello anche la corona sopra lo scudo non vedo perché declassarlo così tanto3 punti
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A poche centinaia di metri dall' Arco di Gallieno , esattamente nell' attuale Piazza di Vittorio Emanuele II , sorge all' interno di un parco a giardino , un grande complesso architettonico di epoca romana , che nei disegni del '700 e del primo '800 del vicino Arco di Gallieno , si intravvede come rudere all' interno della luce dell' Arco . Era questo rudere , una delle grandi Fontane monumentali pubbliche dell' antichita' , che fortunatamente , unica , e' sfuggita alla distruzione , oggi e' comunemente , ma erroneamente , chiamata "I trofei di Mario" . Il nome antico di questa Fontana monumentale non e' sicuramente noto , si suppone fosse "Nymphaenum Alexandri" in quanto il complesso architettonico fu costruito sotto Alessandro Severo , oppure un altro nome potrebbe essere quello di "Lacus Orphei" , mentre il nome in uso nel medioevo era "Cymbrum Marii" in quanto nel complesso erano poste due grandi statue poste in alto , una per lato , raffiguranti secondo la leggenda e la credenza medioevale , due Trofei militari , a ricordo delle vittorie sui Cimbri e Teutoni ottenute da Caio Mario nel 102 a.C. circa , ai Campi Raudii ; infine nel Rinascimento il complesso era stranamente noto come "Le Oche armate" , poi torno' in auge fino ad oggi il nome collegato a Caio Mario . Questa in breve la storia del monumento , le due statue raffiguranti i Trofei oggi sono bene in vista , fin dal tempo di Papa Sisto V , sulla balaustra del Campidoglio , in cima alla scalinata . Tornando al nome del complesso della Fontana si puo' ipotizzare , in base alla Vita di Alessandro Severo , riportata dalla Storia Augusta , che possa essere collegato al passo XXV , dove si dice "Primo tra gli Imperatori chiamo' una vasca col nome di "vasca dell' Oceano" mentre Traiano aveva dedicato le vasche ai singoli giorni" ; e' facile collegare una vasca ad una fontana , la differenza tra i due nomi e' minima , possono entrambi essere collegati per intendere una raccolta o concentrazione di acque ; oltretutto essendo chiamata Oceano , si presuppone essere stata di grandi dimensioni . Forse questa Fontana monumentale e' rappresentata in un medaglione e sesterzio , rarissimi , forse unici , di Alessandro Severo , conosciuti dal Cohen , ma credo non dal RIC ; il monumento raffigurato nella moneta , i resti antichi riportati in epoche passate su disegni , dai quali ne furono realizzate ipotetiche ricostruzioni e i resti attuali presenti nella Piazza , consentono di poter in teoria associare la raffigurazione della moneta , alla Fontana . Sotto il foglio del Cohen con il disegno del medaglione , poi foto della Piazza con i ruderi attuali , segue poi un disegno antico , una ipotetica ricostruzione del grande complesso architettonico e una delle due statue sul Campidoglio .2 punti
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@@ilcollezionista90 vabbè rispondo una volta e poi non vado più OT. Ma te per caso mi vedi collezionare MB ultimamente? anche se ho cambiato ambito cerco di prender belle monete pure io. Ma detta fuori dai denti(ma non voglio risultare scortese e lo dico col sorriso)...e chissene frega! :D Dato che dici che è a titolo puramente soggettivo,a maggior ragione non è da dare come parere....o almeno non in questa discussione dove non si chiede in che conservazione comprare un'ape del 19 ma semplicemente una disamina della moneta in questione. Ma pensa solo se tutti quelli a cui si è consigliata sta cosa(cioè quasi tutti :D ) la prendessero alla lettera...1 o 2 monete l'anno...il mercato numismatico sarebbe completamente fermo...suvvia...2 punti
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caffè Platti come dice Roberto slurp :hi: anche la giovanna si è trovata bene anche Niko e papà2 punti
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Paperon de paperoni faceva lucidare le monete a paperino Come numismatico non era un granchè :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:2 punti
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Mi aggancio alla discussione e vi mostro questo eccezionale multiplo da quattro aurei esposto a MUnchen :)2 punti
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Mi raccomando, tutti a guardarsi in tasca a cercare l'euro di Monaco!2 punti
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Questo è uno dei due matapan veneziani (l'altro è di Enrico Dandolo) della mia modesta collezione di grossi. E' del doge Pietro Gradenigo e, come ben sapete, la moneta è comunissima. Raramente però capita di vederne qualcuna quasi priva di difetti, tipo debolezze di conio o consunzioni. Questa è, per mia esperienza, abbastanza ben messa. La scansione non le rende tanto merito. Il peso è di g. 2,06. Vi piace? Acquistata da un commerciante straniero al Convegno di Riccione del 2010.1 punto
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Che ne dite ? Non sarà il massimo della conservazione , per 30 euro mi sono regalato questa chicca , che aspettavo da molto tempo e alla fine , visto il prezzo , ho deciso di prenderla . Conservazione MB secondo mio parere , adesso lascio la parola a voi . :pleasantry:1 punto
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@@PAPERONEdePAPERONI il problema dell'italiano è la scarsa comprensione di parole , aggettivi , verbi , avverbi e scheletri grammaticali ed ovviamente questo ne è l'esempio . Ho disprezzato mai nulla ? , ho mai detto che chi collezione MB o BB non deve collezionare ? oppure forse qualcuno parla per cognizione di causa e perché tutti chi prima e chi dopo ci sono passati e si sono sentiti ripetere la stessa cosa il che , rende la cosa molto più probabile . Comunque siamo andati OT , il mio intervento era fuori luogo anzi addirittura irrispettoso ed io continuo a fregarmene . Ho detto quanto pensavo senza disprezzare nulla e nessuno , se invece te l'hai letta così beh , problemi tuoi . Auguro a marverick di proseguire nella sua collezione indipendentemente da qualsiasi altra cosa ; tanto oramai l'improprio uso del lessico è diffuso . Qui la chiudo e buona notte1 punto
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Nuovo Valore :) Niue 1/33 Dollar KM#481 2010 Non ho trovato pero' immagini !1 punto
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oramai mi sono rassegnato al ruolo istituzionale di "bastiancontrario", ovvero la "patina è gradevole ma non indispensabile", ri-ovvero ce la aggiungono il tempo e la chimica e non la zecca ... :P ... occhio comunque a non far cadere le monetine sul pavimento ... che non c'è più la perizia salva-colpetto (o colpotto) ... immagino che i collezionisti di un po' di decenni fa avessero tutti degli splendidi monetieri in legno/velluto e nessuna bustina di plastica (che non esisteva nemmeno) ... ma erano altresì immuni dalla patologia neurodegenerativa dell'FDC assoluto ... :D1 punto
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La realtà è che ogni collezionista deve maturare la propria idea di cosa e come collezionare...ma lo deve fare lui da solo. A te adesso piace questa moneta...magari tra 2 anni non più ma deve maturare da te questa scelta e non deve essere indotta da altri...o magari non la cambierai mai. La propria collezione è qualcosa di estremamente intimo( anche se si postano qua le monete) e non c'è il giusto o lo sbagliato.Si può discutere sul valore chiaramente o sul prezzo pagato(anche se poi ognuno paga ciò che gli pare) ma non sulla moneta in se e sulla scelta del collezionista,a meno che non lo si conosca e non si sappia già cosa cerca. marco1 punto
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Ancora lo ricordo...che mangiata...ed ottima cucina. Non ve ne pentirete di sicuro. Divertitevi e non mangiate troppo ed anche noi a Roma proveremo a non esagerare. Ciao1 punto
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La moneta ha dei dettagli molto belli, con rilievi alti, ma non sono solo questi che "fanno" la conservazione. Dipende anche dalla freschezza generale del metallo, e dalla quantità di lustro residuo salire di più nella scala delle conservazioni. Per le fotografie, queste hanno alcuni punti di poca illuminazione, che potrebbe migliorare uniformandola, e la nitidezza vien leggermente meno. Faccia attenzione a poggiare la moneta perpendicolare all'obiettivo fotografico, e su di un piano che sia perfettamente piano senza alcuna inclinazione. In ogni caso foto godibilissime. Le posto un esempio fotografico, già postato in altra discussione, della stessa tipologia, che in mano stimo migliore di Spl. Saluti Fab1 punto
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La discussione non chiede pareri su che stato di conservazione collezionare... Chiedeva semplicemente un parere SULLA moneta e prezzo... Sono queste uscite fuori luogo degli ossessionati dell'alta conservazione, che danno disprezzo per le monete acquistate con sacrificio da chi le posta... Questo e'... Chi vuole impartire lezioni e convertire gli altri sulle alte conservazioni, puo' aprire un'apposita discussione... Ciao1 punto
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Dopo pareri di autorevoli personaggi, non mi permetto dissentire, certo pero' che un dubbio piccolissimo ma legittimo puo' nascere vista l'immagine postata da @@Nikko...... , sembra fatto..ieri. (il conio)1 punto
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@@dizzeta grosso modo i massari cambiavano ogni 2 anni. Quindi sarebbero circa 11 massari, ma le ecezzioni ci sono sempre state pertanto 14 varianti sono normali. Devi però considerare che alcune varianti sono state prodotte dallo stesso massaro. ciao e buona giornata1 punto
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Puoi avere sia la moneta libera che la perizia... basta richiedere al commerciante quella fotografica... Saluti.1 punto
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Purtroppo in quel periodo la Zecca di Bologna era diventata un'appendice della Zecca di Roma. Da Roma venivano inviati i conii che a Bologna erano poi completati con la B di Zecca, temprati e utilizzati in loco. Dunque Bologna manteneva una attività materialmente rivolta a battere moneta, ma non aveva il controllo del materiale creatore. Sotto Pio VII, nel periodo della restaurazione (e l'arrivo del Mercandetti a Bologna), i conii bolognesi erano ancora prodotti in loco. Negli anni 20-30 del XIX secolo l'autonomia e competenze a Bologna erano superiori a quelle della Zecca Romana, pur essendo emanate direttive dalla sede centrale volte ad assumere il controllo di tutta la produzione monetaria (anche di Bologna). Roma al tempo non aveva validi incisori di monete (i Pasinati ed i Cerbara erano medaglisti con difficoltà tecniche nell'incisione dei coni monetari). Con Gregorio XVI prosegue e si rafforza l'indirizzo volto ad una completa uniformità della monetazione pontificia e l'invio di conii dalla sede romana che poi prosegue ulteriormente con Pio IX. L'officina Bolognese mantenne sempre le sue prerogative e la sua attività (nonostante una subalternità ormai evidente), tant'è che con l'invasione Sabauda della legazione delle Romagne e la formazione delle Regie Provincie dell'Emilia, a Bologna si monetò prontamente ("Re Eletto") anche se questa volta con materiale creatore proveniente da Torino. Tali notizie sono un'anteprima (desunto da materiali d'archivio) di un'opera collaborativa in fieri sulla Zecca Bolognese dell'Ottocento (che auspico vedrà la luce tra un paio d'anni). Poco finora si è detto e scritto su questa Zecca nel periodo in questione, tant'è che Ramossen ha potuto ipotizzare (non correttamente) che fosse "inattiva". Anche le ricerche di Michele Chimienti (uno degli autori del lavoro sopra accennato) su Bologna si arrestano al Governo Popolare: confidiamo in questo nuovo e impegnativo lavoro. P.S. nel numero di maggio di Panorama Numismatico dovrebbe apparire un ampio articolo sull'attività della Zecca Bolognese nel periodo di Sede Vacante 1823! :)1 punto
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Ciao, il mistero l'ho risolto ieri sera tramite amici di Facebook. E' una medaglia coniata dall'azienda PICChIANI&BARLACCHI di Firenze per il 1400° anniversario del calendario Arabo (forse per un privato o per uno stato).1 punto
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@@gennydbmoney .... non hai avuto il coraggio di scrivere che valesse sui 5 euro..... :blum: :blum:1 punto
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Che cattivoni che siete... Un B ci può stare,per la valutazione concordo con Pietro...1 punto
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Mamma mia, che tragedia :o ! Un'identificazione sbagliata :bash: , Poi scuse, controscuse a profusione :air_kiss: ! Non stiamo facendo una perizia, siamo in un Forum. Non è importante che qualcuno sbagli, è importante che alla fine del dibattito ci si trovi sulla strada giusta. Chi ha postato la moneta avrà pazienza nell'aspettare il risultato finale. Da parte mia, tante volte sbaglio (e continuo a sbagliare) anche in maniera clamorosa, ma spero, alla lunga, di far tesoro e di acquisire esperienza, in modo che possa essere sempre più preciso. Ma non mi vergogno certo di sbagliare e sono grato a chi mi corregge. Se temessi troppo di sbagliare, alla fine non riuscirei neanche a cimentarmi. Ovviamente, in tutto questo, conto sulla comprensione di chi è più esperto di me.1 punto
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Buongiorno a tutti ed in particolare a @@eliodoro e @@babelone , vi ringrazio molto dei vostri pacati , chiari e limpidi nello scrivere e graditissimi interventi . Rispondo prima ad eliodoro , mi dispiace di poter avere dato , nello scrivere , l' impressione di piccolo provocatore come hai scritto nella tua risposta , se e' avvenuta una cosa simile mi scuso , pero' ti sarei grato , anzi molto grato , se tu potessi evidenziare , con il riporto , in modo che io stesso possa rendermi conto dell' errore commesso e tutti possano leggere questa mia parola o frase di disattenta mancanza nei Vostri riguardi , perché sinceramente non ricordo , né mi permetterei di scrivere con tono arrogante o di presunzione . Rispondo ora a babelone , purtroppo ti sei sbagliato in pieno sulla mia eta' , non sono giovane , ti dico solo che sono gia' da tanti anni in pensione e quasi 50 che mi interesso di storia antica nazionale , premesso questo , penso che l'eta' non concede alcun privilegio quindi anche a te chiedo scusa se posso avere dato la precedente impressione , ma , se avvenuto , dovete perdonare la mia inesperienza nel dialogare in un Forum , nel quale , per volonta' esplicita , non ero mai stato inscritto . Per il medaglione che citi anche io non mi sono permesso di intervenire non essendo all'altezza di partecipare ad una simile discussione , tranne per capire quale poteva essere il simbolo del chi-rho , che non trovavo , per il resto ad altri l' ardua sentenza . E' stato un piacere dialogare con voi , un caro saluto . Legio II Italica1 punto
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Ciao Rex Neap, non ti sbagli: che valesse non molto l'avevo intuito e infatti questa moneta l'ho pagata meno di 5 euro :) Principalmente ero interessato allo stato di conservazione perchè sono alle prime armi e quindi il parere degli esperti mi è utile come metro di paragone in modo che possa affinare le mie capacità di valutazione! Per esempio su questa moneta avrei detto B ma ora so che si ferma al D... @Rex Neap @francesco77 Grazie per le vostre risposte :)1 punto
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Grazie @@francesco77, @@Alessandro72, @@Rex Neap Per il momento mi concentrerò prevalentemente sul periodo borbonico, difatti la maggior parte delle mie monete è di quel periodo. Ovviamente quando e se capita l'occasione di prendere una bella moneta anche di un periodo precedente (angioino, aragonese) non mi tirerò indietro. Riguardo poi a quanto detto da @@Alessandro72, devo dargli ragione soprattutto sul fatto che non bisogna avere fretta. Ho superato quella fase adolescenzial-numismatica (permettetemi il termine) e quindi ho più pazienza e meno frenesia, e valuto con attenzione il momento giusto, puntando ad una buona conservazione con un giusto prezzo. Sono d'accordo.......meglio una moneta in buone condizioni, piuttosto che dieci messe male. Come parametro minimo di conservazione per le monete, mi sono prefissato almeno un BB Poi ovviamente sappiamo che ci sono monete per le quali bisogna anche accontentarsi..... e vabbè. Ho un obiettivo da realizzare......I have a dream :blum:1 punto
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Grazie a tutti per la miriade di pareri che mi avete fornito . A titolo generale , ho fatto visionare la moneta proprio stasera dal perito di cui vi parlavo . Autentica al 101 % , era persino interessato ad un eventuale acquisto , ho evitato una perizia proprio per non chiuderla in una bustina , dal vivo la moneta è davvero diversa che in foto , sopratutto per quanto riguarda il colore , perciò la foto come ben sappiamo può ingannare davvero i nostri pareri , io sono contentissimo dell'acquisto e penso proprio di non sostituirla ne adesso e ne mai dalla mia collezione . . . un domani si vedrà , mi è capitata quest'occasione di ottenere una rarità per 30 euro e l'ho colta al volo e sono davvero soddisfatto . Grazie ancora a tutti .1 punto
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Ricordate la discussione fatta sul denaro di Profausto (ma non solo) con una prima lettera della legenda simile ad una C? http://www.lamoneta.it/topic/50962-denari-di-lucca/page-124 In questo caso mi pare di scorgere questa particolarita' su almeno 3 esemplari:1 punto
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Più che "scuola di pensiero" bisogna vedere come qua in Italia è interpretato FdC. FdC è generalmente sinonimo di non circolato, o dello stato intatto della moneta come se fosse appena uscita dalla zecca. E' chiaro che ognuno può interpretarlo come meglio crede, ma ciò non toglie che un dato di fatto indiscutibile rimane: la differenza la fa il prezzo. Una moneta fdc (o non circolata) con difetti di conio costerà (ipoteticamente) 8, una senza difetti ne costerà 10 (o 20, o 30... dipende dalla tipologia e dalla rarità, immaginate le monete borboniche ad esempio, dove i difetti sono la regola e non l'eccezione. E' chiaro che meno difetti avrà, più costerà). Poi, ci si può "ricamare" sopra quanto si vuole... sempre li si va a finire1 punto
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dovrebbe essere un Mezzanino con la Beata Vergine D/ Busto della beata Vergine con Bambino R/ Leone in soldo è classificato Molto raro1 punto
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So it could be quite different. I didn't know the whole story. But... was it the real reason to treat them in such an iconic way? If that's the reason, nothing to argue about, obviuously. Anyway, three victims who deserve to be remembered. In fact, the legend simply mention human rights and that's a point anybody could agree with1 punto
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Ciao Legio, chiaramente la differenza di opinioni è sempre una ricchezza, però qualche piccola provocazione in altre discussioni anche tu l'hai fatta o mi sbaglio? Io non ne capisco niente di falsi, però comparare un dupondio con un sesterzio ai fini di accertarne la genuinità o meno, devi convenire, è piuttosto spiazzante ed inoltre, potrebbe ingenerare una confusione all'utente che ha postato la moneta. Fermo restando questo, eventuali discussioni con altri utenti non ti devono spingere a non partecipare a questa sezione del forum perchè non ce ne sarebbe alcuna valida ragione. Per quanto mi riguarda, devi continuare a scrivere, ma allo stesso momento, al di là di eventuali scontri, ti consiglio di leggere con estrema attenzione gli interventi di @@numizmo, come di @@vitellio o @@babelone (utenti che sono intervenut nella discussione), che sono persone etremamente preparate ed, al contempo, sempre pronte ad accogliere le tesi degli altri, se corrette, o a correggerle, se errate, con la massima disponibilità ed educazione. Loro, come altri preparatissimi utenti, dispensano, tra le righe, consigli che possono ben servire a utenti come me non molto preparati, ad evitare fregature che fanno più danni per la delusione che provocano che per il danno economico in sè. Saluti Eliodoro1 punto
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Meglio un entusiasta in mb che un insoddisfatto in fdc. Beh, vorrei proprio vederlo chi è insoddisfatto con una moneta in FDC ;)1 punto
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Del 1911 è il lancio di un cachet antinevralgico (Kalmine) particolarmente usato per il mal di testa e il mal di denti. La scatola di cartone (19,2×7,5×4,2 cm) della foto, contenente 25 bustine da 1 cachet, era in commercio nel periodo 1920-1930 con l’indicazione terapeutica ‘calma, guarisce ogni dolore’. Il Kalmine era un’associazione multicomponente a base di amidopirina (antinfiammatorio e antipiretico), fenacetina (potente analgesico che viene metabolizzato dall’organismo come paracetamolo, il principio attivo della tachipirina), caffeina (alcaloide naturale presente nella pianta del caffè, la sostanza psicoattiva più conosciuta al mondo), la chinchina (albero della china, dalla cui corteccia si estrae il chinino, noto antimalarico ed efficace antifebbrile), guaranà (analogo della caffeina dotato di proprietà stimolanti, che aumenta il battito cardiaco e funge da vasodilatatore per migliorare l’azione dell’amidopirina e della fenacetina) e carbonato di calcio, un sale bianco poco solubile in acqua che viene impiegato come colorante alimentare. apollonia1 punto
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Che senso ha comprare questa moneta, se poi non si colleziona la repubblica? scelta a mio avviso molto, molto discutibile...1 punto
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Hai fatto la prova della calamita? Io nel dubbio controllo sempre se la moneta è magnetica oppure no (ricorda che deve essere magnetica solo la parte centrale, se lo è anche il tondello esterno allora è un falso!).1 punto
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Ciao. qFDC è praticamente un modo di identificare la conservazione di una moneta solo italiano. FDC identifica la moneta uscita dalla zecca, senza nessuna traccia di usura e con le figure sul metallo praticamente intatte 10/10. Il qFDC io ad esempio lo uso quando una moneta in FDC presenta alcuni segni di contatto non dovuti comunque alla circolazione ma alla produzione della moneta in fase di conio. Una moneta che noi identifichiamo con il qFDC è praticamente FDC.1 punto
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Io certe volte a scuola ho davvero voglia di suicidarmi... Fortuna che abbiamo una sorta di sbarre fuori dalle finestre se no non ero qui oggi a scrivervi :D Vi racconto questo ''stupendo'' dialogo tra me e un mio compagno di classe... Quell'essere infame: Ma tu preferiresti una bella moneta o avere Belen Rodriguez a casa tua? Io: (con aria di superiorita' dato che stavo leggendo panorama numismatico durante la ricreazione e costui mi ha interrotto... :girl_devil: ) La risposta mi sembra ovvia... Quell'essere infame: Eh lo sapevo! Ero sicuro che non amavi le monete fin a questo punto anche ai ''numinitici'' (non ho sbagliato a scrivere...) piacciono le ragazze... Io: (dopo questa affermazione l'ho guardato male) Sinceramente preferisco la moneta... Quell'essere infame: Non ci credo! Sei un pazzo! Insomma che ci fai con una moneta? Io: (volevo togliermelo dalle scatole visto che e' uno di quei tamarri del tipo ''frate!c'hai na siga?'') La amo... Ricordati, una moneta non ti tradira' mai... Mi sono alzato e sono andato a prendere una cioccolata calda alla macchinetta... FINE Cioe', voglio dire, ma vi rendete conto!? Cioe'!? :help: -donty-1 punto
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Dalla discussione del 2011, emerge una buona citazione: « India, Cina e penisola Araba chiedono cento milioni di sesterzi dal nostro impero ogni anno: tanto ci costano i nostri lussi e le donne. Che percentuale delle importazioni è dedicata ai sacrifici agli dei o agli spiriti dei defunti? » (Plinio, Historia Naturalis, XII.41.84) Plinio il vecchio è morto nel 79 d.C..Nel periodo immediatamente successivo ai fasti augustei, quando le rotte delle materie di pregio erano segnate, ma anche quando le carovaniere dall'Est cominciavano ad avere qualche problema. Con conseguente aumento dei prezzi. La rotta marittima tra Berenice e il Sud India ha sicuramente favorito un enorme aumento degli scambi con l'India, ma questi avvenivano (per i prodotti del Nord del subcontinente e della Cina) per mediazione commerciale, anche plurima. Arrivavano cioè ai porti del Sud dopo numerosi passaggi di mano. La conseguenza, è che oro e argento giravano, i mercanti poco. Non ci sono evidenze di alcun tipo di presenza romana nella "pancia" dell'India. Ma ci sono evidenze, come quella della moneta postata, della presenza (almeno culturale) di Roma nel Nord del subcontinente. I mercanti, quindi, non arrivavano per mare. Ma arrivavano. Nessun imperatore si sarebbe sognato di battere moneta di basso pregio per uno "sfizio" culturale. perché poi? Aveva un senso territoriale battere moneta di ispirazione culturale greca, dati i vicini bactriani e i contatti con loro (e anche, seppur parzialmente, data la matrice Kushan). Ma romana? Ci dovevano essere romani. E, non trattandosi di oro o argento quella moneta certo non serviva per comperare seta, spezie, pietre preziose o altre mercanzie di pregio. per quello c'era l'oro, battuto in loco con effigi proprio romane (non "di ispirazione"), anche se l'evidenza numismatica (e quindi storica) ci parla del periodo immediatamente successivo ad Augusto. E, come detto, dall'oro ci vengono poche indicazioni. Non ci dice se la transazione indiani-romani avveniva a Nord o a Sud. Anche se, dovendo andare per ipotesi, il proliferare di monete "romane" d'oro del I secolo inoltrato fa pensare a un aumento secco dell'interscambio: quindi mi appaiono più legate allo sviluppo commerciale marittimo. La moneta in vil metallo battuta ufficialmente a Nord, invece, parla di più: i romani, in loco, vivevano, frequentavano le bettole, pagavano le prostitute. Insomma, c'erano...1 punto
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Ottimo! inserisco 53 e 4 (LIII 4 sulla moneta) e 4.400 il 55 è un francobollo? ci vorrebbe una moneta con questo valore :)1 punto
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Bravo lucio_a complimenti, anche la datazione è esatta. Posto una medaglia per me molto importante, rara e da tempo cercata, finalmente è arrivata. Medaglia Papale del 1610 PAOLO V CANONIZZAZIONE D/ PAVLVS . V . PONT . MAX . AN . VII - Mezzo busto di Paolo V volto a sinistra con piviale. Sotto il busto l'incisore I. An. Mor. ( Giacomo Antonio Moro ) R/ INTER . SANCTOS . REFERT / in esergo CARD . BORROMEVM . AN . MDCX - Scena della Canonizzazione Rif. SAN CARLO BORROMEO NEL TERZO CENTENARIO DELLA CANONIZZAZIONE pag. 629 fig.76 Cliccando sulla foto si ingrandisce.1 punto
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il Gigante addirittura riporta C per il 1863 (e non R), mentre attribuisce un R2 per il 1865 ... Molte possono essere le ragioni, ma alla fine ciò che conta è la effettiva disponibilità sul mercato in relazione alla domanda. Certamente è lecito supporre che il numero reale di pezzi esistenti non stia nello stesso rapporto (circa 1:2) di quelli coniati, ma molto diverso. Può essere ad esempio che il 1865 sia stato ritirato in gran parte e rifuso (a seguito della decisione di interromperne definitivamente la produzione in accordo con le decisioni in seno all'Unione Monetaria Latina, come cita lo stesso Gigante). Può essere pure che il 1863, prima emissione storica di questa tipologia aurea, sia stato pesantemente tesaurizzato, mentre la seconda e più abbondante emissione del 1865, proprio per via della maggiore disponibilità in circolazione effettiva, sia stata quindi maggiormente drenata e probabilmente rifusa. Solo ipotesi, forse ragionevoli, ma da verificare eventualmente con i registri del tempo. Per chi ne avesse la possibilità ed ammesso che ne riportino le vicende.1 punto
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