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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/27/14 in Risposte
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Buongiorno a tutti! Ecco un Fiorino da 12 Denari che ho acquisito recentemente! Ve lo faccio dividere poiché lo trovo meraviglioso! :good: Cosa ne pensate? :dirol: Saluti a tutti !4 punti
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@ ...... non mi diverto affatto con te :friends: ti stò facendo "crescere" numismaticamente parlando Gaetà .....un giorno forse, più in là, spero che mi ringrazierai, ..... E' che, quando appaiono queste "vicereali" in Sezione il primo pensiero che faccio sei tu, credimi, sono sempre tentato istintivamente di rispondere, ma poi dico: mò vedo se Gaetano ci arriva, non è un gioco quello che attuo con te, ma il fatto che ho due figli e nessuno dei due mi ha mai seguito, non sò come dirtelo, ma mi ha molto affezionato a te e alla voglia che hai di imparare....e ci stai riuscendo alla grande. Bene, fatto questa premessa e detto questo, parliamo del Tornese......la tua risposta è quasi perfetta e non mi deludi mai, anche se qualche piccolo indizio devo sempre dartelo (per adesso, più avanti te la caverai da solo); perchè ti ho detto della noticina (6) ? perchè nel catalogo è stato riportato per errore quella nota (che non dovrebbe esserci) infatti come hai potuto constatare con quella data il busto a destra non esiste, quindi hai subito verificato l'incongruenza. L'analisi successiva è perfetta, avrei risposto allo stesso modo, ma attenzione hai solo dimenticato una moneta: la Pannuti Riccio 110a...anche questa deve essere aggiunta alla tua ipotesi. Ciao Gaetà...alla prossima. @@francesco77 @@Sanni @@dareios it@@eracle62 @@Layer19864 punti
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Volevo mostrarvi i miei acquisti all'ultima asta di Art Coins. A mio parere due medaglie bellissime prese a prezzi davvero ottimi. La medglia di massimo modulo per la ricostruzione della Basilica di San Paolo è venuta, inclusi diritti, 570 euro. La medaglia a ricordo dell'apertura del Concilio Ecumenico Vaticano mi è costata, includi diritti, 400 euro. Inoltre volevo segnalare a tutti i medaglisti i bellissimi astucci che ho comprato da Soncini. Non è facile incontrare astucci adatti alle medaglie di grande modulo. Soncini ce li ha! Belli ed anche piuttosto economici. Se siete interessati contattatemi in pm in modo che vi possa dare le giuste indicazioni.3 punti
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http://www.astanumismatica.it/it/asta_numismatica_ranieri_n_6_632/medaglie_italiane_634/default_.aspx Buonasera a tutti, il 27 aprile ci sarà a Bologna l'asta Ranieri 6 e in essa vi sono alcune medaglie napoletane e siciliane. La presente vale come semplice segnalazione, se vi va possiamo commentarle da un punto di vista storico o riguardo riferimenti bibliografici vari. Ranieri mi ha comunicato che a breve mi invierà un'errata corrige e spero di farvi cosa gradita pubblicandola in questa sede.2 punti
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2 euro Finlandia 2006 ? Tornando al probabile ritrovamento di Alessandro mi viene in mente che il suo 20 cent è solo una delle molte monete emesse nel 2007 ad avere un certo valore. E' stato un anno particolare dove si sono concentrate monete a bassa tiratura e varianti di conio con altre varianti che sono state emesse l'anno prima o quello dopo, vediamo se riesco a dimenticarmi qualcosa................. 2 euro CC Monaco "Grace Kelly" 2 euro Slovenia TDR 1 euro Monaco senza segni di zecca 2 euro Portogallo 2 euro Grecia 20 cent Germania con cartina precedente Subito prima troviamo il 2 euro Finlandia 2006 con cartina successiva e nel 2008 il 2 euro CC Germania F con cartina precedente. Infatto qualcosa mi ero scordato.....................l'euro Portagallo 2008 con cartina precedente............. :lol:2 punti
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Veramente spettacolari queste monete.Anche la versione in fdc e' molto bella.Io sono convinto che il conio italiano sia molto migliorato dall anno scorso in avanti.Quella proof e' spettacolare veramente.Il primo cofanetto Proof di un 2 euro italiano(da solo senza divisionale) non si potra' dimenticare.Hanno scelto anche la commemorazione giusta.Alla fine dobbiamo molto all'Arma dei Carabinieri che ormai ci tutela e protegge da tanti anni.Quest'ultimo e' un corpo di difesa che abbiamo solo noi in Italia.Deve e dovra' essere un vanto per ognuno di noi.Brava Zecca,belle belle..2 punti
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Carissimi amici, tutti, di questa Sezione e non, ho il piacere di segnalare ciò che stamane ho notato.......la Sezione del Sud, per numero di discussioni ha raggiunto quota 2307 e superato quella delle Monete e Medglie Pontificie ....... questo non perchè è in atto una gara, ma a volte a questi grandi numeri non ci si fa caso !! ;)2 punti
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Buon giorno a tutti gli amici che seguono la sperimentazione. Cesare (CESARE AUGUSTO) mi ha chiesto di postare la prosecuzione del processo di alterazione dei metalli. Un saluto. Amedeo Le alterazioni del Rame: Quelle che principalmente interessano i bronzi e la monetazione in particolare sono dovute: all’aggressione di agenti in ambiente riducente, come il solfuro oppure all’ossidazione pura e semplice, in ambiente aerobio; altre forme sono dovute alla presenza dell’anidride carbonica ed altre ancora essenzialmente allo ione cloro (Rame nativo) Il solfuro (S--) può originarsi, in condizioni di anaerobicità ed in presenza di materiale organico, per riduzione dei solfati (SO4--) nei fondami marini od in presenza di esalazioni vulcaniche, dove lo Zolfo la fa da padrone e le patine che si originano su di una moneta di Rame possono assumere colorazione che sfuma dal grigio scuro del solfuro rameoso (Cu2S) al nero, con riflessi bleu indaco, del solfuro rameico (CuS). Entrambe questi composti si trovano come minerali in natura:”Calcocite” è detta il solfuro rameoso “Covellina” il rameico. (Calcocite) (Covellina) Anche l’Ossigeno, in ambiente fortemente aerato può dare luogo a patine diverse, rosso mattone, come ossido rameoso (Cu2O) o nera se l’ossido di Rame è rameico (CuO) ed anche in questo caso in natura si trovano i rispettivi minerali detti nell’ordine: “Cuprite” e “Tenorite”. (Cuprite) (Tenorite) Per inciso e per chi ha poca dimestichezza con la chimica, gli altri mi scuseranno, si ricorda che il Rame ( Cu da Cuprum o Cyprum dall’isola di Cipro ov’era abbondante ab antiquo) presenta due valenze: mono e bivalente; alla valenza mono si attribuisce il suffisso “oso” mentre al composto bivalente il suffisso “ico” L’anidride carbonica, veicolata dall’umidità, dà luogo a due composti molto appariscenti; azzurro il primo, verde intenso il secondo; le loro formule sono: 2CuCO3 . Cu(OH)2 Il minerale che si ritrova in natura è detto “Azzurrite” per l’intenso colore azzurro CuCO3 . Cu(OH)2 Il minerale che si ritrova in natura è noto come “Malachite” e con “Verde Malachite” si indica la colorazione della patina che si forma sui bronzi e sulle monete. Queste colorazioni, con tutta una varietà di artistiche sfumature, le si possono osservare sui pluviali che hanno resistito all’aggressione dei soliti cercatori di Rame cha da qualche anno a questa parte abbondano nel nostro paese…c’è chi va per funghi e chi per pluviali…de gustibus. (Azzurrite) (Malachite) Lo ione Cloro attacca il Rame dai suoi ossidi o carbonati, più o meno profondamente, trasformandolo sia in cloruro rameoso che in cloruro rameico; ma quel ch’è peggio, in una forma ossidata dalla formula: Cu2(OH)3Cl cui corrisponde un minerale chiamato: Atacamite oppure nella forma di ossicloruro con formula: CuOHCl precursore del “Cancro dei bronzi” Il colore è verde più o meno intenso,l’aspetto: farinaceo della polvere sottile. (Atacamite) Nell’acqua standard oceanica che abbiamo utilizzato ci sono tutti questi ingredienti: Lo ione solfato( SO4--) sotto forma di Sodio solfato L’Ossigeno deriva dallo scambio con l’ambiente favorito dall’agitazione. Lo ione carbonato (CO2--) è stato aggiunto sotto forma di Sodio bicarbonato Lo ione Cloro la fa da padrone; Come cloruro di Sodio, di Calcio e di Magnesio Per quanto sopra ci aspettiamo una patina tendenzialmente sul verde azzurro la cui consistenza è prevedibile che sia messa a dura prova vuoi dal “Farinaceo” dei cloruri che dall’azione abrasiva della sabbia e nell’attesa di sciogliere questi dubbi nonno Cesare vi manda il suo saluto e vi ringrazia per la pazienza che avete sin qui avuto nel seguirci.2 punti
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Stiamo decidendo se sabato o domenica, ma comunque andremo. E' a soli 45 minuti di auto da casa, L'occasione è ghiotta. Peccato per la vicinanza di date, il mio portafogli ancora non si è ripreso dallo shock di sabato scorso. :lol:2 punti
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Ho provveduto ad aggiornare il primo post della seguente discussione inserendo in fondo i link aggiornati http://www.lamoneta....zecche-europee/.2 punti
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Non credo tutti sappiano che la zecca di Milano con data 1792 coniò monete per Massa di Lunigiana, anche questa è poi una storia numismatica e qui le monete ci sono eccome..... Maria Beatrice d'Este Cybo Malaspina divenne duchessa di Massa e Carrara nel 1790 alla morte della madre ; sposò nel 1771 l'Arciduca Ferdinando d'Austria, Governatore della Lombardia e Milano a quel punto divenne la sua residenza. Ben presto Maria Beatrice si accorse della carenza e mancanza di moneta spicciola all'interno dello Stato, ma poiché la zecca cittadina era chiusa decise di far coniare moneta in Milano, era la scelta più semplice ed immediata. Furono coniate in Milano quattro monete, due in mistura il 10 soldi e il 4 soldi e due in rame, il 2 soldi e il quattrino ; tutte e quattro riportano al rovescio la data del 1792 oltre al numero del nominale, al diritto invece troviamo lo stemma coronato. D'altronde non era conveniente attivare una zecca in Massa, come non era conveniente in quei tempi coniare monete d'oro o d'argento di valore, nel contempo la necessità di moneta spicciola c'era. Nell'editto del 20 giugno 1792 troviamo " nel far battere le suddette monete abbiamo avuto particolarmente in mira di procurare ai nostri sudditi una specie di piccola moneta nazionale che supplisca quant'è possibile all'estera, onde andare al riparo di quei danni che agli stessi nostri sudditi potessero provenire da qualunque futuro ribasso dell'estera suddetta ". Il Viani scrive " era dunque necessario, singolarmente pel minuto commercio, che si mettesse di nuovo in circolo una discreta quantità di moneta erosa e di rame, e che in tal modo si riparasse al disordine delle monete basse forestiere, che in mancanza delle provinciali s'introducevano nello Stato, e si spendevano giornalmente con valore arbitrario. " Per il momento riporto la tavola con i quattro nominali tratta dal libro del Viani del 1808, poi vedremo in seguito di fare meglio su queste monete.....1 punto
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Denaro Amedeo IV Pur tenendo presente la confusione fatta dal Cudazzo separando le diverse tipologie e creando la distinzione fra debole e forte come classifichereste questo esemplare basandovi sul Mir ? 18 mm. , 0,75 gr.1 punto
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Buongiorno a tutti! Ecco un Cavallotto di 1669, è un po'stancato ma lo trovo abbastanza bello! Cosa ne pensate ?1 punto
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è "quasi "normale la conservazione per queste " monetine del popolo - " comunque se fai una comparazione dell'aquila, vedrai che è come quella di Filippo IV1 punto
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la tua moneta è quella postata per seconda http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GAC/1 D/ IAC • DEI • GRA • R/ REX • SICILIE • Spahr 18 - MIR 1821 punto
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Caro Pietro, tu ti diverti a farmi uscì pazzo :P Sto guardando da 20 minuti questa moneta, il catalogo on-line, il P/R e il CNI...quello che ho notato è che il CNI non riporta (o almeno io non l'ho trovata) questa variante con busto a destra per questa data. Identico risultato con il PR che indica come ultima tipologia di questo nominale con busto a destra quella descritta ai numeri 103 e 104 degli anni 1636 e 1637... Riguardo questo esemplare, poi, il CNI non riporta come sigla del coniatore la C che però ha tutte le ragioni di esistere secondo me vista la progressione di lettere e numeri descritte... Purtroppo non si potrà mai sapere se sotto la testa di Filippo IV vi sia stato un 46 o un 47 quindi la catalogazione è incerta tra la P/R 109 e 109a anche se credo sia più probabile la 109a per via della minore rarità...ma questo non lo potremo mai sapere... @@Rex Neap mi hai fatto sudare, almeno ho detto qualcosa di giusto? :blum: :rofl:1 punto
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Ciao ! Sono relativamente comuni i bottoni della De Gregorio con le iniziali e a volte la corona, si tratta di bottoni da livrea nobiliare civile ..1 punto
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suvvia, donne e monete sono entrambi begli interessi: ampi, durevoli...costosi! in entrambi si perdono occasioni o si hanno colpi di fortuna...e con loro il tempo vola! il tuo compagno sara' un tamarro, ma pensando a Belen non riesco a volergli male! ;)1 punto
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da wikipedia... Nato come Marco Annio Catilio Severo[6][7] (Marcus Annius Catilius Severus), divenne Marco Annio Vero (Marcus Annius Verus), che era il nome di suo padre, al momento del matrimonio con sua cugina Faustina, figlia di Antonino, e assunse quindi il nome di Marco Aurelio Cesare, figlio dell'Augusto (Marcus Aurelius Caesar Augusti filius) durante l'impero di Antonino stesso1 punto
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Ciao @@Veridio , medaglie veramente belle e belli anche i cofanetti. Quella della basilica di San Paolo vista così sembra d'argento e se è così l'hai presa a poco. Complimenti per le medaglie Gian1 punto
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Il livello di dettaglio di questa proof e' davvero eccellente. Invito coloro che l'hanno acquistata a guardare con il lentino gli occhi dei carabinieri... Davvero una bella moneta. Sarebbe stato un peccato sprecare questo evento così importante con una moneta mediocre.1 punto
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Ciao, bellissime! Mi piace sopratutto la prima, che commemora la ricostruzione della basilica di San Paolo fuori le mura, dopo l'incendio, ha un senso tridimensionale favoloso, un 3D ante litteram, complimenti TIBERIVS1 punto
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Montecassino 1944 - Errori, menzogne e provocazioni. Storia e retroscena diplomatici di uno degli episodi più controversi della Seconda Guerra Mondiale Nando Tarasciotti Castelvecchi rx editore Sono ancora in fase di lettura ma mi piaceva sottolineare un piccolo ma importante riferimento numismatico che non immaginavo di trovare. Nessuno avrebbe mai osato pensare che l'abbazia fosse bombardata e quindi divenne deposito di tesori (compreso quello di San Gennaro da Napoli) e di opere d'arte che si cercava di nascondere ai razziatori e salvare da episodi di guerra... pagg. 20-21 Vi è poi una nota esplicativa che spiega come queste monete furono portate nella chiesa di San Paolo fuori le Mura e da lì su un carretto trainato a mano (sotto una fitta pioggia ed eludendo i controlli dei nazifascisti) messe al sicuro nella Biblioteca Vaticana.1 punto
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Dopo averlo perso per due volte in asta , sono riuscito a trovarlo per caso Nel sito www.biblionumis.it c'e' una copia disponibile1 punto
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E' corretto, clashed dies o, in italiano, conii collisi. Non è quindi una moneta ribattuta ma più semplicemente un conio rovinato da una precedente battuta a vuoto.1 punto
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Si tratta probabilmente di quello che con termine angolsassone si definisce "clashed dies": una coniazione in assenza del tondello ha determinato sul D/ l'impressione in rilievo del conio del R/ e viceversa. Le monete successive presenteranno questi particolari in incuso, come in questo caso.1 punto
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Credo che al diritto della moneta vi siano tracce del conio del rovescio con i rami di allloro e quercia...al rovescio presenta anche il conio del diritto in incuso con la testa del sovrano...particolarità molto comune per le monete di Vittorio Emanuele II, ma che si verifica perlopiù sulla zecca di Napoli..1 punto
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Le raccomandate dovrebbero essere a buon punto, al ricevimento postate un aggiornamento nella presente discussione. 146131441862 POSTA RACCOMANDATA 24-MAR-2014 In carico al portalettere del centro postale di FG FOGGIA CDM in data 27-MAR-2014 146131441953 POSTA RACCOMANDATA 24-MAR-2014 In lavorazione presso il centro postale di LC CALOLZIO CSD in data 27-MAR-2014 146131442044 POSTA RACCOMANDATA 24-MAR-2014 In carico al portalettere del centro postale di NO GRIGNASCO PDD in data 27-MAR-2014 146131442088 POSTA RACCOMANDATA 24-MAR-2014 In lavorazione presso il centro postale di PA AUSONIA CPD in data 27-MAR-2014 146131441908 POSTA RACCOMANDATA 24-MAR-2014 In lavorazione presso il centro postale di PA AUSONIA CPD in data 27-MAR-20141 punto
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Ci provo: Marcus Aurelius (161-180), Sestertius,Rome, AD 163-164, AE, (g 25,17, mm 32, h 11). M AVREL ANTON[iNVS] - AVG ARMENIACVS P M, laureate head r., Rv. VICT AVG TR P X[V]III IMP II - [C]OS III, Victory standing r., holding trophy; at her feet, Armenia; in field, S - C. RIC 890 var; C 984. http://www.acsearch.info/search.html?search=sestertius+armenia&view_mode=1&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ol=1&sort=&c=&a=&l=#121 punto
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Cosi sistemandola nel vassoio con le altre quando vibra e' un casino... :D1 punto
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Taglio: 2€ cc Nazione: Finlandia Anno: 2011 Tiratura: 1.560.000 Condizioni: BB Città: Palermo Ne ha fatto di strada il cigno ... :D1 punto
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Taglio: 2€ Nazione: Monaco Anno: 2011 Tiratura: 1.032.052 Condizioni: BB Città: Palermo1 punto
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Continuando il giro per Roma alla ricerca di monumenti storici ancora ben visibili , ma meno visitati rispetto ai piu' famosi , incontriamo nel Foro Boario due Archi , siamo nella zona di Roma situata tra il Campidoglio e l' Aventino , sulla riva sinistra del Tevere , dove in antico era una zona paludosa spesso invasa dalle piene del Tevere , bonificata poi con la costruzione della Cloaca Massima ; era qui un mercato dove nella Repubblica si svolgeva la vendita del bestiame , mentre nel tardo periodo imperiale forse non piu' , vista l' urbanizzazione monumentale della zona . Sorgono in questo Foro due Archi , che in effetti pero' Archi , nel senso in cui vengono per lo piu' conosciuti cioe' come Archi trionfali , non lo sono ; il primo quello piu' maestoso e' in pratica un quadriarco a quattro facciate che in antico doveva forse servire di riparo alle trattative tra venditori ed acquirenti , almeno questa e' una delle ipotesi , ma alla quale personalmente stento a credere fosse l' unico scopo , ed era costruito molto probabilmente all' incrocio di due arterie viarie , una proveniente dal versante occidentale del Palatino Celio e l' altra dal Foro Romano ; lo stile con cui e' costruito sembra appartenere al IV secolo , mentre la tradizione popolare vuole che sia quello rappresentato sulle monete di Nerone , tanto che nel medioevo era chiamato Arco di Giano quadrifronte , che invece era situato nel Foro , ma che in base alla rappresentazione sulle monete non pare essere un Arco a quattro facciate bensi un classico arco trionfale ad una luce ; ognuno dei quattro lati e' decorato con dodici nicchie che in antico dovevano contenere statue , mentre nei quattro lati in alto , verso l' attico , erano quattro divinita' o forse i Geni del luogo di cui rimangono alcuni frammenti . Le dimensioni della struttura sono impressionanti , ad occhio ogni pilastro delle quattro basi quadrate misura circa 4,5 metri di lato , segue una luce dell' Arco di circa 3 metri , quindi un solo lato , dei quattro , misura circa 12 metri , mentre l' altezza complessiva e' di circa 16 metri ; non e' noto come terminasse la struttura , se con delle statue , con edicola , a piramide o in altro modo , anche perché nel medioevo fu costruito sopra un edificio . Attualmente si ritiene che il quadriarco possa essere l' Arcus Costantini in quanto in questo punto risulterebbe essere in base ai Cataloghi Regionari del IV secolo , altra corrente lo ritiene invece essere un Arco trionfale costruito al tempo di Costanzo II per commemorare la vittoria su Magnenzio , questa teoria si basa su alcuni frammenti marmorei incastonati nella vicina , circa 20 metri , Chiesa di San Giorgio al Velabro , nei quali alcune iscrizioni farebbero riferimento a quell' evento storico . Esiste poco fuori Roma in localita' Malborghetto un altro quadriarco , ora ridotto a casale , ritenuto costruito da Costantino nel luogo dove si accampo' la notte precedente la battaglia di Ponte Milvio contro Massenzio e dove vide la famosa apparizione , a ricordo di quell' evento , la similitudine di struttura potrebbe avvalorare la data di costruzione del IV secolo anche per quello del Foro Boario ; sotto una foto . Il secondo Arco , non e' un Arco in quanto non ne ha la forma , avendo come alzata un architrave , e' chiamato Arco degli Argentari , questo Arco fu costruito dagli argentieri e dai negozianti di bestiame nel 204 , come ci tramanda l' iscrizione , in onore di Settimio Severo , di sua moglie Giulia Domna e dei suoi figli Geta , Caracalla e della moglie Plautilla il cui nome insieme a quello di Geta fu poi abraso quando Caracalla divenne unico Imperatore ; l' Arco e' alto poco piu' di 6 metri per 5 di larghezza , su un lato si appoggia alla Chiesa di San Giorgio . La particolarita' dell' Arco risiede nella finissima e stupenda decorazione che praticamente non lascia scoperto nessun punto del marmo ; nei pannelli interni si vedono scene di sacrifici , da un lato ben riconoscibili Severo con Guilia , dall' altro Caracalla con Geta poi tolto , quelli esterni hanno scene militari con soldati , stendardi e prigionieri , mentre in alto si notano Vittorie con Aquile , a ricordo di qualche campagna militare di Settimio Severo . Seguono 3 foto del quadriarco del Foro Boario attuale e 1 in antico , 1 del quadriarco di Malborghetto , 1 di un sesterzio di Nerone con l' Arco e 3 dell' Arco degli Argentari . La prima foto e' dall' Arco degli Argentari , messa in questa posizione dal sistema1 punto
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Da un po di tempo ho notato che molti per il fatto che l'acmonital è un metallo duro tendono a togliere mezzo grado, rispetto alle conservazioni assegnate a monete coniate su altri metalli, mentre con l'oro sono più generosi. Al convegno di Vicenza un commerciante aveva un 100 lire 1955 dichiarato in Spl, appena lo vidi mi prese un colpo perché secondo me era sul mSpl o addirittura Spl/Fdc (c'era quasi la totalità del lustro), quando vidi il prezzo capii, chiedeva 450 € fai che trattando 350 € la portavi a casa ossia il prezzo pieno dello Spl/Fdc non dichiarato, dunque la conservazione va bene ma bisogna anche tener in considerazione il prezzo. In sostanza, il valore tra BB+ e qSpl non cambia molto, per non dire che rimane praticamente inalterato. Un possibile metro potrebbe essere questo: Fdc = moneta perfetta per qualità di conio lustro totalmente integro, senza nessun segno da contatto o piccolissimi difficilmente visibili a occhio nudo. qFdc/Fdc o Fdc/qFdc (dritto/rovescio) = moneta che non ha circolato presenta lustro integro ma ha dei segni da contatto o piccolissimi striscetti imputabili alla produzione delle monete su una faccia (non presenta nessuno sbiancamento sui rilievi). qFdc = moneta che non ha circolato presenta lustro integro ma ha dei segni da contatto o piccolissimi striscetti imputabili alla produzione delle monete su entrambe le faccie (non presenta nessuno sbiancamento sui rilievi). Spl/Fdc = moneta che ha praticamente la totalità del lustro ma o per cattiva conservazione o piccolissima circolazione presenta alcune parti dei rilievi "sbiancati" ma non ha particolari difetti può avere picolissimi segni da contatto dovuti alla produzione. Spl+/qFdc o qFdc/Spl+ = moneta che ha praticamente la totalità del lustro ma o per cattiva conservazione o piccolissima circolazione presenta parti dei rilievi "sbiancati" , può avere dei piccolissimi difetti dovuti alla seppur minima circolazione (colpettino o striscetto non deturpante) Spl+ = moneta che ha circolato poco, ha però perso completamente il lustro sui rilievi, può avere dei piccolissimi difetti dovuti alla seppur minima circolazione (colpettino o striscetto non deturpante). Spl = moneta che ha circolato poco presenta gran parte del lustro e tutti i dettagli sono visibili, può avere dei piccolissimi difetti dovuti alla seppur minima circolazione (colpettini o striscetti non deturpanti). qSpl = moneta che ha circolato poco e presenta parte del lustro e tutti i dettagli sono visibili, può avere dei piccolissimi difetti dovuti alla seppur minima circolazione (colpettini o striscetti non deturpanti). BB/Spl = moneta circolata, pur avendo perso il lustro tutti i dettagli sono visibili (rosetta integra o capelli vulcano nelle 50 lire), può avere dei piccoli difetti dovuti alla circolazione (colpettini o striscetti). Ad esclusione delle 50 lire 1958 le monete in acmonital dal bb+ in giù hanno un valore economico irrisorio. BB+ = moneta circolata, pur avendo perso il lustro la quasi totalità dei dettagli risulta visibile(rosetta leggermente usurata), può avere dei piccoli difetti dovuti alla circolazione (colpettini o striscetti). BB = moneta circolata, pur avendo perso il lustro la maggiorparte dei dettagli risulta visibile (rosetta usurata ma ancora visibile), può avere difetti dovuti alla circolazione (colpettini o striscetti). qBB= moneta circolata, rosetta presente ma usurata, può avere colpetti o strisci. Mb/BB = moneta molto circolata la rosetta risulta difficilmente visibile, può avere strisci e colpi. Mb = moneta molto circolata, i rilievi maggiori risultano lisci, può avere strisci e colpi. Altri fanno con questo criterio: Fdc = monete non circolate Spl = monete circolate poco con lustro BB = monete cicolate senza lustro Mb = monete circolate liscie1 punto
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La dicitura "buono" stava ad indicare che in quegli anni (primo dopoguerra) anche la lira metallica (e non solo la cartamoneta) era diventata moneta fiduciaria. Fino alla prima guerra mondiale le monete da 1, 2 e 5 lire erano in argento e valevano l'intrinseco di argento contenuto, dopo la guerra ogni legame col valore del metallo sparisce definitivamente e le monete vengono coniate in metalli non nobili (come il nichelio di cui sono composti questi buoni), o al massimo di argento con percentuali di fino ben minori rispetto al valore legale della moneta (ad esempio i 5 lire aquilotti). Anche in altri paesi europei (esempio Francia) esistono monete di questo periodo con la dicitura buono, per gli stessi identici motivi.1 punto
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Una cartolina particolare, un disegno che sembra infantile, e forse proprio ai piccoli era destinata. Nell'esemplare in mio possesso infatti, una "nipotina Maria Pia", comunica allo zio, caporal maggiore in una brigata costiera, di essere stata promossa in seconda...neanche i bambini erano risparmiati dalla propaganda E bambini sono i protagonisti della vignetta, un inglese e un greco nel tipico costume, che appiedati e con un bagaglio di "menzogne made in England", guardano sconsolati il bambino italiano e quello tedesco avviarsi sorridenti a bordo di una macchina a forma di fascio littorio, con la svastica impressa sulle ruote, verso via della Vittoria. Su quella via, il transito ai pedoni, è vietato petronius1 punto
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Buongiorno, ecco il nuovo arrivato da InAsta, mi ha colpito per i suoi rilievi molto ben battuti, credo non abbia circolato molto in quanto ha l'impressione di essere piuttosto "fresco". E' un minuto del periodo del Dogi Biennali e circa la sigla di zecchiere io ho interpretato con GF, che sarebbe la sigla utilizata dal 1619 al 1621, poi pare che ne siano stati battuti altri fino al 1637 dopo è cambiata l'impronta del dritto.1 punto
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Folles anonimo del tipo C Costantinopoli, prima metà dell' XI sec., sotto il regno di Michele IV. La serie è stata messa in relazione con le operazioni militari di Maniace inviato in occidente da Michele IV1 punto
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Complimenti per le valutazioni di Mafir e Cartonum. Per me un grandissimo aiuto! Nei giorni scorsi, anche grazie alle foto su alcune 50L vulcano, mi ero accorto che i capelli potevano essere un segno di valutazione importante per questa moneta, ed ora grazie a Voi ne ho avuto conferma. Tks Frank1 punto
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Il romanzo perduto dei Borgia di Sara Poole Newton Compton Editori formato epub prezzo € 4,95 Il romanzo racconta le vicissitudini dell'avvelenatrice dei Borgia, nel periodo in cui Rodrigo si appresta a diventare papa. Molto avvincente.1 punto
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"Le auree mele del Sole" Autore: Ray Bradbury Editore (ormai non più esistente, credo): Science Fiction Book Club -sfbc- Prezzo: il mio riporta ancora le lire... Mi manca solo questo titolo per poter dire di aver letto tutta la sterminata produzione di Bradbury, a mio (modestissimo) parere uno degli autori più geniali del '900..1 punto
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Credo non ci sia altro per cui comincio io. La signora degli inferi Filippo Fornari Todaro Credo non abbia bisogno di ulteriori parole, per il nostro @@Naevius, sul forum c'è una discussione apposita a cui rimando: http://www.lamoneta.it/topic/75114-thriller-numismatico/ Lo inserisco qui perchè mi ha colpito per l'argomento nuovo (un thriller numismatico), lo stile molto cinematografico dell'insieme, le ambientazioni, i personaggi. Tiranni e dittatori Domenico Vecchioni Olimpia Edito da Olimpia, oramai fallita - editava anche Cronaca Numismatica -, si trova in giro a metà prezzo o poco più, questo libro dell'ambasciatore e diplomatico Vecchioni illustra una breve storia dei dittatori e tiranni per lo più del XX secolo, tralasciando volutamente i più noti e rilevanti (p.es. Hitler, Mussolini e Stalin) per trattare gli altri. A titolo di esempio di parla di Bokassa, Idi Amin, Pol Pot, i nordcoreani e così via. A me è piaciuto, così come lo stile dell'autore, e credo che prenderò altri suoi libri. Mi rendo conto però che può essere un argomento di nicchia e forse, in certi casi, non proprio adatto a tutti. Ma, ahimè, è storia. Il tesoro d'Italia Vittorio Sgarbi Bompiani A me Sgarbi non piace. Ma quando parla d'arte c'è da togliersi il cappello, a mio avviso. Il libro è molto bello, anche graficamente: bella carta, pesante, ottime foto. E' piuttosto didascalico, in quanto affronta tanti autori e le 400 pagine (comprese foto) non basterebbero, ma lo consiglio a chi piace il genere. Il periodo affrontato va dal Medioevo al primo Rinascimento, ovviamente tutto italiano. Storia dei papi John O'Malley Fazi Scritto da un gesuita, ripercorre le biografie dei più importanti papi da San Pietro a Ratzinger. In realtà, è una serie di lezioni tenute per conferenza che sono state riadattate in forma scritta in un libro. Si legge bene, scorre, anche se a mio avviso non approfondisce più di tanto alcuni argomenti o episodi che forse meritavano, ma credo che ci stia, esistono altre pubblicazioni molto più enciclopediche. Opera prettamente divulgativa per chi vuole farsi un'idea del papato, da andare eventualmente ad approfondire con altri titoli.1 punto
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