Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/09/14 in Risposte
-
Ossegnur :rolleyes: - come direbbe qualche amico genovese - vi si lascia "da soli" una settimana e vi si ritrova di nuovo ad accapigliarvi, e per di più sulle "bolle"? Non dico nulla in proposito, ma mi e vi chiedo: non si può parlare distesamente e tranquillamente di queste cose? Vedete voi...e chiudo qui con questo argomento. Quindi a maggior ragione non entro in merito specifico delle bolle, che vi appassionano tanto, ma come sempre cerco di dare qualche piccolo contributo utile alla riflessione e di rispondere a qualcuna delle domande poste. Non mi risulta che vi sia alcuna fonte diretta che ci dica di cosa erano fatti i conii in età longobarda: magari!. Tuttavia da quello che posso sapere circa la società, e meglio ancora i fabbri e gli orefici in età longobarda ed immediatamente successiva, personalmente ritengo che i conii potessero essere di ferro. In bronzo sembra che si realizzassero piuttosto i modani per operazioni più leggere, come per la produzione di lamine decorative bratteate. Per chi volesse farsi delle idee più precise e personali in merito, oltre ai contributi sulla tecnica monetaria altomedievale e medievale citati sino ad ora in questa discussione, consiglio anche la lettura questi testi: http://www.soest.de/media/bildungkultursport/Soester_Beitraege_zur_Archaeologie_Band_5.pdf http://www.bibar.unisi.it/sites/www.bibar.unisi.it/files/testi/testisami/sami3/4_08_gio.pdf Potrebbe poi essere interessante guardare anche queste immagini, dove tutti gli utensili di orefici rinvenuti in tombe "longobarde" sono in ferro (come tutti gli utensili per percussione in ritrovamenti ascrivibili allo stesso periodo ed analoga cultura): http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Lombard_goldsmith's_grave_goods_from_Poysdorf,_Austria.jpg http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Lombard_goldsmith's_grave_goods_from_Brno-Kotl%C3%A1%C5%99sk%C3%A1,_Czech_Republic.jpg Infine, per chi non avesse mai visto una coppia di conii in ferro con la parte sommitale temprata (guardate tutti i particolari del suo aspetto...) ecco qua una coppia di conii trecenteschi di Massa Marittima, dalle schede di catalogo di monete e conii che ho curato per la pubblicazione dedicata alla mostra Volterra d'oro e di pietra, a cura di M. Burresi e A. Caleca, Pisa 2006 . Un paio di immagini di conii più antichi, databili agli inizi del secolo XI, li trovate in uno dei contributi del volume in tedesco linkato sopra (molto interessante!), mentre un altro paio di fotografie di conii di XIII secolo, purtroppo in BN, si trovano pubblicate nell'articolo di William Malkmus, Ancient and medieval coin dies: catalogue and notes, edito nel volume Conii e scene di coniazione a cura di Lucia Travaini e Alessia Bolis, Roma 2008. Un caro saluto a tutt* MB6 punti
-
Sera a tutti ...eccone un'altru peso 0,80Grami ..diam 15 mm.....sono inamorato..di queste ...anche puru se mancano di fantesia ....ma sono di Corsica..eh forze la Zecca era Sarda ......5 punti
-
:) saluti a tutti.......un piccolo up con questa monetina di 16mm di diametro.....d'argento .( :unsure: non ritrovo piu la bilancia)..........per piaccere di osservarne una di piu......!!... :)5 punti
-
premesso che ho letto superficialmente il post...il mio commento e' dovuto a due fattori...chi ha messo in dubbio l'autenticita' (boh) e chi l'ha giudicata BB o poco piu'...e ho rilevato uno dei problemi principali della numismatica...piu' nessuno si "muove" per vedere le monete dal vivo...ci si "accontenta" di foto...nonostante la moltitudine di occasioni per vedere le monete e fare esperienza, aste numismatiche battute comprese. da qui a dare un giudizio poi ci sta tutto e il parere di tutti a proposito..potete venire a trovarmi :-) casa mia e' sempre aperta :-)4 punti
-
3 punti
-
Ma io mi chiedo... Ma perchè non la cacciano certa gente che sembra gli fai un torto a farla lavorare ? Se gli dà tanto fastidio fare quel mestiere, perchè non lascia il posto a chi invece ci metterebbe un po' di impegno e buona volontà ? Scusate l'OT...3 punti
-
Bolognino aquilano http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GIOAQ/32 punti
-
Mi ero scordata prima di aggiungere qualche risposta anche circa la possibilità di incendio delle zecche, rispetto alla quale @antwala chiedeva delle fonti. Ovviamente se ci aspettiamo che ci siano fonti nelle quali si dica "abbiamo fatto (oppure: fate..) la zecca in quel luogo perché c'è l'acqua per spegnere gli incendi" anche qui avremmo aspettative sbagliate e dimostreremmo di non conoscere la natura ed i contenuti delle fonti scritte non solo longobarde, ma medievali in genere. Però: 1) Esistono fonti che raccontano di incendi alle zecche. Nel caso di Pisa è ben documentato un incendio nel 1361 (vedi estratto dalla mia pubblicazione allegato) 2) Esistono fonti statutarie che regolano lo smaltimento di acque sporche reflue dalla zecca e dalle botteghe dei fabbri negli statuti medievali di diverse città italiane (almeno Pisa e Lucca) 3) Viste le caratteristiche ed i passaggi del processo produttivo nella sua interezza non mi pare che ci sia da meravigliarsi che le officine monetarie fossero collocate laddove fosse facile rifornirsi di acqua, no? Questo al di là del problema della ruggine e delle bolle, mi parrebbe pacifico, francamente. Viceversa, nelle fonti scritte medievali e negli elenchi dei materiali delle quali erano dotate le zecche bassomedievali (che pure coniavano monete della stessa sottigliezza) o che esse dovevano acquistare non è mai elencato l'olio... Sperando di esservi stata di utilità di nuovo un saluto e buona serata a tutt* MB incendio_zecca_pisa.tiff2 punti
-
Altre foto..balcone esposto a nord, quindi il sole che vedo è lo scarto di chi è esposto a sud :pardon: La mancanza di patinatura opaca presente sul resto della medaglia è speculare su entrambi i lati.... Francè, lo so.. l'anamnesi è scarsetta, ma aspetto comunque la tua diagnosi ;)2 punti
-
con il tentativo di qualche citrullo di raddrizzarlo, pensandolo deformato, e il susseguente altro infelice e sbagliato tentativo di rimettere le cose al loro posto una volta scoperto che "devono" essere scodellati? Anche perché la scodellatura " canonica " è bella liscia e regolare, l'altra è completamente deformata e indecisa da quale parte andare...2 punti
-
Val271 la tua osservazione sugli ornamenti mancanti nel tripode mi ha fatto mettere a fuoco questa monetina. Si, nella moneta da te inviata paiono mancare quelle definite vittae dal calciati cioe' i cerchi del tripode. In diversi esemplari che ho visto ho avuto anche io la stessa impressione; potrebbe essere una variante rispetto all'elenco del calciati. Nella collezione privata di cui allego foto la moneta anzi le monete , perche' ce n'e' una piu pesante ed una piu' leggera vengono descritte con vittae anche se nella moneta piu' pesante non si vedono, ma nel mini' forse questa variante e' presente perche al numero 446 l'autore dice tripode e poi al 447 dice tripode con vittae. Ma del resto lo studio su queste monete dal 214 (mini') o 212 (calciati)aC. periodo romano a Siracusa sono sempre state trattate distrattamente, basti pensare che la moneta in Coll Privata al num.559 conosciuta - dice l'autore del catalogo- probabilmente in soli due esemplari non ha mai avuto un rigo di trattazione. Si per il resto e' quella indicata dal curatore ed ha diverse varianti.2 punti
-
Sono alquanto contrario all'abolizione di queste monetine che almeno per me sono utili... Basterebbe cambiare il materiale di produzione e si risparmierebbe e non ci vuole un genio a capirlo. Aggiungo che in Germania (così non cadiamo nel solito complottismo) questi centesimi sono parecchio usati perchè la stragrande maggioranza degli esercizi commerciali ha prodotti con prezzi al centesimo (per capirci, sono esempi eh, 1,81, 2,74, 1,67 e così via).2 punti
-
Ringrazio di cuore Petronius per l'interessante discussione impostata, per la varietà del materiale mostrato e per la grande sensibilità con la quale è stata rievocata una pagina dolorosissima della nostra Storia.2 punti
-
Oggi ho avuto un'incontro inatteso ed emozionante: Un gonfalone dell'Abate del Popolo, l'unico sopravvissuto a Genova! Purtroppo l’ambiente era buio e non avevo la mia macchina fotografica e allora ho tentato di fotografare con il cellulare (è una fotografia scarsissima ma, credo si possano apprezzare almeno i colori) ed ho scansionato una vecchia pubblicazione in bianco e nero appena appena più decente. Aspetto: lungo circa 2 metri, pittura a olio identica sui due lati su drappo di damasco cremisi formato a fiamma terminante in due punte, iconografia classica: la S. Vergine Regina con i Santi Patroni di Genova, alla destra San Bernardo e San Giovanni Battista e a sinistra San Lorenzo e San Giorgio, completa la figura il profilo di una fanciulla difesa dal Martire di Cappadocia e un angelo che regge una catena cui è legato un demonio, appena visibile in prospettiva la Porta Romana o porta Pila eretta nel 1633. Ho fatto una veloce ricerca ed è risultato che: La carica dell’Abate del Popolo, che non era un religioso ma un laico, fu introdotta a Genova nel 1270 insieme a quella dei Capitani, poi la carica cadde nel 1339, con l’acclamazione al dogato di Simone Boccanegra, e fu ripresa nel 1380 quando il Doge Nicolò Guarco che, insieme con tre Anziani, elesse tre Abati, uno per la Val Bisagno, uno per la Val Polcevera e uno per Voltri. La figura fu meglio regolata nel 1413, dal Doge Giorno Adorno che stabilì che l’elezione spettasse al Doge e al Consiglio degli Anziani tra 8 candidati per ciascuna delle tre Podesterie, che la carica durasse un anno e il compenso fosse di 60 lire, finito l’anno l’Abate restava membro perpetuo delle Rettorie presiedute dall’Abate in carica. Una delle attribuzioni dell’Abate riguardava l’addestramento dei giovani all’uso della balestra. Venivano consegnate all’Abate somme di denaro per l’acquisto delle “tazze” (una specie di premio sul tipo didelle odierne coppe e medaglie) per i vincitori delle gare che organizzavano sul loro territorio. Abbiamo un documento che recita: “De mandato ecc… vos Iuliane Leardo et socie massarii generales comunis Ianue solvatis abbatibus scilicet Giriforti de Varcio abbati Bisannis, Simoni Ferrario abbati de Vultri, Bartholomeo Rubeoabbati Pulcifere et sunt quas habere debent pro taciis tribus argenti exponendis certamini halistrandi in dictis protestacii pro anno presenti libras decem octo et soldos quindecim ianuinorum scilicet libras sex et soldo pro singula” Non vorrei fare brutte figure per cui chiedo se qualcuno può tradurre quanto riportato … In un altro documento del 30 marzo 1345 troviamo che il Doge ordina il pagamento a Nicolò Turco, “magistrum bandierarum”, per le bandiere e pennoni provvisto agli uomini di Fegino, di Voltri, di Sestri e del Bisagno. Sappiamo infatti che gli Abati delle tre valli presiedevano anche la grandiosa cerimonia del “confuego” (confuoco: da caput -co- e fuoco che dovrebbe essere “capo di un gruppo” – i fuochi erano le famiglie che abitavano in una certa zona, ad esempio a Montesignano -val Bisagno- c’erano “10 fuochi” cioè 10 famiglie- e spettava agli Abati il privilegio di portare in città il "gonfalone" in processione per arrivare al palazzo del Doge (http://www.acompagna.org/wit/chisiamo/iniziative/confeugo_s.htm ) . Insomma ecco a cosa serviva il “gonfalone” che dal 1270 aveva l’immagine di San Giorgio poi, dal 1638, l’immagine della Madonna Regina di Genova. Questo è stato probabilmente eseguito nel 1688, in sostituzione del precedente deteriorato, e fu utilizzato lungo le strade cittadine fino al 1903 quando, per salvaguardarlo dall’usura, fu messo in sicurezza.2 punti
-
Ebbene sì. Il ridicolo rasentato sinora pare che vogliano realizzarlo appieno, i nostri parlamentari... Produrre le famigerate monetine ci è costato (dati 2013, gli ultimi certi che ho a disposizione e che rappresentano un campione più che attendibile visto che è l'anno di maggior coniazione se non si considera il 2002 la cui produzione, per ovvie ragioni, è decisamente superiore) rispettivamente 0,045 Euro (x 250 milioni di pezzi) per le monete da 1 cent. e 0,052 Euro (x 150 milioni di pezzi) per le monete da 2 cent. Totale 19 milioni e 50 mila Euro Bene, visto che si parla tanto di stipendi d'oro dei Parlamentari, tralasciando la retribuzione (che, ricordo, supera i 16 mila Euro lordi mensili) in quanto è tabù, perchè non eliminare semplicemente alcuni privilegi assurdi che i nostri rappresentanti in Parlamento si auto concedono, per coprire questo costo e continuare a coniare le monetine a noi care e che per loro risulta tanto intollerabile e insostenibile ? Faccio un piccolo esempio : i nostri parlamentari (630 deputati e 315 senatori) percepiscono un rimborso spese per i trasporti rispettivamente di 1331,70 Euro per i rappresentanti della Camera dei Deputati e di 1650 Euro per i rappresentanti del Senato della Repubblica. Peccato che questo rimborso sia assurdo ed ingiustificato, visto che viaggiano gratis su treni, autostrade, navi e aerei... Facendogli i conti in tasca risulta che moltiplicando per 14 mensilità questo ridicolo rimborso (perchè non mi direte mica che essi rinunciano ai privilegi per il duro "lavoro" che svolgono e si accontentano di 12 mesi di stipendio...) viene fuori un totale di 19 milioni e 22 mila euro (lasciamo perdere i rotti, sennò con cosa se lo pagano il caffè ???), guarda caso proprio quello che servirebbe in un "annus horribilis" come il 2013 per coniare i centesimini che a fine anno ci fanno risparmiare, messi uno sull'altro, dei bei soldoni. E permettono a noi collezionisti di goderci una delle poche cose belle della vita : la passione per qualcosa.2 punti
-
Il Circolo Numismatico di Beinasco,ha pubblicato la sua prima pubblicazione,una modesta monografia, di 35 pagine 4 tavole comprese e in fotocopie. Domenico Romeo Le monete dei Sultanati Musulmani di Dehli. Blaise1 punto
-
anch'io come Monbalda sono rimasto sorpreso dalla piega che, a volte, prende la discussione. Ma invece di scendere nel particolare e rischiare di dare opinioni che certamente potrebbero essere superficiali, parziali o di parte, forse conviene, e mi scuserete del brevissimo intermezzo, fare una piccola riflessione sul "medium" che stiamo utilizzando. Indubbiamente le comunicazioni on-line, anche se forse non tuttti se ne rendono conto, sono uno strumento di comunicazione nuovo , come poteva essere l'introduzione del telefono ai tempi di Meucci e poi Graham Bell, oppure della radio con Marconi (quante scienziati italiani nel settore della comunicazione.. vorrà significare qualcosa :rolleyes: ). Ogni nuovo mezzo (includiamo anche tv, etc. naturalmente) che ci permette un contatto diretto univoco o biunivoco come il telefono , internet etc. ha comportato un adattamento del linguaggio e dell'espressione. Cosi se noi ascoltiamo una telefonata registrata, capiamo immediatamente da certe espressioni che si sta parlando al telefono... cosa voglio dire con questo ? che abbiamo imparato ogni volta ad adattare le nostre espressioni al "medium" , nuovo, utilizzato. Abbiamo imparato ad usare certi toni e lessico quando parliamo al telefono. Cambiamo esperessione tono della voce e atteggiamento se , ad esempio, ci intervistano alla radio. E cosi via.. Se duemila anni fa ci si poteva rivolgere solo direttamente al proprio interlocutore, oppure al massimo per iscritto, oggi abbiamo piu' scelte ed ognuna ha determinate caratteristiche che ci impongono di sviluppare un linguaggio e soprattutto un modo di comunicare adatto al nuovo mezzo di comunicazione. Focalizzandoci sulla comunicazione via web, la rapidissima diffusione di nuovi modi di comunicare ha creato inevitabilmente qualche disorientamento. Cosicché alcuni, magari non cosi familiari con questi nuovi mezzi, magari accomunano il modo di comunicare via twitter con una comunicazione via facebook, blog, etc. Le nuove forme di comunicazione via web paiono tutte eguali ma in realta' l'unico comun denominatore è la piattaforma che viene utilizzata, mentre tra di loro diversissime , tanto quanto mettere accanto Eva Express a Bloomberg. Un tweet è un modo , quasi ufficiale (non per nulla anche il Papa e i politici prediligono il tweet, e non facebook ad esempio) per comunicare qualcosa. Facebook è una sorta di diario personale per comunicare con amici e conoscenti le proprie preferenze, ricordi, gusti etc. Un blog ha una connotazione piu' filosofica e raccoglie i discorsi, le opinioni , i ragionamenti del suo ideatore e di chi vi partecipa, una sorta di forum personale se vogliamo. Un Forum è invece un'arena di discussione , principalmente serve a quello, poi svolge mille funzioni utilissime ma soprattutto serve a incontrarsi e a discutere, a volte anche animatamente sui temi che ci interessano o stanno a cuore. Vi è una regola , molto bella trovo, che - non scritta - viene un po' accettata da tutti. Quella che sul Forum si è tutti eguali. Cadono le barriere che ci contraddistinguono, ci separano nella vita reale. Un'altra regola -sempre non scritta (ricordiamoci che le regole scritte sono iniziate assai tardi nell'umanità - codice di Hammurabi, i decreti del faraone, etc. sono recentissimi rispetto alle regole non scritte ma tramandate e rispettate della nostra storia che - come Sapiens - inizia almeno 200.000 anni fa - un'altra regola appunto è quella di darsi , quasi sempre, del tu - prova dell'immediatezza dei rapporti che si istituisce nei Fora. Perché dico tutto questo ? Perché a volte penso che in certe discussioni si perde questa immediatezza e ci si ricorda degli steccati, delle barriere, dei piedistalli che valgono nella vita reale , e che invece in quella virtuale - almeno nelle arene di discussione - dovrebbe essere attenuata se non abolita. Sul Forum normalmente le barriere sono abolite e la comunicazione non è mediata da convenzioni o vincoli formali. Il bello è l'immediatezza di un tale tipo di comunicazione, di converso si perdono deferenza, soggezione, e soprattutto distinzione dell'interlocutore, che non viene piu' ad assumere, chiunque egli sia, i panni che gli competono nella vita reale ma viene, al pari di tutti gli altri, a discorrere sullo stesso piano, senza distinzioni. Ne discende che chi, pur conscio della propria specificità e del proprio valore , accetta questa regola che è fondamentale per trovarsi bene nell'arena virtuale, proseguirà nelle discussioni, incontrandosi/scontrandosi etc. ma traendone beneficio e divertendosi in un bilancio che , pur con gli inevitabili alti e bassi , sarà comunque largamente positivo. Chi invece non riesce a compiere questa transizione dialettica che richiede a tutti di divenire un "commoner" per lo spazio virtuale della discussione, abbandonando privilegi, ruoli e posizioni della vita reale, rischia di trovarsi a volte a disagio, pretendendo deferenza, spettante nella vita reale, ma che il Forum, proprio per la sua impostazione di agorà, non accorda by default. Ecco allora che il grande commerciante o il grande funzionario o il grande direttore, o il grande collezionista o il grande studioso o il grande ingegnere o il grande avvocato/esperto legale o il grande chimico etc. etc. nell'arena virtuale compaiono come "commoner", e non piu' "peer" al pari di tutti gli altri partecipanti con i quali interagiscono nello spazio virtuale. Certamente saranno poi la loro dialettica , le conoscenze, i ragionamenti a distinguerli nella massa e a far guadagnare loro rispetto e approvazione, ma non i privilegi originari di censo ruolo o appartenenza. Certamenti altresi questa partecipazione espone a rischi dei quali occorre esser ben consci quando si affronta l'agorà del forum, in compenso puo' pero' dare anche grandi soddisfazioni, permettendo l'immediatezza dello scambio, di idee, e la condivisione. Credo che essere consci di queste "regole del gioco" sia molto importante per trovarsi bene in un'arena di discussione virtuale e cosi come, anche al bar Sport o al Circolo vigono le dinamiche delle interazioni tra i soci o gli avventori, cosi anche nell'arena virtuale del Forum vigono le stesse regole che in fondo sono quelle che governano le complesse dinamiche delle relazioni tra gli individui. COme al bar Sport si fa e si disfa cento volte la nazionale o si propongono manovre per uscire dalla crisi.. il piu' delle volte sono solo chiacchiere ma poi qualche volta ci si prende in pieno .. ma il bello non è avere ragione bensi non prendersi mai troppo sul serio .. almeno qui mi raccomando... Scusate se ho abusato dello spazio delle discussione e del vostro tempo ma ho sentito il bisogno di fare queste riflessioni e condividerle. Torniamo subito all'assunto, anzi ai vari temi, tutti interessenatissimi, che si sono evoluti dalla discussione iniziale che aveva inizialmente come oggetto le bolle che finalmente, al pari dell'epilogo di una crisi esantematica stanno lentamente sparendo lasciando la pelle dei coni liscia e fresca che, abbiamo recentemente scoperto, essere anche protetta da olii e preziosi unguenti ... ;)1 punto
-
1 punto
-
DE GREGE EPICURI In tutte e due le monete c'è un "anello esterno" con scritta in arabo, e non mi sembra (ma posso sbagliarmi) che questo esista in India. Sul 2° lato della moneta, al centro mi sembra di vedere la shahaddà, cioè: Non c'è dio se non Allah. Io cercherei meno ad oriente che in India, ma non ti so dire di più. Potresti chiedere ad Orlando 10.1 punto
-
Bella e particolare per la ribattitura più evidente del normale , per la conservazione. Uno spl ?? Potrei sbagliarmi non riesco bene a capire dalle foto i rilievi sono bellini ma non vedo lustro1 punto
-
A mio parere la moneta che non può mancare in una collezione è il tetradramma di Atene,moneta che rispecchia in pieno lo spirito della Grecia continentale e ne è il simbolo. Si possono trovare anche ad un prezzo abbordabile vista la quantità della coniazione.bisogna stare però attenti perché ne sono state falsificate una quantità enorme ma se ti rivolgi ad un commerciante affidabile il pericolo è marginale o nullo. :good: Saluti Babelone1 punto
-
1 punto
-
Notevole questo denarino di Pisa, molto bella l'iconografia e la conservazione dei volti della Vergine e il Bambino, anche la corona dell'aquila è molto chiara. Mi sembra anche di buon peso e evidente è il segno della rosetta al diritto ; dovremmo essere nel tipo Baldassarri A . II. 4, un bel pezzo direi, sul fatto della zecca in Sardegna non mi sbilancio anche se ne abbiamo più volte parlato, credo che Monbalda ti potrà certamente dire di più, anche se non mi risulta ci siano riscontri effettivi in tal senso, ciao, Mario1 punto
-
Quest'anno anch'io ci saro' con gli amici del CFNL (circolo filatelico numismatico lodigiano) e perdero' anche scuola! Al posto che lezione una giornata dedicata alla numismatica...in altre parole un paradiso!1 punto
-
Premetto che, non collezionando Euro, se non in maniera molto sporadica (qualche 2 Euro CC ogni tanto, non certo questo), ho ritenuto di non partecipare al sondaggio, per non influenzare, sia pure in misura minima, il risultato. Volevo però fare una precisazione sulla parola "rarità" a proposito del GK, sulla quale non sono molto d'accordo. Per me, è rara quella moneta che, a prescindere dal suo prezzo, e presupponendo che si possa pagare tale prezzo senza problemi, bisogna cercarla per mesi, o anche anni, in tutti i canali di vendita (aste in sala, online, negozi, convegni) prima di trovarla...e può capitare che non la si trovi mai. Ma se tu, io, o chiunque altro, volessimo acquistare, in questo preciso istante, una GK, non avremmo altro problema che aprire il portafoglio. Infatti, come ci ha egregiamente mostrato @@emi_93 al post #10, da febbraio a oggi ne sono apparsi (e sono stati venduti), solo su quel mercato, una venticinquina di esemplari, e al momento ce ne sono altri quattro disponibili http://www.ebay.de/sch/Nach-EuroEinführung-/35434/i.html?_from=R40&_catref=1&_udlo=800&_udhi=2000&_samilow=&_samihi=&_sadis=10&_fpos=&LH_SALE_CURRENCY=0&_sop=3&_dmd=1&_ipg=200&_nkw=%282+2007%2C+GK%2C+grace+kelly%29&rt=nc E questo solo sull'ebay tedesco, poi c'è l'ebay italiano, quello francese, e di tutti gli altri paesi, per non parlare dei canali di vendita diversi da ebay In conclusione, io penso che il termine che più si confà, a questa come ad altre emissioni contemporanee, in Euro e non, sia "care", piuttosto che, "rare" petronius1 punto
-
Taglio: 2 Euro CC Nazione: Lussemburgo Anno: 2004 Tiratura: 2.447.800 Città: Casoria (NA) Condizioni: BB1 punto
-
è proprio vero ... pero' nel forum solo questo si può fare, con tutte le connotazioni e i limiti di chi valuta e pure con i limiti della foto, ma questo si sa ... tant'è che chi ha preso la patina per "ruggine" (che a ben vedere, se non fosse che l'argento non arrugginisce) non ha detto poi una cosa così lontana da ciò che l'immagine trasmette ... siamo sinceri ... ;) Probabilmente una patina piu' omogenea è più apprezzata dai più. Poi, patina a parte, la moneta è al top ... :D1 punto
-
Buon 9 maggio! A chi non sapesse di cosa sto parlando tutto diventerà chiaro leggendo questo post: http://forum.eurobilltracker.com/viewtopic.php?f=12&t=553721 punto
-
1 punto
-
A me era stato accordato l'invio di un due euro sede vacante: due volte è stato proposto e tutte e due le volte tutto contento confermavo l'interesse e davo disposizione di pagamento con Postepay....... parliamo di Febbraio. (E ancora niente addebito niente spedizione.) Sinceramente da questa esperienza e da quanto letto nei tanti interventi qui sul forum mi sembra un modo di lavorare assurdo e molto poco professionale per qualsiasi azienda ergo non me ne importa più nulla e facessero come gli pare... Uno non può stare a farsi il sangue amaro con assegnazioni...controassegnazioni...prenotazioni....perdita dell'abbonamento se non compri e menate varie quando poi si sa che i soliti noti hanno sempre tutto quello che vogliono senza tanti problemi potendo alimentare facilmente la speculazione che gira intorno agli Euro del Vaticano. Saluti Simone1 punto
-
1) Ti hanno già risposto. 2) Quiella che le zecche s'incendiavano facilmente mi è nuova, ma può essere. C'è qualche fonte storica che lo dica? 3) Parlando dell'incapacità di accettare il pensiero altrui, eri allo specchio? 4) Le discussioni sono molto utili, ma solo se ci si accede interessati davvero ad ascoltare ìù che a fare affermazioni categoriche. 5) Che aulico! Tu spezzi le catene che imprigionano la conoscenza? 6) Ho più volte lamentato l'assenza degli accademici dai forum. Sbagliavo.1 punto
-
Moneta di Breda sotto assedio spagnolo, non dice il metallo ma di sicuro non 頡rgento, al contrario dello stesso nominale nel periodo precedente http://m.ebay.com/itm/371044297128?nav=SEARCH1 punto
-
1 punto
-
@@grazia19.66 vabbè Simone ha chiesto un parere sulla moneta con queste foto....mica possiam andar tutti a trovarlo a casa sua. :)1 punto
-
Non per attaccare su due fronti le posizioni "ufficiali" ma come si spiegano questi due esemplari? Stessa coppia di conii ma scodellatura opposta. Sodellatura "normale": Scodellatura "inversa"1 punto
-
piu' che Cagliarese, mi sembra un reale Minuto di Giovanni II° 1458-1479 D/ Busto cor. a sin R/ Croce e S°°1 punto
-
il bello anche di tutta questa discussione e' che solo 2 persone hanno visto la moneta in mano...voi tutti giudicate una foto...non certo la miglior cosa quando si parla di monete...venite a Verona...venite ai convegni numismatici...li le monete le vedete dal vivo e non vi accontenterete di una foto ! Simone ( e il sottoscritto) vi aspettano a Verona (stand 202E)1 punto
-
1 punto
-
In effetti sono pochissimi soprattutto se rapportati al numero dei clienti..... poveretti....1 punto
-
Non sono contrario a non coniarli più, sono contrario all'abolizione nell'utilizzarli. La maggior parte delle persone crede che le due cose camminano di pari passo, e sicuramente l'intelligentone di turno te le rifiuterà.1 punto
-
a parte la foto molto sfocata ma servono entrambe le facce per capire di che si parla, Ramossen ti ha detto che è una moneta bulgara ma se non si capisce da quanto è, di che anno è, se non si vedono eventuali difetti o pregi ma che prentendi ti si dica, prova a fare un pò di più tu1 punto
-
Se ne parla (da un bel pezzo) qui http://www.lamoneta.it/topic/106898-1-e-2-cent-andranno-inpensione/ Comunque in linea di principio sono contrario all'abolizione, nonostante io detesti avere nel portafogli le monete in genere (lo so, fa un po' ridere la cosa per un numismatico). Sono il classico tipo che al bar per pagare 90 centesimi chiede alla fidanzata "non hai 2 cent che io coi miei arrivo a 88? così non cambio l'euro"... Sono un po' psicopatico, lo ammetto, ma avere nel portamonete dei centesimi per un totale superiore a 1 euro mi fa uscire di testa :crazy: In ogni caso penso e spero che si limitino a fermarne la produzione ma senza arrotondamenti ufficiali dei prezzi: basta comportarsi come negli anni '90 con le lire: a un conto di 2340 lire se ne pagavano 2350 perché quasi nessuno aveva il 10 da darti di resto, ma rimaneva mia facoltà pagare in totale esatto qualora avessi 2 pezzi da 20.1 punto
-
Signori in Italia l'arrotondamento verso l'alto,è già in vigore da molto tempo. Andate a comprare,pane, frutta verdure e altre cose in un mercato rionale e poi vetrete che i 2 e1 cent. non esisto più. Blaise1 punto
-
Brutta impressione... A parte la patina che è completamente artificiale.... Ci sono altri elementi che, a mio parere, non convincono....ad esempio, i caratteri strani dell'etnico, il muso mutilato del delfino di destra, le due code poco definite....e poi alcuni dei segmenti che uniscono i raggi della stella sono incerti e si presentano stranamente dritti e non ricurvi come dovrebbero essere.... Saluti, Giuseppe.1 punto
-
Direi di sì. Anche la raffigurazione del rovescio è in bel rilievo, come pure la scritta delle prime cinque lettere del nome del sovrano. Parte delle ultime lettere e dei raggi della testa di Elio sono fuori tondello, ma questo è attendibile data la forma allungata di quest'ultimo. Anche la punta di lancia in esergo non compare, come del resto non si vede nemmeno sul tetra 96 in tav. 4 di Le Rider al quale dovrebbe corrispondere il pezzo in asta, che vedo caratterizzato da una patina di solfuro molto intensa. apollonia1 punto
-
Ho votato anche io. Non possiedo la moneta e ho votato di non poterla giudicare perché non la possiedo, perché non ho trovato la voce adatta a me: infatti ritengo il 2 Euro GK una moneta normale, non stupenda e comunque con l'effigie già vista su una emissione in Franchi del Principato. Ci sono emissioni peggiori, certo, ma non mi fa impazzire. Se non fosse per la rarità non avrebbe tutta questa fama e sarebbe ritenuta alla pari di un altro 2 Euro uscito in quell'anno. Nel 2007 non collezionavo (ho iniziato l'anno successivo) e anche se lo avessi fatto, già il prezzo di emissione mi sarebbe sembrato assurdo. Potessi tornare indietro nel tempo, sì, l'acquisterei e più di una :P ma la mia collezione per ora sta bene anche senza :D1 punto
-
Devi essere proprio innamorato cotto se sei sveglio alle 4 del mattino pensando alle monete :lol: Ti segnalo questa pagina, dal catalogo Rhinocoins http://www.rhinocoins.com/swiss/swiss13.html La gran parte del catalogo è a pagamento, ma ci sono alcune pagine dimostrative, tra cui proprio quella degli Shooting Thalers. I valori dovrebbero essere in dollari USA, dal momento che per iscriversi bisogna pagare in questa valuta. petronius :)1 punto
-
ma anche un qfdc di usura non ne ha ed in mano fa davvero poca differenza. poi se per uno è fdc e per l'altro quasi poco importa a Linda che tanto la moneta non la chiude :D ...l'importante è sempre pagarla il giusto. ho visto recentemente su un banco di bologna una liretta del 1902 che era cosi bella ed eccezionale da far sembrar degli spl altri 1902 che son comunque FDC....se prendessi quella come metro di paragone (che è finora l'unica che ho visto così) di FDC avrei visto solo quella :D giusto per intenderci..... :) marco1 punto
-
Ed infine l'insperata sorpresina :yahoo: Taglio: 2 Euro CC Nazione: Slovacchia Anno: 2011 Tiratura: 981.000 Condizioni: Spl Città: Trieste1 punto
-
è un asse di Nerone a quel che posso vedere..pesalo, sarà sui 10 grammi e poi divertiti a classificarlo cercandolo sul web...1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
