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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/10/14 in Risposte
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e per finire... :yahoo: Taglio: 5 cent Nazione: Germania F Anno: 2003 Tiratura: solo in divisionale Condizioni: B+ Città: Milano5 punti
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Credo che sia più volte discusso che in linea di principio esistono alcune limitazioni nel mettere a diretto confronto due esemplari di uno stesso conio che sono stati coniati in momenti diversi della sua produzione. Accantonando per il momento sul problema della durata di un conio del diritto, ossia sistemato all'incudine e generalmente destinato ad avere una vita più lunga del conio del rovescio, che è quello che riceve la maggiore forza della battitura (col martello) e quindi soggetto a una maggiore usura. Ci sono varie discussioni su quanti esemplari potrebbero essere stati prodotti da un simile conio del diritto. Diversi studi, alcuni anche in corso, stimano che un simile conio possa produrre qualcosa come circa 10.000 esemplari. Sono tanti e ci sono moltissime ragioni per cui possono essere sopravvissuti fino ai giorni nostri un numero limitato di esemplari. Ci sono situazioni per cui sono pervenuti in un numero ben maggiore altri tetradrammi prodotti da un medesimo conio (basti pensare al famoso tetradramma Naxos Cahn 54, anche a prescindere dalla sicura esistenza di diversi falsi moderni). So che era stata invocata l'esistenza di una foto digitale di adeguata definizione dell'esemplare Pennisi, senza però dimenticare le limitazioni che ho detto all'inizio. Il Museo di Siracusa sta portando avanti la stesura del Sylloge sulla colelzione Pennisi ed esistono sue immagini digitali "ufficiali", sui quali però grava il diritto di riproduzione e quindi esistono, purtroppo, limiti legali. Tempo fa un caro collega, per motivi di studio, ebbe modo di esaminare e fotografare personalmente questa moneta e mi ha girato le sue foto, anche se ovviamente effettuate con non ottimali condizioni di illuminazione e di posizione. Per amore della verità metto a disposizione queste nuove foto (anche se in questa piattaforma le foto, che pesano circa 1,3 Mb l'una, vengono automaticamente compresse): Però, come più volte ribadito, questo esemplare fu coniato molto all'inizio della produzione del conio. Forse in maniera più appropriata si dovrebbe usare il pezzo di Parigi, che ha lo stesso abbinamento col conio del rovescio di quello NAC: anche se il pezzo di Parigi risulta ancora coniato in una fase anteriore al pezzo NAC…..3 punti
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Ciao a tutti, vi posto la foto del catalogo delle Pubblicazioni del Comune di Milano. Sono dei testi a volte molto ricercati, ma di difficile riferimento. Oggi passando davanti al museo Archeologico di Milano di Corso Magenta, ho parlato con il titolare della libreria del Museo: Edoardo. Con Edoardo abbiamo raggiunto un piccolo accordo in riguardo a queste pubblicazioni. Se si raccolgono un minimo di richieste (circa 10) anche tutte diverse, si potrà' provare a fare richiesta al comune, attraverso la libreria del museo. Più' il numero di richieste e' alto e più' possibilità' si hanno per raggiungere l'obiettivo. Tutte le richieste sono soggette alla disponibilta'. Non e'detto che tutti i testi siano ancora disponibili. Nel caso in cui le richieste sono 3 e le disponibilita'2 naturalmente vince chi ha fatto per primo la richiesta. Anche le tempistiche potrebbero essere un po' lunghe. Bisogna iniziare......provare. Edoardo e' molto disponibile e disposto ad "autarci". Ora come ora sono già' disponibili i seguenti testi: 1) La monetazione Ludovico il "Moro" 2) La monetazione di Filippo III 3) Zecca e le monete di Milano 4) I luoghi della moneta, le sedi delle zecche dall'antichità all'eta' moderna. Vi lascio la mail. Pero' prima di contattarlo cerchiamo di raggiungere un buon numero di richieste: [email protected]2 punti
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Questo è il più bello !!!! Taglio: 1€ Nazione: Germania Zecca: Stoccarda (F) Anno: 2006 Tiratura: 150.000 solo in divisionale credo Condizioni: SPL Città: Palermo Note: mancante :yahoo:2 punti
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Ecco io direi, se siete d'accordo, di mantenere le tradizioni e di trovarci il sabato verso le 12 e 15/30 davanti allo stand di R - R, come punto d'incontro per chi va poi al pranzo dei lamonetiani alla Grotta Azzurra. Per chi non potesse venire e comunque sarà sabato 24 maggio a Verona, questa può essere anche l'occasione, il momento anche solo di un saluto, di darsi la mano, un momento di condivisione tra gli utenti del forum....anche per un solo momento saremo passati dal virtuale al reale, Mario2 punti
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La cioccolata in questo caso non ha colpe. La riproduzione e made in Mediolanum.. ciao Mario2 punti
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io ho detto come la penso nel momento stesso in cui ho dato del "tu" ad Andreas....cosa che di persona non mi sono nemmeno lontanamente permesso di fare. Sarebbe una carenza di rispetto...dal vivo... il forum annulla le distanze formali. il rispetto si guadagna con le idee, con quello che si dice, e con il come lo si dice. se la mia idea è buona, viene valutata da molti come tale indipendentemente dal mio nome, status, qualifica, titolo di studio. e anche questa è e rimane una mia opinione assolutamente personale buona giornata2 punti
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Ringrazio chi è potuto venire ad assistere alla piacevole conferenza. Non capita sempre poter discutere, anche con pareri non perfettamente omogenei, con esperti del calibro del dott. Martini (direttore del medagliere di Milano) e dott. Poggi (docente a contratto dell'Università di Bologna).2 punti
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Ciao Nicola, ho analizzato bene i caratteri e devo dirti che in genere sono restio nello stabilire con certezza se si tratta di F o E anche perchè sappiamo bene che la E è in sostanza una F completa di terza asticella orizzontale inferiore (ovviamente sono due distinti caratteri punzonati su un conio), nel caso di FERDINAA si nota chiaramente la differenza tra la A e la N. Nei particolari evidenziati in rosso si evince la differenza tra i due caratteri quindi se proprio vuoi che ti sia sincero devo ammettere che non sono convinto al 100%, in questi casi converrebbe aggiungere un bel punto interrogativo alla cosa ed attendere che sul mercato ne venga fuori uno analogo, solo così sarà possibile stabilire se si tratta di un'escrescenza di metallo equivoca o di una E venuta un po' male. Ma come è possibile stabilire se si tratta di un'escrescenza di metallo causata da rottura di conio? Semplice: sappiamo che le rotture di conio sono progressive, quindi basterebbe appurare se qualche altro esemplare ha l'asticella inferiore di questa "E" con un'ampiezza/lunghezza inferiore o superiore. Non so se hai compreso il concetto, ad ogni modo consiglio a tutti di mettersi alla ricerca e di postare in questa discussione tutti gli esemplari con la stessa particolarità. :good: :good:2 punti
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Per completezza e correttezza posto una trascrizione del documento precedente dove sono indicate altre cose molto interessanti riguardanti anche il rapporto tra pila e torsello. Fonte I Registri della Cancelleria Angioina ricostruiti da Riccardo Filangieri con la collaborazione degli archivisti napoletani vol. XXXI, pag. 1412 punti
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anch'io come Monbalda sono rimasto sorpreso dalla piega che, a volte, prende la discussione. Ma invece di scendere nel particolare e rischiare di dare opinioni che certamente potrebbero essere superficiali, parziali o di parte, forse conviene, e mi scuserete del brevissimo intermezzo, fare una piccola riflessione sul "medium" che stiamo utilizzando. Indubbiamente le comunicazioni on-line, anche se forse non tuttti se ne rendono conto, sono uno strumento di comunicazione nuovo , come poteva essere l'introduzione del telefono ai tempi di Meucci e poi Graham Bell, oppure della radio con Marconi (quante scienziati italiani nel settore della comunicazione.. vorrà significare qualcosa :rolleyes: ). Ogni nuovo mezzo (includiamo anche tv, etc. naturalmente) che ci permette un contatto diretto univoco o biunivoco come il telefono , internet etc. ha comportato un adattamento del linguaggio e dell'espressione. Cosi se noi ascoltiamo una telefonata registrata, capiamo immediatamente da certe espressioni che si sta parlando al telefono... cosa voglio dire con questo ? che abbiamo imparato ogni volta ad adattare le nostre espressioni al "medium" , nuovo, utilizzato. Abbiamo imparato ad usare certi toni e lessico quando parliamo al telefono. Cambiamo esperessione tono della voce e atteggiamento se , ad esempio, ci intervistano alla radio. E cosi via.. Se duemila anni fa ci si poteva rivolgere solo direttamente al proprio interlocutore, oppure al massimo per iscritto, oggi abbiamo piu' scelte ed ognuna ha determinate caratteristiche che ci impongono di sviluppare un linguaggio e soprattutto un modo di comunicare adatto al nuovo mezzo di comunicazione. Focalizzandoci sulla comunicazione via web, la rapidissima diffusione di nuovi modi di comunicare ha creato inevitabilmente qualche disorientamento. Cosicché alcuni, magari non cosi familiari con questi nuovi mezzi, magari accomunano il modo di comunicare via twitter con una comunicazione via facebook, blog, etc. Le nuove forme di comunicazione via web paiono tutte eguali ma in realta' l'unico comun denominatore è la piattaforma che viene utilizzata, mentre tra di loro diversissime , tanto quanto mettere accanto Eva Express a Bloomberg. Un tweet è un modo , quasi ufficiale (non per nulla anche il Papa e i politici prediligono il tweet, e non facebook ad esempio) per comunicare qualcosa. Facebook è una sorta di diario personale per comunicare con amici e conoscenti le proprie preferenze, ricordi, gusti etc. Un blog ha una connotazione piu' filosofica e raccoglie i discorsi, le opinioni , i ragionamenti del suo ideatore e di chi vi partecipa, una sorta di forum personale se vogliamo. Un Forum è invece un'arena di discussione , principalmente serve a quello, poi svolge mille funzioni utilissime ma soprattutto serve a incontrarsi e a discutere, a volte anche animatamente sui temi che ci interessano o stanno a cuore. Vi è una regola , molto bella trovo, che - non scritta - viene un po' accettata da tutti. Quella che sul Forum si è tutti eguali. Cadono le barriere che ci contraddistinguono, ci separano nella vita reale. Un'altra regola -sempre non scritta (ricordiamoci che le regole scritte sono iniziate assai tardi nell'umanità - codice di Hammurabi, i decreti del faraone, etc. sono recentissimi rispetto alle regole non scritte ma tramandate e rispettate della nostra storia che - come Sapiens - inizia almeno 200.000 anni fa - un'altra regola appunto è quella di darsi , quasi sempre, del tu - prova dell'immediatezza dei rapporti che si istituisce nei Fora. Perché dico tutto questo ? Perché a volte penso che in certe discussioni si perde questa immediatezza e ci si ricorda degli steccati, delle barriere, dei piedistalli che valgono nella vita reale , e che invece in quella virtuale - almeno nelle arene di discussione - dovrebbe essere attenuata se non abolita. Sul Forum normalmente le barriere sono abolite e la comunicazione non è mediata da convenzioni o vincoli formali. Il bello è l'immediatezza di un tale tipo di comunicazione, di converso si perdono deferenza, soggezione, e soprattutto distinzione dell'interlocutore, che non viene piu' ad assumere, chiunque egli sia, i panni che gli competono nella vita reale ma viene, al pari di tutti gli altri, a discorrere sullo stesso piano, senza distinzioni. Ne discende che chi, pur conscio della propria specificità e del proprio valore , accetta questa regola che è fondamentale per trovarsi bene nell'arena virtuale, proseguirà nelle discussioni, incontrandosi/scontrandosi etc. ma traendone beneficio e divertendosi in un bilancio che , pur con gli inevitabili alti e bassi , sarà comunque largamente positivo. Chi invece non riesce a compiere questa transizione dialettica che richiede a tutti di divenire un "commoner" per lo spazio virtuale della discussione, abbandonando privilegi, ruoli e posizioni della vita reale, rischia di trovarsi a volte a disagio, pretendendo deferenza, spettante nella vita reale, ma che il Forum, proprio per la sua impostazione di agorà, non accorda by default. Ecco allora che il grande commerciante o il grande funzionario o il grande direttore, o il grande collezionista o il grande studioso o il grande ingegnere o il grande avvocato/esperto legale o il grande chimico etc. etc. nell'arena virtuale compaiono come "commoner", e non piu' "peer" al pari di tutti gli altri partecipanti con i quali interagiscono nello spazio virtuale. Certamente saranno poi la loro dialettica , le conoscenze, i ragionamenti a distinguerli nella massa e a far guadagnare loro rispetto e approvazione, ma non i privilegi originari di censo ruolo o appartenenza. Certamenti altresi questa partecipazione espone a rischi dei quali occorre esser ben consci quando si affronta l'agorà del forum, in compenso puo' pero' dare anche grandi soddisfazioni, permettendo l'immediatezza dello scambio, di idee, e la condivisione. Credo che essere consci di queste "regole del gioco" sia molto importante per trovarsi bene in un'arena di discussione virtuale e cosi come, anche al bar Sport o al Circolo vigono le dinamiche delle interazioni tra i soci o gli avventori, cosi anche nell'arena virtuale del Forum vigono le stesse regole che in fondo sono quelle che governano le complesse dinamiche delle relazioni tra gli individui. COme al bar Sport si fa e si disfa cento volte la nazionale o si propongono manovre per uscire dalla crisi.. il piu' delle volte sono solo chiacchiere ma poi qualche volta ci si prende in pieno .. ma il bello non è avere ragione bensi non prendersi mai troppo sul serio .. almeno qui mi raccomando... Scusate se ho abusato dello spazio delle discussione e del vostro tempo ma ho sentito il bisogno di fare queste riflessioni e condividerle. Torniamo subito all'assunto, anzi ai vari temi, tutti interessenatissimi, che si sono evoluti dalla discussione iniziale che aveva inizialmente come oggetto le bolle che finalmente, al pari dell'epilogo di una crisi esantematica stanno lentamente sparendo lasciando la pelle dei coni liscia e fresca che, abbiamo recentemente scoperto, essere anche protetta da olii e preziosi unguenti ... ;)2 punti
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Premetto che, non collezionando Euro, se non in maniera molto sporadica (qualche 2 Euro CC ogni tanto, non certo questo), ho ritenuto di non partecipare al sondaggio, per non influenzare, sia pure in misura minima, il risultato. Volevo però fare una precisazione sulla parola "rarità" a proposito del GK, sulla quale non sono molto d'accordo. Per me, è rara quella moneta che, a prescindere dal suo prezzo, e presupponendo che si possa pagare tale prezzo senza problemi, bisogna cercarla per mesi, o anche anni, in tutti i canali di vendita (aste in sala, online, negozi, convegni) prima di trovarla...e può capitare che non la si trovi mai. Ma se tu, io, o chiunque altro, volessimo acquistare, in questo preciso istante, una GK, non avremmo altro problema che aprire il portafoglio. Infatti, come ci ha egregiamente mostrato @@emi_93 al post #10, da febbraio a oggi ne sono apparsi (e sono stati venduti), solo su quel mercato, una venticinquina di esemplari, e al momento ce ne sono altri quattro disponibili http://www.ebay.de/sch/Nach-EuroEinführung-/35434/i.html?_from=R40&_catref=1&_udlo=800&_udhi=2000&_samilow=&_samihi=&_sadis=10&_fpos=&LH_SALE_CURRENCY=0&_sop=3&_dmd=1&_ipg=200&_nkw=%282+2007%2C+GK%2C+grace+kelly%29&rt=nc E questo solo sull'ebay tedesco, poi c'è l'ebay italiano, quello francese, e di tutti gli altri paesi, per non parlare dei canali di vendita diversi da ebay In conclusione, io penso che il termine che più si confà, a questa come ad altre emissioni contemporanee, in Euro e non, sia "care", piuttosto che, "rare" petronius2 punti
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Taglio: 1 Euro Nazione: San Marino Anno: 2010 Tiratura: 996.134 Città: Casoria (NA) Condizioni: qSPL2 punti
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Buongiorno a tutti numismatici io sono nuovo di questo campo è vorrei alcuni consigli: vorrei iniziare una raccolta di monete greche perché ne sono affascinato da storia e bellezza. Vorrei sapere cosa mi consigliereste come primo acquisto (vorrei una moneta bella di estetica e della Grecia continentale) senza spendere un sacco di soldi. Per fare tutto questo un contesto come Veronafil a vostro parere e' adatto o trovero' prezzi rigonfiati? Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno partecipare a questa discussione!1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: Grecia Anno: 2007 Tiratura: 952.239 Condizioni: B+ Città: Milano1 punto
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Taglio: 2 Euro CC Nazione: Germania A Anno: 2008 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: B+ Città: Milano Taglio: 2 Euro CC Nazione: Germania A Anno: 2009 Tiratura: 6.000.000 Condizioni: B Città: Milano1 punto
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Mandi, Bernardo, ritengo sia un denario suberato simile a questo: TRAJAN (98-117) 98-117 n. Chr. Etat: SUP+ A/ Tête laurée à droite. R/ PARTHICO P M TR P COS VI P P S P Q R Cohen: 191 Sear: 3141 3,51Grs http://www.ma-shops.com/chris/item.php5?id=2908〈=fr Il RC dovrebbe essere 332 (ma non ho controllato, verifica ;) ). Ciao Illyricum :)1 punto
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MI è stata chiesta (giustamente) un'immagine migliore del grano postato in precedenza. La posto qui. In effetti il simbolo disegnato dal Vergara somiglia ad un cane. Quello presente sul grano postato da Francesco ad una volpe e questo postato da me ad un... quadrupede che con un po' di fantasia potrebbe essere anch'esso una volpe. Oltre alle varianti di legenda, di interpunzione e di stile ora devono essere aggiunte le varianti dei simboli :). Buon WE a tutti!1 punto
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dal bb allo spl/fdc :D hahaha certo se maxxi fosse un novellino non avrebbe le idee chiarissime :D le foto effettivamente portano a non percepire il lustro (che attendiamo di vedere) ...per me spl+ marco1 punto
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Vorrei ricordare che esiste una discussione "Osservatorio falsi" che trovate qui : http://www.lamoneta....ervatorio-falsi Lo segnalo solo perchè spesso topics importanti e che hanno lo scopo di garantire il mantenimento dell'ordine nelle varie sottosezioni senza creare ogni volta nuove discussioni finiscono nel dimenticatoio delle pagine non in evidenza, spesso "spinti" proprio dalle stesse discussioni superflue.1 punto
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Non mi sono mai espresso su questa scelta di colmare il vuoto lasciato dalla GK acquistando la probe, ma leggendo vari interventi in questi anni mi sto convincendo che molti hanno optato per questa soluzione. Ebbene, io dico, per avere una patacca che non vale niente, se non volete il buco in collezione, perchè non stampate un immagine della GK e la mettete al posto della moneta reale ? O se volete avere la sensazione di "concretezza" al massimo incollatela su un 2 Euro ordinario, e fingete senza alimentare il mercato (che personalmente ritengo squallido) dei pataccari.1 punto
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... più che altro cambierei il titolo della discussione ... da "L'IMPERO DEI CESARI" a ... "L'IMPERO DEGLI AVGVSTI" ... :D Ciao Illyricum :)1 punto
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Ok, grazie per la risposta ! Pensavo di avere qualcosa di particolare tra le mani,...però la moneta è bella tanto !!!1 punto
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Arka: non tergiversare. Dialogo vuol dire ragionamento tra due persone ed è tale solo se vi è piena parità. E' prima hai scritto in modo molto chiaro che quando parla l'esperto ci si deve astenere dalle critiche. Non cambiare ora le carte in tavola. Sei stato chiarissimo. Ci troviamo davanti a una concezione di fondo che è ben più importante di qualunque discussione numismatica, per brillante che sia. Tu hai una concezione di forum molto elitaria. Infatti affermi: "In qualsiasi contesto umano l'uguaglianza non esiste. Pensate al mondo del lavoro. Di solito ci sono in ogni settore otto livelli, sopra i quali ci sono i quadri, che sottostanno ai dirigenti. Provate a pensare a un'azienda dove titti sono uguali. Fallirebbe in pochi mesi... Ma questo non è lavoro, è un bar. Ma anche nel bar non tutti sono uguali. C'è quello che gioca meglio a carte, c'è quello che è considerato un'esperto, c'è quello che parla a ragion veduta perchè è il suo lavoro. Ma al bar ci si conosce tutti e ognuno sa chi ha di fronte. Faccio un esempio. Se uno degli avventori lavora nel settore carne e il discorso casca su questo argomento, quando parla lui, gli altri ascoltano e quello che fa il tranviere si guarda bene dal criticarlo perchè perderebbe immediatamente il confronto. Nel forum invece chiunque, anche il tramviere, pensa di poter apertamente criticare il tecnico, per un principio di eguaglianza che nella realtà fisica non esiste. Qui esiste perchè ci si nasconde dietro un nickname e quindi dietro l'anonimato. Non lo trovo giusto". Io non mi nascondo dietro nessun nickname: mi chiamo Alberto Triivero Rivera, come sai benissimo tu e gran parte dei foristi. Antvwala non è un nick, ma è il mio nome nell'ambito in cui vivo e molto spesso, negli articoli, mi firmo Antvwala-Trivero. Ciò premesso, tu sostieni un forum nel quale non esiste uguaglianza tra coloro che vi partecipano. E' un'affermazion e legittima ma di estrema rilevanza. Numa Numa sostiene: "Un Forum è invece un'arena di discussione, principalmente serve a quello, poi svolge mille funzioni utilissime ma soprattutto serve a incontrarsi e a discutere, a volte anche animatamente sui temi che ci interessano o stanno a cuore. Vi è una regola, molto bella trovo, che - non scritta - viene un po' accettata da tutti. Quella che sul Forum si è tutti eguali. Cadono le barriere che ci contraddistinguono, ci separano nella vita reale. [...] Ecco allora che il grande commerciante o il grande funzionario o il grande direttore, o il grande collezionista o il grande studioso o il grande ingegnere o il grande avvocato/esperto legale o il grande chimico etc. etc. nell'arena virtuale compaiono come "commoner", e non piu' "peer" al pari di tutti gli altri partecipanti con i quali interagiscono nello spazio virtuale.". Qui ci sono due concezioni di forum diametralmente opposte, ma una è sostenuta da chi ha un ruolo istituzionale nel forum stesso. Non domando bensì esigo sapere quale di queste due concezioni, tra loro incompatibili, sia quella che vige in questa sezione del forum, della quale tu sei il curatore e quindi hai tu l'obbligo di darmi una risposta.1 punto
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@@Maverick sembra che i fondi siano gradevoli , ci sono molti segnetti nei campi e sui rilievi , dalle foto mi terrei sullo spl/spl+ , ma un giudizio da prendere con le molle , non potendo vedere correttamente la moneta :) Saluto1 punto
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Ti ringrazio per la fiducia in anticipo! Io ci metto sempre tutto l'impegno possibile anche se non sempre le cose riescono per il verso giusto. Per le altre opere vedremo...come vedi oogni opera richiede non meno di due anni per impiantarla, per gli approfondimenti e per gli aspetti correlati (storia, documentazione ufficiale ecc). La prossima opera che ho ben avviata mi porterà ancora....fuori dai confini italici e sarà molto di nicchia. Qualcuno mi chiede Napoli....non credo meno di 3 anni....idem per le altre...insomma...non sono più un giovinello e poi ci vuole tempo per la ricerca e poi dulcis in fundo le critiche cominciano a pesarmi, specie quando rasentano la calunnia e l'offensivo.... Due tra tante: - faccio questi libri perchè io ho molte delle prove sequestrate!!!! Allucinante, calunnioso e da codice penale. Non posseggo prove di alcun genere, o meglio, ne avevo una e una pseudo prova (regolarmente acquistate in asta) e regalate ad un amico. - un autore di un catalogo manuale spara a zero sulle mie opere ai convegni....beh...questo è un suo diritto di opinione che rispetto..anche se lo inviterei a guardarsi il suo di lavoro...da anni la solita minestra riscaldata, ma tanto si sa...basta cambiare la data e poche nozioni. Mah....vedremo....1 punto
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Oramai non sanno più cosa inventare. Occhio ragazzi, si tratta di riproduzioni in gres dei nostri giorni senza alcun valore commerciale e storico, il gres è un materiale molto simile a quello utilizzato per le pavimentazioni, con la differenza che per queste ultime viene reso porcellanato, qui invece è grezzo. State lontani da questa robaccia! http://www.ebay.it/itm/Medaille-gres-XIX-Petrus-noveli-Sicilial-Rafael-par-catenacci-Medal-/171322690413?pt=Fr_GW_Monnaie_&hash=item27e3a0cb6d&_uhb=1 http://www.ebay.it/itm/Medaille-Francesco-Maurolico-mathematicien-astronome-Italia-Catenacci-41mm-Medal-/171322690383?pt=Fr_GW_Monnaie_&hash=item27e3a0cb4f&_uhb=11 punto
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Desidero intervenire nella discussione esprimendo una mia opinione personale e come tale desidero che venga rispettata nel bene o nel male. Comincio,prima di passare all'analisi della moneta,con una mia opinione personale a riguardo del ritocco del conio e cioè che nessun falsario moderno si azzarderebbe o si sognerebbe mai di ritoccare un conio di un simile esemplare perché toglierebbe i punti di riferimento di autenticità che accompagnano la moneta,naturalmente da questa mia opinione si può intuire benissimo che mi schiero a favore dell' autenticità ma che sono anche convinto come tanti altri che il conio di kappelli,identico al Pennisi,sia stato ritoccato da kimon o da qualcuno della sua scuola in alcuni punti,modificandone con questi ritocchi l'espressione. Analizzando la moneta inizio dal punto: n. 1 che è il punto dove inizia lo scivolamento di conio e che risulta essere in linea con il delfino che è stato deformato da questo scivolamento e dalla rottura ,lo scivolamento punto n. 2 ha assottigliato la linea del collo sotto la collana di perle togliendole quella rotondità che risulta nel Pennisi ed ha anche un pò deformato le perle, tuttavia punto n. 4 l'ultima perla ed anche la linea di continuazione del collo ed il muso del delfino sono identici a quelli del Pennisi anche se risultano un pò deformati dallo scivolamento e dalla frattura,il punto n. 3 evidenzia lo stesso colpo di bulino su tutti e due gli esemplari. Concludo questo mio intervento condividendo il giudizio di gionny per quanto riguarda i fattori che possono influire nella variazione di alcuni particolari ( doppia battitura,angolo di coniazione,usura del conio ecc. ecc.) che sono assolutamente da considerare e da non sottovalutare Personalmente penso che la moneta sia assolutamente autentica,che i due coni sono identici ma che il kappelli abbia subito dei ritocchi all'epoca. Saluti Babelone1 punto
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Ma il DONVM DEI non c'è solo in questa moneta, compare nello stesso arco temporale in due altre monete di Filippo II, in un soldino, MIR 331 e Crippa 47/A e in una trillina MIR 336 e Crippa 52. Le date coincidono, per il soldino 1593, per la trillina 1593 e 1594, le raffigurazioni del rovescio corrispondono a quella dell'Abbondanza seduta a sinistra con cornucopia. Quindi il DONUM DEI ricorre e ricorre tre volte in tre monete su due anni il 1593 e il 1594, probabilmente un messaggio, un messaggio che le monete sapevano e sanno trasmettere molto bene, un messaggio tra le autorità emittenti e chi le utilizza. D'altronde l'analfabetismo colpiva la popolazione e la moneta era poi il semplice e facile mezzo per mandare messaggi alla popolazione.1 punto
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Per me sta bene a monaco dove si trova, neanche se arrivasse a costare 300 euro. Semplicemente perché sono 20000 pezzi e neanche proof, e a queste cifre compro qualche altra moneta ben più apprezzata, e pure in oro!1 punto
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questa l'ho pensata oggi, 9 maggio, spero sia di vostro gradimento :-) qui: http://www.friziodesign.it/coins18.html :-)1 punto
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Caro @@Corsodinazione, questo è uno degli esemplari più belli e conservati - se non il più bello e conservato - tra quelli che ho visto. La definizione dei volti della Madonna e del Bambino, così come della rosetta è perfetta! Per quanto riguarda la zecca di produzione, mi pareva che il nostro corso rammentasse giusto la mia ipotesi che gli aquilini minuti fossero coniati in Sardegna, in realtà.... Un caro saluto e buona serata a tutt* MB1 punto
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Anche io sono contrario all'abolizione dei tagli da 1 e 2 centesimi...per i motivi sin qui esaurientemente esposti...aggiungo solo che se pure con tali monete lo stato perde qualcosa nella loro emissione, recupera abbondantemente con i tagli da 10 centesimi in su, quindi mi sembra una motivazione realmente pretestuosa...1 punto
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Ossegnur :rolleyes: - come direbbe qualche amico genovese - vi si lascia "da soli" una settimana e vi si ritrova di nuovo ad accapigliarvi, e per di più sulle "bolle"? Non dico nulla in proposito, ma mi e vi chiedo: non si può parlare distesamente e tranquillamente di queste cose? Vedete voi...e chiudo qui con questo argomento. Quindi a maggior ragione non entro in merito specifico delle bolle, che vi appassionano tanto, ma come sempre cerco di dare qualche piccolo contributo utile alla riflessione e di rispondere a qualcuna delle domande poste. Non mi risulta che vi sia alcuna fonte diretta che ci dica di cosa erano fatti i conii in età longobarda: magari!. Tuttavia da quello che posso sapere circa la società, e meglio ancora i fabbri e gli orefici in età longobarda ed immediatamente successiva, personalmente ritengo che i conii potessero essere di ferro. In bronzo sembra che si realizzassero piuttosto i modani per operazioni più leggere, come per la produzione di lamine decorative bratteate. Per chi volesse farsi delle idee più precise e personali in merito, oltre ai contributi sulla tecnica monetaria altomedievale e medievale citati sino ad ora in questa discussione, consiglio anche la lettura questi testi: http://www.soest.de/media/bildungkultursport/Soester_Beitraege_zur_Archaeologie_Band_5.pdf http://www.bibar.unisi.it/sites/www.bibar.unisi.it/files/testi/testisami/sami3/4_08_gio.pdf Potrebbe poi essere interessante guardare anche queste immagini, dove tutti gli utensili di orefici rinvenuti in tombe "longobarde" sono in ferro (come tutti gli utensili per percussione in ritrovamenti ascrivibili allo stesso periodo ed analoga cultura): http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Lombard_goldsmith's_grave_goods_from_Poysdorf,_Austria.jpg http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Lombard_goldsmith's_grave_goods_from_Brno-Kotl%C3%A1%C5%99sk%C3%A1,_Czech_Republic.jpg Infine, per chi non avesse mai visto una coppia di conii in ferro con la parte sommitale temprata (guardate tutti i particolari del suo aspetto...) ecco qua una coppia di conii trecenteschi di Massa Marittima, dalle schede di catalogo di monete e conii che ho curato per la pubblicazione dedicata alla mostra Volterra d'oro e di pietra, a cura di M. Burresi e A. Caleca, Pisa 2006 . Un paio di immagini di conii più antichi, databili agli inizi del secolo XI, li trovate in uno dei contributi del volume in tedesco linkato sopra (molto interessante!), mentre un altro paio di fotografie di conii di XIII secolo, purtroppo in BN, si trovano pubblicate nell'articolo di William Malkmus, Ancient and medieval coin dies: catalogue and notes, edito nel volume Conii e scene di coniazione a cura di Lucia Travaini e Alessia Bolis, Roma 2008. Un caro saluto a tutt* MB1 punto
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Il ragionamento di Petronius e' corretto ed e' applicabile anche a tante monete moderne tuttavia va ampliato. Basta pensare alla monetazione di Vittorio Emanuele III , molte monete per esempio i massimali in oro e in argento sono costosi eppure sono facilmente reperibili in buona quantita' nelle aste e nei listini La rarita' intesa solo come numero di pezzi disponibili in vendita e' quindi solo uno degli elementi che influenza il prezzo di una determinata tipologia. Valore storico , qualita' artistica , domanda e non solo quindi offerta , modalita' di emissione e di commercializzazione , tiratura e ritiri ,numero dei collezionisti sono altri aspetti da considerare nella valutazione1 punto
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Volevo rimanere ancora sulla simbologia usata del covone di spighe di grano e di cercare di capire meglio il perché di tale uso. A Milano nel 1593 vengono introdotte le " identificazioni " e le " introduzioni " ( da " Il gran Tour dei Cavalieri dell'Apocalisse : l'Italia del lungo Cinquecento....." di Lorenzo Ioan ). Con le prime viene registrato lo stato del raccolto riportandone le quantità, con le seconde veniva richiesto a ogni proprietario e a ogni affittuario di versare una determinata quota del raccolto alla provincia più vicina, in modo di garantire comunque il rifornimento alle città. Questi strumenti normativi rimarranno poi per tutto il periodo della dominazione spagnola. Le carestie obbligarono le autorità a formulare riforme e normative, l'importanza del raccolto di grano era vitale per le popolazioni di quei tempi ma anche chi deteneva il potere e le autorità non poteva non cercare di prendere poi qualche provvedimento in merito. Tra l'altro ulteriore piaga del periodo era il contrabbando generalizzato del grano, e il Po coi suoi traffici fluviali divenne presto uno degli snodi principali : i contrabbandieri che venivano colti in flagrante dovevano essere impiccati senza processo. Quindi il problema era sentito, era grave per quel periodo, la prima a risentirne era ovviamente la popolazione, ma anche il potere doveva poi fare qualcosa per arginarlo, in tutto questo contesto poi i traffici illeciti la facevano da padrona. E quanto fosse di auspicio un buon raccolto forse anche la monetazione dell'epoca ne tenne poi buon conto.1 punto
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A me era stato accordato l'invio di un due euro sede vacante: due volte è stato proposto e tutte e due le volte tutto contento confermavo l'interesse e davo disposizione di pagamento con Postepay....... parliamo di Febbraio. (E ancora niente addebito niente spedizione.) Sinceramente da questa esperienza e da quanto letto nei tanti interventi qui sul forum mi sembra un modo di lavorare assurdo e molto poco professionale per qualsiasi azienda ergo non me ne importa più nulla e facessero come gli pare... Uno non può stare a farsi il sangue amaro con assegnazioni...controassegnazioni...prenotazioni....perdita dell'abbonamento se non compri e menate varie quando poi si sa che i soliti noti hanno sempre tutto quello che vogliono senza tanti problemi potendo alimentare facilmente la speculazione che gira intorno agli Euro del Vaticano. Saluti Simone1 punto
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Vedo che sono tra i pochi a odiarli :) Quando vado a comprare e mi vogliono dare 1 cent di resto in genere gli dico di tenerselo, sono meno di 20 lire che, se già erano quasi nulla prima (nel 2001 avevo solo 17 anni ma non ne ho mai speso uno) nel 2014 sono praticamente il nulla quasi assoluto. Ho in questi giorni ritrovato in un cassetto 25 pezzi da 1 cent che ho buttato lì nel tempo, valgono 25 centesimi e non ho alcuna intenzione di metterli in tasca ;) per carità sono soldi ma, se per acquistare a mia nipote un gelato piccolo di quei pezzi me ne servono 200, allora non posso che constatare l'inutilità degli stessi. Non conosco le implicazioni economiche ecc, ma trovo che la pratica non debba mai stare davanti al "processo" (il procedimento per intenderci, che porta alla pratica). Se un concetto funziona sulla carta non è detto che funzioni nella pratica. E trovarmi ad avere le monete attuali in circolazione con in più dei nuovi pezzi in materiale diverso per adattarli al facciale creerebbe ancor più confusione e frammentazione. Mio pensiero e, mi par di capire, di pochi altri :)1 punto
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con il tentativo di qualche citrullo di raddrizzarlo, pensandolo deformato, e il susseguente altro infelice e sbagliato tentativo di rimettere le cose al loro posto una volta scoperto che "devono" essere scodellati? Anche perché la scodellatura " canonica " è bella liscia e regolare, l'altra è completamente deformata e indecisa da quale parte andare...1 punto
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Ho visto che ci sono artigiani che usano quelli da 1 al posto delle rondelle come spessori. Dicono che una rondella gli costa circa 2 centesimi, quindi con le monetine risparmiano1 punto
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Oggi ho avuto un'incontro inatteso ed emozionante: Un gonfalone dell'Abate del Popolo, l'unico sopravvissuto a Genova! Purtroppo l’ambiente era buio e non avevo la mia macchina fotografica e allora ho tentato di fotografare con il cellulare (è una fotografia scarsissima ma, credo si possano apprezzare almeno i colori) ed ho scansionato una vecchia pubblicazione in bianco e nero appena appena più decente. Aspetto: lungo circa 2 metri, pittura a olio identica sui due lati su drappo di damasco cremisi formato a fiamma terminante in due punte, iconografia classica: la S. Vergine Regina con i Santi Patroni di Genova, alla destra San Bernardo e San Giovanni Battista e a sinistra San Lorenzo e San Giorgio, completa la figura il profilo di una fanciulla difesa dal Martire di Cappadocia e un angelo che regge una catena cui è legato un demonio, appena visibile in prospettiva la Porta Romana o porta Pila eretta nel 1633. Ho fatto una veloce ricerca ed è risultato che: La carica dell’Abate del Popolo, che non era un religioso ma un laico, fu introdotta a Genova nel 1270 insieme a quella dei Capitani, poi la carica cadde nel 1339, con l’acclamazione al dogato di Simone Boccanegra, e fu ripresa nel 1380 quando il Doge Nicolò Guarco che, insieme con tre Anziani, elesse tre Abati, uno per la Val Bisagno, uno per la Val Polcevera e uno per Voltri. La figura fu meglio regolata nel 1413, dal Doge Giorno Adorno che stabilì che l’elezione spettasse al Doge e al Consiglio degli Anziani tra 8 candidati per ciascuna delle tre Podesterie, che la carica durasse un anno e il compenso fosse di 60 lire, finito l’anno l’Abate restava membro perpetuo delle Rettorie presiedute dall’Abate in carica. Una delle attribuzioni dell’Abate riguardava l’addestramento dei giovani all’uso della balestra. Venivano consegnate all’Abate somme di denaro per l’acquisto delle “tazze” (una specie di premio sul tipo didelle odierne coppe e medaglie) per i vincitori delle gare che organizzavano sul loro territorio. Abbiamo un documento che recita: “De mandato ecc… vos Iuliane Leardo et socie massarii generales comunis Ianue solvatis abbatibus scilicet Giriforti de Varcio abbati Bisannis, Simoni Ferrario abbati de Vultri, Bartholomeo Rubeoabbati Pulcifere et sunt quas habere debent pro taciis tribus argenti exponendis certamini halistrandi in dictis protestacii pro anno presenti libras decem octo et soldos quindecim ianuinorum scilicet libras sex et soldo pro singula” Non vorrei fare brutte figure per cui chiedo se qualcuno può tradurre quanto riportato … In un altro documento del 30 marzo 1345 troviamo che il Doge ordina il pagamento a Nicolò Turco, “magistrum bandierarum”, per le bandiere e pennoni provvisto agli uomini di Fegino, di Voltri, di Sestri e del Bisagno. Sappiamo infatti che gli Abati delle tre valli presiedevano anche la grandiosa cerimonia del “confuego” (confuoco: da caput -co- e fuoco che dovrebbe essere “capo di un gruppo” – i fuochi erano le famiglie che abitavano in una certa zona, ad esempio a Montesignano -val Bisagno- c’erano “10 fuochi” cioè 10 famiglie- e spettava agli Abati il privilegio di portare in città il "gonfalone" in processione per arrivare al palazzo del Doge (http://www.acompagna.org/wit/chisiamo/iniziative/confeugo_s.htm ) . Insomma ecco a cosa serviva il “gonfalone” che dal 1270 aveva l’immagine di San Giorgio poi, dal 1638, l’immagine della Madonna Regina di Genova. Questo è stato probabilmente eseguito nel 1688, in sostituzione del precedente deteriorato, e fu utilizzato lungo le strade cittadine fino al 1903 quando, per salvaguardarlo dall’usura, fu messo in sicurezza.1 punto
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Si, sono d'accordo sul fatto che il prezzo pagato non sia basso, ma vista la conservazione di questa moneta (qBB), che non è alta ma neppure bassissima, secondo me non avrei potuto pagarla molto meno. In quel senso un "buon affare". Mi serviva per fare coppia con un 2 lire che avevo già. Secondo me sono carine in coppia (certo, fossero FDC sarebbe meglio XD)1 punto
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Ed infine l'insperata sorpresina :yahoo: Taglio: 2 Euro CC Nazione: Slovacchia Anno: 2011 Tiratura: 981.000 Condizioni: Spl Città: Trieste1 punto
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Sembra quel che resta di un follis bizantino anonimo di classe B (regno di Romano III): http://www.acsearch.info/record.html?id=694466 Dato l'aspetto "ritagliato" non escluderei la possibilità di un'imitazione normanna, anche se non è sempre facile distinguere i due tipi: http://www.acsearch.info/record.html?id=6853871 punto
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Grazie a entrambi per le risposte e a Giancarlo per aver replicato con un più raro 1594, tra l'altro con un bel diritto e anche un bel rovescio. Guardando i 9 esemplari del 1593 sul catalogo delle Civiche raccolte di Milano, si nota ancor di più quanto sia difficile in una moneta così avere un buon tondello o non avere tosatura. Sulla buona conservazioni su ambo i lati ne salverei un paio, non di più, quindi comunque sia moneta da tenersi ben stretta. Sul valore simbolico che poteva avere il covone di spighe di grano, indubbiamente quello era un periodo travagliato per più motivi, dal 1589 al 1593 abbiamo carestie, pestilenze, guerre. Se ci aggiungiamo che nel 1590 ci fu una grande carestia, il DONVM DEI in leggenda " il dono di Dio ", abbinato alla figura del covone di spighe può far pensare sempre più alla speranza di un buon raccolto, forse poi per la popolazione quello contava, ma anche per l'autorità emittente, un buon raccolto avrebbe potuto aiutare tutti in un frangente del genere, la stessa economia e una maggior pace sociale .....ma forse altro ci può stare ancora su questo aspetto simbolico....1 punto
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Complimenti per l'occhio. Sicuramente c'è un rattoppo sul petto della civetta, ma è difficile valutare la profondità dell'eventuale saggio. I saggi di Asyut sono molto profondi e talvolta, se di lato, trapassano il tondello di metallo. Se c'era un saggio, come nell'esempio precedente, era molto più onesto lasciarlo in evidenza. Può disturbare un po', ma era una garanzia di autenticità (anche per le tracce di ossidazione e cristallizzazione sul fondo del saggio) e a me personalmente dà più fastidio il rattoppo, piuttosto evidente, specie se si riguarda a fondo la moneta. E' un esempio di restauro per me troppo conservativo (e il risultato è che la punteggiatura del petto della civetta stona….).1 punto
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Lituania 1 Litas del 2011 in argento Le incisioni sulla moneta sono state sapientemente studiate. Il conio è piatto, ma sembra avere la bombatura di una vera palla di basket. ______________________1 punto
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Salve, per quanto riguarda l'asta, penso che chi sia veramente interessato a una moneta possa offrire qualcosa di più, poer esempio se all'ultimo minuto la moneta si trova a 90 € chi veramente interessato potrebbe offrire per esempio 95 o 100 €, con questo voglio dire che se l'aggiudicherebbe quasi certamente a un prezzo di poco superiore a 90 € oppure non se l'aggiudicherebbe perchè l'offerente precedente aveva offerto più di 100€, ma questo sarebbe pittosto raro, tutto questo discorso per dire che se si offre 100 € per una moneta che si trova a per es. 80 € questa non è detta che verrà aggiudicata a 100, ma probabilmente a un prezzo inferiore, come da regola d'asta.1 punto
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