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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/11/14 in Risposte

  1. Presente! :good: Ho rivisto tutte le medaglie policrome di questo post: in effetti, quelle relative alla manifestazione del 22-29.6.1933 recano la bicromia azzurro-rosso, mentre quelle posteriori (dal 1934 in poi) hanno quella bianco-rossa. Sarei d'accordo a legare questo fatto con la concessione dello stemma avvenuta nel 1933, se però lo stemma fosse stato bianco-rosso a sua volta. Invece (correggetemi se sbaglio) il decreto del 1933 ribadiva nei fatti la bicromia del precedente imperial-regio decreto, basato in sostanza sulla bicromia azzurro-bianca (che è poi quella attuale). Mentre, viceversa, il bianco-rosso lo troviamo a fronte degli esemplari antichi dello stemma monzese, quelli rinascimentali di cui già accennavo al messaggio #189. Il gonfalone civico di Monza reca tuttora lo stemma azzurro-bianco su uno sfondo bianco-rosso (anzi rosso-bianco, per l'esattezza): (da Wikipedia) E forse il "motivo" dell'uso di quest'ultima bicromia, coincidente (non so se casualmente o meno) con quella antica, si spiega semplicemente grazie a questo motivo.
    3 punti
  2. eccola prima o poi una discussione su questa moneta si doveva aprire. prima apparizione in asta pubblica di un'esemplare simile lotto 857 asta 26 artemide aste classificazione rr cons.bb seconda apparizione in asta pubblica di un'esemplare simile lotto 626 asta bolaffi del 5-6 dicembre 2013 con nessun riferimento all'ornato del bordo differente. sono stato in possesso di un 120 grana con le stesse caratteristiche del tuo, credo che questa variante non sia " na strunzata" (definizione di alcuni commercianti a cui l'avevo fatta visionare) "na strunzata" negli anni passati erano anche le piastre e mezze piastre del 1818 ultima cifra della data su 9 -vedi asta nac 35 del 2006 piastre del 1818 con stella nel contorno piastre rib. del 1818 con ellisse nel contorno il doppio conio delle piastre del 1791 -soli reduci- (vedi studi del Testa) piastre del 1857 orecchio rib. (perchè solo in quell'anno?)mezzo ducato delle nozze di Filippo 2° principe di Spagna con le armi di Francia e Inghilterra invertiti nello stemma (vedi studi Di rauso) ecc. ecc. ecc. oggi monete ricercatissime ai collezionisti del periodo. michele
    3 punti
  3. troppo perfetti per averli fatti in trincea, direi che la moneta deve essere ben ferma e con qualche arnese da officina, si fà.
    3 punti
  4. Per la prima volta compare su una progetto di moneta la dicitura "Repubblica Italiana" o ci sono esempi precendenti a questo progetto? Progetto per una moneta da due denari, emesso dalla zecca di Milano per la nascente Repubblica Italiana, il cui presidente è Napoleone :good:
    2 punti
  5. Ma @@Ciccio 86 non ha sbagliato,voleva scrivere año (cioè anno in spagnolo),giusto? :D Come scusa regge :D
    2 punti
  6. Il Circolo Numismatico di Beinasco,ha pubblicato la sua prima pubblicazione,una modesta monografia, di 35 pagine 4 tavole comprese e in fotocopie. Domenico Romeo Le monete dei Sultanati Musulmani di Dehli. Blaise
    2 punti
  7. :rofl: :rofl: :rofl:
    2 punti
  8. Ciao, da sportivo voglio rivolgere il mio pensiero ad un altro capitano, un'altra bandiera che lascia il campo, ovvero Xavier Zanetti. In questi anni di presenza in Italia mai sopra le righe, mai uno scandalo o comportamenti inadeguati.Anche se avversario, comunque un esempio per serietá, impegno, professionalitá. E fuori dal campo impegno sociale. Ciao Capitano! Illyricum :) Sent from my GT-I8190 using Lamoneta.it Forum mobile app
    2 punti
  9. I progetti partono tutti dall'ANNO II del 1803 e sono diversi anche in oro, il mio contributo con il denaro...
    2 punti
  10. Ciao numa numa ecco come richiesto una descrizione più completa del documento. Sarò molto grato a chi vorrà commentare quello che ho scritto. Il grosso prima del grosso.pdf
    2 punti
  11. Ciao Sixtius, è un Tallero della Bavaria, ti posto la catalogazione che ho preso dal World Coins del 1800. Ciao, Giò
    2 punti
  12. Questa mattina ho ricevuto un interessantissimo libro.. Ringrazio Quelli del Cordusio per la passione con cui portano avanti le loro iniziative, esempi mirabili di divulgazione numismatica!! Inoltre con questa iniziativa mi hanno permesso di rivivere emozioni che pensavo sopite e di viverne altre, storie bellissime di uomini e monete.....
    2 punti
  13. @@Troler Guarda che l’acqua è un solvente polare e infatti in essa si sciolgono i composti polari come i sali tra cui il cloruro di sodio che si dissocia in ioni Na+ e Cl-. I grassi o lipidi sono invece insolubili in acqua in quanto composti apolari e quindi solubili in solventi organici come l’etere, il cloroformio, il solfuro di carbonio, l’acetone, l’alcool etilico, ecc. Per togliere le piccole secrezioni della pelle (oli e acidi grassi) da una moneta che è stata a contatto con le mani o con le dita si può usare in tutta tranquillità l’acetone o l’alcool etilico (non però quello denaturato, come ha fatto presente Francesco). Da evitare assolutamente invece l’acqua ossigenata il cui forte potere ossidante può provocare seri danni, come ad es. la formazione di ossido rameico CuO di colore nero sulla superficie di una moneta di rame o di bronzo. apollonia
    2 punti
  14. e per finire... :yahoo: Taglio: 5 cent Nazione: Germania F Anno: 2003 Tiratura: solo in divisionale Condizioni: B+ Città: Milano
    2 punti
  15. Ciao rorey36. Fra i vari "teatrini" che proponi, dovremmo però tenere distinto il caso introdotto dall'Autore di questa discussione (quello noto come "Asta Bolaffi"), dai variegati scenari ebayani. Se mi consenti un'analogia "gastronomica", questi ultimi stanno al "caso Bolaffi" come il formaggio marcio con i vermi (caratteristica specialità sarda, nota anche con il nome dialettale di "casu marzu"), sta al patè de foi gras. I casi ebayani sono sempre gestiti in modo "tradizionale", direi che sono " tagliati all'ingrosso"; risentono alla base della tipica diffidenza che le autorità preposte nutrono verso le vendire online di materiale "sensibile" effettuate dai privati...che con i loro nick impalpabili si possono anche rivelare soggetti irrintracciabili, inaffidabili, e perchè no, in qualche caso anche con una vera attitudine a delinquere. Poco conta che dietro il nick "Paperinick82" ci sia uno stimato primario dell'ospedale di Vattelapesca o persino un appartenente alla FF.OO. con l'hobby della numismatica, piuttosto che "Genny a' carogna". Ed è questa la ragione per cui si agisce alle sette del mattino con le perquisizioni, anzichè chiamare al telefono fissando un appuntamento in caserma, come invece si è fatto per il caso Bolaffi, dove chi vendeva è una Casa d'asta (che ha obblighi pubblicistici) e chi compra è un aggiudicatario di un'asta pubblica tradizionale. Fai anche che qualche volta pure gli Ebayers ci mettono molto di loro; materiale "archeologico" (chiamiamolo così, per capirci) proposto sporco di terra e con annunci fatti apposta per attirarre clienti e....carabinieri..., quando non addirittura spacciato come "proveniente da scavo" o "recuperato con il MD". Dall'altra mettici un apparato dedicato (i CC. del Nucleo T.P.C., ma non necessariamente solo loro...) la cui competenza dovrebbe spaziare dalle monete ai dipinti preraffaelliti, dagli incunaboli ai manufatti tardoromani, dall'arte etrusca ai mosaici latini, ecc. ecc..e che molto spesso deve fare da sè, cioè deve valutare l'importanza e/o l'opportunità di procedere, in solitudine (o quasi) sulla base di una legislazione che da una parte ti obbliga all'azione penale in presenza di un'ipotesi di reato, dall'altra non ti dice mai con chiarezza cosa debba intendersi per bene culturale e dall'altra ancora ti dice che ogni reperto che provieme dal sottosuolo italiano appartiene allo Stato. E non dimentichiamoci anche del discorso "ònere della prova". Aggiungici la comodità di disporre di un sistema, quello dei motori di ricerca dei siti di vendita online, che permette di ricercare, comodamente seduti, gli oggetti "sensibili", di ottenere dall'amministratore della piattaforma nomi e cognomi e imdirizzi (sempre stando seduti davanti ad un PC....) degli utenti interessati; infine, mettici anche la necessità di "fare numeri", che oggi più che mai serve a molti per giustificare la propria esistenza lavorativa o quella del Reparto di appartenenza; Tira le somme e capirai perchè i casi più eclatanti "di voltastomaco" (per usare il termine impiegato da Vict) si registrano proprio in relazione ai fatti originati dai eBay, subito.it ecc.. Se però tutto questo si raccordasse con tempistiche giudiziarie ragionevoli, potemmo forse, con uno sforzo di altruismo, anche capire "il tormento" di chi è deputato a svolgere queste indagini..... e persino il dramma di chi, galantuomo, si vede i CC a casa all'alba, potrebbe forse assorbirsi e persino essere accettato. Il problema però è anche e soprattutto il "dopo".....cioè i tempi biblici, i costi, le rotture di p....gli annessi e connessi per venirne a capo...perchè dopo la prima fase, le tempistiche diventano, nè più e nè meno. quelle dei procedimenti ordinari. Saluti. M.
    2 punti
  16. Certo .... se dovessi leggere che delle 8 macchine di trafile impiantate a Napoli una venne trasportata in un'altra zecca del regno, che sia Lanciano o un' altra non ha importanza ma si deve leggere così come si legge che i Tarì vennero coniati nella zecca di Napoli, tutti con sigle e senza sigle. Otto macchine di "trafile" e 18mila ducati di Tarì al giorno .... fu un evento che non passò inosservato per il servizio che fu reso .......​ !! Proviamo a leggere un righino di questo se avvenne in altre zecche........altro che scientifico qui ci vogliono i fatti.
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  17. Ecco qualche immagine: il 1801 in conservazione eccezionale l'ho visto tre volte in tutta la mia vita, tutti gli altri millesimi invece al massimo spl. Solo nella collezione Varesi 42 Civitas Neapolis c'era un 1799 con sigle R.C. (lotto 670) in stato zecca (FDC rosso) oltre ad altri in buona conservazione tra cui un 1801 FDC rosso fuoco dichiarato spl/fdc. Ecco le foto originali dei suddetti esemplari.
    1 punto
  18. Se riesco a venire le voglio vedere... Però... vi voglio bene, e vi farò avere una bella giornata di sole :D
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  19. caro omonimo sono quasi 15 anni che collezione le papali e ho comprato 1 po' tutti i testi inerenti, da quelli storici ( muntoni, cinagli, serafini ) a quelli moderni e dozzinali.... certamente il testo da poco uscito e' 1 ottimo lavoro e purtroppo non vedo e non ho trovato in giro altre pubblicazioni simili ed altrettanto valide. io personalmente x vedere bene le immagini di monete papali del passato mi baso molto sulle grosse collezioni storiche vendute nei decenni scorsi. ovviamente i libri sono essenziali x la catalogazione ma i cataloghi di vendita mi fanno davvero sognare con molte monete che purtroppo mai avro'.... ciao.
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  20. Buona Domenica Grazie @@mfalier per aver condiviso le informazioni. Non ho la sapienza per giudicare quanto riportato, altri sono senz'altro più preparati di me. Per quanto ricordo di aver letto, soprattutto in ambito "veneziano" (difficile ricordarmi adesso dove l'ho letto!), i notai usavano distinguere le varie tipologie di monete usate negli atti che scrivevano; trattandosi di contratti che avevano effetti o si perfezionavano dopo tanti anni, o che prevedevano rendite distribuite periodicamente nel tempo, non ci si poteva affidare ad un tipo di moneta generica, perché senza ombra di dubbio questa nel tempo si sarebbe svalutata e quella rendita o valore iniziale, a distanza di anni, non sarebbe stata più la stessa, ma sarebbe valsa di meno, creando un pregiudizio. Era quindi necessario agganciare i valori a monete di conto, ben più longeve di quelle reali, o identificare le monete reali correttamente per poi risalire, dopo anni, all'effettivo valore che rappresentavano, pur usando monete che avevano lo stesso nome delle precedenti, ma di valore svilito o, addirittura, differenti. Saluti luciano
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  21. Buonasera @@dabbene, a quale lavoro di Matzke si riferisce? Io ho letto un contributo del 2009, nell'ambito di un lavoro più ampio, in cui sulla monetazione pavese l'autore fa qualche breve osservazione (pp. 44-45) e propone una classificazione dei denari pavesi assai succinta e che francamente, almeno io, non sono riuscito a cogliere appieno. Quando uscirà il MEC 12 sarà sempre troppo tardi. Sarebbe interessare postare qualche moneta per capire meglio di cosa stiamo parlando. grazie Mangiafuoco
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  22. O in alternativa un'immagine piccola di Nicole Kidman del film, disegnando sul bordo le stelle e la scritta MONACO 2007. Tutto ma non regalare ben 5 € ai pataccari.
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  23. ahahahahhahahah ultimamente si potrebbe aprire una discussione "orrori di battitura/osservatorio doppi sensi"
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  24. Fiji 10 Dollari del 2012 in argento, La lavorazione delle filigrane è stata fatta interamente a mano sulla moneta stessa.
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  25. Neanche io ce l'ho e penso che la prenderei soltanto se dovessi vincere al Superenalotto. Cosa tra l'altro molto difficile dal momento che non ci gioco.
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  26. In attesa di reperire un esemplare migliore, ho preso questo 4 Bese...che un pò di strada deve averla fatta!! :blum:
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  27. In realtà ne parla M. Matzke , e non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che sia lo stesso documento, perché viene fornita la data del febbraio 1095, a Roma, documento in cui vengono confrontati " denariorum papensium crossos " con i " denarii lucenses ", quindi pavesi grossi con lucchesi non grossi. E' interessante vedere che per l'acquisto dei due casalini vengono usati i denari di Lucca, mentre per la pensione annua i pavesi, però quelli " crossos", evidentemente si vuole differenziare per il valore diverso delle due monete. Indubbiamente le due monete, utilizzate entrambe in atti notarili, avevano un diverso valore in quel momento, il pavese era " crossos " quindi considerato con maggior valore, se no probabilmente avrebbero usato nell'atto una moneta sola per i due usi notarili diversi.
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  28. Complimenti @@mfalier bel lavoro. Per il momento mi limito solo a segnalare che trattandosi di un canone enfiteutico da versare annualmente, la moneta a cui si riferiva il notaio era sicuramente un denaro, non un grosso. Quindi l'indagine giustamente deve farsi sul significato "diverso" da attribuire al termine crossum. io propenderei per moneta di modulo più grande rispetto a quella successiva, come il Capobianchi. Purtroppo anche i lavori più recenti non hanno ancora fatto piena luce sulla serie dei denari pavesi di questo periodo, per il fatto che sono rimasti tipologicamente identici per molti decenni. mangiafuoco
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  29. qualche graffietto al D/ e al R/ ma niente di deturpante, noto la rigatura del contorno che è molto evidente, forse sarà il grado di angolazione preso al momento della foto. da collezzionista non proprio esperto, per me è qSPL
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  30. Peccato per quei graffietti nei campi. In ogni caso mi pare un esemplare assai fresco e con usura molto limitata. Lo SPL a mio avviso ci sta tutto. Congratulazioni, data non semplice da reperire in buona conservazione.
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  31. Grazie mille, Lei, come sempre, e' dabbene di nome e di fatto! ;)Tornerò a Brera a vederlo, ci abito molto vicino, quindi scuse proprio non ne ho!
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  32. Su questo sito a cura del nostro curatore c è questa: http://www.ilportaledelsud.org/images/monete/d08.jpg http://www.ilportaledelsud.org/images/monete/d08r.jpg inserisco anche i link perchè non è di mia proprietà come le altre, e spero di non violare alcunchè. Aggiudicato a circa 45 euri giudicato un ottimo compromesso ;D questa sottostante
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  33. Decine mi sembra esagerato Ma un 10/12 esemplari mi sembra possibile mettendo insieme quelli buoni ( compreso il Brixia) e quelli cattivi ( Merlo etc.)
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  34. La mia impressione generale è che si tratti di una tessera medievale, quello che Sandro Faccin definisce un pappagallo a me sembra un bambino in piedi in una culla, Il personaggio lo sta indicando e forse è un atto di protezione e benedizione verso il bambino. La scena potrebbe indicare un simbolismo di "asilo" caritatevole, come se ci dicesse: "Ospitate e proteggete i bambini". Questo è quello che mi trasmette almeno, chiedo ad @@adolfos un parere visto che è esperto di tessere medievali. Vediamo cosa ci dice. Buona domenica a tutti, Giò :)
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  35. Ragazzi mi fate passare la voglia di pubblicare i miei ritrovamenti. Ieri ho trovato un cinquantino Vaticano 2011, entro, vado ai messaggi non letti e trovo miliardi di monete molto più interessanti e alla fine non faccio più la foto ahahahahh. Ve possino!!! però la mia non è un accusa, anzi continuate così, è sempre bello vedere che in giro si possono trovare monete splendide e non comuni!! Complimenti a tutti coloro che trovano questi splendidi pezzi e che dedicano il loro tempo a mostrarli a noi!!
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  36. Ringrazio Babelone, che ha bene e pacatamente riassunto il suo pensiero. Personalmente lo condivido. Passando all'osservazione di Numizmo, sicuramente la presenza o meno di un conio del rovescio in comune non ha una importanza fondamentale, ma resta sempre indicativa, specialmente se si cerca di entrare anche nella psicologia e nella tecnica dell'incisore greco, nella fattispecie Kimon. Bisogna partire dalla constatazione che Kimon, con il conio Tudeer V 28 (quello usato sia per Pennisi sia per NAC) ha creato non solo un autentico capolavoro dell'arte incisoria, del quale fu così soddisfatto da firmare la propria opera, mettendo il proprio nome sull'ampyx, ossia sul nastro frontale, tra i capelli. I capelli al vento della ninfa raggiungono una plasticità mai colta prima e i delfini che si intreccianotra le chiome sembrano quasi voler identificare le chiome stesse come onde del mare. L’intera chioma partecipa alla forma circolare del conio. La particolare bellezza di questa raffigurazione ha obbligato Kimon a ritrasferire sul diritto, il conio più duraturo, l’immagine, per evitare che la frequente crepatura del conio di rovescio potesse sfigurarne il volto. Questo è un punto fermo e spiega l'amorevole attenzione dell'incisore anche durante la fase di produzione delle monete battute col suo conio, attenzione ancora maggiore dal fatto che, almeno all'inizio, ha firmato anche il primo conio del rovescio, il Tudeer R 53 (quello presente nel Pennisi). Le prime monete uscite dall'officina siracusana furono quelle della combinazione V 28/ R 53 (Tudeer n. 78), che è poi quella del Pennisi, l'opera meglio riuscita di Kimon.ualche tempo di Ecco cosa successe nell'officina siracusana. Al fine di fare fronte alle esigenze produttive richieste dal governo siracusane, Kimon dovette allestire un secondo conio del diritto, V 29, destinato a una seconda incudine, con il suo proprio operaio addetto alla coniazione. Questo secondo conio (quello del British Museum) è sempre un'ottima opera artistica, anch'essa firmata dall'incisore, ma meno riuscita, con un certo decadimento dell'espressione della ninfa. Questa seconda incudine, che ospitava il conio V 29, fu abbinata a un nuovo conio del rovescio, R 53 (= Tudeer n. 80), con diversa rappresentazione della stessa scena. E' interessante osservare che questo particolare conio non è firmato e infatti si presenta artisticamente meno riuscito, con la figura della Nike in posizione dirittae anche un pò rigida. Non si può escludere che questo conio R 53 non sia stato materialmente inciso da Kimon, che infatti non l'ha firmato, ma da un suo collaboratore. A un certo momento deve essere avvenuto uno scambio dei due conii del rovescio fra i due incudini. Normalmente nell'officina monetaria c'è anche un operaio specializzato al conio del rovescio (di martello) e quindi si deve presupporre la presenza nell'officina di almeno due coppie di operai monetari (più forse almeno altri uno o due che dovevano raccogliere i tondelli di argento e tenerli fermi fra i due conii, di incudine e di martello). Sicuramente l'operaio con il suo conio di martello passò anche all'altra incudine. Questo scambio deve essere avvenuto forse non subito, ma dopo qualche tempo. Questo spiega l’esistenza delle quattro combinazioni dei vari conii (Tudeer n. 78 – 79 – 80 – 81). Quello dell’esemplare NAC è il Tudeer n. 79, dove è stato impiegato il secondo conio di martello R 54 col primo conio di incudine V 28. Le due incudini lavorarono poi in parallelo, con eventuali scambi dei conii di Martello, fino all’esaurimento o quasi dei rispettivi conii. E’ possibile che sia i conii di incudine sia quelli di Martello abbiano avuto una durata all’incirca sovrapponibile. Tuttavia Kimon era molto attento soprattutto al suo primo conio del diritto, sicuramente da lui reputato il suo capolavoro. E’ normale ed è possibile documentare anche altrove (si richiede appropriati studi molto approfonditi) che l’incisore intervenga in certi momenti a riparare o ritoccare là dove possibile la sua opera. Magari l’incrocio dei conii era facilitato anche dalle momentanee interruzioni del lavoro su una incudine per le necessarie operazioni di “riparazione”. Come detto prima, non è così importante che si tenga presente il tipo del conio del rovescio, ma resta importante stabilire quando il conio del diritto è ancora molto fresco, all’inizio della sua produzione, oppure è a uno stadio più avanzato e quali possono essere stati gli interventi di “riparazione” da parte dell’incisore, senza considerare che ci possono essere anche sorta di infortuni, come scivolamenti o doppie ribattiture, che possono ulteriormente rovinare il conio. Quello che si dovrebbe focalizzare è appunto capire se esiste una logica nella sequenziale vita del conio V 28 e se è possibile distinguere variazioni di battitura dai possibili interventi dell’incisore. Un discorso del genere presuppone però un accurate esame non su soli due esemplari (es. Pennisi e NAC), ma sul maggiore numero possibile di esemplari, appunto per poter ricostruire meglio la vita e dinamica della produzione della specifica emissione. Non è un lavoro facile e servirebbero molte più foto e tutte ad alta definizione….. Se qualcuno si impegna a farlo è sempre il benvenuto.
    1 punto
  37. Dimenticavo Simone00..... Chiaramente, dopo le tipologie che ti ho consigliato per fare veramente centro, anche se richiederà un piccolo sforzo economico (ma non esoso e con un po' di accortezza) un bello statere di argento di Olimpia, in modo da poter rivivere, tenendo la moneta in mano, i tempi e lo spirito olimpico antico...... Come sai infatti le monete di Elis-Olimpia sono monete universali in quanto maneggiate da tutti i popoli greci e delle colonie nel sito del Santuario durante il periodo dei giochi..... Alcune di esse (per stile e tecnica realizzative) sono annoverate tra le più belle monete di tutti i tempi al pari e rivaleggiando con le più belle produzione siciliane del V sec a.C........ Buona collezione!!!!!!!!!!!!!!!! Odisseo
    1 punto
  38. Non mi sono mai espresso su questa scelta di colmare il vuoto lasciato dalla GK acquistando la probe, ma leggendo vari interventi in questi anni mi sto convincendo che molti hanno optato per questa soluzione. Ebbene, io dico, per avere una patacca che non vale niente, se non volete il buco in collezione, perchè non stampate un immagine della GK e la mettete al posto della moneta reale ? O se volete avere la sensazione di "concretezza" al massimo incollatela su un 2 Euro ordinario, e fingete senza alimentare il mercato (che personalmente ritengo squallido) dei pataccari.
    1 punto
  39. io ho detto come la penso nel momento stesso in cui ho dato del "tu" ad Andreas....cosa che di persona non mi sono nemmeno lontanamente permesso di fare. Sarebbe una carenza di rispetto...dal vivo... il forum annulla le distanze formali. il rispetto si guadagna con le idee, con quello che si dice, e con il come lo si dice. se la mia idea è buona, viene valutata da molti come tale indipendentemente dal mio nome, status, qualifica, titolo di studio. e anche questa è e rimane una mia opinione assolutamente personale buona giornata
    1 punto
  40. Ed una assoluta new entry per me, prima commemorativa di questo stato... :yahoo: Taglio: 2 Euro CC Nazione: Portogallo Anno: 2009 Tiratura: 1.250.000 Città: Trieste Condizioni: BB+ Note: :yahoo:
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  41. Questi 20 Feninga bosniaci del 2007 erano nella cassa del macellaio, scambiati penso per 5 centesimi di euro . Quando glieli ho fatti notare li stava buttando al secchio. Giammai !!! Ovviamenti me li sono fatti dare io :rofl:
    1 punto
  42. Allora, questa domenica piove o nevica? O entrambe? :lol:
    1 punto
  43. Volevo rimanere ancora sulla simbologia usata del covone di spighe di grano e di cercare di capire meglio il perché di tale uso. A Milano nel 1593 vengono introdotte le " identificazioni " e le " introduzioni " ( da " Il gran Tour dei Cavalieri dell'Apocalisse : l'Italia del lungo Cinquecento....." di Lorenzo Ioan ). Con le prime viene registrato lo stato del raccolto riportandone le quantità, con le seconde veniva richiesto a ogni proprietario e a ogni affittuario di versare una determinata quota del raccolto alla provincia più vicina, in modo di garantire comunque il rifornimento alle città. Questi strumenti normativi rimarranno poi per tutto il periodo della dominazione spagnola. Le carestie obbligarono le autorità a formulare riforme e normative, l'importanza del raccolto di grano era vitale per le popolazioni di quei tempi ma anche chi deteneva il potere e le autorità non poteva non cercare di prendere poi qualche provvedimento in merito. Tra l'altro ulteriore piaga del periodo era il contrabbando generalizzato del grano, e il Po coi suoi traffici fluviali divenne presto uno degli snodi principali : i contrabbandieri che venivano colti in flagrante dovevano essere impiccati senza processo. Quindi il problema era sentito, era grave per quel periodo, la prima a risentirne era ovviamente la popolazione, ma anche il potere doveva poi fare qualcosa per arginarlo, in tutto questo contesto poi i traffici illeciti la facevano da padrona. E quanto fosse di auspicio un buon raccolto forse anche la monetazione dell'epoca ne tenne poi buon conto.
    1 punto
  44. In senso pratico, prima che penalistico, la pena è sempre una privazione della libertà personale e tutti gli istituti che la circondano e la fanno da cornice (parlo sopratutto di quelli che riguardano l'esecuzione penale) incitano ad irrogare il meno possibile la pena che deve tendere alla rieducazione del condannato (ex art. 27 Cost). Comunque hai detto una cosa formalmente e giuridicamente corretta, volevo solo ampliare il mio spettro d'azione senza andare oltre il contesto del forum che non è giuridico. Insomma la deterrenza serve solo per distogliere il soggetto dalla fattispecie criminosa e quindi ha funzione prevalentemente preventiva. Ecco la preventività, la parola che forse potrebbe evitare tanti procedimenti inutili. Ricordo che secondo il codice di procedura penale i sequestri avvengono nell'immediato dopo l'autorizzazione dell'autorità giudiziaria (non mi dilungo su cosa si intenda con autorità giudiziaria e tutte le varie deroghe) e quindi per me ben venga quando l'autorità giudiziaria li disponga per perseguire i colpevoli di reati contro beni culturali (patrimonio di valore incalcolabile per noi amanti della storia) ma non mi si venga a raccontare che sia giusto punire anche gli acquirenti di aste quando l'autorità giudiziaria ha tutto il tempo per poter bloccare l'asta prima che venga commesso l'evento delittuoso. Come vedete da una prevenzione attuabile si passa ad una repressione inutile in quanto al massimo al soggetto "acquirente" si potrebbe, nel lungo termine, contestare soltanto, da un pm degno di essere tale, l'art. 712 c.p (incauto acquisto), soltanto un idiota (passatemi il termine) potrebbe commettere un reato di ricettazione su ebay, e questo i magistrati lo sanno benissimo. Scusate ma non volevo trasformare questo forum in un circolo giuridico, in questo forum si dovrebbe parlare solo di cose belle, "il collezionare monete", ma purtroppo ci stanno togliendo questa umile passione.
    1 punto
  45. Ecco un'altro fascio di spighe, 1594 CRIPPA 44/B - RRR - gr. 2,35
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  46. @@Arciduca Sempre splendidi ritrovamenti, sono sicuro che non potranno che migliorare quando riuscirai a convincere la tua cassiera a fartela vedere............... :lol:
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  47. ti ho dato argomentazioni anche tecniche che giustificano l'autenticita', per altro sostenuta da altri due utenti validi ( numizmo e palpi62 ) inoltre sostieni che diamo dei giudizi un po' troppo facili.Ma tu riesci ad argomentare e quindi a dimostrare perche' l'esemplare in questione possa avere dei problemi? dici solo che non ti trasmette tranquillita' e rispetto la tua opinione ma con questo non dimostri niente,hai ragione quando dici che girano molti falsi ma quanto si deve dare un giudizio sia di autenticita' che di falsita' bisogna dimostrare con argomenti validi quello che si sostiene,troppo facile dire che non convince o che non trasmette tranquillita' perche' e' come dire niente. ps. non sono il proprietario ma solo uno che vuole mettere a disposizione del forum la sua esperienza.
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  48. Cinquina Carlo V Napoli/ L'Aquila
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  49. Eccovi il mio esemplare in argento fondo specchio, qui i rilievi risaltano di più. Spero vi piaccia. Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
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