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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/14/14 in Risposte

  1. Non sono solito pubblicare ritrovamenti, ma questo ne vale proprio la pena! Oggi in università prendo uno snack alle macchinette e mi esce come resto 50 cent Finlandia 2008, niente di particolare, anche se in circolazione non l'avevo mai trovato. Nel pomeriggio ripasso alla stessa macchinetta e cosa mi dà di resto? 10 cent Austria 2003 emessi solo in divisionale, e praticamente nuovi! Taglio: 10 centesimi Nazione: Austria Anno: 2003 Tiratura: 125.000 solo in divisionale Condizioni: qFDC Città: Milano Note: Solo in divisionale L'immagine non le rende giustizia ma vi assicuro che è lucidissima
    4 punti
  2. In verità, dopo molti anni si arriva alla conclusione che non esiste un prezzo di mercato: ogni moneta è diversa dall'altra, persino due FDC sono diversi tra loro! Esiste solo il prezzo per quel tipo di moneta a quel tempo di acquisto: Difatti, le ex Santamaria, ex D'Incerti, registrano prezzi via via differenti nel tempo (la stessa moneta quindi, comprata 10 anni, 20, 30 anni fa registra un prezzo che non sarà mai lo stesso) per monete comuni si può delineare un prezzo "di massima" dove mediamente si ha un'oscillazione tra un determinato prezzo, una forbice di prezzi (ma solo per un limitato arco temporale!) Ad esempio, nell'ultimo anno solare possiamo dire che un 10 centesimi ape 1921 "FDC", rosso non "eccezionale" si paga tra i 13 ed i 20 euro. La perizia può incidere di qualche euro sul valore finale di compravendita
    3 punti
  3. 816. batzen (25 mm), no date eagle above arms / cross, 4 fleurs-de-lis MONETA SOLODOREN | SO SANCTVS VRSVS MART Solothurn [MAP J (fast)] Cantone Svizzera Medievale ( siamo nel XVII secolo - 1620/1640 c.a)
    2 punti
  4. La varichina è un " contenitore" di cloro molto pratico e alla portata di chiunque. Il rosso sugli aurei è cloruro rameico( rosso)...per ottenerlo occorre che nella lega ci sia presente il rame, in più o meno alta concentrazione. Lo si fa reagire e si ottiene il colore. Più la lega contiene rame, più intenso è il colore che si otterrà. Negli aurei del periodo alto imperiale, Specialmente quelli della hirtia e coevi, la buona purezza permette solo leggere colorazioni, la cui intensità aumenta all'aumentare del titolo di rame. Eventualmente, per manufatti i oro di buona lega, così come si può arricchire la concentrazione superficiale di fino con bagni caldi in urea e acidi( la captazione del rame nei denari sbiancati e l'aspetto aureo dei manufatti precolombiani) altrettanto si può favorire la diffusione del rame sulla superficie allo scopo di ottenere la pregiata patina rossastra che da' pregio di per se ed è spesso considerata segnale di autenticità... l'uniformità non è obbligatoriamente ottenuta e ottenibile, anzi...
    2 punti
  5. Il 2009 si trova relativamente spesso in confronto al 2007. Si presume che la tiratura del 2007 sia più bassa di quella dichiarata o che buona parte del contingente sia riposto in qualche caveau e mai fatto circolare. Tutte le altre monete italiane con tiratura di 4-5 milioni sono relativamente semplici da trovare.
    2 punti
  6. Censurerei l'ultimo intervento perche' inutile sul piano logico o scientifico ( " non so spiegare ma e' cosi credetemi") ma soprattutto offensivo verso quegli utenti che impegnano le loro risorse per affrontare alcune questioni ', a volte rilevanti, sia da un punto di vista scientifico sia utili per studiosi e collezionisti. Chi puo' aiutare discorrendo pacatamente , ad ogni livello, e' il benvenuto. Chi porta accuse di 'trollismo' a persone serie stia pure nel suo brodo a casa propria che rende un servizio a tutti . Grazie
    2 punti
  7. Fate come vi pare, dite quello che volete, ma non è colpa dell'Euro se quando c'eran le lire s'era tutti un po' meno poveri. Libri come questo vengono scritti proprio perchè c'è chi comincia ad averne abbastanza dopo 12 anni di frantumazione di zebedei in cui saltimbanchi politici a caccia di voti facili ci prendono per fessi buttando sull'Euro la colpa dei loro fallimenti e delle bestialità che hanno fatto prima e dopo l'Euro. Cerchiamo di aprire la mente e liberarci da questo incubo, perchè se vogliamo uscire dalla situazione penosa in cui siamo dobbiamo finirla con le cacce alle streghe e concentrarci sulle vere cause dei problemi.
    2 punti
  8. Da : Il corriere del corsaro (altervista.org) Non metti la lettera “H” nel verbo avere? Sei passibile di denuncia Roma, 24/03/2014 Da Aprile 2014 entrerà in vigore il reato di “Ignoranza”, la legge è stata approvata oggi nei Palazzi di Giustizia, prevederà per i trasgressori un’ammenda fino a 1249€ e fino a 12 mesi di reclusione. In base alla gravità dell’errore grammaticale all’interno di una qualsiasi frase (Stati su facebook, Tweet, Commenti su foto, Mail ecc.) il giudice potrà stabilire l’ammenda e i mesi di reclusione. Il reato potrà essere segnalato tramite “screenshot” da parte di terzi o tramite indagini della polizia postale. La nostra redazione esorta quindi i lettori, a rimettere mano ai libri di grammatica italiana, per evitare eventuali persecuzioni legali.
    2 punti
  9. Bella anche la 1 lira arancia,anche abbastanza vissuta,meglio,ha una storia maggiore :) MONETE ATTUALMENTE DA POSTARE: 1946: 1,2 LIRE 1947: 1,2,5,10 LIRE 1948: 1,5,10 LIRE 1949: 2,5,10 LIRE 1950: 1,2,5,10 LIRE MONETE POSTATE: 1946: 5,10 LIRE 1948: 2 LIRE 1949: 1 LIRA
    2 punti
  10. COMPLIMENTI!!! Se continua così dovrò rivedere l'impostazione dei miei raccoglitori, che prevede solo il circolato e non le monete emesse solo per divisonale... :nea:
    1 punto
  11. Dispiacerebbe molto anche a me se Casolari avesse «tirato i remi in barca». Sono (sono stato?) un loro cliente da molti anni e posso dire di non essere mai rimasto deluso e di aver preso qualche bel pezzo a buon prezzo (!). Se ci legge ed ha cessato davvero l'attività, gli auguro di godersi una lunghissima pensione!
    1 punto
  12. Intanto, sembra banale, ma se sei di Modena, fai benissimo a collezionare qualcosa della tua città, monetazione importante, varia, ma sicuramente di fascino e ricca di pezzi da 90, vediamo se qualche appassionato di questa zecca magari ti potrà dare qualche consiglio in più, magari @@eracle62 o altri amici emiliani del forum...
    1 punto
  13. Quindi la tonalità rossastra che talvolta si nota in ripostigli non è dovuta a una sorta di patinatura esterna (che in teoria si potrebbe anche eliminare), ma all'emersione di un componente della lega aurifera? Ho ritrovato una vecchia discussione dove si parla proprio della patina rossastra di Boscoreale: http://www.lamoneta.it/topic/35509-boscoreale/page-2 dove, al post # 22, il buon Numizmo afferma: "Si tratta di uno strato di cloruro rameico (di colore rosso) che ricopre in parte la moneta, e che parte dalla stessa lega usata. Il procedimento con la varecchina tende a replicare questo processo coinvolgente il rame presente nella lega della moneta, facendolo legare con il cloro e sodio, fino a formare un velo rossastro. Non per niente, il procedimento non ha effetto sulll'oro a 24 Kt e funziona molto bene sulle saldature e sull'oro a più bassa lega (18Kt)". Più avanti, nel post # 35, fra casellame ha scritto: "Certamente le leghe contenenti rame possono dare qualche patina dovuta all'alterazione di questo elemento, ed in molti casi questo è proprio ciò che avviene. Ma in monete di buon oro ? Sicuramente non cloruro (è un sale molto solubile in acqua, quindi lungi dalla possibilità di formare patine), ma un prodotto dell'aggressione che l'oro subisce da parte delle poche molecole di acido cianidrico presenti nell'aria. L'acido cianidrico è un gas molto spesso presente nelle emissioni vulcaniche, quindi ecco ben spiegata la patina delle monete di boscoreale. Tuttavia quel che si forma non è un semplice cianuro (anche questo sarebbe solubile in acqua, tanto che la cianurazione è uno dei metodi per estrarre l'oro da materiali poveri) ma un complesso insolubile derivante dalla sua ossidazione." Sarebbe interessante, dopo 6 anni, se si hanno maggiori informazioni sui meccanismi di formazione della patina rossastra. Il pensiero corre ovviamente al rame, che è rosso e che è usualmente presente in leghe naturali di oro. Il metallo usato negli aurei romani è sempre una lega di oro-argento-rame (AvAgCu), con tracce minime di altri elementi. Non ho sottomano testi di archeometallurgia e di analisi della composizione della lega presente negli aurei romani del I secolo d.C. Mi sembra di ricordare che il titolo in oro è normalmente molto elevato, intorno al 98-99%, con circa 1% di argento e circa 0,2% di rame (l'oro al 100% è quello definitio a 24 carati ed è praticamente inattaccabile). Bisogna partire dalla seguente figura: Si vede chiaramente che la presenza di tracce di rame determina una colorazione verso il rosso. Nella gioielleria si usano varie tonalità di colore per l'oro. Il cosiddetto "oro rosso" (che era particolarmente apprezzato in Russia) è fatto tipicamente con 75% Au - 5% Ag - 20% Cu. Ricordo vagamente che gli aurei di Guilio Cesare sono di particolare purezza e infatti sono generalmente molto gialli. Non so come si evolve la lega negli aurei da Augusto a Domiziano. In ogni caso esiste una piccola quantità di rame che evidentemente in casi particolari si concentra sulla superficie dell'aureo, se parliamo di una sorta di "arrossamento" del metallo stesso dell'aureo. E credo che questo sia il punto fondamentale. Una piccola disgressione. Mi ricordo che ad esempio nei denari d'argento, che sono in pratica di una lega di argento e rame (con titolo in argento che può arrivare a 92% o oltre in denari in buon argento come nel periodo repubblicano) avviene un particolare fenomeno, che può essere definito di "sbiancamento". Durante i vari passaggi per la produzione del denario (dalla preparazione del tondello, riscaldamento e coniazione), parte del rame che era presente nella lega in prossimità della superficie del tondello viene ossidata e rimossa e si sa bene che nel denario normalmente la parte più esterna della moneta è più pura rispetto all'interno della moneta stessa. Questo aspetto è molto importante in quanto costituisce un forte limite all'uso del metodo della fluorescenza da raggi X (XRF) sulle antiche monete d'argento. Normalmente tale metodo porta a una sovrastima del titolo effettivamente presente di argento. In un bello studio di Beck et al, Silver surface enrichment of silver-copper alloys: a limitation for the analysis of ancient silver coins by surface techniques, Nuclear Instruments and Methods in Physics Research B, 226 (2004), p. 153-164, gli autori hanno cercato di ripercorrere le varie fasi della produzione dei tondelli a partire da leghe a diverso titolo di argento. Alla fine del processo, essi hanno misurato i campioni dal titolo noto tramite la tecnica XRF e i risultati principali sono: le leghe con fino 18-72% hanno dato un valore superficiale del 72%; nell'intervallo 72-92% alla superficie hanno trovato 92% e solo con leghe con fino superiore al 92% la lettura della superficie corrispondeva al valore reale. Ovviamente poi un denario romano, anche in buon argento, può mostrare qualche alterazione sulla superficie in determinate condizioni ambientali e mostrare anche tracce di ossidazione e altro. Nel caso di aurei con titolo di oro molto alto, come nel corso del I secolo d.C., sono curioso di capire come il rame insito nella lega possa disporsi sulla superficie. Poi mi sembra che il trucco di passare l'aureo in varechina per arrossarlo un po' non riesca a ricreare il reale aspetto della "patina Boscoreale", che poi generalmente non è nemmeno uniforme (credo che si possa riconoscere tale trucco). Può essere forse più verosimile quello che ha accennato Babelone. Sarebbe utile sapere se sono state effettuate analisi sul terreno di Boscoreale e se hanno pubblicato qualcosa sulle condizioni che hanno portato alla famosa "patina Boscoreale".
    1 punto
  14. Ci deve essere una spiegazione plausibile, comunque succedeva anche per la Regina Vittoria raffigurata sulle monete delle terre lontane. Mentre nella madre patria il volto sul conio si aggiornava, e quindi si invecchiava, per le colonie e possedimenti (a parte qualche eccezione) il volto rimaneva piuttosto giovane.. Per quel vasto impero aggiornare il tutto ogni qualvolta non era un'impresa facile ed i costi dovevano essere notevoli. Un risparmio sui conii? può darsi... o magari ai sudditi si mostrava un regnante sempre pimpante, onnipresente e che non invecchiava mai :D è solo un'ipotesi, ma alla fin fine potrebbe avere anche una sua valenza politica. Per queste moderne al limite può essere solo una scelta estetica (non punterei al risparmio con tutte queste forme stranissime), il volto di Elisabetta II invecchiata (in special modo sulle banconote) non si può proprio guardare! :lol:
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  15. @@mistippo Abbiamo provveduto a correggere l'errore, sono cose che possono capitare, sarà visibile col prossimo aggiornamento.
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  16. il soldo a me sembra coniato su un 1787 .
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  17. Volentieri @@marmo87, io credo di riuscire a scendere in vacanza per l'estate e magari se il tempo mi consente faccio anche una visita a Cagliari, cosi ci possiamo incontrare a fare due chiacchiere sulla monetazione della nostra bellissima terra.
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  18. Il problema non è se vanno al macero dopo tanti anni....ma non lasciarle lì per la strada; non mi sembra una cosa rispettosa per chi ci ha lavorato!
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  19. è un bluzger del cantone di Chur http://www.socnumit.org/doc/Guida_Bluzger_Taler_Grossi_Storia_delle_monete_e_del_denaro_nei_Grigioni.pdf
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  20. Non credo che , attualmente, la discussione sia volta al mero accertamento dell'autenticità o meno delle monete rugose, se così fosse potevamo evitare parecchi post . Adesso si sta cercando di capire cosa c'è dietro la parte visibile e più superficiale di un fenomeno, e, francamente, mi sembra un passo molto più avanzato che il solo determinare se la moneta è o no buona, punto e basta. Il distinguo potrà essere anche sufficiente per chi ne fa un discorso prettamente ed esclusivamente commerciale( non mi piace vendere falsi, quindi voglio accertare se quello è indice di bontà o no) ma è un po' troppo riduttivo e decisamente superficiale , rispetto alla messe di altre informazioni che la spiegazione di tali fenomeni può dare.. è la differenza tra il "vendere una moneta "e il "capirla in tutti i suoi aspetti", che sta alla base di tutta questa discussione, e che ne fa " Numismatica"....... mi spiace che tu non l'abbia afferrata...
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  21. Preciso , a scanso di equivoci, che la mia era una censura morale - non effettiva - ( che non amo e userei solo quando si trascende nelle offese personali e nel turpiloquio che non e' chiaramente questo il caso) Questo forum ribadisco svolge una funzione molto importante . Andate a vedere le discussioni nella sezione greca ove alcune monete vengono "vivisezionate" letteralmente e alcune analisi possibili su foto ad elevata risoluzione evidenziano particolari e dettagli non affrontati dalla letteratura in precedenza Non sara' un caso se il titolare di una delle piu' importanti case d'asta, Arturo Russo, prende parte a questi dibattiti, intervenendo pacatamente e in modo contributivo a queste discussioni Continuare a screditare il forum e soprattutto contributi suscettibili di divenire rilevanti e' una politica a mio avviso abbastanza miope che rischia di ritorcersi sui detrattori. Discutiamo, come si sta facendo, sul piano tecnico e portando elementi di analisi validi che possono essere dibattuti oggettivamente, il resto lo lasciamo ai dilettanti.
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  22. Mondo molto difficile, certamente. Prego non fraintendermi, se ho dato quest' impressione ho sbagliato ad esprimermi: non è il fatto dell' Italia che domina il mondo, non è nostalgia in quel senso. Se quella Storia fosse partita dalla Grecia, o dalla attuale Francia, o dall' Egitto, avrei la stessa ammirazione, che non è nazionalistica, ma è legata alla grande capacità di costruire, costruire sia fisicamente, che nel campo del diritto e delle istituzioni. Dell' Italia attuale, rimane la mia preoccupazione per la gestione del nostro grande patrimonio artistico ed archeologico, che ritengo non valorizzato a sufficienza, sia dal punto di vista culturale che da quello materiale, pecunia non olet, della produzione di reddito. Avevo letto della mozione di Fabio Massimo, e ricordo di aver pensato a questo: le prime guerre di Roma, fino alle Puniche, erano conflitti, che , per quanto portassero poi ad espansione territoriale, nascevano da esigenze difensive. Guerre della Repubblica. Quando le guerre si fanno , come dire , "espansive", Roma muta la sua natura in impero....Voglio dire che l' espansione , la conquista, è al servizio delle ambizioni e del prestigio dei comandanti militari, e il resto è conseguenza...Scipione lo fa perchè deve, Cesare perchè lo vuole...
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  23. La differenza di diametro non dipende dal primo o dal secondo periodo, esistono differenze di diametro a seconda degli anni.. I tondelli venicano fustellati e dipende dal diametro delle fustelle utilizzate... Se davvero vuoi fare una raccolta di due denari con un solo esemplare per regnante ti consiglio di cercare la qualita'.. Esistono delle date abbastanza comuni che si trovano in ottima conservazione e a prezzi limitati...
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  24. Questo dovrebbe aiutare: http://www.mcsearch.info/search.html?search=engrogne&view_mode=1&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ol=1&sort=&c=&a=&l=#2
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  25. E per farne cosa? Siamo realisti, salvo casi sporadici quanto prodotto nella tesi non interesserà mai piú nessuno dopo qualche anno. E nei casi sporadici di cui sopra la tesi sarà probabilmente stata pubblicata. Ma facciamo due conti. Supponiamo una tesi di 100 pagine mediamente (si parla di un Dipartimento di Informatica, scrivono poco, a lettere sarebbe peggio), A4, grammatura media (80 g/m2) sono circa 500 grammi a cui ne aggiungerei altri 50 di sola rilegatura. Se si laureano 100 studenti l'anno nei 13 anni in esame siamo a circa 0,7 tonnellate per 2,2 m3 di spazio occupato (ma in m2 occorre tener conto del carico massimo del pavimento).
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  26. nº B-246-4 valor: 1/2 ESCUDO Año:1761 Ensayador: JP - Juan Rodríguez Gutiérrez - Pedro Cano Material: Oro Ley 917 Medida: 15 mm. Peso: 1.76 gr. Anverso : CAROLUS III D G 1761 (Carlos III por la gracia de Dios) alrededor de un busto del rey a derechas. Reverso : HISPANIARUM REX J (ensayador) M coronada (ceca) P (ensayador) ( rey de las Españas) alrededor de un escudo coronado cuartelado de castillos y leones.
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  27. Grazie, @@alieno! :good: Ottime in particolare la foto di destra del msg #10, e la seconda del msg #12. Attraverso il raffronto fra entrambe, penso di poter dire che l'amico @@Anto1989 nel msg #8 aveva visto giusto. La legenda dovrebbe recitare: + SANCTI · IOS · SAPONARIA Quindi, "San Giovanni di Saponaria". L'abbreviazione di Giovanni ---> Ioannis ---> Ios è confermata dalla figura dell'agnello con croce, il quale è sia attributo caratteristico del Battista, sia protagonista del libro dell'Apocalisse scritto dall'Evangelista. Il problema diventa un altro. Dov'è "Saponaria"? Con questo nome, oggi, pare non vi siano località di una certa importanza. Esiste Saponara (senza la "i"), in provincia di Messina, ma non mi pare di aver trovato che lì sorgano edifici sacri dedicati a San Giovanni. Quindi, occorre cercare comuni che abbiano portato il toponimo Saponaria, in latino o in volgare. Una Saponaria era in Francia, zona di Tours, più tardi chiamata Savonieres. Un'altra era in Veneto, e oggi si chiama Saonara (PD). Una terza era Saponara di Grumento, dal 1932 chiamata Grumento Nova (PZ). E in quest'ultima località, dove c'è tuttora una chiesa di San Giovanni, prosperava un monastero sempre dedicato a Lui (cfr. C. G. Gattini, Delle armi de' comuni della provincia di Basilicata, Matera, B. Conti 1910 [ristampa Bologna, Forni 1981], p. 82, dove l'autore afferma che esso fosse "...ritiro di donzelle di distinte famiglie..."). Una prima ricerca mi dice che era un monastero carmelitano, ricavato all'interno del palazzo cinquecentesco di Isabella Gesualdo, feudataria del paese (http://old.basilicatanet.it/paesi/paese.asp?idPaese=49&idSezione=2). Probabilmente il monastero fu attivo fino al 1801 (http://www.culturaitalia.it/opencms/opencms/system/modules/com.culturaitalia_stage.liberologico/templates/viewItem.jsp?language=it&case=&id=oai%3Asan.beniculturali.it%3Acomp48475) . Tutte queste belle cose, però, mi lasciano un dubbio: lo stile così "antico" di questo sigillo mi pare un po' anteriore al Cinquecento... :nea: Occorrerà cercare ancora, temo... :mega_shok:
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  28. Ciao a tutti. Vi metto una cosa utile, penso che potrebbe servire chi non lo conosce. E' il link per la tracciatura delle raccomandate internazionali. http://www.trackitonline.ru/ per dirvi la mia invece...Mi hanno spedito una raccomandata da Israele il 14 aprile (che è nel circuito dell'UE e quindi ha come tempi di consegna 10 giorni dal suo arrivo in Italia). Il 16 la raccomandata è arrivata in Italia. Oggi è arrivata alle poste del mio quartiere e, mi auguro, domani me la consegneranno, dopo che naturalmente ho già dovuto chiamare Poste Italiane per il reclamo.... E va be'... :blum:
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  29. Caro Alberto, la tua spiegazione sugli incroci di conio e' ovviamente ineccepibile, ma vorrei aggiungere alcuni elementi per renderla ancora più chiara a chi evidentemente non l'ha compresa a pieno. Nelle serie siciliane non e' assolutamente inusuale che un conio venga riparato e riutilizzato. Per fare un esempio, il Westermark-Jenkins (Camarina) assegna due numeri 136 e 140 per uno stesso accoppiamento di coni (V3 / R 6). Nella prima versione, utilizzata all'inizio della coniazione, entrambi i coni sono freschi, mentre nella seconda il conio di dritto e' completamente usurato mentre quello di rovescio e' stato riparato e riutilizzato come evidente da alcuni elementi che sono stati ritoccati. Questo stesso conio di rovescio nella versione "ritoccata" viene utilizzato anche al numero 141 in accoppiamento con un diverso conio di dritto (V4). Nel caso del tetradramma di Cimone il conio V 28 (Pennisi e NAC) viene utilizzato con due diversi conii di rovescio R 53 (Tudeer 78, esemplare Pennisi) e R 54 (Tudeer 79, esemplare NAC). Giustamente Alberto scrive: "Quello che si dovrebbe focalizzare è appunto capire se esiste una logica nella sequenziale vita del conio V 28 e se è possibile distinguere variazioni di battitura dai possibili interventi dell’incisore. Un discorso del genere presuppone però un accurato esame non su soli due esemplari (es. Pennisi e NAC), ma sul maggiore numero possibile di esemplari, appunto per poter ricostruire meglio la vita e dinamica della produzione della specifica emissione." Io personalmente aggiungerei qualcosa a questo discorso tecnicamente ineccepibile. Io ho la sensazione, osservando le monete citate dal Tudeer, che il numero 79 non sia stato coniato in contemporanea con il numero 78, ma in una fase successiva. Se questa mia considerazione fosse corretta e credo che lo sia osservando la progressione delle rotture di conio, un'analisi del conio V28 per essere tecnicamente corretta dovrebbe prendere in considerazione non solo un maggiore numero di monete, ma anche e soprattutto monete provenienti dallo stesso accoppiamento di conii. Se questo fosse stato fatto non sarebbero state fatte tante considerazioni improprie sulla forma della pupilla e dell'occhio che su tutti gli esemplari Tudeer 79 da me presi in considerazione (i due esemplari di Berlino e quello della collezione Du Chastel) e' uguale a quello NAC, avvalorando quindi a tesi che sia stato l'incisore stesso a ritoccare il conio. Ci sono anche altre elementi, come la ciocca dei capelli sopra il delfino all'estrema destra e il metallo che riempe la bocca di Aretusa, che sono comuni a tutti gli esemplari Tudeer 79 e invece differiscono leggermente da quello Pennisi (Tudeer 78). Questo a riprova di un coerente e progressivo deterioramento e del conio e della necessita' da parte dell'incisore di alcuni ritocchi. Scusami se non ho postato le immagini, ma onestamente non ho il tempo di mettermi a mettere freccette e box rossi.... Onestamente non sono intervenuto prima su questa moneta per due ragioni. Prima di tutto perché si tratta di una moneta che, come direbbe qualcuno, "urla" a chi conosce un minimo le monete siciliane, secondo perché queste analisi sulle fotografie sono approssimative e non vengono fatte in maniera tecnicamente corretta. Un saluto affettuoso Arturo
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  30. Hai tempo per partecipare ai Convegni, buon lavoro. Giò
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  31. Ciao, normalmente sono usati come sinonimo, sovente sulle descrizioni dei cataloghi d'asta "suona meglio" la ribattitura rispetto al salto di conio, ma di quest'ultimo si tratta, ossia il "rimbalzo" del conio colpito dal martello che imprimeva più volte il tondello. Non essendoci ancora la virola di contenimento, il tondello stesso era libero di muoversi e ruotare tra le due impronte e questo causava la sovrimpressione delle incisioni tanto da renderle più o meno pasticciate. A mio parere, una ribattitura vera e propria è la volontaria coniazione di una moneta su un tondello già coniato. Esempio classico nell'ambito papale sono le madonnine ribattute sui sampietrini di Pio VI, o le stesse madonnine sulle monete della caduta Repubblica Romana, che puoi vedere in queste schede del catalogo: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RM1PG/3 In questi casi è ben visibile l'impronta precedente, tanto da rendere a volte leggibili le intere legende. Ciao, RCAMIL.
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  32. Reale,mezzo reale e soldo 1773 esistono o non esistono ? la risposta sul "Bollettino Numismatico di Beinasco n.8 agosto 2014. Blaise
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  33. 1 punto
  34. @@Danilorenzo cerca di mettere immagini decenti perchè i "puntini" li puoi vedere solo tu..... e poi vedrai che ti risponderanno in tanti...
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  35. Che stupidi che sono.Si vede proprio che di economia questi non ci capiscono un tubo.Ma non era meglio fare la banconota da 1 e 2 euro in modo che i "ramini" sicuramente circolassero di piu?Economicamente parlando questa "buffonata" costera' a noi cittadini un sacco di soldi.Come sempre saremo quelli che ci rimetteranno di piu'.Non abbassare le tasse e creare lavoro ma eliminare i centesimi.Complimemti sempre meglio.Finlandia e Olanda se lo possono permettere,NOI NO.Possibile che non ci sia un piccolo genio al governo che lo capisca.Speriamo non passi,sarebbe catastrofico.Ognuno di noi alla fine dell anno si ritroverebbe ad aver perso un bel po di soldi,che moltiplicati per 60 milioni di popolazione diventerebbero un bel gruzzoletto per il "solito" Stato italiano. Si verrebbe a ripetere,seppur con effetti leggermente minori,la stessa situazione del cambio lira-euro,dove il cambio reale fu 1936,27 lire per un euro,ma in pratica la situazione fu ben diversa.
    1 punto
  36. Ma neanche sarebbe stato giusto annullare il match, per la tantissima gente onesta che ha pagato per vedere la partita, e per le società stesse, che con i mondiali alle porte , non sarebbero state felici di giocare più in la. Insomma, ci vuole un tabula rasa, come fu in Inghilterra anni e anni or sono.. Riguardo alla partita, bel Napoli, ma questo l'ho sempre detto. E' che in campionato qualche passo falso e due squadre aliene lo hanno estromesso subito dalla caccia al titolo, come punti e come motivazioni..
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  37. Dando uno sguardo alla prossima asta "printed" della CNG, l'occhio mi è finito su questo tetradramma: zecca di Perga - lotto 510 - Price 2928. Guardate bene la testa di Zeus...Sbaglio o è coronato? Strano però che nè la Cng nè il Price ne parlino. Eppure mi sembra proprio una corona. Che ne pensate? :)
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  38. IMHO, c'è un errore di fondo... la soggettività nell'esprimere il parere della conservazione. Inevitabilmente non è mai oggettivo (dipende dall'occhio e dalla criticità di chi valuta), e soprattutto cambia quando chi vende è il proprietario della moneta Anche nelle aste ci sono differenze enormi, alcune sono esageratamente larghe (e personalmente ho un elenco nutrito di case d'asta da cui non comprerò più neanche un gettone del telefono senza averlo visto in mano coi miei occhi), altre sono giustamente caute e si tengono strette (così il cliente alla fine non potrà lamentarsi, al limite ci rimette il conferente), altre proprio non si esprimono e lasciano il giudizio alla soggettività di chi la moneta se la vuole comprare (e di quest'ultimo gruppo cito Bolaffi, che secondo me ha fatto una scelta tutto sommato condivisibile) E comunque, per le monete veramente in FDC e/o realmente rare, ogni asta è un discorso a se... e il prezzo varia di conseguenza anche di moltissimo tra FDC nell'asta X e FDC nell'asta Y Certo per una spiga o un ape in FDC questo problema non si pone :)
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  39. Non sono d'accordo con la loro eliminazione, nè con lo stop alla coniazione. Temo che il risparmio dei costi dello stato graverebbe solo sui consumatori sottoforma di aumento dei prezzi. Non dimentichiamo inoltre che noi abbiamo un valore di IVA che non è cifra tonda (21%, oltretutto prossimo ad aumentare). Sono d'accordo invece se si cambiasse metallo, magari prendendo spunto dalle vecchie 10 e 5 lire, ben più leggere.
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  40. Gli unici dispostivi automatici con cui ho avuto a che fare che prendono gli 1 e 2 cent sono il self checkout del supermercato e i distributori dei biglietti del bus. Il primo li dà addirittura di resto (solo i cent, non i 2 cent ma li accetta entrambi). Dovrebbero imporre a tutti i gestori di macchinette automatiche, parchimetri, biglietterie automatiche, ecc... di modificarle in modo che accettino tutti i tagli.
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  41. Bisognerebbe non eliminare questi tagli ma al massimo cambiare il metallo per la coniazione, ed infine per far si che tutti non trovino queste monete inutili e fastidiose dovrebbero obbligare ad accettare queste monete anche nei distributori automatici di ogni genere, vedrete che in questi termini anche l'1 e 2 cent torneranno utili in molte circostanze e la gente non si lamenterebbe della loro inutilità.
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  42. cambiare metallo e coniarne di meno. Perchè eliminarle? Sarà ma io le uso
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  43. Ci sono molti numismatici che conosciamo tutti sotto altre vesti; io credo, peró, che non si debbano ricordare le persone solo perché si condivideva una passione. Ricordiamoci che questa persona ha collaborato con Cosa Nostra, é fuggito alla pena che gli spettava con la prescrizione e ha continuato a rivestire le cariche che noi tutti conosciamo. Credo dovremmo prendere le distanze da persone che, come lui, devono ricchezze, carriere (e anche la collezione) ad una collaborazione mafiosa. Dopo la morte sono tutti dei grandi, ma ricordiamoci anche di quello che hanno fatto in vita... la morte é sempre morte ma non puó cancellare l'omicidio Pecorelli, le relazioni con Totó Riina, l'affiliazione a Cosa Nostra! Non si puó ricordare con orgoglio, solo perché ha condiviso una passione, o solo perché gli piaceva l'arte, una persona cosí! Queste persone sono la vergogna di un paese, dobbiamo rendercene conto ed isolarle. Se Totó Riina fosse stato un numismatico, solo per questo, avresti fatto un post del genere alla sua morte? Mi scuso per il tono acceso ma queste sono cose che mi fanno agitare.
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  44. Se per i Gatti di Vicolo Miracoli Verona è musica, è beat, se per altri è l'Arena, la lirica, o Giulietta e Romeo, per i Lamonetiani Verona è la Numismatica. Verona è un refrain, un ritornello che ritorna nei collezionisti numismatici due volte l'anno, di Verona si incomincia a parlare molto tempo prima del Convegno ; tu vai a Verona ? è la classica domanda, stabiliti in quanti si va, si decide in primis dove dormire, e quindi parte la macchina organizzativa, residence, alberghetti,camere ecc. , e come si va ? Treno, auto, e se auto, più siamo e meglio è così dividiamo la benzina, queste sono le prime domande che si pone il Lamonetiano. Il tam-tam intanto inizia sul forum, io vado, forse vado, non vado più, deciderò all'ultimo istante....., ma il Lamonetiano di solito è un cacciatore organizzato e da tempo pianifica le scelte e soprattutto si prepara .....il portafoglio per l'occasione. Il lamonetiano non è uno sprovveduto, è molto astuto, quando si entra al convegno bisogna stare attenti anche " agli amici ", meglio non averli vicini, se capita l'occasione meglio non avere concorrenza attorno ; e allora poichè è astuto, decide che è meglio andare il venerdì perchè il sabato, almeno lo dice lui, non c'è più nulla, hanno preso tutto, ultimamente c'è anche la tendenza di entrare il giovedì con qualche operatore commerciale, così li ho sistemati tutti..... C'è però anche il Lamonetiano accorto, questo li lascia sfogare, arriva la domenica mattina quando sono andati via tutti e i banchetti stanno per chiudersi, dice che questo è il momento propizio, dice sempre lui, le monete quasi te le regalano pur di vendere qualcosa alla fine. Ma alla fine è una festa corale, una festa della Numismatica, il vero raduno nazionale dei Lamonetiani è in verità Verona, arrivano da tutte le città, vengono, qualche volta non vengono, ma poi ritornano, a Verona prima o poi ritornano. E allora li vedi nei corridoi del salone, grandi abbracci, grandi incontri con chi si conosce solo virtualmente sul forum, c'è spirito di corpo, si fa il punto su alcune discussioni, su iniziative varie, su articoli che devono decollare, finalmente l'approccio è reale. Ma il momento di massima coesione e fratellanza arriva al fatidico pranzo del sabato; come dissi in un'altra discussione " davanti a un buon bicchiere di vino " anche il più schivo partecipa al vero momento reale comunitario : lo stare insieme, il parlare di numismatica, del forum, finalmente viso a viso tutti insieme. E' questo il momento in cui si capisce che il forum esiste realmente ed è riuscito alla fine in una delle " sue missioni ", aggregare tante persone non solo virtualmente sotto il segno della Numismatica e creare una simbiosi tra loro. Alla fine persone che si sono viste magari solo per la prima volta si alzano e si salutano come vecchi amici, si ripromettono di scriversi sul forum e di rivedersi al prossimo Verona e nel ripronunciare Verona, il nome della città diventa simbolo non solo numismatico ma di un momento di coesione e conoscenza, il momento della condivisione della nostra passione comune. Per il numismatico Lamonetiano a questo punto Verona diventa magica......, direi quasi un rito, un rito che si ripete e che ci accomuna......, il rito di Verona .
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  45. La tua amicizia è preziosa per me e mi onora. Sono stata felicissima di averti conosciuto di persona dopo circa un anno di sola conoscenza "virtuale". La passione per la Numismatica unisce le persone, qualsiasi sia la città dove abitano. Fa si che le persone si trovino bene tra di loro, che non manchino argomenti di conversazione, che nascano collaborazioni per grandi progetti...e tanto altro ancora. A volte mi chiedo se c'è un altro "interesse" che offra tutti questi lati positivi, di negativi ne vedo pochi e non ho voglia di elencarli stasera, ho solo voglia di gioire dell'amicizia dei tanti utenti di questo Forum, della passione comune che scatena reazioni a catena impensate, della voglia di conoscenza che possiamo cogliere tra le righe degli interventi di questa discussione. Gioire di esserci "caduta" per caso anni fa e di esservi stata accolta come una vecchia amica...questo fa si che io mi comporti nello stesso modo con le persone che a loro volta "cadono" in questo enorme calderone culturale che è il nostro sito preferito: Lamoneta.it Buonanotte a tutti...Giò :) P.S.-Visto che il mio romano ti è piaciuto tanto ti mando questo pensiero...con traduzione :D , sono costretta a metterle di seguito o si impagina in modo strano :lol: :lol: Dedicata a Fabio (Fabione191) Affinità---------------------------------------------------------------- Affinità De menti affini tante n'ho trovate------------------------Di menti affini tante ne ho trovate in pochi giorni se semo reincontrate------------------in pochi giorni ci siamo rincontrate come e pecchè nun m'ho chiedete,-------------------come e perché non me lo chiedete, me parleno e sento 'e stesse cose-------------------mi parlano e sento le stesse cose com'è possibile me chiedo------------------------------come è possibile mi chiedo nun se conoscheno----------------------------------------non si conoscono nun parleno tra de loro------------------------------------non parlano tra di loro eppure me trasmetteno li stessi pensieri-----------eppure mi trasmettono gli stessi pensieri 'e stesse emozioni...---------------------------------------le stesse emozioni... 'a conoscenza è antica e profonna--------------------la conoscenza è antica e profonda 'e nostre menti se fonneno------------------------------le nostre menti si fondono e gireno assieme,------------------------------------------e girano insieme, prenneno ‘a stessa direzione---------------------------prendono la stessa direzione 'a strada è lunga, ma 'a voja è 'a stessa...----------la strada è lunga, ma la voglia è la stessa... e de sicuro nun resterà repressa.---------------------e di sicuro non resterà repressa. Giovanna------------------------------------------------------------------Giovanna
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  46. Beh Numa , grazie del complimento ma per fortuna non sono il solo appassionato a seguire l'aspetto aggregativo del forum,penso a Giovanna, Sonia 417,ad alcuni giovani,e mi fermo qui per non fare l'elenco,di certo visto che siamo sull'argomento l'aspetto organizzativo/aggregativo è uno degli aspetti fondamentali del forum, se poi non le unisci le persone in qualche occasione tipo Verona e gli permetti di scambiarsi opinioni di persona, rimaniamo monchi dell'aspetto umano e personale. Ho sempre pensato che in un forum debbano andare di pari passo tre aspetti tutti e tre importanti : l'aspetto di riflessione, di pensiero,di proposta,e questo lo vedi spesso in piazzetta,l'aspetto organizzativo/ aggregativo e questo lo troviamo in raduni e iniziative e ovviamente gli aspetti tecnici/scientifici, se uno di questi tre ambiti rimane più indietro rispetto agli altri il forum rischia di procedere squilibrato . Piuttosto io auspicherei,per concludere, che gli utenti propositivi, autorevoli, che hanno capacità e consenso nel forum , e sono diversi e sappiamo tutti chi sono, si uniscano insieme in uno spirito collaborativo per capire quale debba essere la strada comune e la direzione da seguire per far si che il forum possa fare ulteriori passi verso un ulteriore salto di qualità, di legittimazione,tecnico e numerico ; penso che le teste pensanti ci siano e che se agiscono insieme sotto la stessa e unica identità si possano forse avere dei risultati importanti in prospettiva per il bene comune del forum, ma anche di tutta la numismatica italiana.
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  47. Vi posto il mio personale punto di vista sulle Fiere Numismatiche...non è proprio una poesia, almeno non una delle mie classiche ma esprime bene i miei sentimenti e le mie sensazioni al riguardo... Per tutti Voi... :) Fiera Il salone gremito di gente il vocio, la confusione ed i colori il croccante frusciar delle banconote... lo scintillio tintinnante delle monete, il tempo passato in allegria con gli amici che condividono la grande passione, l'entusiasmo che prende la mano ed aver la voglia di farsi un regalo, cercar sui banchi la preferita... portarla a casa con delicatezza e riporla con cura tra le sue sorelle per poterla ammirare, sfiorare e catalogare ...con calma, senza che nessuno disturbi il piacere che regala quel dischetto fino a poco prima anonimo e che ora ci parla infondendo in noi una profonda curiosità per la sua storia. Tutto questo è Fiera, il luogo dove il collezionista si ricrea. Giovanna Riccione 21/08/2008
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