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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/19/14 in Risposte
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Piccola piccola...mi dispiaceva lasciarla per strada :D come vi sembra? grazie a tutti e un salutone alla sezione ;) marco4 punti
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Scusi @@vulcano67 lungi da me il polemizzare con Lei ,ma ho come l' impressione che sia entrato nella parte di Don Chisciotte nella sua crociata contro i mulini a vento.La Numismatica non e' una scienza esatta e quello che puo' piacere a Lei magari puo' non piacere ad un altro e viceversa ma non per questo chi cerca il FDC o la moneta bella e' una "mente accecata", cosi' come e' degno del massimo rispetto chi ama le monete vissute! Ogni moneta che sia B o FDC ha una propria dignita' così come la ha chi colleziona l' una o l' altra o entrambe....io stesso possiedo monete in bassa conservazione che AMO piu' di tanti FDC ma non per questo ho una "mente ACCECATA"...riguardo alla mia risposta alla sua domanda in questa discussione le ripeto che nel momento in cui chiede una "VALUTAZIONE" su queste monete e' normale che io le dica che esse hanno un "GRANDE " valore storico ma ahime "NESSUN " valore economico ...e questo senza scomodare grandi personaggi della Numismatica che io come lei amiamo profondamente! Saluti Andrea....3 punti
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@@gennydbmoney come mi fecero notare a me :D poco tempo fa si deve dire "la storia dei borbone" :P o no? un salutone marco2 punti
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Parlavamo di ambiti esterni al forum e l'editoria specializzata del settore è indubbiamente un pilastro importante sia per la divulgazione che per la conoscenza. Quello che posto, su gentile concessione della casa editrice, è l'editoriale di apertura della rivista " Monete antiche " della Libreria Classica Editrice Diana del numero corrente di maggio - giugno 2014, si parla di giovani, di divulgazione, di " Nascita di una passione ", del forum Lamoneta.it, devo dire che sicuramente fa molto piacere il fatto che anche il mondo dell'editoria abbia apprezzato e condiviso tutto quanto fatto insieme qui sul forum. Personalmente devo ringraziare il dott. Antonio Morello per l'importante segno ricevuto, che arrivato in tutta spontaneità, è ancora più apprezzato, a voi la lettura ....per un " finale " ulteriore di questo Concorso dei giovani del forum, Mario2 punti
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mi sembra di averla già vista :blum: direi un buon BB :crazy: :crazy: :rofl: :rofl: se questa è spl ? un fdc cosa è ? mi pare ci sia gia stata un discussione a riguardo proprio su questa monetina!!!!2 punti
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@@vulcano67 Rispondendo alla tua domanda iniziale io preferisco sicuramente le patinate alle lucidate anche se apparentemente queste ultime "sembrano" più belle. Ho notato che ultimamente la spazzolatura e' di moda forse si pensa che una moneta in bb spazzolata diventa spl. Buona serata2 punti
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Appunto! diciamo a Cesare quel che è di Cesare! Si può discutere benissimo sul quasi o meno, ma non arriviamo al parossismo nella ricerca di colpetti che non ci sono. E' una bella moneta, complimenti, se me la fai vedere a in mano @@renato, sai benissimo che la perizia salta via in men che non si dica :D.2 punti
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Quando Venezia coniava monete per i possidementi aveva due scopi: il 'secondario' era sicuramente quello di venire incontro alle necessità di moneta di questi territori, necessità spesso espresse dalle suppliche dei sudditi; il primario era sicuramente quello di rimpinguare il più possibile le casse dello stato (una risoluzione del Senato del 1447, riguardante l'emissione di piccoli per Brescia, ad esempio, afferma chiaramente che questa operazione era stata fatta per evitare che "la ricchezza dei cittadini veneziani venisse pesantemente tassata") . Ergo queste monete erano molto svalutate in rapporto alle valute normalmente circolanti in quei territori, quindi è improbabile che proprio queste ultime possano aver portato alla tosatura dei grossoni. Mi sembra più probabile che grossoni, che circolavano anche in territorio veneto con il valore di 8 soldi, siano diventati 'moneta buona' del mercato dopo i numerosi svilimenti del denaro piccolo attuati nella seconda metà del secolo, al punto da dover essere tosati per mantenere il loro valore di conto. La parità argentea della moneta veneziana passò, dal 1429 (anno di introduzione del grossone) al 1472 (riforma di Nicolò Tron, con introduzione della lira coniata), da g. 7.289 di argento puro per lira a g. 6,180 per lira, con un depauperamento di c. il 15%. Saluti, A.2 punti
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Grazie mille Acraf. Come non essere d'accordo?! Allo stesso tempo mi corre un brivido a pensare quanti dei 'parvenus' commerciali abbiano davvero i mezzi e il tempo di approfondire w Questi temi, o anchd lo dtudio delle zecche delle monete che pongono in asta , o anche saper riconoscere deei falsi oggi purtroppo troppo facilmente prodotti o estremamente sofisticati tali da ingannare anche l'esperto? Da un anno circa ho smesso di collezionare almeno l'antico proprio per questa ragione e per protestard di fronte al dilagare del fenomeno dei falsi senpre piu invasivi e sofisticati Noto anche l'assenza pressoche' totale di tentativi di denunciare o arginare il fenomeno non solo da parte dei commercianti , in passato piu attenti, rigorosi ed esperti, ma anche delle istituzioni Quasi tutto e' lasciato ormai all'iniziativa dei singoli collezionisti o meglio dei loro consessi che oggi si esprimono al meglio attraverso il web . Fora come il Fac oppure il nostro o pochissimi altri ancora dove esperti esaminano con regolarita' il materiale che passa dal mercato, denunciano le monete sospette o palesemente false ( come quelle in oggetto) o rispondono a dubbi di altri collezionisti , sono strumenti ormai preziosissimi per coloro che non dispongono della consulenza di un mercante esperto e onesto. Ma quanto materiale , falso , artefatto , o manipolato nella patina o nei fondi, passa impunemente sul metcato, quanto ripassa a stretto giro o viene riproposto ; quanto viene smerciato alla buona anche nei convegni senza che ormai la grande maggioranza dei commercianti sia in grado di detettarne l'originalita' ? Continuando di questo passo il sistema rischia di divenire fuori controllo ....2 punti
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Caro @@cliff dopo aver visto l'ingrandimento che hai appena postato, posso dirti con ragionevole certezza che si tratta di un pezzo autentico, a cui è caduta buona parte della patina nobile ( verde cupo ) del diritto e ha lasciato lo stato di cuprite ( rosso bruno). E' stato poi malamente ricoperto in gran parte da uno stucco colorato (in azzurrino chiaro). Si vede molto la differenza tra lo stucco e la patina residua : pastoso e indefinito oltre a non seguire le dimensioni dei rilievi. In linea teorica esiste la possibilità che il sottopatina di un bronzo sia azzurrino ( polveroso ) ma non così omogeneo e "plasticoso", comunque questo non è certamente il caso ! Cordialmente, Enrico2 punti
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Sono d'accordo con te in parte, eppure quel che vedi e' il vero messaggio numismatico , il vero tesoro della storia, cosi diceva un grande numismatico sulle pagine di Cronaca Numismatica chissa' quali personaggi abbiano maneggiato quella moneta tra le loro mani,mentre adesso il vero tesoro sono monete mai circolate,tenute in involucri di plastica lucide da accecare le menti .... ciao2 punti
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Buonasera Volevo cortesemente sapere quelli che sono i vostri pareri in merito alla conservazione ed al valore di questa moneta regalatami per il compleanno dai miei compagni di classe. Grazie a chi vorrà intervenire. Saluti Stefano1 punto
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Ciao, se le banconote firmate Duisenberg sono in buono stato, giusto con qualche pieghetta, tienile pure, col tempo c'è ne saranno sempre meno in circolo; per il resto io terrei solo le F/S (Austria ->Italia), io non le ho ancora trovate in giro e penso che come minimo siano non comuni. :)1 punto
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Taglio: 20c Nazione: Finlandia Anno: 2005 Tiratura: 719.500 Condizioni: BB Città: Palermo Note: mancante :yahoo:1 punto
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Probabilmente sono diventato cieco o il mio telefono migliora le foto ma per me questa moneta è vicina al fdc..com1 punto
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Buonasera @@CiroAversano la moneta al retro fa vedere poco ma dovrebbe essere questa che invio dal C.N.S. vol.II pag. 33 n.14 dovrebbe essere un tetras il cui peso torna con la tua simile alla n. 14/9-10 D/ testa di ninfa a sx. con collana e orecchini . I capelli sono raccolti nello sfendore, dietro la testa E R/ polpo ciao Pietro1 punto
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Concordo. Bisogna considerare alcuni aspetti generali. Leggendo qua e là in articoli specializzati sugli scavi di Florina, appare sicuro il ritrovamento del tesoretto in un recipiente posto in una stanza sull'acropoli. Ecco l'unico testo in inglese (e greco), del 2000, che riassume tutta la storia degli scavi archeologici nella zona, molto illustrato e con importanti reperti, abbastanza ben fatto: dove c'è un breve accenno al ritrovamento: e riporta una visione dall'alto del luogo dell'acropoli dove è stato trovato questo tesoretto: Nello stesso anno fu pubblicato su una rivista scientifica, ma solo in greco moderno, la descrizione delle circostanze del ritrovamento e il dettagliato catalogo di tutte le monete, con illustrazione su tavole di alcune di queste monete (non tutte), fra le quali l'unico denario di Bruto con Eid Mar (assieme ad alcuni denari sempre di Bruto, ma più comuni) ed è quello che ho riportato in precedenza. Quindi dovrebbe essere questo il denario trovato in contesto archeologico, solo che finora ancora manca una fotografia digitale con buona definizione. C'è da tenere presente che lo staff che ha trovato il tesoretto era composto da archeologi e non c'era alcun specialista numismatico. Il tesoretto fu portato a Tessalonica per la pulizia e inventariazione e le monete furono rapidamente fotografate e catalogate e immesse in files presso la responsabile dello scavo, la prof.ssa Adam-Veleni. Ho preso informazioni su questa archeologa e gli "addetti ai lavori" mi hanno assicurato che è una archeologa molto seria e preparata, più volte premiata, anche se digiuna di valida preparazione numismatica. Il problema è che poi si è occupata di nuove e successive campagne di scavo, sempre soprattutto nelle regioni della Grecia settentrionale, verso la Macedonia. Quindi ha sepolto da qualche parte i suoi files e le monete sono nei depositi del museo di Tessalonica. Quindi ha difficoltà a trovare la sua foto originaria e bisognerebbe ritrovare la moneta nel deposito e forse rifare la relativa fotografia. Una situazione molto comune e tipica anche in Italia, senza dimenticare che pure in Grecia c'è una situazione economica e sociale abbastanza drammatica. Le avevo chiesto se era possibile avere almeno qualche esempio di foto fatte all'inizio con alcuni denari, possibilmente gli altri riconducibili a Bruto. Ella gentilmente mi ha mandato queste assicurandomi che sono di monete sicuramente appartenenti allo stesso ripostiglio (e finora sono le uniche che ho a colori del ripostiglio di Florina): Non sono foto molto professionali e fatte per una pubblicazione numismatica. Per la verità non sono più tornato sull'argomento con lei (fine ottobre 2013). Solo stamattina ho ripreso a scriverle, insistendo per avere altre foto. Il problema è che normalmente i reperti e relativa riproduzione fotografica sono di competenza dell'archeologo responsabile degli scavi, che normalmente non ama che siano gli altri a rivelare i dettagli…. Eppure questa studiosa si è mostrata abbastanza disponibile, anche se talvolta ci mette un pò di tempo per i suoi impegni (ha pure incarichi burocratici che la impegnano molto). Finora è tutto quello che so. Si tratta di un ripostiglio apparentemente intatto e molto importante, che andrebbe pubblicato con maggiore risonanza e dettagli a livello internazionale (almeno in lingua inglese). Vedrò anche se è possibile muoversi anche a livello del nostro Ministero, per agevolare uno scambio a livello numismatico più accademico.1 punto
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Buona serata :clapping: tanta roba a cui replicare..... Problema moneta buona e moneta cattiva: concordo, ci ho pensato, ma non mi tornavano alcuni dettagli per poterla enunciare in maniera esplicita: - conosco la disposizione di partenza, quella riportata nel "Capitolar dalle broche", ma non conosco se tali disposizioni siano state reiterate, magari modificando le proporzioni con le quali dovevano essere coniate le monete da 1 soldo, da 2 e da otto. Considerato il lungo periodo di dogato del Foscari, penso che la quantità di monete coniate sia stata veramente tanta, anche se, tra le tre monete, è più "facile" trovare i grossoni, meno i soldi e molto meno i 1/2 grossi, tant'è che sono considerati R2. Presumibilmente le proporzioni di emissione delle tre monete, nel tempo, sono cambiate, oppure c'è stata la sparizione delle monetine piccole da 1 soldo e 1/2 grosso, che più di tanto non potevano essere tosate (forse fuse o proprio ritirate?), mentre il grossone ha subito la tosatura che conosciamo poiché più adatto allo scopo. - Mi spiace dover accettare che Venezia, contrariamente ad altre simili vicende, si sia arrischiata ad emettere moneta buona in un ambito territoriale che, già sapeva, era invaso da monete forestiere (probabimente anche cattive) ..... ma mi rendo conto che, probabilmente, la situazione sia cambiata successivamente all'emissione delle monete. :pardon: segue:1 punto
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magari lo hanno fatto solo per ragioni di immagine...anche gli altri denari della foto son tutti spl-fdc...e in un tesoretto questo non è possibile.....resta il fatto che anche il supposto ritrovamento ellenico, non pare molto inossidabile nei confronti di possibili dubbi e manipolazioni, se non ho capito male...1 punto
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Gentile @@giuppo70 nei miei primi messaggi non avevo nulla da rimproverarti o da dire nei tuoi riguardi, O contro le tue scelte collezionistiche Sottolineo che avevo semplicemente detto in generale a tutti, che quando si è persa la passione di pagare "di più" per una moneta ,non si è più collezionisti La mia parentesi non riguardava te, che sei agli inizi, e mi spiace tu mi abbia accusato di infima grettezza, Detto questo,speranzoso tu abbia capito che mai ho avuto qualcosa da rimproverarti, Ti scrivo per dirti ,che le monete di argento vengono tenute sul velluto per patinarle(il velluto permette all'area di circolare) gira le monete ogni 2 /3 mesi , o anche 6 mesi.... Fai un esperimento una mettila nel cartoncino , una sul velluto, e tra un anno scopri quale patina gradisci di più, Qualcuno mi bacchetterà, ma prima di questo esperimento,potresti fare una passata leggera di panno alle monete, Hai fatto un ottima pescata a prendere quelle 300 monete a quella cifra, complimenti Inoltre è particolarmente ameno sapere di un paesino o cittadina con vecchietti da cui imparare, La numismatica io,la vedo proprio così, In bocca a lupo , i miei migliori auguri per il tuo percorso Saluti Alessandro1 punto
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Aggiungo anche il mio contributo :) ho dovuto inclinare la moneta per far rendere l'effetto. salutoni ;) marco1 punto
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Ho appena riscritto all'archeologa greca, nella speranza che mi mandi la foto digitale del pezzo originale trovato nel 1996 a Florina, assieme ad altri 124 denari romani. Nelle pubblicazioni (in greco) tale denario è riprodotto (e la qualità della foto è modesta), ma ho notato che in realtà l'immagine non era la stessa in due pubblicazioni (si vede chiaramente che sono due monete diverse). Credo di avere causato un pò di imbarazzo ai responsabili dello scavo e insisto a risolvere questo rebus.1 punto
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Ha anche detto che la perizia di Varesi è solo un punto di vista e che quindi in pratica vale quanto la mia per esempio :rofl: Come se comprando un'auto mi dicessero "non le dico cosa ha detto il meccanico per non influenzarla, però gliela faccio provare 2 minuti e poi mi dica lei!" :dirol:1 punto
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Mi sembra più una rigatura da sfregamento che spazzolatura di conio. Posto un esempio con le rigature in rilievo molto molto enfatizzate, si vedono distintamente sotto il taglio del collo, davanti e dietro il ritratto, ed in senso verticale ma meno accentuato su tutto il ritratto1 punto
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@@pietromoneyPurtroppo è la triste realtà. Su ebay.it è facile imbrogliare perché manca un comitato di controllo ed uno staff di esperti numismatici. Ebay è terra di nessuno lasciata al libero arbitrio di tutti. ... con questo voglio dire che se ci si trova di fronte l'inserzionista professionale allora sei tutelato, altrimenti vige la "legge del menga". L'esperienza di @qu3llo è una palese conferma di ciò che ho appena affermato: un comitato di controllo dovrebbe bollare come regola un'inserzione simile come truffa dopo aver ricevuto una regolare segnalazione, se invece non lo fa allora è la chiara dimostrazione che a loro interessano solo i regolari corrispettivi delle transazioni e commissioni varie. Fai la prova del 9...... segnala il problema ad ebay.it e vedi se prendono provvedimenti e se sì, dopo quanto tempo.1 punto
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Forse questo pensiero "filosofico" si adatterebbe sicuramente a monete antiche ( molte centinaia di anni), con monete che non hanno neppure cent'anni, e sono stracomuni, l'unico elemente di apprezzamento è la conservazione, almeno, solo questa caratteristica è presa in considerazione dal mercato. saluti TIBERIVS1 punto
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E se riprendesse da qui? Postumus Antoninianus, struck 266 AD at Cologne mint. Obv: IMP C POSTVMVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. Rev: FORTVNA AVG, Fortuna seated left, holding rudder and cornucopiae. RIC 61, 304; Elmer 384; AGK (corr.) 22; Cunetio 2424; Picture: Sebastian Sondermann - Ancient Numismatics stock.1 punto
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Ciao! Ve ne racconto una fresca di giornata. Ieri vedo sulla baia uno scudo di V.E.II che ancora manca nella mia collezione e che sto cercando da tempo, il 1872R. L'annuncio riporta solo la foto del /R, il prezzo di base è 800€ e la descrizione, fra le altre cose indica: "MONETA IN BUONISSIME CONDIZIONI. PERIZIATA DA VARESI. MOLTO RARA ZECCA DI ROMA" e "NON ACCETTO RESTITUZIONE. VISTA E PIACIUTA". A giudicare dal /R si tratta di un buon BB ma vorrei vedere altre foto e, visto che è periziata, vorrei anche sapere come l'ha giudicata il perito che l'ha vista di persona. Quindi scrivo al venditore: "Salve, sarebbe possibile avere una foto del dritto ed una della perizia per favore? Spedisce con assicurata? Grazie anticipatamente.". La risposta è questa: "salve, le invio le foto delle due facce della moneta. non le dico che conservazione che ha dato Varesi per il solo fatto che come tutti i punti di vista, anch'esso è soggettivo, quindi, gradirei che lei desse la sua valutazione in base alle foto e su di queste decidesse se fare o no l'acquisto. come può vedere dai cataloghi, il prezzo di partenza è ben al di sotto del MB....ma è MB? la foto, essendo periziata e sigillata è autentica! saluti". Dalla foto del /D riconosco subito la moneta: è apparsa nell'asta Varesi 63. Cerco il catalogo e scopro che il Sig. Varesi aveva evidenziato "Bordo abilmente ripreso". E' pertanto una moneta che non mi piace e non metterei nella mia collezione. Ho appena risposto al venditore come segue: "Buongiorno, la ringrazio per le foto. Come potrà ben comprende, giudicare una moneta solo da alcune foto non è sempre facile ed essendo la moneta che propone periziata, conoscere il parere del perito che l'ha avuta fra le mani mi avrebbe aiutato a giudicarla nel modo più corretto. Comunque, la foto del /D mi ha fatto ricordare di aver già visto quella moneta in una recente asta numismatica e non è stato difficile risalire alle informazioni di perizia che lei ha "abilmente" omesso. Le auguro una buona giornata, Nome e Cognome". Pubblico per trasparenza le informazioni sull'annuncio eBay e sul venditore. Se la pubblicazione di queste informazioni fosse fuori regolamento vi prego di segnalarmelo e provvederò a rimuoverle. Oggetto eBay n. 281335964252 Nick del venditore: iuccio73 Qu3ll0!1 punto
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Non sono sottostimate, anzi, è addirittura un prezzo alto Che tipo di domande/richieste hai ricevuto? Forse qualcuno ha pensato che il biglietto da 500 lire con serie X12 appartiene alle serie speciali, ma non lo sono. ciao1 punto
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@@acraf Ciao Alberto , Sicuramente un bel (passatempo) ..........penso che raccogliere più informazioni , ci può portare ad riscrivere alcuni testi , tipo Cahn. poiché non sono daccordo con la tua affermazione "Ricapitoliamo, anche per chiarire un pò le cose, su questo conio del diritto di Cahn, il D (il quarto su sette da lui censiti, indicati con le lettere dell’alfabeto in maiuscolo). Questo particolare conio è abbinato con 4 conii del rovescio (= Cahn 20-23)." Non penso ché i denari da te postati nel messaggio n° #453 siano tutti i dritti coniati dallo stesso conio. Particolari inducono ad una riflessione........ anche qui veniva ritoccato il conio , o sono particolari che copiando e copiando sono comparsi ? Certo che questo Nummo chi non l'ha mai avuto , non ha badato a spese pur di averlo. (anche se una copia). Morti questi collezionisti , ritornano nuovamente in circolazione con un bel pedigree e noi qui a capire se e nato prima ,l'uovo o la gallina.1 punto
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mi intrometto nella bellissima discussione postando il mio maltrattatissimo grossone, molto tosato e con alcune ossidazioni (argento basso?). Quasi tutti i grossoni che ho avuto modo di vedere sono tosati. Intendo, molto più della media di qualsiasi altro tipologia di moneta veneziana d'argento.1 punto
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1- E' improprio parlare di quotazione di mercato per una moneta estremamente rara, è una moneta che vale per quanto qualcuno (collezionista molto specializzato in primis) è disposto a spendere. Il collezionista medio non è interessato alla variante e nemmeno la noterebbe, sopraffatto dalla conservazione, non certo ottimale... 2- Non c'è una versione online del Serafini, probabilmente i diritti d'autore sono ancora validi; ti posto l'estratto, non c'è niente altro su questa moneta. Solo poche monete godevano del privilegio della foto nelle tavole finali, era la prassi per le pubblicazioni di un secolo fa: 3- Non direi che la rarità della moneta sia in discussione a prescindere dalle pubblicazioni. Le tre citate sono opere concepite diversamente, il Serafini è un catalogo di una raccolta, quella Vaticana, che è pressochè completa per quel che riguarda le emissioni pontifice, e per nostra fortuna elenca ogni esemplare con perizia assoluta. Il CNI si proponeva di catalogare tutte le emissioni italiane e per questo alcune monete che non sono state reperite da V.E. III o dai collaboratori, o semplicemente non sono state "visitate" nelle raccolte di appartenenza, non vi compaiono. Stesso discorso per il Muntoni, molto spesso sono presenti note che citano esemplari presenti in pubblicazioni precedenti con il dubbio che si tratti di una errata catalogazione, in questo caso non ci sono note specifiche, semplicemente è una variante che il Muntoni tralascia, che rientra quindi tra le "varianti minori" che nella prefazione dell'opera l'autore sceglie di non elencare. Fortunatamente gli esemplari in mano privata, tolgono ogni dubbio che quella del Serafini, sia stata una classificazione esatta. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Il dubbio lo lascia, ma non mi sento di emettere sentenza definitiva sull'autenticita'. Quello che mi sento di contestare e' il giudizio che qualcuno ha dato di "orrendamente spazzolata e irrimediabilmente rovinata", assolutamente esagerato. Certamente e' una moneta spazzolata ma inviterei, se fosse possibile, a una maggiore obiettività. La moneta e' collezionabile e, se autentica, di valore non proprio limitato. Il buon senso dovrebbe portarci sempre a moderare gli avverbi. In tal modo la credibilità del Forum non può che beneficiarne, a mio modesto parere. Spesso anch'io non ho molto tatto nei giudizi. Ma sbaglio.1 punto
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e ora le tavole: Un importante dettaglio. Nei due pezzi, e specialmente in quello Bolaffi, la legenda dell'etnico al diritto è scritto HIMEPA in grossi caratteri, quando in quella serie l'etnico era sempre HIMERA, con la rho arcaica, con la gambetta….. e in genere in caratteri più piccoli. Stupisce il modesto livello culturale del falsario, che evidentemente non conosceva questo importante dettaglio…..1 punto
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Molto bello l'articolo. E' stato il primo che ho letto appena presa la rivista. Grazie1 punto
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Non vorrei essere presuntuoso, ma semplicemente avvisarvi che è molto divertente, un ottimo passatempo e utile anche sul piano culturale, raccogliere quante più immagini possibili, partendo ovviamente dal corpus del Cahn. Ricapitoliamo, anche per chiarire un pò le cose, su questo conio del diritto di Cahn, il D (il quarto su sette da lui censiti, indicati con le lettere dell’alfabeto in maiuscolo). Questo particolare conio è abbinato con 4 conii del rovescio (= Cahn 20-23). Proviamo a ripassare tutte le immagini finora disponibili su questo specifico gruppo, accomunato dal conio D. Ci sono alcuni esemplari apparsi successivamente al Cahn e quindi non censiti da lui. Qualche pezzo è stato erroneamente classificato dal catalogatore circa il riferimento al Cahn…. Cahn 20 1) = 20a = Muenzen und Medaillen 38, Voirol 274 = Muenzenhandlung Basel 8, 510 = ex coll. Giesecke = Rollin & Feuardent 1898, Hoffmann 118 g. 3.17 2) = 20b = ex coll. Mamroth (descritto in Mamroth A., Die Münzen der Caesarmörder Brutus und Cassius, Berliner Numismatische Zeitschrift, 2, 1949, p. 52-58, 1 Tf.3) (non disponibile foto, eventualmente da cercare) 3) = Cahn 20c = Numismatic Fine Arts 12/1983, n. 133 = ex coll Mazzini 15* 4) = Cahn 20d = Naville 17, Evans 1113 = Hess mai 1912, Prowe 944 = Sangiorgi 1907, Martinetti-Nervegna 1401 5) CNG 66/2004, 1326 g. 3,60 6) Gemini 5/2009, 777 g. 3,50 7) NAC 62/2011, 2005 = Triton 9/2006, 1356 g. 3,45 Cahn 21 (simile, con berretto più grande) 1) = Cahn 21a = Lanz 88/1998, Benz 803 = Leu – MuM 2/1966, Niggeler 954 = Naville 18, de Sartiges 24 = Egger 43, Herzfelder 62 g. 3,72 2) = Cahn 21b = Copenhagen, van Vleuten 947 g. 3,49 3) CNG ea.112/2005, n. 249 g. 3,38 Cahn 22 (simile, con berretto più piccolo e pugnale di destra più lontano dalla legenda) 1) = Cahn 22a = Berlino 1864-28693 g. 3,52 2) = Cahn 22b = in commercio a Philadelhia (USA) nel 1960, non ancora ricomparso (per me un pò sospetto, da controllare) 3) = Cahn 22c = Oxford g. 3,52 4) = Cahn 22d = Glendining 1951, Ryan 1895 (ex coll. Boreji) 5) CNG 69/2005, 1367 g. 3,51 6) Stacks 14.i.2008, 2331 g. 3,18 (per me autenticità molto dubbia !!! anche se ha realizzato 28.000 dollari) Cahn 23 1) = Cahn 23a = Numismatic Fine Arts 5/1978, 377 g. 3,79 Si vede chiaramente il conio D in comune in questi esemplari e che diversi esemplari noti al Cahn devono ancora riapparire sul mercato. Mi sembra proprio difficile che esemplari così diversi, ma chiaramente di una stessa coppia di conii, siano sempre opera di falsari. Ho molti dubbi sul pezzo Stack's, che si presenta assai strano….. Buon divertimento!1 punto
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Ciao, vi aggiungo in Lista. Se vuoi incontrare qualcuno del Forum passa al tavolo di Riccardo Rossi, di solito molti si fermano li a chiacchierare un po'...ed a gustare il suo ottimo Mirto... :lol: :P Ciao Rickkk, ti aggiungo il Lista. Buon Convegno a tutti. Giò1 punto
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Taglio: 50c Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 179.000 Condizioni: BB CittຠPrato Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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Taglio: 10 cent Nazione: Finlandia Anno: 2004 Tiratura: 506.000 Condizioni: qSPL Città: Milano1 punto
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ed ora le 4 migliori: Taglio: 20 cent Nazione: Grecia Anno: 2007 Tiratura: 955.113 Condizioni: B+ Città: Milano1 punto
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Posto le foto del mio esemplare, che purtroppo ci metterà un pò a patinare come il tuo!!1 punto
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Ciao, grazie a te per questo timbro a secco che (ribadisco) è davvero una meraviglia. E grazie anche per l'ingrandimento (compreso quello che mi hai gentilmente inviato via mail). Mi serviva per valutare al meglio possibile i dettagli, che in araldica sono importanti. E lo sono specialmente nel caso di questo stemma, che è piuttosto complesso (come tutti gli stemmi estensi più recenti). É ovvio che nessuna foto può equivalere alla visione diretta del manufatto. Ma per fortuna la tecnologia ci sta aiutando sempre di più, e sono riuscito a vedere ciò che mi serviva per azzardare una risposta. Credo che lo stemma del timbro a secco sia "buono". Al 90% non è taroccato. Troppi dettagli sono resi con correttezza tecnica: i tratteggi degli smalti (ci sono anche i puntini per l'oro, nei quarti con le aquile bicipiti così simili al tuo avatar), l'aspetto delle figure (comprese quelle esterne allo scudo, ad esempio le granate infiammate del collare del Toson d'oro), l'accuratezza delle forme (molto bello l'"incastro" dello scudetto sul tutto, quello con l'aquila estense antica, sul palo di Gonfaloniere). Tutte cose che un "clonatore" dei nostri tempi probabilmente non perderebbe tempo a riprodurre, ritenendole inutili. O non comprendendole, il che è la stessa cosa. Escluderei anche una taroccatura d'epoca, per i medesimi motivi, sebbene in teoria un falsario sette-ottocentesco poteva essere più attento a queste cose, perchè le "viveva". Complimenti ancora. :good:1 punto
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@@federicom73 Ciao Federico : mi sono permesso di dirlo in quanto io mi sono giocato una pergamena che mi era stata rilasciata durante il periodo universitario, il cui valore era solo sentimentale ma non per questo una buona ragione per vederla ridotta, dopo alcuni anni, ad un foglio stinto e sbiadito che poi mi sono deciso a togliere dalla parete del mio studio. Non ci penso neanche a fare un paragone tra gli inchiostri, però è opportuno usare tutte le cautele possibili, la luce purtroppo alla lunga tende a far sbiadire i colori di ogni tipo. saluti.1 punto
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Bellissimo documento, non posso certo ritenermi un esperto, ma per quel poco che ne so ha tutte le caratteristiche per poter essere considerato certamente originale. Anche a me piace molto integrare la collezione delle monete delle mie zone con documenti cartacei coevi, posseggo anch'io un paio di documenti che conservo come reliquie, e delle quali sono orgoglioso come posso essere delle monete più rare della mia collezione; si tratta di due lettere manoscritte, la prima, non firmata, di Federico II Gonzaga risalente al 1514 quando il duca era ancora giovinetto (Federico Ii nacque nel 1500), la seconda del duca Vincenzo I datata 1602 e firmata "il duca di Mantova". Di recente ho anche acquistato una grida di Casale Monferrato datata 1626, molto interessante perchè riporta un tariffario dell'epoca. Ho poi in collezione anche alcune copie del quotidiano "la Gazzetta di Mantova" che come forse alcuni sanno è il quotidiano ancora esistente più antico d'Italia (e uno dei tre più antichi del mondo, fondato nel 1664), anche se i parmigiani hanno vanamente tentato in passato di affibbiare il primato alla loro Gazzetta :blum: . Possiedo un numero del 1739 e uno del 1741, più alcuni altri del XIX secolo.1 punto
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Ciao, parlarne per parlarne, non sono d'accordo completamente. Giulo Cesare fu DICTATOR PERPETVO (ovvero a vita) ma l'assunzione di questa carica lo portò alla fine (le Idi di Marzo, messa in piede dai congiurati per la paura che potesse accentrare tutto il potere nelle sue mani a scapito del Senato ma soprattutto della nobilitas romana). Non so come interpretare la sua figura: grande condottiero ma politicamente a cosa mirava? Taluni dicono che intendesse ripristinare la monarchia... Come da limite della Sezione considero l'Impero nato con l'ascesa di Ottaviano Augusto, lui sì imperatore a tutti gli effetti. Strategicamente non eccelso, abile politico e , ciò non guasta mai, fortunato. Fortunato in alcune occasioni, in alcune alleanze e nell'appoggio dell'amico Agrippa, lui sì valido stratega ma sempre rimasto nei ranghi. Secondo metterei Traiano, primo imperatore non latino (Claudio come nascita era nato a Lugdunum) ma che portò l'Impero alla massima espansione e forse, ricchezza. Bisogna valutare poi se questa espansione sia stata benefica o meno... Un altro che menzionerei, forse a sorpresa, è Aureliano. Riprese le redini di un Impero che si stava sgretolando e lo rimise assieme. Come ho letto su un testo, probabilmente senza di lui forse l'Impero sarebbe caduto molto prima. O forse, se non fosse morto, lo avrebbe fatto Claudio II che nel suo breve regno diede prova di essere un valido condottiero militare. Ma questo da solo non basta... Poi Diocleziano. Comprese che il dominio era troppo vasto per un solo uomo. E ideò la Tetrarchia. Mi pareva un'idea saggia, salvo che non tiene conto della brama di potere dell'Uomo (e infatti il sistama economico non resse molto). Costantino. Il penultimo Imperatore. Riunì l'Impero nelle mani di uno solo, salvo poi ridividerlo tra i figli e causando nuove guerre e scontri. Ultimo? Direi Teodosio I che riuscì a reggere un Impero in difficoltà pressato dai popoli germanici. IMHO, come siglano gli anglosassoni. Ciao Illyricum :)1 punto
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Ciao, ritorno a scrivere dopo aver contattato direttamente i conservatori del Kunsthistorisches Museum (KHM) di Vienna riguardo alle monete vendute da Dorotheum per capire meglio la faccenda. Innanzitutto mi dicono che della vendita nessuno in Museo sapeva nulla. Poi, come giustamente pensavo, il KHM non ha mai venduto alcuna moneta proveniente dalle sue collezioni, nè monete provenienti da scavi legali compiuti dalle autorità. Il conservatore mi scrive che, fino agli anni '30, ma oggi non più, erano soliti fare qualche scambio. Ma mi dice che nessuna moneta è stata mai, ripeto mai, venduta. Riguardo alle monete di Dorotheum, il conservatore cui ho scritto ha ricostruito così la storia: "Negli anni '80 il KHM ha avuto l'incarico di repertoriare tutti i ritrovamenti in territorio austriaco. Le monete in questione sono sempre state possedute dal proprietario (evidentemente le aveva da molti anni), che le ha portate in quel periodo al museo per registrarle e poi le ha riavute indietro. Il procedimento è stato lo stesso del Portable Antiquity Scheme ai giorni nostri." Quindi, prima di arrivare a conclusioni di un certo tipo, conviene documentarsi accuratamente. Nessuna moneta è stata venduta dal Museo. Ho sentito spesso dire anche dei reperti del British, ma personalmente queste famose vendite io non le ho mai viste. Qualcuno ne sa qualcosa? Ultima cosa: Daniele, sbagli dicendo che le monete torinesi sono tutte a Palazzo Madama. Se sei stato all'incontro del 2012 avrai infatti visto i tre conservatori delle tre diverse collezioni, ovvero Barello, Guerrini e Castronovo.1 punto
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