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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/30/14 in Risposte
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Ciao A Tutti finalmente (dopo soli 6 anni) è stato archiviato anche il secondo procedimento nei miei confronti ed è stata disposta la restituzione del materiale sequestrato che andrò a ritirare giovedì prossimo presso il tribunale di Reggio Emilia ,lo comunico agli amici del forum con estremo piacere , visto che comunicai a suo tempo il sequestro in una discussione che purtroppo non sono riuscito a ritrovare. Un Augurio e Un Abbraccio a tutti coloro che ,come me, sono stati coinvolti in questo genere di dolorose operazioni! Ed un consiglio a tutti gli appassionati di Numismatica , Antica e Moderna, conservate sempre le ricevute,gli scontrini , le fatture o le dichiarazioni di cessione tra privati, è vero non servono a nulla nel momento del sequestro, ma vi fanno vincere e ottenere la restituzione del materiale, sarebbe chiedere troppo in tempi più umani , ma tutti conosciamo la proverbiale lentezza della giustizia italiana! Un Saluto Massimo7 punti
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Il Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze non lascia….raddoppia! Dal 17 maggio, in coincidenza con la Notte dei Musei, la sala del Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze si è presentata al pubblico dei visitatori raddoppiata e rinnovata. Nuove vetrine, infatti, si sono aggiunte a quelle che dal marzo 2013 avevano sancito l’apertura della sala, pur ancora con prenotazione della visita, attraverso l’esposizione nelle prime 14 vetrine disponibili in cui era stata offerta una selezione di monete sui temi della nascita della moneta e della sua diffusione nel Mediterraneo, sulla evoluzione del ritratto monetale dall’ellenismo al tardo impero, nonchè sull’uso propagandistico e commemorativo della moneta stessa nel mondo greco e romano. Il nuovo allestimento inaugurato il 17 maggio, ampliato con altre 16 vetrine, ha privilegiato i temi della storia della formazione del Monetiere attraverso la collezione medicea-lorenese e gli incrementi post unitari, ed in particolar modo: - la testimonianza della collezione numismatica di Lorenzo il Magnifico attraverso un manoscritto di Angelo Poliziano; - il nucleo di monete etrusche, il più cospicuo di qualunque altra struttura museale al mondo; - il nucleo di monete della collezione degli Este acquistata nel 1646 dai Medici; - i medaglioni romani, quelli imperiali provinciali e i contorniati a comporre il nucleo più consistente di questa categoria rispetto a qualsiasi altro medagliere italiano; - le monete di Augusto nell'anno del bimillenario della Morte - gli incrementi post unitari con il lascito William Currie, il dono Domenico Trentacoste, il dono William Vilson Barker e la splendida collezione di monete Savoia dono della Contessina Margherita Nugent; - il ritratto romano e l’uso propagandistico della moneta; - una selezione (una vera chicca!) del ripostiglio di solidi tardo imperiali recuperato una decina di anni fa nella chiesa di S. Mamiliano a Sovana. Oggi la sala è costantemente aperta e fa parte del normale itinerario di visita del Museo. Una parte delle vetrine (originali ottocentesche dall’arredo degli Uffizi) sono state dotate di luce interna per facilitare la visione delle monete. Altri miglioramenti sono previsti nel corso dell'anno. Buona visita. Fiorenzo Catalli4 punti
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Visto che siamo stati citati, in accordo con il coautore Achille Giuliani del catalogo sulla monetazione angioina che presto verrà pubblicato, abbiamo deciso di intervenire in questa discussione. La Numismatica è strana... per anni si ignorano tipologie e varianti e poi stranamente ne vengono fuori alcune a distanza di breve tempo :). Questo per dire che eravamo a conoscenza della nuova tipologia ed abbiamo anche le immagini della moneta (chiaramente non quella qui postata) ma, coincidenza incredibile, ecco apparirne un'altra sul forum :). Insomma ci è stata "bruciata" una delle tante novità che presenteremo sul catalogo. Grazie comunque a Dareios it che ci ha permesso di vederne un altro esemplare che sicuramente è da considerarsi più raro del tipo già noto. Purtroppo al momento non posso aggiungere altro se non rimandare altre considerazioni alla pubblicazione del catalogo. Complimenti al possessore della moneta! Se la tenga stretta!4 punti
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Salve, per conoscenza: Medaglia dell'azienda A.E.M. Milano dedicata agli operai, dipendenti e dirigenti che hanno contribuito alla salvaguardia dei loro, nostri ( e non solo) impianti idroelettrici a favore della popolazione milanese. Dedicata ai dipendenti idell'azienda che crearono la Brigata Autonoma "Topi Grigi" (aderenti al Comitato di Liberazione) avendo lo scopo di mantenere la difesa degli impianti e le comunicazioni tra Milano e la Valtellina e per la salvaguardia dei servizi nella citta’ e sabotare l'esercito occupante. Se nel periodo 43/45 a Milano dove la sede ufficiale, e' finita sotto i bombardamenti, ha avuto un po’ di elettricita’ lo si deve anche a questa formazione autonoma e forse sconosciuta ai piu'.3 punti
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Condivido assieme a voi il mio secondo acquisto veronese...grazie a chi si esprimerà :) una domanda...si può definire rara in queste condizioni? se si di quanto? un salutone a tutti.2 punti
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In pieno Campo Marzio , tra Piazza del Parlamento , Piazza San Lorenzo in Lucina e zone limitrofe , esisteva al tempo di Augusto una grande platea di misure in metri 160 x 60 , pavimentata con lastre di travertino sulle quali erano incise e riempite di bronzo , linee dritte e curve , simboli , lettere e scritte , era questo l' Orologio Solare , con al centro un Obelisco , descritto da Plinio (XXXVI , 10) Non ho premesso nel titolo "Monumenti scomparsi" perché qualcosa e' rimasto di questa opera di Astronomia antica , pratica e di utilizzo ; l' Horologium Augusti era stato costruito da Mecenate su volere di Augusto con la progettazione di astronomi e matematici di Alessandria . Il reperto archeologico piu' importante attualmente esistente e' l' Obelisco , eretto nel XVIII secolo poco distante dalla sua originaria collocazione antica , in Piazza di Montecitorio , alto 21,79 metri proveniva da Heliopolis e li' eretto nel 594 a.C. circa dal Faraone Psammetico , era questo lo Gnomone che proiettava la sua ombra , variabile al movimento del Sole , nel corso del giorno ; nel basamento dell' Obelisco , entrambi in Granito rosso di Assuan , attualmente ancora leggibile , era incisa la dedica che dopo le varie dediche ad Augusto , cosi' concludeva ".........SOLI DONUM DEDIT" ; l' Obelisco indicava sia il passaggio del Sole al meridiano , sia la diversa lunghezza delle ore solari nel corso delle quattro stagioni ed era orientato in moda tale che ogni 23 Settembre , compleanno di Augusto ed inizio dell' Equinozio di Autunno , proiettasse la sua ombra sulla vicina Ara Pacis . L' Obelisco era ancora in piedi nel suo posto originario fino circa al IX secolo , forse crollo' e sprofondo' sotto terra fratturandosi verso il 1100 , dove rimase dimenticato fino alla fine del 1500 al tempo di Papa Sisto V , il quale tento' di farlo rialzare , ma essendo in cattive condizioni , desistette dall' opera e fu reinterrato , fu solo al tempo di Benedetto XIV a meta' del 1700 che fu riesumato e rastaurato , infine dopo tre anni alzato nel luogo attuale , poco distante dall' originale ; questa in breve sintesi la storia dell' Obelisco . Per quanto riguarda la grande pavimentazione della platea che fungeva da lettura delle ore , ne furono trovati importanti resti sotto otto metri rispetto al livello stradale attuale , principalmente nei sotterranei della Chiesa di San Lorenzo in Lucina nell' omonima Piazza a pochi metri al lato di Via del Corso , sono visitabili ; sicuramente molti tratti della pavimentazione della antica platea dell' Horologium Augusti con tutte le incisioni esistono sotto le fondamenta di tutte le case rinascimentali della zona limitrofa alla Chiesa . Sotto una stampa antica dell' Obelisco , antico Gnomone solare e un tratto della pavimentazione della platea con lettere , scritte e linee originali dell' epoca di Augusto , sotto la Chiesa di San Lorenzo in Lucina .2 punti
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Chiedo scusa per l'immagine ma volevo postare questa news e possibile colpaccio al più presto Taglio : 2 euro Paese:Germania d Anno :2014 :Tiratura 60.000 solo in divisionale Condizioni: spl Città:massa lubrense (na) Note :news e possibile colpaccio :yahoo:2 punti
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Da queste foto concordo perfettamente con te, nonostante la conservazione è davvero molto molto molto alta, con ottimi rilievi, il FdC a quanto vedo, non c'è. Tempo fa, @@picchio (ma dov'è?) scrisse che le monete per lui si dividono in due classi: - che piacciono - che non piacciono Questa è indubbiamente una bella moneta, con difetti di conio praticamente assenti (cosa già molto insolita). Ammiriamola, complimentiamoci con il pennuto amico per l'occhio fine e l'ottimo acquisto, e non "sviliamo" questa bella moneta sintetizzandola in una fredda sigla... per me è un'offesa alla bellezza di questo esemplare.2 punti
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Ho letto molto velocemente la discussione. Capisco che vada a protrarsi perchè sono nummi spesso decentrati e traggono in inganno. Vi dico velocemente la mia portandovi un contributo di anni di studio intorno alle emissioni fatte dalla dinastia teodosiana. Sia per le lettere che per lo stile della vittoria , fosse mia, la attribuirei a Onorio, Victoriaaug, zecca Roma. Giovanni non lo tirerei in ballo.2 punti
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Buona giornata Sono sostanzialmente d'accordo con Arka, soprattutto quando in un verso della moneta già si rappresenta un simbolo cristiamo (Santo, Cristo, Croce.....) aggiungerne un secondo sull'altro verso della moneta, anche in maniera "implicita" non ce lo vedo. Più possibilista nelle monete che già non avevano alcun simbolo cristiano, implicito o esplicito che fosse; quindi mettere il nome dell'imperatore o della città emettitrice mediante quattro lettera a croce, poteva essere certamente una soluzione stilistica per riempire il centro della moneta, ma anche per dare un valore aggiunto alla stessa. Nel quartarolo del doge J. Tiepolo che segue, la croce c'è già....la sistemazione delle lettere a croce dall'altro lato, ad indicare Venezia, lo vedrei proprio come dice Arka; una brillante soluzione per riempire lo spazio a disposizione nel miglior modo possibile. Saluti luciano2 punti
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Una delle cose che puoi verificare con il tuo legale è l'azione prevista dalla Legge Pinto per l'irragionevole durata del processo. In caso positivo, agire contro lo Stato e, quindi, chiedendo il risarcimento danni per l'irragionevole durata del proceso ( equa riparazione) La legge Pinto considera ragionevole un processo che non abbia una durata maggiore di sei anni. Per il penale, si considera iniziato il processo al momento dell'assunzione della qualità di imputato, ovvero quando l'indagato ha avuto legale conoscenza della chiusura delle indagini preliminari Mi felicito per la fine del calvario Saluti Eliodoro2 punti
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Mi scuso per la foto ma è stata fatta con mezzi di fortuna (vedi scontrino usato come base ;) ) Taglio: 5c Nazione: Spagna Anno: 2014 Tiratura: N.D Condizioni: BB Città: Andorra La Vella Note: non so se sia una news ma dall'aggiornamento in prima pagina credo di si Taglio: 1c Nazione: Spagna Anno: 2014 Tiratura: N.D Condizioni: BB Città: Andorra La Vella Note: non so se sia una news ma dall'aggiornamento in prima pagina credo di si Taglio: 2E Nazione: Irlanda Anno: 2012 Tiratura: 1.088.006 Condizioni: BB Città: Andorra La Vella2 punti
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Ottaviano fu nominato Augusto dal Senato nel 27 a.C. , quindi non prima di 17 anni dopo la morte di Giulio Cesare che fu divinizzato subito dopo , data in cui Ottaviano fu insignito di questo attributo all' eta' di 36 anni , data compatibile con i tratti del volto che appare nel Denario . Ora conosciamo dalla numismatica dell' epoca di Augusto che fu emesso un Denario con il ritratto di Cesare Augusto al dritto e una rappresentazione di Cometa con coda con la scritta Divo Giulio , al rovescio ; in base a cio' la cometa rappresentata su questa serie di Denari non dovrebbe essere quella apparsa in cielo contemporaneamente , piu' o meno vicina , alla morte di Cesare , come alcune volte si sente dire o si legge . E' possibile che Augusto avesse emesso queste particolari monete argentee solo dopo ben 17 anni dalla morte di Cesare con la nota Cometa apparsa in occasione della sua morte ? In effetti Svetonio nella Vita di Cesare (LXXXVIII) parla di una Cometa apparsa in cielo nei giorni del funerale di Cesare , ma parche' rappresentarla dopo cosi' tanti anni dalla morte ? oppure , piu' plausibile , che una nuova Cometa sia apparsa in cielo dopo che Ottaviano fu nominato Augusto , come dimostrerebbe il Denario , e dedicata postuma alla memoria di Cesare ? Ho fatto delle ricerche in merito ed ho trovato che ad esempio la Cometa di Halley , periodica ogni 76 anni circa , e' apparsa nel nostro emisfero celeste del Nord nel 12 a.C. quando Augusto era insignito gia' di questo titolo , quindi potrebbe essere questa la Cometa dedicata a Cesare , forse ritenendola la sua anima che tornava e in ricordo di quella apparsa nei giorni della sua morte , personalmente penserei di si .2 punti
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Non è una ribattitura (pressoché impossibile, anche perchè si vedrebbe pure il resto delle eventuale moneta sottostante), ma un già ben noto fenomeno chiamato in inglese clashed dies (conii collisi in italiano). Accade quando il conio viene rovinato da una battitura a vuoto, che imprime in incuso sul dritto alcuni dettagli del conio di rovescio, dettagli che poi vengono "tramandati" a tutte le monete battute in seguito. Nella fattispecie, avevo già visto 2 lire umbertine come la tua, segno che il difetto non è nemmeno particolarmente raro. Se inserisci "clashed dies" nel motore di ricerca del forum troverai parecchie discussioni passate in proposito.2 punti
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Ti riferisci ai famigerati miniassegni... :8): La storia dei giapponesi è una leggenda..... :dirol:2 punti
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Luigi I fu anche uno degli alleati di Genova che cercarono di distruggere Venezia. Infatti il Regno di Ungheria aveva Venezia come concorrente in Dalmazia. Finanziò Francesco I da Carrara donandogli un carro pieno di argento e oro. E' con questo metallo che Padova coniò il carrarese d'oro di cui ci sono rimasti solo due esemplari... Arka2 punti
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Buona serata Certamente medaglie e/o gettoni veneziani sono stati già postati nel forum, nelle sezioni a loro dedicate; ricordo le medaglie coniate dalle varie Scuole di Carità e Devozione che esistevano a Venezia, postate da @@giancarlone e da altri appassionati; ricordo anche i tappi plumbei dei contenitori del polifarmaco "Teriaca" al marchio delle varie spezierie veneziane, postate da @@apollonia, ma vorrei restringere in questa sede e con questa discussione, l'argomento "medaglie" alle rappresentazioni dei dogi. Oltre ai quadri e gli arazzi commissionati dalla repubblica per enfatizzare la sua storia e quella dei suoi dogi, ci sono anche le medaglie; non si possono dimenticare e se anche queste sono state quasi sempre coniate per iniziativa privata, anch'esse rappresentano una importantissima testimonianza per conoscere i volti dei dogi, così come quello delle dogaresse e dei personaggi cospicui della Serenissima, come i procuratori di San Marco, gli ammiragli ed i vari capitani, podestà e conti che si sono succeduti nei tantissimi reggimenti delle città del dominio, ma anche i patriarchi, i filosofi e i dotti. Ci sono anche splendide medaglie con le vedute di Venezia a “volo d'uccello”, dei suoi monumenti, delle sue fortezze, dei suoi possedimenti; sono anch'esse pagine di storia e cultura. Venezia, salvo le poche e conosciute eccezioni, ha sempre negato la rappresentazione veritiera del “Principe” sulle proprie monete e lo ha relegato in una immagine stereotipata che rappresentasse il potere dello stato in quanto tale e che mai potesse essere frainteso col potere personale. La medaglia, benchè commissionata da privati, è quindi testimonianza di ciò che non possiamo trovare sulle monete veneziane. Mi permetto quindi di invitare gli appassionati collezionisti di medaglie veneziane, perché ci facciano conoscere questi tesori e possibilmente di spiegarcele. Inizio io con una medaglia trovata in rete, ma che ho visto spesso, anche in "replica" venduta in siti di aste online. Personalmente la trovo affascinante nella sua eleganza. Il "corno" occupa una porzione non indifferente; sotto questo si vede appena la "rensa" senza laccetti; il colletto e la "dogalina" con i caratteristici bottoni a pera; i tessuti arabeschi che evidenziano il probabile lavoro a soprarizzo d'oro. Tutto concorre a dare un'immagine del doge sfarzosa e regale. Marc’Antonio Memmo, 1612-1615. Medaglia solo diritto 1612 opus G. Duprè in peltro. gr. 143.50 mm 89 MARCUS ANTONIUS MEMMO DUX VENETIARUM In esergo nel giro G.DIUPRE.F.1612 Busto a d. con mantello e corno dogali. Voltolina II n. 862. Buona serata luciano1 punto
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apro questa discussione per chiedere a @@dabbene @@cippiri76 @@Marfir @@Giuseppe @@italpen ed a tutti gli altri appassionati di Toscane cosa ne pensano di questo francescone... è un francescone di Pietro Leopoldo del 1768 classificato dal MIR come stemma barocco seconda serie con busto rivolto a sinistra, il busto però è del tipo successivo (stemma barocco terza serie), un'esemplare simile in conservazione leggermente migliore era passato anche nell'asta CRONOS7 lotto 258 con base di 468 euro andato invenduto...a voi i commenti1 punto
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In una collezione privata, ho notato questa che sembra una moneta inedita di Ladislao per Napoli. La moneta in questione, presenta un campo tripartito simile allo stemma presente sulla tomba di Ladislao di Durazzo http://www.culturaitalia.it/opencms/viewItem.jsp?language=it&case=&id=oai%3Ascalarchives.com%3ALR00065 Di seguito la moneta in questione (denaro inedito?), del peso di grammi 0.40 e diametro di 14 mm circa. Che ne pensate?1 punto
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è poco chiara l'immagine,..................... prova a compararla con questa http://www.acsearch.info/record.html?id=1718981 punto
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DE GREGE EPICURI Potrebbe essere: Mamertini, zecca incerta, dopo il 200 a.C., Gabrici tav. VII, n. 31. Al diritto: testa di Apollo a dx; al rov., Nike ad ali aperte. Non sono in grado però di darti un link.1 punto
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Scusa ma il Museo Archeologico deve fare i conti anche con un numero troppo esiguo di personale di vigilanza che non garantisce tutti i giorni l'apertura di tutte le sale. Ora sembra che con l'arrivo di altre unità il problema sia risolto e il Soprintendente Pessina ha fortemente voluto la riapertura fissa della sala del Monetiere. Il problema dovrebbe riguardare i responsabili del Ministero che mi auguro non rimangano troppo distratti come lo sono stati in tutti questi anni! Salvo imprevisti dal 17 maggio la sala dovrebbe essere sempre aperta. Segnalatemi eventuali problemi. Grazie Fiorenzo Catalli1 punto
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E' da un pò che la osservo, volevo astenermi per non andare contro corrente, Marco, non me ne volere però per me non è un Fdc.....gli manca un qualcosina per esserlo Ti rispondo anche riguardo alla Rarità e sempre secondo un mio modo di vedere, logicamente, ......della serie è la più comune e come la tua potrebbe essere un R 1/2 non di più !!1 punto
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Una domanda legittima: che danno economico hai subìto in 6 anni di capitale fermo? Hai fatto una richiesta di risarcimento danni? Se sì, quanto? Visto che spesso i giornalisti e le autorità criminalizzano coram populo il collezionismo numismatico sui giornali e in tv nel momento in cui effettuano un sequestro, hai pensato di far pubblicare un contro-articolo a livello regionale (magari a livello nazionale) che rende noto a tutti queste vittorie giudiziarie e far capire che chi colleziona non è un criminale e che la maggior parte dei sequestri è solo un mezzo subdolo per far fare carriera agli addetti ai lavori a discapito di noi cittadini?1 punto
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Più che la moneta in sè, è interessante la croce patriarcale (o di Lorena) su un monte di tre cime, stemma della Slovacchia al D/.. Dovrebbe richiamare lo stemma d'Ungheria, di cui faceva parte. La croce patriarcale, tra l'altro, è presente anche su monete medievali ungheresi.1 punto
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un falso interessantissimo...a parer mio più interessante questo falso di un luigino di Tassarolo autentico riguardo i Luigini c'è un'interessante discussione che ti invito a leggere se già non lo hai fatto perchè spiega la storia di queste monetine http://www.lamoneta.it/topic/106212-luigino-per-livorno/1 punto
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Moneta molto comune, quello che mi colpisce, e credo fosse un obiettivo, sono le belle foto, anche precise nei dettagli..1 punto
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si si .....appunntamento con chi vorra' partecipare a domenica 8 giugno1 punto
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Consegnata ieri divisionale "Bartali", ma considerato il prezzo totale pagato (€ 41+ 5 di spese sped.+ IVA-anche sulle spese...-tot.56,12 ) e visto a quanto si trovano nei mercatini-anche a 10 euro di meno- , dall'anno prossimo rinuncio all'acquisto dalla fonte con conto deposito perchè "regalare soldi mi fà bruciare il didietro"... :angry: :moon: :angry: :moon:1 punto
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secondo me la si fa più grossa di quella che appare. se esiste la libera circolazione in europa (si f***a la svizzera) vale anche per quanto richiesto da chi ha aperto il thread. schengen parla chiaro .1 punto
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Ci ho messo le pene dell'inferno :help: ma ho trovato quanto ricordavo, siamo in " denari di Lucca " a pag. 110, ma leggete almeno anche la pagina successiva, ci sono due interventi in particolare che fanno riferimento su questo sul monogramma a croce pavese e sul LVCA disposto a croce, quindi ancora Pavia e Lucca insieme, credo che tutto questo si possa ampliare anche sul monogramma ottoniano, ma magari anche sulla disposizione dei successivi e forse anche sul PAPAI su tre righe, anche se in questo caso è sicuramente meno evidente. Leggetelo.....poi se avete commenti, osservazioni, ampliamenti di quanto si dice e su quanto ho detto nel primo post parliamone....siamo qui per questo..... Di certo avevamo due anni e mezzo meno, eravamo molto propositivi ed entusiasti rileggendo...., però sono contento perchè la memoria regge ancora un pò...... :blum: :blum: http://www.lamoneta.it/topic/50962-denari-di-lucca/page-1101 punto
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Io ho preso due cataloghi Rotographic per le monete UK, uno pre-decimal che va più o meno dal 1790 al 1970 e uno chiamato "check your change" che ha le emissioni decimali dal 1970 ad oggi, sono due cataloghi molto semplici ma contengono tutte le informazioni sulle singole emissioni con tiratura ed eventuali varianti (profili di sovrani, imperi che svaniscono e metalli che cambiano), quindi le info necessarie ci sono tutte, e sono molto economici. Vi allego un paio di pagine di esempio per farvi un idea di come è fatto Decimal coniage Pre decimal coniage1 punto
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Taglio: 1€ Nazione: Olanda Anno: 2004 Tiratura: 300.000 Condizioni: BB Città: Palermo Note: :yahoo:1 punto
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E l'ultima per questo giro... :yahoo: Taglio: 2 Euro CC Nazione: Finlandia Anno: 2007 Tiratura: 1.970.000 Condizioni:BB Città: Trieste1 punto
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Quando inserite i 2 euro delle 3 emissioni comuni a tutti gli stati dovreste farlo non indicando "2 euro CC" come per le altre commemorative ma: - Trattato di Roma 2007: 2 euro TDR - 10 anni Euro 2009: 2 euro EMU - 10 anni circolazione Euro 2012: 2 euro TYE Grazie1 punto
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ad integrazione del post scritto ieri vorrei ringraziare soprattutto @@uncledear, peccato che non sono riuscita a salutarti quando stavo andando via... non c'eri già più. oltretutto ho avuto il piacere di conoscere @@Mirko8710, e lo scherzo su una moneta trovata nel terreno non poteva mancare :D :D1 punto
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eh si all'epoca del Botticelli non esisteva ancora la fotografia, pensa che fatica fare tutto un quadro per ritrarre la medaglia di Cosimo il Vecchio (a proposito, l'avete riconosciuta ? no ? è la medaglia di Cosimo come "pater patriae" post - 1465) , immortalata nel quadro (con il suo venditore ?) in previsione delle ottemperanze richieste dal codice Urbani di cinque secoli piu' tardi ... che non si deve fare per essere in regola in Italia... :)1 punto
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Il ritratto di Godas apposto sulle monete ha relazione con il reale aspetto del monarca? Prevale nettamente un ritratto dal viso molto allungato (ricorda quello delle monete di Onorio), con il naso molto preminente e dall'aspetto giovanile. A volte, ma più di rado, il volto è tondeggiante. Non sappiamo nulla dell'aspetto di Godas: possiamo ragionevolmente pensare che si trattasse di una persona che aveva già una notevole esperienza probabilmente ricoprendo il ruolo di procurator domini e comunque come amministratore capace ce lo descrive anche Procopio. E' molto probabile che i ritratti delle monete enee del tardo V secolo e della prima metà del VI non avessero nessuna verosimiglianza con il personaggio riprodotto, ma fossero semplicemente prova di quale fosse la capacità incisoria dell'addetto. Non dimentichiamo che si tratta di conii dal diametro di appena 10 mm! Concluderei, dunque, per una ritrattistica manierista.1 punto
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Il nummo di Godas mediamente pesa 0,75 g (ricavato da 35 esemplari). E' un peso un po' strano: non è assolutamente in linea con quello delle vittorie sarde del periodo di Trasamundo-Ilderico (0,33 g ricavato da 107 esemplari) rispetto alle quali pesano un po' più del doppio. Rispetto a quello dei nummi coevi di Gelamir (0,70 g ricavato da 80 esemplari) appare leggermente superiore, ma 35 esemplari è una campionatura insufficiente per dare per assodato il peso medio del nummo di Godas. E' comunque evidente che esso tende ad allinearsi con lo standard del nummo vandalo, che a sua volta sembrerebbe coincidere con quello bizantino: il nummo di Anastasio con il monogramma mediamente pesa 0,71 g, ricavato da 86 esemplari) e quello con la A in ghirlanda 0,68 g (ricavato da 116 esemplari).1 punto
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Bravo! :) Ti stai redimendo dopo la scorsa ciofeca.... Bellissima vittoria vandala di elevata qualità, di tipologia c, ancora del precedente la riforma di Guntamundo. Qui siamo a cavallo tra Unerico e Guntamundo, ma la darei al secondo piuttosto che al primo. Molto nitido nel campo al rovescio a sinistra della vittoria un simbolo che appare sempre nelle vittorie di questo periodo, costituito da un linea verticale leggermente curva e quattro trattini orizzontali tra questa e il bordo. E' un nummo invidiabile :). Se non sai cosa farne, io invece so cosa farne....1 punto
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Oltre a questo nummo estremamente controverso che ora finalmente è leggibile, Giuseppe Lulliri su tuttonumismatica ne ha pubblicati altri 4, numerati rispettivamente da 8 a 11, il primo e l'ultimo dei quali corrispondono rispettivamente a n. 503 e 508 del suo recente libro, Quest'ultimo era già stato pubblicato nel 1996 (n. 49) quando già allora fu attribuito a Ilderico. Sempre nel 1996 furono pubblicati altri due nummi (n. 50 e 51) pure attribuiti a Ildrico ma che non mi pare siano presenti nel libro del 2013 (sopra riporto la fotografia pubblicata nel libro con la legenda che Lulliri attribuisce al nummo e sotto quella postata sul forum tuttonumismatica).1 punto
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Provo a porre degli esempi. Nummi ben leggibili tanto a destra come a sinistra è impossibile trovarli, in quanto il tondello è molto più piccolo del conio, per cui se il nummo è centrato, la legenda rimane tutta fuori del tondello; se è decentrato, allora è visibile, ma solamente a destra oppure a sinistra. La legenda a sinistra è sempre DNRG; a destra la forma più frequente è TASA, ma troviamo anche TASI oppure TRSI (la A è sempre sostituida da lamnda in tutta la monetazione vandala). Propongo alcuni esempi: La "vittoria vandala" sarà il primo tema della monetazione vandala per il quale pensiamo di pubblicare nel breve-medio termine un esteso articolo. Quando abbiamo scelto di creare all'interno del nostro gruppo un sottogruppo che abbiamo chiamano "gruppo di studio per la monetazione vandala", uno tra i più noti numismatici italiani, direi il più ferrato su questo argomento, ci disse: "vi state mettendo in quello che forse è il peggior ginepraio di tutta la monetazione antica". Dopo quasi due anni di lavoro, non possiamo che dargli ragione! Comunque cominciamo a poter formulare delle ipotesi, grazie a un data-base (fotografico e metrologico) che, come ci è stato riconosciuto da chi è in grado di valutarlo, è il maggior data-base mai realizzato per la monetazione vandala e, ormai, costituisce un vero e proprio corpus, anche se non ci piace chiamarlo in quel modo. Il nostro data-base è a disposizione di tutti gli interessati, fatto salvaguardia il criterio della reciprocità: noi poniamo a disposizione il data-base se colui che ce lo chiede mette a nostra disposizione tutti i dati di cui dispone (ovviamente dati di sua proprietà, non scaricati dal web).1 punto
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