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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/06/14 in Risposte
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Tra il 1536 e il 1556 nelle colonie spagnole avvennero fatti che cambiarono la storia e l'economia della Spagna, ma che in realtà riguardarono tutta l'Europa e non solo. Le trasformazioni riguardarono l'economia dei paesi, ma anche la monetazione di fatto cambiò in molti paesi dell'epoca. Cosa era successo ? Gli spagnoli nelle Indie erano dediti ai tempi a derubare gli indios, ma questa strategia non poteva durare molto, si dovevano trasformare in imprenditori e quello che interessava era l'oro e l'argento che venivano definiti e chiamati " il tesoro ". Lo sfruttamento minerario spagnolo non partì bene, anzi non prometteva nulla di buono, finchè un giorno una umile pastorella indigena con al pascolo i suoi lama in una località chiamata Potosi in Perù, abbandonata da tutti a 4.000 metri d'altitudine, fece una scoperta che cambiò la storia, trovò una vena d'argento di incredibile ricchezza. A seguire in breve tempo se ne trovarono altre sette, tutte ricchissime d'argento. La scoperta trasformo' Potosi, arrivarono uomini, animali, macchinari, in meno di trenta anni Potosi, da luogo deserto ed abbandonato, contò una popolazione di 150.000 persone, una città popolosissima per l'epoca. Gli effetti per la Spagna furono rilevanti da subito, la produzione già nel 1549 diventa dieci volte in più rispetto all'anno precedente, ma Potosi fu solo il primo anello di una serie di avvenimenti che seguiranno e cambieranno la Spagna e non solo. Se tutto questo fu poi positivo per la Spagna è da vedersi, di certo la Spagna stessa e l'Europa da quel momento furono invasi da tanto, tanto argento e l'argento voleva dire anche monete..... ,monete per tutti....3 punti
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Immagine di un paio d'anni fa, ora il dritto comincia a prendere una patina dorata, ed il rovescio ha dei riflessi blu fantastici peccato non saper fotografare i miei "tondelli" come Voi Sergio3 punti
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Chiedevo solo un parere a chi è sicuramente più esperto di me. Evitiamo di lanciarci in supposizioni che non hanno capo ne coda. Ti assicuro che sono uno che si informa e che legge tutto quello che c'è da leggere. Ciò non toglie che al di la di questo sia lecito chiedere pareri. Sennò il forum a cosa serve? P.S.: "ma perché" non si dice, c'è un "ma" di troppo. Roberto2 punti
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Bellissima medaglia, venne coniata, dal Gran Magistero dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio, in bronzo ed in argento in occasione del centenario della morte di Francesco II, molte di quelle in argento, in apposito cofanetto con la croce dell'Ordine Costantiniano, vennero usate dal Duca di Castro come omaggio ad autorità, personalità e collaboratori in occasione delle manifestazioni ufficiali del centenario (Messa Solenne nella Basilica di Santa Chiara e mostre di cimeli all'Archivio di Stato di Napoli ed al Museo Filangieri). Vennero coniate dalla ditta Guccione di Roma e, se la memoria non mi inganna, ne vennero coniate 1000 in bronzo e 250 in argento. Se trovo la mia, in cofanetto, ve ne faccio vedere la foto. Lord Acton2 punti
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Credo che oggi più di prima, con il divulgare informazioni a tempo reale in Web e sicuramente un valore aggiunto per collezionisti e commercianti. Oggi con i vari motori di ricerca , accessibili a tutti e molto più semplice e veloce classificare e verificare se sono stati pubblicati similitudini , copie, cloni o coniazioni della stessa matrice. Basta farle queste ricerche mentre si classifica il lotto. Qualche ditta .... Comincia a consultare qualche esperto in più con umiltà e so per certo che chiedere non è umiliante, anzi molti lotti vengono scartati prima di essere pubblicati e riconsegnati ai proprietari. Non è la soluzione ma è già qualcosa per non incorrere a pubblicare monete false. Aiutare i nuovi collezionisti giovani e un dovere , in molti mi chiedono pareri ,opinioni su dubbi nei lori acquisti. Non è vero che un collezionista giovane ,dopo aver acquistato una moneta ed è entusiasta , alla scoperta che quella moneta non è buona abbandoni deluso. Ho avuto prova in diversi casi , si va avanti restituendo a chi ha garantito. È sbagliando si impara con maggiore tenacia. Ho sempre sostenuto che acquistare su E bey è Molto rischioso, meglio acquistare con ditte serie che garantiscono il ritiro in caso di controversie. E al minimo dubbio contattare anche in privato ,esperti che sul forum ci sono e come se ci sono.2 punti
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E' indubbiamente vero Arka ! Ma lo scenario non è cosi semplice e riduttivo. Da un lato abbiamo dei collezionisti o esperti, alcuni di quelli che frequentano questa sezione ad esempio, che sono molto preparati e sono in grado di fare e offrire delle analisi che 30 anni fa ce le sognavamo (a livello di collezionisti), dall'altro è pero' anche vero che c'è in giro una grande superficialità e soprattuto una "faciloneria" nel comprare o cadere nelle "trappole" di internet dove basta un "click" per rovinarsi e prendere qualche fregatura. Prima le monete si compravano nelle aste o dal commerciante e basta (si magari qualche sacambio con qualche altro cllezionista) con il quale si presume vi fosse un certo rapporto di conoscenza e fiducia. Se una moneta non piaceva si restituiva e se ne prendeva un'altra. Prima di un acquisto importante si studiava insieme, si leggeva si approfondiva, si consultava e poi magari con piu' pareri si decideva.. Tutto questo con internet è grandemente ridotto o scomparso , i circoli oggi sono al lumicino, pero' i fora nati dall'esigenza di aggregazione e soprattutto per colmare la "sete" di sapere numismatico e lo scambio di informazioni possono e stanno colmando parecchi vuoti. L'importante resta comunque approfondire e non lasciarsi cogliere impreparati. e questo attraverso lo scambio di analisi , pareri, consigli, domande , riferimenti citazioni che avviene attraverso il Forum penso sia quasi meglio di prima, non credi ? C'è molta piu' immediatezza, prontezza di riscontro. Chiaro ci sono pregi e difeti nello strumento come in tutte le cose, ma a saperlo usare bene direi che i veri appassionati hanno potuto fare un balzo in avanti per le conoscenze messe in comune e l'immediata connessione delle varie informazioni. E riguardo al parco buoi, c'era prima e c'è inevitabilmente anche adesso. Se invece qualcuno leggesse e si informasse meglio potrebbe evitare probabilmente tanti errori che a volte costano anche cari...2 punti
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Titolo: Fotografia Numismatica: piccola guida interattiva (… Ovvero, non servono attrezzature costose per ottenere buoni risultati) Autore: @ilnumismatico Data Pubblicazione: 03/05/2014 ABSTRACT: L’intento che mi pongo (e che spero di raggiungere) è di rendere la materia in oggetto semplice e chiara per tutti, anche (e forse soprattutto) per chi pensa di essere negato nella fotografia. Le “lezioni” saranno poche e brevi (fondamentalmente non c’è molto da dire, visto che dobbiamo fotografare un semplice tondello grande, al massimo, qualche centimetro), e si pongono come obiettivo quello di fornire concetti, più che procedure da seguire, il tutto presentato cercando di non dimenticare semplicità e chiarezza nelle spiegazioni. I concetti che andremo ad esaminare potranno essere ovviamente rielaborarti e perfezionati a seconda del proprio gusto personale, anche in seguito alle numerose prove che effettuerete per esercitarvi. Prove che vi accompagneranno (così come è ancora il mio caso) per molto tempo anche dopo che penserete di aver raggiunto un risultato qualitativo soddisfacente. Gli argomenti di questa guida, saranno i seguenti: Introduzione: costruiamo il nostro “set” fotografico Qual è la luce ideale e come ricrearla La preparazione allo scatto: l’inquadratura L’esposizione ed il bilanciamento del bianco Le ultime impostazioni prima dello scatto Scattiamo la nostra prima fotografia numismatica La PostProduzione (PP): che cos’è e come va fatta Installazione del software di fotoritocco e prime operazioni di PP Leggi l’articolo originale completo oppure Visualizza il PDF con gli ultimi aggiornamenti per poterlo salvare in locale1 punto
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Dopo due anni dall'avvio del procedimento a mio carico ho il piacere di comunicare l'árchiviazione delle indagini preliminari disposte dal GIP di Udine in conformitá a quanto proposto dal PM. Seguiranno ulteriori comunicazioni e atti ufficiali non appena disponibili. Ringrazio di cuore Bizerba che non mi ha mai fatto sentire solo. Mi ha sempre ben consigliato e dato la forza per andare avanti a testa alta. Il sentimento che provo é contentezza mista a rabbia per il rammarico e il dispiacere e a volte il senso di impotenza provato in questi due lunghi anni dove mi é stato impedito di continuare a seguire i miei interessi culturali in ambito numismatico. Un ultimo ringraziamento va alla mia famiglia e ai miei colleghi che hanno sempre confidato sulla mia lealtá e sulla buona fede. Antonio1 punto
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Ciao, per gentile concessione di un amico posto la medaglia in oggetto ed attendo lumi circa la rilevanza storica - rarità - e valutazione.1 punto
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:) ..un gran buongiorno a tutti....a convidere con voi,questo anello che representa un altagna.....sembre una zampa pesata...?!..... :huh: ....forse una significazione per il disegno..?..per un époqua antica. :) il castone fa 13mm di diametro....e l'anello ,tutto di bronzo,22mm.....1 punto
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Auguri anche da Apollonia x 2, arrivati indenni al 46°anno. Elena e Giampiero1 punto
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servizio automatico ingrandimento dei caratteri microscopici (non vale modificare il messaggio e cancellare): p.s aiutooooooo !!!!!!!!!! p.s aiutooooooo !!!!!!!!!!1 punto
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Ragazzi, voglio super ringraziare tutti, davvero, sia da parte mia che di Antonella, mia futura moglie. Domattina e' la grande mattinata, prendo moglie a 28 anni, giovane ma non troppo, convinto. Grazie a tutti :D Mi piacerebbe vedervi tutti nel pomeriggio al rinfresco a casa mia ma so' che solo alcuni potranno venire. Magari un giorno porto la mia futura moglie a verona, chissa'. :D Enrico :D p.s aiutooooooo !!!!!!!!!! .1 punto
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ecco l'altro , è sempre in vetro ,la leggenda è poco visibile pesa grammi 5,14 ed ha un diametro di circa 30mm.1 punto
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Auguroni da nonno cesare che dopo cinquant'anni di matrimonio... lo rifarebbe. AUGURI ( la maiuscola è d'obbligo) e tanta felicità1 punto
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Chi dixe dona dixe dano Chi dixe sposa dixe spesa ma....è il giorno più bello della propria vita. VIVETELO, tantissimi auguri ad entrambi. saluti luciano1 punto
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Volevo proporre ai vostri occhi anche questo 10 lek... non sarà a livello delle monete di @@renato ma spero vi piaccia. Stefano1 punto
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@@fedafa ed anche questo è vero la sacca di Dunkerque e la stessa battaglia di Mosca , ebbero dei risvolti tattico/strategici devastanti ; non tanto per i militari prussiani di cui , tutt'ora gli si deve riconoscere una netta superiorità rispetto ai comandi coalizzati , ma quanto per la presunta conoscenza nel campo di un "porta lettere" . La Wermacht ha avuto la fortuna , militarmente parlando s'intende , di avere personaggi di alto spicco e spessore , provenienti perlopiù dalle scuole della vecchia Prussia , rimasta legata alla casa reale . Questo almeno , aldilà delle tremende atrocità , nelle quali anche gli alleati hanno avuto una colpa e non minoritaria ,ha lasciato all'esercito tedesco esempi di dignità e di umanità , che seppur rari , in alcuni degli alti gerarchi , si sono manifestati . ( nello specifico mi riferisco a Guderian , Rommel e von Manstein ). Saluto1 punto
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Ultimo tentativo per evitare il monologo continuato, non che sia contrario per principio al monologo, ma in questo caso, credo ci fossero e ci siano veramente tanti, ma tanti spunti per una discussione corale, su cui agganciarsi da parte non solo di numismatici generalisti, ma anche di conoscitori di singole zecche specifiche, ripeto l'argomento credo che meriti per il periodo età moderna e valga delle riflessioni, se no mi arrenderò..... :crazy:. Vediamo anche cosa dice un po' il Crippa su tutto questo e su Filippo II in particolare : " critica era la situazione in cui si trovava il regno : le lunghe guerre condotte da Carlo V avevano portato il suo Impero sull'orlo della bancarotta e alcune popolazioni sottomesse, gravate dalle pressioni fiscali sempre più onerose, cominciavano a mostrare segni di irrequietezza.......la bancarotta delle finanze spagnole venne risollevata intorno al 1575 dall'aumento della disponibilità di argento che giungeva dal Nuovo Mondo......le nuove ricchezze che affluivano nelle casse spagnole permisero a Filippo II di intraprendere una grandiosa politica imperialistica, a un certo momento parve fare di Filippo II il padrone del mondo....". Ma Filippo II non si fermò qui, era in guerra perenne e tutto questo costò in modo pesante in tutti i sensi.....sulla Spagna e il suo Impero.... Lascio aperta comunque la discussioni per tutto quello che vorrete aggiungere e commentare, poi una chiosa finale da curatore e conduttore della discussione me la riserverò comunque in finale....a volte anche un commento sull'andamento di una discussione è anche giusto poi farlo.....1 punto
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Scusami se mi sono permesso di chiedertelo. Il motivo era perchè dato purtroppo il basso livello di conservazione, non volevo che tu stessi spendendo soldi per riempire velocemente i "buchi" nella tua collezione. Insomma non volevo che tu facessi lo stesso errore che ho fatto all'inizio anche io quando ho iniziato a collezionare monete del Regno d'Italia (e credo che molti qui abbiano fatto lo stesso errore) La fretta non è mai buona soprattutto quando si collezionano monete :blum: Tornando alle tue monete, però c'è da dire che per l'altissimo valore storico e per l'imparagonabile valore affettivo che hanno, ti consiglierei di non venderle....e di tenerle cosi come sono. Sono monete speciali e solo queste hanno questo pregio. Poi per il futuro il consiglio che mi sento di darti è di scegliere monete almeno in conservazione BB e che una volta scelte non dovrai più avere la necessità di doverle rivendere per guadagnarci soldi, perchè in quest'ultimo caso qui ci si perde sempre. Ciao1 punto
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La cosa curiosa è che a Trento ed a Pisa la F è maiuscola. Qui invece assume una forma curiosa (che a me ricorda vagamente le f dei violini... toh... e siamo pure a Cremona... :) )1 punto
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La prossima volta preciserò tutte le tappe che precederanno la mia richiesta (consultazioni di testi e siti). In realtà, al di la delle note oggettive e inconfutabili (presenza di cuprite, ecc), quello che cercavo dal forum erano pareri soggettivi sul pezzo postato perché tanti occhi vedono meglio di due e soprattutto tanti giudizi ci aiutano a guardare la moneta in maniera maggiormente critica. Non mi sognerei mai di chiedere al forum, ad esempio, di classificarmi una moneta poiché non ho tempo. Questo sarebbe un uso improprio del forum, come dici tu, come "cash and carry". Chiedere pareri invece mi sembra sia cosa diversa. Comunque nessun problema. Roberto1 punto
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Concordo con l'impressione di @@profausto, dico anch'io Costantino II, la legenda dovrebbe essere VICCONSTANTINVSAVG , lo stile dello stendardo, e soprattutto delle armature dei soldati, mi sembra tipico della zecca di Roma.1 punto
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Infatti da Negrini c'era la medaglia del 1796 per la spedizione delle truppe napoletane in Lombardia partita da 1500 euro ha realizzato ben 3600 contro i 3200 euro di un analogo esemplare venduto all'asta NAC 47 del giugno 2008, quindi un top price, stupisce davvero l'aggiudicazione di 1000 euro per una medaglia d'argento di Pizzo Calabro del 1815, rammento a tutti che una in argento venne aggiudicata a 11mila euro nella stessa NAC 47. Mah!1 punto
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Ragazzi....attenzione!!! Un grande numismatico mi ha insegnato che le medaglie vanno guardate "de visu" e quindi prima di pensare o dire che la medaglia era penalizzata dai due fori, bisognava esaminarla!1 punto
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Gli aspetti che riguardano questo cambiamento epocale sono molteplici e riguardano tutti gli stati, di certo i cambiamenti sono fondamentali anche sotto gli aspetti monetari, e qui vediamo se si riesce ad avere qualche voce scritta in più, sotto questo punto di vista siamo coinvolti tutti, non c'è nulla da fare..... La precedenza comunque a Milano, con una premessa, lo scudo d'argento viene usato generalmente in Europa per indicare grosse monete d'argento del peso di gr. 28/32, le loro emissioni iniziano nel XVI secolo, in realtà nel Tirolo nel XV secolo compaiono i talleri dell'Arciduca Sigismondo, esempio seguito anche dagli stati tedeschi. Esperti di queste monetazioni mi auguro possano integrare in merito comunque..... A Milano con Carlo V iniziano le coniazioni di grande modulo, favorite dall'apporto dei grandi quantitativi d'argento spagnolo, queste colmano esigenze di monete d'argento con alto intrinseco e idonee per gli scambi commerciali e i pagamenti importanti. L'esigenza era molto sentita, l'Impero di Carlo V era molto esteso, il denaro necessariamente si doveva muovere e anche in grandi quantità. A Milano l'introduzione dello scudo d'argento è graduale e all'inizio fu dettata anche da motivazioni ostentative nell'ambito della monetazione di Carlo V. Emissioni queste di grande qualità, artistiche, studiate che ci portano almeno inizialmente verso la strada della coniazione di prestigio. Nella seconda meta del XVI secolo lo scudo d'argento si imporrà in modo rilevante nel circolatorio dei vari stati, continuerà in modo massiccio con la dinastia dei vari Filippi e anche qui la moneta oltre a cambiare nome, caratteristiche, avrà una minor cura di coniazione, anche se i numeri rimarranno sempre impressionanti. Su Milano, su queste monete, su questo periodo molto si potrebbe dire ancora volendo.....ma certamente il fenomeno abbracciò altri stati italici ognuno con una propria produzione, chi vorrà e riterrà potrà ricordarcelo.....in particolare riguardo alle prime coniazioni di monete di grande modulo....., spero entrando nel campo prettamente monetario che ci possa essere qualche voce in più, la cosa peggiore sarebbe comunque tediare e spero che questo non stia accadendo.....1 punto
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Le navi spagnole ovviamente nei due tragitti portavano merci per le colonie in andata e al ritorno essenzialmente argento, ma non solo. Portavano in Spagna tintorie, l'indaco, legni, piante medicinali, cotone, zucchero, lana, tabacco. Ovviamente " il tesoro ", cioè l'argento, era dominante, vediamo come viene riportato anche percentualmente da Hamilton, American Treausure and the Price Revolution in Spain, 1501 - 1650 : anno Tesoro Merci 1586 750.000.00 386.250 1595 6.453.315.000 281.199.000 1630 2.136.430.000 557.512.000 Teniamo sempre presente che del " tesoro " ufficiale a destinazione stime dicono che arrivassero realmente circa il 50% dello stesso, l'altro finiva smerciato illegalmente col contrabbando e questo fu uno dei vari motivi per cui tutto non andò poi a finire in un successo spagnolo come uno poteva pensare.1 punto
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per migliore comprensione e confronto ti allego il link alla pagina dei nostri cataloghi riguardanti il 20 lire elmetto, vi puoi trovare molti esempi di monete autentiche e in basso anche alcuni falsi http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VE3/41 saluti1 punto
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Non so chi abbia messo voce in giro riguardo alla richiesta di 3.000 euro per la piastra passata su ebay ; se l' amico me lo comunica anche tramite MP ne sarei felice.1 punto
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Era scivolata troppo indietro e la riporto su, queste ad esempio avrebbero potuto tranquillamente essere inserite qui....................... http://www.lamoneta.it/topic/124185-2-euro-dante-2009/#entry14127971 punto
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Anch'io come Mario avevo letto tra le righe dell'editoriale di Roberto che qualcosa c'era nell'aria, qualcosa che lasciava un po' d'amaro in bocca. poi il fatto di avere circa 20 pagine in meno del mese precedente, lasciava, forse, presagire qualcosa. Non sono un fanatico del web, gli unici social a cui sono iscritto sono quelli che riguardano la numismatica. Sicuramente internet gradualmente, sostituirà il cartaceo: succede già con tanti quotidiani. Però il cartaceo ha un fascino tutto suo. Al momento sto facendo una ricerca per quanto riguarda i buoni cartacei e i gettoni della San Vincenzo; nel numero 155 di C.N. c'è un articolo che li riguarda. vi posso solo dire con che curiosità ho sfogliato il giornale, rileggendo quello che scriveva Traina, la posta dei lettori che chiedevano informazioni su qualcosa ritrovato, ecc. Il web sarà il futuro e dovremo farcelo piacere, ma leggere il libro, il giornale, la carta stampata saranno emozioni che nessun computer potrà sostituire. Auguro a Roberto che porti avanti l'avventura del web con lo stesso entusiasmo con cui ha portato avanti le riviste di numismatica. Sono sicuro che riuscirà a trovare la giusta impostazione per far "piacere" la rivista on-line. Forse sarà l'occasione per tanti di poter interagire direttamente con la rivista. Un grandissimo in bocca al lupo s tutti coloro che parteciperanno a questo nuovo modo di fare informazione. Graziano1 punto
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Pare confermata la coniazione per il 2015 delle monete Lituane, ho letto una notizia su eurohobby Ecco il 2 euro in alta risoluzione1 punto
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fase due soffriggete in olio extra vergine di oliva dell'aglio e peperoncino togliete l'aglio e rendete croccante del guanciale o goletta di maiale stagionata tagliata a listarelle aggiungete i germogli raccolti all'alba e tritati grossolanamente fate appassire per pochi minuti con un poco di bianchello del metauro io consiglio quello di terra cruda il resto da bere rigorosamente durante il pranzo bollite gli gnocchi fatti a mano e saltateli in padella con il sughetto ha tavola per chi gradiva c'era del formaggio di fossa di talamello staginato CHE BONTA'1 punto
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@@Il*Numismatico mi hai citato, ma non sono una gran fotografa, vado a tentativi :D Per fotografare le monete cerco, nel limite del possibile, di utilizzare luce naturale come nel caso del cent librata di cui allego foto. Come macchina fotografica ho una semplicissima nikon coolpix e le funzioni che utilizzo maggiormente sono macro e cibo, con quest'ultima, quando faccio le foto avvalendomi di un abat-jour che ha luce gialla, riesco a giostrare un pò il colore….mal che vada cerco di utilizzare, quando mi ricordo, iPhoto.1 punto
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Taglio: 2€ Nazione: Monaco Anno: 2011 Tiratura: 1.032.052 Condizioni: SPL Città: Palermo1 punto
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Complimenti davvero per la moneta, chi colleziona il Re sa' che queste monete sono tanto tanto difficili da trovare in tale conservazione. Non e' neanche una delle più' comune anzi anzi, io in quella conservazione non ce l'ho di sicuro. Le monete della serie Impero Antignagnetiche del 39 XVII sono difficili da trovare come si desidera.... Sent from my JY-G3 using Lamoneta.it Forum mobile app1 punto
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Esemplare ricevuto, toccato con mano ed osservato per bene. Quel "punto" al bordo trattasi di una macchia, assolutamente innaturale, probabilmente generata da una vera e propria goccia di qualche sostanza chimica sicuramente esterna che ha creato una reazione di quell'anomalo colore (ad occhio nudo "nero catrame") a contatto con il metallo. Non posso dire con certezza a cosa sia dovuto perché non ho possibilità di controllare monetiere, ambiente e come vengono custoditi i tondelli.... anche se un mezzo dubbio mi era "balzato per la testa". Consiglio a Linda di prestare molta attenzione alla custodia delle monete nonché, possibilmente, di riporle in acetato per avere perlomeno una "mezza sicurezza in più".... Sperando che in tal modo resti solo un "caso isolato"... Cordialità. Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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Ho trovato questo interessante articolo, pubblicato nella G.U. del 23-03-1900, che elenca le monete a corso legale in Italia in quel periodo. Oltre a quelle italiane, erano a corso legale gli ori e gli argenti degli stati dell'UML e anche alcuni di altri stati, ma solo se espressamente indicati da un Regio Decreto (uno per ogni moneta non UML). Ringrazio l'utente @bizeba62 per aver linkato questo articolo in un'altra discussione. http://augusto.digitpa.gov.it/gazzette/index/download/id/1900074_PM Ecco l'elenco: Monete in oro 900/1000 * 5, 10, 20, 50 e 100 lire coniate in Italia, Francia, Belgio, Grecia e Svizzera * 4 e 8 fiorini (pari rispettivamente a 10 e 20 lire) coniati nell'Impero Austro-Ungarico * 20 e 100 franchi (pari rispettivamente a 20 e 100 lire) coniati nel Principato di Monaco * 10 e 20 dinara (pari rispettivamente a 10 e 20 lire) coniati nel Regno di Serbia * 5 rubli (vecchio sistema) e 7,5 rubli (nuovo sistema) (entrambe pari a 20 lire) coniate nell'Impero di Russia * 10 e 20 franchi (pari rispettivamente a 10 e 20 lire) coniati nella Reggenza di Tunisi * 10 e 20 lei (pari rispettivamente a 10 e 20 lire) coniati in Romania * 40 e 80 lire degli stati italiani (queste ultime, però, pur restando a corso legale, venivano ritirate e rifuse per coniare moneta corrente) Monete in argento 900/1000 * Scudi da 5 lire coniati negli antichi Stati d'Italia, dai Governi Provvisori, dal Regno d'Italia, Francia, Belgio, Grecia, Svizzera e San Marino Sono esclusi gli scudi pontifici, borbonici e dell'ex Ducato di Lucca. Monete in argento 835/1000 * 1 e 2 lire e 50 centesimi coniati in Italia (non prima del 1863), Belgio (non prima del 1866), Francia (non prima del 1864), Svizzera (non prima del 1866), Grecia (non prima del 1867) e San Marino (solo 1898) Monete in nichelio * 20 centesimi coniati in Italia nel 1894 e 1895 Monete in bronzo * 1, 2, 5 e 10 centesimi coniati in Italia dal 1859 in poi * 5 e 10 centesimi di San Marino anni 1861, 1869, 1875, 1893 e 18941 punto
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quale ?? ... capovolgere il vassoio verso il pavimento ? ... :P1 punto
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mi meraviglio che nessuno degli attentissimi commentatori sulle vicende dell'oro lo abbia segnalato . Va bene lo faccio io. Un trader di Barclays è riuscito a manipolare il fixing dell'oro di pochi punti necessari per non pagare un derivato di qualche milione ad un cliente (in pratica il derivato è una scommessa che il prezzo di un certo bene/valuta/titolo superi o non superi una certa soglia). Se il prezzo avesse raggiunto quella soglia la banca avrebbe dovuto pagare il cliente, invece il trader emettendo falsi ordini di vendita l'ha tenuto piu' basso del limite di quei pochi centesimi che hanno permesso alla banca di non pagare il derivato e al trader di gonfiare il suo book di posizioni. Non è uno scandalo planetario ma piuttosto riflette l'obsolescenza del metodo del fixing, ancora lasciato alla coordinazione tra alcune delle principali banche e non alla liber a fluttuazione di mercato. Buona lettura ma non capiamo bene i limiti della vicenda e non estrapoliamo generalizzazioni che poi si rivelano errate.. http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-05-23/manipolato-fixing-oro-multa-32-milioni-euro-barclays--162740.shtml?uuid=ABSPfdKB1 punto
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Iniziamo con una medaglia in bronzo da mm. 30 per premio alle manifatture nel Reale Albergo dei Poveri. Nei Reali alberghi dei poveri delle varie città del Regno delle Due Sicilie furono istituiti premi per coloro che più di tutti si distinsero nelle manifatture e nell'artigianato. Queste strutture erano destinate ad accogliere molti senzatetto e persone senza fissa dimora, lo scopo principale di questi enormi complessi era quello di tenere impegnati e di formare persone disoccupate nel campo lavorativo. Nei vari documenti dell'epoca potrete leggere dei vari premi istituiti annualmente e delle varie premiazioni. Di premiazioni ve ne furono diverse ma stranamente non è pervenuta ad oggi alcuna di queste medaglie. L'esemplare qui illustrato mi è stato messo a disposizione dal sig. Alessandro Brambilla di Milano, autore dell'omonima opera sulle medaglie portative dell'800 ed è ad oggi l'unica testimonianza. Difficile stabilire il luogo di coniazione, a prima vista mi verrebbe da attribuirla a Napoli ma osservandola bene nei dettagli potrebbe anche essere stata coniata a Palermo ad opera di qualche famoso incisore del calibro di Giuseppe Barone, l'anno di coniazione non è riportato, a giudicare dall'effigie sembrerebbe stata coniata intorno al 1845-1847. Rammento che sia a Napoli che a Palermo sorsero per merito dei Borbone due grandi Reali Alberghi dei Poveri, quello di Napoli è immenso ed è in uno stato di ricostruzione (volendo essere ottimista), è situato in p.zza Carlo III ed ospita oggigiorno alcune mostre a tema. Un tempo deve essere stato meraviglioso per la sua imponenza e somiglianza alla Reggia di Caserta, poi tutto è finito sotto le bombe sganciate dagli alleati nel 1943, spero un giorno possa ritornare all'antico splendore. Per avere qualche delucidazione sui Reali alberghi dei poveri vi consiglio la lettura di questo studio a firma di Michelangelo Bonì. http://www.ilportaledelsud.org/realalbergo.htm Per il momento godetevi la medaglia. Ogni vostro commento è sempre ben accetto.1 punto
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L'unica cosa che ho trovato è questo interessante sito in francese: http://www.cercle-numismatique-dainvillois.fr/fonderie_et_laminoir.php5 Che però, se ho ben interpretato il testo, descrive una situazione ben diversa da quella citata dai maggiori prezziari italiani, visto che non si parla minimamente di Strasburgo. Se ho ben capito, si parla di una società che produceva tondelli e che aveva una convezione con la monnaie de Paris e la zecca di Bruxelles. L'argomento su dove fosse situato e cosa faceva realmente questo stabilimento è stuzzicante, credo che meriterebbe maggiore approfondimento, non vorrei che sia l'ennesimo caso in cui le informazioni citate sui cataloghi/prezziari vengono prese come oro colato e poi si scopre che la realtà dei fatti è un pochetto diversa!1 punto
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Gli Alliierte Militärbehörde per l'Austria sono stati stampati in USA e Gran Bretagna e si distinguono dal taglio. Gli americani hanno stampato quelli da 50 groschen, 1-2 e 25 scellini; gli inglesi i 5-10-20-50-100 e 1.000 scellini. I sovietici stamparono, prima degli Alleati, dei loro biglietti d'occupazione in marchi (50 pfennig, 1 marco). Allego particolare della F del biglietto da 10 am-mark. petronius B)1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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