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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/08/14 in Risposte
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Ricordino dal circolo di Parma, fresco fresco di questa mattina. Cosa ne pensate? Ringrazio anticipatamente chi vorrà intervenire.3 punti
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Non una moneta ma un gettone satirico dei Paesi Bassi. (da http://www.cgbfr.it/pays-bas-espagnols-comte-de-flandre-philippe-ii-despagne-philippe-ii-despagne,fjt_275140,a.html , per altro esemplare e descrizione: http://www.ma-shops.co.uk/almanumis/item.php5?id=951〈=en )3 punti
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Era uno di quei momenti che una persona deve lavorare molto duramente per controllare la loro espressione facciale (nessuna emozione... ricordo, nessuna emozione!) e la loro voce (casual—tenerlo casual!). ;) v -------------------------------------------- It was one of those moments that a person must work very hard to control their facial expression (no excitement…remember, no excitement!) and their voice (casual—keep it casual!). ;) v.3 punti
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Per questa moneta oggi ho scambiato la mia che avevo in precedenza (comprata a suo tempo per 8.000 lire) ed aggiunto 5 euro, non mi scandalizzano le basse conservazioni... ma la mia era stata lucidata dal precedente possessore ed aveva i 2 globi terrestri proprio lisci (due cerchi con nulla di visibile), nonchè varie righe sul volto di Colombo. Qui almeno, anche se la conservazione è comunque modesta, qualche continente è delineato :)2 punti
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Ciao, sono mancanze definite conio stanco. Avresti dovuto postarle nella discussione apposita (questa:http://www.lamoneta.it/topic/39444-orrori-di-conio/) comunque ti dico che non hanno un grandissimo plusvalore, massimo qualche euro, perchè è comunque un errore non rarissimo (guarda nella discussione che ti ho linkato) e si trovano anche "stanchezze" ben più gravi.2 punti
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..e per continuare la serie, per Napoli c'è anche il mezzo ducato, sempre del secondo periodo di Filippo II e con un peso di circa quindici grammi.. in questo caso un esemplare forato.. e maldestramente riparato.. che di sicuro di vicissitudini ne ha vissute molte..2 punti
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Alla fine , stufo di attendere i vassoi in floccato , visto la somma che avrei dovuto spendere per ben 15 vassoi dei miei 2 monetieri ho deciso di realizzare tutto io e mi son detto , sono arrivato a questo punto , perchè fermarmi ? Ho realizzato i divisori del tiretto tutti con dei listelli di Tiglio , utilizzando poi sul fondo un ottimo velluto color Rosso Cardinale . . . I lavori procedono come previsto ed ho già iniziato a sistemare alcune mie monetuzze , come la tipologica Euro e qualche commemorativa , che ve ne pare ?2 punti
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Condivido, però tralasciando le monete coniate da Filippo II e Filippo III ( mi riferisco alla Zecca di Potosi ) che erano proprio scarse in qualità estetiche, quelle di Filippo IIII il R/ è di stile più ricco e curato con le colonne d' ercole il mare, il motto PLVS VLTRA, con la suddivisione su più righe del valore-sigle zecchieri-data. Anche la legenda molto completa: POTOSI ANO 1652 EL PERV. Le tecniche di coniazione non erano primitive, erano quelle utilizzate nel vecchio mondo della coniazione a martello, il problema era dovuto al fatto che dovevano essere coniate in grande quantità e in poco tempo. Infatti le monete da 8 Reales di questo tipo coniate su flan rotondo e non ribattute hanno valutazioni di 5 o 6 volte in più di quelle normali.2 punti
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Stanotte qualche genio ci ha messo un kg di zucchero di cana, riso e farina nel letto. Carta trasparente nel wc. Svitato le lampadine... ! Ahbiamo passato la serata con l'aspirapolvere.... ahhhahahah2 punti
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Infine, i Cognomina et virtute degli imperatori romani legati alle vicende orientali contro i Sasanidi: ADIABENICUS Filippo I ? Adiabenicus ? 244 d.C. Aureliano Adiabenicus 271-272 d.C. Diocleziano e Galerio Adiabenicus Maximus 298 d.C. Massimiano e Costanzo Cloro Adiabenicus Maximus 298 d.C. Costantino I Adiabenicus Maximus ante 315 d.C. Costanzo II Adiabenicus Maximus 343 d.C. ARABICUS Aureliano Arabicus 272 d.C. Costantino I Arabicus tra 316 e 319 d.C. ARMENICUS Aureliano Armenicus 272 ? d.C. Diocleziano e Galerio Armenicus Maximus 298 d.C. Massimiano e Costanzo Cloro Armenicus Maximus 298 d.C. Costantino I Armenicus Maximus tra 315 e 319 d.C. MEDICUS Probo ? Medicus Maximus ? 279 d.C. Diocleziano e Galerio Medicus Maximus 298 d.C. Massimiano e Costanzo Cloro Medicus Maximus 298 d.C. Costantino I Medicus Maximus ante 315 d.C. PALMIRENICUS MAXIMUS Odenato Palmyrenicus 263 d.C. Aureliano Palmyrenicus Maximus 272 d.C. PARTHICUS MAXIMUS Valeriano Parthicus Maximus (?) 257-258 d.C. Gallieno Parthicus Maximus 262/263 d.C. Claudio II Gothico Parthicus Maximus 270 d.C. Aureliano Parthicus 272/273 d.C. Probo Parthicus 279 d.C. Caro Parthicus 283/284 d.C. Diocleziano e Massimiano Parthicus Maximus 298 d.C. PERSICUS Filippo I Persicus Maximus 244 d.C. Gallieno Persicus Maximus 264/264 ? Aureliano Persicus Maximus 272-273 d.C. Probo Persicus Maximus 279 d.C. Caro, Carino e Numeriano Persicus Maximus 283 d.C. Diocleziano e Galerio Persicus Maximus 298 d.C. Massimiano e Costanzo Cloro Persicus Maximus 298 d.C. Massimiano Daia Persicus Maximus 312/313 d.C. Costantino I Persicus Maximus 312/313 d.C. Licinio I Persicus Maximus 312/313 d.C. Costanzo II Persicus Maximus 338 d.C. Con questo ho concluso. Le monete presentate, dove non segnalto diversamente, sono tratte da http://www.cngcoins.com ed ho utilizzato tra i vari questi siti web: http://italian.irib.ir/radio-cultura/iran/storia/item/145581-persia-storia-impero-sasanide http://it.wikipedia.org/wiki/Guerre_romano-sasanidi_%28224-363%29 http://it.wikipedia.org/wiki/Esercito_sasanide In conclusione, che questa discussione sia interpretata infine, come augurio ad un amico del Forum che a breve avrà modo di vedere di persona alcuni luoghi descritti nel testo... Buon Viaggio! Ciao Illyricum :)2 punti
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Torniamo ai Romani: qual'era la presenza militare nel settore orientale e che doveva fronteggiare la minaccia sasanide? LEGIONI ROMANE DISLOCATE NELL’AREA Attorno al 235 (Alessandro Severo) nell’area abbiamo 11 Legioni (su 34 totali) e non meglio quantificate unità ausiliarie. In pratica una presenza simile a quella del regno di Settimio Severo con la differenza costituita dall’assenza della Legio II Traiana Fortis d stanza a Nicopolis (Egitto).Legio VI Ferrata (Caparcotna – Syria Palestina) Legio X Fretensis (Aelia Capitolina – Syria Palestina) Legio IV Scytica (Zeugma – Syria Coele) Legio XVI Flavia Firma (Sura – Syria Coele) Legio III Gallica (Danaba – Syria Phoenicia) Legio XII Fulminata (Melitene – Cappadocia) Legio XV Apollinaris (Satala – Cappadocia) Legio III Cyrenaica (Bostra – Arabia Petraea) Legio III Parthica (Nisibis – Mesopotamia) Legio I Parthica (Singara – Mesopotamia e Osroene) Vexillatio della Legio II Parthica (Apamea sull’Oronte- Syria Coele) Dopo un primo periodo durante il quale le Legioni si limitarono alla difesa dal 260 sino al 275 d.C. si assistette alla riconquista di parte dei territori perduti. La presenza militare aumentò fino a 15 Legioni e sotto Aureliano la situazione era la seguente:Legio VI Ferrata (Caparcotna – Syria Palestina) Legio X Fretensis (Aelia Capitolina – Syria Palestina) Legio V Martia ( ? – Syria Palestina ) Legio IV Scytica (Zeugma – Syria Coele) Legio XVI Flavia Firma (Sura – Syria Coele) Legio III Gallica (Danaba – Syria Phoenicia) Legio I Illyricorum (Palmira - Syria Phoenicia) Legio XII Fulminata (Melitene – Cappadocia) Legio XV Apollinaris (Satala – Cappadocia) Legio III Cyrenaica (Bostra – Arabia Petraea) Legio III Martia (Betthorus – Arabia Petraea) Legio III Parthica (Nisibis? – Mesopotamia) Legio I Parthica (Resaina – Mesopotamia) Legio III Italica ( ? ) Legio II Traiana Fortis (Nicopolis – Egitto)2 punti
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Caro Michele permettimi di non essere d'accordo con te. Come sai, sto ripercorrendo la storia delle nostre riviste numismatiche e, quasi in modo costante, 50 anni fa o 20 anni fa c'erano i soliti malumori sui costi passivi dell'edizione. Ma, come tu ben sai, allora scattava una parola - che oggi è in disuso - la passione So bene che oggi dirai non c'è spazio per i "sentimenti", appena un periodico è in perdita...si chiude e buonanotte ai suonatori! Eppure anche oggi qualcuno pubblica riviste rimettendoci...magari scaricando le passività su altri settori del gruppo...ne conosco alcuni: penso non sia difficile immaginare di chi parlo. Un'azienda invece che non si occupa precipuamente di numismatica...non ha questi "sentimentalismi", c'è solo la logica del profitto. Cmq, io sarò ancora uno degli ultimi romantici..ma passare dopo poco tempo dalla gioia di aver salutato una nuova rivista che sostiuiva Cronaca N..alla chiusura anche della nuova nata....provo un senso di tristezza.2 punti
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buongiorno a tutti,volevo farvi vedere il mio primo scudone e le prime 2 lire sabaude.... non sono il massimo della conservazione ma essendo neo collezionista mi accontento!! :good:1 punto
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salve, metto le foto di questo mio pezzo del 500 e chiedo, a dabbene e agli altri il loro parere di conservazione e di catalogazione se va bene. Testone (I serie – busto largo). Busto a d. corazzato, a testa nuda. R/ S. Giovanni seduto su muricciolo a s. in atto di predicare con la testa volta a d., tiene diritta una lunga croce obliqua; . MIR. 149/2. Gal. XLII, 1. CNI. 211. RMM. 14 moneta rara secondo me spl+ con fondi nitidi e lucenti (foto con luce poco consona)1 punto
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Ringrazio tutti per gli interventi, poi diamo a Cesare quel che è di Cesare... la foto della moneta non l'ho fatta io... l'ho rubata a chi me l'ha venduta, in primis bisogna ringraziare lui. Simone, @@tartachiara sul forum, si è dimostrato ottimo conoscitore e con un occhio infallibile nello scovare questa moneta e nel propormela, moneta comune ma in una conservazione del genere che rilascia emozioni! :)1 punto
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DE GREGE EPICURI Pensavo che i ritratti femminili sulle monete tolemaiche di bronzo fossero quelli delle basilisse, ma sembra che (almeno nei tempi più antichi) non sia così. Il discorso cambia per Cleopatra VII ed il suo celebre naso. Qui invece siamo ai tempi di Tolemeo VI (180-170 a.C.) e pare si tratti di Iside, raffigurata con 4 lunghe trecce: ritratto comunque affascinante. Al rovescio, la consueta aquila, la scritta TOLEMAIOS BASILEOS ma anche una lettera nel campo a sin., che in questo caso sembra una T. La moneta pesa 15,0 g. e misura 28 mm. Dovrebbe trattarsi della Svoronos 1384 e SNG Cop. 282. Sabato in biblioteca spero di cavarne qualcosa di più. Direi che qui in Italia pochissimi collezionano bronzi tolemaici, e quindi è molto difficile confrontarsi. Che ne dite?1 punto
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Interessanti osservazioni fofo che sono benvenute tra l'altro, io penso che ci si debba concentrare su alcuni avvenimenti su cui ruota tutto poi e sono tanti perché scatenano una massa di interessi commerciali, politici, monetari mondiali : 1) la scoperta di questa immensa quantità di argento sconvolge ogni riferimento del momento, cambia in modo evidente il rapporto di scambio oro/ argento, questo è inevitabile 2) siamo nel periodo di espansione economica, l'esigenza di una moneta di grande modulo era comunque nell'aria e necessaria 3) cambiano le piazze abituali di rifornimento dei metalli, in particolare l'argento, non sono più Venezia e Milano, ma in Italia è Genova. 4) cambia il modo di fare transazioni importanti, vedi a Genova, con le lettere di cambio 5) cambiano i desideri, e come non potrebbe, di altri grandi paesi quali Francia, Inghilterra, Olanda di esplorare i continenti americani e di trovare nuove ricchezze e traffici 6) c'è anche una teoria, questa però la sottopongo a voi, che questa imprevista ricchezza che affluisce porta sempre più a fare conflitti costosi ed impegnativi, di certo l'argento e l'oro non sono solo denaro, sono anche agenti che scatenano contrasti, guerre e cambiamenti politici. Il denaro poi come spesso accade cambia il corso degli avvenimenti politici ed economici dei paesi e la loro storia e anche in questo caso fu poi così....1 punto
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Molto bello e interessante la lettura sui commerci e sulle materie prime. Il buon vecchio doblone, gli 8 reali di Spagna, monetazione di largo modulo ma poco raffinata e precisa ma dal peso del tallero per gli scambi marittimi. Io personalmente non credo che, ( e parlo per Firenze) la monetazione della piastra, della prima di cosimo il vecchio a partire dal 1568 sia dovuta ad un afflusso di materie prime quali l argento e l oro dalle americhe da parte degli spagnoli, ancora non erano così forti gli afflussi e parlo per l Italia da parte di navi dall americhe.. É chiaro che si andava conquistando il mondo, ma non dimentichiamo che con la polvere da sparo con la quale Cosimo il vecchio venne ferito e poi mal curato per poi morire di cancrena(che sino a poco prima non veniva utilizzata se non per i cannoni )veniva da ORIENTE come le spezie la seta e credo anche argento e oro prima dell importazione spagnola. Poi dai primi del 600 inondò di conseguenza anche Tutta l Italia e i commerci si intensificarono per mare per tutto il Mondo. Quello che notavo io già dalle letture che dabbene aveva postato del Cipolla, e che poi ho osservato é stata la speculazione che é venuta nel 1920/30 dove le lire hanno perso il valore del peso dell ARGENTO e ORO . Le 5 lire nel 500 a Firenze valevano 25 grammi d argento, e lo scudo da 5 lire di Vittorio Emanuele III sino agli inizi del 900, 25 grammi delle 5 lire quadriga del 1914lo stesso si denota sulle lire Genovesi ecc.. Osservazione sempre mia, secondo me tutto é dovuto al fatto che l ORO poi non era più in abbondanza come nei secoli precedenti e da lì la svalutazione della lira e del dollaro dal quale nel 1929 avvenne il tracollo dell economia.1 punto
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Ottimo pezzo per me un FDC. OTTIMA ANCHE LA FOTO. COMPLIMENTI PER IL NUOVO ARRIVO.1 punto
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Sono contento che il circolo della mia citta' oltre all'ottima accoglienza offra anche ottime monete. Complimenti1 punto
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Perfetta , bella la patina anche , bordo leggermente debole ma nulla di chè ;)1 punto
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Ciao, come già ben detto da @@AlfaOmega, è un 1/2 folis consecratio di Constanzo Cloro, che dovrebbe essere così descritto e classificato. Constantius I AE Commemorative 1/2 Follis. Posthumous issue under Constantine I. Rome, 317-318 AD. DIVO CONSTANTIO PIO PRINC, laureate and veiled bust of Constantius r. / MEMORIAE AETERNAE, lion advancing r., club above; RQ in ex. RIC 121. ( roma numismatics) penso sia la stessa da Te postata. Nell'esergo ci dovrebbe essere una Q1 punto
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Ribadisco quanto mi ha riferito un'impiegata dell'UFN al telefono qualche giorno fa: entro questo mese contano di ultimare la gestione di tutti gli ordini delle monete e delle medaglie assegnate con il modulo d'ordine. Successivamente prenderanno in considerazione gli ordini supplementari sulla scorta del materiale ancora a disposizione.1 punto
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in quella di Verdi si intravede appena a fianco di RI, in quella delle olimpiadi manca quella affianco alla Mole ed è poco impressa rispetto alle altre quella vicino alla scritta TORINO. :)1 punto
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Un ottimo ricordino a quanto vedo, moneta da guardare e riguardare, c'è tutto...non manca niente..... Complimenti1 punto
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Buona Domenica Hai detto bene Matteo. Hai parlato di fascino ed io sono d'accordo; come per il ducato d'oro veneziano (poi zecchino), anche per gli 8 reales non serviva un disegno "piacione" o affascinante; non c'era bisogno di "sovrastrutture" iconografiche; erano monete essenziali, battute a martello con tutti i difetti che questo poteva comportare, non "strizzavano l'occhio" al piacere visivo, ma avevano fascino. Direi il fascino di un letto sfatto..... :rofl: Erano però monete internazionali, ovunque riconosciute e apprezzate. saluti luciano1 punto
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Anche questa è molto bella. Nisbis-Mesopotamia di Filippo II radiato. Tyche seduta di fronte, sopra un ariete che salta verso destra tutto all'interno di un tempio tetrastilo; sotto il dio del fiume Mygdonius nuota verso destra.1 punto
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@@jagd Ciao, sono d'accordo con te, la moneta è davvero molto bella. La reputo tra le migliori di sempre, euro parlando, insieme alla 2006 Guardie Svizzere, 2011 Portogallo e 2013 Sede Vacante. Diciamo che 5 euro non è proprio il suo valore, si trova di solito sui 3 euro, ma questo esborso minimo in vacanza è più che giustificato. Anche io una volta a Milano ho preso un 2 euro commemorativo a 8 euro, pur sapendo che lo stavo pagando caro, ma volevo portarmi un qualcosa che mi mancasse e che fungesse da "ricordo". Una cosa è prendere una moneta in una situazione così, un'altra è comprarla tramite internet, non ha lo stesso effetto.1 punto
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Ma che state dicendo??? Se venisse da un ritrovamento italico non sarebbe vendibile, secondo la legge, perché sarebbe un oggetto di interesse archeologico. Ma quante sono le monete sul mercato numismatico di cui si conosce la provenienza ed il contesto di ritrovamento? Ve lo dico? In rapporto a tutte le altre, si contano sulle dita della mano di un monco! Per tutte le altre, di provenienza non accertabile, in base a tutta una serie di caratteristiche che conoscete benissimo e che non ripeto pertanto, si determina un giudizio più o meno giusto e allo stesso tempo opinabile. Che questa sia buona (come ipotizzo, sulla base della mia modesta esperienza) o falsa è ancora da vedere. Certo, i dati di cui parla l'amico chievolan, che mi perdonerà per l'ironia, non li abbiamo e non li avremo mai, salvo utilizzare una magica sfera di cristallo oppure un'altrettanto efficace seduta spiritica. ;)1 punto
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Vi ripropongo un articolo di CN in merito: https://www.academia.edu/3178343/Prendi_le_monete_facciamo_la_pasta1 punto
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Un ringraziamento a tutto lo staff per la serata trascorsa in compagnia di amici e sopratutto di Teodelinda... @@pozleo e @@Arslan1 punto
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Il monetiere è composto a 10 cassetti e può contenere solo 160 monete... spazi dei vassoi mm 50 x 50 (per le capsule quadrum) Saluti!1 punto
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Buona Domenica Ovviamente nelle medaglie c'è una varietà cospicua di scudi araldici e particolari che richiamano gli elementi inseriti negli stemmi dei dogi. Sappiamo che l'unico scudo araldico tollerato in palazzo ducale, era quello del doge regnante, posto in una sala detta appunto dello scudo; sappiamo anche che, però, qualche scudo araldico qua e la c'era, magari piccolo, posto su un camino, un fisso, un capitello..... Si ricorda che nei primi secoli di vita della repubblica, sulla balaustra interna che percorre buona parte del perimetro della basilica di San Marco, erano esposti in bella mostra tutti gli scudi araldici dei dogi; ad un certo momento decisero di toglierli a causa del pericolo di cedimento della balaustra stessa. Doveva essere una cosa bella a vedersi. luciano1 punto
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Penso che abbiamo deciso di qui che la moneta di circolante più antico del mondo (con dimensioni, lega e disegno secondo l'originale) è la Svizzera 10-rappen del 1879-Data. Bravo il 10-rappen! Mia opinione è che la tipo di moneta di circolante più antico del mondo (con 5 grammi di peso e lega secondo l'originale) è americana moneta 5-centesimi del 1866-Data. A differenza della Svizzera 10-centesimi, tuttavia, il nichel americano ha sperimentato un cambiamento estremamente leggero di diametro e disegno più cambia. (10-rappen sia il pezzo 5-cent hanno sperimentato un modifica temporanea lega.) Per i nostri membri più recenti constato che tutte le monete americane 1793-data è moneta a corso legale. Indiani centesimi in circolazione? Non ho mai visto uno. Ma... solo lo scorso anno il proprietario di un negozio di libri usati locale mi stava mostrando la scatola di monete dispari aveva ottenuto in circolazione in questi ultimi anni. Tra loro c'erano almeno cinque indiani! :) v. -------------------------------------------------------- I think we’ve decided here that the world’s oldest circulating coin (with size, alloy and design as per the original) is the Swiss 10-rappen of 1879-date. Hooray the 10-rappen! My own opinion is that the world’s oldest circulating coin type (with 5-gram weight and alloy as per the original) is the American 5-cent coin of 1866-date. Unlike the Swiss 10-rappen, however, the American nickel has experienced an extremely slight change in diameter, and multiple design changes. (Both the 10-rappen and the 5-cent piece have experienced a temporary change of alloy.) For our newer members I note that all American coins 1793-date are legal tender. Indian cents in circulation? I have never seen one. But…just last year the owner of a local used book shop was showing me the box of odd coins he had gotten in circulation in the past few years. Among them were at least five Indians! :) v.1 punto
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Una bella copia di mezza colombiana! E solo una nota, per alcuni dei nostri membri più recenti, questi commemorativi qualificano come "circolazione" monete—tantissimi esempi invenduti sono stati liberati intenzionalmente nei canali commerciali. Molti altri sono stati spesi dai loro acquirenti originali o loro famiglie—il crollo economico del 1893 colpite portafogli statunitense per metà di un decennio o più. :) v. --------------------------------------------------------- A nice copy of a Columbian half! And just a note, for some of our newer members, these commemoratives qualify as “circulation” coins—large numbers of unsold examples were intentionally released into commercial channels. Many others were spent by their original buyers or their families—the economic crash of 1893 affected American wallets for half a decade or more. :) v.1 punto
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Non so quali siano queste difficolta' Conosco molto bene da vicino quasi tutte le riviste menzionate sopra Vero che nessuno naviga nell'oro e che i budget sono tutti limitati, tuttavia le riviste organi di societa' negli ultimi anni soprattutto stanno andando molto bene Vi e' sempre un'ottima offerta di articoli e dietro una pipeline piuttosto sostenuta tanto e ' vero che la RIN da quando ha avuto il 'peerage' puo' addirittura permettersi di rifiutare degli articoli I minori costi grazie alla digitalizzazione della stampa stanno aiutando I Quaderno rappresentano una rivisya di eccellente valore scientifici e vengono richiesti e distribuiti in tutto il mondo Differente la situazione degli Annali in quanto rivista a circolazione abbastanza limitata e sostenuta con contributi dello stato, sempre piu' risicati, anche se ilnprezzo decisamente sostenuto ne dovrebbe aiutare z coprire i costi Queste tre sono riviste scientifiche d non mi pare nessuna comunque sia in sofferenza, anzi ,, Delle due divulgative Monete Antiche ha dietro un grande cultore e contributore alla cultura come Antonio Morello e l'associazione Italia Numismatica che stanno portando avanti un encomiabile piano di diffusione della cultura numismatica PN e' il poderoso organo di una casa d'aste importante , molto accattivante per i suoi articoli e le sue notizie e con una mirabile storia gia' alle spalle avendo iniziato nel 1984 se ricordo bene Lunga vita alle nostre riviste! :)1 punto
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Il fascino degli 8 reales per me risiede proprio nel fatto che si tratta di monete coniate con tecniche primitive, brutte se vogliamo essere venali, ma con una diffusione mondiale, utilizzate in tutti i più grandi traffici commerciali mondiali per diversi secoli..ancora più interessanti sono i pezzi contromarcati, che testimoniano la grande circolazione di questi pezzi :) il loro scopo era proprio quello, non penso dovessero trasmettere un messaggio, come avveniva per le monete antiche, ma costituivano una riserva di valore per i commerci..1 punto
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Ciao a tutti. A differenza di ciò che portò alla chiusura di C.N. - una crisi aziendale profonda non della Rivista ma del Gruppo Editoriale che la pubblicava - questa volta la sensazione è che sia mancato un adeguato supporto da parte dei potenziali lettori (leggasi "rientro economico" per l'imprenditore ) che induce la proprietà ad un cambiamento di programma che prevede innanzitutto il taglio dei costi legati alla pubblicazione cartacea ed alla distribuzione della Rivista nelle edicole Discutendone allo scorso Veronafil con Roberto (Ganganelli) è però anche emerso che tra le voci dispiaciute, molte delle quali certamente autentiche, ve ne sarebbero numerose appartenenti ad appassionati disposti a spendere migliaia di euro per una moneta ma non qualche decina per un abbonamento alla Rivista. Non credo che la società Editrice del G. d. N., che come sappiamo appartiene ad un importatnte Gruppo leader nel commercio e nelle aste di beni da collezione, puntasse a fare della Rivista il suo principale "asset" aziendale; tuttavia è anche comprensibile che quando i conti non tornano...neppure per chiudere in pareggio il bilancio, diventa un principio di buona amministrazione quello di modificare (se non addirittura "tagliare", nei casi più gravi) un'impresa commerciale che non funziona come dovrebbe. Inviterei quindi a riflettere sul fatto che se è comprensibile dispiacersi per la chiusura di una rivista a cui noi tutti ci stavamo affezioando mese dopo mese, è altrettanto comprensibile che la chiusura dipende dal mancato sostegno all'iniziativa editoriale da parte di quegli appassionati numismatici che non hanno mai sottoscritto l'abbonamento e/o comprato con regolarità la rivista in edicola. Insomma...attenzione alla "lacrime di coccodrillo"!, :pardon: Saluti M.1 punto
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Moneta bbbona!!! :D i due 9 sono classici della moneta, il prima da sinistra con la "o" centrale aperta, la seconda chiusa. sembrano più grosse solo per l'usura. I fert sono originalissimi... FRRT la prima E che risulta R solo per un occlusione in quel punto della virola... in definitiva è solo calante nel peso dato l'usura, per me è buona! Patinata non sarebbe malaccio, peccato solo per il tentativo di pulizia maldestro.1 punto
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Auguroni anche da parte mia e preparati a crearti i fondi neri per comprare le tue monete !!! :rofl:1 punto
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Ultimo tentativo per evitare il monologo continuato, non che sia contrario per principio al monologo, ma in questo caso, credo ci fossero e ci siano veramente tanti, ma tanti spunti per una discussione corale, su cui agganciarsi da parte non solo di numismatici generalisti, ma anche di conoscitori di singole zecche specifiche, ripeto l'argomento credo che meriti per il periodo età moderna e valga delle riflessioni, se no mi arrenderò..... :crazy:. Vediamo anche cosa dice un po' il Crippa su tutto questo e su Filippo II in particolare : " critica era la situazione in cui si trovava il regno : le lunghe guerre condotte da Carlo V avevano portato il suo Impero sull'orlo della bancarotta e alcune popolazioni sottomesse, gravate dalle pressioni fiscali sempre più onerose, cominciavano a mostrare segni di irrequietezza.......la bancarotta delle finanze spagnole venne risollevata intorno al 1575 dall'aumento della disponibilità di argento che giungeva dal Nuovo Mondo......le nuove ricchezze che affluivano nelle casse spagnole permisero a Filippo II di intraprendere una grandiosa politica imperialistica, a un certo momento parve fare di Filippo II il padrone del mondo....". Ma Filippo II non si fermò qui, era in guerra perenne e tutto questo costò in modo pesante in tutti i sensi.....sulla Spagna e il suo Impero.... Lascio aperta comunque la discussioni per tutto quello che vorrete aggiungere e commentare, poi una chiosa finale da curatore e conduttore della discussione me la riserverò comunque in finale....a volte anche un commento sull'andamento di una discussione è anche giusto poi farlo.....1 punto
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Milano, abbiamo visto cosa faceva....., butto giù qualche altra carta o meglio moneta interessata :blum: , ma sicuramente dimenticherò qualcosa...... SAVOIA : nel 1556 viene coniato da Emanuele Filiberto il primo tallero sabaudo di tipo simile al tallero austriaco di Alberto di Brandeburgo VENEZIA : Girolamo Priuli ( 1559 - 1567 ) batte il ducato d'argento a partire dal 1562 con un peso di gr. 32, 89 alla bontà di 948 millesimi GENOVA : Dogi biennali, nel 1567 viene posto in circolazione lo scudo da 4 lire del peso di gr. 37, 12 FIRENZE : Cosimo I dè Medici conia la prima piastra nella zecca di Firenze emessa a partire dal 1568, pesava circa 32 gr. MANTOVA : Guglielmo Gonzaga ( 1575 -1587 ) mise per primo in circolazione lo scudo d'argento da 6 lire con peso di gr. 31,50 ROMA : La coniazione della prima piastra o scudo d'argento papale inizia nel 1588 durante il Pontificato di Sisto V ( 1585 - 1590 ), il suo peso era di gr. 31, 93.1 punto
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Anch'io come Mario avevo letto tra le righe dell'editoriale di Roberto che qualcosa c'era nell'aria, qualcosa che lasciava un po' d'amaro in bocca. poi il fatto di avere circa 20 pagine in meno del mese precedente, lasciava, forse, presagire qualcosa. Non sono un fanatico del web, gli unici social a cui sono iscritto sono quelli che riguardano la numismatica. Sicuramente internet gradualmente, sostituirà il cartaceo: succede già con tanti quotidiani. Però il cartaceo ha un fascino tutto suo. Al momento sto facendo una ricerca per quanto riguarda i buoni cartacei e i gettoni della San Vincenzo; nel numero 155 di C.N. c'è un articolo che li riguarda. vi posso solo dire con che curiosità ho sfogliato il giornale, rileggendo quello che scriveva Traina, la posta dei lettori che chiedevano informazioni su qualcosa ritrovato, ecc. Il web sarà il futuro e dovremo farcelo piacere, ma leggere il libro, il giornale, la carta stampata saranno emozioni che nessun computer potrà sostituire. Auguro a Roberto che porti avanti l'avventura del web con lo stesso entusiasmo con cui ha portato avanti le riviste di numismatica. Sono sicuro che riuscirà a trovare la giusta impostazione per far "piacere" la rivista on-line. Forse sarà l'occasione per tanti di poter interagire direttamente con la rivista. Un grandissimo in bocca al lupo s tutti coloro che parteciperanno a questo nuovo modo di fare informazione. Graziano1 punto
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