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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/15/14 in Risposte
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NUMISNAPOLI Ritorna il convegno numismatico a Napoli! Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 settembre 2014. Hotel Terme di Agnano, via Agnano Astroni, 24 80125 Napoli Ampia sala, ambiente confortevole ed ampio parcheggio custodito. Per info: circolopartenopeo(chiocciola)libero.it ci trovate anche su Facebook in CIRCOLO NUMISMATICO PARTENOPEO Finalmente amici! Siamo lieti di annunciare che il 26, 27 e 28 settembre ci sarà il convegno numismatico a Napoli organizzato dal nascente Circolo Numismatico Partenopeo, l'ultimo organizzato in questa città risale, ahimè, a circa otto anni fà. Abbiamo scelto come location una struttura alberghiera - termale situata a circa 500 metri dall'uscita AGNANO della tangenziale di Napoli, la scelta di questo luogo è stata dettata dalla necessità di evitare ai visitatori i soliti problemi di viabilità e sosta urbana. http://www.termediagnano.it/hotel.html Abbiamo verificato nel calendario eventi e nel periodo da noi scelto non ci sono analoghe manifestazioni, questo per evitare sovrapposizioni e malcontento. Per chi verrà in auto sarà comodissimo, chi vorrà venire invece in aereo o in treno verrà informato in questa sede sugli orari dei collegamenti e varie. La struttura è ubicata in un'area storicamente famosa e lontana dal caos cittadino, con un parcheggio interno custudito di 250 posti auto ed una sala dedicata agli espositori di circa 300 mq., ampi saloni attigui ed un ampio spazio esterno alla sala. L'hotel terme di Agnano offre discrete camere a prezzi accessibilissimi. La sala ospiterà circa 35 espositori tra numismatici, editori numismatici e case d'aste e sarà un convegno improntato sulla qualità, non mancheranno nomi importanti (agli inizi di settembre saremo in grado di postare una lista dei commercianti partecipanti) e nell'occasione sarà offerto un piccolo rinfresco-buffet dal Circolo Numismatico Partenopeo. Mi rivolgo ora all'amministratore @@Reficul e @@Giovanna per comunicare che desideriamo in quell'occasione creare un luogo di incontro per noi utenti Lamoneta e se reficul ha a disposizione qualche locandina o gigantografia pubblicitaria del forum potremo esporla a titolo gratuito nella sala e all'esterno, un po' di pubblicità per il nostro forum fa sempre bene. Ci auguriamo che sia un successo e faremo del nostro meglio affinchè tutto proceda nel migliore dei modi! Siete tutti invitati! .......... Ingresso gratuito ovviamente. Un grazie a tutti per l'attenzione.5 punti
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Ciao a tutti ecco un piccolo esagono, le foto son fatte male, ho perso la brillantezza per strada!! la moneta è molto bella in mano, le foto ahimè non le rendono la metà del fascino che ha ;D, bordo con lievissime tracce di rigatura Buona visione.3 punti
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Ti ringrazio per la precisazione. Da qui risulta innegabilmente che a lanciano è stata concessa la possibilità di coniare moneta. Quello che a me non risulta allo stato dei fatti assodato è se la zecca sia stata o meno impiantata, se e quali monete abbia effettivamente prodotto. Non mi sembra poco. Ma magari nei prossimi tempi avrò modo di ricredermi e in quel caso, grazie a nuove ricerche potremo tutti farci una nuova opinione. Vedi, vorrei concludere con un modesto esempio. Non è perfettamente calzante, me ne rendo conto, ma può essere lo stesso indicativo. Abito in una cittadina umbra che si chiama Cascia. Se apri il corpus dell'Umbria la trovi fra le zecche riportate, pur senza indicazioni sull'attivazione della zecca o ipotesi di moneta coniata. Negli archivi esistono un'infinità di documenti, atti notarili, contratti, eccetera, che parlano di "moneta casciana" (ma sappiamo che ciò si riferisce in genere alla moneta accettata nel posto, più che invece prodotta in loco). Non è finita: esistono fonti almeno settecentesche che parlano esplicitamente di moneta casciana ed in questo caso senza equivoci. Esistono cronache locali che ne parlano e persino la descrivono. Esiste un libretto dei primi del 1900 dedicato alla zecca di Cascia, che riporta vecchie cronache e ipotesi originali dell'autore (alcune troppo fantasiose). Eppure non esiste un documento che parli della zecca, della sua collocazione, delle spese per il suo impianto e i contratti dei lavoranti. In più, last but not least, non si è mai trovata una di queste benedette eppure ben descritte monete locali. C'era un signore che diceva di averne una, ma nessuno l'ha mai vista. Storici locali insistono, mostrandosi convinti dell'esistenza. Come concluderebbe qualsiasi numismatico serio e scrupoloso? Direbbe forse che sarebbe bello trovare prove dell'esistenza, ma che allo stato dei fatti la zecca non è esistita perché mancano le prove. Che ne dici?3 punti
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Ciao Nicola, è una delle prime emissioni in fase sperimentale di coniazione al bilanciere, l'impronta della moneta è inconfondibile, ciò è confermato anche nei documenti originali. ....... purtroppo Lanciano non c'entra davvero nulla in questa rara emissione con lo stemma civico della capitale. Tra l'altro non esiste alcun documento che cita installazioni di costosissimi bilancieri a Lanciano.2 punti
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Una moneta con lo stemma civico della città di Napoli coniata a Lanciano? Ahahah Ahahah ....... ciao amici, scusate ma ora sono fuori regione. Vi risponderò volentieri tra qualche giorno.2 punti
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Tutte le differenze che hai riscontrato sono corrette, ma hai commesso l'errore di confrontare la moneta postata da @@fero.fers , che è stata emessa nel 1838, con una moneta emessa nel 1831 che presenta un'impronta dell'effige differente. Infatti, così come avviene per lo scudo, anche lo stile dell'effige della lira nel corso degli anni subisce una modifica ad opera dell'incisore Ferraris, quindi per fare un confronto è corretto utilizzare due monete che presentino la stessa impronta. Ripeto, per me la moneta è assolutamente autentica, ma purtroppo è stata martoriata ...tanto da farle avere un "aspetto sospetto" :)2 punti
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In effetti la moneta col tempo ha assunto una patinatura non proprio uniforme...ma detto tra noi il problema non me lo pongo.. darò tempo alla moneta di completare questo processo naturalmente.. altrimenti un domani potrei sempre farle un dolce bagnetto e riportarla allo stato iniziale! Nel frattempo la lascio riposare in tutta tranquillità! :lazy:2 punti
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Quello dell'asta 42 Varesi è questo: Io vedo una C gotica (o CI in legatura (?) ) a cui e sovrapposta una A. Insomma monogramma differente ma stesse sigle.2 punti
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riguardo al .. Bramante oggi ho pensato a questa cosa, spero sia di vs, gradimento.. com'è quella.. vera ufficiale ??? qui: http://www.friziodesign.it/coins19.html :-)2 punti
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Buona serata sperando di fare cosa gradita agli appassionati della monetazione veneziana, posto il link dove è possibile leggere il mio contributo sul "Leone di Venezia", già pubblicato su "Il Giornale della Numismatica" degli scorsi mesi di ottobre e novembre 2013. saluti luciano http://numismatica.lamoneta.it/numismatica-medioevale/il-leone-di-venezia-storia-di-un-simbolo1 punto
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Ciao e buona domenica oggi condivido con Voi un raro marengo emesso dalla zecca di Torino per Carlo Felice nel 1824. Contorno in incuso 3 FERT tra nodi e rosette. Al D testa nuda a sinistra con le iniziali dell'autore A.L. sul taglio delo collo, attorno CAR * FELIX D* G* REX SAR* CYP * ET HIER e in basso la data Al R Stemma a cuore coronato e fregiato dal collare dell'Annunziata, il tutto tra 2 rami di quercia, attorno: DUX SAB * GENVAE ET MONTISF * PRINC * PED * & * nel basso il valore e il marchio di zecca per Torino: L in losanga e testina d'aquila. 2381 i pezzi coniati, dei quali una elevata percentuale ritirati e rifusi. La provenienza è da una antica collezione italiana ed è nella mia raccolta dal 2006. Ritengo la conservazione abbastanza inusuale per questa data, che si trova normalmente in non eccelsa qualità.1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: Lettonia Anno: 2014 Tiratura: 25.000.000 Condizioni: SPL Città: Nizza1 punto
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@@lucadesign85 Forse devo darti ragione l'ho confrontata anche con un 1843 e le differenze sono minime quindi dipese maltrattamenti e possibile anche piccole debolezze di conio. Allora ritorna la giusta ipotesi fatta da ALEALE di essere stata dorata per farla passare per un marengo o un mezzo marengo anche se il 1838 non c'è ma daltronde anche la testa rivolta a destra è sbagliata ma forse in mezzo ad un pagamento di un 100io di monete poteva passare?!1 punto
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Lo stemma postato prima è come questo del tutto privo di scritte e di certo non faceva parte di una tomba o altro monumento funebre .Sembra fatto appositamente per essere messo sulle pareti e come vedi è ottimamente conservato.1 punto
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L'esemplare 373... dalla foto mi sembrerebbe coniata e non fusa, in particolare il rovescio coi globetti. :confused:1 punto
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Riprendo questa interessante discussione e riquoto l'intervento del post nr. 4 per mostrarvi parte di questa rarissima moneta riportata dal Pannuti e Riccio al nr. 36 - dal MIR al nr. 218 e dal D'Andrea/Andreani/Perfetto al nr. 88 - sotto potete leggere la pagina del PR e un'estratto del lavoro del Prota su alcune di queste rarissime monete di prova. Qual'è il problema ? ....... che questa moneta è un senza sigla ed è riportata da Perfetto 2014 al nr. 51 del suo lavoro con attribuzione alla zecca di Lanciano.1 punto
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Ciao @@oedema, è un asse di Tiberio con globo e timone al rovescio Obv: TI CAESAR DIVI AVG F AVGVST IMP VIII. Laureate head left. Rev: PONTIF MAX TR / POT XXXIIX / S-C. Rudder and smal globe in front of larger globe with equator. RIC 64. Saluti Eliodoro1 punto
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@@Andrea imperatore era proprio qui che volevo arrivare...la patina non completerà mai il processo...aumenterà sempre. onde evitare un lavaggio che sarebbe a mio modo di vedere,un vero peccato viste le tonalità che ha assunto stai attento e valuta bene :)1 punto
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Posto un falso d'epoca in rame della piastra del 1796 di Ferdinando IV. L'immagine è tratta dall'asta n. 55 (per corrispondenza) di 'Inasta', lotto n. 2391.1 punto
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E si.........lì è evidente, però Gaetà se esaminiamo le sigle esistenti all'epoca su quei cavalli da quelle non si scappa, anche se come nel tuo caso caso è stata sovrapposta....questo è come la vedo io.1 punto
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L'ultimo cavallo della terza pagina di questa pubblicazione è con sigla CA che però è completamente diversa da quella del mio cavallo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/201111/Cavallo.pdf1 punto
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si il peso è quasi pieno : 3.96gr. anche il diametro è quello di una moneta quasi integra : 29mm asse di conio : 1h la classificazione data da Triton era : CNI 246v. PR 12b MEC 9601 punto
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Anche la stessa medaglia nominativa per il signor Natale Aliotta da Palermo è molto interessante. ..... in quel caso la medaglia è datata 1847 ....... agli albori della tragica rivoluzione siciliana.1 punto
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Ciao, la mia personale opinione è positiva. Innanzitutto, a livello generale, faccio notare che l'Inghilterra ha giocato da ... Italia (difesa e ripartenza, con un 4:3:3 che in realtà è difensivo) mentre l'Italia ha giocato da ... Spagnetta (possesso palla prolungato). Cosa è mancato rispetto alla Spagna (quella vera, non quella dell'altro ieri)? Gli inserimenti in profondità a liberare l'uomo verso la porta. Diciamo subito che ieri le condizioni climatiche erano inclementi ma questo vale per entrambe le squadre: fatto positivo, gli Azzurri non avevano i crampi, a differenza degli Inglesi. Dove abbiamo sofferto? A sinistra, dove Paletta andava a chiudere su un brevilineo quando latitava Chiellini (altro lungagnone) opposti ad un brevilineo velocissimo. Pensate che a ranghi completi Prandelli non avrebbe coperto con Darmian/De Sciglio sulle fasce, più veloci e scattanti anzichè con il Chiello, spostato al centro? Proprio Darmian è una delle novità più interessanti, polmoni e tanta buona ... spavalderia da debuttante. Complimenti. Le sovrapposizioni con Candreva (ottimo) hanno funzionato a destra. Centrocampo. Nell'insieme buono, con un dilemma: possono starci Pirlo e Verratti assieme? La mia impressione è che si pestino i piedi a vicenda e con dispiacere (mi piacciono i geometrici talentuosi) preferisco forse la versione più atletica al posto del secondo. Per quanto ha giocato mi è piaciuto Parolo, probabilmente aiutato anche dalla freschezza. Pirlo comunque buono. Marchisio bene così come e Rossi anche se questo limitato dal compito di copertura. Attacco: finalmente ho visto un SuperMario, concentrato e determinato. Pochi palloni ricevuti ma sfruttati. Avrei gradito vederlo nella parte finale con al fianco Insigne che con la sua velocità avrebbe aperto praterie nella difesa inglese... ma Prandelli ha temuto di perdere il controllo del centrocampo. Va migliorato l'inserimento dei centrocampisti e il rifornimento a Mario ... Immobile non giudicabile ma apprezzabile per il movimento. In ultimo Sirigu: non male, ha dato una sensazione di sicurezza tra i pali, solo un'incertezza in un'uscita su corner dove è uscito di due passi per poi rientrare, per fortuna senza danni. Promosso. Quindi direi: buona la prima, recuperiamo qualche uomo e sistemiamo qualche neo. Ma nell'insieme mi ritengo soddisfatto, alla prima partita del mondiale. Tante volte è andata mooolto ma moolto peggio... ;) Ciao Illyricum :)1 punto
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Mi associo ai complimenti per l'iniziativa. Come preannunciato all'amico Francesco farò di tutto per essere presente.1 punto
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Questo è un altro nominale che dovrebbe accrescere la sua rarità in base alla conservazione, così come molti tondelli Napoletani, per non parlare di quelli Palermitani.1 punto
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Taglio: 1 euro Nazione: Austria Anno: 2005 Tiratura: 2.600.000 Condizioni: B Città: Milano Taglio: 1 euro Nazione: Portogallo Anno: 2008 Tiratura: 5.000.000 Condizioni: B+ Città: Milano1 punto
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Semplicemente che fino a qualche anno fa il più delle volte non ci si faceva caso e non ci si accorgeva della differenza con il tipo "normale". Rimane una moneta molto rara ; a mio modo di vedere estremamente rara dallo SPL in su (il 99% degli esemplari apparsi sul mercato sono mediamente BB o poco più)1 punto
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Purtroppo la monetazione arcaica di Himera costituisce un grosso problema di classificazione e di sistemazione, mancando ancora un vero Corpus. Il Calciati resta ancora l'unico testo di riferimento, anche se c'è molto da discutere sull'effettiva sequenza delle varie emissioni, prima ancora di capire se una moneta è falsa o meno. Se si vuole discutere, su base fotografica, di una moneta "particolare" bisogna innanzi tutto capire se era già nota o presente in vecchie collezioni e verificare possibili "restauri" oppure se sono invenzioni moderne. Già l'onkia con HIMEPAION intorno al globetto, il terzo del post precedente, merita di essere analizzato a fondo, discostandosi dai pochissimi pezzi noti (Calciati 11: il pezzo Leu 28/1981, n. 25, g. 5,34, poi transitato in Sternberg 31/1996, n. 487, era il primo pezzo noto e a lungo considerato un unicum. Un altro pezzo era presente in una collezione di Palermo, ma non so se c'è ancora). Data la complessità della materia, gradirei al momento soffermarmi sulla prima serie della monografia di Calciati, caratterizzata dalla presenta di una testa piccola di Medusa, con il nome dell'etnico sotto. Secondo Calciati (pagine 8-10, n. 1-4) esistevano: 1) Trias (con 4 globetti) = CNS 2 2) Tetras (con 3 globetti) = CNS 3 3) Hexas (con 2 globetti) = CNS 4-4/1 4) Onkia (con 1 globetto) = CNS - (inedito) Manca la variante di hexas con 2 globetti e grande H. Vogliamo considerla una nuova variante e aggiungerla a questa particolare serie? Con l'occasione porto a conoscenza che già negli anni '70, frequentando fra gli altri anche il noto commerciante palermitano Ignazio D'Arpa, ero venuto a sapere che egli aveva avviato l'ambizioso progetto di fare una sorta di Corpus sulle monete di bronzo della Sicilia antica. Purtroppo il suo progetto fu rapidamente bruciato dall'iniziativa di Calciati, che gettò non poco sconforto in D'Arpa. Ricordo di avergli raccomandato di conservare i suoi appunti e soprattutto testimonianze fotografiche. Ma D'Arpa non sapeva usare la macchina fotografica e aveva l'abitudine di fare calchi delle monete che vedeva, con la carta che veniva poi annerita con la matita morbida. Quando poi era morto, avevo contattato la sua famiglia per sapere che fine aveva avuto i suoi appunti e così ho scoperto che la famiglia possedeva ancora oltre una ventina di raccoglitori di suoi appunti dattiloscritti e manoscritti. Dopo lunga trattativa sono riuscito ad acquistare questi appunti. Spesso sono interessanti testimonianze, il cui valore scientifico è però naufragato dalla quasi totale assenza di immagini fotografiche. Al loro posto ci sono semplici calchi di carta oppure disegni. Passando all'esame di questa particolare serie, ho constatato che corrispondeva alla sua Serie IV e quindi la poneva in epoca più tardiva rispetto al Calciati. Ho il piacere di riportare le scansioni dei suoi appunti su questa serie: Da questi appunti è possibile integrare la serie di Calciati: 1 - TRIAS a) collezione privata (già Amendolea di Messina, che non so se esiste ancora) g. 19,10 (illusrata su D'Arpa) b) collezione privata CNS 2 g. 14,50 (illustrata su Calciati) 2 - TETRAS a) collezione privata (già appartenuta a D'Arpa) g. 17,00 (illustrata su D'Arpa, ma non si capisce se è lo stesso di Cammarata) b) collezione Cammarata g. ? (illustrata su Calciati) c) collezione privata (Rizzo Antonio, LVII, 7, ma non c'entra con il famoso libro di Emanuele Rizzo….) 3 - HEXAS con H a) collezione privata (già appartenuta a D'Arpa) g. 13,20 (illustrata su D'Arpa). Questa variante quindi, pur essendo sconosciuta a Calciati, era nota a D'Arpa. Ho voluto verificare se magari era lo stesso esemplare passato per Triton (il più verosimile come autenticità): purtroppo il confronto è praticamente impossibile. Somigliano molto, come pure il peso, anche se a prima vista sembra trattarsi di due distinti esemplari (il bordo sembra diverso e si notano tracce di probabili incrostazioni). Se è un esemplare poi sottoposto a restauro…. 4) HEXAS (senza H) a) collezione Cammarata g. 13,39 (illustrata sia su calciati sia su D'Arpa) b) collezione privata g. 10,03 (illustrata solo su CNS) 5) ONKIA a) collezione privata (ex Vecchi 2/1996, n. 228) g. 10,69 (riportata su D'Arpa) b) collezione privata g. 9,40 (riportata su Calciati) A proposito dell'oncia, interessante la testimonianza manoscritta di D'Arpa, che cercava in giro l'oncia della quale subodorava l'esistenza. Però, confrontando le due immagini, di Calciati e di D'Arpa, sembra che stiano parlando di una stessa moneta, anche se con pesi diversi. Quindi è da verificare che siano una stessa moneta o piuttosto dei cloni…... Ricordo vagamente di avere visto in giro esemplari con questa particolare disposizione del globetto e di parte del bordo, ma non so se esistono cloni. Un banale esempio della complessità della materia su Himera e ci credo bene che gli studiosi siano spaventati ad affrontare la sistemazione delle emissioni bronzee di questa sfortunata zecca.1 punto
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Mi complimento con gli organizzatori, davvero una bella notizia! Cercherò di non mancare.1 punto
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Complimenti, è una bella notizia: spero di riuscire a partecipare, sarebbe la mia prima volta :D1 punto
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ottimo spero di poter partecipare alla "scampagnata" , a presto, per organizzarci1 punto
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potrebbe essere stata dorata (con valore abraso) per farla passare per marengo..1 punto
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@@kevin22 Anche essendo la prima serie di Filippo è possibile trovarla già adesso sotto il prezzo di emissione, cercando bene. Non mi sembra che sia più elevato delle altre serie di pari tiratura, anzi. La prossima volta chiedi in "Osservatorio prezzi di mercato" ;)1 punto
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Una buona notizia... complimenti a @@francesco77 ed al circolo partenopeo1 punto
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:offtopic: A tal proposito volevo dire una cosa: Nel 2002 ho comprato il MIR Sicilia nuovo e con grande sorpresa ho visto che questa monetazione manca, vengo a sapere che l'editore ha deciso di inserirla nel MIR Piemonte, Liguria, Sardegna, Corsica. Forse è giusto per una continuità riguardo il regnante, ma nello stesso tempo lo reputo sbagliatissimo, la monetazione siciliana di Vittorio Amedeo II° doveva essere inserita anche nel MIR Sicilia. Speravo che questa "mancanza" venisse sistemata successivamente, più volte ho chiesto al mio fornitore se c'erano novità in merito, magari con una appendice da allegare al volume, ma niente... A suo tempo mi è sembrato assolutamente sbagliato andare a comprare il MIR Piemonte ecc. per far fronte a questa lacuna, solo per qualche paginetta... infatti non l'ho mai comprato. Mi rifaccio con lo Spahr... ma non è giusto. Scusate lo sfogo.1 punto
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È la prima del link http://www.forumancientcoins.com/monetaromana/falsi/CarrarmatoPerugina/dettaglio.html1 punto
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immagine real 2 euro dday ricordo che la moneta è stata emessa il 6 di questo mese fonte dell'immagine: http://collezionieuro.altervista.org/blog/francia-2-euro-commemorativo-70-anniversario-d-day-2014/1 punto
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bongiorno @@Sator la tua monetina dovrebbe essere questa che ti allego sotto. la prima scansione (storia e monetazione) fa parte delle monografie del dott. Campana la seconda è del mio archivio. MONOGRAFIA CAMPANA Mio archivio (le immagini sono scansionate, e non rendono bene la realtà della moneta ) l'attribuzione dei bronzetti citati a mercenari stanziati presso la città di Kimissa pare sia accettata. ciao Pietro1 punto
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@alessandr0 perché parlare a sproposito sopratutto quando non si sanno i fatti ? . Imperatore va con la lettera maiuscola e non fra virgolette , essendoci stati due plebisciti POPOLARI . Per il barile , credo che si riferisca alla botte di vino che ha scatenato questo sproloquio senza senso , sopratutto da chi non conosce ne la Storia ne i fatti e va avanti con luoghi comuni , pregiudizi e quant'altro . Onde evitare di continuare in questa sede , meglio aprire una discussione apposita nella sezione "Storia ed Archeologia " , sempre ammesso che si voglia parlare di Storia . Buona serata , sperando che non finisca con un "barile" Premettendo , che questo è uno dei commenti più meschinamente subdoli che mi siano stati rivolti, (Senza sapere, sproloquio,sproposito,onde evitare.....) Forse è la spasmodica volontà di un ragazzino che non vedendo l'oggettività delle cose,si slancia a capofitto nel difendere il proprio "eroe". Tutto ciò per aver letto in una frase , 2 insindacabili verità. ( autoproclamatosi imperatore e fuggito in un barile, botte?) Non era mia intenzione essere offeso da lei , per finire con il risponderle, Anche perché da come si pone , mi sembra che a parlare di Re ed Imperatori, non sia certo un Duca ma il frutto di una progenie di plebei . (Quella stessa fascia della popolazione che Napoleone avrebbe trucidato a cannonate senza rimorsi per una conquista, strategia di guerra,l'artiglieria,il tuono infernale del cannone, che gli valse il soprannome di "orco di Corsica" per le vite mietute) Forse lei a 20 anni crede di istruire analfabeti, Crede di custodire l'erudizione , che a tocchi caritatevoli ostenta misericordioso al popolo. Parlare di storia , con una persona la cui superbia è evidentemente seconda solo alla propria ignoranza e grettezza , non porterebbe a nulla, almeno a me. Sprechi quel tempo ,per imparare la differenza che corre tra botte e barile ed il significato del virgolettato in un opinione personale. Concluda con il ripassare modi più intelligenti e meno offensivi per esporre le proprie discordanti opinioni. Allora potrà arrogarsi la sapienza,che a dispetto del mondo,ritiene di custodire. Saluti Alessandro1 punto
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Ciao a tutti. Ho ritrovato una vecchia discussione, ormai risalente a quasi 5 anni fa, dove odjob presentava il numero di settembre 2009 di Cronaca Numismatica nel quale si celebravano i 20 anni di vita della Rivista. Nell'occasione, odjob forniva anche la tiratura delle copie stampate della Rivista: 17.000. http://www.lamoneta.it/topic/49849-cronaca-numismatica-settembre-2009/ (post n. 1). Si era ancora lontani dai problemi che causarono la chiusura del Gruppo Editoriale Olimpia e C.N. “navigava” con il vento in poppa ed in piena autosufficienza finanziaria. Non so se l'Editore dell'epoca fosse anche un appassionato di monete; il Gruppo Editoriale Olimpia pubblicava varie riviste specialistiche, dalla numismatica alla pesca, dalla filatelia agli aerei, dalla caccia alle armi (e credo di dimenticarmi molti altri settori in cui era attivo il Gruppo....); che l'Editore fosse un Protettore e Mecenate delle attività ricreative tout court? E' un'ipotesi che non mi convince. Ricordo però lo “slogan” del Gruppo, che era: “La Cultura del Tempo Libero” e dunque sarei propenso a pensare che, a prescindere dalle inclinazioni personali dell'Editore, si fosse fatta una precisa scelta (economica, imprenditoriale), caratterizzata dalla proposta di un certo tipo di prodotto editoriale: quello, appunto, destinato a soddisfare le “passioni ricreative” dei Lettori. Il tutto senza “eroismi” o filantropia ma con un occhio che, almeno fino ad un certo punto e per 20 anni, era stato giustamente attento a comunicare emozioni e cultura ai Lettori ma anche.... a far quadrare bene i conti. All'epoca delle 17.000 copie (2009) C.N. “camminava da sola”, senza bisogno di “stampelle” o di mecenati rosi dal tarlo della passione e sol per questo disposti a pubblicare (in perdita) una Rivista di numismatica “coute que coute”. Oggi, pur in presenza di un prodotto numismatico editoriale identico a C.N., quei numeri non ci sono più e questo (e non altro) è il vero motivo della chiusura dell'edizione cartacea del GdN. Ora, dopo aver letto gli “auspici augurali” rivolti a Roberto da un “campione” (come direbbe Pagnoncelli) espresso dal nostro ambiente numismatico operante sul Forum, io (non so Voi) francamente non sono riuscito ancora a capire se in Italia vi sia attualmente uno spazio, economicamente autosufficiente, per una Rivista cartacea di numismatica generale con le caratteristiche di C.N. o (ma è la stessa cosa..) del GdN. Se fossi nei panni di Roberto sarei piuttosto disorientato dal mercato (cioè da noi) e non saprei davvero che pesci prendere. A parte il generalizzato coro di frasi, più o meno di circostanza per la chiusura di una Rivista che, fra l'altro, alcuni non hanno neppure mai comprato....(e come se dicessi che sono dispiaciuto che ieri la Croazia ha perso con il Brasile...non avendo neppure visto la partita e non conoscendo neppure il nome di un giocatore croato...però vabbè....sono ugualmente molto dispiaciuto perchè mi piaceva la maglia della squadra a scacchi bianchi e rossi!!.....), non si è capito se una Rivista cartacea di numismatica generalista oggi interessi ancora i numismatici italiani. I pareri finora raccolti sul Forum sono i più variegati e si ha la sensazione che qualunque proposta si formuli sia destinata a scontentare sempre qualcuno. Si, perchè, la Rivista non copre in ogni suo numero tutti i campi dello scibile numismatico; chi fa le classiche, si lamenta perchè in alcuni numeri mancano articoli sulle classiche; chi fa le moderne si lamenta perchè in alcuni numeri mancano articoli sulle moderne e chi fa gli euro si lamenta perchè ci sono troppi articoli sulle classiche e sulle moderne! In effetti, per accontentare tutti bisognerebbe fare fascicoli mensili da 500 pagine (che però costerebbero forse 50 euro l'uno)...e allora, però, ci sarebbero poi le lamentele per il prezzo troppo alto! Sorprende che il mercato (cioè noi) non consideri quello che lo stesso mercato (cioè sempre noi..) valutava invece appena 5 anni fa e cioè che anche la lettura di articoli di numismatica che esulano dal nostro stretto “settore di competenza”, possa arricchirci culturalmente...stimolare la nostra riflessione...in ultima analisi meritare comunque la nostra attenzione. Ci sarà anche, da parte dell'Editore, la “logica del profitto” (ma guarda un pò che strano...)....ma da parte del mercato (cioè da parte nostra) che logica ci vedete? Stranamente fino al 2009 (o giù di lì) la logica del mercato (cioè la nostra) era diversa per una Rivista cartacea generalista... vuoi vedere che oggi ci siamo fatti molto più esigenti e....”iperspecializzati” (beati noi!!) e che prima di spendere 5 euro al mese, pretendiamo molto di più da un prodotto numismatico editoriale? Già, perchè si è anche detto che 5 euro al mese da destinare all'acquisto di una Rivista di numismatica, che puoi trovare anche nell'edicole, di questi tempi possono anche portare fuori budget. Beh., consentitemi di non crederci, e lo dico con il massimo rispetto per quei numismatici che, a causa delle crisi hanno dovuto femare la collezione o anche metterla in vendita...ma ho qualche difficoltà a credere che 5 euro al mese non siano spendibili anche da un giovane che approccia per la prima volta la materia. Forse qualche sms in meno, qualche telefonata o ipod o come cavolo si chiama in meno....e i 5 euro al mese vuoi vedere che saltano fuori? Caro Roberto, questo mio intervento è in realtà, come avrai capito, una “lettera aperta” diretta a Te.., abbi pazienza ma non mi sento di unirmi al coro di “matres dolorosae” che mi ha preceduto per la perdita di una grande opportunità che, grazie alla Tua professionalità ed ai Tuoi Editori, ci era stata accordata. Come ha scritto King John al post 32 di questa discussione: “una Rivista di quella qualità era un qualcosa da custodire con cura e da leggere e rileggere in ogni tempo”. I “custodi” di quella Rivista dovevamo essere noi, che invece ci siamo dispersi nei soliti distinguo (“si però, i ritardi postali”...si però, i gadgets.”...”si però, le promozioni”...) che poi hanno inevitabilmente compromesso il futuro della “nostra” (scusa, ma io la considero tale..) Rivista. Non mi limiterò quindi a farTi "gli auguri per il futuro" (frase di circostanza che potrebbe avere, in taluni casi, anche un fastidioso retrogusto di ipocrisia), ma Ti sosterrò nel mio piccolo in qualunque iniziativa editoriale Tu intenda intraprendere, (cartacea, telematica, psichedelica ecc.) e ciò, bada bene, non per amicizia, ma perchè Ti reputo un professionista dell'Editoria numismatica di prim'ordine e perchè ho la speranza che un periodico di numismatica generalista e divulgativo come C.N. o GdN, da acquistare in Edicola o in abbonamento, possa ancora essere un'iniziativa possibile e autosufficiente, senza bisogno di “eroi”, di “mecenati”o di eccentrici prossimi all'interdizione legale. Grazie di cuore per il Tuo lavoro e per le emozioni che le Tue Riviste ci hanno saputo offrire, per una modica spesa, in tutti questi anni. Un abbraccio e "ad maiora".. :hi: Michele1 punto
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Una serie aquila sabauda in questa conservazione non è che valga poi tanto più di quanto l'ha pagata però....diciamo le cose come stanno. :) Il prezzo spuntato è buono ma non valgono certo il doppio. Il 1905 per me non arriva a bb e 150 è il suo prezzo....il 1902,1906 e 1907 varranno 30 euro tutte mentre il 1901 sui 15 euro. complimenti per la presa ;) marco1 punto
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La zecca di Philadelfia coniò anche una moneta da 2 Franchi per il Belgio, che fu liberato nel settembre del 1944 dalle truppe Anglo-Canadesi1 punto
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Purtroppo constato ora che anche questa rivista chiude, devo dire che mi ero affezionato al mio numero mensile da poter leggere, sfogliando le pagine e girando per il mondo, scoprendo la storia e l'araldica, insomma tante belle pagine, ora dovro rinunciare a questo è ne sono molto dispiaciuto, visto che non si potranno commentare come si faceva ogni mese gli articoli. Amara delusione di un appassionato di numismatica che sperava di aver trovato un mensile da leggere tutto d'un fiato. :hi: :hi: Un grazie alla redazione per lo sforzo che ha profuso in questi pochi anni e per averci fatto assaporare una rivista così, sperando che un altro editore possa cogliere l'occasione per iniziare una nuova avventura, posso solo dire ADDIO GdN. :cray: :cray: :cray:1 punto
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Non concordo con Bizerba quando asserisce che la colpa della chiusura della rivista è solo dei "pochi" lettori. Come in un matrimonio le colpe vanno divise a metà, i lettori hanno forse fatto pochi abbonamenti ma anche l'editore non ha dato servizi ottimali, secondo me è un serpente che si morde la coda. Penso che molto sia anche dovuto alla poca esperienza dell'editore, più versato nella Filatelia, che probabilmente sperava in introiti maggiori e che, da non appassionato di Numismatica, ha poco interesse a pubblicare alla pari od in perdita, quindi dividiamole a metà queste colpe e ricordiamoci anche che i lettori/collezionisti apprezzano molti generi diversi di monetazione e scelgono per questo la rivista che tratta maggiormente la/le loro monetazioni preferite. Inoltre non tutti si possono permettere di comprare tre riviste diverse tutti i mesi, aggiungiamo a questo i ritardi delle Poste e forse così abbiamo un quadro più completo della situazione. Resta il fatto, lettori o non lettori-abbonati o non abbonati, che il Giornale smetta la pubblicazione cartacea dispiace a molti. Vedremo come andrà quella digitale. Ciao1 punto
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Caro Francesco come non rimanere estasiati dinnanzi a tal maestria incisoria, per quanto concerne quella squadra a 45° posta accanto alla ruota, richiamerebbe effettivamente una lettera A, allusoria al grandissimo Luigi Arnaud? Lo stile, la raffinatezza, la splendida prospettiva associanta ad una maestosa profondità di campo, e per finire la cura maniacale dei particolari, potrebbe ricondurci a questo grandissimo incisore...1 punto
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