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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/03/14 in Risposte
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Se sei un collezionista Numismatico non guardi se è un centesimo di rame o un 20 lire d'oro ma la sua rarità la sua bellezza e cosa più importante per cosa l'acquista ? Se per collezione o per poterla rivendere o per cosa? Dipende solo da te c'è chi spende migliaia d'euro per "monetine cosi" e se potessi io sarei uno di quelli. :good:3 punti
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Medaglia intrigante di Francesco Putinati @@palpi62 .... bellissima la rappresentazione del Fiume Po http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME51I/52 punti
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Ciao @@enrico70, dovrebbe essere un sesterzio di Antonino Pio, con la Securitas al rovescio - Ric 967 Attendi i pareri degli esperti Saluti Eliodoro2 punti
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E' quasi impossibile con queste foto esprimersi,anche se sono propenso a credere che sia fusa,non so che dirti e che consigliarti, se ti ispira, 50 dollari si possono rischiare e dopo la puoi fare periziare dal vivo da persona esperta,il mio intuito mi consiglia di lasciarla perdere ma questa è solo la mia scelta personale sulla tua dovrai decidere tu. Ti ho evidenziato dei punti che devi controllare attentamente dal vivo,la foto purtroppo sgrana,ma mi sembra di vedere sulla piega del ginocchio un cratere e sul petto una sfera se è così si tratta di fusione. Saluti Babelone @@antonio bernardo2 punti
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E il Meneghetti ? Non chiuderò la discussione senza il Meneghetti..... :blum:....diventerà un tormentone.... :blum: Allego una comunicazione della SNI a firma di Andrea Saccocci. Vicenza2004.pdf2 punti
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Come fa un archeologo a occuparsi di Numismatica (infatti sono pochissimi quelli che lo fanno, alcuni in maniera egregia), non sapendo nulla di circolazione monetaria e di flussi finanziari...? Il Numismatico dovrebbe scaturire da studi di Economia. Arka P.S. E' solo un esempio per dimostrare che la materia è molto complessa...2 punti
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http://ilportaledelsud.org/bollettini.htm Il terzo riguarda sempre gli appassionati di zecche meridionali. Ruotolo G. Inedito mezzo denaro battuto a Messina per Corrado I Hohenstaufen (1250 - 1254). http://ilportaledelsud.org/bcnn79c.pdf Spero stiate gradendo questo mio umile lavoro. Buona lettura e a presto.2 punti
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Grazie Biagio, anche la bibliografia conta per giusti approfondimenti anche nel tempo...... Torniamo a noi ..... Luca Gianazza.......Cittiglio in provincia di Varese ......da " Le zecche Italiane fino all'unità ", volume 2 : " Cittiglio fu sede di una zecca clandestina intorno al 1607. L'officina era impiantata all'interno dell'abitazione di Maddalena Levardina o Lecardina e di Giuseppe Curti o o Accursio, non collocabile con precisione nell'attuale contesto urbanistico del paese. L'attività di coniazione avveniva con la complicità di un certo Gabriele Onofrio, frate dell'ordine degli Eremitani di Sant'Agostino. Dal verbale di sequestro stilato a seguito dell'irruzione delle soldatesche milanesi all'interno della zecca nel giugno del 1607 , si ottengono informazioni abbastanza dettagliate relativamente alla dislocazione delle operazioni di coniazione all'interno dei locali dell'abitazione, dei materiali utilizzati e della tipologia di monete falsificate. La cucina avrebbe con molta probabilità rappresentato il locale in cui venivano preparate le leghe metalliche per la successiva coniazione.....mentre la battitura avveniva nelle due stanze del piano superiore. Il quadro che emerge, comunque, sarebbe quello di una zecca gestita da persone con scarsissime esperienze dell'ambito della produzione di monete. A Cittiglio vennero falsificati denari da cinque soldi, sesini e ducatoni di Milano, oltre a scudelini tedeschi e ad una moneta in rame di Bozzolo oggi sconosciuta. Le leghe utilizzate sarebbero state costituite da rame, argento, ottone. " Storia intrigante, che affascina, che ci fa pensare a cosa si poteva fare in quei momenti, la possibilità di guadagni facili, tra l'altro in un posto che conosco bene e il tutto mi è ovviamente, a livello personale , più vicino..... Che fine fecero i falsari ? Non viene riportato, ritengo furono arrestati, poi......2 punti
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Grazie Fofo del contributo, poi ovviamente la domanda può avere più risposte e riflessioni varie, la lascio ovviamente aperta questa...... Ma veniamo alle storie numismatiche, quelle che mi piacciono di più, questa è veramente notevole, ce la racconta in un contributo G. Carbonelli nel 1906, liberculo avuto da mani preziose :blum:, dal titolo " L'officina di un falso monetario nel XIV secolo ". Siamo nel 1391, con Amedeo VII di Savoia, detto il Conte Rosso, il quale qualche anno prima di morire ordina la riordinazione della moneta di Savoia ; in questo momento di probabile disordine, ne approfittò un medico maestro Guglielmo Valpon, inglese d'origine e residente ad Evian. Il Valpon era in una condizione favorevole, abilissimo chimico e parente del Conte, approfittò alla grande di tutto questo. Divenne in pratica un gran falsario ed Evian casa sua , la sede della zecca clandestina. Non gli andò bene però, lo scoprirono, fu chiuso insieme alla moglie nel castello di Evian, al servo e alla cameriera. Le monete furono sequestrate e mandate per essere esaminate a Ginevra al Consiglio dei Savoia. Il Valpon falsificava più che altro oro e argento, il Carbonelli riferisce di una vera e propria officina ben organizzata, non molto diversa dalle zecche ufficiali. Il Valpon, viste le sue capacità di chimico, fu considerato un abilissimo falsario, fu condannato alla pena capitale, la sua famiglia fu invece scarcerata. Se la pena fu poi veramente eseguita c'è qualche dubbio, di certo questa storia vera dimostra che una persona colta, abile, con le parentele e conoscenze giuste, in un momento di confusione, approfittò alla grande del tutto, ma fu scoperto..... Chi se la sente di continuare o rispondere alla domanda di cui sopra, mal che vada, visto il momento di grande bontà collettiva, ne uscite con 2/3 mi piace e un ringraziamento formale :blum: :blum: :blum:, in questa discussione mi sento di comportarmi così e vedo che anche altri lo stanno facendo, ovviamente non sarà sempre così....... :blum:, Mario2 punti
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ciao a tutti, ho preso questa 10 lire 1949 al mercatino, secondo voi arriva al FDC. grazie.1 punto
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Buongiorno, posto questa medaglia, che non è mia, ma ci sto facendo un pensierino, riguarda la battaglia di NAPOLEONE sul ponte di LODI. Piccolo aneddoto, domenica scorsa sono andato a mangiare una pizza a una decina di chilometri dal mio paesello e mi sono trovato questo cartello, verità, leggenda?? Dell'olmo rimane un ceppo alto un paio di metri con un diametro di circa 50/60 cm.1 punto
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Ricevuto dalla direzione Archeoclub e volentieri vi giro: Caro Socio, sperando di fare cosa gradita le ricordo che domenica 6 luglio i musei e le aree archeologiche statali saranno visitabili gratuitamente. Con la norma del decreto in vigore dal primo luglio, ogni prima domenica del mese non si pagherà il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato. Cordiali saluti La Segreteria nazionale1 punto
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Buongiorno vi posto il mio ultimo acquisto, una medaglia del '500 di Leone Leoni, l'avevo postata prima dell'acquisto nella sezione Napoletane, ma mi avevano risposto che era nei cataloghi come Milano. Peccato per la conservazione, ma è buona e originale, voi che ne dite? grazie P.S. diametro 40 mm. peso grammi 34,001 punto
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Grazie @@babelone, sul forum ho trovato degli insegnanti straordinari come Te Saluti Eliodoro1 punto
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I denari pesano al massimo Gr. 3.9 perciò si tratta del quadrante citato dal bravo @@eliodoro che aveva già detto che non si trattava di argento. :good:1 punto
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C'è anche una vecchia discussione. http://www.lamoneta.it/topic/92595-bagattino-di-due-metalli-venezia/1 punto
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Sarà che ho sempre avuto una sincera antipatia per i diritti di posizione, le esclusive, i corporativismi che portano maggiori costi e taglieggiamenti per la povera gente e nessun beneficio al pubblico interesse. Sarà che sono uno di quei volontari che ha "ignorantemente" e gratuitamente prestato il proprio tempo ad un ente per rendere fruibile e comprensibile il proprio patrimonio (ente che non potrà mai pagare per una simile operazione e che quindi semplicemente non renderà più fruibili i propri materiali). Sarà per tutto questo, ma leggo con estremo disagio quanto stai scrivendo e prima di tornare al mio silenzioso disagio vorrei solo farti notare che non necessariamente professionismo e professionalità camminano in parallelo così come cultura e conoscenza non sono necessariamente legati ad un titolo. A tal proposito vorrei proporti questo piccolo spezzone di film, tratto da Will Hunting - genio ribelle, che penso rappresenti in modo impeccabile il succo delle due posizioni qui presenti. http://www.youtube.com/watch?v=3p8ayxvPMYI sinceramente felice di essere fra quelli che serviranno hamburger..... un caro saluto Mario1 punto
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Mi complimento per l'acuta analisi di Michele, che condivido. Esiste sicuramente un "peccato originale" che condiziona tutto il collezionismo. Una vera cesura potrebbe essere quella di lasciare perdere l'accanimento sugli ultimi anelli della catena, i collezionisti, e ancora a maggiore ragione per monete di basso valore economico (e pure culturale, se del tutto decontestualizzate), per puntare essenzialmente sulla prevenzione (ed era il senso dell'intervento del dr. Malnati a Milano). Naturalmente non servono parole al vento, ma concrete iniziative che recepiscano quanto sopra, partendo anche dalla necessaria qualifica di "moneta archeologica" (che è solo quella con preciso contesto archeologico, ossia proveniente da documentato scavo archeologico) e di "moneta bene culturale" (che è solo quella di grande importanza storica e artistica). Si intuisce che è la seconda la nozione più difficile da definire. Resterebbero fuori ad esempio tutti i comuni bronzetti quasi illeggibili e al massimo lo Stato è legittimato a manifestare interesse verso esemplari molto rari e di grande pregio. Se sono decontestualizzati e provenienti per di più dal commercio professionista lo Stato non dovrebbe fare nulla, se non semplicemente prendere atto della sua esistenza e al massimo proporre un acquisto diretto per colmare una effettiva lacuna nelle collezioni pubbliche. Appare ovvio che un simile passaggio presuppone una motivazione molto solida e anche una ottima conoscenza numismatica, che non sempre è ravvisabile nelle Autorità. Resta il problema del vincolo, ossia dell'impossibilità di circolare liberamente sul mercato per quella moneta. Dovrebbe essere applicato solo in casi veramente eccezionali e posso comprendere che lo Stato non desideri che una moneta italiana veramente importante (ad esempio un unicum) possa essere dispersa all'estero. Si potrebbe studiare un vincolo subordinato comunque all'acquisto in un secondo tempo, in base alle disponibiltà finanziarie dello Stato. Per il resto, mancando tutti questi presupposti, le monete in mano ai collezionisti dovrebbero essere liberalizzate. Solo se si dimostra, con solide motivazioni, di una provenienza furtiva o da recente scavo in un sito archeologico o di potenziale interesse archeologico, si può procedere alla confisca. E' chiaro che l'onere della prova dovrebbe essere a carico dello Stato. Se non si dimostra nulla, è molto meglio lasciare perdere e utilizzare le scarse risorse, anche investigative, alla prevenzione e alla lotta contro gli scavatori clandestini e relativo mercato parallelo. Un pò di sano realismo.1 punto
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Io le ho messe nei fogli encap della leuchtturm, sono uno spettacolo tutte insieme, tranne un paio che sono di diametro più grande e ci vorrebbe una misura diversa.1 punto
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Druso è ricercato...dalla foto 60-90 euro Sent from my GT-I8190N using Lamoneta.it Forum mobile app1 punto
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Quante volte, da bambini, durante una partita di pallone in piazza o durante un' uscita tra amici, abbiamo sentito l' espressione "scemo di guerra"? Da dove nasce questo modo di dire? Cosa c' è dietro? Ieri, facendo zapping alla tv, mi sono imbattuto in un documentario di Enrico Verra mandato in onda su History Channel. Questo documentario, toccante, spaventoso, a tratti commovente, racconta di quelle di vittime della guerra che sono state dimenticate, rinchiuse dietro le mura dei manicomi: uomini che hanno sofferto le pene della guerra fino a perdere sé stessi nei meandri della follia. Di seguito pubblico i link di youtube. Spero che qualcuno possa dare poi un proprio contributo a questa discussione. Parte 1: http://www.youtube.com/watch?v=s4_e5CzF2zI Parte 2: http://www.youtube.com/watch?v=k1Ww9d8lvTk Parte 3: http://www.youtube.com/watch?v=VaaOeftmL_o Parte 4: http://www.youtube.com/watch?v=RJhhKZr1Wh4 Buona visione.1 punto
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Aggiornamento. La US Mint offrirà quest’anno tre pacchetti diversi per commemorare il 50° anniversario della prima emissione del mezzo dollaro Kennedy nel 1964. In totale ci saranno sette monete con quatto finiture differenti. I prodotti saranno i seguenti: Una moneta da mezzo dollaro in oro 9999 a fondo specchio coniata a West Point (segno di zecca W). La moneta conterrà approssimativamente ¾ di oncia troy di oro e avrà le dimensioni e il disegno del mezzo dollaro originale. Riporterà la doppia data 1964-2014. Il prezzo sarà basato sulle quotazioni dell'oro al momento della vendita. Un set da quattro monete coniate in argento 900. Una proof (fondo specchio) con segno di zecca P coniata a Philadelphia. La seconda in reverse proof (fondo specchio inverso) coniata a West Point (segno W). La terza coniata a San Francisco (S) avrà la più recente finitura enhanced uncirculated. Infine, la monete in finitura uncirculated coniata a Denver (D). Prezzo $99.95 Un set da due monete in finitura uncirculated coniate in rame-nickel a Denver e Philadelphia. Prezzo $9.95 La moneta in oro (la foto sotto non è quella ufficiale visto che ancora non ne è stata rilasciata nessuna) dovrebbe essere messa in vendita il 5 Agosto, sia online sul sito della US Mint che alla fiera ANA di Rosemont, IL (vicino a Chicago). Qui sotto il link alla pagina della US Mint dove c'è qualche dettaglio in più sul packaging. http://www.usmint.gov/pressroom/?action=press_release&id=1592 MM Rendering della moneta in oro1 punto
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Mi è capitato poche volte di acquistare da questa casa d'aste. Oggi mi è arrivata la fattura ed in precedenza quanto acquistato. In pochi spediscono prima di ricevere il denaro. Poi che dire, commissioni al 15% (con catalogo cartaceo stampato) e 15,50 € di spese di spedizione (pacco enorme). Che dire, meglio di cosi...... skuby1 punto
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@@rickkk bellissima la molla porta soldi....da buon collezionista spero che lo userai quotidianamente...faresti un figurone :rofl: :)1 punto
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Il secondo riguarda gli appassionati di zecche meridionali. Ruotolo G. Zecche di Campobasso e San Severo, indagini su falsi moderni. http://ilportaledelsud.org/bcnn79d.pdf @@odjob @@claudioc471 punto
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Per chi volesse approfondire l'argomento sulle torture si consiglia la lettura del volume: Di Bella Franco Storia della tortura. Milano 1963 Blaise1 punto
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Grande Eros come sempre, gli amici si vedono si vedono anche in questi momenti.....nei momenti in cui si deve condividere, unirsi....., perseguire un obiettivo e un ideale comune, la chiamai discussione - test così sarà per noi, per voi, per lo staff.... Le estrazioni sociali dei falsari come abbiamo visto erano varie, signorotti in cerca di facili guadagni, insospettabili colti e preparati, anche religiosi , personale interno alle zecche che comunque il lavoro lo conosceva bene.....ma poi c'erano anche quelli di bassa estrazione sociale, un mondo clandestino vario, anche un po' improvvisato, di questo mondo di falsari chiamiamoli naif vi racconterò oggi un caso che a me piace tantissimo e sarà un altro grande della numismatica, almeno per me, a raccontarlo....... I luoghi dei falsari....spesso erano anche organizzati, vedi i signorotti, spesso erano in posti che non davano nell'occhio, vedi il citato Il Castellaccio prima, posti dove difficilmente uno potrebbe arrivarci, e poi posti impensabili, strani come le grotte che spesso ricorrono nelle storie dei falsari......1 punto
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Serie molto affascinante Cipro ha sempre coniato bellissime serie , poi con l'introduzione dell'euro la qualità è scesa parecchio1 punto
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Ogni zecca ha la sua storia, ogni tondello ha la sua storia, ogni periodo ha la sua storia, tanti episodi che vengono inevitabilmente ad esser uniti da un solo scopo l’avidità… Si perché, il vil denaro come suol dirsi, dipinse questi straordinari affreschi di vita di sikka, o se preferite di cecca, o ancora moneta termine latino per indicare la zecca (termine che deriva dal fatto che la prima zecca di Roma repubblicana era ubicata sul Campidoglio presso il tempio di Giunone Moneta) Le vicende sono davvero innumerevoli, non vi è un periodo o un tondello che non abbia subito l’estro creativo dei falsari, si perché taluni erano grandi e raffinati incisori, e altri solo ingegnosi perché con pochi mezzi a disposizione riuscirono a riprodurre tondelli già nati malamente, e quindi più semplici da contraffare. Ma la parta del leone la fecero gli impresari generali della zecca, che riuscirono col loro potere, a lucrare battendo moneta vera… Non a tutti andò per il meglio, infatti a Modena l’esercizio della zecca riuscì funesto a Lodovico Salvatico e fratelli, poiché nel 1612 scopertosi che la moneta da bolognini 20, ed altre, erano inferiori di titolo a quello che richiedeva il valore corrente, il Duca Cesare D’Este nel 12 Agosto del 1612 li costrinse a pubblicare un avviso a stampa, col quale offri vasi a cambiarle in moneta legale ed a ritirarle per ribatterle. Questo rimborso essendovi fatto assai grave, ed i fratelli Salvatici vedendosi nell’impossibilità di far fronte a tante richieste, nel Giugno del 1613 fuggirono da Modena a Bologna con gli ori, argenti ed oggetti preziosi che teneva presso di loro. Istituito un lungo e dettagliato processo, sempre in contumacia dei rei, furono confiscate tutte le sostanze ad essi appartenenti e vendute all’asta pubblica a vantaggio della Ducal Camera. Eros1 punto
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Il ns. Legio II Italica ha ricordato il famoso centurione bononiense Marcus Caelius, per il quale la "pietas" del fratello ha innalzato lo splendido cenotafio giunto sino a noi. Da parte mia, aggiungo un cenno ad altri due "miles" indubbiamente altrettanto "nostrani" e caduti nella "clades Variana", tra i pochi per i quali l'epigrafia pervenuta ha permesso di tramandare il ricordo. Si tratta delle lapidi del tribuno Cneus Lenus Flaccus (CIL,XI,5218), originario di Foligno (PG) e del legionario Caius Sempronius (CIL,V,5126a), originario di Zanica (BG), entrambi appartenenti alla Legio XIX.1 punto
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Ecco le foto dei dritti (non le ho tolte dalla plastica ma sono venute abbastanza bene) ;)1 punto
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senza voler fare i conti in tasca a nessuno, e con il massimo rispetto per i criteri spesa che ognuno si pone, mi rimane un po' di amaro in bocca, con tutti i quattrini che si buttano in autentiche baggianate e gadget di dubbio valore e di ancor più dubbia durata, che per un pezzo così importante che ci lega alla nostra storia dell' '800 (e alle 5 giornate di Milano, in particolare), debba essere posta una soglia equiparabile ad una pizza+bibita per due ... :nea: Ripeto, lungi da me criticare le scelte delle altre persone, ma è solo una constatazione... dopotutto non si tratta di una moneta che si trova dovunque in abbondanza come tante monetine dell'ultimo periodo del regno, fosse anche in una conservazione non elevatissima ... paradossalmente quattro pezzi di legno dello stesso periodo (parlo di un mobile povero), vengono più degnamente valorizzati, anche se abbondantemente restaurati e certamente non legati in modo così altisonante ad una precisa epoca storica ...1 punto
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In questa pagina web http://www.romeartlover.it/Vasi35a.htm ecco come appariva il sepolcro in una vecchia, vecchissima veduta di piazza di Macel de'Corvi. Stendhal, nelle sue passeggiate romane, ebbe ancora la fortuna di vederne qualche pezzo in più di adesso. Grazie Legio II Italica per proporre all'attenzione degli amici del forum questi "spicchi" di Roma antica poco noti e, a volte, anche un pò dimenticati.1 punto
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Ciao lucarosina, incuriosito dal tuo gettone, ho cercato "cinematografo sociale" su Google e, da due documenti che trovi ai seguenti link, ho scoperto che ve ne era uno nella città di Chiavenna: http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD0F91E3/ http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD0F90E5/ Ho poi scoperto che a Chiavenna c'è in effetti Piazza Castello. Spero possa esserti utile.1 punto
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Eccomi, un bravo a Francesco per la bellissima idea ed a tutto il Circolo per la bellissima organizzazione. Personalmente posso adattarmi a qualsiasi orario, anche se preferirei effettuare la visita la domenica mattina ma lascio la parola alla maggioranza. Per comodità di Francesco, e di tutti noi, stilerò una Lista per la SOLA VISITA al momento, in modo da facilitare il compito a Francesco. Mi sembra di ricordare comunque che il Gabinetto Numismatico sia aperto solo la domenica mattina e neanche tutte le domeniche, dipende dalla presenza del personale in sede, ma probabilmente se formeremo un nutrito gruppo Francesco riuscirà a farne aprire le porte anche di venerdi. Sono stata al Museo Archeologico qualche anno fa in compagnia di @@numitoria ed @@elmetto2007 e ci tornerò molto volentieri, ci sono monete ed oggetti veramente spettacolari. Al momento non ho il mio pc, dove ho le foto archiviate scattate quel giorno, ma vi prometto di postarne qualcuna non appena me lo riportano, è dal tecnico. Quindi forza ragazzi, indicateci le vostre preferenze per il giorno in cui effettuare la visita, aspettiamo le vostre scelte. A presto e grazie a tutti, Giò :)1 punto
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Da " La falsificazione dall'antichità al XX secolo con un saggio di economia internazionale " Atti del 32° Convegno Numismatico di Torino nell'intervento di Fiorenzo Catalli dal titolo " La repressione del reato di falso monetale nel mondo antico e medievale ", giusto solo qualche piccolo passo, indubbiamente stiamo citando in discussione massimi esperti..... " Il falso monetale è vecchio quanto è vecchia la moneta. La distinzione tra moneta vera e moneta falsa nel mondo antico è più direttamente legata al riconoscimento della bontà del metallo usato e della corrispondenza col peso teorico ufficiale che alla corretta identificazione dell'autorità emittente e il falso monetale veniva realizzato intervenendo sulla qualità del metallo utilizzato ". " In Grecia e nelle colonie greche impiantate sia in Asia Minore che in Magna Grecia e Sicilia, è ben documentata l'esistenza di monete realizzate già nel VI e nel V secolo a.c. , dunque poco dopo la nascita della prima moneta, allo scopo di truffare la circolazione, mediante l'uso di tondelli in rame rivestiti con una lamina d'argento ( monete suberate ). La quasi totalità della produzione buona di moneta greca è composta da nominali di alto valore intrinseco in argento puro. E' certificato il rinvenimento di monete con incisione, realizzata evidentemente con una sorte di scalpello, allo scopo di verificare la bontà del metallo anche all'interno di una falsificazione. " Nel mondo romano nel III sec. d.c. " la produzione di monete false non diminuì con l'introduzione di nuovi sistemi di coniazione a macchina, né con la conferma delle gravi pene previste per i responsabili, senza distinzione tra fabbricanti e spacciatori. Inutili si sono rivelati anche gli editti che proibivano a tutti, medagliari compresi, di possedere torchi e bilancieri. Fin dall'antichità il diritto di battere moneta legale era considerato un attributo della sovranità strenuamente difeso con la promessa di pene severe." Ovviamente si può continuare, stiamo facendo semplicemente divulgazione per tutti e a favore di tutti con autori prestigiosi su un tema che come dice Catalli è vecchio come la moneta, se volete unirvi....., ma vedremo di fare poi anche qualche commento personale come qualcuno ha già iniziato a fare, certo qui gli aspetti commerciali non compaiono e non compariranno......continueremo, continuerò con chi ci sta per i lettori di lamoneta.....questo è poco ma sicuro.....1 punto
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Mi sono defilato dalla discussione ormai oltremodo soporifero su Lombards. Poiché sul quella discussione è stato deciso dal curatore che ubi mayor minor tacet...., non mi resta che defilarmi di fronte a cotanto mayor! In quanto alla monetazione vandala, a che serve postare qualcosa quando non c'è neppure un gattino che dimostri interesse a questo tema? La siliqua in oggetto non mi pare vandala, e se lo fosse sarebbe da darsi al finale del regno di Genserico: quelle di Unerico sono decisamente più piccole e Guntamundo conia moneta nominativa. I visigoti coniarono silique e mezze silique in nome di Onorio. Eccome che le coniarono! Ne ho due in collezione, entrambe provenienti dalla Spagna e donatemi da studiosi spagnoli....1 punto
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Posso solo aggiungere una foto della mia in collezione, diventano rare se veramente evidenti e se la moneta è in ottima conservazione Come già detto da @@nando12 sono monete ricche di storia, e che riportano un periodo difficile per l'Italia dove si è risparmiato riconiando su monete ritirate dalla circolazione1 punto
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Capita ma se non si crede ad una vendita di questo tipo l unico modo per non aver dubbi e' non partecipare1 punto
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Caro @mir_mer, il torto ti viene dato subito perché hai detto laa parolina magica,"milioni di lire"!!!!! questa tua.osservazione non.é da tener conto perché l hai comprata 14 anni fa con le lire e le rivendi con l euro, dimenticandoti che 16000 milioni del 2000 equivalgono a 16000 euro di oggi, solo il valore sulla carta é raddoppiato il valore reale é dimezzato!!! Esempi come quelli di @min_ver ce ne sono eccome, ma non rientrano nell esempio che.ho fatto io dei 4/5 anni e della solita moneta. Il discorso che facrva lui si puó fare anche sullle case. Una appartamento da 100 milioni del 2000 oggi viene venduto se venduto a 100000 mila euro. Questo é dovuto al cambio di moneta non al vero guadagno. Pure io ho comprato bene da eredi che avrndo i cartellini delle monete in lire quando venivano a rivendere in euro (1 milione/ 1000 euro) sembravano raddoppiare il loro guadagno, ma non é così. Riportatemi esempi non di 14 anni ma di max 5 anni e con l euro!! poi se ne riparla!!1 punto
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Si infatti,io sinceramente credo che si impari di più da soli che andando a leggere un libro o quant'altro... Vado O.T. ma per darvi la mia esperienza di autodidatta... La seconda guerra mondiale è ad oggi una passione per me,nel senso che mi piace impararne di più,conoscere questa parte importantissima del nostro passato e che ci colpisce in particolar modo essendo italiani...Ma alle superiori,in 5°,non l'ho studiata sui libri...mai fatto... Ho guardato film,ho letto articoli,insomma un libro scolastico scritto da chissà chi non mi identificava,ho preferito studiare da solo quello che volevo.Con risultato che agli esami di stato la commissione si è alzata e mi ha fatto un applauso... Questo piccolo O.T. per farvi vedere che talvolta si impara di più da soli che seguendo un testo già fatto da qualcuno... Sicuramente sulle schede di questa collezione ci saranno riportate tante cose importanti,ma se ognuno di noi invece si mette a cercarsi e a studiarsi da solo quello che davvero gli interessa,impara molto di più e finisce per appassionarsi ad un qualcosa che all'inizio poteva anche sembrargli noioso1 punto
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Tipo simile ma cambia indirizzo. F.lli BRAMBILLA PIAZZA CORDUSIO 2, MILANO Ottone, mm.26,201 punto
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Senza data F.lli BRAMBILLA VIA BROLETTO 2 Non avreste mai immaginato che oltre alla posateria vendessero anche le stufe!! - Notare da L.25 a L.200 IMPIANTO COMPLETO DELLA CASA / SPECIALITA' IN POSATERIE SERVIZI DA TAVOLA Ottone, mm.26 - Aurore A. DONZELLI1 punto
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