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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/18/14 in Risposte

  1. « E’ meglio acquistare una moneta perfetta, o, in caso di particolare rarità, si può accettare anche una moneta restaurata? Questo è il dilemma: se sia più nobile soffrire i colpi di fionda e i dardi dei costi proibitivi o accettare l’ imperfezione a fronte dell’abbattimento del 50% del valore di mercato. Deturpata, restaurata… nient’altro, e con il restauro dire che poniamo fine al dolore del cuore e ai mille tumulti naturali di cui è erede la carne per il fatto che ci mancava in collezione: è una conclusione da desiderarsi devotamente. Deturpata, restaurata. Naturalmente usurata, forse? Sì, qui è l’ostacolo, perché di quel restauro quali segni possono restare dopo che ci siamo cavati di dosso la parte peggiore, questo deve farci esitare. È questo lo scrupolo che dà alla sventura una vita così lunga. Perché chi sopporterebbe le frustate e gli scherni degli studiosi, il torto del collezionista, la contumelia dello storico, gli spasimi dell’archeologo, l’insolenza dei numismatici e il disprezzo che il merito forumista riceve dagli altri postando sul forum l’oggetto dei suoi desideri, quando egli stesso potrebbe darsi quietanza con un semplice posizionamento sul vassoio, dalla parte del lato migliore, senza parlarne ad alcuno? Chi porterebbe fardelli, grugnendo e sudando sotto il peso di una vita faticosa, se non fosse che il terrore di qualcosa dopo la morte, il paese inesplorato dalla cui frontiera nessun viaggiatore fa ritorno, sconcerta la volontà e ci fa sopportare i mali che abbiamo piuttosto che accorrere verso altri che ci sono ignoti? (tipo…se dicessero all’erede: “ma che schifezza di moneta ha messo in collezione il de cuius”) Così la coscienza ci rende tutti codardi, e così il colore naturale della risolutezza è reso malsano dalla pallida cera del pensiero, e imprese di grande altezza e momento per questa ragione deviano dal loro corso e fanno perdere, alla nostra passione, il nome stesso di “collezione”. » Ecco quindi cosa mi ha scatenato la “rivisitazione” del monologo di Amleto: questa monetina della zecca si San Francisco, emessa in soli 34.500 esemplari, ma “restaurata” come si vede sul retro. Io, a differenza di Amleto, ho deciso, per me non era un problema “esistenziale” e quindi è stato più facile, tutt’al più ho buttato via qualche soldo, ma avrei piacere di sentire cosa ne pensate. Grazie per l’attenzione. PS: Chiedo scusa all’amico Willy per aver “deturpato” la sua inestimabile opera d’arte letteraria ma questa operazione è facile da rimuovere, basta cancellarla.
    5 punti
  2. Ciao @@dabbene, seguo e leggo i Tuoi interessantissimi post, ed ammiro la Tua continua e "caparbia" azione di avvicinare i giovani alla numismatica. Sul tema, premesso che da bambino collezionavo, non so chi se li ricorda, i tappi dei succhi di frutta con le bandiere degli Stati, un giorno mio padre torna a casa e che cosa mi porge? L'ambrosino della Perugina...era convinto che era autentico come del resto lo sono stato io, per anni. Ho passato giorni a capire quell'Ambrosius chi era... Da lì nasce il "brivido" e l'amore per la numismatica. Un caro vecchio amico di famiglia, collezionista, mi cominciò, poi vedendoomi interessato, a rifornire di pennies inglesi di fine 800 e metà 900, tutti consumati che conservo gelosamente...... man mano che aumentavano le mie conoscenze, con molta delusione, capii che l'amico di famiglia era un semplice " raccoglitore di monete" e non uno studioso. Nella solitudine del collezionismo di provincia degli anni 80 e 90, sono passato al Regno D'Italia e, ringrazio dei consigli che De Falco mi dava quando accoglieva nel suo negozio sul Rettifilo a Napoli questo ragazzetto che, con i regali dei nonni di Natale, comprava monete.... Sui talloncini che accompagnavano le monete acquistate, che custodisco gelosamente, su mia richiesta, Il Sig. De Falco ci aggiungeva a penna la valutazione della moneta... Poi, con gli anni sono passato alla monetazione classica, ed, ultimamente, a quella angioina ed aragonese. Mi accorgo, però, che, sempre di più, mi piace lo studio della moneta più che il suo possesso. Il passaggio da semplice collezionista ad amante e studioso della numismatica, per me, si ha, quando si passa dalla domanda, tipica, anche dei molti foristi: - Quanto vale la mia moneta? alle domande successive... Chi sono i personaggi rappresentati sul diritto? Cosa rappresenta il rovescio? In che periodo è stato coniata? Chi governava al momento della sua emissione? Esistono varianti della moneta o è unica? E' ufficiale o imitativa? Quando ci si comincia a porre queste domande... bisogna studiare.. ed allora arriviamo al collezionismo numismatico. Una delle fortune dei giovani d'oggi, per me, è costituito, proprio da questo forum, con persone preparatissime che ti aiutano ad "aprire gli occhi", e, con i loro consigli, a far crescere la passione. Scusa @@dabbene per i numerosi O.T... Saluti Eliodoro
    4 punti
  3. Io, come tanti da piccolo ero attratto dai francobolli e questi hanno rappresentato una grande passione negli anni delle medie e anche del liceo. Erano piu' immediati, colorati, anche molto accessibili economicamente. Ma soprattutto le monete che vedevo intorno a me erano monete moderne, ne raccoglievo, distrattamente, con meno passione che per i francobolli. Erano piu' pesanti, gli album per monete di piu' difficile gestione, il francobollo era leggero e allegro. Poi tutto è cambiato quando qualcuno, conoscendo la mia vena collezionistica (ero ancora giovanissimo) mi ha portato da un commerciante di grande tradizione di monete. Una signora russa, figlia (o nipote?) del grande Baranowski che mi ha messo in mano due monetine medioevali, un denaro di Enrico IV per MIlano e un denarino di Siena. Quel denarino scodellato, che ho tuttora, mi ha fatto battere il cuore. Un mondo si è spalancato di fronte a me e una passione fortissima di "cose" medioevali si è impossessata di miei desideri. La strada poi è stata lunga, i francobolli hanno resistito ancora molto ma inevitabilmente hanno ceduto il passo alle monetine. ,Monete non me ne sono potuto permettere per tanti anni ancora , prima sono venuti i libri - costavano meno e mi rendevo conto che erano assolutamente indispensabili (mi ricordo ancora i viaggi di rientro da londra, dove c'erano le migliori librerie d'europa e merce che da noi la potevi solo sognare, con valigie pesantissime - che felicità..). Oggi le cose stanno diversamente, di acqua ne è passata sotto i ponti, tante cose sono cambiate, la passione - per fortuna - è rimasta la stessa e se potessi esprimere un desiderio vorrei che continuasse esattamente cosi :rolleyes: c'è anche maggiore consapevolezza e si scopre anche che è molto bello condividere la tua passione con altri. Questo Forum ha permesso a molti collzionisti di avvicinarsi tra loro, di imparare cose nuove gli uni dagli altri, ogni tanto è vero si discute, ogni tanto facciamo arrabbiare qualcuno (soprattutto se parliamo di falsi :D ) , ma tutto questo fa lo stesso parte del gioco e credo nessuno voglia un forum asettico , perfettino, senza anima.. meglio un forum dove ci si manda a quel paese (vero NUm ?..) ma che sia autentico e questo mi sembra proprio che lo sia . Avanti cosi. Bravo Maro per la bella idea di iniziare la discussione e .. mi raccomando abbi sempre fiducia in te stesso ;)
    3 punti
  4. Come diceva Figaro: "Uno alla volta, per carità! per carità! per carità! uno alla volta, uno alla volta, uno alla volta, per carità! Ehi, Figaro! Son qua. Figaro qua, Figaro là, Figaro su, Figaro giù ...."
    3 punti
  5. Questa poi sembra una barzelletta!!questi non sono in grado di coniare una serie normale e pensano alla commemorativa?????ma son fuori de cabesa..
    2 punti
  6. Ciao, non posso che dichiararmi completamente d'accordo con Grigioviola... Al momento "attuale" la legislazione italiana è praticamente opposta a quella britannica. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. D'altra parte importare tout court le normative inglesi... beh, lo ritengo assolutamente improponibile in ambito "italico" (uitlizzando il termine italico anzichè italiano volutamente, nel senso di popolo con i suoi pregi e difetti). Nella mia esperienza personale posso dirvi che quando un giovane studioso di preistoria di mia conoscenza mostrò apertura verso i ricercatori dilettanti friulani l'area, precedentemente vergine in tal senso, questa cominciò a presentare molteplici evidenze del periodo neolitico e quella di uno dei più grandi villaggi neolitici europei (Sammardenchia Cueis presso Udine). Qualcosa vorrà pur dire... D' altra parte al momento "attuale" questa è la legge italiana e, criticandola o meno (sempre con intento costruttivo), il nostro dovere è quello di seguirla... Ciao Illyricum ;) Sent from my GT-I8190 using Lamoneta.it Forum mobile app
    2 punti
  7. Non per fare polemiche, però mi pare di aver capito, poi se mi sbaglio correggimi, che stai commentando tracce di una montatura che non esiste, aggiungendo poi commenti che non c'entrano nulla con questa moneta. Non pensi che sia il caso che tu faccia un passo indietro dato che ti sei spinto così in avanti? Lo dico per il tuo bene, se mi permetto di darti qualche spintone ogni tanto è perchè voglio salvarti dal pentolone d'acqua bollente che ti stai rovesciando addosso. Pensala come vuoi ma guarda che così facendo potresti ricoprirti di ridicolo. Da come scrivi dai l'impressione di non aver mai avuto una moneta tra le mani. Ciao e grazie comunque per i tuoi interventi.
    2 punti
  8. Torino 2014 Numismatica Cartoline Filatelia
    2 punti
  9. Ci sono ancora qualchi sojjetti dificili ..da fa impazzire Dani & Matteo
    2 punti
  10. So che non è la sezione adatta per i francobolli ma visto che tratta dello stesso tema e se quasi possiamo dirlo ha anche lo stesso soggetto volevo condividere con voi quest'info. Io colleziono anche francobolli quindi sono attento alle notizie che arrivano da questo mondo. Se a qualcuno può interessare o magari vuole affiancare a questa stupenda moneta anche dei francobolli per fare qualcosa di carino e completo, poste italiane ha emesso due giorni fa anche un foglietto riguardante il bicentenario della nascita dell'arma acquistabile presso la sede ma anche dal sito online. Spero di aver fatto cosa gradita e di non aver pubblicato un post inutile :good:
    2 punti
  11. :lol: :lol: ..chi sono anche ioooo per i fondi di tirreti....... :lol: ....son tutti a sudare al mare.....io son a casa al fresco..!! :lol: ....dui minutini....uno veramente piccolo!!... :lol: u gran salute a tutti.......ho paolo,"fame nera!!!"... :lol:
    2 punti
  12. Caro Dizzeta, a me piacciono monete anche in condizioni peggiori, di solito quelle che suscitano attenzione in me sono senz'altro da comprare, senza pensarci su troppo, chiaramente se nelle mie possibilità economiche. A questo proposito ti racconto un piccolo episodio: Agli albori del mio interesse numismatico partecipai, con mio marito, ad una cena a casa di un amico con altri amici forumisti e non. Eravamo sulla strada di Riccione ed alla cena partecipò anche Paolo Manfredini, Numismatica Brescia, che ci mostrò moltissime belle monete. Ne comprai qualcuna e Paolo volle regalarmene una... Grata guardai a lungo tra i tanti vassoi ed alla fine la mia attenzione fu catturata da una piccola moneta papale che è ancora oggi una delle mie preferite... Paolo si stupì e mi guardò sgranando gli occhi dicendomi:"Tra tante belle monete proprio questa vai a scegliere?" Ed io sorridendogli risposi:"Mi piace che devo fà... :) " Il fealing che si istaura con la moneta scelta è istintivo ed io ho imprato ad ascoltare il mio istinto oramai... Ve la mostro...complimenti per la tua bella moneta. Ciao
    2 punti
  13. Caro Amedeo la moneta in questione, correttamente evidenziata nel Corpus, non appartiene alla Collezione Reale, bensi alla collezione della Bibliothéque Nationale di Parigi come altresi evidenziato nel "Repertorio"del Sambon, che la descrive come unica e riporta, anch'esso la localizzazione di Parigi. L'addetta di Roma ti ha quindi risposto correttamente perché la moneta non è mai stata nella collezione Reale. Non vorrei pero' che si potesse ingenerare confusione e approfitto di questo breve spazio per chiarire che non necessariamente una moneta riportata nel Corpus debba appartenere alla collezione Reale. Infatti il Corpus, proprio in quanto tale è un'opera che si prefigge di riportare l'intera tipologia conosciuta delle monete emesse da una zecca. I CNI, ideato da Vittorio Emanuele III aveva questo scopo. Il re ha parallelamente raccolto una collezione di proporzioni ineguagliate che si poneva l'obiettivo di rispecchiare tutte le monete emesse, per tipologia e anche se possibile varianti, da ciascuna zecca. Ma , nel caso di esemplari particolarmente rari ovviamente anche la collezione Reale ammette qualche lacuna. Non cosi il Corpus che, essendo un lavoro scientifico, ha l'obbligo di registrare tutte le monete emesse conosciute per una data zecca e, quasi sempre, per questi esemplari eccezionalmente rari il CNI ne dà anche la localizzazione (come appunto nel caso del follaro a ttribuito a Roberto II). Il re e i suoi collaboratori avevano quindi fornito il dato giusto e anche la collaboratrice di Roma aveva risposto correttamente evidenziando come la moneta non c'era a Roma proprio perche apparteneva ab origine ad un'altra collezione. Nessuna confusione quindi. Per la Biblioteca Francese ti consiglio di rivolgerti a loro direttamente anche se in questa fase stanno credo procedendo a importanti lavori di ristrutturazione dei locali di Rue Richelieu che potrebbero impedire la consultazione della collezione (da verificare comunque).
    2 punti
  14. Mentre mi dichiaro sicuramente d’accordo in linea di principio con i temi portati avanti da @@dabbene, anche entusiasta a tutte le sue iniziative e grato quando le propone e sostiene con tutte le sue forze, mi deprimo quando invece vedo che nella realtà quotidiana il mondo che mi circonda è tutto preso da altro spirito. Egoismo, professionismo, “furbettismo” esasperati mi fanno poi ricredere nelle speranze a cui dabbene invece mi incita in ogni occasione. Nutro ancora fortissime speranze sui “giovani” …ne ho fatti ben 3 … ma i miei ormai stanno cessando di essere “giovani” e non hanno ancora “certezze” nel futuro anche se i titoli di studio non mancano, la voglia di fare è ai massimi livelli ma i tentativi si scontrano sempre contro “muri” che paiono insormontabili. Speranza a tutti i costi? Da qualche anno si è un po’ affievolita, mi sono adagiato a quello che mi dà ancora un po’ di soddisfazione perché dipende da me e dai miei …ma quando entrano in gioco “gli altri” non la vedo più rosea come prima. Basta mi fermo qui, so di dare dispiacere a dabbene e sono sicuro di non aver colto invece i suoi propositi migliori ma ci sono tempi in cui si è forti ed altri in cui, anche se si capisce bene che si sta sbagliando, si è un po’ indifesi di fronte agli eventi. Spero peraltro che dabbene abbia ragione pertanto lo incito a proseguire perché a leggerlo è sempre "primavera". PS: Direte cosa c'entra in tutto questo il "collezionismo"? ...Non lo so ma questo è quello che mi è venuto in mente leggendo la discussione...
    2 punti
  15. Faccio una breve riflessione. Ho iniziato a collezionare e ad appassionarmi alle monete da piccolo con l'uscita degli euro, avevo 7 anni. L'anno scorso, per caso e per curiosità, ho deciso di entrare a visitare la sezione di monete napoletane, poichè vivo in questo contesto. Ho iniziato pian piano ad informarmi, la storia mi è sempre piaciuta e le letture sono passate velocemente. Ad un certo punto mi sono reso conto di una cosa: prima neanche ricordavo bene chi erano i Re e per che cosa erano famosi, adesso ricordo perfettamente anche gli anni di successione, quelli delle ribellioni, e tante altre particolarità dei tempi che furono. Ebbi veramente piacere quando poi presentai al professore di arte del Liceo un approfondimento su questo argomento e vedevo che c'erano cose a lui quasi sconosciute, per una volta forse i ruoli si erano invertiti.
    2 punti
  16. Caro Arturo , questa prima parte del tuo post #50 " D’altronde mio padre lo diceva sempre il piu’ bravo e quello che sbaglia meno." La condivido pienamente. Poiché anche i bravi possono (qualche volta) sbagliare....... La tua posizione ti avvantaggia però di molto , perché tu puoi vedere, foto che noi non vediamo , tu puoi vedere a microscopio quel che noi non vediamo . Chiunque al tuo posto si sentirebbe male a leggere le opinioni in questo forum con astio ,durezza e presunzione come tu dici...... Personalmente io non vedo nulla di personale nei confronti , n'è di te e n'è della NAC. Taras a espresso con delle foto ad alta definizione un dubbio che man mano si è concretizzato in due opinioni. Come in tutte le democrazie c'è chi si è espresso che il Decadramma e genuino e chi come me , contro . Tutto questo NON perché è della NAC , ma perché è discusso in questo forum libero di esprimere ognuno la sua. Certamente chi scrive non sono nato ieri ...... E sulle classiche e di grosso calibro , non per vantarmi ..... So riconoscere anche in foto quel che è e quel che non è. L'unica cosa che tengo e il rispetto reciproco , qualcuno ti ha chiesto di postare delle foto in HD dei bordi e le fratture , postale , li commentiamo e se hai la ragione dalla tua , sono pronto per quel che mi riguarda a chiederti scusa e di aver sbagliato qui sul forum. Se poi vuoi confrontarti direttamente, dal vivo , sarò ONORATO a visionare direttamente con uno dei tuoi microscopi ( se ancora c'è lo avete....... Quanto c'ero io c'era ) il tutto nella migliore forma pacata e serena. Sul tetra arcaico di Syrakosion con il rovescio incuso, sarò lieto di conoscere e capire perché è autentico , anche qui sarò felice di poterti chiedere scusa (se hai ragione) ..PS se ci leggi ogni tanto.... Vedrai che non avrai difficoltà a seguire questo tipo di discussioni che poi non sono noiose .Cordialmente Giovanni.
    2 punti
  17. se le persone non partecipano molto in parte è dovuto al fatto che intervenire in questi temi senza dire stupidaggini non è affatto facile. inoltre nella mia piccola esperienza di neofita solitario non ho nemmeno mai davvero considerato il tema della condivisione o della partecipazione attiva alle discussioni, almeno fino ad ora. la cruda realtà è che per lo più ci si iscrive ai forum per ottenere informazioni senza voler parlare con nessuno. non è una bella cosa ovviamente ma credo che il 90% delle cose si comporti pensando allo stesso modo. però come io sto partecipando per la prima volta perché è stata avviata una bella discussione, sono convinto che altri parteciperanno se si sentiranno stimolati da future discussioni!
    2 punti
  18. Qualcuno tra coloro che hanno ricevuto la rivista può dirmi la sua impressione sull'articolo di copertina, In God We Trust? E' il primo articolo interamente mio pubblicato su carta, avevo collaborato nel numero di giugno all'articolo di Bernardino Mirra sulla zecca di Philadelphia, ma vevano sbaglaito a scrivere il mio nome :P Quello della carta stampata è un campo completamente nuovo per me, consigli e critiche saranno ben accetti. petronius oo)
    2 punti
  19. 1 € Italia 2004 mannaggia quanti € ho fatto passare per trovarla:)
    2 punti
  20. Io invece credo proprio che si tratti di un bel falso d'epoca di un gigliato... Capisco dal post che l' U.S. del rinvenimento ha una datazione precedente ma ciò non esclude la possibilità di uno "scivolamento" della moneta da una U.S. superiore ad una inferiore o magari la moneta potrebbe dare una datazione diversa. Ti allego l'immagine ruotata del D/ con evidenziati i particolari che mi portano a ritenere che si tratti di un gigliato (falso visto che il tondello mi sembra di rame o lega simile). Al R/ invece è ben visibile la croce gigliata.
    2 punti
  21. io sono uno dei 3/4 avventori del bar cui pero' ritorno in continuazione... che ci volete fare, evidentemente il caffé é buono ! a me i libri piacciono molto e anche sentirne parlare, scambiare due idee con Pier, Liutprand, etc, mi piace , mi stimola nuove idee, mi permette a volte anche di essere utile a qualcuno.. Tra poco ci chiameranno i gattopardi della carta stampata .. , o meglio : quattro amici al bar... ma a noi piace cosi :hi: un consiglio : fino a poco tempo fa le ricerche si facevano quasi eclusivamente in biblioteca su libri realie non virtuali... non buttiamole via le nostre belle biblioteche - facciamole vivere sono uno dei maggiori patrimoni dell'umanità. Costa un po' piu' di fatica ma dà anche una profondità che il web non è in grado di dare...
    1 punto
  22. Taglio: 50c Nazione: San Marino Anno: 2002 Tiratura: 75.400 Condizioni: BB Città: Palermo Note: mancante
    1 punto
  23. Ed ecco il retro sempre dei due minuti postati da @@jagd che mi confermano l'attribuzione del primo a Luigi XII http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV42/10 e il secondo al periodo Dogi biennali ma di questo non riesco a vedere la sigla. Anche in questo caso abbiamo una rarità, che però abbiamo però già visto ed è nel catalogo, cioè C/I/I/rosetta A con la rosetta prima della A e non, come al solito, dopo ... ...ora passo all'altro di Corsodinazione ...
    1 punto
  24. Relativamente meno comune di altre date, ma si trova in circolazione. In FDC o qFDC invece è veramente impossibile trovarlo!
    1 punto
  25. Ciao Nicola, la data è in incuso perchè punzonata manualmente con una tecnica diversa da quella utilizzata per quelli del 1684, è stato anche scritto qualcosa sulla punzonatura della data (cfr. pag. 52 http://ilportaledelsud.org/carlosec_a.pdf ), comunque la moneta è stata ideata e concepita a Roma, da lì in avanti venne poi coniata a Napoli, stessa cosa per il ducato del 1683 illustrato alcuni post prima. La stessa è passata nelle mani di altri numismatici i quali non hanno rilevato assolutamente tracce di montatura. Oltretutto il peso è conforme agli altri tarì dello stesso tipo se consideriamo lo stato di usura (gr. 5,45).
    1 punto
  26. La scintilla scoccava ogni qual volta da piccolo mio padre mi portava al Cordusio, girando per tutti quei banchetti e vedendo tutte quelle monete ero inebriato. Mio padre non era un collezionista puro, aveva ( perchè le ha date a me ) delle monete del regno e qualche mondiale che gli amici portavano dai viaggi. Bastava fare il giro la domenica mattina anche senza comprare niente. Da parte mia non ci fu un' interessamento costate, era sufficiente guardare le monete di mio padre. Andando avanti nel tempo latitava sempre questi interesse, in ogni paese straniero che visitavo tornavo a casa con le tasche piene. Questo prendi e molla fino a quando arrivò il scintillone quando andando una domenica mattina al Cordusio appresi delle monete di Milano ( così dicevo allora ) e comprai la prima parpagliola. Tenendo tra le mani queste monete mi dicevo " cavolo trecento anni fa le spendevano i milanesi per comprarci che cosa?", tuuto questo mi affascinava. Frequentando più assiduamente i banchetti del Cordusio conobbi Alessandro che diventò mio grande amico e compagno di viaggio in questa passione. Alternando la vita milanese con lunghi periodi all' estero, mi è scoccata la scintilla anche in Guatemala, ho sempre portato avanti la passione e al duo si è unico anche Enrico. Comunque la scintilla non si spegne mai, mia moglie prega ogni sera che questo avvenga, e quando vedo una monetina con qualche cosa di strano parte il brivido. Poi da l' anno scorso gli amici si sono allargati conoscendo Giancarlo e Maurizio ( che conoscevo anche prima ) Mario, Eros, Matteo, Ale, il Giamba e tanti altri che con piacere ritrovo le parlare di monete. La cosa bella e che partendo da solo adesso mi ritrovo in un bel gruppo di amici. Scusate per qualche OT e se ho dimenticato degli amici.
    1 punto
  27. Tracce di montatura ???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????? :nea: :nea:
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  28. Una moneta che amo, ne approfitto per condividere la mia :P
    1 punto
  29. C'è una discussione sul forum su come "cercare" di entrare nelle liste di monaco? ringrazio chi può rispondermi!
    1 punto
  30. Come ti ho anticipato in privato, occorrerebbe avere dati certi sui rinvenimenti monetali della zona. A buon senso, per i primi secoli mi viene da pensare a possibili "ingerenze" di esemplari della zecca di Cartagine.
    1 punto
  31. Eh sì ...anche questo è facile AV AG ....Agostino Adorno Governatore per il duca di Milano ...e possiamo anche ipotizzare la sigla FG
    1 punto
  32. Detto tra noi ...io considero l'America un po' nostra colonia ...per merito di Cristoforo Colombo ( ...dund eli van e stan un'aotra Zena ghe fan) ...mi raccomando però non lo dire a nessuno, forse è un po' eccessivo ....
    1 punto
  33. Bella moneta :) Il rovescio, nonostante i...rovesci, è pienamente godibile, almeno a giudicare dalla foto. Mi sa però che anche così "i colpi di fionda e i dardi dei costi" seppur non proibitivi, qualche segno lo hanno lasciato. Non è la più rara, ma nemmeno la più comune di una tipologia già di per se non comunissima. Comunque un ottimo acquisto, complimenti (anche per il monologo :D). petronius oo)
    1 punto
  34. Ciao Francesco,ricordo anch'io di aver letto che ,Pannuti e Riccio,ritenevano che queste emissioni con effige del Re insieme alla madre fossero da considerarsi o ipotizzarsi commemorative,come è affermato sul libro di D'Andrea,Andreani,Perfetto
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  35. @@sandokan @@Luca Vezzaro non so se puo tornarti utile ma ho trovato la medaglia in questione nel link sotto. http://www.cnvaldostano.it/l%27unita%27_d%27italia_ii%5E_parte.htm
    1 punto
  36. Ricordo a tutti che domani ad Oriolo Romano avrà luogo questa bellissima visita-conferenza a Palazzo Altieri. Guida d'eccezione Maurizio Carlo Alberto Gorra. Arriverò ad Oriolo Romano verso le 16,15 col treno per Viterbo, se qualcuno ha intenzione di partecipare mi contatti in MP, ci metteremo d'accordo. La sera dopo la Conferenza è prevista una pizzata con altri amici del sito. A domani, ciao, Giò
    1 punto
  37. vedrai @@lindap che adesso che finalmente hai rotto il ghiaccio passare dal Regno alle Preunitarie diventerà come una droga :p ...non me ne vogliano gli sfegatati del Regno ma le Preunitarie hanno tutto un'altro fascino ;) la moneta è davvero ottima....mi piace tanto...anche la patina è favolosa...direi che siamo quasi al top...liberala dalla plastica però :)
    1 punto
  38. Taglio: 2 euro CC Nazione: Francia Anno: 2012 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: BB CIttà: Nizza Taglio: 2 euro CC Nazione: Francia Anno: 2014 Tiratura: 3.000.000 Condizioni: qFDC Città: Nizza
    1 punto
  39. Vi ho abituato male ... solo vaio4ecer ha gradito la tedesca. Devo cominciare a postare le 2€ cc di San Marino per suscitare interesse
    1 punto
  40. voglio immaginare che tu non li ritenga anche degli aurei vero? riguardo l'imperatore vista la testa pià squadrata anche secondo me si tratta di un Adriano, Traiano ha un testino più arrotondato in genere ma in queste condizioni avere la certezza assoluta è difficile, rriguardo il metallo invece mi pare sia chiaro quale sia
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  41. Bellissimi stemmi: grazie! :good: Riuniti in una composizione di raffinata eleganza, già a partire dalla forma dei tre scudi: in alto, uno scudo a suo modo affine a quelli cd. a testa di cavallo, in basso due specie di scudi a targa che preannunciano le curvature secentesche. Due tipologie caratteristiche del Quattrocento, ma rivedute e corrette da un Rinascimento che già sente aria di Barocco. Non basta. Il primo è simmetrico in sé stesso. E infatti troneggia al di sopra degli altri due. Che sono asimmetrici, ma specularmente disposti. Un piccolo capolavoro di elegante armonia compositiva. Con un'importante risvolto "politico". Gli stemmi sono quelli dei tre rappresentanti ufficiali del doge a Bergamo. E quello del doge non c'è. Giustamente. :hi:
    1 punto
  42. DE GREGE EPICURI Non ti so dire quanto possa valere (non moltissimo visto che è un po' "infortunata"), ma devo dire che come stile è originale e diversa da tante altre VIRTUS. Licinio ha una bella barba (a meno che non gliela abbiano rifatta), ma soprattutto quel prigioniero a destra, con quell' aspetto così orientale- semitico, che guarda in alto, non l'avevo mai visto.
    1 punto
  43. Taglio: 2 Euro cc Nazione: Germania J Anno: 2010 Tiratura: 6.300.000 Condizioni: bb+ Regione: Puglia
    1 punto
  44. Conoscevo un bambino che a sei anni, mentre era con il padre impegnato in un lavoro in campagna, trovò un 5 centesimi impero di V. E. III. Altro che brivido! Gli si aprì un mondo! Lui che fino ad allora conosceva solo qualche spicciolo dell'amata (e rimpianta lira). Quello era un "soldo" dei suoi nonni, faceva parte quindi della "sua" storia. Da allora quel bambino non ha smesso mai di approfondire il binomio inseparabile monete-storia scoprendo ogni giorno novità sulla storia del suo territorio e sulle monete che vi hanno circolato. Il tempo è passato e quel bambino è diventato adulto (anche se qualcuno si ostina a definirlo ancora "un ragazzo"). Ha smesso da tempo di collezionare monete ma non ha mai smesso di cercare libri e quant'altro gli permettesse di saperne di più cercando, nel suo piccolo, di divulgare quanto appreso. In questa maniera è riuscito a rinnovare quel brivido provato da bambino. Permettetemi poi di dissentire su una affermazione che ho letto più volte, cioè che le monete non parlano... Non concordo. Le monete parlano eccome. Testimoni del nostro passato ne raccontano di cose :). Grazie Mario per l'ennesima interessantissima discussione.
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  45. Secondo me sì......bisognerebbe farlo !! Dai un'occhiata qui ai capelli lisci http://www.acsearch.info/search.html?term=120+grana+1805&category=2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&order=0&company=
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  46. come diceva Incuso, in Italia la concorrenza da parte dei privati, per la natura della nostra legislazione, è pressoché assente pertanto questo non agevola il contenimento dei prezzi. in Inghilterra, sempre per la legislazione differente, c'è un ingresso "quotidiano" di nuova moneta nel mercato che non proviene solo da precedenti collezioni: ciò che viene ritrovato nel sottosuolo, dopo la doverosa segnalazione alle autorità, viene riconsegnato (se non di particolar pregio e/o valore e/o interesse) allo scopritore che lo immette nel mercato quindi la materia prima per certi versi e per certe tipologie monetali è più facile da reperire. il mercato numismatico è più vivo perché, a mio avviso, vi è più interesse sia per spirito collezionistico che per fini di ricerca/studio non necessariamente di natura professionale. infine, in Inghilterra, sono decisamente più pratici e pragmatici che da noi. non necessariamente è un bene, ma nemmeno un male :) il giusto prezzo qual è? a mio avviso per certe fasce della monetazione quello inglese, per altre, quello italiano/europeo. una situazione intermedia la si può trovare in ambito francese.
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  47. Credo che questa moneta in questa discussione non debba mancare, anche perchè mi sembra che è la prima volta che appare sul mercato, monete così si vedono una sola volta nella vita: Carlo II Re di Spagna con la madre Marianna d'Austria "reggente" (1665-1674) perchè il figlio Carlo aveva solo 4 anni quando ereditò la corona. Le monete che includono in legenda il nome della madre sono a dir poco di un estrema rarità. Alla Nomisma 49 lotto 1006 è apparso un esemplare da Tarì (PR 3) aggiudicato alla cifra di €. 13.000,00 ... il Pannuti e Riccio dicono che questa moneta, insieme al Ducato e al Mezzo Ducato del 1674 probabilmente possono essere considerate "coniazioni commemorative". Interessanti invece sono questi 2 studi sul periodo .. redatti dal nostro curatore Francesco. http://www.ilportaledelsud.org/monete_carlo_II.htm Un saluto a tutti.
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  48. Forse hai già questo elenco. In ogni caso... The following titles serve to correct erroneous regnal and mint attributions in Svoronos, as well as other untenable ideas. No attempt has been made to include the many publications which describe new varieties unknown to Svoronos. GENERAL 1. Otto Mørkholm and Anne Kromann, SNG Copenhagen, vol. 41: Egypt: The Ptolemies (Copenhagen, 1974). Best general catalogue of Ptolemaic coins currently accessible to most numismatists, but many regnal and mint attibutions require revision. 2. Otto Mørkholm, Early Hellenistic Coinage (Cambridge, 1991), pp. 63–70, 101–111. Useful overview of Ptolemaic coinage to about 200 B.C., especially valuable for reconstructions of the bronze currency systems of Ptolemy II and Ptolemy II. 3. R.A. Hazzard, Ptolemaic Coins: An Introduction for Collectors (Toronto, 1995). Overview of Ptolemaic coinage to end of dynasty, treated as a series of special topics. See also the review by C. Lorber, AJN 7–8 (1995–96), pp. 256–276. PTOLEMY I 4. Orestes H. Zervos, “The early tetradrachms of Ptolemy I,” MN 13 (1967), pp. 1–15. Chronology of the earliest tetradrachms of Ptolemy I to about 310 B.C., including Alexandrine, Alexander/Zeus, and the high-relief Attic-weight Alexander/Athena Promachos types. 5. Brooks Emmons, “The overstruck coinage of Ptolemy I,” MN 6 (1954), pp. 69–83. Overstrikes prove sequence of different tetradrachm types, demonstrate recall of old coinage. 6. Orestes H. Zervos, “The Delta hoard of Ptolemaic ‘Alexanders,’” MN 21 (1976), pp. 37–58. Die study of the low-relief reduced-weight Alexander/Athena Promachos tetradrachms, with analysis of engravers and chronological conclusions. 7. G.K. Jenkins, “An early Ptolemaic hoard from Phacous,” MN 9 (1960), pp. 17–37. Overview of silver coinage of entire reign of Ptolemy I, including different types, weight standards, and approximate dates. PTOLEMY I – EARLY REIGN OF PTOLEMY III 8. Alain Davesne and Georges Le Rider, Gulnar II: Le Trésor de Meydancikkale (Ciicie Trachée, 1980) (Paris, 1989), Ch. IV. “Les Ptolémées.” Mint attibution, metrological analysis, and proposed dating for Ptolemy/eagle tetradrachms to early years of Ptolemy III. 9. I. Varoucha-Christodoulopoulos, “Les témoignages numismatiques sur la guerre Chrémonidienne,” Congresso Internazionale di Numismatica 1961 (Roma, 1965), pp. 225, 226. Find of Ptolemy II bronzes with shield near Athens places their issue before end of Chremonidian War in 262 B.C. 10. A. Davesne, “Une contremarque au trident sur certaines monnaies de Ptolémée II Philadelphe,” BSFN 42/2 (February 1987), pp. 145–149. Trident countermark applied in Cyprus to revalidate bronzes demonetized by reform of c. 265 B.C. 11. Hyla A. Troxell, “Arsinoe’s non-era,” MN 28 (1983), pp. 35–70. Corpus of Phoenician and Palestinian gold octadrachms of Arsinoe II to 242/1; stylistic comparison establishes approximate dates for her Alexandrian gold octadrachms and silver decadrachms, whose obverse letters are shown not to represent dates as believed by Svoronos. 12. Otto Mørkholm, “A group of Ptolemaic coins from Phoenicia and Palestine,” INJ 4 (1980), pp. 4–7. Reattribution of a small group (including Svor. 701–704, 757, 785–786, 794, and 821) from year 23 of Ptolemy II to year 23 of Ptolemy III. THIRD-CENTURY BRONZE COINS 13. M. Jessop Price, Ch. 11, “The Coins,” in The Anubieion at Saqqara I (London, 1988), pp. 66–76. Hoard of large bronzes clarifies sequence of bronze emissions of Ptolemy II and III. 14. Edward T. Newell, Ch. V. “Hoard of Ptolemaic bronze coins,” in Five Greek Bronze Hoards, NNM 68 (New York, 1935), pp. 51–67. Large bronzes of Ptolemy II through IV. 15. Veronique van Driessche, “A propos du monnayage des Ptolémés au IIIe s. av. J.-C.” RevArchHistArtLouvain 21 (1988), pp. 63–74. Metrology and denominational structure of bronze coinage of Ptolemy III and IV. 16. Catharine C. Lorber, “Large bronzes in third-century Ptolemaic hoards,” AJN forthcoming. Sequence of bronze emissions of Ptolemy II through IV; identity of the bronze drachm; cornucopiae countermarks signal coinage reform under Ptolemy IV. PTOLEMY IV – PTOLEMY VI 17. Otto Mørkholm, “The Ptolemaic ‘coins of an uncertain era,’” NNÅ 1975–76, pp. 23–58. Series of dated tetradrachms and didrachms imitative of Ptolemaic types attributed to Aradus (but see Hazzard, Ptolemaic Coins, p. 34 for an alternate interpretation). 18. Otto Mørkholm, “The portrait coinage of Ptolemy V. The main series,” Essays Thompson, pp. 203–214. Coinage minted in Phoenicia and Palestine during Fifth Syrian War. 19. R.A. Hazzard, “A review of the Cyprus hoard, 1982,” NC forthcoming. Cypriote silver didrachms of Dionysiac type and minors with royal portraits began under Ptolemy V. 20. Otto Mørkholm and Anne Kromann, “The Ptolemaic silver coinage on Cyprus, 192/1–164/3 B.C.,” Chiron 14 (1984), pp. 149–165. Die study, mostly of dated tetradrachms with mintmarks, but die link also attaches Svor. 1302–1305 to Paphos. 21. M. Jessop Price, Appendix J, “The Coins,” in The Sacred Animal Necropolis at N. Saqqara (London, 1981), pp. 156–165. Hoards offer valuable evidence for sequence of bronze emissions of Ptolemy V. PTOLEMY VI AND HIS SUCCESSORS 22. Ino Nicolaou and Otto Mørkholm, Paphos I: A Ptolemaic Coin Hoard (Nicosia, 1976). Regnal and mint attibution of dated tetradrachms of Ptolemy VI through Ptolemy IX–X, based on die sequences in large Cypriote hoard. 23. Otto Mørkholm, “The last Ptolemaic silver coinage in Cyprus,” Chiron 13 (1983), pp. 69–79. Die study complementing incomplete evidence from the Paphos hoard. 24. Otto Mørkholm, “Ptolemaic coins and chronology: The dated silver coinage of Alexandria,” MN 20 (1975), pp. 7–24. Chronology and regnal attribution of five dated series. 25. Henri Seyrig, Syria 27, pp. 45–46. Portrait bronzes of Cleopatra dated to 21st Egyptian regnal year (Svor. 1887–1889) attributed to Chalcis. PROVINCIAL COINAGES 26. Otto Mørkholm, “Cyrene and Ptolemy I: Some numismatic comments,” Chiron 10 (1980), pp. 145–159. Coinage of Cyrene under Ophellas, Ptolemaic strategos c. 322–314. 27. T. V. Buttrey, Excavations at Cyrene: The Coins from the Demeter Sanctuary (University of Pennsylvania, forthcoming). Excavation coins provide overview of Ptolemaic bronze coinage in Cyrene, much of which has been misattributed to Cyprus. For a less detailed treatment, see Buttrey, Studies Grierson, p. 23 n.1. 28. Ino Nicolaou, Paphos II: The Coins from the House of Dionysus (Nicosia, 1990). Excavation coins help to identify Cypriote issues. Unfortunately, the book is available in only a few major libraries. apollonia
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  49. ciao a tutti,identificata ieri,questo denaro da vedere......... 16mm,0.49grs di mistura....
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  50. Spesso è non lettura del post e conseguente risposta buttata li ;-)
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